- Conclusa la fase delle consultazioni, le regole deontologiche previste dal D.Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii., sono approvate:   dal Garante

- Conformemente all'art. 36 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR), cosa accade qualora la valutazione d'impatto sulla protezione dei dati presenti un rischio elevato e non vengano adottate le misure necessarie per attenuare tale rischio?   Il titolare del trattamento consulta l'Autorità di controllo prima del trattamento

- Così come disposto dal D.Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii. i dati personali trattati in violazione della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati personali possono essere utilizzati?   No, salvo quanto previsto dall'articolo 160-bis del medesimo decreto legislativo

- Così come disposto dal Regolamento UE 679/2016 e ss.mm.ii., il "titolare del trattamento" è:   la persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o altro organismo che, singolarmente o insieme ad altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali

- Così come disposto dal Regolamento UE 679/2016 e ss.mm.ii., il principio di "responsabilizzazione" richiede che il titolare del trattamento sia:   competente per il rispetto dei principi applicabili al trattamento di dati personali e in grado di comprovarlo

- Così come disposto dal Regolamento UE 679/2016 e ss.mm.ii., l'interessato ha il diritto di revocare il proprio consenso:   in qualsiasi momento, e la revoca non pregiudica la liceità del trattamento basata sul consenso prima della revoca

- Così come disposto dal Regolamento UE 679/2016 e ss.mm.ii., per essere considerato valido, il "consenso dell'interessato" deve essere una manifestazione di volontà:   libera, specifica, informata e inequivocabile

- Così come disposto dall'art. 30 del Regolamento UE 679/2016 e ss.mm.ii., ogni titolare del trattamento tiene un registro delle attività di trattamento svolte sotto la propria responsabilità; tale registro deve contenere una serie di informazioni, tra le quali:   le finalità del trattamento