Elenco in ordine alfabetico delle domande di Comunicazione pubblica
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato PDF!
- La «Personnel idea» dell'azienda: "consiste nel grado e nel tipo di integrazione tra le capacità, le attese, le esigenze vitali di un particolare gruppo di persone, da un lato, e l'ambiente o contesto che l'azienda può offrire a quel gruppo continuando a soddisfare le esigenze del proprio business dall'altro". Tale definizione è frutto della teoria di: Richard Normann
- La compresenza di molteplici bisogni alla base di un comportamento di consumo è stata rappresentata in particolare nella teoria di uno studioso, il quale sostiene che è possibile descrivere il rapporto tra comportamento e motivazioni attraverso due rappresentazioni: modello mezzi-fini e quello che ci presenta la motivazione come un conglomerato di bisogni. Si tratta della teoria di: Williams
- La comunicazione che si fonda sui presupposti teorici dell'ermeneutica assume la definizione di comunicazione intesa come: interpretazione
- La comunicazione non verbale si manifesta attraverso: comportamenti che riguardano gli aspetti non verbali del parlato e il sistema cinesico
- La comunicazione oggi è: reticolare
- La Direttiva del 7 febbraio 2002 "Attività di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni" del Ministro per la Funzione Pubblica affida il compito di verifica della soddisfazione del cittadino rispetto all'erogazione dei servizi: agli Uffici per le Relazioni con il Pubblico
- La Direttiva del 7 febbraio 2002 "Attività di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni", del Ministro per la Funzione Pubblica, specifica al punto 1 gli obiettivi che le Pubbliche Amministrazioni devono perseguire. Quale dei seguenti NON è uno di essi? Salvaguardare l'immagine delle singole Pubbliche Amministrazioni e della Pubblica Amministrazione nel suo complesso
- La figura del portavoce nella pubblica amministrazione... è una figura facoltativa, non obbligatoria
- La firma digitale, la posta elettronica certificata, il protocollo informatico, la carta d'identità elettronica, l'albo pretorio on line sono strumenti che fanno parte: Dell'e-government
- La firma elettronica qualificata, oltre a basarsi su un certificato qualificato, deve essere creata attraverso l'utilizzo di un dispositivo di firma qualificato. L'art. 35 del d.lgs. 82/2005 e s.m.i. prescrive che tali dispositivi, insieme alle procedure utilizzate per la generazione della firma, siano conformi a requisiti di sicurezza che garantiscano che la chiave privata: rimanga riservata
- La legge 150 del 2000... ... disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni
- La Legge 150/2000 decreta le attività tramite cui le istituzioni devono comunicare, ovvero: l'informazione ai mezzi di comunicazione di massa attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici; la comunicazione esterna, rivolta al cittadino, alle collettività e ad altri enti tramite ogni modalità tecnica e organizzativa; la comunicazione inte
- La legge 150/2000 definisce le attività finalizzate all'attuazione dei principi di trasparenza ed efficacia dell'azione amministrativa, attraverso la disciplina: di attività di informazione e comunicazione delle P.A.
- La legge 150/2000 disciplina le "attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni" come attività finalizzate all'attuazione dei principi di: trasparenza ed efficacia dell'azione amministrativa
- La legge 150/2000 stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni: possano dotarsi di un Ufficio stampa, anche in forma associata
- La legge 7 giugno 2000, n. 150, legge quadro sulla comunicazione pubblica, prevede sanzioni per le istituzioni inadempienti? No
- La legge n. 150/2000 disciplina l'attività delle amministrazioni comunali relativa alla pubblicità legale degli atti pubblici? No, per espressa previsione della stessa legge, la quale dispone che "è fatta salva la disciplina vigente relativa alla pubblicità legale od obbligatoria degli atti pubblici"
- La legge n. 150/2000 disciplina l'attività delle Regioni relativa alla pubblicità obbligatoria degli atti pubblici? No, per espressa previsione della stessa legge, la quale dispone che "è fatta salva la disciplina vigente relativa alla pubblicità legale od obbligatoria degli atti pubblici"
- La legge n. 150/2000 disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. Detta normativa trova applicazione anche nei confronti delle amministrazioni comunali? Si, trova applicazione nei confronti di tutte le pubbliche amministrazioni indicate all'art. 1 del D.Lgs. 165/2001 e, quindi, anche delle amministrazioni comunali
- La mailing list è una forma di comunicazione: Asincrona
- La Presidenza del Consiglio dei ministri determina i messaggi di utilità sociale ovvero di pubblico interesse, che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo può trasmettere: a titolo gratuito
- La pubblica amministrazione utilizza strumenti come web, social, chat: per facilitare e migliorare il rapporto con i cittadini
- La pubblicità sociale è una forma di comunicazione volta a trasmettere: un messaggio di interesse generale, per sensibilizzare l'opinione pubblica su una causa o una problematica, promuovere o disincentivare un determinato comportamento
- La qualità che il cliente riscontra nel prodotto/servizio erogato e che esprime il suo grado di soddisfazione è: La qualità percepita
- La Scuola superiore della pubblica amministrazione, secondo quanto definito dall'art. 4, co. 2, della Legge 150/2000 e s.m.i., svolge: attività di formazione rivolte al personale che le pubbliche amministrazioni adibiscono per le loro attività di informazione e comunicazione
- La singola promozione attraverso video, testo o immagine è detta: Advertisment
- La social media policy esterna di una Pubblica Amministrazione è un documento: destinato al cittadino, per regolare i rapporti tra esso e l'Ente nell'ambito dei social media
- La social media policy interna di una Pubblica Amministrazione è un documento: volto a regolare il rapporto tra l'organizzazione dell'Ente e la gestione dei social media, destinato al personale interno
- La Teoria dell'informazione afferma che non è possibile parlare del contenuto informativo di un messaggio ricevuto, perché: L'informazione rappresenta ciò che è inatteso
- La Teoria dell'informazione privilegia quale delle seguenti accezioni? Il trasferimento di informazione tra due poli
- La Teoria dell'informazione, secondo l'Enciclopedia della Matematica della Treccani, consente di misurare: La riduzione d'incertezza determinata da un segnale
- La Teoria matematica della comunicazione è essenzialmente: Una teoria sulla trasmissione ottimale dei messaggi
- La violazione del divieto di pubblicazione degli atti coperti da segreto a norma dell'art. del 114 c.p.p. costituisce: salve le sanzioni previste dalla legge penale, un illecito disciplinare quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri Enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato
- L'adozione del dominio "gov.it" per i siti delle pubbliche amministrazioni ha avuto quale finalità, tra l'altro, quella di: Razionalizzare e ridurre, in maniera consistente, il numero dei siti web pubblici
- L'affermarsi dei social media ha comportato la necessità per la Pubblica Amministrazione (PA) di essere presente sulle varie piattaforme. La presenza su Facebook, per esempio, non deve essere: un'alternativa alla pagina web ufficiale, ma un'integrazione
- L'approccio progettuale del Manuale operativo di design per i siti e i servizi digitali della pubblica amministrazione, punto 1.2, prende in considerazione una varietà di elementi sintetizzati in cinque caratteristiche fondamentali che consentono di affrontare al meglio il processo. Come è definito il fattore che parte dalla condivisione pubblica di informazioni sui progetti in essere, sfrutta le buone pratiche attingendo a risorse esistenti valide, e reimmette a disposizione i risultati sotto forma di documentazione, strumenti e risorse verso la community degli attori coinvolti? Aperto
- L'approccio progettuale del Manuale operativo di design per i siti e i servizi digitali della pubblica amministrazione, punto 1.2, prende in considerazione una varietà di elementi sintetizzati in cinque caratteristiche fondamentali che consentono di affrontare al meglio il processo. Come è definito il fattore che si fonda su un processo ciclico di pianificazione, analisi, definizione sviluppo e test, e in ottica di miglioramento continuo di un servizio o prodotto digitale, utilizzando strumenti comprensibili a tutti i soggetti e gli attori coinvolti (stakeholder), come i prototipi a diversi livelli di fedeltà, per valutare le soluzioni proposte, analizzare i risultati e definire le modifiche e ottimizzazioni da apportare? Iterativo
- L'approccio progettuale del Manuale operativo di design per i siti e i servizi digitali della pubblica amministrazione, punto 1.3, si articola in un processo strutturato in cinque fasi che servono come riferimento per impostare il progetto, capire quali figure/competenze coinvolgere e organizzare le attività da svolgere nell'ordine più adeguato. Poiché per ciascuna fase si possono impostare e svolgere attività diverse a seconda del progetto, tale processo si deve intendere come: Flessibile
- L'approccio progettuale del Manuale operativo di design per i siti e i servizi digitali della pubblica amministrazione, punto 1.3, si articola in un processo strutturato in cinque fasi che servono come riferimento per impostare il progetto, capire quali figure/competenze coinvolgere e organizzare le attività da svolgere nell'ordine più adeguato. Poiché può essere intrapreso da una qualsiasi delle cinque fasi e svolto in maniera sequenziale, tale processo si deve intendere come: Modulare
- L'art. 12 del d.lgs. 82/2005 fa obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione? Sì, nei rapporti interni, in quelli con altre Amministrazioni e con i privati
- L'art. 4, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i., in riferimento alla formazione professionale nell'ambito delle attività di informazione e di comunicazione, prescrive che: le pubbliche amministrazioni individuano, nell'ambito delle proprie dotazioni organiche, il personale da adibire alle attività di informazione e di comunicazione e programmano la formazione, secondo modelli formativi individuati dal regolamento
- L'art. 4, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i., prescrive che le pubbliche amministrazioni programmino la formazione per il personale adibito alle attività di informazione e di comunicazione, secondo: modelli formativi individuati dal regolamento
- L'art. 6, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i. prescrive che, all'interno delle pubbliche amministrazioni, il portavoce e l'ufficio stampa realizzano: le attività di informazione
- L'art. 7, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i. prescrive che il portavoce: può essere anche esterno all'amministrazione
- L'attività di comunicazione nella pubblica amministrazione deve rispondere anche al concetto di "dematerializzazione", cioè all'eliminazione della carta. Questo tema ha trovato una collocazione di ampio rilievo con l'introduzione, nel 2005, di quale testo? Codice dell'amministrazione digitale.
- L'attività, dell'ufficio stampa di una Pubblica Amministrazione è finalizzata: a fornire informazione ai mass media
- Le attività di formazione rivolte al personale che le pubbliche amministrazioni adibiscono per le loro attività di informazione e comunicazione possono essere svolte dal Centro di formazione e studi (FORMEZ)? Sì, lo prescrive l'art. 4, co. 2, della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di formazione rivolte al personale che le pubbliche amministrazioni adibiscono per le loro attività di informazione e comunicazione possono essere svolte dalle scuole specializzate di altre amministrazioni centrali? Sì, lo prescrive l'art. 4, co. 2, della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di formazione rivolte al personale che le pubbliche amministrazioni adibiscono per le loro attività di informazione e comunicazione possono essere svolte dalle università? Sì, con particolare riferimento ai corsi di laurea in scienze della comunicazione e materie assimilate lo prescrive l'art. 4, co. 2, della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni possono esplicarsi anche attraverso la partecipazione a fiere e congressi, oltre che per mezzo di programmi previsti per la comunicazione istituzionale non pubblicitaria? Sì, secondo le disposizioni dell'art. 2, co. 1 della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni possono esplicarsi anche attraverso la pubblicità, oltre che per mezzo di programmi previsti per la comunicazione istituzionale non pubblicitaria? Sì, secondo le disposizioni dell'art. 2, co. 1 della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni possono esplicarsi anche attraverso le affissioni, oltre che per mezzo di programmi previsti per la comunicazione istituzionale non pubblicitaria? Sì, secondo le disposizioni dell'art. 2, co. 1 della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni possono esplicarsi anche attraverso le distribuzioni o vendite promozionali, oltre che per mezzo di programmi previsti per la comunicazione istituzionale non pubblicitaria? Sì, secondo le disposizioni dell'art. 2, co. 1 della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni possono esplicarsi anche attraverso le distribuzioni o vendite promozionali, oltre che per mezzo di programmi previsti per la comunicazione istituzionale non pubblicitaria? Sì, secondo le disposizioni dell'art. 2, co. 1 della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni possono esplicarsi anche attraverso l'organizzazione di manifestazioni e la partecipazione a rassegne specialistiche, oltre che per mezzo di programmi previsti per la comunicazione istituzionale non pubblicitaria? Sì, secondo le disposizioni dell'art. 2, co. 1 della Legge 150/2000 e s.m.i.
- Le attività di informazione e di comunicazione istituzionale di cui alla legge n. 150/2000 sono soggette ai limiti imposti in materia di pubblicità, sponsorizzazioni e offerte al pubblico? No, non sono soggette ai limiti imposti in materia di pubblicità, sponsorizzazioni e offerte al pubblico
- Le attività di informazione e di comunicazione istituzionale previste dalla legge 150/2000 sono soggette ai limiti imposti in materia di pubblicità, sponsorizzazioni e offerte al pubblico? No, mai
- Le cosiddette "Cinque aree di processo del project management" sono: avviamento, pianificazione, esecuzione, controllo, completamento del progetto
- Le emittenti private, radiofoniche e televisive, possono trasmettere messaggi di utilità sociale ovvero di pubblico interesse come definiti dalla legge n. 150/2000? Si, con le modalità previste dalla stessa legge
- Le pubbliche amministrazioni provvedono, nell'esercizio della propria potestà regolamentare, alla ridefinizione dei compiti e alla riorganizzazione degli U.R.P. per garantire, tra l'altro, l'esercizio dei diritti stabiliti dalla legge n. 241/1990, vale a dire (L. 150/2000, art. 8, comma 2): Il diritto di informazione, di accesso e di partecipazione
- L'informazione sulle strutture e sui compiti delle amministrazioni medesime: a chi spetta questo compito, secondo quanto normato dall'art. 8, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i.? All'ufficio per le relazioni con il pubblico
- L'insieme di attività volte all'analisi, progettazione, pianificazione e realizzazione degli obiettivi di un progetto è definito: project management
- Lo_______ in comunicazione è fatto di atteggiamenti che portano spesso a una comunicazione conflittuale. stile aggressivo
- L'obiettivo della Teoria dell'informazione è capire come si deve rappresentare un messaggio per ottenere una trasmissione efficiente dell'informazione in esso contenuta su di un canale di comunicazione reale (con inevitabili limitazioni fisiche). Il tutto, dato un messaggio prodotto: Da una sorgente
- L'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) e la gestione dei reclami fanno parte della cosiddetta comunicazione istituzionale: Esplicita
- L'ufficio per le relazioni con il pubblico, menzionato dall'art. 8 della Legge 150/2000 e s.m.i., è conosciuto anche con l'acronimo: URP



Home
Quiz concorsi
Bandi
Banche dati
Esami e abilitaz.
Patente nautica
Patente di guida
Medicina
Download
Forum
Registrati
Facebook
FAQ
Chi siamo?
Contatti
Login
Registrati