Elenco in ordine alfabetico delle domande di Comunicazione pubblica
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- A livello comunicativo, la "semplificazione": consente di adeguare il messaggio alle competenze del destinatario, minimizzando le ambiguità. La semplificazione in aggiunta alla chiarezza produce efficacia comunicativa
- A livello comunicativo, lo ________ , caratterizza quelle persone i cui comportamenti sono spesso tesi ad inibire le proprie emozioni come rabbia, gioia, tristezza. Causa di queste inibizioni posso essere. costante imbarazzo, ansia o continui sensi di colpa. Stile passivo
- A norma della legge 150/2000, è ammesso che, nell'attività di comunicazione e informazione delle Pubbliche Amministrazioni, rientri la partecipazione a fiere e congressi? Sì, è ammesso
- A norma della legge n. 150/2000, l'individuazione e la regolamentazione dei profili professionali nell'URP sono affidate: alla contrattazione collettiva
- A norma dell'art. 2, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i., è ammesso che nell'attività di comunicazione e informazione delle Pubbliche Amministrazioni rientri la partecipazione a fiere e congressi? Sì, è ammesso
- A norma dell'art. 3 della legge 150/2000, i messaggi di utilità sociale o di pubblico interesse devono essere trasmessi gratuitamente dalla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo? No, ma possono esserlo
- A norma dell'art. 3, co. 3, della Legge 150/2000 e s.m.i., i messaggi di utilità sociale trasmessi dalla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo non possono: occupare più di quattro minuti per ogni giorno di trasmissione per singola concessionaria
- A norma dell'art. 4 della legge 150/2000, è ammesso che le attività di formazione del personale della P.A. siano svolte da strutture private? Sì, purché adottino determinati modelli formativi
- A norma dell'art. 4, co. 2, della Legge 150/2000 e s.m.i., è ammesso che le attività di formazione del personale, che la P.A. adibisce alle attività di comunicazione e informazione, siano svolte da strutture private? Sì, purché adottino determinati modelli formativi, individuati dal regolamento
- A norma dell'art. 6, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i., le attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni si realizzano: attraverso l'ufficio per le relazioni con il pubblico
- A norma dell'art. 6, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i., le attività di informazione delle pubbliche amministrazioni si realizzano: attraverso il portavoce e l'ufficio stampa
- A norma dell'art. 7 della legge 150/2000, l'organo di vertice di una Pubblica Amministrazione può essere coadiuvato nella gestione dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione: dal portavoce
- A norma dell'art. 7, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i., l'organo di vertice di una Pubblica Amministrazione può essere coadiuvato nella gestione dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione: da un portavoce, anche esterno all'amministrazione
- A norma dell'art. 8, co. 3, della Legge n. 150/2000 e s.m.i., a chi sono affidate l'individuazione e la regolamentazione dei profili professionali nell'URP? Alla contrattazione collettiva
- A norma dell'articolo 3 comma 4 della legge 150/2000, i messaggi di utilità sociale trasmessi dalla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo non possono: occupare più di quattro minuti per ogni giorno di trasmissione per singola concessionaria
- A norma dell'articolo 3 della legge 150/2000, i messaggi di utilità sociale trasmessi dalla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo sono determinati: dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
- A norma dell'articolo 3, co.1, della Legge 150/2000, i messaggi di utilità sociale trasmessi dalla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo sono determinati: dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
- A norma dell'articolo 7 della legge 150/2000, l'organo di vertice di una Pubblica Amministrazione può essere coadiuvato nella gestione dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione: dal portavoce
- A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 150/2000, a quale delle seguenti strutture le P.A. affidano il compito di agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l'illustrazione delle disposizioni normative e amministrative, e l'informazione sulle strutture e sui compiti delle amministrazioni medesime? U.R.P.
- A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 150/2000, a quale delle seguenti strutture le P.A. affidano il compito di attuare, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti? U.R.P.
- Affinché si instauri un processo di comunicazione è necessario che: il ricevente abbia lo stesso sistema di decodifica dell'emittente
- Agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l'illustrazione delle disposizioni normative e amministrative: a chi spetta questo compito, secondo quanto normato dalla Legge 150/2000 e s.m.i.? All'ufficio per le relazioni con il pubblico (art. 8, co. 1)
- Agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l'illustrazione delle disposizioni normative e amministrative: a chi spetta questo compito, secondo quanto normato dall'art. 8, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i.? All'ufficio per le relazioni con il pubblico
- Ai sensi degli articoli 6-9 della legge n. 150/2000, quali sono le strutture previste per l'attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni? Portavoce, Urp, ufficio stampa
- Ai sensi del d.P.R. 422/2001, è ammissibile il conferimento dell'incarico di responsabile dell'ufficio per le relazioni con il pubblico (URP) a un soggetto estraneo all'Amministrazione? Sì, purché il soggetto sia in possesso dei titoli di studio e dei requisiti previsti dallo stesso decreto
- Ai sensi del Manuale operativo di design per i siti e i servizi digitali della pubblica amministrazione, punto 1.1, l'obiettivo della trasformazione digitale dei servizi pubblici è un sistema di pubblica amministrazione digitale (e-government) con il cittadino al centro. Questo significa invertire il punto di vista burocratico, cioè quello in cui il focus della progettazione: È l'istituzione - prediligendo invece un approccio che parte dai bisogni dell'utente, il cittadino in primis
- Ai sensi della determinazione 224 del 26 luglio 2022 dell'Agenzia per l'Italia digitale (Agid), di cui all'art. 53, comma 1-ter del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, in ambito di licenze di siti internet e servizi digitali della pubblica amministrazione, la finalità è quella di: Privilegiare l'applicazione di una licenza aperta ai contenuti
- Ai sensi della determinazione 224 del 26 luglio 2022 dell'Agenzia per l'Italia digitale (Agid), di cui all'art. 53, comma 1-ter del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, in ambito di semplicità di consultazione ed esperienza d'uso di siti internet e servizi digitali della pubblica amministrazione, tra le azioni richieste: Si dovrebbe pubblicare, su ogni pagina del sito internet, la data dell'ultimo aggiornamento o verifica del contenuto
- Ai sensi della determinazione n. 224 del 26 luglio 2022 sono state adottate nuove Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della pubblica amministrazione. Tra le finalità: progettare e sviluppare servizi digitali che garantiscano la trasparenza delle informazioni e la sicurezza, nel rispetto della normativa unionale e nazionale in materia di protezione dei dati personali. Tra le azioni richieste: Dovrebbe essere previsto che, qualora i fornitori di servizi siano stabiliti in Paesi terzi, devono essere soddisfatte le condizioni previste dalle norme ai fini della liceità del trasferimento dei dati personali in tali Paesi
- Ai sensi della determinazione n. 224 del 26 luglio 2022 sono state adottate nuove Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della pubblica amministrazione. Tra le finalità: progettare e sviluppare servizi digitali che garantiscano la trasparenza delle informazioni e la sicurezza, nel rispetto della normativa unionale e nazionale in materia di protezione dei dati personali. Tra le azioni richieste: Deve essere effettuata un'attenta valutazione in merito all'effettiva necessità di ricorrere all'utilizzo di cookie o altri strumenti di tracciamento nell'ambito di un sito web o un servizio digitale rispetto alle finalità perseguite dalla pubblica amministrazione
- Ai sensi della determinazione n. 224 del 26 luglio 2022 sono state adottate nuove Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della pubblica amministrazione. Tra le finalità: progettare, realizzare e mantenere siti internet e servizi digitali utili e facili da usare, secondo una metodologia di progettazione centrata sull'utente. Tra le azioni richieste: Si devono mappare gli scenari d'uso e le funzionalità del sito/servizio dal punto di vista degli utenti per creare prototipi che verifichino la soluzione progettuale adottata e la sua usabilità
- Ai sensi della direttiva del Ministero delle Funzione Pubblica 7/2/2002, la struttura di coordinamento degli strumenti della comunicazione ha il compito di: presentare al vertice dell'Amministrazione, entro il 30 novembre di ogni anno, il programma delle iniziative di comunicazione.
- Ai sensi della disciplina delle attività di informazione e comunicazione, legge 150/2000, l'attività di un Ufficio stampa: è indirizzata in via prioritaria ai mezzi di informazione di massa
- Ai sensi della legge 150/2000, ai fini della formulazione di un parere preventivo, le Amministrazioni dello Stato sono tenute a inviare i progetti di comunicazione a carattere pubblicitario che prevedono la diffusione dei messaggi sui mezzi di comunicazione di massa: al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Ai sensi della legge 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione istituzionale ricomprendono la comunicazione interna realizzata nell'ambito di ciascun Ente? Sì, la ricomprendono
- Ai sensi della legge 7 giugno 2000, n. 150, l'Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) e l'ufficio stampa, definiti dagli articoli 8 e 9 della legge, sono organi facoltativi, cioè le amministrazioni pubbliche non sono tenute a dotarsene, o sono obbligatori? L'Urp è obbligatorio, l'ufficio stampa è facoltativo
- Ai sensi della legge 7 giugno 2000, n. 150: La comunicazione istituzionale è svolta dall'ufficio stampa, la comunicazione politica è svolta dal portavoce
- Ai sensi dell'art. 1 della Legge 150/2000 e s.m.i., che cosa si intende per attività di informazione e comunicazione istituzionale? Per attività di informazione e comunicazione istituzionale si intendono quelle poste in essere dalle pubbliche amministrazioni
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 150/2000, quale delle seguenti finalità NON sono tipiche delle attività di informazioni e comunicazione di una Pubblica Amministrazione? Divulgazione delle procedure amministrative pubbliche dello Stato
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 150/2000, quali delle seguenti sono da considerare attività di informazione e comunicazione di un Ente pubblico? L'informazione verso i mezzi di comunicazione di massa, la comunicazione esterna, rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri Enti, e la comunicazione interna, nell'ambito di ciascun Ente
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 4, nella pubblica amministrazione quale attività è destinata ai cittadini, alle altre amministrazioni e agli altri enti? Attività di comunicazione esterna
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 4, nella pubblica amministrazione quale attività è destinata ai mezzi di comunicazione di massa e si realizza attraverso la stampa, i canali audiovisivi e gli strumenti telematici a disposizione? Attività di informazione
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 5, vengono individuate le finalità per le attività di comunicazione e informazione delle amministrazioni. Tra queste: Promuovere l'immagine delle amministrazioni e dell'Italia in Europa e nel mondo, dando visibilità a eventi di importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 5, vengono individuate le finalità per le attività di comunicazione e informazione delle amministrazioni. Tra queste: Favorire la conoscenza dell'avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 6, le attività di informazione e di comunicazione istituzionale sono soggette ai limiti imposti in materia di pubblicità, sponsorizzazioni e offerte al pubblico? No, in tutti i casi
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 7 giugno 2000, n. 150, l'orizzonte di riferimento per le attività di informazione e comunicazione istituzionale è rappresentato: Dalla trasparenza e dall'efficacia dell'azione amministrativa
- Ai sensi dell'art. 1, co. 4, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e comunicazione istituzionale devono essere svolte nel rispetto delle norme vigenti in tema: Di segreto di Stato, di segreto d'ufficio, di tutela della riservatezza dei dati personali e in conformità ai comportamenti richiesti dalle carte deontologiche
- Ai sensi dell'art. 1, co. 4, lett. b), della legge n. 150/2000 sono considerate attività di informazione e di comunicazione istituzionale quelle volte a conseguire anche la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti? Sì, attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa
- Ai sensi dell'art. 1, co. 4, lett. c), della legge n. 150/2000 rientra nell'attività di informazione e di comunicazione istituzionale anche la comunicazione interna? Sì, realizzata nell'ambito di ciascun ente
- Ai sensi dell'art. 1, co. 4, lettera A, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e comunicazione istituzionale sono volte a conseguire: L'informazione ai mezzi di comunicazione di massa, attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici
- Ai sensi dell'art. 1, co. 4, lettera b, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e comunicazione istituzionale sono volte a conseguire: La comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa
- Ai sensi dell'art. 1, co. 4, lettera c, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e comunicazione istituzionale sono volte a conseguire: La comunicazione interna realizzata nell'ambito di ciascun ente
- Ai sensi dell'art. 1, co. 5, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni sono, in particolare, finalizzate a: Favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati, nonché la conoscenza dell'avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi
- Ai sensi dell'art. 1, co. 5, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni sono, in particolare, finalizzate a: Favorire l'accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza
- Ai sensi dell'art. 1, co. 5, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni sono, in particolare, finalizzate a: Illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento
- Ai sensi dell'art. 1, co. 5, lett. a), della legge n. 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione sono finalizzate ad illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative al fine: Di facilitarne l'applicazione
- Ai sensi dell'art. 1, co. 5, lett. d), legge n. 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione sono finalizzate: A promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale
- Ai sensi dell'art. 1, co. 5, lett. f), della legge n. 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione sono finalizzate a promuovere l'immagine delle amministrazioni conferendo conoscenza e visibilità: Ad eventi d'importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale
- Ai sensi dell'art. 1, comma 6, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione istituzionale di cui alla suindicata legge: Non sono soggette ai limiti imposti in materia di pubblicità
- Ai sensi dell'art. 11, co. 1, della legge n. 150/2000, il programma delle iniziative di comunicazione che, le amministrazioni statali, intendono realizzare viene realizzato in base alle indicazioni metodologiche a cura: Del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri
- Ai sensi dell'art. 11, co. 1, della legge n. 150/2000, le amministrazioni statali elaborano ogni anno, in conformità a quanto previsto dal capo I della legge 150/2000, nonché dalle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri: Il programma delle iniziative di comunicazione che intendono realizzare nell'anno successivo
- Ai sensi dell'art. 11, co. 2, lettera B, della legge n. 150/2000, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, per l'attuazione dei programmi di comunicazione per la pubblica amministrazione, provvede in particolare a: Sviluppare adeguate attività di conoscenza dei problemi della comunicazione pubblica presso le amministrazioni
- Ai sensi dell'art. 12, co. 1, della legge n. 150/2000, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, sulla base dei programmi presentati dalle amministrazioni statali, predispone il piano di comunicazione ogni quanto tempo? Ogni anno
- Ai sensi dell'art. 12, co. 1, della legge n. 150/2000, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, sulla base dei programmi presentati dalle amministrazioni statali, predispone ogni anno: Il piano di comunicazione
- Ai sensi dell'art. 12, co. 2, della legge n. 150/2000, per le parti di specifica competenza, ciascuna amministrazione pubblica deve realizzare il piano di comunicazione? Sì, anche avvalendosi della collaborazione del Dipartimento per l'informazione e l'editoria
- Ai sensi dell'art. 13, co. 1, della legge n. 150/2000, le amministrazioni dello Stato sono tenute ad inviare a quale organo, ai fini della formulazione di un preventivo parere, i progetti di comunicazione a carattere pubblicitario che prevedono la diffusione dei messaggi sui mezzi di comunicazione di massa? Al Dipartimento per l'informazione e l'editoria
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, della legge n. 150/2000, i progetti di comunicazione devono contenere l'indicazione circa l'obiettivo della comunicazione? Sì
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, della legge n. 150/2000, i progetti di comunicazione devono contenere l'indicazione del contenuto dei messaggi? Sì
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, della legge n. 150/2000, i progetti di comunicazione devono contenere l'indicazione della copertura finanziaria? Sì
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, della legge n. 150/2000, i progetti di comunicazione devono specificare la strategia di diffusione? Sì
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, della legge n. 150/2000, i progetti di comunicazione quale di queste indicazioni devono contenere? I soggetti coinvolti nella realizzazione
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, della legge n. 150/2000, i progetti di comunicazione quale di queste indicazioni devono contenere? La copertura finanziaria
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, della legge n. 150/2000, i progetti di comunicazione quale di queste indicazioni devono contenere? L'obiettivo della comunicazione
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, della legge n. 150/2000, le amministrazioni dello Stato tengono conto, per le campagne di comunicazione a carattere pubblicitario, ove possibile, in relazione al tipo di messaggio e ai destinatari: Anche delle testate italiane all'estero
- Ai sensi dell'art. 13, co. 3, della legge n. 150/2000, le amministrazioni dello Stato, per le campagne di comunicazione a carattere pubblicitario, devono tener conto, in relazione al tipo di messaggio e ai destinatari, anche delle testate italiane all'estero? Sì, ove possibile
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 1, le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni si esplicano anche attraverso: La pubblicità, le distribuzioni o vendite promozionali, le affissioni, l'organizzazione di manifestazioni e la partecipazione a rassegne specialistiche, fiere e congressi
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 2, le attività di informazione e di comunicazione sono attuate con ogni mezzo di trasmissione idoneo ad assicurare la necessaria diffusione di messaggi, anche attraverso: La strumentazione grafico-editoriale e le strutture informatiche
- Ai sensi dell'art. 2, co. 1, della legge n. 150/2000, come si esplicano le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni? Per mezzo di programmi previsti per la comunicazione istituzionale non pubblicitaria, anche attraverso la pubblicità, le distribuzioni o vendite promozionali, le affissioni, l'organizzazione di manifestazioni e la partecipazione a rassegne specialistiche, fiere e congressi
- Ai sensi dell'art. 2, co. 1, della legge n. 150/2000, le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni si esplicano, oltre che per mezzo di programmi previsti per la comunicazione istituzionale non pubblicitaria, anche attraverso, tra l'altro: La pubblicità e le affissioni
- Ai sensi dell'art. 2, co. 2, della legge n. 150/2000, attraverso quale mezzo di trasmissione vengono attuate le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni? Con ogni mezzo di trasmissione idoneo ad assicurare la necessaria diffusione di messaggi, anche attraverso la strumentazione grafico-editoriale, le strutture informatiche, le funzioni di sportello, le reti civiche, le iniziative di comunicazione integrata e i sistemi telematici multimediali
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 4, riguardo alla trasmissione di messaggi di utilità sociale dal servizio pubblico radiotelevisivo, il prezzo degli spazi di comunicazione non può essere superiore: Al cinquanta per cento del prezzo di listino ufficiale indicato dalla concessionaria
- Ai sensi dell'art. 3, co. 1, della legge n. 150/2000, è prevista la trasmissione di messaggi di pubblico interesse presso le emittenti private, radiofoniche e televisive. Queste hanno facoltà di utilizzare tali messaggi per passaggi gratuiti? Sì, ove autorizzate
- Ai sensi dell'art. 3, co. 1, della legge n. 150/2000, alla trasmissione di messaggi di pubblico interesse previsti presso il servizio pubblico radiotelevisivo sono riservati tempi non eccedenti: Il due per cento di ogni ora di programmazione
- Ai sensi dell'art. 3, co. 1, della legge n. 150/2000, chi determina i messaggi di pubblica utilità sociale ovvero di pubblico interesse, che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo può trasmettere a titolo gratuito? Presidenza del Consiglio dei ministri
- Ai sensi dell'art. 3, co. 1, della legge n. 150/2000, quale organismo determina i messaggi di utilità sociale ovvero di pubblico interesse, che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo può trasmettere a titolo gratuito? Presidenza del Consiglio dei ministri
- Ai sensi dell'art. 3, co. 1, della legge n. 150/2000, quali tempi sono riservati alla trasmissione di messaggi di pubblico interesse o di utilità sociale? Quelli non eccedenti il due per cento di ogni ora di programmazione e l'uno per cento dell'orario settimanale di programmazione di ciascuna rete
- Ai sensi dell'art. 3, co. 4, della legge n. 150/2000, è prevista la trasmissione di messaggi di pubblico interesse presso le emittenti radiotelevisive. Tali messaggi possono essere trasmessi gratuitamente; qualora non lo fossero, il prezzo degli spazi di comunicazione contenenti messaggi di utilità sociale non può essere superiore: Al cinquanta per cento del prezzo di listino ufficiale indicato dalla concessionaria
- Ai sensi dell'art. 3, co. 4, della legge n. 150/2000, i messaggi di utilità sociale quale tempo non possono oltrepassare per ogni giorno di trasmissione per singola concessionaria? Quattro minuti
- Ai sensi dell'art. 3, co. 4, della legge n. 150/2000, il prezzo degli spazi di comunicazione contenenti messaggi di utilità sociale non può essere superiore: Al cinquanta per cento del prezzo di listino ufficiale indicato dalla concessionaria
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 2, le amministrazioni pubbliche individuano, nell'ambito delle proprie dotazioni organiche, il personale da adibire alle attività di informazione e di comunicazione e programmano la formazione. Le attività di formazione sono svolte, tra l'altro: Dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione
- Ai sensi dell'art. 5, co. 1, della legge n. 150/2000, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge 150 del 2000 si è provveduto all'individuazione dei titoli per l'accesso del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione mediante: Regolamento
- Ai sensi dell'art. 5, co. 1, della legge n. 150/2000, quale provvedimento amministrativo prevede e disciplina gli interventi formativi e di aggiornamento per il personale che svolge attività di informazione e di comunicazione della pubblica amministrazione? Regolamento
- Ai sensi dell'art. 53, comma 1-ter del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 le pubbliche amministrazioni devono realizzare siti istituzionali che rispettano, tra l'altro, il principio di: Elevata usabilità e reperibilità
- Ai sensi dell'art. 6, co. 1, della legge n. 150/2000, quali sono le strutture previste per l'attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni? L'ufficio per le relazioni con il pubblico, sportelli per il cittadino, gli sportelli unici della pubblica amministrazione, gli sportelli polifunzionali e gli sportelli per le imprese
- Ai sensi dell'art. 6, co. 2, della legge n. 150/2000, ciascuna amministrazione definisce le strutture e i servizi finalizzati alle attività di informazione e comunicazione della pubblica amministrazione e al loro coordinamento in base a: Ordinamento degli uffici e del personale e nei limiti delle risorse disponibili
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 1, per le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni, l'organo di vertice dell'amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce che: Può essere anche esterno all'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 1, per le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni, l'organo di vertice dell'amministrazione pubblica può essere coadiuvato: Da un portavoce
- Ai sensi dell'art. 7, co. 1, della legge n. 150/2000, il portavoce incaricato da un organo pubblico per tutta la durata del relativo incarico: Non può esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche
- Ai sensi dell'art. 7, co. 1, della legge n. 150/2000, il portavoce, incaricato dall'organo di vertice dell'amministrazione pubblica, può, per tutta la durata del relativo incarico, esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche? No
- Ai sensi dell'art. 7, co. 1, della legge n. 150/2000, l'organo di vertice dell'amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce? Sì, anche esterno all'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 7, co. 1, della legge n. 150/2000, l'organo di vertice dell'amministrazione pubblica, per i compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione, può essere coadiuvato da: Un portavoce, anche esterno all'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 7, co. 2, della legge n. 150/2000, al portavoce incaricato da un organo pubblico: È attribuita un'indennità determinata dall'organo di vertice
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 1, l'attività dell'ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) è indirizzata: Ai cittadini singoli e associati
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 7 giugno 2000, n. 150, l'Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) svolge funzioni: Sia di comunicazione esterna sia di comunicazione interna
- Ai sensi dell'art. 8, co. 1, della legge n. 150/2000, a chi è indirizzata l'attività dell'ufficio per le relazioni con il pubblico? Ai cittadini singoli e associati
- Ai sensi dell'art. 8, co. 2, della legge n. 150/2000, le pubbliche amministrazioni provvedono, nell'esercizio della propria potestà regolamentare, alla ridefinizione dei compiti e alla riorganizzazione degli uffici per le relazioni con il pubblico secondo quale criterio? Promuovere l'adozione di sistemi di interconnessione telematica e coordinare le reti civiche
- Ai sensi dell'art. 8, co. 2, lett. c), della legge n. 150/2000, gli uffici per le relazioni con il pubblico possono promuovere l'adozione di sistemi di interconnessione telematica e coordinare le reti civiche? Sì
- Ai sensi dell'art. 8, co. 2, lett. d), della legge n. 150/2000, gli uffici per le relazioni con il pubblico possono attuare i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti? Sì, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna
- Ai sensi dell'art. 9 della legge 150/2000, NON è un'attività di competenza dell'ufficio stampa: fungere da intermediario tra l'organo di vertice della Pubblica Amministrazione e gli organi di informazione
- Ai sensi dell'art. 9 della legge 7 giugno 2000, n. 150, comma 3, l'ufficio stampa è diretto da un coordinatore, che assume la qualifica di: Capo ufficio stampa
- Ai sensi dell'art. 9, co. 1, della legge n. 150/2000, le amministrazioni pubbliche possono dotarsi di un ufficio stampa, la cui attività è in via prioritaria indirizzata: Ai mezzi di informazione di massa
- Ai sensi dell'art. 9, co. 1, della legge n. 150/2000, le amministrazioni pubbliche possono dotarsi di un ufficio stampa: Anche in forma associata
- Ai sensi dell'art. 9, co. 2, della legge n. 150/2000, gli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni sono costituiti da: Dipendenti delle amministrazioni pubbliche, anche in posizione di comando o fuori ruolo, o da personale estraneo alla pubblica amministrazione in possesso degli idonei titoli
- Ai sensi dell'art. 9, co. 2, della legge n. 150/2000, gli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni sono costituiti da: Personale iscritto all'albo nazionale dei giornalisti
- Ai sensi dell'art. 9, co. 2, della legge n. 150/2000, gli uffici stampa sono costituiti da personale: Iscritto all'albo nazionale dei giornalisti, costituito da dipendenti delle amministrazioni pubbliche o da personale estraneo alla pubblica amministrazione
- Ai sensi dell'art. 9, co. 3, della legge n. 150/2000, da chi è diretto l'ufficio stampa della pubblica amministrazione? Da un coordinatore
- Ai sensi dell'art. 9, co. 3, della legge n. 150/2000, il capo ufficio stampa, cura: I collegamenti con gli organi di informazione, assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 9, co. 3, della legge n. 150/2000, l'ufficio stampa è diretto da un coordinatore, che assume la qualifica di: Capo ufficio stampa
- Ai sensi dell'art. 9, co. 4, della legge n. 150/2000, i coordinatori e i componenti dell'ufficio stampa per tutta la durata del relativo incarico, salvo deroghe: Non possono esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche
- Ai sensi dell'art. 9, co. 4, della legge n. 150/2000, possono i coordinatori e i componenti dell'ufficio stampa esercitare, per tutta la durata dei relativi incarichi, attività professionali nel settore delle relazioni pubbliche? No
- Ai sensi dell'art. 9, co. 4, della legge n. 150/2000, possono i coordinatori e i componenti dell'ufficio stampa esercitare, per tutta la durata dei relativi incarichi, attività professionali nel settore della stampa? No
- Ai sensi dell'art. 9, co. 4, della legge n. 150/2000, possono i coordinatori e i componenti dell'ufficio stampa esercitare, per tutta la durata dei relativi incarichi, attività professionali nel settore radiotelevisivo? No
- Ai sensi dell'art. 9, co. 5, della legge n. 150/2000, da chi sono individuati e regolamentati i profili professionali negli uffici stampa in ambito della pubblica amministrazione? Dalla contrattazione collettiva nell'ambito di una speciale area di contrattazione con l'intervento delle organizzazioni rappresentative della categoria dei giornalisti
- Alla luce delle evoluzioni nel campo della comunicazione e del digitale, è possibile affermare che: la comunicazione è un'infrastruttura fondamentale per una buona PA e oggi non può fare a meno di web e social
- Analisi delle opinioni degli utenti online rispetto ad un prodotto, un servizio o un'azienda per comprendere qual è la percezione sul web. Sentiment Analysis
- Argomenti di tendenza in un determinato momento. Trending Topics
- Attraverso la social media policy esterna, la pubblica amministrazione non specifica: il modo corretto per utilizzare l'applicazione
- Attraverso la social media policy esterna, la pubblica amministrazione si rivolge ai propri utenti specificando: le finalità della pagina Facebook
- Attuare, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti: a chi spetta questo compito, secondo quanto normato dall'art. 8, co. 1, della Legge 150/2000 e s.m.i.? All'ufficio per le relazioni con il pubblico



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