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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale

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Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 352 - Vendita di stampati dei quali è stato ordinato il sequestro
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 353 - Turbata libertà degli incanti
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 353-bis - Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 354 - Astensione dagli incanti
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 355 - Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 356 - Frode nelle pubbliche forniture
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 327 - Eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'autorità
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 328 - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 325 - Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 331 - Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità
Il concorrente di una gara d'appalto pubblica che promette denaro agli altri concorrenti per desistere dal partecipare alla gara medesima commette:   turbativa d'asta (art. 353 cp)
Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico" di cui all'art. 483, c.p. è:   Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" previsto dall'articolo 328 del Codice Penale, può essere commesso:   dall'incaricato di pubblico servizio e dal pubblico ufficiale
Il delitto di concussione è un delitto proprio:   del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
Il delitto di Concussione (art. 317 c.p.) e il delitto di Corruzione in atti giudiziari (art. 319-ter c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di concussione si concretizza:   soltanto se il soggetto passivo soggiace alla costrizione del Pubblico Ufficiale e non anche all'induzione per persuasione o all'induzione per frode
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.) è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, disciplinato dall'art. 319 del Codice Penale, è un delitto contro:   la Pubblica Amministrazione
Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso:   Soltanto dai pubblici ufficiali
Il delitto di cui all'art. 319-quater c.p. (Induzione indebita a dare o promettere utilità) può essere commesso:   Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
Il delitto di Peculato (art. 314 c.p.) e il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) e il delitto di Corruzione per un atto contrario a doveri d'ufficio (art. 319 c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione, di cui all'art. 328 c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio di cui all'art. 326 del c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio di cui all'art. 325 del c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il dipendente pubblico che presenta una propria autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il dolo (artt. 42 e ss. cp):   è rappresentazione e volontà del fatto di reato
Il peculato è un reato che punisce:   il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
Il peculato (art. 314 c.p.) è un reato che lede:   il patrimonio della P.A. e il buon andamento della stessa
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   l'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   L'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il privato che accetta denaro per facilitare il buon esito di una procedura amministrativa:   commette il reato di traffico illecito di influenze (art. 346 bis cp)
Il privato che presenta una autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il pubblico ufficiale che costringe taluno a dare o promettere denaro od altre utilità, commette il reato di:   Concussione (art. 317 C.P.)
Il Pubblico Ufficiale che costringe taluno a dare o promettere indebitamente, per sé o un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale che faccia uso delle armi non è punibile quando:   Vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza
Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di:   Corruzione per un atto d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un Atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un Atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319 del Codice Penale, ovvero:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per avere omesso o ritardato un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per terzi, denaro o altra utilità commette il reato di:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di:   Rivelazione ed utilizzazione di segretti d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette reato di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità:   commette il reato di concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, commette il reato di:   concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, ai sensi dell'art. 316 c.p., commette il reato di...   Peculato mediante profitto dell'errore altrui
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita', o ne accetta la promessa, commette il delitto di:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il reato di "corruzione per l'esercizio della funzione" (art. 318 Codice penale) è configurabile solo se il soggetto attivo del reato è:   il pubblico ufficiale al quale il Codice penale parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di "Corruzione per l'esercizio della funzione" di cui all'art. 318, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione ai sensi dell'art. 318 c.p. è punito:   con la reclusione da tre a otto anni
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del Codice penale, è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di malversazione a danno dello Stato, di cui all'art. 316-bis c.p., può essere commesso solo da..   Un soggetto estraneo alla p.a.
Il reato di malversazione di erogazioni pubbliche di cui all'art. 316-bis c.p.:   Può essere commesso da chiunque, estraneo alla Pubblica Amministrazione
Il rifiuto di atti d'ufficio è:   il reato commesso dal pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico deve essere compiuto senza ritardo
In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di:   istigazione alla corruzione
In base all'art. 319-bis c.p., quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio?   Quando il fatto ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene nonché il pagamento o il rimborso di tributi
In base all'art. 32-quinquies del Codice Penale, la condanna a quale dei seguenti reati può comportare l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di Amministrazioni o Enti pubblici?   Peculato
In base all'articolo 318 del Codice Penale, il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, incorre nel reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il soggetto passivo del delitto di concussione è colui su cui ricade la condotta costrittiva ed è, dunque, colui che dà o promette l'utilità
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato plurioffensivo
In ordine al delitto di concussione di cui all'art. 317 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Tale reato appartiene alla categoria dei reati propri
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Costituisce aggravante il fatto che la fornitura abbia ad oggetto cose od opere destinate ad ovviare a un comune pericolo o ad un pubblico infortunio
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La persona offesa dal reato è la sola P.A., non i cittadini che patiscano l'eventuale disservizio
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si tratta di reato proprio in quanto soggetto attivo è l'imprenditore di servizi pubblici o di pubblica necessità
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   L'oggetto materiale del delitto può essere costituito da denaro o da altra cosa mobile altrui
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato comune
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato comune
In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quali ipotesi sussiste il reato di concussione ai sensi dell'art.317 c.p.?   Quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringa taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità