Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSSF
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- La banca dati "C.I.D. a rischio - Congegni da Intrattenimento e Divertimento a rischio" consente di: rilevare l'elenco dei gestori/proprietari la cui dotazione di apparecchi/congegni da intrattenimento e divertimento presenta, nell'ultimo trimestre, uno scostamento della raccolta di gioco rispetto alle medie giornaliere calcolate sulle macro-aree geografiche di riferimento
- La condotta di distribuzione, installazione o messa a disposizione di apparecchi o congegni di cui all'art. 110 del T.U.L.P.S. in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli e associazioni di qualunque specie, non muniti delle prescritte autorizzazioni: ricorre nei casi di apparecchi di cui all'articolo menzionato, laddove collocati in luoghi e/o circoli sprovvisti delle prescritte autorizzazioni
- La disciplina sanzionatoria contemplata nell'art. 110, comma 9, del T.U.L.P.S., è riferibile anche alle condotte illecite riguardanti l'installazione e l'uso delle VLT, di cui al comma 6, lett. b), dell'art. 110 del T.U.L.P.S. Si
- La fattispecie illecita di mancata rimozione di apparecchi da intrattenimento privi di meccanismi idonei ad impedire l'accesso ai minori deve intendersi riferita: agli apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto, ossia le cc.dd. "AWPR" (evoluzione delle Amusement With Prices) e "VLT"
- La Guardia di Finanza può procedere, ai fini dell'acquisizione e del reperimento degli elementi utili per la repressione delle violazioni alle leggi in materia di lotto e degli altri giochi amministrati dallo Stato, su richiesta degli uffici finanziari competenti per l'attività finalizzata all'applicazione delle imposte dovute sui giochi? Sì, ai sensi dell'art. 38, c. 8 della L.388/2000
- La Guardia di Finanza, nell'ambito dell'azione repressione delle violazioni alle leggi in materia di lotto e degli altri giochi amministrati dallo Stato, procede, di propria iniziativa o su richiesta dei competenti uffici, secondo le norme e con le facoltà di cui agli: artt. 32 e 33 del D.P.R. 600/73, 51 e 52 del D.P.R. 633/72
- La Guardia di finanza, nell'ambito dell'azione repressione delle violazioni alle leggi in materia di lotto e degli altri giochi amministrati dallo Stato, procede, di propria iniziativa o su richiesta dei predetti uffici, secondo le norme e con le facoltà di cui agli: artt. 32 e 33 del DPR 600/73, 51 e 52 del DPR 633/72
- La legge 401/1989 ha introdotto: specifiche sanzioni di carattere penale per l'esercizio abusivo dell'attività di raccolta delle scommesse e/o delle giocate
- La mancata apposizione sugli apparecchi e congegni di cui al comma 6 dell'art. 110, del T.U.L.P.S. dei titoli autorizzatori in originale: configura illecito punito con la sola sanzione amministrativa
- La mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti di cui all'art. 110 T.U.L.P.S.: è punita a titolo contravvenzionale
- La produzione e l'importazione degli apparecchi e dei congegni di cui all'art. 110, comma 6 e 7 del T.U.L.P.S. non rispondenti alle caratteristiche ed alle prescrizioni indicate nei medesimi commi è punita: con una sanzione amministrativa
- La produzione, l'importazione, la distribuzione e gestione, anche indiretta degli apparecchi di cui all'art. 110, comma 6, lett. a), del T.U.L.P.S. è punita: con una sanzione amministrativa
- La violazione di taluni specifici obblighi previsti, ai fini di P.S. per gli apparecchi di cui all'art. 110, comma 6, lett. a), del T.U.L.P.S. è punita con l'applicazione della sanzione amministrativa da euro 516 a 3.098. Si tratta, in particolare: delle condotte di produzione, importazione, distribuzione e gestione, anche indiretta, di tali apparecchi da gioco senza la licenza di pubblica sicurezza di cui all'art. 86 del T.U.L.P.S.
- L'A.A.M.S. svolge le funzioni attribuite al Ministero dell'economia e delle finanze in materia di giochi, scommesse e concorsi pronostici: ivi comprese quelle riguardanti i relativi tributi, fatta eccezione per le imposte dirette e l'imposta sul valore aggiunto che, pertanto, continuano a fare capo all'Agenzia delle Entrate
- L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli svolge le funzioni attribuite al Ministero dell'Economia e delle Finanze in materia di giochi, scommesse e concorsi pronostici: ivi comprese quelle riguardanti i relativi tributi, fatta eccezione per le imposte dirette e per l'imposta sul valore aggiunto che, pertanto, continuano a fare capo all'Agenzia delle Entrate
- L'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato può affidare, per il tempo e alle condizioni di cui ad apposita convenzione da approvare con proprio decreto, l'accertamento e i controlli in materia di prelievo erariale unico (art. 39-quater D.L. 269/2003): alla Società italiana degli autori ed editori
- L'ammontare effettivo accertato ai fini della determinazione del P.R.E.U. (prelievo erariale unico) è posto a base delle rettifiche e degli accertamenti: ai fini delle imposte sui redditi, dell'imposta sul valore aggiunto e dell'imposta regionale sulle attività produttive eventualmente applicabili all'esercente
- L'ammontare effettivo accertato ai fini della determinazione del prelievo erariale unico è posto a base delle rettifiche e degli accertamenti: ai fini delle imposte sui redditi, dell'imposta sul valore aggiunto e dell'imposta regionale sulle attività produttive eventualmente applicabili al soggetto
- L'applicativo "Anagrafe dei conti di gioco" prevista dalla circolare n. 30422/14 in data 3 febbraio 2014 del Comando Generale- III Reparto Operazioni: contiene tutte le informazioni concernenti i giochi a distanza relative ai conti di gioco aperti dai singoli giocatori con i concessionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, alle giocate, alle vincite e ai rimborsi di giocate, ai bonus e alle riscossioni, alle ricariche, ai prelievi effettuati, nonché all'eventuale saldo attivo presente sul conto
- L'applicativo "Anagrafe dei conti di gioco": consente di monitorare le attività dei giochi a distanza e non contiene dati finanziari o bancari degli utenti del gioco
- L'applicativo "CAST - Controllo Apparecchi sul Territorio" di cui alla Circolare 250713 in data 4 settembre 2014 del Comando Generale del Corpo è alimentato dai sistemi elaborati dalla SOGEI contenenti i dati riguardanti: l'ubicazione degli apparecchi, l'ammontare della raccolta e delle vincite, desunti dalle trasmissioni telematiche dei concessionari, nonché quelli relativi ai "nulla osta" di distribuzione e di esercizio, ai sequestri, ai furti e alle dismissioni degli apparecchi stessi
- L'applicativo "S.M.A.R.T. - Statistiche, Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale del gioco fisico" consente, tra l'altro, di: consultare alcuni indicatori (giocate, spesa, vincite ed entrate erariali) relativi alla raccolta fisica di gioco registrata nelle ultime tre annualità e di raggruppare i menzionati dati su base nazionale, regionale, provinciale e comunale, nonché per tipologia di gioco, ad eccezione del gioco del lotto, delle lotterie e dei giochi numerici a totalizzatore
- L'applicativo informatico "Cruscotto dei Conti di Gioco" previsto dalla Circolare 250713 in data 4 settembre 2014 del Comando Generale del Corpo consente di eseguire analisi mirate sui conti di gioco? si, con possibilità di individuare i conti con una maggiore movimentazione di denaro in termini di importo giocato, vincite o perdite
- L'applicativo informatico "Cruscotto dei Conti di Gioco" previsto dalla Circolare 250713 in data 4 settembre 2014 del Comando Generale del Corpo: consente di monitorare i concessionari nella gestione dei conti, mediante i dati statistici relativi alla tipologia di gioco e agli importi movimentati
- L'applicativo SCA.A.M.S. consente, tra l'altro, di richiedere le operazioni di gioco poste in essere in particolari intervalli di date, di modo da controllare se vi sono state concentrazioni "anomale" di vincite? Si
- L'art. 1, comma 533 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 prevede l'obbligo di istituire "l'elenco dei soggetti operanti nel comparto degli apparecchi con vincita in denaro". Tale obbligo ricade in capo: all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
- L'art. 1, comma 533 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 prevede l'obbligo di istituire l'"elenco dei soggetti operanti nel comparto degli apparecchi con vincita in denaro", a cura: dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato
- L'art. 107, comma 3 del T.U.I.R. prevede che gli accantonamenti a fronte degli oneri derivanti da operazioni a premio e da concorsi a premio siano: deducibili in misura non superiore, rispettivamente, al 30% e al 70% dell'ammontare degli impegni assunti nell'esercizio, a condizione che siano distinti per esercizio di formazione
- L'art. 110, comma 6, lett. a) del TULPS stabilisce che, sono apparecchi idonei per il gioco lecito quelli che si attivano con l'introduzione di moneta metallica ovvero con appositi strumenti di pagamento elettronico definiti con provvedimenti del MEF - A.A.M.S. e prevedono: il costo della partita non superiore ad 1 euro; la durata minima della partita di quattro secondi; la distribuzione delle vincite in denaro, ciascuna comunque di valore non superiore a 100 euro, erogate dalla macchina
- L'art. 110, comma 6, lett. a) del TULPS stabilisce che, sono apparecchi idonei per il gioco lecito quelli che si attivano con l'introduzione di moneta metallica ovvero con appositi strumenti di pagamento elettronico definiti con provvedimenti del MEF e prevedono: il costo della partita non superiore ad 1 euro; la durata minima della partita di quattro secondi; la distribuzione delle vincite in denaro, ciascuna comunque di valore non superiore a 100 euro, erogate dalla macchina
- L'art. 14, comma 3 del DPR 430/2001 prevede che, per le pesche o banchi di beneficenza, l'ente organizzatore indichi nella prevista comunicazione: il numero dei biglietti che intende emettere ed il relativo prezzo
- L'art. 9, comma 1, lett. d. del Decreto Direttoriale 22 gennaio 2010, n. 124, stabilisce che gli apparecchi videoterminali possono essere installati, tra gli altri: nelle sale pubbliche da gioco allestite specificamente per lo svolgimento del gioco lecito, prevedendo un'area separata per i giochi riservati ai minori
- Le cc.dd. AWP (amusement with price) rientrano nel settore dei giochi? Si, rientrano nel settore dei giochi
- Le istanze cautelari ex art. 22 del D.Lgs. n. 472/97 conseguenti al mancato versamento del PREU possono essere inoltrate direttamente dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza alla competente Commissione Tributaria Provinciale? Sì
- Le lotterie, le tombole e le pesche o banchi di beneficenza, organizzate dai partiti o movimenti politici (art. 13, DPR 430/2001): sono consentite, purché svolte nell'àmbito di manifestazioni locali organizzate dagli stessi
- Le manifestazioni pubblicitarie in cui l'attribuzione dei premi offerti, ad uno o più partecipanti ovvero a terzi, anche senza alcuna condizione di acquisto o vendita di prodotti o servizi, dipende dalla sorte (art. 2 DPR 430/2001): sono considerati concorsi a premio
- Le misure cautelari tributarie ex art. 22 del D.Lgs, n. 472/1997 nei confronti della persona giuridica responsabile del mancato versamento del PREU afferente agli apparecchi e congegni da intrattenimento si estendono, al ricorrere dei presupposti, ai beni: dell'impresa, personali dell'imprenditore, ovvero sui beni di ogni altro soggetto, anche non titolare d'impresa, responsabile a qualunque titolo
- Le misure cautelari tributarie, di cui all'art. 22 del D.Lgs, n. 472/1997 si estendono alle somme dovute a qualunque titolo dai responsabili in via principale o in solido, per il mancato versamento del PREU afferente agli apparecchi non conformi al gioco lecito? Si
- Le somme accertate attraverso l'utilizzo del software "SCA.A.M.S. - Sistema di Controllo A.A.M.S.": possono essere oggetto di comunicazione all'Agenzia delle Entrate e poste a base delle rettifiche e degli accertamenti ai fini delle II.DD., dell'I.V.A. e dell'I.R.A.P. eventualmente applicabili al soggetto
- Le somme che, a seguito dei controlli automatici risultano dovute a titolo di prelievo erariale unico, sono iscritte direttamente nei ruoli, resi esecutivi a titolo definitivo nel termine di decadenza fissato (art. 39-ter D.L. 269/2003): al 31 dicembre del terzo anno successivo a quello per il quale è dovuto il prelievo erariale unico
- L'installazione degli apparecchi di cui all'art. 110, comma 6, lett. a), del T.U.L.P.S. in luoghi sprovvisti della prescritta licenza di P.S. di cui all'art. 86 del detto Testo Unico, è punita: con una sanzione amministrativa
- L'installazione di apparecchi "VLT" senza la prescritta licenza di pubblica sicurezza di cui all'art. 88 del T.U.L.P.S è punita a titolo contravvenzionale
- L'offerta di giochi è un'attività economica soggetta al monopolio dello Stato. Le funzioni di regolamentazione e controllo dell'intero comparto dei giochi sono state affidate, per legge: al Ministero dell'Economia e delle Finanze



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