Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSSF
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- I controlli degli apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento di cui all'art. 110 , comma 6, lett. a) del T.U.L.P.S. (cc.dd. newslot2) devono essere eseguiti col sistematico ricorso all'applicativo SCA.A.M.S.: Sì
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli formali? Il riscontro della corrispondenza degli apparecchi/sistemi di giochi alle caratteristiche tecniche di costruzione degli apparecchi previste dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli formali? la verifica che siano rispettate le disposizioni normative in tema di gioco minorile
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli formali? Il controllo del rispetto del divieto di riproduzione, da parte degli apparecchi/sistemi di gioco, del poker e delle sue regole fondamentali, previsto dall'art. 110 del T.U.L.P.S.
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli sostanziali? I controlli diretti alla verifica delle modalità di sviluppo del gioco, allo scopo di stabilire se esse sono in linea con le previsioni dell'art. 110, comma 6, del T.U.L.P.S. e con le relative disposizioni regolamentari dettate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli sostanziali? La verifica della presenza dei necessari accorgimenti tecnici che consentono al giocatore la possibilità di scegliere, all'avvio o nel corso della partita, la propria strategia, selezionando appositamente le opzioni di gara ritenute più favorevoli tra quelle proposte dal gioco
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli formali? la verifica del possesso dei prescritti titoli autorizzatori dei singoli apparecchi di gioco e del relativo registro delle manutenzioni
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli formali? Il riscontro della corrispondenza tra il numero del nulla osta dell'apparecchio e il numero che lo stesso visualizza "a video" all'atto dell'accensione e la regolarità del Codice Identificativo di Verifica (C.I.V.) per le VLT (Video Lottery Terminal)
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli formali? Il rilevamento del numero degli apparecchi/sistemi di gioco installati all'interno dell'esercizio controllato
- I controlli nei confronti dei soggetti operanti nella filiera del gioco e delle scommesse possono essere di natura sia formale che sostanziale. Quali, tra i seguenti, appartiene alla categoria dei controlli sostanziali? Le richieste di parere tecnico concernente gli apparecchi/sistemi di gioco oggetto di controllo da inoltrare al competente Ufficio dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
- I cosiddetti terzi incaricati della raccolta delle giocate mediante apparecchi con vincita in denaro responsabili di manomissione dei contatori di gioco presenti nei congegni di cui all'art. 110 del T.U.L.P.S. possono rispondere del reato di peculato? sì, in virtù della titolarità degli incassi e della qualità di "incaricato di pubblico servizio" rivestita ai sensi dell'art. 358 c.p.
- I soggetti che intendono svolgere un'operazione a premio redigono un apposito regolamento, autocertificato con dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal rappresentante legale della ditta promotrice, conservato presso la sede di quest'ultima (art. 10, comma 3, del D.P.R. n.430/2001): per l'intera durata della manifestazione e per i dodici mesi successivi alla sua conclusione
- I soggetti pubblici incaricati istituzionalmente di svolgere attività ispettive o di vigilanza e gli organi di polizia giudiziaria che nell'esercizio delle loro funzioni vengano a conoscenza di circostanze che possono configurare violazioni amministrative o tributarie in materia di giochi e scommesse: comunicano tali circostanze all'ufficio dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e al Comando provinciale del Corpo della Guardia di Finanza territorialmente competenti
- Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza può inoltrare le istanze cautelari ex art. 22 del D.Lgs. n. 472/97 conseguenti al mancato versamento del PREU direttamente alla competente Commissione Tributaria Provinciale a condizione che: venga tempestivamente informata dell'inoltro dell'istanza la Direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate e che a questa venga fornito ogni elemento richiesto ai fini dell'istruttoria
- Il concessionario di rete responsabile di manomissione dei contatori di gioco presenti negli apparecchi e nei congegni di cui all'art. 110 del T.U.L.P.S. può rispondere del reato di peculato? sì, in virtù della titolarità degli incassi e della qualità di "incaricato di pubblico servizio" rivestita ai sensi dell'art. 358 c.p.
- Il Decreto Direttoriale 22 gennaio 2010, n. 124, individua le regole tecniche e di funzionamento dei sistemi di gioco di cui all'art. 110, comma 6, lett. b) (Videolottery). L'art. 6 dello stesso decreto fissa il costo: massimo della singola partita a euro 10 e la posta minima di gioco a 0,5 euro
- Il Nucleo Speciale Tutela Entrate e Repressione Frodi Fiscali della Guardia di Finanza svolge compiti di monitoraggio, analisi dei fenomeni più insidiosi nel settore del Monopolio Statale, nonché di individuazione dei soggetti a rischio? Si
- Il PREU (prelievo erariale unico) è dovuto anche sulle somme giocate tramite apparecchi e congegni le cui caratteristiche consentono il gioco d'azzardo? Si
- Il processo verbale di constatazione redatto dai Reparti del Corpo mediante lettura dei dati memorizzati sulle schede ricorrendo all'applicativo "SCA.A.M.S. - Sistema di Controllo A.A.M.S. potrà essere utilizzato dall'Agenzia delle Entrate per procedere all'accertamento di competenza in materia di II.DD. ed I.V.A. senza attendere l'omologo provvedimento degli Uffici dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in materia di PREU
- Il regime di esenzion I.V.A. che involge, ai sensi dell'art. 10, comma 1, nn. 6) e 7), del D.P.R. n. 633/1972, l'intero comparto dei giochi, delle scommesse e dei concorsi pronostici: non si applica alle attività svolte nel comparto in assenza delle previste autorizzazioni/concessioni, ovvero in maniera del tutto illegale
- Il software "SCA.A.M.S. - Sistema di Controllo A.A.M.S." consente di procedere alla lettura analitica dei dati registrati da apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento, di cui all'art. 110, comma 6, lett. a) del T.U.L.P.S.: che presentino schede manomesse, ovvero alterazione dei flussi di comunicazione, rilevando, per differenza, gli incassi e le giocate che, pur essendo state effettuate dagli apparecchi, non sono state "registrate" dalla rete telematica gestita dai concessionari
- Il titolare dell'esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco che consente la partecipazione ai giochi pubblici a minori di anni diciotto è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro cinque mila a euro venti mila. Per i soggetti che nel corso di un triennio commettono tre violazioni, anche non continuative, della specie è disposta: la revoca di qualunque autorizzazione o concessione amministrativa (ai sensi dell'art. 24, comma 21 del D.L. 98/2011, convertito, con modificazioni, dalla L. 111/2011)
- In ambito tributario il procedimento finalizzato all'applicazione delle misure cautelari trova la propria disciplina nell'art. 22 del D.Lgs. n. 472/97 anche per le somme dovute a titolo di PREU: si
- In caso di accertamento, nei confronti di un esercente delle violazioni amministrative previste dall'art. 110, comma 9, T.U.L.P.S., per aver consentito l'uso di apparecchi privi del nulla osta di messa in esercizio, l'attività ispettiva si concluderà: con la redazione di un apposito verbale di contestazione ai sensi dell'art. 14 della Legge 24 novembre 1981, n. 689
- In caso di accertamento, nei confronti di un esercente, delle violazioni amministrative previste dall'art. 110, comma 9, T.U.L.P.S., per aver consentito l'uso di apparecchi non rispondenti alle caratteristiche previste dal citato testo unico, l'attività ispettiva si concluderà: con la redazione di un apposito verbale di contestazione redatto ai sensi dell'art. 14 della Legge 24 novembre 1981, n. 689
- In occasione di azioni ispettive condotte dalla Guardia di finanza in collaborazione con gli Uffici dell'A.A.M.S., la verbalizzazione nonché l'eventuale contestazione di violazioni di carattere amministrativo: dovrà sempre avvenire a cura dei militari del Corpo operanti che daranno puntuale menzione negli atti redatti della presenza dei funzionari della predetta Agenzia e delle attività da questi svolte
- In occasione di azioni ispettive condotte dalla Guardia di finanza in collaborazione con gli Uffici dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la verbalizzazione nonché l'eventuale contestazione di violazioni di carattere amministrativo: dovrà sempre avvenire a cura dei militari del Corpo operanti che daranno puntuale menzione negli atti redatti della presenza dei funzionari dell'Agenzia e delle attività da questi svolte
- In ragione dell'art. 1, comma 3 del D.P.R. n. 430/2001, nel periodo di durata dei concorsi e delle operazioni a premio sono compresi, rispettivamente: le fasi relative all'individuazione dei vincitori e il termine ultimo per richiedere il premio



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