Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- Salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'articolo 640-bis del c.p., chiunque mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee commette il delitto di cui all'art. 316-ter del c.p., ovvero: Indebita percezione di erogazioni pubbliche
- Se il delitto di cui all'art. 353 c.p. " Turbata libertà degli incanti" è commesso da persona preposta dalla legge o dall'autorità agli incanti o alle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni: La reclusione è da uno a cinque anni e la multa da euro 516 a euro 2.065
- Se il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, giovandosi dell'errore altrui, ritiene indebitamente per sé una somma di denaro: commette il reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Secondo l'art. 12-bis D.Lgs. 74/2000 ("sequestro e confisca"), il concreto pericolo di dispersione della garanzia patrimoniale, è desumibile: dalle condizioni reddituali, patrimoniali o finanziarie del reo
- Secondo l'orientamento prevalente, una condotta elusiva può assumere rilievo penale quando: Implica artifici idonei a ostacolare l'accertamento
- Secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, del D.lgs. 74/2000: è punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte ad euro cinquantamila
- Si completi correttamente il comma 1, art. 314 del c.p. «Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità ___________________, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi». Di denaro o di altra cosa mobile altrui
- Si completi correttamente il comma 2, art. 314 del c.p. sul peculato d'uso. «Si applica la pena ____________ quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita». Della reclusione da sei mesi a tre anni
- Si completi correttamente il primo comma dell'art. 314 - Peculato. «Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, ______________». È punito con la reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi
- Si completi correttamente il primo comma dell'art. 316 - Peculato mediante profitto dell'errore altrui. «Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, ______________». È punito con la reclusione da sei mesi a tre anni
- Si completi correttamente il primo comma dell'art. 316 ter - Indebita percezione di erogazioni pubbliche. «Chiunque, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'art. 640-bis, mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee, ______________». È punito con la reclusione da sei mesi a tre anni
- Si completi correttamente il primo comma dell'art. 319 quater Induzione indebita a dare o promettere utilità. «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, ______________». È punito con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi
- Si completi correttamente l'art. 318 - Corruzione per l'esercizio della funzione. «Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa ______________». È punito con la reclusione da tre a otto anni
- Si completi correttamente l'art. 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. «Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, ______________». È punito con la reclusione da sei a dieci anni
- Si completi correttamente l'art. 325 - Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio. «Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, ______________». È punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa non inferiore a euro 516
- Si configura il delitto di cui al primo comma dell'art. 328 del c.p., quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo. Quale pena è prevista per il citato delitto? Reclusione da sei mesi a due anni
- Si configura il delitto di cui al secondo comma dell'art. 328 del c.p. quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo. Quale pena è prevista per il citato delitto? Reclusione fino ad un anno
- Si configura peculato comune (art. 314, 1° co, c.p.) quando: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria
- Si ha rifiuto di atti d'ufficio quando: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanita', deve essere compiuto senza ritardo
- Soggetto attivo del delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319-quater c.p.) può essere: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- Soggetto attivo del delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, di cui all'art. 326 c.p., può essere: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- Sono delitti dei privati contro la pubblica amministrazione: Entrambi i delitti indicati nelle altre alternative di risposta
- Sono delitti dei privati contro la pubblica amministrazione: Entrambi i delitti indicati nelle altre alternative di risposta
- Sono pene principali stabilite per le contravvenzioni (art. 17 c.p.): L'arresto e l'ammenda



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