- Nel delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p., la vittima è costretta a dare o promettere indebitamente:   Denaro o altra utilità

- Nel reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti (art. 8), il dolo richiesto è:   Specifico

- Nel vigente ordinamento penale italiano la tutela contro i fatti di peculato è data:   Da tre fattispecie: peculato comune (art. 314, 1° co), peculato d'uso (art. 314, 2° co), peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316)

- Nell'ambito del reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3 d.lgs. 74/2000), si considera rilevante penalmente una condotta che, pur non utilizzando documenti per operazioni inesistenti, ostacola l'accertamento attraverso artifici contabili. In questo contesto, quale delle seguenti affermazioni è corretta circa l'elemento oggettivo del reato?   Deve trattarsi di artifici o mezzi fraudolenti concretamente idonei a ostacolare l'attività di accertamento e a indurre in errore l'Amministrazione finanziaria

- Nell'ambito della responsabilità 231 per reati tributari, la prova dell'interesse o vantaggio per l'ente deve basarsi su:   Indicatori oggettivi, come risparmio fiscale o rafforzamento patrimoniale

- Nell'ambito della responsabilità degli enti ai sensi del d.lgs. 231/2001, si ritiene che un ente possa rispondere per un reato tributario commesso da un soggetto apicale se:   Il reato è stato commesso nell'interesse o a vantaggio dell'ente e in assenza di un efficace modello organizzativo preventivo

- Nell'ipotesi di indebita compensazione (art. 10-quater d.lgs. 74/2000), quale elemento differenzia penalmente l'utilizzo di un credito "inesistente" rispetto a un credito "non spettante"?   Il credito inesistente manca ab origine del presupposto giuridico, mentre il credito non spettante deriva da un errore di calcolo o interpretazione

- Non possono essere legittimamente disposte le intercettazioni per i reati di:   infedele dichiarazione (art. 4 D.Lgs. 74/2000)