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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale

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I crediti fruiti in violazione delle modalità di utilizzo previste dalle leggi vigenti, si intendono (art. 1 D.Lgs. 74/2000):   crediti non spettanti
I crediti per i quali mancano, in tutto o in parte, i requisiti oggettivi o soggettivi specificamente indicati nella disciplina normativa di riferimento, si intendono (art. 1 D.Lgs. 74/2000):   crediti inesistenti
I delitti previsti dagli articoli 2, 3 e 4 del D.lgs. 74/2000 non sono punibili a titolo di tentativo, salvo   Quando la condotta è posta in essere al fine di evadere l'imposta sul valore aggiunto nell'ambito di sistemi fraudolenti transfrontalieri, connessi al territorio di almeno un altro Stato membro dell'Unione europea, dai quali consegua o possa conseguire un danno complessivo pari o superiore a euro 10.000.000
I delitti previsti dagli artt. 2, 3 e 4 (art. 6 D.Lgs. 74/2000):   non sono punibili a titolo di tentativo, salvi i casi in cui gli atti diretti a commettere i delitti siano compiuti anche nel territorio di altro Stato membro dell'UE, al fine di evadere l'IVA per un valore complessivo non inferiore ad € 10 MLN
I membri della commissione di collaudo di un'opera pubblica sono considerati pubblici ufficiali?   Si, tutti i membri della commissione di collaudo sono pubblici ufficiali
I termini di prescrizione per i delitti previsti dagli artt. da 2 a 10 del D.Lgs. 74/2000 (art. 17, comma 1-bis):   sono elevati di un terzo
Il "concreto pericolo di dispersione della garanzia patrimoniale" (ex art. 12-bis D.Lgs. 74/2000) è desumibile:   dalle condizioni reddituali, patrimoniali o finanziarie del reo
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 356 - Frode nelle pubbliche forniture
Il Codice Penale effettua la distinzione tra delitti e contravvenzioni in base:   alle differenti specie di pene
Il compito di accertare e determinare l'ammontare dell'imposta evasa nell'alveo del procedimento penale - secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità - spetta:   al giudice penale
Il concetto di "credito inesistente" ai sensi dell'art. 10-quater d.lgs. 74/2000 si riferisce a un credito che:   Non ha base legale o documentale sin dall'origine
Il concorso di cause sopravvenute esclude il nesso di causalità?   si, solo se sono state da sole sufficienti a determinare l'evento
Il concorso nel reato di dichiarazione fraudolenta può configurarsi anche per:   Il consulente che partecipa consapevolmente alla predisposizione dei dati falsi
Il concorso nel reato di indebita compensazione può configurarsi anche per:   Il commercialista che suggerisce la compensazione con crediti inesistenti
Il contribuente che presenta una dichiarazione infedele e poi rimedia mediante ravvedimento operoso prima del controllo:   Può beneficiare della causa di non punibilità
Il corso della prescrizione per i delitti previsti dal D.Lgs. 74/2000 è interrotto (art. 17):   dagli atti indicati nell'art. 160 c.p., dal verbale di constatazione o dall'atto di accertamento delle relative violazioni
Il D.Lgs. 74/2000 disciplina:   i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto
Il D.Lgs. 74/2000 disciplina:   i reati in materia di imposte sui redditi e sull'IVA
Il delitto di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.) può essere commesso:   Solo dal pubblico ufficiale
Il delitto di "Esercizio abusivo della professione", di cui all'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua configurabilità:   La rappresentazione e volontà del soggetto agente di esercitare una professione in assenza dei requisiti richiesti dalla legge
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di autoriciclaggio può concorrere con un reato tributario quando:   Il profitto dell'evasione viene impiegato per ostacolare l'identificazione della provenienza
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.) è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.), può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di cui all'art. 353 c.p. " Turbata libertà degli incanti" nell'ipotesi di cui al comma 1 è punito:   Con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, di cui all'art. 361 c.p., è:   un delitto contro l'attività giudiziaria
Il delitto di omessa dichiarazione può riguardare:   Dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi o dell'IVA
Il delitto di omesso versamento di ritenute certificate (art. 10-bis d.lgs. 74/2000) si perfeziona quando:   Sono state operate e certificate ritenute ma non versate entro il termine previsto
Il delitto di peculato di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è punito a titolo di:   Dolo generico
Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione (art. 328, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio (art. 326, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio (art. 325, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il dolo del reato di omessa dichiarazione (art. 5 d.lgs. 74/2000) richiede:   La volontà di sottrarsi all'obbligo di presentare la dichiarazione
Il dolo nella dichiarazione fraudolenta con fatture false implica:   La volontà di ingannare il fisco per ottenere un indebito risparmio
Il dolo nella dichiarazione fraudolenta mediante artifici (art. 3) si configura come:   Dolo specifico diretto a ostacolare l'accertamento e a evadere le imposte
Il dolo nella fattispecie di indebita compensazione si distingue per:   La volontà consapevole di utilizzare un credito non spettante o inesistente
Il momento consumativo del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti coincide con:   L'emissione del documento
Il pagamento integrale del debito tributario prima dell'apertura del dibattimento di primo grado comporta:   La non punibilità in presenza delle condizioni dell'art. 13
Il più importante sistema di comunicazione fra procedimento penale ed attività ispettiva fiscale è rappresentato da quali articoli?   dagli artt. 33, 3° comma, del D.P.R. n. 600/1973 e 63, 1° comma, del D.P.R. n. 633/1972
Il principio del ne bis in idem tra processo penale e accertamento tributario:   Non impedisce la coesistenza tra procedimento tributario e penale
Il principio dell'abuso del diritto in ambito tributario, secondo la giurisprudenza della Cassazione penale:   Può rilevare penalmente solo se vi è dolo specifico
Il principio di legalità riguarda...   la punibilità del fatto di reato ed i suoi corollari
Il principio di specialità tra norme penali tributarie e norme penali comuni si applica in che modo?   La norma penale tributaria prevale solo se integralmente assorbente
Il procedimento amministrativo di accertamento ed il processo tributario (art. 20 D.Lgs. 74/2000):   non possono essere sospesi per la pendenza del procedimento penale avente ad oggetto i medesimi fatti o fatti dal cui accertamento comunque dipende la relativa definizione
Il procedimento amministrativo di accertamento ed il processo tributario, per la pendenza del procedimento penale avente ad oggetto i medesimi fatti (art. 20 D.Lgs. 74/00):   non possono essere sospesi
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato co. 1, art. 314. c.p.
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto di cui all'art. 318 c.p., ovvero:   Corruzione per l'esercizio della funzione
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto:   Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.)
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto, utilizza notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il delitto di cui al 3° co., seconda parte, art. 326 del c.p. Tale delitto è punito:   Con la reclusione fino a due anni
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il delitto di cui al co. 1, all'art. 326 del c.p. Tale delitto è punito:   Con la reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 primo comma c.p., ossia:   Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 317 c.p. Concussione. Reclusione da sei a dodici anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 314 c.p. Peculato. Reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 316 c.p. Peculato mediante profitto dell'errore altrui. Reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, è punito (comma 1, art. 316 del c.p.):   Con la reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato d'uso co. 2, art. 314. c.p.
Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato d'uso
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita', o ne accetta la promessa, commette il delitto di:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il ravvedimento operoso esclude la punibilità penale quando:   Avviene prima dell'apertura del dibattimento
Il ravvedimento operoso può escludere la rilevanza penale di una condotta dichiarativa solo se:   È completato prima dell'inizio del dibattimento
Il reato di "Concussione" di cui all'art. 317, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
Il reato di "dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti" (art. 2, 1° comma D.Lgs. 74/2000) è punito con la reclusione:   da quattro a otto anni
Il reato di "omessa dichiarazione" (art. 5 D.Lgs. 74/2000) riguarda:   la dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi, dell'IVA e del sostituto d'imposta
Il reato di "Resistenza a un pubblico ufficiale", di cui all'art. 337 c.p. è punito:   con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il reato di "sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte" (art. 11 D.Lgs. 74/2000) è integrato da chi compie atti fraudolenti sui propri beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva, al fine di:   sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o IVA ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore ad € 50.000
Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 d.lgs. 74/2000) si distingue da quello di dichiarazione infedele (art. 4) principalmente per:   L'impiego di documentazione oggettivamente falsa
Il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti (art. 8 d.lgs. 74/2000) può concorrere con:   Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture
Il reato di indebita compensazione (art. 10-quater) può considerarsi consumato:   Al momento della trasmissione telematica del modello F24 con crediti non spettanti
Il reato di indebita compensazione si differenzia da quello di dichiarazione infedele per:   L'assenza di una dichiarazione mendace
Il reato di Inquinamento ambientale di cui all'art. 452 bis c.p. è punito:   Con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000
Il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10 d.lgs. 74/2000) ha natura di:   Reato di pericolo
Il reato di omessa dichiarazione è:   Istantaneo
Il reato di omessa dichiarazione ex art. 5 d.lgs. 74/2000 si consuma quando:   Trascorrono 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione
Il reato di omessa dichiarazione non si configura se:   La dichiarazione è presentata entro 90 giorni dal termine
Il reato di omessa dichiarazione può concorrere con la responsabilità dell'ente ai sensi del d.lgs. 231/2001 quando:   Il fatto è commesso da soggetto apicale nell'interesse dell'ente
Il reato di omessa dichiarazione può concorrere con:   Indebita compensazione
Il reato di omesso versamento IVA si consuma:   Alla scadenza del termine previsto per il versamento
Il sequestro dei beni finalizzato alla confisca (ex art. 12-bis D.Lgs. 74/2000)   non è disposto se il debito tributario è in corso di estinzione mediante rateizzazione e il contribuente è in regola con i pagamenti
Il sequestro per equivalente nei reati tributari:   Può colpire beni anche non direttamente legati al reato
In ambito penale tributario, una condotta elusiva può essere punita quando:   Integra una frode attraverso l'uso di atti simulati
In ambito penale, la Corte di Cassazione ritiene l'abuso del diritto:   Penalmente rilevante solo in presenza di artifizi o raggiri
In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di:   istigazione alla corruzione
In base alla giurisprudenza della Corte di Cassazione, il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false si consuma:   Al momento della presentazione della dichiarazione che recepisce le fatture false
In base all'art. 1, comma 1, lett. a, del D.lgs. 74/2000, per "fatture o altri documenti per operazioni inesistenti" si intendono:   le fatture o gli altri documenti aventi rilievo probatorio analogo in base alle norme tributarie, emessi a fronte di operazioni non realmente effettuate in tutto o in parte o che indicano i corrispettivi o l'imposta sul valore aggiunto in misura superiore a quella reale, ovvero che riferiscono l'operazione a soggetti diversi da quelli effettivi
In base all'art. 1, comma 1, lett. b, del D.lgs. 74/2000, per "elementi attivi o passivi" si intendono:   le componenti, espresse in cifra, che concorrono, in senso positivo o negativo, alla determinazione del reddito o delle basi imponibili rilevanti ai fini dell'applicazione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto e le componenti che incidono sulla determinazione dell'imposta dovuta
In base all'art. 1, comma 1, lett. c, del D.lgs. 74/2000, per "dichiarazioni" si intendono:   anche le dichiarazioni presentate in qualità di amministratore, liquidatore o rappresentante di società, enti o persone fisiche o di sostituto d'imposta, nei casi previsti dalla legge
In base all'art. 1, comma 1, lett. d, del D.lgs. 74/2000, il "fine di evadere le imposte" e il "fine di consentire a terzi l'evasione" si intendono:   comprensivi, rispettivamente, anche del fine di conseguire un indebito rimborso o il riconoscimento di un inesistente credito d'imposta, e del fine di consentirli a terzi
In base all'art. 1, comma 1, lett. g-bis, del D.lgs. 74/2000, per "operazioni simulate oggettivamente o soggettivamente" si intendono:   le operazioni apparenti, diverse da quelle disciplinate dall'articolo 10-bis della legge 27 luglio 2000, n. 212, poste in essere con la volontà di non realizzarle in tutto o in parte ovvero le operazioni riferite a soggetti fittiziamente interposti
In base all'art. 1, comma 1, lett. g-ter, del D.lgs. 74/2000, per "mezzi fraudolenti" si intendono:   condotte artificiose attive nonché quelle omissive, realizzate in violazione di uno specifico obbligo giuridico, che determinano una falsa rappresentazione della realtà
In base all'art. 43 c.p., quando il delitto è oltre l'intenzione?   Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
In base all'art. 5, comma 2, del D.lgs. 74/2000, non si considera omessa la dichiarazione:   presentata entro novanta giorni dalla scadenza del termine o non sottoscritta o non redatta su uno stampato conforme al modello prescritto
In caso di concorso di persone nel reato di indebita compensazione, la responsabilità del concorrente richiede:   La consapevolezza dell'inesistenza del credito
In caso di sequestro per equivalente, il valore oggetto di ablazione è determinato con riferimento:   Al profitto del reato
In materia di reati tributari, quale condotta può integrare il reato di omessa dichiarazione (art. 5 d.lgs. 74/2000)?   La mancata presentazione della dichiarazione entro 90 giorni dalla scadenza del termine
In merito alla dichiarazione omessa (art. 5 d.lgs. 74/2000), quale delle seguenti affermazioni corrisponde alla ricostruzione giurisprudenziale consolidata circa la struttura del reato?   È un reato istantaneo a forma omissiva che si consuma con il decorso del termine di 90 giorni dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'arresto non è consentito
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'abuso non è un presupposto della condotta, ma un suo elemento essenziale
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La norma incriminatrice richiede una condotta di costrizione commessa con abuso della qualità o dei poteri
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il reato può essere commesso anche dal funzionario di fatto
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il fermo di indiziato di delitto è consentito
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È configurabile il tentativo
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Tale reato è caratterizzato dal costringimento
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato proprio
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Sono consentite le misure cautelari
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'autorità giudiziaria competente è il tribunale collegiale
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da sei a dodici anni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È punito con la reclusione da sei a dodici anni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È reato proprio che può essere commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura il delitto in oggetto quando chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Punisce il fatto dell'imprenditore di un servizio pubblico o di pubblica necessità che "interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio"
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Soggetto attivo è l'esercente imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La pena è la reclusione da sei mesi ad un anno e la multa non inferiore a 516 euro; per i capi, promotori od organizzatori sono previste pene più gravi
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È consentito l'arresto facoltativo in flagranza
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   È consentito l'arresto facoltativo in flagranza
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   È configurabile il tentativo
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   È consentito il fermo di indiziato di delitto
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Presupposto del reato è il possesso o la disponibilità del bene da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Costituisce uno degli elementi del reato il possesso o la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2 (Peculato d'uso), art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da sei mesi a tre anni
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Può procedersi d'ufficio
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'autorità giudiziaria competente è il tribunale monocratico
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È punito con la reclusione e con la multa
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine alle pene ed agli istituti processuali applicabili al delitto di cui all'art. 318 c.p. - Corruzione per l'esercizio della funzione - è giuridicamente corretto affermare che:   La pena è della reclusione da tre a otto anni
In quale caso si può ritenere integrato il delitto di occultamento o distruzione di documenti contabili ex art. 10 d.lgs. 74/2000?   Quando la condotta è finalizzata a ostacolare l'attività di accertamento dell'Amministrazione finanziaria
In quale dei seguenti casi si configura il concorso tra il reato di dichiarazione fraudolenta e quello di autoriciclaggio?   Quando l'imposta evasa è utilizzata per l'acquisto di beni al fine di ostacolare l'identificazione della provenienza
In relazione al concorso di persone nel reato tributario, quale dei seguenti soggetti può essere chiamato a rispondere penalmente?   Il consulente fiscale che consapevolmente elabora uno schema fraudolento
In relazione al reato di dichiarazione infedele (art. 4 d.lgs. 74/2000), quale tra i seguenti elementi è necessario per l'integrazione della fattispecie?   L'alterazione dei dati contabili con imposta evasa superiore a determinate soglie
In relazione all'art. 5 d.lgs. 74/2000, è penalmente irrilevante l'omissione della dichiarazione se:   Presentata entro 90 giorni dal termine
In relazione all'autoriciclaggio (art. 648-ter.1 c.p.), connesso a reati tributari, quale condotta integra l'elemento soggettivo del reato?   La volontà di ostacolare concretamente l'identificazione della provenienza delittuosa del denaro mediante impiego, sostituzione o trasferimento
In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata:   Tale reato appartiene alla generale categoria dei reati comuni
In tema di abuso del diritto e sanzioni penali, l'attuale orientamento prevalente è che:   La contestazione di elusione non comporta automatica rilevanza penale
In tema di abuso del diritto, la buona fede del contribuente è rilevante:   In sede di valutazione della punibilità penale
In tema di ravvedimento operoso e reati tributari, quale delle seguenti affermazioni è corretta alla luce della normativa vigente e della prassi applicativa?   Può integrare la causa di non punibilità dell'art. 13 se porta all'integrale pagamento del tributo, interessi e sanzioni prima del dibattimento
In tema di reati tributari, quale tra i seguenti comportamenti può configurare una continuazione criminosa ai sensi dell'art. 81 c.p.?   La reiterazione, in più annualità, della medesima condotta fraudolenta
In tema di responsabilità degli enti (d.lgs. 231/2001), quale tra i seguenti reati tributari può costituire presupposto per l'illecito dell'ente?   Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti
In virtù dell'art. 1 D.Lgs. 74/2000, i crediti per i quali i requisiti oggettivi e soggettivi sono oggetto di rappresentazioni fraudolente, attuate con documenti materialmente o ideologicamente falsi, simulazioni o artifici, si considerano:   crediti inesistenti
In virtù dell'art. 5 D.Lgs. 74/2000, non si considera omessa la dichiarazione:   presentata entro novanta giorni dalla scadenza del termine
Indicare la natura del reato di "Astensione dagli incanti" di cui all'art. 354 c.p.:   reato omissivo proprio
Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio di cui all'art. 325 del c.p. è corretta.   Il delitto ha natura istantanea e si consuma nel momento e nel luogo in cui avviene l'impiego dell'invenzione segreta
Integra il delitto di "Omissione di atti d'ufficio" di cui all'art. 328 c.p., secondo comma, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che:   entro trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo