Elenco in ordine alfabetico delle domande di Elementi di procedura penale
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- La c. d. informativa di reato è la notizia di reato che la Polizia giudiziaria ha l'obbligo, sanzionato penalmente, di inviare al pubblico ministero: tempestivamente
- La competenza a disporre le misure cautelari, previste dal c.p.p., è attribuita: al giudice, su richiesta del pubblico ministero
- La Corte di appello, quando pronuncia il riconoscimento ai fini dell'esecuzione di una sentenza straniera, in base all'art. 735 c.p.p. provvede: a sostituire la pena originariamente inflitta con la corrispondente sanzione prevista, per lo stesso fatto, dalla legislazione italiana
- La Corte di cassazione, ai sensi della disciplina prevista dal c.p.p., pronuncia annullamento con rinvio: quando si rende necessario, a seguito dell'accoglienza (anche parziale) del ricorso, un nuovo esame di merito
- La decisione del giudice penale che risolve incidentalmente una questione civile, amministrativa o penale: non ha efficacia vincolante in nessun altro processo
- La motivazione della sentenza è prescritta: sempre
- La P.G., quando sono stati compiuti atti per i quali è prevista l'assistenza del difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, entro quanto dà comunicazione secondo il c.p.p. al P.M. della notizia di reato? Al più tardi entro 48 ore dal compimento degli atti
- La parte che non ha proposto impugnazione può proporre, in conformità all'art. 595 c.p.p., appello incidentale entro: quindici giorni da quello in cui ha ricevuto la comunicazione o la notificazione
- La parte civile è, in base alle norme del c.p.p.: colui il quale, avendo subìto un danno dal reato, esercita l'azione civile nel processo penale allo scopo di chiederne il risarcimento
- La perquisizione domiciliare operata d'iniziativa della Polizia Giudiziaria, ai sensi dell'art. 251 c.p.p., può essere effettuata anche di notte? Sì, quando il ritardo potrebbe pregiudicarne l'esito
- La persona colpita da ordinanza di custodia cautelare in carcere deve essere interrogata dal giudice secondo le norme del c.p.p. immediatamente o in ogni modo non oltre cinque giorni dall'inizio dell'esecuzione della custodia, salvo il caso in cui essa sia assolutamente impedita
- La persona offesa per reati di ingiuria e di diffamazione, se costituita parte civile, in base alle norme del c.p.p. può proporre impugnazione: anche per gli effetti penali
- La polizia giudiziaria può acquisire sommarie informazioni dalla persona sottoposta alle indagini che non si trovi in stato di arresto o di fermo. La presenza del difensore, ai fini dell'espletamento dell'atto in base alle norme del c.p.p., è: necessaria
- La Polizia Giudiziaria, in base alle norme del c.p.p., può procedere alle sommarie informazioni assunte dall'indagato? sì, se l'indagato non si trova in stato di fermo o arresto
- La Polizia Giudiziaria, nella flagranza di reato perseguibile a querela di parte, secondo le disposizioni del c.p.p.: procede solo se viene proposta la querela, anche oralmente
- La polizia giudiziaria, secondo quanto stabilito dal c.p.p., può porre domande all'indagato senza la presenza del difensore? Soltanto ufficiali di polizia possono rivolgere domande all'indagato, libero o arrestato, anche in assenza del difensore, purché sul luogo o nell'immediatezza del fatto di reato
- La querela, sulla base delle statuizioni contenute nel c.p.p. è: una dichiarazione nella quale, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, si manifesta la volontà che si proceda in ordine a un fatto previsto dalla legge come reato
- La richiesta di archiviazione per infondatezza della notizia di reato è proponibile, con riguardo alle norme del c.p.p., se: il PM ritiene, sulla base degli elementi acquisiti, di non essere in grado di sostenere l'accusa in giudizio
- La richiesta di incidente probatorio può essere presentata, ai sensi del c.p.p.: dal pubblico ministero e dalla persona sottoposta alle indagini
- La richiesta di riesame, secondo le disposizioni del c.p.p., è proponibile dall'imputato avverso: le ordinanze che dispongono una misura coercitiva
- La rinuncia all'impugnazione è causa di inammissibilità dell'impugnazione stessa? Si, lo prevede espressamente l'art. 591 del c.p.p.
- La sentenza che applica la pena su richiesta delle parti ex art. 444 c.p.p.: deve essere motivata, pur in rapporto alle peculiarità del meccanismo del patteggiamento
- La sentenza con cui il giudice applica una pena patteggiata è, in virtù delle norme del c.p.p.: ricorribile per cassazione
- La sentenza di c.d. proscioglimento anticipato (ossia prima del dibattimento), prevista dagli articoli del c.p.p., è: inappellabile
- La testimonianza di soggetto minorenne ai sensi dell'art. 499 c.p.p.: è di regola acquisita mediante domande poste direttamente dal presidente anche su sollecitazione delle parti
- L'appello incidentale è proponibile, con riferimento alle norme del c.p.p.: dalle parti che non abbiano proposto l'appello principale
- L'arrestato o il fermato per errore di persona può essere posto in libertà, secondo il c.p.p.: dall'ufficiale di p.r. prima dell'intervento del p.m.
- L'art. 273 c. p. p. stabilisce che nessuno può essere sottoposto a misure cautelari se a suo carico non sussistono gravi indizi di colpevolezza. Ciò significa: che sono necessari elementi che inducano fondamentalmente a ritenere che il reato accertato sia attribuibile all'imputato
- L'art. 274 c.p.p. fissa le esigenze che legittimano l'emissione di una misura cautelare, le quali: sono alternative, sicché è sufficiente l'esistenza di una sola di esse per consentire l'emissione del provvedimento cautelare
- L'art. 382 c.p.p. stabilisce i casi di flagranza di reato. Quale delle seguenti affermazione corrisponde ai casi previsti dal suddetto articolo? É in stato di flagranza di reato chi subito dopo il reato, è sorpreso con cose dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima
- L'azione civile in sede penale, secondo le previsioni del c.p.p., può essere esercitata dal P.M.? In caso di assoluta urgenza, l'azione civile nell'interesse del danneggiato incapace per infermità di mente o per età minore può essere esercitata dal Pubblico Ministero finché non subentri colui al quale spetta la rappresentanza o l'assistenza o il curatore speciale
- L'azione penale, in base alle disposizioni contenute nel c.p.p., può esercitarsi con: presentazione dell'imputato per il giudizio direttissimo
- Le domande suggestive, ex art. 499 c.p.p., sono: quelle che tendono a suggerire le risposte
- Le indagini preliminari, in virtù della norma dell'art. 326 c.p.p., sono finalizzate: alle determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale
- Le misure interdittive, con riferimento alle disposizioni del c.p.p., si applicano: solo quando si procede in ordine a delitti per i quali è prevista come pena l'ergastolo o la reclusione superiore nel massimo a tre anni
- Le nullità assolute, in base alle norme del c.p.p., si caratterizzano perché: sono rilevabili anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- Le prove non disciplinate dalla legge, secondo le previsioni del c.p.p.: sono ammesse, a condizione che siano idonee ad assicurare l'accertamento dei fatti e non pregiudichino la libertà morale della persona
- L'effetto sospensivo fuori termine, collegato alle impugnazioni previste dal c.p.p., fa in modo che: gli effetti del provvedimento impugnato sono sospesi di diritto durante i termini per proporre impugnazione e per tutta la durata del giudizio di impugnazione
- l'esame della parte civile è consentito, ex art. 208 c.p.p.: se la parte civile non deve essere sentita come teste
- L'esecuzione di una misura cautelare può essere sospesa, secondo le disposizioni del c.p.p., se: vi è un ordine con cui si dispone la carcerazione nei confronti di un imputato al quale è stata applicata una misura cautelare personale per un altro reato, salvo che gli effetti della misura disposta siano compatibili con l'espiazione della pena
- L'esperimento giudiziale, previsto dal c.p.p., può essere disposto: se occorre verificare le dinamiche di un fatto rilevante a fini di prova
- L'estinzione della custodia cautelare, stabilita in base alle norme del c.p.p., per omesso interrogatorio si verifica quando: il giudice per le indagini preliminari non abbia proceduto all'interrogatorio nei cinque giorni successivi all'inizio dell'esecuzione della custodia
- L'impugnazione proposta fuori dai termini previsti dal c.p.p. è: inammissibile
- L'indagato in custodia cautelare ha il diritto, secondo il c.p.p., di conferire con il difensore: fin dall'inizio dell'esecuzione della misura, purché non ricorra il caso della dilazione per un tempo non superiore a giorni cinque, disposta dal giudice per le indagini preliminari
- L'informazione di garanzia, ex art. 369 c.p.p., deve contenere: l'indicazione delle norme di legge che si assumono violate, la data e il luogo del fatto e l'invito a nominare un difensore
- L'informazione di garanzia, secondo quanto disposto dalle disposizioni del c.p.p., viene inviata: quando deve compiersi un atto al quale il difensore ha il diritto di assistere
- L'interesse ad impugnare, secondo le norme del c.p.p., deriva: dalla situazione di svantaggio derivante dal provvedimento che si impugna
- L'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare da parte del pubblico ministero può precedere l'interrogatorio del giudice, in base alle disposizioni del c.p.p.? No, mai
- L'obbligo di dimora, secondo l'art. 283 c.p.p., è: un provvedimento del Giudice che dispone l'obbligo per l'imputato di non allontanarsi dal territorio del comune di dimora abituale ovvero l'obbligo di dimorare in un comune indicato dal Giudice
- L'organo titolare dell'accusa nell'ambito del processo penale, secondo le disposizioni del c.p.p., è: il Pubblico Ministero



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