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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penitenziario

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La Cassa per il soccorso e l'assistenza alle vittime del delitto, di cui all'art. 73 della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii. è istituita presso:   la direzione generale per gli istituti di prevenzione e di pena
La compilazione del programma individualizzato di trattamento, di cui all'art. 29 del D.P.R. n. 230/2000 e ss.mm.ii. è effettuata:   da un gruppo di osservazione e trattamento presieduto dal direttore dell'istituto
La compilazione del Programma individualizzato di trattamento, di cui all'art. 29 del D.P.R. n. 230/2000 e ss.mm.ii., è effettuata:   da un gruppo di osservazione e trattamento
La detenzione domiciliare sostitutiva, di cui all'art. 56 della L. n. 689/1981 e ss.mm.ii., comporta l'obbligo per il condannato di rimanere nella propria abitazione o in altro luogo di privata dimora ovvero in luogo pubblico o privato di cura, assistenza o accoglienza ovvero in comunità o in case famiglia protette:   per non meno di dodici ore al giorno
La detenzione domiciliare sostitutiva, di cui all'art. 56 della L. n. 689/1981 e ss.mm.ii., prevede la possibilità per il condannato di lasciare il proprio domicilio?   Sì, per almeno quattro ore al giorno
La durata dei permessi premio, di cui all'art. 30-ter della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii.:   non può superare complessivamente quarantacinque giorni in ciascun anno di espiazione
La durata massima del regime di sorveglianza particolare, di cui all'art. 14-bis della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii.:   è stabilita dalla stessa L. n. 354/1975
La durata massima di ciascun permesso premio, secondo quanto previsto dall'art. 30-ter della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii.:   è di quindici giorni
La misura alternativa della detenzione domiciliare, di cui alla L. n. 354/1975 e ss.mm.ii., può essere applicata, anche oltre i limiti di pena previsti dalla normativa, nei confronti di coloro che sono affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria accertate:   su istanza dell'interessato o del suo difensore
La remunerazione per ciascuna categoria di detenuti o internati che lavora alle dipendenze dell'Amministrazione Penitenziaria, così come previsto dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., è stabilita:   in relazione alla quantità e qualità del lavoro prestato, in misura pari ai due terzi del trattamento economico previsto dai contratti collettivi
La sanzione disciplinare dell'isolamento durante la permanenza all'aria aperta, di cui all'art. 39 della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii., non può protarsi:   per più di dieci giorni
L'accertamento delle condizioni psichiche degli imputati, di cui all'art. 112 del D.P.R. n. 230/2000 e ss.mm.ii., è disposto dall'Autorità giudiziaria che procede...   su segnalazione della direzione dell'istituto o di propria iniziativa
L'accertamento delle condizioni psichiche degli imputati, di cui all'art. 112 del D.P.R. n. 230/2000 e ss.mm.ii., è disposto:   dall'Autorità giudiziaria che procede
L'accertamento delle condizioni psichiche dei condannati, di cui all'art. 112 del D.P.R. n. 230/2000 e ss.mm.ii., è disposto:   dal Magistrato di sorveglianza
Le attività di osservazione scientifica della personalità del detenuto, di cui all'art. 28 del D.P.R. n. 230/2000 e ss.mm.ii., si svolgono sotto la responsabilità:   del direttore dell'istituto
Le Commissioni regionali per il lavoro penitenziario, di cui all'art. 25-bis della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii. sono presiedute:   dal Provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria
Le entrate della Cassa delle ammende, di cui all'art. 128 del D.P.R. n. 230/2000 e ss.mm.ii., si distinguono in entrate correnti ed entrate in conto capitale; le entrate in conto capitale sono costituite tra l'altro:   da finanziamenti per acquisizioni patrimoniali
Le entrate della Cassa delle ammende, di cui all'art. 128 del D.P.R. n. 230/2000 e ss.mm.ii., si distinguono in entrate correnti ed entrate in conto capitale; le entrate in conto capitale sono costituite da:   ricavi per vendite di beni immobili ed altri beni fruttiferi; rimborsi di titoli di proprietà; lasciti ed oblazioni in denaro con l'onere di investimento; finanziamenti per acquisizioni patrimoniali
Le entrate della Cassa delle ammende, di cui all'art. 128 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., si distinguono:   in entrate correnti ed entrate in conto capitale
Le sanzioni disciplinari applicabili nei confronti dei detenuti previste dalla L. n. 354/1975 e ss.mm.ii., sono deliberate:   a seconda della tipologia di sanzione, dal direttore dell'istituto o dal Consiglio di disciplina dell'istituto