Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di curare le comunicazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990 e s.m.i., il compito di valutare, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento? Al responsabile del procedimento
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete? Al responsabile del procedimento
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di curare le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di curare le pubblicazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Al responsabile del procedimento
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi attribuisce, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati personali che rivelino l'appartenenza sindacale
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati relativi alla vita sessuale della persona
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati personali che rivelino le convinzioni filosofiche
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati relativi alla salute della persona
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati genetici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati relativi all'orientamento sessuale della persona
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati personali che rivelino le opinioni politiche
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati personali che rivelino le convinzioni religiose
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati personali che rivelino l'origine razziale
- A decorrere dal maggio 2018, l'espressione "dati sensibili" utilizzata dal Codice di protezione dei dati personali, si intende riferita alle categorie particolari di dati di cui all'art. 9 del Regolamento (UE) n. 2016/679. Sono dati sensibili: Dati personali che rivelino l'origine etnica
- A norma del D. Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni hanno l'obbligo di pubblicare nella sezione "Amministrazione Trasparente" il "Piano triennale per la prevenzione della corruzione" e i nominativi dei componenti degli organismi indipendenti di valutazione? Sì, hanno l'obbligo di pubblicare entrambe le informazioni
- A norma del D. Lgs. 33/2013, le PP.AA. hanno l'obbligo di pubblicare alcune informazioni relative ai titolari di incarichi di collaborazione o consulenza. Tra queste informazioni sono ricomprese anche il curriculum e i compensi relativi al rapporto di consulenza? Sì
- A norma del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., ciascuna amministrazione pubblica sul proprio sito istituzionale i dati sui propri pagamenti, in una parte chiaramente identificabile della sezione: Amministrazione trasparente
- A norma del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., gli obblighi di pubblicazione sui siti istituzionali cui sono tenute le Pubbliche Amministrazioni, comportano il diritto di chiunque di accedere ai siti: direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione
- A norma del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., in relazione agli obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi, le PP.AA. pubblicano gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e li aggiornano: ogni 6 mesi
- A norma del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., le PP.AA. hanno l'obbligo di pubblicare una serie di dati relativi ai titolari di incarichi politici? Sì, e tali dati devono essere pubblicati, entro tre mesi dal conferimento dell'incarico e per i tre anni successivi dalla cessazione dell'incarico dei soggetti, salve le informazioni concernenti la situazione patrimoniale e, ove consentita, la dichiarazione del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado, che vengono pubblicate fino alla cessazione dell'incarico o del mandato
- A norma del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., le PP.AA. pubblicano i dati relativi ai tassi di assenza del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, distinti per uffici di livello dirigenziale, con cadenza: trimestrale
- A norma del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni pubblicano l'elenco degli obblighi e degli adempimenti oggetto delle attività di controllo che gli operatori sono tenuti a rispettare nello svolgimento di attività economiche per ottemperare alle disposizioni normative? Sì, in una apposita sottosezione della sezione «Amministrazione trasparente»
- A norma del d.lgs. 42/2004, il comodato di beni culturali mobili NON può avere durata inferiore a: cinque anni
- A norma del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., chi può chiedere agli uffici della P.A. informazioni sull'esito delle istanze di accesso civico? Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- A norma del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., la libertà di accesso di chiunque ai dati e ai documenti detenuti dalle PP.AA. è garantita tramite: l'accesso civico e tramite la pubblicazione di documenti, informazioni e dati
- A norma del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., le PP.AA. hanno l'obbligo di pubblicare alcune informazioni relative ai titolari di incarichi di collaborazione o consulenza. Tra queste informazioni sono ricomprese: Gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico, il curriculum vitae e i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di consulenza o di collaborazione
- A norma del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., le PP.AA. pubblicano e aggiornano le informazioni e i dati concernenti la propria organizzazione. In tale ambito, devono essere pubblicati anche i nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici? Sì
- A norma del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni pubblicano gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti? Sì, e li aggiornano ogni 6 mesi
- A norma del D.P.R. 445/2000, quale dei seguenti documenti non può essere considerato equipollente alla carta d'identità? La tessera sanitaria/codice fiscale
- A norma del disposto di cui all'art. 10 del GDPR, il trattamento dei dati personali relativi alle condanne penali, sulla base dell'art. 6, par. 1: Deve avvenire sotto il controllo dell'autorità pubblica
- A norma del GDPR, Regolamento UE 2016/679, i "dati sensibili" sono i dati personali volti a rivelare: l'origine razziale o etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti o sindacati, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale
- A norma della L. 190/2012 e ss.mm.ii., chi risponde in caso di commissione, all'interno dell'Amministrazione, di un reato di corruzione accertato? Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- A norma della L. 190/2012 e ss.mm.ii., il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato: di norma, tra i dirigenti di ruolo in servizio
- A norma della L. 241/1990, cosa può fare l'Amministrazione procedente nel caso in cui sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un Procedimento Amministrativo, ovvero in più procedimenti amministrativi connessi, riguardanti medesime attività o risultati? Indire una conferenza di servizi istruttoria
- A norma della L. 241/1990, le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie motivazioni formulate in termini di: Assenso o dissenso e ove possibile indicano le eventuali modifiche necessarie ai fini dell'assenso
- A norma della L. 241/90, in quali casi la Pubblica Amministrazione può aggravare il procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- A norma della L. 241/90, la Pubblica Amministrazione può agire anche secondo norme di diritto privato? Sì, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, salvo i casi in cui la legge non disponga altrimenti
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., è annullabile il provvedimento amministrativo: viziato da eccesso di potere
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., a quale soggetto compete adottare il provvedimento conclusivo di un procedimento amministrativo? Al responsabile del procedimento, qualora ne abbia la competenza
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse, oltre a essere attuale, deve essere: Concreto e diretto
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse, oltre a essere concreto, deve essere: attuale e diretto
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso a documenti amministrativi vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza, si definiscono: controinteressati
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., il nominativo del responsabile del procedimento deve essere sempre comunicato ai soggetti nei confronti dei quali il procedimento finale è destinato a produrre effetti diretti? Sì, deve essere comunicato anche a detti soggetti
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato è: nullo
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo annullabile può essere annullato: dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo annullabile può essere convalidato? Sì, sussistendone le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine ragionevole
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., in materia di provvedimenti amministrativi, devono essere sempre indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere? Sì
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., in quali casi la Pubblica Amministrazione può aggravare il procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve obbligatoriamente contenere l'indicazione dei rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione e del domicilio digitale dell'amministrazione stessa? Sì, deve obbligatoriamente contenere entrambe le indicazioni
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., l'Amministrazione procedente ha l'obbligo di comunicare, tra l'altro, l'unità organizzativa competente e il nominativo del responsabile del procedimento ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti? Sì, in ogni caso
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni hanno l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Sì, sia che il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, sia se debba essere iniziato d'ufficio
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni sono tenute al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento? Sì, se l'inosservanza è dolosa o colposa
- A norma della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., qualunque soggetto cui possa derivare un danno dal provvedimento ha facoltà di intervenire nel procedimento? Sì
- A norma della L.241/1990, entro quale termine le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della conferenza di servizi? Entro un termine indicato nella comunicazione ricevuta dall'amministrazione comunque non superiore ai quarantacinque giorni
- A norma della L.241/1990, gli accordi sostitutivi di provvedimenti sono: Soggetti ai medesimi controlli previsti per i provvedimenti
- A norma della L.241/1990, per "controinteressati" si intende: Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero pregiudicato il loro diritto alla riservatezza
- A norma della L.241/1990, per "interessati" si intende: Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- A norma della Legge 241/1990, art.21 septies, è prevista la nullità per il Procedimento: che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge
- A norma della legge 241/1990, nei casi in cui disposizioni di legge, ovvero provvedimenti di varia natura, non prevedano un termine diverso, i procedimenti amministrativi di competenza delle Amministrazioni statali e degli Enti pubblici nazionali devono concludersi entro il termine di: 30 giorni
- A norma della Legge 241/1990, nei casi in cui, tenendo conto della sostenibilità dei tempi sotto il profilo dell'organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento, qual è il termine massimo di conclusione del procedimento? 180 giorni
- A norma della Legge 241/1990, si intende per "interessati" al procedimento amministrativo: Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- A norma della legge 241/90, i termini entro cui deve concludersi il procedimento amministrativo possono essere sospesi? Sì, per una sola volta e per un periodo non superiore a 30 giorni, per i motivi espressamente indicati dalla legge stessa
- A norma della previsione dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, la limitazione dell'accesso deve essere motivato? Si, devono essere motivati il rifiuto, il differimento e la limitazione
- A norma dell'art. 2, co. 1, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, le pubbliche amministrazioni: hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- A norma dell'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, l'istanza di accesso civico può essere trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, e può essere presentata, tra gli altri: Al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ove l'istanza abbia a oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del predetto decreto
- A norma dell'art. 5-bis del D.Lgs. 33/2013, l'accesso civico è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi privati indicati dalla stessa disposizione normativa, tra cui tuttavia non rientrano quelli relativi: All'istruzione, formazione, orientamento e lavoro
- A norma dell'art. 74 del d.P.R. 445/2000, il rifiuto da parte del dipendente addetto della Pubblica Amministrazione di accettare l'attestazione di stati o qualità personali mediante l'esibizione di un documento di riconoscimento: costituisce violazione dei doveri d'ufficio
- A norma dell'art. 8 del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., ("Decorrenza e durata dell'obbligo di pubblicazione") quale organo determina i casi in cui la durata della pubblicazione del dato e del documento può essere inferiore a 5 anni? L'Autorità Nazionale Anticorruzione, anche su proposta del Garante per la protezione dei dati personali
- A norma dell'art.2 bis co.1 della legge 241/1990 le pubbliche amministrazioni sono tenute al risarcimento del danno ingiusto cagionato: in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento
- A norma dell'art.5 comma 1 della legge 241/1990 la responsabilità dell'istruttoria del procedimento amministrativo, viene assegnata dal: dirigente di ciascuna unità organizzativa
- A norma dell'articolo 1, comma 2, della legge n. 190/2012, a chi è attribuito il compito di analizzare le cause e i fattori della corruzione e individuare gli interventi che ne possono favorire la prevenzione e il contrasto? All'Autorità nazionale anticorruzione
- A norma dell'articolo 11, comma 2, della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può concludere accordi con i privati? Sì, e tali accordi devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- A norma dell'articolo 21-septies della legge 241/1990, il vizio di difetto assoluto di attribuzione è causa di: nullità del provvedimento amministrativo
- A norma dell'articolo 21-septies della legge 241/1990, l'atto amministrativo è nullo quando: è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, contro le determinazioni amministrative concernenti il diritto di accesso ai documenti amministrativi può essere dato ricorso al T.A.R.: Nel termine di trenta giorni
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, decorsi inutilmente quanti giorni dalla richiesta di accesso ai documenti questa si intende respinta? Trenta giorni
- A norma di quanto dispone il co. 4, art. 25 della legge n. 241/1990, decorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta di accesso ai documenti, questa si intende: Respinta
- A norma di quanto dispone il d.lgs. n. 33/2013, gli enti locali sono tenuti a pubblicare i dati di cui al citato d.lgs. n. 33/2013 nella sezione denominata "amministrazione trasparente"? Si
- A norma di quanto dispone il d.lgs. n. 33/2013, le amministrazioni comunali sono tenute a pubblicare i dati di cui al citato d.lgs. n. 33/2013 nella sezione denominata "amministrazione trasparente"? Si
- A norma di quanto dispone il d.lgs. n. 33/2013, le amministrazioni regionali sono tenute a pubblicare i dati di cui al citato d.lgs. n. 33/2013 nella sezione denominata "amministrazione trasparente"? Si
- A norma di quanto dispone la L. 241/90, da quando decorrono i termini di conclusione del procedimento nel caso in cui abbia inizio per istanza di parte? Dalla data di ricevimento della domanda
- A norma di quanto dispone l'art. 1, della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per il delitto di "Concussione", possono essere assegnati agli uffici preposti all'acquisizione di beni, servizi e forniture? No, non possono coloro che sono stati condannati, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale
- A norma di quanto dispone l'art. 1, della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per il delitto di "Corruzione in atti giudiziari", possono essere assegnati agli uffici preposti alla concessione o all'erogazione di sovvenzioni, contributi, ausili finanziari a soggetti pubblici e/o privati? No, non possono coloro che sono stati condannati, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale
- A norma di quanto dispone l'art. 1, della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per il delitto di "Corruzione per l'esercizio delle funzioni", possono essere assegnati agli uffici preposti alla concessione o all'erogazione di sovvenzioni, contributi, ausili finanziari a soggetti pubblici e/o privati? No, non possono coloro che sono stati condannati, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale
- A norma di quanto dispone l'art. 1, della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per il delitto di "Corruzione per l'esercizio delle funzioni", possono essere assegnati agli uffici preposti all'acquisizione di beni, servizi e forniture? No, non possono coloro che sono stati condannati, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale
- A norma di quanto dispone l'art. 1, della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per il delitto di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio", possono essere assegnati agli uffici preposti all'acquisizione di beni, servizi e forniture? No, non possono coloro che sono stati condannati, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'esercizio del diritto di accesso ai dati e ai documenti amministrativi? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'esecuzione di investigazioni o le ricerche o la raccolta di informazioni per conto di terzi? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per la verifica o l'accertamento dei requisiti di onorabilità, requisiti soggettivi e presupposti interdittivi? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'adempimento degli obblighi previsti da disposizioni di legge o di regolamento in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'adempimento degli obblighi previsti dalle normative vigenti in materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'accertamento di responsabilità in relazione a sinistri o eventi attinenti alla vita umana? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'adempimento di obblighi e l'esercizio di diritti da parte del titolare o dell'interessato in materia di diritto del lavoro o comunque nell'ambito dei rapporti di lavoro? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'adempimento di obblighi previsti da disposizioni di legge in materia di comunicazioni e informazioni antimafia o in materia di prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di pericolosità sociale? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per la prevenzione, l'accertamento e il contrasto di frodi o situazioni di concreto rischio per il corretto esercizio dell'attività assicurativa? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per l'accertamento del requisito di idoneità morale di coloro che intendono partecipare a gare d'appalto, in adempimento di quanto previsto dalle vigenti normative in materia di appalti? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 2-octies del Codice di protezione dei dati personali, è consentito trattare dati personali relativi a condanne penali e a reati o a connesse misure di sicurezza per la verifica o l'accertamento dei requisiti di onorabilità, requisiti soggettivi e presupposti interdittivi? È consentito se autorizzato da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 33/2013, le pubbliche amministrazioni che adottano provvedimenti contingibili e urgenti e in generale provvedimenti di carattere straordinario in caso di calamità naturali o di altre emergenze devono pubblicare i termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio dei poteri di adozione dei provvedimenti straordinari? Si per espressa previsione di cui al citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 6 del GDPR è lecito il trattamento di dati personali qualora il trattamento è necessario per la salvaguardia degli interessi vitali dell'interessato o di un'altra persona fisica? Sì, per espressa previsione del citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge 241/1990 chi può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali? Il responsabile del procedimento
- A norma di quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013 con quale cadenza vanno aggiornati i dati pubblicati sul sito istituzionale? Il citato articolo prevede che sia costantemente aggiornati
- A norma di quanto dispone l'art. 9 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE è consentito trattare dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica? No, è vietato fatte salve le specifiche ipotesi previste nel citato Reg
- A norma di quanto dispone l'art. 9 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE è consentito trattare dati personali che rivelino le convinzioni religiose o filosofiche di una persona fisica? No, è vietato fatte salve le specifiche ipotesi previste nel citato Reg
- A norma di quanto prevede il co. 2, art. 25 della legge n. 241/1990, la richiesta di accesso ai documenti: Deve essere motivata
- A norma di quanto prevede il D.Lgs. n. 33/2013 esiste un obbligo per le pubbliche amministrazioni di pubblicare nel sito istituzionale le informazioni identificative degli immobili detenuti? Si, nonché i canoni di locazione o di affitto versati o percepiti
- A norma di quanto prevede l'art. 9 del Reg. (UE) 2016/679 il titolare del trattamento può trattare dati personali che rivelino le convinzioni religiose o filosofiche? No, salvo che non ricorrono le condizioni di cui al par. 2
- A norma di quanto prevede l'art. 9 del Reg. (UE) 2016/679 il titolare del trattamento può trattare dati personali che rivelino le opinioni politiche? No, salvo che non ricorrono le condizioni di cui al par. 2
- A norma di quanto prevede l'art. 9 del Reg. (UE) 2016/679 il titolare del trattamento può trattare dati personali che rivelino l'origine razziale di una persona fisica. No, salvo che non ricorrono le condizioni di cui al par. 2
- A norma di quanto prevede l'art. 9 del Reg. (UE) 2016/679 il titolare del trattamento può trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica di una persona fisica? No, salvo che non ricorrono le condizioni di cui al par. 2
- A norma di quanto prevede l'art. 9 del Reg. (UE) 2016/679 il titolare del trattamento può trattare dati personali relativi all'orientamento sessuale della persona? No, salvo che non ricorrono le condizioni di cui al par. 2
- A quale organo l'art. 154 del D.Lgs n. 196/2003, affida il compito di assicurare la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali degli individui dando idonea attuazione al Reg. e al Codice? Garante per la protezione dei dati personali
- A quale organo l'art. 154 del D.Lgs n. 196/2003, affida il compito di controllare se i trattamenti sono effettuati nel rispetto della disciplina applicabile, anche in caso di loro cessazione e con riferimento alla conservazione dei dati di traffico? Garante per la protezione dei dati personali
- A quale organo l'art. 154 del D.Lgs n. 196/2003, affida il compito di denunciare i fatti configurabili come reati perseguibili d'ufficio, dei quali viene a conoscenza nell'esercizio o a causa delle funzioni? Garante per la protezione dei dati personali
- A quale organo l'art. 154 del D.Lgs n. 196/2003, affida il compito di promuovere l'adozione di regole deontologiche? Garante per la protezione dei dati personali
- A quale organo l'art. 154 del D.Lgs n. 196/2003, affida il compito di trattare i reclami presentati ai sensi del Reg. (CE) n. 2016/679/UE? Garante per la protezione dei dati personali
- A quale soggetto compete, a norma del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., la verifica della coerenza tra gli obiettivi previsti nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e quelli indicati nel Piano della performance? All'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV)
- Affermare che: "L'Amministrazione è tenuta a dare notizia dell'inizio del procedimento a soggetti diversi dai diretti destinatari del provvedimento e a quelli che per legge vi devono intervenire", ai sensi dell'art.7 della L.241/1990, è: Vero, qualora dal provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili ed ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
- Affermare che: "L'obbligo, per l'Amministrazione, di avviso di avvio del procedimento amministrativo riguarda esclusivamente i soggetti che ne facciano istanza", ai sensi dell'art.7 della L.241/1990, è: Falso. Riguarda i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e quelli che per legge debbono intervenire nonché i soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento
- Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse oltre a essere attuale deve essere (co. 1, art. 22, l. n. 241/1990): Diretto e concreto
- Ai fine di garantire un adeguato livello di trasparenza il D.Lgs. n. 33/2013 prevede la pubblicazione del Piano Triennale per la prevenzione della corruzione, sul sito istituzionale nella sezione "Amministrazione trasparente" per: Tutte le amministrazioni
- Ai fini del D.Lgs. n. 33/2013 per "pubbliche amministrazioni" si intendono: Tutte le amministrazioni di cui all'art. 1, co. 2, D.Lgs. 165/2001, ivi comprese le autorità portuali, nonché le autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione
- Ai fini del GDPR la persona fisica o giuridica stabilita nell'Unione che, designata dal titolare del trattamento o dal responsabile del trattamento per iscritto li rappresenta corrisponde al: Rappresentante
- Ai fini del Reg. (CE) n. 2016/679/UE «l'autorità di controllo» è: L'autorità pubblica indipendente istituita da uno Stato membro
- Ai sensi del comma 1 dell'art. 14 della legge 241/1990, l'amministrazione procedente può indire una: Conferenza di servizi istruttoria, quando lo ritenga opportuno per effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, ovvero in più procedimenti amministrativi connessi, riguardanti medesime attività o risultati
- Ai sensi del comma 1 dell'art. 2 terdecies del Dlgs n. 196/2003 (Codice Privacy) modificato dal D.lgs n. 101/2018... i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento Ue n. 2016/679, riferiti ai dati personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell'interessato, o per ragioni familiari meritevoli di protezione
- Ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., il compito di controllare e assicurare la regolare attuazione dell'accesso civico compete: ai dirigenti responsabili dell'amministrazione e al responsabile per la trasparenza
- Ai sensi del d.lgs 33/2013, entro quale termine della presentazione dell'istanza il procedimento di accesso civico deve concludersi con un provvedimento espresso e motivato? 30 giorni
- Ai sensi del d.lgs. 33/2013, l'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle Pubbliche Amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati: comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione
- Ai sensi del d.lgs. 33/2013, l'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle Pubbliche Amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati: comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione
- Ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni possono rifiutare, differire o limitare l'accesso civico? Sì, ma questi devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dal medesimo Decreto Legislativo
- Ai sensi del d.P.R. 445/2000, sono equipollenti alla carta d'identità: il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato
- Ai sensi del disposto di cui all'art. 12, della legge n. 241/1990 e s.m.i., l'amministrazione è obbligata a predeterminare e rendere preventivamente pubblici.... i criteri e le modalità cui attenersi per la concessione di sussidi ed ausili finanziari
- Ai sensi del disposto di cui all'art. 21-octies della Legge n. 241/1990 e s.m.i. è annullabile il provvedimento amministrativo: viziato da incompetenza
- Ai sensi del GDPR 679/2016, i dati personali sono conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati: per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati
- Ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) si intende per trattamento dei dati personali: qualsiasi operazione di raccolta e gestione dei dati personali compiuta con o senza l'ausilio di processi automatizzati
- Ai sensi del Regolamento UE 2016/679 la tenuta del "registro del trattamento dei dati": è sempre obbligatoria per le imprese con più di 250 dipendenti
- Ai sensi del Regolamento UE 2016/679 per trattamento s'intende: qualsiasi operazione o insieme di operazioni, compiute con o senza l'ausilio di processi automatizzati e applicate a dati personali o insiemi di dati personali
- Ai sensi del Regolamento UE 2016/679, i dati devono essere trattati: in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate
- Ai sensi della L. 241/90, i termini massimi della conclusione del procedimento amministrativo da parte delle Pubbliche Amministrazioni non possono superare, a seconda dei casi, i: Novanta o centoottanta giorni
- Ai sensi della L. n. 190/2012 e ss.mm.ii., il Piano Nazionale Anticorruzione ha durata triennale ed è aggiornato: annualmente
- Ai sensi della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato? Sì, anche nel caso di mutamento della situazione di fatto
- Ai sensi della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., il responsabile del procedimento amministrativo: accerta d'ufficio i fatti
- Ai sensi della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., in caso di diniego dell'accesso ai documenti amministrativi, espresso o tacito, il richiedente: può presentare ricorso al tribunale amministrativo regionale o al difensore civico competente per ambito territoriale
- Ai sensi della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., la richiesta di accesso ai documenti amministrativi s'intende respinta: decorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta stessa
- Ai sensi della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., l'attività amministrativa è retta da criteri di: pubblicità
- Ai sensi della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., se la revoca di un provvedimento amministrativo comporta pregiudizi in danno dei soggetti direttamente interessati, l'amministrazione ha l'obbligo di provvedere al loro indennizzo? Sì, in ogni caso
- Ai sensi della L. n. 241/1990, nei procedimenti ad istanza di parte, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento o l'autorità competente: deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda
- Ai sensi della L.241/1990 e ss.mm.ii., l'attività amministrativa è retta da criteri di: efficacia
- Ai sensi della L.241/1990 quali diritti sono riconosciuti ai partecipanti al procedimento secondo l'art.10? Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti
- Ai sensi della L.241/1990, art.14, è possibile convocare una conferenza di servizi su espressa richiesta di un privato interessato? Si, quando l'attività del privato sia subordinata ad atti di consenso, comunque denominati, di competenza di amministrazioni pubbliche diverse
- Ai sensi della L.241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è escluso quando: I documenti riguardano azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico e alla repressione della criminalità
- Ai sensi della L.241/1990, in quali casi le pubbliche amministrazioni possono agire secondo le norme di diritto privato? Nell'adozione di atti di natura non autoritativa, salvo che la legge disponga diversamente
- Ai sensi della L.241/90, i termini massimi della conclusione del procedimento amministrativo da parte delle Pubbliche Amministrazioni non possono superare, a seconda dei casi, i: Novanta o centottanta giorni
- Ai sensi della L.241/90, l'attività amministrativa è retta da criteri di: Trasparenza
- Ai sensi della legge 190/2012, il Piano Nazionale Anticorruzione ha durata: triennale ed è aggiornato annualmente
- Ai sensi della legge 241 del 1990, art. 22, il diritto di accesso è esercitabile: Fino a quando l'amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Ai sensi della legge 241 del 1990, art. 22, per "diritto di accesso" si intende: Il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i., l'ufficio responsabile del procedimento deve essere specificato nella comunicazione di avvio del procedimento? Sì, obbligatoriamente, con la specifica indicazione della persona responsabile del procedimento
- Ai sensi della legge 241/1990, è consentito l'accesso di un soggetto terzo ai dati di un verbale di violazione del codice della strada? Sì, se ci sono i presupposti di legge
- Ai sensi della legge 241/1990, che cosa si intende per diritto di accesso? Il diritto degli interessati di prendere visione ed estrarre copia dei documenti amministrativi
- Ai sensi della legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, nella comunicazione personale di avvio del procedimento, la Pubblica Amministrazione deve indicare: tra l'altro, la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'Amministrazione
- Ai sensi della legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, rientra nella competenza del responsabile del procedimento amministrativo: accertare d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari e adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo può essere revocato? Sì, nel caso di provvedimento a efficacia durevole, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo può essere revocato? Sì, nel caso di provvedimento a efficacia durevole, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi della legge 241/1990, il responsabile del procedimento: adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Ai sensi della legge 241/1990, il titolare del diritto di accesso, nel formulare la richiesta: deve motivarla
- Ai sensi della legge 241/1990, l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di: economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza
- Ai sensi della legge 241/1990, l'efficacia o l'esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa? Sì, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario
- Ai sensi della legge 241/1990, se un atto amministrativo è privo di un suo elemento essenziale, l'atto è: nullo
- Ai sensi della legge 241/1990, tutti i provvedimenti amministrativi devono essere motivati? Sì, a eccezione degli atti normativi e degli atti a contenuto generale
- Ai sensi della legge n. 241 del 1990 art. 6 bis il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale: devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale
- Ai sensi della legge n. 241 del 1990 art. 6 comma 1 lett. d), il responsabile del procedimento: Cura le comunicazioni, pubblicazioni e notificazioni previste dalla legge e dai regolamenti
- Ai sensi della legge n. 241 del 1990 art. 8, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento: mediante comunicazione personale
- Ai sensi della legge n. 241/1990, come può avvenire l'apertura del procedimento amministrativo? A richiesta di parte o ad iniziativa d'ufficio
- Ai sensi della legge n. 241/1990, il diritto di accesso è escluso: Quando i documenti riguardano azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico e alla repressione della criminalità
- Ai sensi della legge n. 241/1990, l'art. 21 septies, commina la sanzione della nullità al provvedimento amministrativo che: Manca degli elementi essenziali
- Ai sensi della normativa in materia di accesso ai documenti amministrativi, per diritto di accesso si intende: Il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Ai sensi dell'art. 1 co. 14 della L. 190/12 e s.m.i., il responsabile della prevenzione della corruzione, riferisce sull'attività svolta all'organo di indirizzo? Si, solo nei casi in cui l'organo di indirizzo lo richieda o qualora il responsabile lo ritenga opportuno
- Ai sensi dell'art. 1 co. 2 della L. 190/12 e s.m.i. è un compito della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, collaborare con i paritetici organismi stranieri, con le organizzazioni regionali ed internazionali competenti? Si, lo è
- Ai sensi dell'art. 1 co. 7 della L. 190/12 e s.m.i., il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di una Pubblica Amministrazione viene individuato: dall'organo di indirizzo della Pubblica Amministrazione interessata, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio
- Ai sensi dell'art. 1 comma 7 della legge 190/2012, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di una Pubblica Amministrazione viene individuato: dall'organo di indirizzo della Pubblica Amministrazione interessata
- Ai sensi dell'art. 1 del Regolamento Ue n. 2016/679, il presente Regolamento: protegge i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali
- Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 241/1990, quando le pubbliche amministrazione possono agire secondo le norme di diritto privato? Nell'adozione di atti di natura non autoritativa, salvo che la legge disponga diversamente
- Ai sensi dell'art. 1, comma 7, della legge 190/2012, negli Enti locali, di norma, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato: nel Segretario o nel Dirigente apicale
- Ai sensi dell'art. 10 comma 1 lettere a) e b) della Legge 241/1990, che cosa comporta il diritto di poter prendere parte al procedimento amministrativo? Il diritto di prendere visione degli atti e di presentare memorie scritte e documenti
- Ai sensi dell'art. 10 del GDPR 679/2016 il trattamento dei dati personali relativi alle condanne penali e ai reati o a connesse misure di sicurezza... deve avvenire soltanto sotto il controllo dell'autorità pubblica o se il trattamento è autorizzato dal diritto dell'Unione o degli Stati membri
- Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 241/1990 quali diritti sono riconosciuti agli interventori necessari? Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti
- Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 241/1990 quali diritti sono riconosciuti ai destinatari del provvedimento finale? Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti
- Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 241/1990 quali diritti sono riconosciuti ai portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati? Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti
- Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 241/1990 quali diritti sono riconosciuti ai portatori di interessi pubblici? Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti
- Ai sensi dell'art. 11 della L. n. 241/1990, che tipo di accordi può stipulare l'amministrazione procedente, in caso di accoglimento di osservazioni e proposte presentate dai partecipanti al procedimento amministrativo? Accordi integrativi e accordi sostitutivi
- Ai sensi dell'art. 11 della L. n. 241/1990, gli accordi nel procedimento amministrativo non stipulati per atto scritto: Sono nulli, salvo che la legge disponga altrimenti
- Ai sensi dell'art. 11 della L. n. 241/1990, gli accordi sostitutivi di provvedimenti: Sono soggetti ai medesimi controlli previsti per i provvedimenti
- Ai sensi dell'art. 14 bis comma 1 della legge 241/1990 la conferenza decisoria si svolge in forma: Semplificata e modalità asincrona
- Ai sensi dell'art. 14 bis comma 2 della l. 241/1990, la conferenza è indetta dall'amministrazione procedente entro: Cinque giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda
- Ai sensi dell'art. 14 bis comma 2 lett. c) della l. 241/1990, entro quale termine le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della conferenza di servizi? Entro un termine indicato nella comunicazione ricevuta dall'amministrazione comunque non superiore ai quarantacinque giorni
- Ai sensi dell'art. 14 bis comma 3 della l. 241/1990, le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie motivazioni formulate in termini di: Assenso o dissenso e ove possibile indicano le eventuali modifiche necessarie ai fini dell'assenso
- Ai sensi dell'art. 14 bis comma 5 della l. 241/1990, scaduti i termini entro i quali le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie determinazioni, l'amministrazione procedente: Entro cinque giorni adotta la determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza qualora abbia acquisito esclusivamente atti di assenso non condizionato
- Ai sensi dell'art. 14 del RGPD (Reg. UE 2016/679), qualora i dati non siano stati ottenuti presso l'interessato, il titolare del trattamento deve fornire all'interessato, tra le altre, informazioni circa l'identità e i dati di contatto del titolare del trattamento e, ove applicabile, del suo rappresentante. Tali informazioni devono essere fornite: Di norma, entro un termine ragionevole dall'ottenimento dei dati personali, ma al più tardi entro un mese, in considerazione delle specifiche circostanze in cui i dati personali sono trattati
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 241/1990, è possibile la convocazione di una conferenza di servizi su espressa richiesta di un privato interessato? Si, quando l'attività del privato sia subordinata ad atti di consenso, comunque denominati, di competenza di amministrazioni pubbliche diverse
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 241/1990, qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'Amministrazione procedente: indice di regola una conferenza di servizi
- Ai sensi dell'art. 14 ter comma 3, della l. 241/1990, ciascun ente o amministrazione convocato alla riunione della conferenza di servizi simultanea è rappresentato da: Un unico soggetto abilitato ad esprimere definitivamente e in modo univoco e vincolante la posizione dell'amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza della conferenza
- Ai sensi dell'art. 14-quater. della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) la Determinazione motivata di conclusione della conferenza, adottata dall'amministrazione procedente all'esito della stessa Sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati
- Ai sensi dell'art. 16 del Regolamento UE 679/2016, (GDPR), l'interessato ha il diritto di ottenere la rettifica dei dati personali inesatti che lo riguardano dal: titolare del trattamento
- Ai sensi dell'art. 19 della legge 241/90 viene identificata per SCIA: la segnalazione certificata di inizio attività
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 241/1990, esiste in capo alla Pubblica Amministrazione: l'obbligo di conclusione del procedimento iniziato d'ufficio, con l'adozione di un provvedimento finale espresso
- Ai sensi dell'art. 2 della Legge 241/1990, quando il procedimento amministrativo deve essere iniziato d'ufficio: La pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Ai sensi dell'art. 2 della legge n. 241/1990 da quando decorrono i termini di conclusione del procedimento nel caso in cui abbia inizio per istanza d'ufficio? Dalla data di inizio del procedimento
- Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 241/1990, l'amministrazione competente entro quanti giorni dalla presentazione dell'istanza per il rilascio di provvedimenti amministrativi può indire una conferenza di servizi? Entro trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 21 ostie della legge 241/1990, l'atto amministrativo è annullabile: per violazione di legge, eccesso di potere o incompetenza
- Ai sensi dell'art. 21-novies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi dell'articolo 21-octies, salvo esclusioni previste dalla medesima legge, può essere annullato d'ufficio? Sì, sussistendone le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine ragionevole
- Ai sensi dell'art. 21-octies della L. 241/90 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è: annullabile
- Ai sensi dell'art. 21-octies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo, adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti: non è annullabile, se per la natura vincolata del provvedimento sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato in concreto
- Ai sensi dell'art. 21-octies della legge 241/1990, la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo: non comporta annullabilità dell'atto quando la Pubblica Amministrazione dimostri, in giudizio, che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- Ai sensi dell'art. 21-quater, comma 1, della legge 241/1990 e s.m.i., quando i provvedimenti amministrativi risultano efficaci, questi sono: eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- Ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo può essere revocato? Sì, dall'organo che lo ha emanato o da altro organo previsto dalla legge
- Ai sensi dell'art. 21-septies della l. 241/1990, è nullo il provvedimento amministrativo: che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi previsti espressamente dalla legge
- Ai sensi dell'art. 21-septies della legge 241/1990, il provvedimento adottato in violazione o elusione del giudicato è: nullo
- Ai sensi dell'art. 21-septies della legge 241/1990, un atto amministrativo privo di un suo elemento essenziale è: nullo
- Ai sensi dell'art. 21-septies della legge 241/1990, un provvedimento che manchi dell'oggetto o del soggetto nei cui confronti produce effetti, è considerato: nullo
- Ai sensi dell'art. 22 della legge 241/1990, come si esercita il diritto di accesso ai documenti amministrativi? Mediante la presa visione e l'estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Ai sensi dell'art. 22 L. 241/1990 quali sono i soggetti interessati al diritto di accesso agli atti e ai documenti della Pubblica Amministrazione: Tutti i soggetti privati, compresi i portatori di interessi pubblici e diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale
- Ai sensi dell'art. 22, co. 3, del CAD, le copie per immagine su supporto informatico di documenti originali formati in origine su supporto analogico nel rispetto delle Linee guida: Hanno la stessa efficacia probatoria degli originali da cui sono tratte se la loro conformità all'originale non è espressamente disconosciuta
- Ai sensi dell'art. 23, co. 1, del d.lgs. 33/2013 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti ogni: sei mesi
- Ai sensi dell'art. 24, co. 4 bis, del CAD, l'apposizione a un documento informatico di una firma digitale o di un altro tipo di firma elettronica qualificata basata su un certificato elettronico revocato equivale: A mancata sottoscrizione, salvo che lo stato di sospensione sia stato annullato
- Ai sensi dell'art. 25 della legge 241/1990, chi è interessato a esercitare il diritto di accesso a documenti amministrativi, nel formulare la richiesta deve: motivarla
- Ai sensi dell'art. 25 della legge 241/1990, la richiesta di accesso documentale deve essere sempre motivata? Sì, sempre
- Ai sensi dell'art. 25 della legge 241/1990, nell'esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi: l'esame dei documenti è gratuito, mentre il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione e di bollo, ove dovuto, nonché al pagamento dei diritti di ricerca e di visura
- Ai sensi dell'art. 25 della legge 241/1990, nell'esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi: l'esame dei documenti è gratuito, mentre il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione e di bollo, ove dovuto, nonché al pagamento dei diritti di ricerca e di visura
- Ai sensi dell'art. 25 della legge n. 241/1990, in caso di diniego tacito il richiedente può presentare ricorso al T.A.R.? Si, nel termine di trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 25 L. 241/1990 il differimento dell'accesso: È ammesso nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge
- Ai sensi dell'art. 25 L. 241/1990 la limitazione all'accesso: È ammessa nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge
- Ai sensi dell'art. 25, Legge n. 241/1990, contro le determinazioni amministrative concernenti il diritto di accesso ai documenti amministrativi è dato ricorso: Al T.A.R. nel termine di 30 giorni
- Ai sensi dell'art. 26 del Regolamento Ue n. 2016/ 679, due o più titolari possono dar vita ad un rapporto di contitolarità del trattamento? Si, se determinano congiuntamente le finalità e i mezzi del trattamento, in modo trasparente, mediante un accordo interno
- Ai sensi dell'art. 28 del Regolamento Ue n. 2016/679, il Responsabile del trattamento deve essere designato : dal Titolare del trattamento
- Ai sensi dell'art. 28 del Regolamento Ue n. 2016/679, il Responsabile del trattamento nell'eseguire le operazioni di trattamento deve : trattare i dati personali soltanto su istruzione documentata del titolare del trattamento
- Ai sensi dell'art. 29 della legge n. 241/1990, le disposizioni concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di concludere il procedimento entro il termine prefissato sono: Espressione della potestà legislativa esclusiva dello Stato in quanto attengono ai livelli essenziali delle prestazioni di cui all'art. 117, comma 2, lett. m), della Costituzione
- Ai sensi dell'art. 29 della legge n. 241/1990, le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di concludere il procedimento entro il termine prefissato: Sono espressione della potestà legislativa esclusiva dello Stato in quanto attengono ai livelli essenziali delle prestazioni di cui all'art. 117, comma 2, lett. m), della Costituzione
- Ai sensi dell'art. 29 della legge n. 241/1990, le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di garantire la partecipazione dell'interessato al procedimento: Sono espressione della potestà legislativa esclusiva dello Stato in quanto attengono ai livelli essenziali delle prestazioni di cui all'art. 117, comma 2, lett. m), della Costituzione
- Ai sensi dell'art. 3 comma 1 della legge 241/90, la motivazione deve indicare: presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Ai sensi dell'art. 3 comma 1 della legge 241/90, ogni provvedimento amministrativo deve essere: motivato
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 20/1994, i provvedimenti di disposizione del demanio e del patrimonio immobiliare: sono soggetti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 241/1990, la pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti il personale? Si, la motivazione per tali provvedimenti è espressamente prevista all'art. 3 della l. n.241/1990
- Ai sensi dell'art. 30 del Regolamento Ue n. 2016/679, il Titolare o il Responsabile esterno del trattamento, se richiesto, devono esibire il Registro dei trattamenti : all'Autorità di controllo
- Ai sensi dell'art. 32 del Regolamento Ue n. 2016/679, il Titolare e il Responsabile del trattamento devono : mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio
- ai sensi dell'art. 35 D.lgs. 33/2013 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare i recapiti telefonici e la casella di posta elettronica istituzionale? si al fine di gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto agli stessi da parte delle amministrazioni procedenti
- Ai sensi dell'art. 39 del Regolamento Ue n. 2016/679, fra i compiti del Responsabile Protezione Dati Personali vi è quello di : fornire, se richiesto, un parere in merito alla valutazione d'impatto sulla protezione dei dati e sorvegliarne lo svolgimento
- Ai sensi dell'art. 4 del GDPR 679/2016 si definisce «autorità di controllo»: l'autorità pubblica indipendente istituita da uno Stato membro ai sensi dell'articolo 51 del Regolamento stesso
- Ai sensi dell'art. 4 del GDPR 679/2016 si definisce violazione dei dati personali: la violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l'accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati
- Ai sensi dell'art. 4 del GDPR 679/2016 si definiscono «dati biometrici»: i dati personali ottenuti da un trattamento tecnico specifico relativi alle caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali di una persona fisica
- Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 33/2013, il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo: è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall'Amministrazione per la riproduzione su supporti materiali
- Ai sensi dell'art. 5 del GDPR 679/2016, i dati sono adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati. Quello appena enunciato è il principio di: minimizzazione dei dati
- Ai sensi dell'art. 5 del GDPR 679/2016, i dati sono trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell'interessato. Quello appena citato è il principio di: liceità, correttezza e trasparenza
- Ai sensi dell'art. 5 della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) chi provvede ad assegnare la responsabilità della istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale? Il Dirigente di ciascuna unità organizzativa
- Ai sensi dell'art. 5 della Legge 241/1990, chi assolve a funzioni di responsabilità, tra gli altri, di ogni altro adempimento procedimentale nonché ai fini dell'adozione del provvedimento finale? Il Responsabile del procedimento
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, entro quanti giorni dalla ricezione della comunicazione di accesso i controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla stessa richiesta di accesso? Dieci giorni
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, il rifiuto dell'accesso deve essere motivato? Si, devono essere motivati il rifiuto, il differimento e la limitazione
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati? Sì, devono essere motivati il rifiuto, il differimento e la limitazione
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, l'amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso, se individua soggetti controinteressati è tenuta a dare comunicazione agli stessi? Si, mediante invio di copia con raccomandata con avviso di ricevimento, o per via telematica per coloro che abbiano consentito tale forma di comunicazione
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo: È gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall'amministrazione per la riproduzione su supporti materiali
- Ai sensi dell'art. 5, del GDPR (Regolamento UE 2016/679), i dati personali: sono conservati in modo da consentire l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati
- Ai sensi dell'art. 5-bis del d.lgs. 33/2013, l'accesso civico generalizzato nei casi di segreto di Stato: è escluso
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5 (si individui l'affermazione errata): Riguarda solo i documenti coperti da segreto di stato
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5 (si individui l'affermazione errata): Non riguarda anche i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5 (si individui l'affermazione errata): Riguarda solo i documenti formati dal Parlamento
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5 (si individui l'affermazione errata): Riguarda solo i documenti concernenti l'attività di organi politici
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5 (si individui l'affermazione errata): Riguarda solo i documenti aventi rilevanza politica
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5 (si individui l'affermazione errata): Riguarda solo i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5 (si individui l'affermazione errata): Riguarda solo i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5: Riguarda, tra l'altro, i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Ai sensi dell'art. 5-bis, d. lgs. n. 33/2013, il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5: Riguarda, tra l'altro, i documenti coperti da segreto di Stato
- Ai sensi dell'art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013, l'accesso generalizzato può essere negato ove, per la tutela degli interessi legittimi, sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento? No
- Ai sensi dell'art. 6 del GDPR 679/2016 il trattamento è lecito solo se e nella misura in cui ricorre, tra le altre, una delle seguenti condizioni. Quale? E' necessario per la salvaguardia degli interessi vitali dell'interessato o di un'altra persona fisica
- Ai sensi dell'art. 6 della legge 241 del 1990, chi è il vero dominus dell'istruttoria che agisce in autonomia con i limiti previsti dalla stessa legge? Il responsabile del procedimento
- Ai sensi dell'art. 6 della legge 241 del 1990, chi può chiedere, in fase di istruttoria, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete? Il responsabile del procedimento
- Ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. b) della L. 241/1990, il Responsabile del Procedimento: accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari e adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi dell'art. 6Bis della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) il responsabile del procedimento competente ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale in caso di conflitto di interessi, deve Astenersi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale
- Ai sensi dell'art. 7 del GDPR 679/2016, l'interessato di revocare il proprio consenso in qualsiasi momento. ha il diritto
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 241/1990, a quali soggetti, oltre a quelli che per legge debbono intervenirvi, deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti
- Ai sensi dell'art. 79 del Regolamento Ue n. 2016/679, compreso il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo ai sensi dell'articolo 77, ogni interessato : ha il diritto di proporre un ricorso giurisdizionale effettivo
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, nella comunicazione personale di avvio del procedimento la P.A. deve indicare: tra l'altro, le modalità con le quali è possibile prendere visione degli atti
- Ai sensi dell'art. 9 del GDPR 679/2016, è vietato: trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche
- Ai sensi dell'art. del GDPR 679/2016 si definisco «dati relativi alla salute»: i dati personali attinenti alla salute fisica o mentale di una persona fisica, compresa la prestazione di servizi di assistenza sanitaria, che rivelano informazioni relative al suo stato di salute
- Ai sensi dell'art.1 comma 1 bis della legge 241/1990 la pubblica amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo: Le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente
- Ai sensi dell'art.1 comma 1 della legge 241 del 1990 l'attività amministrativa è retta da criteri: di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza
- Ai sensi dell'art.1 comma 1 della legge 241 del 1990 l'attività amministrativa persegue: i fini determinati dalla legge
- Ai sensi dell'art.1 comma 2 della legge 241/1990 la pubblica amministrazione non può aggravare il procedimento se non: Per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi dell'art.1, comma 1 bis della Legge 241/1990, la P.A. agisce: secondo le norme di diritto privato, nella adozione di atti di natura non autoritativa e salvo che la legge disponga diversamente
- Ai sensi dell'art.11, comma 1 bis della Legge 241/1990, il responsabile del Procedimento, al fine di favorire la conclusione di accordi sostitutivi o integrativi del provvedimento amministrativo: ha la facoltà di predisporre un calendario di incontri cui invita, separatamente o contestualmente, il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati
- Ai sensi dell'art.14 bis, comma 2, della L.241/1990, entro quali termini è indetta la conferenza dall'amministrazione procedente? Cinque giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda
- Ai sensi dell'art.19 bis comma 1 della Legge 241/1990, la Scia si presenta: Allo sportello unico, di regola telematico, indicato sul sito istituzionale di ciascuna Amministrazione
- Ai sensi dell'art.19 della L. 241/1990, nell'ipotesi di presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (Scia), il privato può iniziare l'attività: A partire dalla data di presentazione della segnalazione all'amministrazione competente
- Ai sensi dell'art.2 comma 1 della legge 241/1990 ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di: Concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Ai sensi dell'art.2 comma 8 della legge 241 del 1990 le sentenze passate in giudicato che accolgono il ricorso proposto avverso il silenzio inadempimento dell'amministrazione: sono trasmesse, in via telematica, alla Corte dei conti
- Ai sensi dell'art.2 comma 8 della legge 241/1990 la tutela in materia di silenzio dell'amministrazione è disciplinata: Dal codice del processo amministrativo
- Ai sensi dell'art.2 comma 9 della legge 241 del 1990 la mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce: elemento di valutazione della performance individuale
- Ai sensi dell'art.2 comma 9 della legge 241/1990 l' organo di governo individua un soggetto nell'ambito delle figure apicali dell'amministrazione o una unità organizzativa: cui attribuire il potere sostitutivo in caso di inerzia
- Ai sensi dell'art.2 della L.241/1990, nel caso in cui il procedimento abbia inizio per istanza d'ufficio, da quando decorrono i termini di conclusione del procedimento? Dalla data di inizio del procedimento
- Ai sensi dell'art.2 della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ) le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concludere un procedimento amministrativo Mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Ai sensi dell'art.2 della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) la mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini: costituisce elemento di valutazione della performance individuale del dirigente e del funzionario indampiente
- Ai sensi dell'art.2 della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) nei casi in cui disposizioni di legge non prevedono un termine diverso, i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali devono concludersi entro il termine di trenta giorni
- Ai sensi dell'art.21 bis della legge 241/90 i provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati avanti carattere cautelare ed urgente sono: immediatamente efficaci
- Ai sensi dell'art.21 ter della legge 241/90 il provvedimento costitutivo di obblighi indica: il termine e le modalità dell'esecuzione da parte del soggetto obbligato
- Ai sensi dell'art.21 ter della legge 241/90 nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge, le pubbliche amministrazioni possono: imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- Ai sensi dell'art.21 ter della legge 241/90 qualora l'interessato non ottemperi, le pubbliche amministrazioni, previa diffida: possono provvedere all'esecuzione coattiva nelle ipotesi e secondo le modalità previste dalla legge
- Ai sensi dell'art.21quinquies della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento
- Ai sensi dell'art.22 comma 1 della L.241/1990, l'interesse dell'istante a richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi è attuale: Quando il documento abbia spiegato o sia idoneo a spiegare effetti diretti o indiretti nei confronti del richiedente
- Ai sensi dell'art.22 comma 1 della L.241/1990, l'interesse dell'istante a richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi, oltre ad essere attuale, deve essere: Diretto e concreto
- Ai sensi dell'art.22 comma 1 della L.241/1990, l'interesse dell'istante a richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi, oltre ad essere concreto, deve essere: Diretto e attuale
- Ai sensi dell'art.22 della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ) per "diritto di accesso" si intende Il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Ai sensi dell'art.25 della L.241/1990 il richiedente può presentare ricorso al T.A.R. in caso di diniego tacito? Si, nel termine di trenta giorni
- Ai sensi dell'art.3 comma 4 della legge 241/1990 in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati: il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- Ai sensi dell'art.3 della Legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ) ogni provvedimento amministrativo deve essere motivato. La motivazione deve indicare I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Ai sensi dell'art.3bis della legge 241/1990 per conseguire maggiore efficienza nella loro attività, le amministrazioni agiscono: mediante strumenti informatici e telematici
- Ai sensi dell'art.4 della legge 241/1990 ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza: l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
- Ai sensi dell'art.6 comma 1 lett. e) della legge 241/1990 il responsabile del procedimento: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Ai sensi dell'art.6 comma 1 lettera a) della legge 241/1990 il responsabile del procedimento valuta ai fini istruttori: le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento
- Ai sensi dell'art.6 comma 1 lettera c) della legge 241/1990 il responsabile del procedimento indice: le conferenze di servizi
- Ai sensi dell'art.8 della Legge 241/1990, da chi può essere fatta valere l'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte di avvio del procedimento? Solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- Ai sensi dell'articolo 17 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR), come viene definito il diritto dell'interessato di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo? Diritto all'oblio
- Ai sensi dell'articolo 19 del d.P.R. 445/2000, la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà può riguardare il fatto che la copia di un documento rilasciato da una Pubblica Amministrazione sia conforme all'originale? Sì, sempre
- Ai sensi dell'articolo 22, comma 2, della legge 241/1990, l'accesso ai documenti amministrativi costituisce principio generale: dell'attività amministrativa, al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza
- Ai sensi dell'articolo 5, comma 6, del d.lgs. 33/2013, il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato entro: 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Ai sensi di quanto dispone la legge n. 241/1990 l'esame dei documenti amministrativi è gratuito? Si, è gratuito (co. 1, art. 25, l. n. 241/1990)
- Ai sensi di quanto previsto dalla Legge 6 novembre 2012 n° 190 e s.m.i., quali Comuni possono aggregarsi per definire in comune, tramite accordi ai sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il piano triennale per la prevenzione della corruzione, secondo le indicazioni contenute nel Piano nazionale anticorruzione di cui al comma 2-bis? I Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti
- Al fine di garantire un adeguato livello di trasparenza il D.Lgs. n. 33/2013 prevede la pubblicazione del Piano triennale per la performance, sul sito istituzionale nella sezione "Amministrazione trasparente" per: Tutte le amministrazioni
- Al responsabile del procedimento fanno capo tre categorie di competenze: istruttorie, decisorie, afferenti all'integrazione dell'efficacia. La valutazione dei presupposti di fatto o di diritto: È una competenza della fase istruttoria
- Al responsabile del procedimento fanno capo tre categorie di competenze: istruttorie, decisorie, afferenti all'integrazione dell'efficacia. La valutazione dei requisiti di legittimazione: È una competenza della fase istruttoria
- Al responsabile del procedimento fanno capo tre categorie di competenze: istruttorie, decisorie, afferenti all'integrazione dell'efficacia. La valutazione delle condizioni di ammissibilità: È una competenza della fase istruttoria
- Al responsabile del procedimento fanno capo tre categorie di competenze: istruttorie, decisorie, afferenti all'integrazione dell'efficacia. L'accertamento dei fatti: È una competenza della fase istruttoria
- Alla luce del GDPR il trattamento dei dati deve avvenire nel rispetto dei criteri di: liceità, correttezza e trasparenza
- All'interno degli enti locali, dove è individuato il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza? nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Attribuisce al destinatario il diritto-dovere di svolgere in via esclusiva un'attività o di godere di un determinato bene riservato originariamente alla pubblica amministrazione: Concessione



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