Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale penale
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- A carico di chi sono le spese del procedimento in caso di remissione della querela, ai sensi dell'articolo 340 del codice di procedura penale ? Del querelato, salvo che nell'atto di remissione sia stato diversamente convenuto
- A chi è presentata la richiesta di procedimento, ai sensi dell'articolo 342 del codice di procedura penale ? Al Pubblico ministero
- A chi può essere presentata la dichiarazione di querela, secondo quanto previsto dall'articolo 337 del codice di procedura penale ? Alle Autorità alle quali può essere presentata denuncia ovvero a un agente consolare all'estero
- A chi va presentata la richiesta di riesame avverso un'ordinanza che dispone una misura cautelare personale coercitiva ? Al Tribunale del luogo nel quale ha sede la Corte di appello o la sezione distaccata della Corte di appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del Giudice che ha emesso l'ordinanza
- A mente dell'articolo 438 del codice di procedura penale, per i delitti puniti con la pena dell'ergastolo non è ammesso: Il giudizio abbreviato
- A mente dell'articolo 441 del codice di procedura penale, quando il Giudice ritiene di non poter decidere allo stato degli atti: Assume, anche d'ufficio, gli elementi necessari ai fini della decisione
- A mente dell'articolo 441-bis, comma 2, del codice di procedura penale, la volontà dell'imputato è espressa nelle forme previste: Dall'articolo 438, comma 3 del codice di procedura penale e, cioè, personalmente o per mezzo di procuratore speciale
- A mente dell'articolo 445, comma 1-ter, del codice di procedura penale, il Giudice, con la sentenza di applicazione della pena di cui all'articolo 444, comma 2, può irrogare le pene accessorie previste dall'articolo 317-bis del codice penale, quando procede per: Il delitto di concussione ex articolo 317 del codice penale
- A mente dell'articolo 449, comma 6, del codice di procedura penale, quando la riunione tra il reato per cui è stato richiesto il giudizio direttissimo e altri reati per i quali mancano le condizioni che giustificano la scelta di tale rito risulta indispensabile, prevale il rito: Ordinario, in ogni caso
- A mente dell'articolo 454, comma 2-bis, del codice di procedura penale, il termine previsto per il deposito da parte del difensore dell'elenco delle ulteriori registrazioni ritenute rilevanti è pari a: Quindici giorni
- A mente dell'articolo 464-sexies del codice di procedura penale, durante la sospensione del procedimento con messa alla prova, il Giudice acquisisce, a richiesta di parte: Le prove non rinviabili e quelle che possono condurre al proscioglimento dell'imputato
- A noerma dell'articolo 11, comma 1, rubricato attività di indagine, del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, recante le "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", la polizia giudiziaria, acquisita la notizia di reato: Compie di propria iniziativa tutti gli atti di indagine necessari per la ricostruzione del fatto e per l'individuazione del colpevole e ne riferisce al Pubblico ministero, con relazione scritta, entro il termine di quattro mesi
- A norma degli articoli 34 e seguenti del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", i casi di definizione alternativa del procedimento davanti al Giudice di pace sono: L'esclusione della procedibilità nei casi di particolare tenuità del fatto e l'estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie
- A norma degli articoli 70 e seguenti del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", in materia di sanzioni applicabili agli iscritti nell'albo dei periti, competente a decidere sull'irrogazione delle sanzioni: E' il comitato di cui all'articolo 68, comma 1, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, su segnalazione del Giudice procedente
- A norma del codice di procedura penale, la custodia cautelare in carcere può essere disposta soltanto quando le altre misure coercitive o interdittive, anche se applicate cumulativamente, risultano: Inadeguate
- A norma del codice di procedura penale, le operazioni di intercettazione possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica. Tuttavia, quando tali impianti risultano insufficienti o inidonei ed esistono eccezionali ragioni di urgenza il Pubblico ministero può disporre: Con provvedimento motivato, che il compimento delle operazioni avvenga mediante impianti di pubblico servizio o in dotazione alla polizia giudiziaria
- A norma del codice di procedura penale, quando è possibile procedere ad ispezione locale? Quando occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato in determinati luoghi
- A norma del codice di procedura penale, quando è possibile procedere ad ispezione personale? Quando occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato sulle persone
- A norma del comma 1 dell'articolo 587 c.p.p., rubricato estensione dell'impugnazione, nel caso di concorso di più persone nello stesso reato, l'impugnazione proposta da uno degli imputati: Giova anche agli altri imputati, purché non fondata su motivi esclusivamente personali
- A norma del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", ai sensi dell'articolo 42, per giustizia riparativa deve intendersi: Ogni programma che consente alla vittima del reato, alla persona indicata come autore dell'offesa e ad altri soggetti appartenenti alla comunità di partecipare liberamente, in modo consensuale, attivo e volontario, alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato, con l'aiuto di un terzo imparziale, denominato mediatore
- A norma del disposto dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", nel procedimento davanti al Giudice di pace assume la qualità di imputato: La persona alla quale il reato è attribuito nella citazione a giudizio disposta dalla polizia giudiziaria o nel decreto di convocazione delle parti emesso dal Giudice di pace
- A norma del l'art. 537 c.p.p., se è accertata la falsità di un atto o di un documento, la falsità: E' dichiarata nel dispositivo, nel quale è anche ordinata la cancellazione totale o parziale, secondo le circostanze e, se è il caso, la ripristinazione, la rinnovazione o la riforma dell'atto o del documento. La cancellazione non è ordinata quando quando possono essere pregiudicati interessi di terzi non intervenuti come parti nel procedimento
- A norma dell'art. 2, comma 1, della legge 20 dicembre 2012, n. 237, afferente all'adeguamento alle disposizioni dello statuto istitutivo della Corte penale internazionale i rapporti di cooperazione tra lo Stato italiano e la CPI sono curati: In via esclusiva dal Ministro della giustizia, al quale compete di ricevere le richieste provenienti dalla CPI e di darvi seguito. Il Ministro della giustizia, ove ritenga che ne ricorra la necessità, concorda la propria azione con altri Ministri interessati, con altre istituzioni o con altri organi dello Stato
- A norma dell'art. 21, comma 1, decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", il Giudice o il Pubblico ministero quando procede alla verifica dell'identità della persona imputata o sottoposta alle indagini, nel primo atto cui questa è presente, la invita a dichiarare, tra l'altro: Se ha un soprannome o uno pseudonimo, se ha beni patrimoniali e quali sono le sue condizioni di vita individuale, familiare e sociale
- A norma dell'art. 4 della legge 22 maggio 1975, n. 152, in casi eccezionali di necessità e di urgenza, che non consentono un tempestivo provvedimento dell'Autorità giudiziaria, gli ufficiali ed agenti della polizia giudiziaria e della forza pubblica, nel corso di operazioni di polizia possono procedere: Oltre che all'identificazione, all'immediata perquisizione sul posto, al solo fine di accertare l'eventuale possesso di armi, esplosivi e strumenti di effrazione, di persone il cui atteggiamento o la cui presenza, in relazione a specifiche e concrete circostanze di luogo e di tempo non appaiono giustificabili. La perquisizione può estendersi per le medesime finalità al mezzo di trasporto utilizzato dalle persone suindicate per giungere sul posto
- A norma dell'art. 415-bis, commi 1 e 2, c.p.p., prima della scadenza del termine previsto dal comma 2 dell'art. 405, anche se prorogato, il P.M., se non deve formulare richiesta di archiviazione, fa notificare alla persona sottoposta alle indagini e al difensore avviso della conclusione delle indagini preliminari, contenente: La sommaria enunciazione del fatto per il quale si procede, delle norme di legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto con l'avvertimento che la documentazione relativa alle indagini espletate è depositata presso la segreteria del Pubblico ministero e che l'indagato e il suo difensore hanno facoltà di prenderne visione ed estrarne copia
- A norma dell'art. 5 del decreto legge n. 122/1993, convertito dalla legge n. 205/1993, quando si procede per gravi delitti di carattere discriminatorio o genocidiario, elencati dallo stesso articolo 5, gli ufficiali di polizia giudiziaria, quando ricorrano motivi di particolare necessità ed urgenza che non consentano di richiedere l'autorizzazione telefonica del magistrato competente, possono procedere: Alla perquisizione dell'immobile rispetto al quale sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che l'autore se ne sia avvalso come luogo di riunione, di deposito o di rifugio o per altre attività comunque connesse al reato. L'attività è soggetta a convalida del Procuratore della Repubblica
- A norma dell'art. 555 del codice di procedura penale, a seguito della citazione diretta a giudizio, le parti devono, a pena di inammissibilità, depositare in cancelleria le liste dei testimoni, periti o consulenti tecnici, nonché delle persone imputate in un procedimento connesso, ai sensi dell'articolo 210 del codice, di cui intendono chiedere l'esame: Almeno sette giorni prima della data fissata per l'udienza dibattimentale
- A norma dell'art. 581, comma 1-bis c.p.p., l'appello è inammissibile per mancanza di specificità dei motivi quando: Per ogni richiesta non sono enunciati in forma puntuale ed esplicita i rilievi critici in relazione alle ragioni di fatto o di diritto espresse nel provvedimento impugnato, con riferimento ai capi e punti della decisione ai quali si riferisce l'impugnazione
- A norma dell'art. 696 c.p.p., nei rapporti con gli Stati membri dell'Unione Europea le estradizioni, le domande di assistenza giudiziaria internazionali, gli effetti delle sentenze penali straniere, l'esecuzione all'estero delle sentenze penali italiane e gli altri rapporti con le autorità straniere, relativi all'amministrazione della giustizia in materia penale sono disciplinati: Dalle norme di diritto dell'Unione europea e, in mancanza, dalle convenzioni internazionali in vigore per lo Stato e dal diritto internazionale generale. In mancanza delle norme predette, o se esse non dispongono diversamente, trova applicazione il codice di procedura penale
- A norma dell'art. 71 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, ai fini dell'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 70 nei confronti degli iscritti nell'albo del periti: Il Presidente del Tribunale contesta l'addebito al perito mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, invitandolo a fornire deduzioni scritte entro il termine di dieci giorni dalla ricezione della raccomandata
- A norma dell'articoli 696-bis c.p.p., alla luce del principio del mutuo riconoscimento: Le decisioni e i provvedimenti giudiziari emessi dalle autorità degli altri Stati membri dell'Unione Europea possono essere riconosciuti ed eseguiti nel territorio dello Stato; l'Autorità giudiziaria italiana può richiedere alle competenti autorità degli altri Stati membri l'esecuzione dei propri provvedimenti e decisioni
- A norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 22 aprile 2005, n. 69, recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri", il mandato di arresto europeo è: Una decisione giudiziaria emessa da uno Stato membro dell'Unione europea, in vista dell'arresto e della consegna da parte di un altro Stato membro di una persona, al fine dell'esercizio di azioni giudiziarie in materia penale o dell'esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privative della libertà personale
- A norma dell'articolo 1, comma 3, della la legge 22 aprile 2005, n. 69, recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri", l'Italia dà esecuzione al mandato d'arresto europeo in base al principio del mutuo riconoscimento, conformemente alle disposizioni della decisione quadro e della stessa legge n. 69 del 2005: Sempre che il mandato di arresto europeo provenga da un'autorità giudiziaria e che, quando sia emesso al fine dell'esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privative della libertà personale, la sentenza da eseguire sia esecutiva
- A norma dell'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988 , n. 448, recante "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", nel procedimento penale davanti al tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie l'esercizio dell'azione civile per le restituzioni e il risarcimento del danno cagionato dal reato: Non è ammesso. La sentenza penale non ha efficacia di giudicato nel giudizio civile per le restituzioni e il risarcimento del danno cagionato dal reato
- A norma dell'articolo 10 del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", non si provvede al riconoscimento e all'esecuzione dell'ordine di indagine ove: L'ordine di indagine trasmesso risulta incompleto ovvero le informazioni in esso contenute sono manifestamente erronee o non corrispondenti al tipo di atto richiesto
- A norma dell'articolo 10 del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", la disciplina in materia di astensione e ricusazione del Giudice di pace prevede che: Sulla dichiarazione di astensione del Giudice di pace decide il Presidente del tribunale, mentre sulla ricusazione del Giudice di pace decide la Corte di appello. Il Giudice di pace astenuto o ricusato è sostituito con altro Giudice dello stesso ufficio secondo le leggi di ordinamento giudiziario e, qualora ciò non sia possibile, il procedimento viene rimesso al Giudice di pace dell'ufficio più vicino
- A norma dell'articolo 102-bis del d. lgs. 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", chiunque sia stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere ai sensi dell'articolo 285 del codice ovvero a quella degli arresti domiciliari ai sensi dell'articolo 284 del codice e sia stato per ciò stesso licenziato dal posto di lavoro che occupava prima dell'applicazione della misura: Ha diritto di essere reintegrato nel posto di lavoro medesimo qualora venga pronunciata in suo favore sentenza di assoluzione, di proscioglimento o dì non luogo a procedere ovvero venga disposto provvedimento di archiviazione
- A norma dell'articolo 103, comma 2, del decreto del Presidente della repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, nel corso di operazioni di polizia per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, possono: Procedere in ogni luogo al controllo e all'ispezione dei mezzi di trasporto, dei bagagli e degli effetti personali quando hanno fondato motivo di ritenere che possano essere rinvenute sostanze stupefacenti o psicotrope. Il compimento di tali atti è soggetto alla convalida del Procuratore della Repubblica
- A norma dell'articolo 107 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", la persona che presenta una denuncia o che propone una querela ha diritto di ottenere: Attestazione della ricezione dall'Autorità davanti alla quale la denuncia o la querela è stata presentata o proposta. L'attestazione può essere apposta in calce alla copia dell'atto
- A norma dell'articolo 107-bis del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", le denunce a carico di ignoti: Sono trasmesse all'ufficio di Procura competente da parte degli organi di polizia, unitamente agli eventuali atti di indagine svolti per la identificazione degli autori del reato, con elenchi mensili
- A norma dell'articolo 107-ter, rubricato "assistenza dell'interprete per la proposizione o presentazione di denuncia o querela", del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", la persona offesa che non conosce la lingua italiana: Ha diritto di utilizzare una lingua a lei conosciuta, se presenta denuncia o propone querela dinnanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo del distretto. Negli stessi casi ha diritto di ottenere, previa richiesta, la traduzione in una lingua a lei conosciuta dell'attestazione di ricezione della denuncia o della querela
- A norma dell'articolo 108, rubricato denunce e altri documenti anonimi, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", le denunce anonime e gli altri documenti anonimi che non possono essere utilizzati nel procedimento: Sono conservati secondo le modalità stabilite con regolamento del Ministro della giustizia
- A norma dell'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", in materia di richiesta dall'estero, il requisito della doppia incriminazione non rileva per le seguenti categorie di reati, qualora il fatto sia punibile nello Stato di emissione con una pena non inferiore nel massimo a tre anni o con una misura di sicurezza detentiva: Partecipazione a un'associazione per delinquere; sfruttamento sessuale di minori e pornografia infantile; traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope; criminalità ambientale, compreso il traffico illecito di specie animali protette e il traffico illecito di specie e di essenze vegetali protette
- A norma dell'articolo 11, concernente l'arresto ad iniziativa della polizia giudiziaria, della l. n. 69/2005, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, nel caso in cui l'Autorità competente dello Stato membro abbia effettuato segnalazione nel Sistema di informazione Schengen (SIS) nelle forme richieste: La polizia giudiziaria procede all'arresto della persona ricercata, ponendola immediatamente, e, comunque, non oltre ventiquattro ore, a disposizione del presidente della Corte di appello nel cui distretto il provvedimento è stato eseguito e dando immediata informazione al Ministro della giustizia
- A norma dell'articolo 110-bis del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quando vi è richiesta di comunicazione delle iscrizioni contenute nel registro delle notizie di reato a norma dell'articolo 335, comma 3, del codice di procedura penale, la segreteria della procura della Repubblica: Se la risposta è positiva, in mancanza degli impedimenti a rispondere di cui all'articolo 335, commi 3 e 3 bis, del codice di procedura penale, fornisce le informazioni richieste precedute dalla formula: "Risultano le seguenti iscrizioni suscettibili di comunicazione"; in caso contrario, risponde con la formula: "Non risultano iscrizioni suscettibili di comunicazione"
- A norma dell'articolo 115 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, le annotazioni previste dall'articolo 357, comma 1, del codice di procedura penale, contengono: L'indicazione dell'ufficiale o dell'agente di polizia giudiziaria che ha svolto l'attività di indagine, del giorno, dell'ora e del luogo in cui sono state eseguite e la enunciazione succinta del loro risultato. Quando assume dichiarazioni di altre persone, la polizia giudiziaria annota altresì le relative generalità e le altre indicazioni personali utili per la identificazione
- A norma dell'articolo 116 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", se per la morte di una persona sorge sospetto di reato, il Procuratore della Repubblica: Accerta la causa della morte e, se lo ravvisa necessario, ordina l'autopsia secondo le modalità previste dall'articolo 360 del codice di procedura penale ovvero fa richiesta di incidente probatorio, dopo aver compiuto le indagini occorrenti per l'identificazione
- A norma dell'articolo 118-bis, comma 1, rubricato coordinamento delle indagini, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", il Procuratore della Repubblica, quando procede per taluno dei delitti indicati nell'articolo 407, comma 2, lettera a), del codice di procedura penale, nonché per i delitti di cui agli articoli 452-bis, 452-quater, 452-sexies e 452-octies del codice penale: Ne dà notizia al Procuratore generale presso la Corte di appello nonché all'Agenzia delle entrate ai fini dei necessari accertamenti. Se rileva trattarsi di indagini collegate, il Procuratore generale ne dà segnalazione ai Procuratori generali e ai Procuratori della Repubblica del distretto interessati al coordinamento
- A norma dell'articolo 12, comma 7, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, nel corso di operazioni di polizia finalizzate al contrasto delle immigrazioni clandestine, gli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza operanti nelle province di confine e nelle acque territoriali possono: Procedere al controllo e alle ispezioni dei mezzi di trasporto e delle cose trasportate, quando, anche in relazione a specifiche circostanze di luogo e di tempo, sussistono fondati motivi di ritenere che possano essere utilizzati per uno dei reati in materia di immigrazione previsti dal presente articolo. I controlli e le ispezioni sono sottoposti a convalida dell'Autorità giudiziaria
- A norma dell'articolo 129, comma 1, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quando esercita l'azione penale nei confronti di un impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, il Pubblico ministero: Informa l'autorità da cui l'imputato dipende, dando notizia dell'imputazione
- A norma dell'articolo 133 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quando il decreto che dispone il giudizio è emesso nei confronti di dipendenti di amministrazioni pubbliche o di enti pubblici ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica, per alcuno dei delitti previsti dagli articoli 314, primo comma, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater e 320 del codice penale e dall'articolo 3 della legge 9 dicembre 1941, n. 1383: Il decreto stesso è trasmesso anche alle amministrazioni o enti di appartenenza
- A norma dell'articolo 14 del del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", per allontanare anche provvisoriamente dalla sede o assegnare ad altri uffici i dirigenti dei servizi di polizia giudiziaria o di specifici settori o articolazioni di questi, le Amministrazioni dalle quali essi dipendono devono: Ottenere il consenso del Procuratore generale presso la Corte di appello e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale. Il diniego deve essere motivato. Qualora l'allontanamento si renda necessario ai fini della progressione in carriera, il consenso non può essere negato
- A norma dell'articolo 145-bis, comma 1, rubricato aule di udienza protette, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", nei procedimenti per taluno dei reati indicati nell'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale, quando è necessario, per ragioni di sicurezza, utilizzare aule protette e queste non siano disponibili nella sede giudiziaria territorialmente competente: Il Presidente della Corte d'appello, su proposta del Presidente del Tribunale, individua l'aula protetta per il dibattimento nell'ambito del distretto
- A norma dell'articolo 147, comma 1, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", la persona che si trova in stato di detenzione per taluno dei delitti indicati nell'articolo 51, comma 3-bis, nonché nell'articolo 407, comma 2, lettera a), numero 4), del codice di procedura penale, partecipa alle udienze dibattimentali dei processi nei quali è imputata, anche relativi a reati per i quali sia in libertà: A distanza. Allo stesso modo partecipa alle udienze penali e alle udienze civili nelle quali deve essere esaminata quale testimone
- A norma dell'articolo 15 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", le promozioni degli addetti alle sezioni di polizia giudiziaria non possono essere disposte senza: Il parere favorevole del Procuratore generale presso la Corte di appello e del capo dell'ufficio presso cui è istituita la sezione
- A norma dell'articolo 16 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria che senza giustificato motivo omettono di riferire nel termine previsto all'autorità giudiziaria la notizia di reato, che omettono o ritardano l'esecuzione di un ordine dell'autorità giudiziaria o lo eseguono soltanto in parte o negligentemente o comunque violano ogni altra disposizione di legge relativa all'esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria: Sono soggetti alla sanzione disciplinare della censura e, nei casi più gravi, della sospensione dall'impiego per un tempo non eccedente sei mesi
- A norma dell'articolo 16-quater del decreto legge n. 8/1991, convertito in legge n. 82/1991, ai fini della concessione delle speciali misure di protezione in favore dei collaboratori di giustizia, la persona che ha manifestato la volontà di collaborare rende al Procuratore della Repubblica tutte le notizie in suo possesso utili alla ricostruzione dei fatti e delle circostanze sui quali è interrogato nonché degli altri fatti di maggiore gravità ed allarme sociale di cui è a conoscenza oltre che alla individuazione e alla cattura dei loro autori ed altresì le informazioni necessarie perché possa procedersi alla individuazione, al sequestro e alla confisca del denaro, dei beni e di ogni altra utilità dei quali essa stessa o, con riferimento ai dati a sua conoscenza, altri appartenenti a gruppi criminali dispongono direttamente o indirettamente entro il termine di: Centottanta giorni dalla suddetta manifestazione di volontà
- A norma dell'articolo 17 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", l'azione disciplinare nei confronti di ufficiali o agenti di polizia giudiziaria: E' promossa dal Procuratore generale presso la Corte di appello nel cui distretto l'ufficiale o agente presta servizio. Dell'inizio dell'azione disciplinare è informata l'Amministrazione di appartenenza dell'incolpato
- A norma dell'articolo 170 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", le sezioni unite: Sono convocate con decreto del Presidente della Corte di cassazione o del Presidente aggiunto da lui delegato e sono composte con magistrati di tutte le sezioni penali. Il collegio è presieduto dal Presidente della Corte ovvero, su sua delegazione, dal Presidente aggiunto o da un Presidente di sezione
- A norma dell'articolo 173, comma 2, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quando il ricorso è stato rimesso alle sezioni unite, la sentenza enuncia sempre: Il principio di diritto sul quale si basa la decisione
- A norma dell'articolo 177, rubricato deferimento del giudizio a un giurì d'onore, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", nell'ambito di una causa penale per diffamazione, vertente su un fatto determinato, la facoltà delle parti, d'accordo tra loro, di deferire a un giurì d'onore il giudizio sulla verità del fatto, agli effetti dell'articolo 597 del codice penale, s'intende esercitata: Quando i componenti il giurì hanno accettato la nomina. L'accettazione deve risultare da atto scritto
- A norma dell'articolo 179, rubricato procedimento davanti al giurì d'onore, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", il procedimento davanti al giurì d'onore è retto, tra le altre, dalle seguenti regole: Le sedute non sono pubbliche; i componenti sono obbligati al segreto per tutto ciò che concerne gli atti compiuti, salvo che per il verdetto; divieto della pubblicazione, in tutto o in parte, anche per riassunto o a guisa di informazione, degli atti e documenti concernenti il giudizio, fatta eccezione per il verdetto
- A norma dell'articolo 18, comma 2, del decreto legislativo 28 luglio 1989 , n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale" nel procedimento di trattazione del ricorso avverso la decisione adottata sull'applicazione di una sanzione disciplinare nei confronti di un ufficiale o agente di polizia giudiziaria, l'accusa è esercitata: Da un magistrato della Procura generale presso la Corte di cassazione
- A norma dell'articolo 18, comma 3, del decreto legislativo 28 luglio 1989 , n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale" nel procedimento di trattazione del ricorso avverso la decisione adottata in ordine all'applicazione di una sanzione disciplinare nei confronti di un ufficiale o agente di polizia giudiziaria, l'incolpato ha facoltà di nominare un difensore scelto tra: Gli avvocati e i procuratori iscritti negli albi professionali. In mancanza di tale nomina, il Presidente della commissione designa un difensore di ufficio
- A norma dell'articolo 183, rubricato richiesta di applicazione di pena accessoria, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quando alla condanna consegue di diritto una pena accessoria predeterminata dalla legge nella specie e nella durata: Il Pubblico ministero ne richiede l'applicazione al Giudice dell'esecuzione se non si è provveduto con la sentenza di condanna
- A norma dell'articolo 183-bis, rubricato esecuzione della misura di sicurezza dell'espulsione del cittadino di uno Stato non appartenente all'Unione europea e dell'apolide, del d.lgs. n. 271/1989, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale": L'espulsione del cittadino di uno Stato non appartenente all'Unione europea e dell'apolide dal territorio dello Stato è eseguita dal questore secondo le modalità di cui all'articolo 13, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286
- A norma dell'articolo 18-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, recante "Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà", gli ufficiali di polizia giudiziaria appartenenti a specifici uffici predeterminati dalla legge, o designati dai relativi responsabili, hanno facoltà di visitare gli istituti penitenziari e possono essere autorizzati ad avere colloqui personali con detenuti e internati, al fine di acquisire informazioni utili per la prevenzione e repressione dei delitti di criminalità organizzata. L'autorizzazione è rilasciata: Quando si tratta di internati, di condannati o di imputati, dal Ministro della giustizia o da un suo delegato; quando si tratta di persone sottoposte ad indagini, dal Pubblico ministero
- A norma dell'articolo 190, commi 1 e 2, rubricato prescrizioni per la persona sottoposta a libertà vigilata, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", le prescrizioni alle quali deve attenersi la persona sottoposta a libertà vigilata a norma dell'articolo 228 del codice penale: Sono stabilite dal magistrato di sorveglianza e sono trascritte in una carta precettiva che è consegnata all'interessato con obbligo di conservarla e di presentarla ad ogni richiesta dell'Autorità
- A norma dell'articolo 191, rubricato applicazione del divieto di soggiorno, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", il provvedimento del magistrato di sorveglianza che applica il divieto di soggiorno in determinati luoghi a norma dell'articolo 233 del codice penale è immediatamente comunicato dalla cancelleria: Agli organi di pubblica sicurezza dei comuni o delle province cui si riferisce il divieto. Di ogni trasgressione gli organi predetti fanno rapporto al magistrato di sorveglianza per i provvedimenti conseguenti
- A norma dell'articolo 192, rubricato annotazione del decreto di grazia, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", il decreto di grazia: E' annotato sull'originale della sentenza o del decreto penale di condanna. Il Pubblico ministero competente a norma dell'articolo 681 comma 4 del codice di procedura penale provvede affinché l'annotazione sia effettuata senza ritardo
- A norma dell'articolo 2 del d.P.R. n. 313/2002, in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, ai fini del decreto stesso, se non diversamente stabilito, il "casellario dei carichi pendenti" è: L'insieme dei dati relativi a provvedimenti giudiziari riferiti a soggetti determinati che hanno la qualità di imputato
- A norma dell'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 28 luglio 1989 , n. 271, se più processi che possono essere riuniti a norma dell'art. 17 c.p.p. pendono davanti a diversi Giudici o a diverse sezioni dello stesso ufficio giudiziario, il dirigente dell'ufficio o della sezione designa per la eventuale riunione: Il Giudice o la sezione cui è stato assegnato per primo uno dei processi, salvo che sussistano rilevanti esigenze di servizio ovvero la designazione possa pregiudicare la rapida definizione dei processi medesimi. In tali ultime ipotesi provvede con decreto motivato
- A norma dell'articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", ai fini della norma, per Autorità di emissione si intende: l'Autorità competente di uno Stato membro dell'Unione, che emette l'ordine di indagine con il quale dispone l'acquisizione di elementi di prova in un procedimento penale, o convalida una richiesta di acquisizione probatoria proveniente da un'Autorità amministrativa
- A norma dell'articolo 2, lettera c), del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", ai fini del medesimo decreto legislativo per Autorità di esecuzione si intende: L'Autorità competente di uno Stato membro dell'Unione che riceve, riconosce e dà esecuzione a un ordine di indagine emesso dall'Autorità giudiziaria italiana
- A norma dell'articolo 20, rubricato citazione a giudizio, del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", l'imputato è citato davanti al Giudice di pace: Dal Pubblico ministero. La citazione deve essere sottoscritta, a pena di nullità, dal Pubblico ministero o dall'assistente giudiziario ed è notificata, a cura dell'ufficiale giudiziario, all'imputato, al suo difensore e alla parte offesa almeno trenta giorni prima della data dell'udienza
- A norma dell'articolo 201, rubricato traduzione delle domande provenienti da un'Autorità straniera, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", le domande provenienti da un'Autorità straniera, nonché i relativi atti e documenti: Sono accompagnati da una traduzione in lingua italiana
- A norma dell'articolo 205-bis, rubricato irrevocabilità del consenso nell'ambito di procedure di cooperazione giudiziaria, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quando è previsto dal codice di procedura penale o da accordi internazionali, per l'espletamento di determinati atti, che l'interessato esprima il proprio consenso in una procedura di cooperazione giudiziaria, il consenso espresso: Non può essere revocato, salvo che l'interessato ignorasse circostanze di fatto rilevanti ai fini della sua decisione ovvero esse si siano successivamente modificate
- A norma dell'articolo 21, rubricato permanenza in casa, del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988 , n. 448, recante "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", con il provvedimento che dispone la permanenza in casa il Giudice prescrive al minorenne: Di rimanere presso l'abitazione familiare o altro luogo di privata dimora. Con il medesimo provvedimento il Giudice può imporre limiti o divieti alla facoltà del minorenne di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono. Il Giudice può, anche con separato provvedimento, consentire al minorenne di allontanarsi dall'abitazione in relazione alle esigenze inerenti alle attività di studio o di lavoro ovvero ad altre attività utili per la sua educazione
- A norma dell'articolo 21, rubricato ricorso immediato al giudice, del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", la citazione a giudizio davanti al Giudice di pace della persona alla quale il reato è attribuito su ricorso della persona offesa è ammesso: Per i reati procedibili a querela. Il ricorso deve essere sottoscritto dalla persona offesa o dal suo legale rappresentante e dal difensore
- A norma dell'articolo 220, rubricato attività ispettive e di vigilanza, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quando nel corso di attività ispettive o di vigilanza previste da leggi o decreti emergono indizi di reato: Gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale sono compiuti con l'osservanza delle disposizioni del codice
- A norma dell'articolo 222, rubricato investigatori privati, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", fino all'approvazione della nuova disciplina sugli investigatori privati, l'autorizzazione a svolgere le attività indicate nell'articolo 327-bis del codice, attinenti alle indagini difensive, è rilasciata: Dal Prefetto, agli investigatori che abbiano maturato una specifica esperienza professionale che garantisca il corretto esercizio dell'attività
- A norma dell'articolo 225, comma 1, del codice di procedura penale, una volta disposta la perizia, è possibile procedere alla nomina di consulenti tecnici? Si, il Pubblico ministero e le parti private hanno facoltà di nominare propri consulenti tecnici in numero non superiore, per ciascuna parte, a quello dei periti
- A norma dell'articolo 226 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", gli elementi acquisiti attraverso le attività di intercettazione preventiva: In ogni caso non possono essere utilizzati nel procedimento penale, fatti salvi i fini investigativi. Le attività di intercettazione preventiva e le notizie acquisite a seguito delle attività medesime non possono essere menzionate in atti di indagine né costituire oggetto di deposizione né essere altrimenti divulgate
- A norma dell'articolo 226 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", la competenza ad autorizzare l'intercettazione di comunicazioni o conversazioni, anche per via telematica, nonché l'intercettazione di comunicazioni o conversazioni tra presenti, anche se queste avvengono nei luoghi indicati dall'articolo 614 del codice penale, quando sia necessario per la prevenzione dei delitti individuati dallo stesso articolo 226, è attribuita: Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo del distretto in cui si trova il soggetto da sottoporre a controllo, ovvero, quando non sia determinabile, del distretto in cui sono emerse le esigenze di prevenzione
- A norma dell'articolo 226 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", l'intercettazione e i controlli preventivi su comunicazioni possono essere autorizzati: Per la durata massima di giorni quaranta, prorogabile per periodi successivi di giorni venti, ove permangano i presupposti di legge
- A norma dell'articolo 226 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", l'intercettazione preventiva è autorizzata: Qualora vi siano elementi investigativi che giustifichino l'attività di prevenzione e questa sia ritenuta necessaria
- A norma dell'articolo 226 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale",in relazione a categorie di reati previste dallo stesso articolo, l'autorizzazione all'intercettazione di comunicazioni o conversazioni è richiesta al Procuratore della Repubblica: Dal Ministro dell'interno o, su sua delega, dai responsabili dei servizi centrali di cui all'articolo 12 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, nonché dal Questore o dal Comandante provinciale dei carabinieri o della guardia di finanza. Il Ministro dell'interno può delegare anche il Direttore della D.I.A. per i soli delitti di cui all'art. 51, comma 3-bis, c.p.p.
- A norma dell'articolo 231, rubricato esercizio dell'azione penale da parte di organi diversi dal Pubblico ministero, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", le disposizioni di leggi o decreti che prevedono l'esercizio dell'azione penale da parte di organi diversi dal Pubblico ministero: Sono abrogate
- A norma dell'articolo 240 del codice di procedura penale, acquisiti i documenti, i supporti e gli atti concernenti dati e contenuti di conversazioni o comunicazioni, relativi a traffico telefonico e telematico, illegalmente formati o acquisiti: Il Pubblico ministero, entro quarantotto ore, chiede al Giudice per le indagini preliminari di disporne la distruzione
- A norma dell'articolo 244 del codice di procedura penale, l'ispezione delle persone, dei luoghi e delle cose, quando occorre accertare le tracce e gli effetti materiali del reato, vien disposta: Con decreto motivato
- A norma dell'articolo 249 del codice di procedura penale, durante la perquisizione l'indagato può farsi assistere: Da una persona di fiducia purchè questa sia prontamente reperibile e idonea a norma dell'articolo 120 del codice di procedura penale
- A norma dell'articolo 25 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", dare consigli sulla scelta del difensore di fiducia: Costituisce grave infrazione disciplinare per gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria e per tutti i dipendenti dell'amministrazione degli istituti di prevenzione e di pena
- A norma dell'articolo 259 del codice di procedura penale, le cose sequestrate sono affidate in custodia alla cancelleria o alla segreteria. Quando ciò non è possibile o non è opportuno l'autorità giudiziaria dispone che la custodia avvenga in luogo diverso, determinandone il modo e nominando un altro custode, idoneo a norma dell'articolo 120 del codice di procedura penale. All'atto della consegna il custode: E' avvertito dell'obbligo di conservare e di presentare le cose a ogni richiesta dell'Autorità giudiziaria nonché delle pene previste dalla legge penale per chi trasgredisce ai doveri della custodia
- A norma dell'articolo 25-bis del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 1992, n. 356, recante "Modifiche urgenti al nuovo codice di procedura penale e provvedimenti di contrasto alla criminalità mafiosa", ove abbiano fondato motivo di ritenere che vi si trovino armi, munizioni o esplosivi ovvero che vi sia rifugiato un latitante o un evaso in relazione a taluno dei delitti indicati dallo stesso articolo 25- bis, gli ufficiali di polizia giudiziaria possono procedere: A perquisizioni locali di interi edifici o blocchi di edifici. Nel corso delle operazioni di perquisizione può essere sospesa la circolazione di persone e di veicoli nelle aree interessate. Le operazioni di perquisizione sono sottoposte a convalida dell'Autorità giudiziaria
- A norma dell'articolo 26, rubricato del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988 , n. 448, recante "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", il Giudice, quando accerta che l'imputato è minore degli anni quattordici: In ogni stato e grado del procedimento pronuncia, anche di ufficio, sentenza di non luogo a procedere trattandosi di persona non imputabile
- A norma dell'articolo 261 del codice di procedura penale, l'autorità giudiziaria, quando occorre procedere alla rimozione dei sigilli, ne verifica prima l'identità e l'integrità con l'assistenza dell'ausiliario. Compiuto l'atto per cui si è resa necessaria la rimozione dei sigilli, le cose sequestrate: Sono nuovamente sigillate dall'ausiliario in presenza dell'Autorità giudiziaria. L'Autorità giudiziaria e l'ausiliario appongono presso il sigillo la data e la sottoscrizione
- A norma dell'articolo 27 del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", in materia di procedura attiva, nell'ambito di un procedimento penale o di un procedimento per l'applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale, possono emettere un ordine di indagine e trasmetterlo direttamente all'Autorità di esecuzione: Il Pubblico ministero e il giudice che procede, nell'ambito delle rispettive attribuzioni. Il Giudice emette l'ordine di indagine sentite le parti
- A norma dell'articolo 27, comma 1, rubricato sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto, del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448, recante la "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", il Pubblico ministero, durante le indagini preliminari, chiede al Giudice sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto: Se risulta la tenuità del fatto e la occasionalità del comportamento, quando l'ulteriore corso del procedimento pregiudica le esigenze educative del minorenne
- A norma dell'articolo 275 del codice di procedura penale, nei casi di condanna di appello le misure cautelari personali sono sempre disposte, contestualmente alla sentenza, quando, all'esito dell'esame condotto a norma del comma 1-bis del codice di procedura penale, risultano sussistere esigenze cautelari previste dall'articolo 274 del codice di procedura penale e la condanna: Riguarda uno dei delitti previsti dall'articolo 380, comma 1, e questo risulta commesso da soggetto condannato nei cinque anni precedenti per delitti della stessa indole
- A norma dell'articolo 27-bis, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448, recante la "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", durante le indagini preliminari il Pubblico ministero può notificare al minore e all'esercente la responsabilità genitoriale la proposta di definizione anticipata del procedimento: Quando procede per reati punibili con pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni di reclusione ovvero con pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena detentiva, se i fatti non rivestono particolare gravità. La proposta è subordinata alla condizione che il minore acceda a un percorso di rieducazione civica e sociale sulla base di un programma rieducativo
- A norma dell'articolo 28 del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", contro l'ordine di indagine avente ad oggetto il sequestro a fini di prova, possono proporre richiesta di riesame ai sensi dell'articolo 324 del codice di procedura penale: La persona sottoposta alle indagini o l'imputato, il suo difensore, la persona alla quale la prova o il bene sono stati sequestrati e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione
- A norma dell'articolo 28 della legge 22 aprile 2005, n. 69, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, nell'ambito della procedura attiva di consegna, il mandato d'arresto europeo è emesso: Dal Giudice che ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere o degli arresti domiciliari; dal Pubblico ministero presso il giudice indicato all'articolo 665 del codice di procedura penale che ha emesso l'ordine di esecuzione della pena detentiva di cui all'articolo 656 del medesimo codice, sempre che si tratti di pena di durata non inferiore a un anno e che non operi la sospensione dell'esecuzione; dal Pubblico ministero individuato ai sensi dell'articolo 658 del codice di procedura penale, per quanto attiene alla esecuzione di misure di sicurezza personali detentive
- A norma dell'articolo 282-ter del codice di procedura penale, quando il Giudice dispone con provvedimento il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e sussistano ulteriori esigenze di tutela, il Giudice: Può prescrivere all'imputato di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati da prossimi congiunti della persona offesa o da persone con questa conviventi o comunque legate da relazione affettiva ovvero di mantenere una determinata distanza, comunque non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi o da tali persone, disponendo l'applicazione delle particolari modalità di controllo previste dall'articolo 275-bis del codice di procedura penale
- A norma dell'articolo 283 del codice di procedura penale, quando dispone l'obbligo di dimora, il Giudice indica l'autorità di polizia alla quale l'imputato deve presentarsi senza ritardo e dichiarare il luogo dove fisserà la propria abitazione. Il Giudice, inoltre, può: Prescrivere all'imputato di dichiarare all'autorità di polizia gli orari e i luoghi in cui sarà quotidianamente reperibile per i necessari controlli, con obbligo di comunicare preventivamente alla stessa autorità le eventuali variazioni dei luoghi e degli orari predetti
- A norma dell'articolo 29, comma 1, del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", nell'ambito della procedura attiva, all'esecuzione dell'ordine di indagine: Il Pubblico ministero, previo accordo con l'Autorità di esecuzione, può partecipare direttamente, o far partecipare direttamente uno o più ufficiali di polizia giudiziaria. A tal fine il Procuratore della Repubblica può promuovere la costituzione di una squadra investigativa comune
- A norma dell'articolo 29, comma 1, rubricato emissione del mandato d'arresto europeo, della legge 22 aprile 2005 , n. 69, recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri", nell'ambito della procedura attiva, l'Autorità giudiziaria competente emette il mandato d'arresto europeo: Quando risulta che l'imputato o il condannato è residente, domiciliato o dimorante nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea
- A norma dell'articolo 296 del codice di procedura penale, è latitante chi: Volontariamente si sottrae alla custodia cautelare, agli arresti domiciliari, al divieto di espatrio, all'obbligo di dimora o a un ordine con cui si dispone la carcerazione
- A norma dell'articolo 297 del codice di procedura penale, se nei confronti di un imputato sono emesse più ordinanze che dispongono la medesima misura per uno stesso fatto, benché diversamente circostanziato o qualificato, da quando decorrono i termini di durata delle misure? Dal giorno in cui è stata eseguita o notificata la prima ordinanza e sono commisurati all'imputazione più grave
- A norma dell'articolo 297 del codice di procedura penale, se nei confronti di un imputato sono emesse più ordinanze per fatti diversi commessi anteriormente alla emissione della prima ordinanza in relazione ai quali sussiste connessione ai sensi dell'articolo 12, comma 1, lettere b) e c), limitatamente ai casi di reati commessi per eseguire gli altri, da quando decorrono i termini di durata delle misure? Dal giorno in cui è stata eseguita o notificata la prima ordinanza e sono commisurati all'imputazione più grave
- A norma dell'articolo 299 del codice di procedura penale, il Giudice, prima di provvedere in ordine alla revoca o alla sostituzione delle misure coercitive e interdittive, d'ufficio o su richiesta dell'imputato deve sentire: Il Pubblico ministero. Se nei due giorni successivi il Pubblico ministero non esprime il proprio parere il giudice procede
- A norma dell'articolo 299 del codice di procedura penale, in ogni stato e grado del procedimento, quando non è in grado di decidere allo stato degli atti, il Giudice dispone, anche di ufficio e senza formalità, accertamenti sulle condizioni di salute o su altre condizioni o qualità personali dell'imputato. Gli accertamenti sono eseguiti: Al più presto e comunque entro quindici giorni da quello in cui la richiesta della revoca o sostituzione della misura cautelare è pervenuta al Giudice
- A norma dell'articolo 299 del codice di procedura penale, in ogni stato e grado del procedimento, quando non è in grado di decidere allo stato degli atti, il Giudice dispone: Anche di ufficio e senza formalità, accertamenti sulle condizioni di salute o su altre condizioni o qualità personali dell'imputato
- A norma dell'articolo 299 del codice di procedura penale, quando il Pubblico ministero e l'imputato richiedono la revoca o la sostituzione delle misure cautelari, il Giudice: Provvede con ordinanza entro cinque giorni dal deposito della richiesta
- A norma dell'articolo 3 del codice di procedura penale, che cosa deve fare il Giudice penale quando la decisione dipende dalla risoluzione di una controversia sullo stato di famiglia o di cittadinanza ? Può sospendere il processo fino al passaggio in giudicato della sentenza che definisce la questione, se la questione è seria e se l'azione a norma delle leggi civili è già in corso
- A norma dell'articolo 300 del codice di procedura penale, quando in qualsiasi grado del processo, è pronunciata sentenza di condanna o sentenza di applicazione della pena ai sensi dell'articolo 444 ancorché sottoposta a impugnazione, alla pena pecuniaria sostitutiva o al lavoro di pubblica utilità sostitutivo, di cui alla legge 24 novembre 1981 n. 689: Non può essere mantenuta la custodia cautelare
- A norma dell'articolo 302 del codice di procedura penale, la custodia cautelare disposta nel corso delle indagini preliminari perde immediatamente efficacia se: Il Giudice non procede all'interrogatorio entro il termine previsto dall'articolo 294 del codice di procedura penale
- A norma dell'articolo 31 del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", nell'ambito della disciplina sulla procedura attiva, la richiesta di emissione di un ordine di indagine formulata dal difensore della persona sottoposta alle indagini, dell'imputato, della persona per la quale è proposta l'applicazione di una misura di prevenzione al Pubblico ministero o al Giudice che procede contiene, a pena di inammissibilità: L'indicazione dell'atto di indagine o di prova e i motivi che ne giustificano il compimento o l'assunzione
- A norma dell'articolo 31 della legge 22 aprile 2005, n. 69, recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri", il mandato d'arresto europeo perde efficacia quando: Il provvedimento restrittivo sulla base del quale è stato emesso è stato revocato o annullato ovvero è divenuto inefficace. Il Procuratore generale presso la Corte di appello ne dà immediata comunicazione al Ministro della giustizia ai fini della conseguente comunicazione allo Stato membro di esecuzione
- A norma dell'articolo 35 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", l'estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie è dichiarata dal Giudice di pace quando: L'imputato dimostra di aver proceduto alla riparazione del danno cagionato dal reato, mediante le restituzioni o il risarcimento, e di averne eliminato le conseguenze dannose o pericolose, a condizione che il Giudice ritenga le attività risarcitorie e riparatorie idonee a soddisfare le esigenze di riprovazione del reato e quelle di prevenzione
- A norma dell'articolo 35, comma 1, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante le norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale, per rendere effettivo il divieto di sequestro e di ogni forma di controllo della corrispondenza intercorrente tra l'imputato e il proprio difensore - operante salvo che l'Autorità giudiziaria abbia fondato motivo di ritenere che si tratti di corpo del reato - la busta della corrispondenza tra l'imputato e il suo difensore deve riportare: Il nome e il cognome dell'imputato; il nome, il cognome e la qualifica professionale del difensore; la dicitura "corrispondenza per ragioni di giustizia" con la sottoscrizione del mittente e l'indicazione del procedimento cui la corrispondenza si riferisce
- A norma dell'articolo 36 decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", il Pubblico ministero può impugnare le sentenze del Giudice di pace: Proponendo appello contro le sentenze di condanna del Giudice di pace che applicano una pena diversa da quella pecuniaria. Contro tutte le sentenze del Giudice di pace può, inoltre, ricorrere per cassazione
- A norma dell'articolo 380 del codice di procedura penale, per quali dei seguenti delitti non colposi, consumati o tentati, non è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza da parte degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria? Delitti di sostituzione di persona di cui all'articolo 594 del codice penale e delitto di fraudolente alterazioni per impedire l'identificazione o l'accertamento di qualità personali, di cui all'articolo 495-ter del codice penale
- A norma dell'articolo 385 del codice di procedura penale, rubricato divieto di arresto o di fermo in determinate circostanze, l'arresto o il fermo non è consentito quando: Tenuto conto delle circostanze del fatto, appare che questo è stato compiuto nell'adempimento di un dovere o nell'esercizio di una facoltà legittima ovvero in presenza di una causa di non punibilità
- A norma dell'articolo 3-bis, rubricato priorità nella trattazione delle notizie di reato e nell'esercizio dell'azione penale, del del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", nella trattazione delle notizie di reato e nell'esercizio dell'azione penale, il Pubblico ministero: Si conforma ai criteri di priorità contenuti nel progetto organizzativo dell'ufficio
- A norma dell'articolo 4 del la legge 22 aprile 2005, n. 69, recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri", l'Italia designa come autorità centrale per assistere le Autorità giudiziarie competenti: Il Ministro della giustizia
- A norma dell'articolo 4, decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271 recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quando ricorre l'ipotesi di contrasto negativo tra Pubblici ministeri, disciplinata dall'articolo 54, comma 2, c.p.p., il Pubblico ministero: Trasmette immediatamente al Procuratore generale presso la Corte di appello o presso la Corte di cassazione gli atti del procedimento in originale o in copia
- A norma dell'articolo 40 del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", competente a conoscere dell'esecuzione di un provvedimento emesso dal Giudice di pace è: Il Giudice di pace che l'ha emesso, salvo diversa disposizione di legge. Se l'esecuzione concerne più provvedimenti emessi da diversi Giudici di pace, è competente il giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo
- A norma dell'articolo 43 del d.lgs. n. 150/2022, recante "Attuazione della l. n. 134/2021, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", la giustizia riparativa si conforma, tra gli altri, ai seguenti principi: Consenso alla partecipazione ai programmi di giustizia riparativa; riservatezza sulle dichiarazioni e sulle attività svolte nel corso dei programmi di giustizia riparativa; garanzia del tempo necessario allo svolgimento di ciascun programma
- A norma dell'articolo 43 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", i programmi di giustizia riparativa tendono a: Promuovere il riconoscimento della vittima del reato, la responsabilizzazione della persona indicata come autore dell'offesa e la ricostituzione dei legami con la comunità
- A norma dell'articolo 43 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", la giustizia riparativa in materia penale si conforma, tra gli altri, ai seguenti principi: Equa considerazione dell'interesse della vittima del reato e della persona indicata come autore dell'offesa; coinvolgimento della comunità; indipendenza ed equiprossimità dei mediatori rispetto ai partecipanti ai programmi di giustizia riparativa
- A norma dell'articolo 43, comma 4, del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", l'accesso ai programmi di giustizia riparativa è sempre favorito, senza discriminazioni e nel rispetto della dignità di ogni persona. L'accesso a tali programmi può essere limitato: Soltanto in caso di pericolo concreto per i partecipanti, derivante dallo svolgimento del programma
- A norma dell'articolo 435, comma 1, del codice di procedura penale, in sede di richiesta di revoca della sentenza di non luogo a procedere, il Pubblico ministero indica le nuove fonti di prova e specifica se queste sono già state acquisite o sono ancora da acquisire. Nella citata richiesta: Il Pubblico ministero richiede il rinvio a giudizio se si tratta di prove già acquisite e la riapertura delle indagini se si tratta di prove ancora da acquisire
- A norma dell'articolo 44, comma 1, del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", i programmi di giustizia riparativa sono accessibili: Senza preclusioni in relazione alla fattispecie di reato o alla sua gravità
- A norma dell'articolo 44, comma 2, del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", ai programmi di giustizia riparativa si può accedere: In ogni stato e grado del procedimento penale, nella fase esecutiva della pena e della misura di sicurezza, dopo l'esecuzione delle stesse e all'esito di una sentenza di non luogo a procedere o di non doversi procedere, per difetto della condizione di procedibilità, anche ai sensi dell'articolo 344-bis del codice di procedura penale, o per intervenuta causa estintiva del reato
- A norma dell'articolo 45 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", possono partecipare ai programmi di giustizia riparativa: La vittima del reato; la persona indicata come autore dell'offesa; altri soggetti appartenenti alla comunità, quali familiari della vittima del reato e della persona indicata come autore dell'offesa, persone di supporto segnalate dalla vittima del reato e dalla persona indicata come autore dell'offesa, enti ed associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato, rappresentanti o delegati di Stato, Regioni, enti locali o di altri enti pubblici, autorità di pubblica sicurezza, servizi sociali; chiunque altro vi abbia interesse
- A norma dell'articolo 46, rubricato "Diritti e garanzie per le persone minori di età", del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", se nello svolgimento dei programmi di giustizia riparativa sono coinvolte, a qualsiasi titolo, persone minori di età: Le disposizioni del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, in quanto compatibili, sono applicate in modo adeguato alla personalità e alle esigenze del minorenne, tenuto in considerazione il suo superiore interesse , e vi sono assegnati mediatori dotati di specifiche attitudini, avuto riguardo alla formazione e alle competenze acquisite
- A norma dell'articolo 47, comma 1, del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", alla persona indicata come autore dell'offesa e alla vittima del reato viene data informazione in merito alla facoltà di accedere ai programmi di giustizia riparativa e ai servizi disponibili? Sì, la persona indicata come autore dell'offesa e la vittima del reato ne sono informate senza ritardo da parte dell'Autorità giudiziaria
- A norma dell'articolo 48 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", il consenso relativo alla partecipazione al programma di giustizia riparativa: E' personale, libero, consapevole,informato ed espresso in forma scritta. È sempre revocabile anche per fatti concludenti
- A norma dell'articolo 4-ter, decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271 recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", nell'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 371-bis, commi 1 e 2, c.p.p. e con specifico riferimento all'acquisizione, all'analisi ed all'elaborazione dei dati e delle informazioni provenienti dall'ambiente penitenziario, il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo si avvale: Di un apposito nucleo costituito, fino a un massimo di venti unità, nell'ambito del Corpo di polizia penitenziaria e composto da personale del medesimo Corpo
- A norma dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988 , n. 448, recante "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", le Sezioni di polizia giudiziaria per i minorenni: Sono istituite in ciascuna Procura della Repubblica presso i Tribunali per le persone, per i minorenni e per le famiglie. Ad esse è assegnato personale dotato di specifiche attitudini e preparazione
- A norma dell'articolo 5 del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", quando l'Autorità di emissione chiede che l'atto sia compiuto dal Giudice o quando l'atto richiesto deve essere compiuto, secondo la legge italiana, dal Giudice: Il Procuratore della Repubblica riconosce l'ordine di indagine e fa richiesta di esecuzione al Giudice per le indagini preliminari
- A norma dell'articolo 5 del legge 22 aprile 2005, n. 69, recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri", nell'ambito delle procedure di consegna passive, la legge prevede la c.d. "garanzia giurisdizionale", ovvero: La consegna di un imputato o di un condannato all'estero non può essere concessa senza la decisione favorevole della Corte di appello
- A norma dell'articolo 5 della legge 19 luglio 2019, n. 69, recante "Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere", entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa, la Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri e il Corpo di Polizia penitenziaria: Attivano presso i rispettivi istituti di formazione specifici corsi destinati al personale che esercita funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria in relazione alla prevenzione e al perseguimento dei reati di cui agli articoli 1, 2 e 3 della stessa legge n. 69/2019 o che interviene nel trattamento penitenziario delle persone per essi condannate. La frequenza dei corsi è obbligatoria per il personale individuato dall'Amministrazione di appartenenza
- A norma dell'articolo 50 del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", nei procedimenti penali davanti al Giudice di pace, le funzioni del Pubblico ministero nell'udienza dibattimentale possono essere svolte, per delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario: Da uditori giudiziari, da vice procuratori onorari addetti all'ufficio, da personale in quiescenza da non più di due anni che nei cinque anni precedenti abbia svolto le funzioni di ufficiale di polizia giudiziaria, o da laureati in giurisprudenza che frequentano il secondo anno della scuola biennale di specializzazione per le professioni legali
- A norma dell'articolo 529 del codice di procedura penale, la sentenza di non doversi procedere è adottata: Se l'azione penale non doveva essere iniziata o non deve essere proseguita. Il Giudice provvede nello stesso modo quando la prova dell'esistenza di una condizione di procedibilità è insufficiente o contraddittoria
- A norma dell'articolo 53 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, i programmi di giustizia riparativa comprendono: La mediazione tra la persona indicata come autore dell'offesa e la vittima del reato, anche estesa ai gruppi parentali, ovvero tra la persona indicata come autore dell'offesa e la vittima di un reato diverso da quello per cui si procede; il dialogo riparativo; ogni altro programma dialogico guidato da mediatori, svolto nell'interesse della vittima del reato e della persona indicata come autore dell'offesa
- A norma dell'articolo 53, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", la pena della permanenza domiciliare: Comporta l'obbligo di rimanere presso la propria abitazione o in altro luogo di privata dimora ovvero in un luogo di cura, assistenza o accoglienza nei giorni di sabato e domenica. Il giudice, avuto riguardo alle esigenze familiari, di lavoro, di studio o di salute del condannato, può disporre che la pena venga eseguita in giorni diversi della settimana ovvero, a richiesta del condannato, continuativamente
- A norma dell'articolo 54 decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", il Giudice di pace può applicare la pena del lavoro di pubblica utilità: Solo su richiesta dell'imputato. Il lavoro di pubblica utilità non può essere inferiore a dieci giorni né superiore a sei mesi e consiste nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato
- A norma dell'articolo 56, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", il condannato che senza giusto motivo si allontana dai luoghi in cui è obbligato a permanere o che non si reca nel luogo in cui deve svolgere il lavoro di pubblica utilità o che lo abbandona è: Punito con la reclusione fino ad un anno
- A norma dell'articolo 57, comma 2 lettere a) e b), del codice di procedura penale, sono agenti di polizia giudiziaria: Il personale della polizia di Stato al quale l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità; i carabinieri, le guardie di finanza, gli agenti di custodia i carabinieri forestali e, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, le guardie delle province e dei comuni quando sono in servizio
- A norma dell'articolo 58 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", lo svolgimento del programma di giustizia riparativa è valutato: Dall'Autorità giudiziaria, per le determinazioni di competenza. L'autorità giudiziaria valuta anche l'eventuale esito riparativo, anche ai fini della commisurazione della pena, di cui all'articolo 133 c.p.. In ogni caso, la mancata effettuazione del programma non produce effetti sfavorevoli nei confronti della persona indicata come autore dell'offesa
- A norma dell'articolo 581, comma 1, del codice di procedura penale, rubricato forma dell'impugnazione, quale tra i seguenti elementi rientra tra quelli che devono essere oggetto di enunciazione specifica a pena di inammissibilità dell'impugnazione? Le prove delle quali si deduce l'inesistenza, l'omessa assunzione o l'omessa o erronea valutazione
- A norma dell'articolo 59 del decreto legislativo 28 agosto 2000 , n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", il controllo sull'osservanza degli obblighi connessi alla pena dell'obbligo di permanenza domiciliare o del lavoro di pubblica utilità è effettuato: Dall'ufficio di pubblica sicurezza del luogo di esecuzione della pena o, in mancanza dell'ufficio di pubblica sicurezza, dal comando dell'Arma dei carabinieri territorialmente competente
- A norma dell'articolo 6, commi 1 e 2, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante le "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", l'organico delle sezioni di polizia giudiziaria è costituito da personale in numero: Non inferiore al doppio di quello dei magistrati previsti nell'organico delle Procure della Repubblica. Almeno due terzi dell'organico sono riservati ad ufficiali di polizia giudiziaria
- A norma dell'articolo 61 del del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", al coordinamento nazionale dei servizi per la giustizia riparativa provvede: Il Ministero della giustizia, esercitando le funzioni di programmazione delle risorse, di proposta dei livelli essenziali delle prestazioni e di monitoraggio dei servizi erogati. A tali fini si avvale della Conferenza nazionale per la giustizia riparativa
- A norma dell'articolo 619, comma 1, del codice di procedura penale, nel giudizio di cassazione gli errori di diritto nella motivazione della sentenza impugnata e le erronee indicazioni dei testi di legge: Non producono l'annullamento se non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo. La Corte tuttavia specifica nella sentenza le censure e le rettificazioni occorrenti
- A norma dell'articolo 64-ter del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", la persona nei cui confronti sono stati pronunciati una sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere ovvero un provvedimento di archiviazione può richiedere che: Sia preclusa l'indicizzazione o sia disposta la deindicizzazione, sulla rete internet, dei dati personali riportati nella sentenza o nel provvedimento, fermo restando quanto previsto dall'articolo 52 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
- A norma dell'articolo 7, comma 1, della legge 22 aprile 2005, n. 69, recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri", per il principio della doppia punibilità: L'Italia dà esecuzione al mandato d'arresto europeo solo nel caso in cui il fatto sia previsto come reato anche dalla legge nazionale, indipendentemente dalla qualificazione giuridica e dai singoli elementi costitutivi del reato
- A norma dell'articolo 79 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", le perquisizioni e le ispezioni personali: Sono fatte eseguire da persona dello stesso sesso di quella che vi è sottoposta, salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta. Tale previsione non si applica quando le operazioni sono eseguite da persona esercente la professione sanitaria
- A norma dell'articolo 8 del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", se l'Autorità di emissione chiede di partecipare direttamente all'esecuzione dell'ordine di indagine: Il Procuratore della Repubblica può promuovere la costituzione di una squadra investigativa comune. Quando non si provvede mediante la costituzione di una squadra investigativa comune, la partecipazione dell'Autorità di emissione avviene con le modalità previamente concordate con il procuratore della Repubblica, tenuto conto di quanto stabilito dal giudice per le indagini preliminari ove richiesto dell'esecuzione dell'ordine di indagine
- A norma dell'articolo 8 del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", nell'ambito della procedura relativa alle richieste dall'estero, qualora l'Autorità di emissione chieda di partecipare direttamente all'esecuzione dell'ordine di indagine: Il Procuratore della Repubblica può promuovere la costituzione di una squadra investigativa comune. Quando non si provvede mediante la costituzione di una squadra investigativa comune, il Procuratore concorda con l'Autorità di emissione le modalità della partecipazione, tenuto conto di quanto stabilito dal Giudice per le indagini preliminari ove richiesto dell'esecuzione dell'ordine di indagine
- A norma dell'articolo 8, rubricato "Accertamento sull'età del minorenne", del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448, recante "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", quando vi è incertezza sulla minore età dell'imputato, il Giudice: Dispone, anche di ufficio, perizia. Qualora, anche dopo la perizia, permangano dubbi sulla minore età, questa è presunta ad ogni effetto. Le stesse regole trovano applicazione quando vi è ragione di ritenere che l'imputato sia minore degli anni quattordici
- A norma dell'articolo 86-bis del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", i beni e gli strumenti informatici o telematici oggetto di sequestro che, a seguito di analisi tecnica forense, risultino essere stati in tutto o in parte utilizzati per la commissione dei reati elencati dal medesimo articolo 86-bis: Sono affidati dall'Autorità giudiziaria in custodia giudiziale con facoltà d'uso, salvo che vi ostino esigenze processuali, agli organi di polizia che ne facciano richiesta per l'impiego in attività di contrasto ai crimini informatici, ovvero ad altri organi dello Stato per finalità di giustizia
- A norma dell'articolo 89, comma 2, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", l'intercettazione mediante captatore informatico installato in dispositivi elettronici portatili: Deve essere svolta avvalendosi di programmi conformi ai requisiti tecnici stabiliti con decreto del Ministro della giustizia
- A norma dell'articolo 9 del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", quando l'atto richiesto per l'esecuzione dell'ordine di indagine non è previsto dalla legge italiana o non ricorrono i presupposti che la legge italiana impone per il suo compimento: Il Procuratore della Repubblica provvede, previa comunicazione all'autorità di emissione, mediante il compimento di uno o più atti diversi e comunque idonei al raggiungimento del medesimo scopo
- A norma dell'articolo 9, comma 1, della legge 22 aprile 2005, n. 69, recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri", salvo i casi di arresto ad iniziativa della polizia giudiziaria, il Ministro della giustizia, ricevuto il mandato di arresto europeo emesso dall'Autorità competente di uno Stato membro: Lo trasmette senza ritardo al Presidente della competente Corte di appello
- A norma dell'articolo 9, comma 6, della legge 16 marzo 2006, n. 146, di "Ratifica ed esecuzione della Convenzione e dei Protocolli delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale, adottati dall'Assemblea generale il 15 novembre 2000 ed il 31 maggio 2001", nell'ambito delle "operazioni sotto copertura" e in relazione a gravi delitti stabiliti dalla legge, gli ufficiali di polizia giudiziaria possono omettere o ritardare gli atti di propria competenza, dandone immediato avviso, anche oralmente, al Pubblico ministero, che può disporre diversamente, e trasmettendo allo stesso Pubblico ministero motivato rapporto entro le successive quarantotto ore, quando: E' necessario per acquisire rilevanti elementi probatori ovvero per l'individuazione o la cattura dei responsabili
- A norma dell'articolo 9, rubricato "Accertamenti sulla personalità del minorenne", del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448, il Pubblico ministero e il Giudice: Acquisiscono elementi circa le condizioni e le risorse personali, familiari, sociali e ambientali del minorenne al fine di accertarne l'imputabilità e il grado di responsabilità, valutare la rilevanza sociale del fatto nonché disporre le adeguate misure penali e adottare gli eventuali provvedimenti civili. Per questi fini il pubblico ministero e il giudice possono sempre assumere informazioni da persone che abbiano avuto rapporti con il minorenne e sentire il parere di esperti, anche senza formalità
- A norma dell'articolo 92, rubricato trasmissione dell'ordinanza che dispone la misura cautelare, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", l'ordinanza che dispone la misura cautelare è trasmessa: Immediatamente, in duplice copia, a cura della cancelleria del Giudice che ha emesso il provvedimento, all'organo che deve provvedere all'esecuzione ovvero, nel corso delle indagini preliminari, al Pubblico ministero che ne ha fatto richiesta, il quale ne cura l'esecuzione
- A norma dell'articolo 94, comma 1, rubricato ingresso in istituti penitenziari, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", il pubblico ufficiale preposto a un istituto penitenziario non può ricevere né ritenervi alcuno se non: In forza di un provvedimento dell'Autorità giudiziaria o di un avviso di consegna da parte di un ufficiale di polizia giudiziaria
- A norma dell'articolo 9-bis del d.P.R. 22 settembre 1988 n, 448, in materia di processo penale a carico di minorenni, il minorenne in stato di privazione della libertà personale è sottoposto senza indebito ritardo a: Visita medica, per valutarne lo stato di salute fisica e psicologica. Le condizioni di salute sono rivalutate in ogni caso in presenza di specifiche indicazioni sanitarie o quando lo esigono le circostanze. Ai fini della sottoposizione all'interrogatorio, ad altri atti di indagine o di raccolta di prove o alle eventuali misure adottate o previste nei suoi confronti, l'Autorità giudiziaria tiene conto dei risultati delle predette visite mediche
- A norma di quanto disposto dall'articolo 527 del codice di procedura penale, in sede di deliberazione collegiale, il collegio, sotto la direzione del presidente, decide: Separatamente, le questioni preliminari non ancora risolte e ogni altra questione relativa al processo
- A nroma dell'articolo 8, decreto legislativo 28 luglio 1989, n.271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", l'assegnazione alle sezioni di polizia giudiziaria: E' disposta senza ritardo con provvedimento dell'Amministrazione di appartenenza su richiesta nominativa congiunta del Procuratore generale presso la Corte di appello e del Procuratore della Repubblica interessato
- A quali condizioni il Giudice per le indagini preliminari può ordinare al Pubblico ministero di iscrivere il nome di una persona nel registro delle notizie di reato, ai sensi dell'articolo 335-ter del codice di procedura penale ? Quando deve compiere un atto del procedimento, il Giudice per le indagini preliminari, se ritiene che il reato per cui si procede debba essere attribuito a una persona che non è stata ancora iscritta nel registro delle notizie di reato, sentito il pubblico ministero, gli ordina, con decreto motivato, di provvedere all'iscrizione
- A termini dell'articolo 460 del codice di procedura penale, il decreto penale di condanna contiene: La data e la sottoscrizione del Giudice e dell'ausiliario che lo assiste
- Ai fini della adozione, da parte del Giudice penale, di una misura cautelare personale, è necessaria la sussistenza di: Gravi indizi di colpevolezza e specifiche esigenze cautelari
- Ai senis dell'articolo 51, comma 2 primo periodo, del codice di procedura penale, nei casi di avocazione le funzioni di Pubblico ministero di cui al comma 1 lettera a) del medesimo articolo: Sono esercitate dai magistrati della Procura generale presso la Corte di appello
- Ai sensi degli articoli 267 e 268 del codice di procedura penale, le comunicazione intercettate possono essere registrate e delle operazioni è redatto: Verbale
- Ai sensi degli articoli 97, comma 5 del codice di procedura penale e 30 delle disposizioni di attuazione: Il difensore di ufficio ha l'obbligo di prestare il patrocinio e può essere sostituito solo per giustificato motivo. Nel caso previsto dall'articolo 97, comma 5 del codice, il difensore di ufficio che si trova nell'impossibilità di adempiere l'incarico e non ha nominato un sostituto deve avvisare immediatamente l'Autorità giudiziaria, indicandone le ragioni, affinché si provveda alla sostituzione
- Ai sensi del codice di procedura penale, è un mezzo di ricerca della prova: Il sequestro
- Ai sensi del codice di procedura penale, non è un mezzo di ricerca della prova: La testimonianza
- Ai sensi del codice di procedura penale, non è un mezzo di ricerca della prova: L'esperimento giudiziale
- Ai sensi del codice di procedura penale, sono mezzi di ricerca della prova, tra l'altro: Le intercettazioni
- Ai sensi del codice di procedura penale, sono mezzi di ricerca della prova, tra l'altro: Le ispezioni
- Ai sensi del codice di procedura penale, sono mezzi di ricerca della prova, tra l'altro: Le perquisizioni
- Ai sensi del'articolo 153-bis del codice di procedura penale, quando può essere effettuata la dichiarazione o elezione di domicilio da parte del querelante? Alla presentazione della querela o successivamente, con dichiarazione raccolta a verbale o depositata con le modalità telematiche ovvero mediante telegramma o lettera raccomandata con sottoscrizione autenticata
- Ai sensi dell' art. 76 c.p.p. la costituzione di parte civile quando rpoduce i suoi effetti? La costituzione di parte civile produce i suoi effetti in ogni stato e grado del processo
- Ai sensi dell' articolo 406, comma 3, del codice di procedura penale, la richiesta di proroga dei termini delle indagini preliminari è notificata, a cura del Giudice, con l'avviso della facoltà di presentare memorie entro: Cinque giorni dalla notificazione alla persona sottoposta alle indagini nonché alla persona offesa dal reato che, nella notizia di reato o successivamente alla sua presentazione, abbia dichiarato di voler esserne informata
- Ai sensi dell'art. 112 c.p.p. in tema di surrogazione di copie agli originali mancanti, salvo che la legge disponga altrimenti, quando l'originale di una sentenza o di un altro atto del procedimento, del quale occorre fare uso, è per qualsiasi causa distrutto, smarrito o sottratto e non è possibile recuperarlo, La copia autentica ha valore di originale ed è posta nel luogo in cui l'originale dovrebbe trovarsi
- Ai sensi dell'art. 129-bis del codice di rito penale, rubricato "Accesso ai programmi di giustizia riparativa", l'invio degli interessati: E' disposto con ordinanza dal giudice che procede, sentite le parti, i difensori nominati e, se lo ritiene necessario, la vittima del reato di cui all'articolo 42, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, qualora reputi che lo svolgimento di un programma di giustizia riparativa possa essere utile alla risoluzione delle questioni derivanti dal fatto per cui si procede e non comporti un pericolo concreto per gli interessati e per l'accertamento dei fatti
- Ai sensi dell'art. 189 c.p.p., quando è richiesta una prova non disciplinata dalla legge, il giudice il giudice può assumerla se essa risulta idonea ad assicurare l'accertamento dei fatti e non pregiudica la libertà morale della persona. Il giudice provvede all'ammissione, sentite le parti sulle modalità di assunzione della prova
- Ai sensi dell'art. 191c.p.p. come vengono trattate le prove illegittime acquisite in un procedimento penale? Le prove acquisite in violazione dei divieti stabiliti dalla legge non possono essere utilizzate e l'inutilizzabilità è rilevabile anche d'ufficio
- Ai sensi dell'art. 192 c.p.p. affinché un indizio possa assumere valore probatorio per supportare la conclusione sulla responsabilità penale, Come deve essere effettuata la valutazione della prova da parte del giudice in un processo penale? Il giudice deve valutare la prova dando conto nella motivazione dei risultati acquisiti e dei criteri adottati, e gli indizi devono essere gravi, precisi e concordanti
- Ai sensi dell'art. 192 c.p.p. quale principio regola la valutazione dele dichiarazioni rese dal coimputato del medesimo reato o da persona imputata in un procedimento connesso? Le dichiarazioni del coimputato devono essere valutate unitamente agli altri elementi di prova che confermano la loro attendibilità
- Ai sensi dell'art. 193 c.p.p. Quali sono i limiti di prova che si osservano nel processo penale, rispetto a quelli stabiliti dalle leggi civili? Nel processo penale non si osservano i limiti di prova stabiliti dalle leggi civili, eccetto quelli riguardanti lo stato di famiglia e di cittadinanza
- Ai sensi dell'art. 260 del codice di procedura penale nei casi di sequestro nei procedimenti a carico di ignoti, la polizia giudiziaria, decorso quale termine procede alla distruzione delle merci contraffatte o usurpative sequestrate, previa comunicazione all'autorità giudiziaria. 3 mesi dalla data di effettuazione del sequestro
- Ai sensi dell'art. 282-bis del codice di procedura penale, il Giudice, qualora sussistano esigenze di tutela dell'incolumità della persona offesa o dei suoi prossimi congiunti, può inoltre prescrivere all'imputato di non avvicinarsi a luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, in particolare: Il luogo di lavoro, il domicilio della famiglia di origine o dei prossimi congiunti, salvo che la frequentazione sia necessaria per motivi di lavoro. In tale ultimo caso il giudice prescrive le relative modalità e può imporre limitazioni
- Ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. n. 448/1988, recante disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni, per i reati commessi dai minori degli anni diciotto è competente: La sezione distrettuale del tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie. La sezione distrettuale del tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie e il magistrato di sorveglianza per i minorenni esercitano le attribuzioni della magistratura di sorveglianza nei confronti di coloro che commisero il reato quando erano minori degli anni diciotto. La competenza cessa al compimento del venticinquesimo anno di età
- Ai sensi dell'art. 362-bis del codice di procedura penale, per specifici reati commessi in danno del coniuge o di persona legata da relazione affettiva, quale obbligo ha il Pubblico ministero entro trenta giorni dall'iscrizione della notizia di reato ? Valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di misure cautelari a protezione della persona offesa
- Ai sensi dell'art. 371-bis del codice, quali strumenti utilizza principalmente il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo per rendere effettivo il coordinamento tra Procure distrettuali nelle indagini su mafia e terrorismo (ex art. 51 co. 3-bis/3-quater c.p.p.) ? Esercita funzioni di impulso verso i Procuratori distrettuali, impartisce loro direttive specifiche per prevenire o risolvere contrasti sul coordinamento, e può riunirli qualora i contrasti persistano nonostante le direttive (co. 2, 3 lett. f, g)
- Ai sensi dell'art. 377, comma 2, lett. c), del codice di procedura penale, quale avvertimento deve contenere il decreto di citazione emesso dal Pubblico ministero nei confronti di una persona informata sui fatti ? L'avvertimento che il Pubblico ministero potrà disporre a norma dell'articolo 133 del codice di procedura penale l'accompagnamento coattivo in caso di mancata comparizione senza che sia stato addotto legittimo impedimento
- Ai sensi dell'art. 464-bis, comma 1, del codice di procedura penale, in quali casi l'imputato può richiedere la sospensione del procedimento con messa alla prova ? L'imputato può formulare richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova nei casi previsti dall'articolo 168-bis del codice penale, anche su proposta del Pubblico ministero
- Ai sensi dell'art. 464-ter.1, co. 5, c.p.p., in caso di sospensione del procedimento con messa alla prova su proposta del pubblico ministero, l'ufficio di esecuzione penale esterna trasmette al giudice il programma di trattamento elaborato d'intesa con l'imputato entro: novanta giorni
- Ai sensi dell'art. 57, comma 1 lettera a) del codice di procedurap penale, salve le disposizioni delle leggi speciali, sono ufficiali di polizia giudiziaria: I dirigenti, i commissari, gli ispettori, i sovrintendenti e gli altri appartenenti alla Polizia di Stato ai quali l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità
- Ai sensi dell'art. 595 c.p.p., l'imputato che non ha proposto impugnazione può proporre appello incidentale: Entro quindici giorni da quello in cui ha ricevuto la notificazione dell'impugnazione. L'appello incidentale perde efficacia in caso di inammissibilità dell'appello principale o di rinuncia allo stesso
- Ai sensi dell'art. 74 c.p.p. In tema di legittimazione all'azione civile chi può proporla? L'azione civile per le restituzioni e per il risarcimento del danno di cui all'articolo 185 del codice penale può essere esercitata nel processo penale dal soggetto al quale il reato ha recato danno ovvero dai suoi successori universali nei confronti dell'imputato e del responsabile civile
- Ai sensi dell'art. 75 c.p.p. in tema di rapporti tra azione civile e azione penale L'azione civile proposta davanti al giudice civile può essere trasferita nel processo penale fino a quando in sede civile non sia stata pronunciata sentenza di merito anche non passata in giudicato
- Ai sensi dell'art. 89 c.p.p. in tema di citazione del civilmente obbligato per la pena pecuniaria La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è citata per l'udienza preliminare o per il giudizio a richiesta del pubblico ministero o dell'imputato
- Ai sensi dell'art. 90 c.p.p. in tema di diritti e facoltà della persona offesa dal reato La persona offesa dal reato, oltre ad esercitare i diritti e le facoltà ad essa espressamente riconosciuti dalla legge in ogni stato e grado del procedimento può presentare memorie e, con esclusione del giudizio di cassazione, indicare elementi di prova
- Ai sensi dell'art.icolo 394 del codice di procedura penale, la persona offesa può chiedere al Pubblico ministero di promuovere un incidente probatorio. Se non accoglie la richiesta, il Pubblico ministero: Pronuncia decreto motivato e lo fa notificare alla persona offesa
- Ai sensi dell'articoIo 268 del codice di procedura penale, i verbali e le registrazioni sono immediatamente trasmessi al Pubblico ministero per la conservazione nell'archivio di cui all'articolo 269, comma 1. Entro cinque giorni dalla conclusione delle operazioni, essi sono depositati presso l'archivio di cui all'articolo 269, comma 1, insieme ai decreti che hanno disposto, autorizzato, convalidato o prorogato l'intercettazione, rimanendovi per il tempo fissato dal pubblico ministero, salvo che il giudice non riconosca necessaria una proroga. Quali misure sono adottate se dal deposito può derivare un grave pregiudizio per le indagini? Il Giudice autorizza il Pubblico ministero a ritardarlo non oltre la chiusura delle indagini preliminari
- Ai sensi dell'articol 96 del codice di procedura penale, l'imputato ha diritto di nominare: Non più di due difensori di fiducia
- Ai sensi dell'articolo 1 del codice di procedura penale, la giurisdizione penale: E' esercitata dai giudici previsti dalle leggi di ordinamento giudiziario secondo le norme del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448, recante "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", nel procedimento a carico di minorenni, per quanto non previsto dal decreto stesso, si osservano: Le disposizioni previste dal decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447, recante la "Approvazione del codice di procedura penale"
- Ai sensi dell'articolo 10 del codice di procedura penale, se il reato è stato commesso interamente all'estero: La competenza è determinata successivamente dal luogo della residenza, della dimora, del domicilio, dell'arresto o della consegna dell'imputato; nel caso di pluralità di imputati, procede il Giudice competente per il maggior numero di essi
- Ai sensi dell'articolo 100 del codice di procedura penale, dove può essere apposta la procura speciale conferita al difensore dalla parte civile, dal responsabile civile e dalla la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria ? La procura speciale può essere anche apposta in calce o a margine della dichiarazione di costituzione di parte civile del decreto di citazione o della dichiarazione di costituzione o di intervento del responsabile civile e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria. In tali casi l'autografia della sottoscrizione della parte è certificata dal difensore
- Ai sensi dell'articolo 100 del codice di procedura penale, il difensore può compiere e ricevere, nell'interesse della parte rappresentata, tutti gli atti del procedimento che dalla legge non sono a essa espressamente riservati e, In ogni caso, non può compiere atti che importino disposizione del diritto in contesa se non ne ha ricevuto espressamente il potere
- Ai sensi dell'articolo 100 del codice di procedura penale, la parte civile, il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria stanno in giudizio col ministero di un difensore, munito di procura speciale. La procura specialedeve essere conferita: Con atto pubblico o scrittura privata autenticata dal difensore o da altra persona abilitata
- Ai sensi dell'articolo 101 del codice di procedura penale, la persona offesa dal reato, per l'esercizio dei diritti e delle facoltà ad essa attribuiti, può nominare un difensore nelle forme previste dall'articolo 96, comma 2. Al momento dell'acquisizione della notizia di reato, il Pubblico ministero e la polizia giudiziaria informano la persona offesa dal reato di tale facoltà
- Ai sensi dell'articolo 101 del codice di procedura penale, la persona offesa dal reato, per l'esercizio dei diritti e delle facoltà ad essa attribuiti, può nominare un difensore nelle forme previste dall'articolo 96, comma 2. Chi avvisa la persona offesa di tale facoltà e quali soo le comunicazioni previste ? Al momento dell'acquisizione della notizia di reato il pubblico ministero e la polizia giudiziaria informano la persona offesa dal reato di tale facoltà. La persona offesa è altresì informata della possibilità dell'accesso al patrocinio a spese dello Stato ai sensi dell'articolo 76 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, e successive modificazioni
- Ai sensi dell'articolo 102 del codice di procedura penale, il difensore di fiducia e il difensore d'ufficio possono nominare un sostituto. La stessa disposizione prevede, in particolare, che: Il sostituto esercita i diritti e assume i doveri del difensore
- Ai sensi dell'articolo 103 del codice di procedura penale, in quali casi sono consentite le ispezioni e le perquisizioni negli uffici dei difensori ? Quando essi o altre persone che svolgono stabilmente attività nello stesso ufficio sono imputati, limitatamente ai fini dell'accertamento del reato loro attribuito e per rilevare tracce o altri effetti materiali del reato o per ricercare cose o persone specificamente predeterminate
- Ai sensi dell'articolo 103 del codice di procedura penale, presso i difensori e gli investigatori privati autorizzati e incaricati in relazione al procedimento, nonché presso i consulenti tecnici: Non si può procedere a sequestro di carte o documenti relativi all'oggetto della difesa, salvo che costituiscano corpo del reato
- Ai sensi dell'articolo 103 del codice di procedura penale, rubricato "Garanzie di libertà del difensore", le ispezioni e le perquisizioni negli uffici dei difensori sono consentite solo a determinate condizioni. Chi occorre avvertire nell'accingersi a svolgere detti atti in questi luoghi ? Nell'accingersi a eseguire una ispezione, una perquisizione o un sequestro nell'ufficio di un difensore, l'Autorità giudiziaria avvisa, a pena di nullità, il Consiglio dell'ordine forense del luogo perché il Presidente o un consigliere da questo delegato possa assistere alle operazioni. Allo stesso, se interviene e ne fa richiesta, è consegnata copia del provvedimento
- Ai sensi dell'articolo 104 del codice di procedura penale, in tema di colloqui del difensore con l'imputato in custodia cautelare, la persona arrestata in flagranza o fermata a norma dell'articolo 384: Ha diritto di conferire con il difensore subito dopo l'arresto o il fermo
- Ai sensi dell'articolo 104 del codice di procedura penale, in tema di colloqui del difensore con l'imputato in custodia cautelare, l'imputato in stato di custodia cautelare: Ha diritto di conferire con il difensore fin dall'inizio dell'esecuzione della misura
- Ai sensi dell'articolo 104 del codice di procedura penale, nel corso delle indagini preliminari per i delitti previsti dall'articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela: Il Giudice, su richiesta del Pubblico ministero, può, con decreto motivato, dilazionare, per un tempo non superiore a cinque giorni, l'esercizio del diritto di conferire con il difensore
- Ai sensi dell'articolo 104 del codice di procedura penale, rubricato "Colloqui del difensore con l'imputato in custodia cautelare", l'imputato in stato di custodia cautelare ha diritto di conferire con il difensore fin dall'inizio dell'esecuzione della misura. Quando ha diritto di conferire con il difensore la persona arrestata in flagranza o fermata a normna dell'art. 384 del codice ? La persona arrestata in flagranza o fermata a norma dell'articolo 384 ha diritto di conferire con il difensore subito dopo l'arresto o il fermo
- Ai sensi dell'articolo 105 del codice di procedura penale, in caso di abbandono o rifiuto della difesa, il Consiglio dell'ordine forense ha competenza esclusiva per le sanzioni disciplinari relative all'abbandono della difesa o al rifiuto della difesa di ufficio. Quale è la caratteristica del procedimento disciplinare ? Il procedimento disciplinare è autonomo rispetto al procedimento penale in cui è avvenuto l'abbandono o il rifiuto
- Ai sensi dell'articolo 105 del codice di procedura penale, in tema di abbandono e rifiuto della difesa: Il Consiglio dell'ordine forense ha competenza esclusiva per le sanzioni disciplinari relative all'abbandono della difesa o al rifiuto della difesa di ufficio
- Ai sensi dell'articolo 105 del codice di procedura penale, l'Autorità giudiziaria riferisce al Consiglio dell'ordine forense: I casi di abbandono della difesa, di rifiuto della difesa di ufficio o, nell'ambito del procedimento, i casi di violazione da parte del difensore dei doveri di lealtà e di probità nonché del divieto di cui all'articolo 106, comma 4-bis
- Ai sensi dell'articolo 105 del codice di procedura penale, nei casi di abbandono o di rifiuto motivati da violazione dei diritti della difesa, quando il Consiglio dell'ordine forense li ritiene comunque giustificati, la sanzione disciplinare: Non è applicata, anche se la violazione dei diritti della difesa è esclusa dal Giudice
- AI sensi dell'articolo 106 del codice di procedura penale, in tema di incompatibilità della difesa di più imputati nello stesso procedimento, salva la disposizione del comma 4-bis, la difesa di più imputati può essere assunta da un difensore comune, purché le diverse posizioni non siano tra loro incompatibili. L'Autorità giudiziaria: Se rileva una situazione di incompatibilità, la indica e ne espone i motivi, fissando un termine per rimuoverla
- AI sensi dell'articolo 106 del codice di procedura penale, in tema di incompatibilità della difesa di più imputati nello stesso procedimento, salva la disposizione del comma 4-bis, la difesa di più imputati può essere assunta da un difensore comune, purché le diverse posizioni non siano tra loro incompatibili. Se l'incompatibilità è rilevata nel corso delle indagini preliminari, il Giudice: Su richiesta del Pubblico ministero o di taluna delle parti private e sentite le parti interessate, provvede a norma del comma 3
- Ai sensi dell'articolo 106 del codice di procedura penale, rubricato "Incompatibilità della difesa di più imputati nello stesso procedimento": L'Autorità giudiziaria, se rileva una situazione di incompatibilità, la indica e ne espone i motivi, fissando un termine per rimuoverla. Qualora l'incompatibilità non sia rimossa, il Giudice la dichiara con ordinanza provvedendo alle necessarie sostituzioni a norma dell'articolo 97 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 106 del codice, uno stesso difensore può assumere la difesa di più imputati che abbiano reso dichiarazioni concernenti la responsabilità di altro imputato nel medesimo procedimento o in procedimento connesso ai sensi dell'articolo 12 o collegato ai sensi dell'articolo 371, comma 2, lettera b) ? No. L'articolo 106, comma 4-bis prevede, espressmente, che non può essere assunta da uno stesso difensore la difesa di più imputati che abbiano reso dichiarazioni concernenti la responsabilità di altro imputato nel medesimo procedimento o in procedimento connesso ai sensi dell'articolo 12 o collegato ai sensi dell'articolo 371, comma 2, lettera b)
- Ai sensi dell'articolo 107 del codice di procedura penale, il difensore che non accetta l'incarico conferitogli o vi rinuncia ne dà subito comunicazione all'Autorità procedente e a chi lo ha nominato. La non accettazione Ha effetto dal momento in cui è comunicata all'Autorità procedente
- Ai sensi dell'articolo 107 del codice di procedura penale, il difensore che non accetta l'incarico conferitogli o vi rinuncia ne dà subito comunicazione all'Autorità procedente e a chi lo ha nominato. La rinuncia non ha effetto: Finché la parte non risulti assistita da un nuovo difensore di fiducia o da un difensore di ufficio e non sia decorso il termine eventualmente concesso a norma dell'articolo 108
- Ai sensi dell'articolo 107 del codice di procedura penale, in tema di non accettazione, rinuncia o revoca del difensore: Il difensore che non accetta l'incarico conferitogli o vi rinuncia ne dà subito comunicazione all'Autorità procedente e a chi lo ha nominato
- Ai sensi dell'articolo 107 del codice di procedura penale, la rinuncia del difensore diviene efficace solo con la nomina di un nuovo difensore ovvero con la comunicazione dell'avvenuta accettazione da parte dell'imputato. In tale contesto, se un difensore rinuncia al mandato e successivamente intende revocare tale rinuncia, quale condizione è necessaria affinché egli possa nuovamente assumere la difesa ? È necessario il consenso dell'imputato, che deve accettare espressamente la revoca della rinuncia
- Ai sensi dell'articolo 108 del codice di procedura penale, nei casi di rinuncia, di revoca, di incompatibilità, e nel caso di abbandono: Il nuovo difensore dell'imputato o quello designato d'ufficio che ne fa richiesta ha diritto a un termine congruo, non inferiore a sette giorni, per prendere cognizione degli atti e per informarsi sui fatti oggetto del procedimento
- Ai sensi dell'articolo 109 del codice di procedura penale e salvi gli altri diritti stabiliti da leggi speciali e da convenzioni internazionali, gli atti del procedimento penale sono compiuti ? In lingua italiana
- Ai sensi dell'articolo 109 del codice di procedura penale, davanti all'Autorità giudiziaria avente competenza di primo grado o di appello su un territorio dove è insediata una minoranza linguistica riconosciuta, il cittadino italiano che appartiene a questa minoranza è, a sua richiesta, interrogato o esaminato nella madrelingua e il relativo verbale è redatto anche in tale lingua. Le disposizioni di questo articolo non sono sprovviste di sanzioni processuali, in quanto, per espressa previsione legislativa: Si osservano a pena di nullità
- Ai sensi dell'articolo 11 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", i trasferimenti del personale della sezione di polizia giudiziaria sono disposti: Dall'Amministrazione di appartenenza su proposta motivata del capo dell'ufficio presso cui è istituita la sezione ovvero, su iniziativa dell'Amministrazione, previo nulla osta del medesimo e del Procuratore generale presso la Corte di appello
- Ai sensi dell'articolo 110 del codice di procedura penale, gli atti redatti in forma di documento analogico sono convertiti senza ritardo in copia informatica ad opera dell'ufficio che li ha formati o ricevuti, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la redazione, la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione degli atti e dei documenti informatici, Nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la redazione, la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione degli atti e dei documenti informatici
- Ai sensi dell'articolo 110 del codice di procedura penale, quando è richiesta la forma scritta, gli atti del procedimento penale sono redatti e conservati in forma di documento informatico: Tale da assicurarne l'autenticità, l'integrità, la leggibilità, la reperibilità, l'interoperabilità e, ove previsto dalla legge, la segretezza
- Ai sensi dell'articolo 111 del codice di procedura penale, i fascicoli informatici del procedimento penale sono formati, conservati, aggiornati e trasmessi nel rispetto della normativa, anche regolamentare: concernente il fascicolo informatico, in maniera da assicurarne l'autenticità, l'integrità, l'accessibilità, la leggibilità, l'interoperabilità nonché l'agevole consultazione telematica
- Ai sensi dell'articolo 111 del codice di procedura penale, quando la legge richiede la data di un atto, informatico o analogico, sono indicati il giorno, il mese, l'anno e il luogo in cui l'atto è compiuto. La tessa disposizione aggiunge, inoltre, che L'indicazione dell'ora è necessaria solo se espressamente prescritta
- Ai sensi dell'articolo 111 del codice di procedura penale, quando la legge richiede la data di un atto, informatico o analogico, sono indicati il giorno, il mese, l'anno e il luogo in cui l'atto è compiuto. Se l'indicazione della data di un atto è prescritta a pena di nullità: Questa sussiste soltanto nel caso in cui la data non possa stabilirsi con certezza in base ad elementi contenuti nell'atto medesimo o in atti a questo connessi
- Ai sensi dell'articolo 111 del codice di procedura penale, quando l'atto è redatto in forma di documento analogico e ne è richiesta la sottoscrizione, se la legge non dispone altrimenti, E' sufficiente la scrittura di propria mano, in fine dell'atto, del nome e cognome di chi deve firmare. Se chi deve firmare non è in grado di scrivere, il pubblico ufficiale, al quale è presentato l'atto scritto o che riceve l'atto orale, accertata l'identità della persona, ne fa attestazione in fine dell'atto medesimo
- Ai sensi dell'articolo 111-bis del codice di procedura penale, cosa deve assicurare il deposito telematico di atti ? Il deposito telematico assicura la certezza, anche temporale, dell'avvenuta trasmissione e ricezione, nonché l'identità del mittente e del destinatario, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici
- Ai sensi dell'articolo 111-bis del codice di procedura penale, in tema di deposito telematico, come deve avvenire il deposito di atti, documenti, richieste, memorie ? E' previsto che in ogni stato e grado del procedimento, il deposito di atti, documenti, richieste, memorie ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione degli atti e dei documenti informatici
- Ai sensi dell'articolo 114 del codice di procedura penale, rubricato "Divieto di pubblicazione di atti e di immagini", cosa è previsto in relazione alla pubblicazione delle ordinanze che applicano misure cautelari personali ? Fermo quanto disposto dal comma 7, è vietata la pubblicazione delle ordinanze che applicano misure cautelari personali fino a che non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare
- AI sensi dell'articolo 114 del codice di procedura penale, se non si procede al dibattimento, in quali casi il Giudice, sentite le parti, può disporre il divieto di pubblicazione di atti o di parte di atti ? Quando la pubblicazione di essi può offendere il buon costume o comportare la diffusione di notizie sulle quali la legge prescrive di mantenere il segreto nell'interesse dello Stato ovvero causare pregiudizio alla riservatezza dei testimoni o delle parti private
- Ai sensi dell'articolo 114 del codice, è vietata la pubblicazione, anche parziale o per riassunto, con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, degli atti coperti dal segreto o anche solo del loro contenuto. Se si procede al dibattimento, non è consentita la pubblicazione, anche parziale, degli atti: Del fascicolo per il dibattimento, se non dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, e di quelli del fascicolo del Pubblico ministero, se non dopo la pronuncia della sentenza in grado di appello. È sempre consentita la pubblicazione degli atti utilizzati per le contestazioni
- Ai sensi dell'articolo 114 del codice, rubricato "Divieto di pubblicazione di atti e di immagini", quali garanzie prevede la legge in relazione ai testimoni minorenni ? È vietata la pubblicazione delle generalità e dell'immagine dei minorenni testimoni, persone offese o danneggiati dal reato fino a quando non sono divenuti maggiorenni. Il tribunale per i minorenni, nell'interesse esclusivo del minorenne, o il minorenne che ha compiuto i sedici anni, può consentire la pubblicazione. È altresì vietata la pubblicazione di elementi che anche indirettamente possano comunque portare alla identificazione dei suddetti minorenni
- Ai sensi dell'articolo 115 del codice di procedura penale, rubricato "Garanzia della presunzione di innocenza", nei provvedimenti diversi da quelli volti alla decisione in merito alla responsabilità penale dell'imputato, la persona sottoposta a indagini o l'imputato non possono essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili. Tale disposizione si applica a tutti gli atti ? No. L'articolo 115, comma 1 stabilisce, espressamente, che tale disposizione non si applica agli atti del Pubblico ministero volti a dimostrare la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini o dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 115 del codice di procedura penale, rubricato "Violazione del divieto di pubblicazione", se il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, cosa è previsto oltre l'applicazione della legge penale? Salve le sanzioni previste dalla legge penale, la violazione del divieto di pubblicazione previsto dagli articoli 114 e 329, comma 3, lettera b) costituisce illecito disciplinare, quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato
- Ai sensi dell'articolo 116 del codice di procdura penale, il rilascio di copie, estratti e certificati può essere ottenuto: Durante il procedimento e dopo la sua definizione, dachiunque vi abbia interesse può ottenere il rilascio a proprie spese di copie, estratti o certificati di singoli atti
- Ai sensi dell'articolo 119 del codice di procedura penale cosa è previsto quando un sordo, un muto o un sordomuto vuole o deve fare dichiarazioni ? Al sordo si presentano per iscritto le domande, gli avvertimenti e le ammonizioni ed egli risponde oralmente; al muto si fanno oralmente le domande, gli avvertimenti e le ammonizioni ed egli risponde per iscritto; al sordomuto si presentano per iscritto le domande, gli avvertimenti e le ammonizioni ed egli risponde per iscritto
- Ai sensi dell'articolo 11-bis del codice di procedura penale, i procedimenti penali nei confronti di magistrati addetti alla Direzione nazionale antimafia, sono di competenza: Del Giudice determinato ai sensi dell'articolo 11 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 12 del codice di procedura penale, se dei reati per cui si procede gli uni sono stati commessi per eseguire o per occultare gli altri, si configura: Una connessione tra i procedimenti
- Ai sensi dell'articolo 12 del codice di procedura penale, si ha, fra l'altro, connessione di procedimenti, se più persone con condotte indipendenti hanno determinato l'evento ? Sì
- Ai sensi dell'articolo 12 del codice di procedura penale, si ha, fra l'altro, connessione di procedimenti, se una persona è imputata di più reati commessi con una sola azione od omissione? Sì
- Ai sensi dell'articolo 12 del codice di procedura penale, si ha, fra l'altro, ha connessione di procedimenti, se una persona è imputata di più reati commessi con più azioni od omissioni esecutive del medesimo disegno criminoso ? Sì
- Ai sensi dell'articolo 120 del codice di procedura penale, non possono intervenire come testimone ad atti del procedimento ? a) i minori degli anni quattordici e le persone palesemente affette da infermità di mente o in stato di manifesta ubriachezza o intossicazione da sostanze stupefacenti o psicotrope; b) le persone sottoposte a misure di sicurezza detentive o a misure di prevenzione
- Ai sensi dell'articolo 122 del codice di procedura penale, quando la legge consente che un atto sia compiuto per mezzo di un procuratore speciale, come deve essere redatta tale procura ? La procura deve, a pena di inammissibilità, essere rilasciata per atto pubblico o scrittura privata autenticata e deve contenere, oltre alle indicazioni richieste specificamente dalla legge, la determinazione dell'oggetto per cui è conferita e dei fatti ai quali si riferisce
- Ai sensi dell'articolo 122 del codice di procedura penale, quando la legge consente che un atto sia compiuto per mezzo di un procuratore speciale, la procura deve, a pena di inammissibilità, essere rilasciata per atto pubblico o scrittura privata autenticata e deve contenere, oltre alle indicazioni richieste specificamente dalla legge, la determinazione dell'oggetto per cui è conferita e dei fatti ai quali si riferisce. Cosa è previsto nel caso si tratti di Pubbliche Amministrazioni ? Per le pubbliche amministrazioni è sufficiente che la procura sia sottoscritta dal dirigente dell'ufficio nella circoscrizione in cui si procede e sia munita del sigillo dell'ufficio
- Ai sensi dell'articolo 123 del codice di procedura penale,, quali facoltà ha l'imputato detenuto o internato in un istituto per l'esecuzione di misure di sicurezza ? Presentare impugnazioni, dichiarazioni e richieste con atto ricevuto dal direttore. Esse sono iscritte in apposito registro, sono immediatamente comunicate all'Autorità competente e hanno efficacia come se fossero ricevute direttamente dall'Autorità giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 125 del codice di procedura penale, in merito alle forme dei provvedimenti del giudice, cosa è previsto che venga compilato, nel caso di provvedimenti collegiali ed a richiesta di un componente del collegio che non ha espresso voto conforme alla decisione ? E' compilato sommario verbale contenente l'indicazione del dissenziente, della questione o delle questioni alle quali si riferisce il dissenso e dei motivi dello stesso, succintamente esposti. Il verbale, redatto in forma di documento analogico dal meno anziano dei componenti togati del collegio e sottoscritto da tutti i componenti, è conservato a cura del Presidente in plico sigillato presso la cancelleria dell'ufficio
- Ai sensi dell'articolo 127 del codice di procedura penale, contro il decreto del Pubblico ministero che dispone la restituzione delle cose sequestrate o respinge la relativa richiesta ... Gli interessati possono proporre opposizione
- Ai sensi dell'articolo 127 del codice, quando si deve procedere con rito camerale, quali adempimenti deve compiere il Giudice o il Presidente del collegio ? Fissare la data dell'udienza e farne dare avviso alle parti, alle altre persone interessate e ai difensori. L'avviso è comunicato o notificato almeno dieci giorni prima della data predetta. Se l'imputato è privo di difensore, l'avviso è dato a quello di ufficio
- Ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del codice di procedura penale, quando si deve procedere in camera di consiglio, il Giudice o il Presidente del collegio: Fissa la data dell'udienza e ne fa dare avviso alle parti, alle altre persone interessate e ai difensori. L'avviso è comunicato o notificato almeno 10 giorni prima della data predetta. Se l'imputato è privo di difensore , l'avviso è dato a quello di ufficio
- Ai sensi dell'articolo 128 del codice di procedura penale in tema di deposito di provvedimenti del giudice, salvo quanto disposto per i provvedimenti emessi nell'udienza preliminare e nel dibattimento, gli originali dei provvedimenti del giudice sono depositati in cancelleria entro quale termine ? Entro cinque giorni dalla deliberazione. Quando si tratta di provvedimenti impugnabili, l'avviso di deposito contenente l'indicazione del dispositivo è comunicato al Pubblico ministero e notificato a tutti coloro cui la legge attribuisce il diritto di impugnazione
- Ai sensi dell'articolo 129 del codice di rito penale, quando ricorre una causa di estinzione del reato, ma dagli atti risulta evidente che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato, quale provvedimento emette il Giudice ? Il Giudice pronuncia sentenza di assoluzione o di non luogo a procedere con la formula prescritta
- Ai sensi dell'articolo 129 del codice di rito penale, rubricato "Obbligo della immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità", cosa è previsto che dichiari il giudice ed con quale modalità ? In ogni stato e grado del processo, il Giudice, che riconosce che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato ovvero che il reato è estinto o che manca una condizione di procedibilità, lo dichiara, di ufficio, con sentenza
- Ai sensi dell'articolo 129-bis del codice di rito penale, in tema di accesso ai programmi di giustizia riparativa, come è disposto l'invio degli interessati nel caso di reati perseguibili a querela soggetta a remissione ? Il Giudice, a richiesta dell'imputato, può disporre, con ordinanza, la sospensione del processo per un periodo non superiore a centottanta giorni, al fine di consentire lo svolgimento del programma di giustizia riparativa. Durante la sospensione del processo il giudice, con le modalità stabilite per il dibattimento, acquisisce, a richiesta di parte, le prove non rinviabili
- Ai sensi dell'articolo 130 del codice di rito penale, l correzione di errori materiali, quando nella sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti si devono rettificare solo la specie e la quantità della pena per errore di denominazione o di computo: e' disposta, anche d'ufficio, dal giudice che ha emesso il provvedimento. Se questo è impugnato, alla rettificazione provvede la Corte di cassazione a norma dell'articolo 619, comma 2
- Ai sensi dell'articolo 131 del codice di rito penale, che disciplina i poteri coercitivi del Giudice, cosa è previsto possa richiedere il giudice ? Il Giudice, nell'esercizio delle sue funzioni, può chiedere l'intervento della polizia giudiziaria e, se necessario, della forza pubblica, prescrivendo tutto ciò che occorre per il sicuro e ordinato compimento degli atti ai quali procede
- Ai sensi dell'articolo 14 del codice di procedura penale, opera la connessione tra procedimenti relativi a imputati che, al momento del fatto, erano minorenni e procedimenti relativi a imputati maggiorenni ? No. Mai
- Ai sensi dell'articolo 140 del codice di procedura penale, il Giudice dispone: Che si effettui soltanto la redazione contestuale del verbale in forma riassuntiva, quando gli atti da verbalizzare hanno contenuto semplice o limitata rilevanza ovvero quando si verifica una contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione o di ausiliari tecnici
- Ai sensi dell'articolo 140 del codice di procedura penale, quando è redatto soltanto il verbale in forma riassuntiva: Il Giudice vigila affinché sia riprodotta nell'originaria genuina espressione la parte essenziale delle dichiarazioni, con la descrizione delle circostanze nelle quali sono rese se queste possono servire a valutarne la credibilità
- Ai sensi dell'articolo 143 del codice di procedura penale quando è acquisito un documento redatto in una lingua diversa da quella italiana, se necessario alla sua comprensione ... Il Giudice ne dispone la traduzione
- Ai sensi dell'articolo 143 del codice di procedura penale, in quali circostanze l'imputato ha diritto all'assistenza gratuita di un interprete durante il procedimento ? L'imputato ha diritto all'interprete quando non conosce la lingua italiana, indipendentemente dall'esito del procedimento. L'accertamento sulla conoscenza della lingua italiana è compiuto dall'Autorità giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 143-bis del codice di procedura penale, l'Autorità procedente nomina un interprete: Quando occorre tradurre uno scritto in lingua straniera o in un dialetto non facilmente intellegibile ovvero quando la persona che vuole o deve fare una dichiarazione non conosce la lingua italiana. In questi casi la dichiarazione può anche essere fatta per iscritto ed inserita nel verbale con la traduzione eseguita dall'interprete
- Ai sensi dell'articolo 15 del codice di procedura penale, se alcuni dei procedimenti connessi appartengono alla competenza della Corte di assise ed altri a quella del Tribunale, è competente: Per tutti la Corte di assise
- Ai sensi dell'articolo 152 del codice di procedura penale, salvo che la legge disponga altrimenti, le notificazioni richieste dalle parti private possono essere sostituite dalla: Notificazione con modalità telematiche eseguita dal difensore a mezzo di posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito qualificato ovvero dal'invio di copia dell'atto in forma di documento analogico con lettera raccomandata con avviso di ricevimento
- Ai sensi dell'articolo 153, comma 1, del codice di procedura penale, le notificazioni al Pubblico ministero sono eseguite con le modalità di cui all'articolo 148, comma 1, e, nei casi di cui all'articolo 148, comma 4, direttamente dalle parti direttamente o dai difensori: Mediante consegna di copia dell'atto in forma di documento analogico nella segreteria
- Ai sensi dell'articolo 157, comma 1, del codice di procedura penale, come avviene la notificazione all'imputato non detenuto qualora non sia possibile la consegna personale dell'atto? La notificazione è eseguita nella casa di abitazione o nel luogo in cui l'imputato esercita abitualmente l'attività lavorativa
- Ai sensi dell'articolo 159 del codice di procedura penale, si procede con la notifica degli atti mediante consegna di copia dell'atto al difensore dell'imputato ? In caso di emissione, da parte dell'Autorità giudiziaria, di decreto di irreperibilità dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 16 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", il termine per la chiusura delle indagini preliminari è: Di quattro mesi dall'iscrizione della notizia di reato. Nei casi di particolare complessità, il Pubblico ministero dispone, con provvedimento motivato, la prosecuzione delle indagini preliminari per un periodo di tempo non superiore a due mesi
- Ai sensi dell'articolo 175-bis, comma 5, del codice, se scade un termine previsto a pena di decadenza nel periodo di malfunzionamento dei sistemi informatici certificato o accertato: Il Pubblico ministero, le parti private e i difensori sono restituiti nel termine quando provino di essersi trovati, per caso fortuito o forza maggiore, nell'impossibilità di redigere o depositare tempestivamente l'atto ai sensi del comma 3
- Ai sensi dell'articolo 177 del codice di procedura penale, quando il Giudice penale dichiara la nullità di un atto del procedimento ? Nei soli casi tassativamente previsti dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 178, comma 1, lettera c) del codice di procedura penale, un atto del procedimento penale è, fra l'altro, colpito dalla sanzione della nullità: Quando non sono state osservate le disposizioni concernenti l'intervento, l'assistenza e la rappresentanza dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 18 del codice di procedura penale, la separazione dei processi può essere disposta, salvo che il giudice ritenga la riunione assolutamente necessaria per l'accertamento dei fatti: Se, nell'udienza preliminare, nei confronti di uno o più imputati o per una o più imputazioni è possibile pervenire prontamente alla decisione, mentre nei confronti di altri imputati o per altre imputazioni è necessario acquisire ulteriori informazioni ai sensi dell'articolo 422 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 18 del codice di procedura penale, la separazione di processi è disposta, salvo che il Giudice ritenga la riunione assolutamente necessaria per l'accertamento dei fatti: Se nei confronti di uno o più imputati o per una o più imputazioni l'istruzione dibattimentale risulta conclusa, mentre nei confronti di altri imputati o per altre imputazioni è necessario il compimento di ulteriori atti che non consentono di pervenire prontamente alla decisione
- Ai sensi dell'articolo 180 del codice di procedura penale, rubricato "Regime delle altre nullità di ordine generale", quale è il regime giuridico-processuale di queste fattispecie di nullità ? Salvo quanto disposto per le nullità assolute dall'articolo 179 del codice di procedura penale, le nullità di ordine generale previste dall'articolo 178 sono rilevate anche di ufficio, ma non possono più essere rilevate né dedotte dopo la deliberazione della sentenza di primo grado ovvero, se si sono verificate nel giudizio, dopo la deliberazione della sentenza del grado successivo
- Ai sensi dell'articolo 189 del codice, quando il Giudice può assumere una prova non disciplinata dalla legge? Si, se è idonea ad assicurare l'accertamento dei fatti e non pregiudica la libertà morale della persona. Il Giudice provvede all'ammissione, sentite le parti sulle modalità di assunzione della prova
- Ai sensi dell'articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448, recante "Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", nei confronti dell'imputato minorenne possono essere applicate: Le sole misure cautelari previste nel Capo II del decreto stesso. Si tratta: delle prescrizioni inerenti alle attività di studio o di lavoro ovvero ad altre attività utili per l'educazione del minore; permanenza in casa; collocamento in comunità; custodia cautelare
- Ai sensi dell'articolo 194, comma 1, del codice di procedura penale, su quali fatti è esaminato il testimone? Sui fatti che costituiscono oggetto di prova
- Ai sensi dell'articolo 195 del codice di procedura penale in relazione all'istituto del "testimone indiretto", cosa ha previsto il legislatore? Nel caso in cui un testimone riferisca fatti non appresi direttamente, ma provenienti da un terzo soggetto, il giudice deve, su richiesta di una delle parti, procedere alla citazione della persona da cui proviene l'informazione per consentirne l'audizione
- Ai sensi dell'articolo 195, comma 3, del codice, l'inosservanza delle disposizioni del comma 1 rende inutilizzabili le dichiarazioni relative ai fatti di cui il testimone abbia avuto conoscenza da altre persone, salvo che: L'esame di queste risulti impossibile per morte, infermità o irreperibilità
- Ai sensi dell'articolo 196, comma 1, del codice di procedura penale, chi ha la capacità a testimoniare? Ogni persona
- Ai sensi dell'articolo 197, comma 1 lettera c), del codice di procedura penale, chi non può essere assunto come testimone? Il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria
- Ai sensi dell'articolo 197-bis, comma 5, del codice di procedura penale, le dichiarazioni rese dalle persone imputate o giudicate in un procedimento connesso o per reato collegato che assumono l'ufficio di testimone: Non possono essere utilizzate contro le persone che le hanno rese nel procedimento a loro carico, nel procedimento di revisione della sentenza di condanna e in qualsiasi giudizio civile o amministrativo relativo al fatto oggetto dei procedimenti e delle sentenze suddette
- Ai sensi dell'articolo 198, comma 1, del codice di procedura penale, quali obblighi ha un testimone? Presentarsi al Giudice e di attenersi alle prescrizioni datedal medesimo per le esigenze processuali e di rispondere secondo verità alle domande che gli sono rivolte
- Ai sensi dell'articolo 199, comma 1, del codice di procedura penale, chi non è obbligato a deporre come testimone? I prossimi congiunti dell'imputato, salvo che abbiano presentato denuncia, querela o istanza ovvero essi o un loro prossimo congiunto sono offesi dal reato
- Ai sensi dell'articolo 2 del codice di procedura penale, la cognizione del Giudice penale ricomprende: La risoluzione di ogni questione da cui dipende la decisione, salvo che sia diversamente stabilito
- Ai sensi dell'articolo 2 del codice di procedura penale, la decisione del Giudice penale che risolve incidentalmente una questione civile, amministrativa o penale ha efficacia vincolante in altri processi ? No, stante il disposto dell'articolo 2, comma 2 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 2 del codice di procedura penale, nel caso in cui il Giudice penale si trovi a risolvere in via incidentale una questione civile, amministrativa o penale, la sua decisione: Non ha efficacia vincolante in nessun altro processo
- Ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, nel procedimento penale che si svolge davanti al Giudice di pace, per tutto ciò che non è previsto dal citato testo normativo, trovano applicazione, in quanto compatibili, le norme contenute nel codice di procedura penale e nel decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, ad eccezione, fra le altre, delle disposizioni relative: a) all'incidente probatorio; b) alle misure cautelari personali; c) alla proroga del termine per le indagini; d) all'udienza preliminare; e) al giudizio abbreviato
- Ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 21 giugno 2017, n. 108, recante "Norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa all'ordine europeo di indagine penale", ai fini del decreto stesso, per ordine europeo di indagine penale si intende: Il provvedimento emesso dalla Autorità giudiziaria o dalla Autorità amministrativa e convalidato dall'Autorità giudiziaria di uno Stato membro dell'Unione europea, per compiere atti di indagine o di assunzione probatoria che hanno ad oggetto persone o cose che si trovano nel territorio dello Stato o di un altro Stato membro dell'Unione ovvero per acquisire informazioni o prove che sono già disponibili
- Ai sensi dell'articolo 20 del codice di procedura penale, quando può essere rilevato il difetto di giurisdizione ? Anche di ufficio, in ogni stato e grado del procedimento
- Ai sensi dell'articolo 20 del codice di procedura penale, se il difetto di giurisdizione è rilevato nel corso delle indagini preliminari: Si applicano le disposizioni previste dall'articolo 22, commi 1 e 2 del codice di procedura penale; dopo la chiusura delle indagini preliminari e in ogni stato e grado del processo il Giudice pronuncia sentenza e ordina, se del caso, la trasmissione degli atti all'autorità competente
- Ai sensi dell'articolo 200, comma 1 lettera b), chi non può essere obbligato a deporre, salvi i casi in cui vi sia l'obbligo di riferire all'Autorità Giudiziaria, su quanto ha conosciuto per ragione del proprio ministero, ufficio o professione? Gli avvocati, gli investigatori privati autorizzati, i consulenti tecnici e notai
- Ai sensi dell'articolo 200, comma 2, del codice, in quale caso il Giudice ordina a chi oppone il segreto professionale di deporre? Se ha motivo di dubitare, che la dichiarazione resa da tali persone per esimersi dal deporre sia infondata, provvede agli accertamenti necessari. Se risulta infondata, ordina che il testimone deponga
- Ai sensi dell'articolo 201, comma 1, del codice di procedura penale, chi è obbligato a mantenere il segreto d'ufficio? I pubblici ufficiali, i pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio, salvi i casi in cui hanno l'obbligo di riferire all'Autorità Giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 202, comma 2, cosa accade se il testimone oppone un segreto di Stato? L'Autorità Giudiziaria ne informa il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai fini dell'eventuale conferma, sospendendo ogni iniziativa volta ad acquisire la notizia oggetto del segreto
- Ai sensi dell'articolo 202, comma 8, del codice di procedura penale, il segreto di Stato è opponibile alla Corte Costituzionale? No, in nessun caso e la Corte Costituzionale adotta le necessarie garanzie per la segretezza del procedimento
- Ai sensi dell'articolo 203 del codice di procedura penale, il Giudice può obbligare gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria a rivelare i nomi dei loro informatori? No, non può
- Ai sensi dell'articolo 204, comma 1, del codice di procedura penale, cosa non può essere oggetto del segreto previsto dagli articoli 201, 202 e 203 del codice? Fatti, notizie e documenti concernenti reati diretti all'eversione dell'ordinamento costituzionale nonché i delitti previsti dagli articoli 285, 416-bis, 416-ter e 422 del codice penale
- Ai sensi dell'articolo 205, comma 1, del codice di procedura penale, dove viene assunta la testimonianza del Presidente della Repubblica? Nella sede in cui esercita la funzione di Capo dello Stato
- Ai sensi dell'articolo 205, comma 2, del codice di procedura penale, chi può chiedere di essere esaminato come testimone nella sede in cui esercita il suo ufficio, per garantire la continuità e la regolarità della funzione cui è preposto? I Presidenti delle Camere, il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Corte Costituzionale
- Ai sensi dell'articolo 206, comma 2, del codice di procedura penale, come viene ricevuta la deposizione degli agenti diplomatici? Per ricevere le deposizioni di agenti diplomatici di uno Stato estero accreditati presso lo Stato italiano o la Santa Sede si osservano le convenzioni e le consuetudini internazionali
- Ai sensi dell'articolo 207, comma 2, del codice di procedura penale, cosa accade se un testimone è sospettato di falsità? Il Giudice, se ravvisa, indizi del reato previsto dall'articolo 372 del codice penale, ne informa il Pubblico Ministero trasmettendogli i relativi atti
- Ai sensi dell'articolo 208 del codice di procedura penale, chi può essere esaminato nel dibattimento se ne fa richiesta o vi consente? L'imputato, la parte civile che non debba essere esaminata come testimone, il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria
- Ai sensi dell'articolo 209, comma 2, del codice di procedura penale, cosa accade se una parte rifiuta di rispondere a una domanda durante l'esame? Se la parte rifiuta di rispondere a una domanda, ne è fatta menzione nel verbale
- Ai sensi dell'articolo 21 del codice di procedura penale, l'incompetenza per materia è rilevata, anche di ufficio, in ogni stato e grado del processo ? Sì, salvo quanto previsto dallo stesso articolo 21, comma 3 per l'incompetenza per connessione e dall'articolo 23, comma 2 per i casi in cui il reato appartenga alla cognizione di un Giudice di competenza inferiore
- Ai sensi dell'articolo 210, comma 1, del codice di procedura penale, quando si può procedere all'esame delle persone imputate in un procedimento connesso a norma dell'articolo 12, comma 1 lettera a), nei confronti dei quali si procede o si è proceduto separatamente e che non possono assumere l'ufficio di testimone? A richiesta di parte ovvero d'ufficio nel caso indicato nell'articolo 195
- Ai sensi dell'articolo 210, comma 2, del codice di procedura penale, qual è l'obbligo delle persone imputate in un procedimento connesso? Hanno l'obbligo di presentarsi al Giudice, il quale, ove occorra, ne ordina l'accompagnamento coattivo
- Ai sensi dell'articolo 210, comma 4, del codice di procedura penale, quale avvertimento è dato alle persone imputate in un procedimento connesso prima dell'esame? Prima che abbiamo inizio l'esame, il Giudice avverte le persone indicate nel comma 1 che, salvo quanto disposto dall'articolo 66 comma 1, esse hanno facoltà di non rispondere
- Ai sensi dell'articolo 211 del codice di procedura penale, in quali casi e tra chi è ammesso il confronto? E' ammesso esclusivamente fra persone già esaminate o interrogate, quando vi è disaccordo fra esse su fatti e circostanze importanti
- Ai sensi dell'articolo 212, comma 1, del codice di procedura penale, cosa deve fare Giudice durante il confronto? Richiamare le precedenti dichiarazioni ai soggetti tra i quali deve svolgersi il confronto e chiedere loro se le confermano o modificano, invitandoli, ove occorra, alle reciproche contestazioni
- Ai sensi dell'articolo 213, comma 1, del codice di procedura penale, quando occorre procedere a ricognizione personale: Il Giudice invita chi deve eseguirla a descrivere la persona indicando tuttii particolari che ricorda
- Ai sensi dell'articolo 214, comma 1, del codice di procedura penale, qual è un requisito essenziale per la validità della ricognizione? La presenza di almeno due persone il più possibile somiglianti, anche nell'abbigliamento, a quella sottoposta a ricognizione
- Ai sensi dell'articolo 214, comma 3, del codice di procedura penale, lo svolgimento di quale mezzo di prova può essere documentato anche mediante rilevazioni fotografiche o cinematografiche o mediante altri strumenti o procedimenti, su disposizione del Giudice? La ricognizione
- Ai sensi dell'articolo 215 del codice di procedura penale, come è disciplinata la ricognizione del corpo del reato o di altre cose pertinenti al reato? Si osservano le disposizioni sulla ricognizione di persone, in quanto applicabili
- Ai sensi dell'articolo 218, comma 1, del codice di procedura penale, quando è ammesso l'esperimento giudiziale? E' ammesso quando occorre accertare se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo
- Ai sensi dell'articolo 219, comma 1, del codice di procedura penale, chi dispone l'esperimento giudiziale? Il Giudice con ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 22 del codice di procedura penale quali effetti produce l'ordinanza con la quale il Giudice per le indagini preliminari riconosce la propria incompetenza ? Produce effetto limitatamente al provvedimento richiesto
- Ai sensi dell'articolo 220, comma 1, del codice di procedura penale, quando è ammessa la perizia? La perizia è ammessa quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche
- Ai sensi dell'articolo 221, comma 1 primo periodo, del codice, quale affermazione sulla nomina del perito è corretta? Il Giudice nomina il perito scegliendolo tra gli iscritti negli appositi albi o tra persone fornite di particolare competenza nella specifica disciplina
- Ai sensi dell'articolo 222, comma 1 lettera a), del codice di procedura penale, quali persone non possono essere nominate periti? Il minorenne, l'interdetto, l'inabilitato e chi è affetto da infermità di mente
- Ai sensi dell'articolo 223, comma 2, del codice di procedura penale, in quali casi il perito può essere ricusato? Il perito può essere ricusato dalle parti nei casi previsti dall'articolo 36, ad eccezione del comma 1 lettera h) del medesimo articolo
- Ai sensi dell'articolo 223, comma 4, del codice di procedura penale, chi decide sulla dichiarazione di astensione o di ricusazione del perito? Decide il Giudice che ha disposto la perizia con ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 224, comma 1, del codice di procedura penale, cosa deve contenere l'ordinanza che dispone la perizia ? La nomina del perito, la sommaria enunciazione dell'oggetto delle indagini, l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo fissati per la comparizione del perito
- Ai sensi dell'articolo 226 del codice di procedura penale, se per la complessità dei quesiti, il perito non ritiene di poter dare immediata risposta, può chiedere un termine al Giudice che, se ritiene di non concedere: Provvede alla sostituzione del perito, altrimenti fissa la data, non oltre novanta giorni, nella quale il perito dovrà rispondere ai quesiti
- Ai sensi dell'articolo 226, comma 1, del codice, quale dichiarazione rende il perito dinnanzi al Giudice? Rende la dichiarazione secondo cui è consapevole della responsabilità morale e giuridica che assume nello svolgimento dell'incarico assumendosi l'impegno ad adempiere al proprio ufficio senza altro scopo che quello di far conoscere la verità, mantenendo il segreto su tutte le operazioni peritali
- Ai sensi dell'articolo 227 del codice di procedura penale, in materia di perizia, quando risultano necessari accertamenti di particolare complessità, il termine per rispondere può essere prorogato dal Giudice, su richiesta motivata del perito, anche più volte per periodi non superiori a trenta giorni. In ogni caso: Il termine per la risposta ai quesiti, anche se prorogato, non può superare i sei mesi
- Ai sensi dell'articolo 228 del codice di procedura penale, il perito procede alle operazioni necessarie per rispondere ai quesiti. A tal fine può essere autorizzato dal giudice a: Prendere visione degli atti, dei documenti e delle cose prodotti dalle parti dei quali la legge prevede l'acquisizione al fascicolo per il dibattimento
- Ai sensi dell'articolo 228 del codice di procedura penale, il perito può essere inoltre autorizzato: Ad assistere all'esame delle parti e all'assunzione di prove nonché a servirsi di ausiliari di sua fiducia per lo svolgimento di attività materiali non implicanti apprezzamenti e valutazioni
- Ai sensi dell'articolo 228 del codice di procedura penale, qualora, ai fini dello svolgimento dell'incarico, il perito richieda notizie all'imputato, alla persona offesa o ad altre persone, gli elementi in tal modo acquisiti: Possono essere utilizzati solo ai fini dell'accertamento peritale
- Ai sensi dell'articolo 228 del codice di procedura penale, quando le operazioni peritali si svolgono senza la presenza del Giudice e sorgono questioni relative ai poteri del perito e ai limiti dell'incarico, la decisione: E' rimessa al Giudice, senza che ciò importi la sospensione delle operazioni stesse
- Ai sensi dell'articolo 23 del codice di procedura penale, se nel dibattimento di primo grado il Giudice ritiene che il processo appartiene alla competenza di altro giudice, cosa dichiara ? Dichiara, con sentenza, la propria incompetenza
- Ai sensi dell'articolo 231 del codice di procedura penale, il perito può essere sostituito: Dal Giudice, sentito il perito, con ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 236 del codice di procedura penale, è consentita l'acquisizione dei certificati del casellario giudiziale, della documentazione esistente presso gli uffici del servizio sociale degli enti pubblici e presso gli uffici di sorveglianza nonché delle sentenze irrevocabili di qualunque giudice italiano e delle sentenze straniere riconosciute? Si, ai fini del giudizio sulla personalità dell'imputato o della persona offesa dal reato, se il fatto per il quale si procede deve essere valutato in relazione al comportamento o alle qualità morali di questa
- Ai sensi dell'articolo 238-bis del codice di procedura penale, fermo quanto previsto dall'articolo 236, le sentenze divenute irrevocabili ... Possono essere acquisite ai fini della prova di fatto in esse accertato e sono valutate a norma degli articoli 187 e 192 comma 3
- Ai sensi dell'articolo 24 del codice di procedura penale, il Giudice dell'appello, se riconosce che il Giudice di primo grado era incompetente per territorio: Annulla la sentenza e trasmette gli atti al Giudice di primo grado competente, purché l'incompetenza sia stata eccepita entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento e l'eccezione sia stata riproposta nei motivi di appello
- Ai sensi dell'articolo 240 del codice di procedura penale, in materia di prova documentale, quando vengono acquisiti documenti formati attravero la raccolta illegale di informazioni, il Pubblico ministero: Dispone l'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto. Di essi è vietato effettuare copia in qualunque forma e in qualunque fase del procedimento ed il loro contenuto non può essere utilizzato
- Ai sensi dell'articolo 241 del codice di procedura penale, fuori dei casi previsti dall'articolo 357, il Giudice, se ritiene la falsità di un documento acquisito al procedimento: Dopo la definizione del procedimento, ne informa il pubblico ministero trasmettendogli copia del documento
- Ai sensi dell'articolo 245 del codice di procedura penale, l'ispezione personale è eseguita nel rispetto: Della dignità e nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto
- Ai sensi dell'articolo 247 del codice di procedura penale, quando è possibile procedere a perquisizione informatica o telematica? Quando vi è fondato motivo di ritenere che dati, informazioni, programmi informatici o tracce comunque pertinenti al reato si trovino in un sistema informatico o telematico, ancorché protetto da misure di sicurezza
- Ai sensi dell'articolo 247 del codice di procedura penale, quando è possibile procedere a perquisizione locale? Quando vi è fondato motivo di ritenere che tali cose si trovino in un determinato luogo ovvero che in esso possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso
- Ai sensi dell'articolo 247 del codice di procedura penale, quando è possibile procedere a perquisizione personale? Quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato
- Ai sensi dell'articolo 247 del codice procedura penale, la perquisizione è disposta con: Decreto motivato
- Ai sensi dell'articolo 249 del codice di procedura penale, la perquisizione personale è eseguita nel rispetto: Della dignità e nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto
- Ai sensi dell'articolo 24-bis del codice di procedura penale, la Corte di cassazione: Decide in camera di consiglio secondo le forme previste dall'articolo 127 c.p.p. e, se dichiara l'incompetenza del Giudice che procede, ordina la trasmissione degli atti al Pubblico ministero presso il Giudice competente
- Ai sensi dell'articolo 24-bis del codice di procedura penale, prima della conclusione dell'udienza preliminare o, se questa manchi, entro il termine previsto dall'articolo 491, comma 1, del codice di procedura penale, la questione concernente la competenza per territorio: Può essere rimessa, anche di ufficio, alla Corte di cassazione; entro il termine previsto dall'articolo 491, comma 1, del codice di procedura penale, può essere altresì rimessa alla Corte di cassazione la questione concernente la competenza per territorio riproposta ai sensi dell'articolo 21, comma 2, del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 25 del codice di procedura penale, la decisione della Corte di Cassazione sulla giurisdizione è vincolante nel corso del processo ? Sì, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una diversa definizione giuridica da cui derivi la modificazione della giurisdizione
- Ai sensi dell'articolo 250 del codice di procedura penale, l'Autorità giudiziaria, nel procedere alla perquisizione locale, può disporre con decreto motivato che: Siano perquisite le persone presenti o sopraggiunte, quando ritiene che le stesse possano occultare il corpo del reato o cose pertinenti al reato
- Ai sensi dell'articolo 251, comma 1, del codice di procedura penale, la perquisizione in un'abitazione o nei luoghi chiusi adiacenti a essa non può essere iniziata: Prima delle ore sette e dopo le ore venti
- Ai sensi dell'articolo 252-bis del codice di procedura penale, l'opposizione al decreto di perquisizione emesso dal pubblico ministero è proposta: A pena di decadenza, entro dieci giorni
- Ai sensi dell'articolo 255 del codice di procedura penale, l'Autorità giudiziaria può procedere al sequestro presso banche di documenti, titoli, valori, somme depositate in conto corrente e di ogni altra cosa, anche se contenuti in cassette di sicurezza, quando: Abbia fondato motivo di ritenere che siano pertinenti al reato, quantunque non appartengano all'imputato o non siano iscritti al suo nome
- Ai sensi dell'articolo 256 del codice di procedura penale, quando le persone tenute al segreto professionale (art. 200) e al segreto d'ufficio (201), a seguito di richiesta dell'Autorità giudiziaria di esibire atti, documenti, dati, informazioni e programmi informatici, dichiarano per iscritto che si tratta di segreto di Stato, l'Autorità giudiziaria ne informa il Presidente del consiglio dei ministri chiedendo che sia data conferma. Qualora ... Il Presidente del consiglio dei ministri non dia conferma del segreto di Stato entro sessanta giorni dalla notificazione della richiesta, l'autorità giudiziaria dispone il sequestro
- Ai sensi dell'articolo 256 del codice di procedura penale, quando le persone tenute al segreto professionale e al segreto d'ufficio, a seguito di richiesta dell'Autorità giudiziaria di esibire atti, documenti, dati, informazioni e programmi informatici, abbiano presentato per iscritto una dichiarazione che si tratta di segreto di ufficio o professionale, se ... L'autorità giudiziaria ha motivo di dubitare della fondatezza di essa e ritiene di non potere procedere senza acquisire gli atti, i documenti o le cose indicati nell'articolo 256 comma 1, provvede agli accertamenti necessari. Se la dichiarazione risulta infondata, l'Autorità giudiziaria dispone il sequestro
- Ai sensi dell'articolo 256 del codice di procedura penale, quando le persone tenute al segreto professionale e al segreto d'ufficio, a seguito di richiesta dell'Autorità giudiziaria di esibire atti, documenti, dati, informazioni e programmi informatici, dichiarano per iscritto che si tratta di segreto di Stato: L'Autorità giudiziaria ne informa il Presidente del consiglio dei ministri, chiedendo che ne sia data conferma. Qualora il segreto sia confermato e la prova sia essenziale per la definizione del processo, il Giudice dichiara non doversi procedere per l'esistenza di un segreto di Stato
- Ai sensi dell'articolo 256-bis del codice di procedura penale, in materia di acquisizione di documenti, atti o altre cose da parte dell'autorità giudiziaria presso le sedi dei servizi di informazione per la sicurezza, l'autorità giudiziaria, quando ha fondato motivo di ritenere che i documenti, gli atti o le cose esibiti non siano quelli richiesti o siano incompleti, informa: Il Presidente del consiglio dei ministri, che provvede a disporre la consegna di ulteriori documenti, atti o cose o, se ne ricorrono i presupposti, a confermare l'inesistenza di ulteriori documenti, atti o cose
- Ai sensi dell'articolo 256-bis del codice di procedura penale, l'Autorità giudiziaria, quando deve disporre l'acquisizione di documenti, atti o altre cose presso le sedi dei servizi di informazione per la sicurezza, presso gli uffici del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza o comunque presso uffici collegati all'esercizio delle funzioni di informazione per la sicurezza della Repubblica, nell'ordine di esibizione indica: In modo quanto più possibile specifico, i documenti, gli atti e le cose oggetto della richiesta, procedendo direttamente sul posto al loro esame e acquisendo agli atti quelli strettamente indispensabili ai fini dell'indagine
- Ai sensi dell'articolo 256-ter del codice di procedura penale, quando devono essere acquisiti, in originale o in copia, documenti, atti o altre cose per i quali il responsabile dell'ufficio detentore eccepisce il segreto di stato, l'esame e la consegna sono sospesi; il documento, l'atto o la cosa è sigillato in appositi contenitori e trasmesso prontamente al Presidente del consiglio dei ministri che: Autorizza l'acquisizione del documento, dell'atto o della cosa ovvero conferma il segreto di Stato entro trenta giorni dalla trasmissione. Se il Presidente del consiglio dei ministri non si pronuncia nel termine, l'Autorità giudiziaria acquisisce il documento, l'atto o la cosa
- Ai sensi dell'articolo 256-ter del codice di procedura penale, quando devono essere acquisiti, in originale o in copia, documenti, atti o altre cose per i quali il responsabile dell'ufficio detentore eccepisce il segreto di stato, l'esame e la consegna sono sospesi; il documento, l'atto o la cosa è sigillato in appositi contenitori e trasmesso prontamente al Presidente del consiglio dei ministri che: Autorizza l'acquisizione del documento, dell'atto o della cosa ovvero conferma il segreto di Stato entro trenta giorni dalla trasmissione
- Ai sensi dell'articolo 256-ter del codice di procedura penale, quando devono essere acquisiti, in originale o in copia, documenti, atti o altre cose per i quali il responsabile dell'ufficio detentore eccepisce il segreto di stato, l'esame e la consegna sono sospesi; il documento, l'atto o la cosa è sigillato in appositi contenitori e trasmesso prontamente: Al Presidente del consiglio dei ministri,
- Ai sensi dell'articolo 257 del codice di procedura penale, contro il decreto di sequestro, chi può proporre richiesta di riesame? L'imputato, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione
- Ai sensi dell'articolo 258 del codice di procedura penale, l'Autorità giudiziaria può fare estrarre copia degli atti e dei documenti sequestrati, restituendo gli originali, e quando il sequestro di questi è mantenuto, può autorizzare la cancelleria o la segreteria a: Rilasciare gratuitamente copia autentica a coloro che li detenevano legittimamente
- Ai sensi dell'articolo 259 del codice di procedura penale, le cose sequestrate sono affidate in custodia alla cancelleria o alla segreteria. Quando ciò non è possibile o non è opportuno, l'Autorità giudiziaria dispone che la custodia avvenga: In luogo diverso, determinandone il modo e nominando un altro custode, idoneo a norma dell'articolo 120 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 26 del codice di procedura penale, l'inosservanza delle norme sulla competenza del Giudice: Non produce l'inefficacia delle prove già acquisite
- Ai sensi dell'articolo 26 del codice di procedura penale, quale effetto produce l'inosservanza delle norme sulla competenza del Giudice penale: Non produce l'inefficacia delle prove già acquisite
- Ai sensi dell'articolo 260 del codice di procedura penale, le cose sequestrate si assicurano: Con il sigillo dell'ufficio giudiziario e con le sottoscrizioni dell'Autorità giudiziaria e dell'ausiliario che la assiste ovvero, in relazione alla natura delle cose, con altro mezzo, anche di carattere elettronico o informatico, idoneo a indicare il vincolo imposto a fini di giustizia
- Ai sensi dell'articolo 262 del codice di procedura penale, dopo la sentenza non più soggetta a impugnazione le cose sequestrate sono restituite a chi ne abbia diritto? Sì, salvo che sia disposta la confisca
- Ai sensi dell'articolo 262 del codice di procedura penale, quando non è necessario mantenere il sequestro a fini di prova, le cose sequestrate sono restituite a chi ne abbia diritto, anche prima della sentenza. La restituzione però non è ordinata se: Il Giudice dispone, a richiesta del Pubblico ministero o della parte civile, che sulle cose appartenenti all'imputato o al responsabile civile sia mantenuto il sequestro a garanzia dei crediti indicati nell'articolo 316
- Ai sensi dell'articolo 262 del codice di procedura penale, quando non è necessario mantenere il sequestro a fini di prova, le cose sequestrate sono restituite: A chi ne abbia diritto, anche prima della sentenza. Se occorre, l'Autorità giudiziaria prescrive di presentare a ogni richiesta le cose restituite e a tal fine può imporre cauzione
- Ai sensi dell'articolo 266 comma 1 b) del codice di procedura penale, è consentita l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione per i delitti: Contro la pubblica amministrazione per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni determinata a norma dell'articolo 4
- Ai sensi dell'articolo 266 comma 1 f-bis) del codice di procedura penale,per i procedimenti relativi a quali reati è consentita l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione? Per i delitti previsti dall'articolo 600-ter, comma 3, del codice penale, anche se relativi al materiale pornografico di cui all'articolo 600-quater 1 del medesimo codice, nonché dall'art. 609-undecies
- Ai sensi dell'articolo 266 comma 2-bis del codice di procedura penale, l'intercettazione di comunicazioni tra presenti mediante inserimento di captatore informatico su dispositivo elettronico portatile: E' sempre consentita nei procedimenti per i delitti di cui all'articolo 51, commi 3-bis e 3-quater
- Ai sensi dell'articolo 268 del codice di procedura penale, dopo che i verbali, le registrazioni e i decreti che hanno disposto, autorizzato, convalidato o prorogato l'intercettazione vengono depositati presso l'archivio di cui all'articolo 269 comma 1 dello stesso codice, ai difensori delle parti è immediatamente dato avviso che, entro il termine fissato a norma dei commi 4 e 5, per via telematica hanno facoltà di: Esaminare gli atti e ascoltare le registrazioni ovvero di prendere cognizione dei flussi di comunicazioni informatiche o telematiche
- Ai sensi dell'articolo 269 del codice di procedura penale, dove sono conservati i verbali e le registrazioni, e ogni atto ad esse relativo? Sono conservati integralmente in apposito archivio gestito e tenuto sotto la direzione e la sorveglianza del Procuratore della Repubblica dell'ufficio che ha richiesto ed eseguito le intercettazioni
- Ai sensi dell'articolo 27 del codice di procedura penale, le misure cautelari disposte dal Giudice che, contestualmente o successivamente, si dichiara incompetente per qualsiasi causa cessano di avere effetto: S e, entro venti giorni dalla ordinanza di trasmissione degli atti. il Giudice competente non provvede a norma degli articoli 292, 317 e 321 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 27 del codice di procedura penale, le misure cautelari disposte dal giudice che, contestualmente o successivamente, si dichiara incompetente per qualsiasi causa cessano di avere effetto: Se, entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti, il Giudice competente non provvede secondo quanto stabilito dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 27 del codice di procedura penale, se riconosce la propria incompetenza per qualsiasi causa, il Giudice incompetente: Può disporre una misura cautelare, che cessa, però, di produrre effetti se, entro venti giorni dalla ordinanza di trasmissione degli atti, il Giudice competente non provveda a norma dell'articolo 292 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 270 del codice di procedura penale, i risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali sono stati disposti, salvo che risultino rilevanti e indispensabili per l'accertamento di delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza. Ai fini della loro utilizzazione: I verbali e le registrazioni delle intercettazioni sono depositati presso l'autorità competente per il diverso procedimento
- Ai sensi dell'articolo 270-bis del codice di procedura penale, l'Autorità giudiziaria trasmette al Presidente del consiglio dei Ministri copia della documentazione contenente le informazioni di cui intende avvalersi nel processo, per accertare se taluna di queste informazioni sia coperta da segreto di Stato. Prima della risposta del Presidente del consiglio dei ministri, le informazioni ad esso inviate: Possono essere utilizzate solo se vi è pericolo di inquinamento delle prove, o pericolo di fuga, o quando è necessario intervenire per prevenire o interrompere la commissione di un delitto per il quale sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni
- Ai sensi dell'articolo 270-bis del codice di procedura penale, l'Autorità giudiziaria trasmette al Presidente del consiglio dei ministri copia delle documentazione contenente le informazioni di cui intende avvalersi nel processo, per accertare se taluna di queste informazioni sia coperta da segreto di Stato. In questo caso, l'Autorità giudiziaria: Acquisisce la notizia e provvede per l'ulteriore corso del procedimento, se il Presidente del consiglio dei ministri entro sessanta giorni dalla notificazione della richiesta non oppone il segreto
- Ai sensi dell'articolo 270-bis del codice di procedura penale, quando l'Autorità giudiziaria acquisisce, tramite intercettazioni, comunicazioni di servizio di appartenenti ai servizi di informazione per la sicurezza, dispone: L'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti, dei supporti e degli atti concernenti tali comunicazioni
- Ai sensi dell'articolo 270-bis del codice di procedura penale, quando l'autorità giudiziaria acquisisce, tramite intercettazioni, comunicazioni di servizio di appartenenti al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, dispone: L'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti, dei supporti e degli atti concernenti tali comunicazioni
- Ai sensi dell'articolo 272 del codice di prcedura penale, le libertà della persona possono essere limitate, ..., a norma delle disposizioni del Titolo I del Libro IV dello stesso codice. Con misure cautelari
- Ai sensi dell'articolo 272 del codice di procedura penale, le libertà della persona possono essere limitate con misure cautelari soltanto a norma: Delle disposizioni del codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali
- Ai sensi dell'articolo 274 del codice di procedura penale, le misure cautelari sono disposte, tra l'altro: Quando sussistono specifiche ed inderogabili esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede, in relazione a situazioni di concreto e attuale pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova, fondate su circostanze di fatto espressamente indicate nel provvedimento a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio
- Ai sensi dell'articolo 274 del codice di procedura penale, le misure cautelari sono disposte, tra l'altro: Quando l'imputato si è dato alla fuga o sussiste concreto e attuale pericolo che egli si dia alla fuga, sempre che il Giudice ritenga che possa essere irrogata una pena superiore a due anni di reclusione. Le situazioni di concreto e attuale pericolo non possono essere desunte esclusivamente dalla gravità del titolo di reato per cui si procede
- Ai sensi dell'articolo 274 del copdice di procedura penale, le misure cautelari sono disposte quando, tra l'altro: Per specifiche modalità e circostanze del fatto e per la personalità della persona sottoposta alle indagini o dell'imputato, desunta da comportamenti o atti concreti o dai suoi precedenti penali, sussiste il concreto e attuale pericolo che questi commetta gravi delitti con uso di armi o di altri mezzi di violenza personale o diretti contro l'ordine costituzionale ovvero delitti di criminalità organizzata o della stessa specie di quello per cui si procede
- Ai sensi dell'articolo 275, comma 1 del codice, nel disporre le misure cautelari, il Giudice penale deve, fra l'altro: Tener conto della specifica idoneità di ciascuna in relazione alla natura e al grado delle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto
- Ai sensi dell'articolo 276 del codice di procedura penale, in caso di trasgressione alle prescrizioni inerenti a una misura cautelare, il Giudice può disporre la sostituzione o il cumulo con altra più grave, tenuto conto dell'entità, dei motivi e delle circostanze della violazione. Quando si tratta di trasgressione alle prescrizioni inerenti a una misura interdittiva, il Giudice: Può disporre la sostituzione o il cumulo anche con una misura coercitiva
- Ai sensi dell'articolo 279 del codice di procedura penale, sull'applicazione e sulla revoca delle misure cautelari personali nonché sulle modifiche delle loro modalità esecutive, prima dell'esercizio dell'azione penale, provvede: Il Giudice per le indagini preliminari
- Ai sensi dell'articolo 279 del codice di procedura penale, sull'applicazione e sulla revoca delle misure cautelari personali nonché sulle modifiche delle loro modalità esecutive, provvede: Il Giudice che procede
- Ai sensi dell'articolo 28 del codice di procedura penale, si ha conflitto di giurisdizione: Quando, in qualsiasi stato e grado del processo, uno o più Giudici ordinari e uno o più Giudici speciali contemporaneamente prendono o ricusano di prendere cognizione del medesimo fatto attribuito alla stessa persona
- Ai sensi dell'articolo 281 del codice di procedura penale, con il provvedimento che dispone il divieto di espatrio, il Giudice: Prescrive all'imputato di non uscire dal territorio nazionale senza l'autorizzazione del Giudice che procede
- Ai sensi dell'articolo 282 del codice di procedura penale, con il provvedimento che dispone l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il Giudice: Prescrive all'imputato di presentarsi a un determinato ufficio di polizia giudiziaria. Il Giudice fissa i giorni e le ore di presentazione tenendo conto dell'attività lavorativa e del luogo di abitazione dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 282-bis del codice di procedura penale, con il provvedimento che dispone l'allontanamento dalla casa familiare, il Giudice prescrive all'imputato: Di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza l'autorizzazione del Giudice che procede
- Ai sensi dell'articolo 287 del codice di procedura penale, salvo quanto previsto da disposizioni particolari, le misure interdittive previste nel Capo III possono essere applicate solo quando si procede per delitti per i quali la legge stabilisce la pena: Dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni
- Ai sensi dell'articolo 289 del codice di procedura penale, con il provvedimento che dispone la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, il Giudice: Interdice temporaneamente all'imputato, in tutto o in parte, le attività a essi inerenti
- Ai sensi dell'articolo 294 del codice di procedura penale, se il Pubblico ministero ne fa istanza nella richiesta di custodia cautelare: L'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare deve avvenire entro il termine di quarantotto ore dall'inizio dell'esecuzione della custodia, salvo che la persona sia assolutamente impedita
- Ai sensi dell'articolo 297 del codice di procedura penale, se l'imputato è detenuto per un altro reato o è internato per misura di sicurezza, gli effetti della misura decorrono: Dal giorno in cui è notificata l'ordinanza che la dispone, se sono compatibili con lo stato di detenzione o di internamento; altrimenti decorrono dalla cessazione di questo
- Ai sensi dell'articolo 299 del codice di procedura penale, quando possono essere revocate le misure cautelari coercitive? Sono immediatamente revocate quando risultano mancanti, anche per fatti sopravvenuti, le condizioni di applicabilità previste dall'articolo 273 o dalle disposizioni relative alle singole misure ovvero le esigenze cautelari previste dall'articolo 274
- Ai sensi dell'articolo 299 del codice, le misure cautelari sono, fra l'altro, immediatamente revocate, quando: Risultano mancanti le condizioni di applicabilità previste dall'articolo 273 o dalle disposizioni relative alle singole misure ovvero le esigenze cautelari previste dall'articolo 274
- Ai sensi dell'articolo 299, comma 3 del codice di procedura penale, quali soggetti possono richiedere la revoca di una misura cautelare ? Il Pubblico ministero e imputato o il suo difensore
- Ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 , n. 313, recante il "testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti", quale, tra i provvedimenti che seguono, non sono iscritti per estratto nel casellario giudiziale? I provvedimenti giudiziari civili afferenti alla separazione legale e al divorzio
- Ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 , n. 313, recante il "testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti", quale, tra i provvedimenti che seguono, non sono iscritti per estratto nel casellario giudiziale? Le interdittive antimafia adottate dal Prefetto, ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159
- Ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 , n. 313, recante il "testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti", quale, tra i provvedimenti che seguono, non sono iscritti per estratto nel casellario giudiziale? Il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, di cui alla legge 13 dicembre 1989, n. 401
- Ai sensi dell'articolo 30 del codice di procedura penale, il conflitto di giurisdizione: Può essere denunciato dal Pubblico ministero presso uno dei Giudici in conflitto ovvero dalle parti private; la denuncia è presentata nella cancelleria di uno dei Giudici in conflitto, con dichiarazione scritta e motivata alla quale è unita la documentazione necessaria
- Ai sensi dell'articolo 30 del codice di procedura penale, il Giudice penale che rileva un caso di conflitto di giurisdizione: Pronuncia ordinanza con la quale rimette alla Corte di Cassazione copia degli atti necessari alla sua risoluzione con l'indicazione delle parti e dei difensori
- Ai sensi dell'articolo 30 del codice di procedura penale, in caso di conflitto di giurisdizione denunciato dal Pubblico ministero presso uno dei Giudici in conflitto ovvero dalle parti private, il Giudice presso la cui cancelleria è presentata denuncia: Trasmette immediatamente alla Corte di cassazione la denuncia e la documentazione, nonché copia degli atti necessari alla risoluzione del conflitto, con l'indicazione delle parti e dei difensori e con eventuali osservazioni
- Ai sensi dell'articolo 30 del codice di procedura penale, qualora il Giudice rilevi un caso di conflitto di giurisdizione o di competenza: Pronuncia ordinanza con la quale rimette alla Corte di cassazione copia degli atti necessari alla sua risoluzione con l'indicazione delle parti e dei difensori
- Ai sensi dell'articolo 300 del codice di procedura penale, il Giudice provvede a norma dell'articolo 312 dello stesso testo, quando: L'imputato si trova in stato di custodia cautelare e con la sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere è applicata la misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario
- Ai sensi dell'articolo 300 del codice di procedura penale, quando l'imputato precedentemente prosciolto o nei confronti del quale sia stata emessa sentenza di non luogo a procedere, successivamente viene condannato per lo stesso fatto, possono essere disposte nei suoi confronti misure cautelari? Sì, solo misure coercitive, quando ricorrono le esigenze cautelari previste dall'articolo 274 comma 1 lettere b) e c) del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 300, comma 1, del codice di procedura penale, le misure disposte in relazione a un determinato fatto perdono immediatamente efficacia, quando: Per tale fatto e nei confronti della medesima persona, è disposta l'archiviazione ovvero è pronunciata sentenza di non luogo a procedere o di proscioglimento
- Ai sensi dell'articolo 308 del codice di procedura penale le misure interdittive? Non possono avere durata superiore a dodici mesi e perdono efficacia quando è decorso il termine fissato dal giudice nell'ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 309 del codice di procedura penale, entro quale termine si può presentare istanza di riesame di una misura cautelare personale coercitiva ? Entro dieci giorni dalla esecuzione o dalla notificazione del provvedimento
- Ai sensi dell'articolo 309 del codice di procedura penale, l'imputato può proporre richiesta di riesame, anche nel merito, della ordinanza che dispone una misura coercitiva, salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del Pubblico ministero, entro: Dieci giorni dalla esecuzione o notificazione del provvedimento
- Ai sensi dell'articolo 309 del codice di procedura penale, quali sono le conseguenze del mancato rispetto dei termini previsti per la trasmissione degli atti e per la decisione sulla richiesta di riesame ? Se la trasmissione degli atti non avviene nei termini o se la decisione sulla richiesta di riesame o il deposito dell'ordinanza del Tribunale in cancelleria non intervengono nei termini prescritti, l'ordinanza che dispone la misura coercitiva perde efficacia e, salve eccezionali esigenze cautelari specificamente motivate, non può essere rinnovata
- Ai sensi dell'articolo 321 del codice di procedura penale, il sequestro preventivo di una cosa pertinente al reato è disposto: Dal Giudice competente a pronunciarsi, su istanza del Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 324, comma 5 del codice., quale Tribunale è competente a decidere sulla richiesta di riesame del sequestro e in quale termine deve pronunciarsi dalla ricezione degli atti ? Il Tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento; decide in composizione collegiale entro il termine di dieci giorni dalla effettiva ricezione degli atti trasmessi dall'autorità procedente
- Ai sensi dell'articolo 326 del codice di procedura penale: Il Pubblico ministero e la polizia giudiziaria svolgono, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale
- Ai sensi dell'articolo 327 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero per lo svolgimento delle indagini preliminari dispone direttamente: Della polizia giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 327-bis del codice di procedura penale, a decorrere da quale momento il difensore può svolgere investigazioni a favore del proprio assistito ? Dal momento dell'incarico professionale, risultante da atto scritto
- Ai sensi dell'articolo 329 del codice di procedura penale, in quali casi il Pubblico ministero può consentire, con decreto motivato, la pubblicazione di singoli atti o di parti di essi, in deroga al divieto di pubblicazione previsto dall'articolo 114 ? Quando è strettamente necessario per la prosecuzione delle indagini
- Ai sensi dell'articolo 33 del codice di procedura penale, non si considerano attinenti alla capacità del giudice, né al numero dei giudici necessario per costituire l'Organo giudicante: Le disposizioni sull'attribuzione degli affari penali al Tribunale collegiale o monocratico
- Ai sensi dell'articolo 33 del codice procedura penale, non si considerano attinenti alla capacità del giudice: Le disposizioni sulla destinazione del Giudice agli uffici giudiziari e alle sezioni, sulla formazione dei collegi e sulla assegnazione dei processi a sezioni, collegi e giudici
- Ai sensi dell'articolo 335 del codice di procedura penale, cosa iscrive il pubblico ministero immediatamente nel registro delle notizie di reato ? Ogni notizia di reato contenente la rappresentazione di un fatto, determinato e non inverosimile, riconducibile in ipotesi a una fattispecie incriminatrice, e, ove risultino, le circostanze di tempo e di luogo del fatto
- Ai sensi dell'articolo 335-bis del codice di procedura penale, la mera iscrizione nel registro delle notizie di reato può, da sola, determinare effetti pregiudizievoli di natura civile o amministrativa per la persona alla quale il reato è attribuito ? No
- Ai sensi dell'articolo 33-bis del codice di procedura penale sono di competenza del Tribunale in composizione collegiale: I delitti previsti dall'articolo 1 del decreto legislativo 14 febbraio 1948, n. 43, ratificato dalla legge 17 aprile 1956, n. 561, in materia di associazioni di carattere militare
- Ai sensi dell'articolo 33-bis del codice di procedura penale, sono di competenza del Tribunale in composizione collegiale: I reati previsti dal Titolo XI del Libro V del codice civile, nonché dalle disposizioni che ne estendono l'applicazione a soggetti diversi da quelli in essi indicati
- Ai sensi dell'articolo 33-bis del codice di procedura penale, sono di competenza del Tribunale in composizione collegiale: I delitti previsti dall'articolo 6, commi 3 e 4, del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa
- Ai sensi dell'articolo 33-bis del codice di procedura penale, sono di competenza del Tribunale in composizione collegiale: I delitti puniti con la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, anche nell'ipotesi del tentativo, salva la disposizione dell'articolo 33-ter, comma 1 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 33-bis del codice di procedura penale, sono di competenza del Tribunale in composizione collegiale: I delitti previsti dagli articoli 216, 223, 228 e 234 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, in materia fallimentare, nonché dalle disposizioni che ne estendono l'applicazione a soggetti diversi da quelli in essi indicati
- Ai sensi dell'articolo 33-bis del codice di procedura penale, sono di competenza del Tribunale in composizione collegiale: I delitti previsti dall'articolo 600-bis all'articolo 600-sexies del codice penale puniti con reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni
- Ai sensi dell'articolo 33-bis del codice di procedura penale, sono di competenza del Tribunale in composizione collegiale: I delitti indicati nell'articolo 407, comma 2, lettera a), numeri 3), 4) e 5), del codice penale, sempre che per essi non sia stabilita la competenza della Corte di assise
- Ai sensi dell'articolo 33-ter del codice di procedura penale, sono di competenza delTtribunale in composizione monocratica: I delitti previsti dall'articolo 73 del Testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, sempre che non siano contestate le aggravanti di cui all'articolo 80, del medesimo Testo unico
- Ai sensi dell'articolo 34 del codice di procedura penale, non può esercitare nel medesimo procedimento l'ufficio di Giudice: Chi ha esercitato le funzioni di Pubblico ministero o ha svolto atti di polizia giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 34 del codice di procedura penale, non può esercitare nel medesimo procedimento l'ufficio di Giudice: Chi ha prestato ufficio di difensore, di procuratore speciale, di curatore di una parte ovvero di testimone
- Ai sensi dell'articolo 34 del codice di procedura penale, non può esercitare nel medesimo procedimento l'ufficio di Giudice: Chi ha proposto denuncia o querela
- Ai sensi dell'articolo 34 del codice di procedura penale, non può esercitare nel medesimo procedimento l'ufficio di Giudice: Chi ha concorso a deliberare l'autorizzazione a procedere
- Ai sensi dell'articolo 34 del codice di procedura penale, non può partecipare al giudizio il Giudice che: Ha emesso il provvedimento conclusivo dell'udienza preliminare o ha disposto il giudizio immediato o ha emesso decreto penale di condanna o ha deciso sull'impugnazione avverso la sentenza di non luogo a procedere
- Ai sensi dell'articolo 34 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, recante "Disposizioni sulla competenza penale del Giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468", il fatto è di particolare tenuità quando: Rispetto all'interesse tutelato, l'esiguità del danno o del pericolo che ne è derivato, nonché la sua occasionalità e il grado della colpevolezza non giustificano l'esercizio dell'azione penale, tenuto conto altresì del pregiudizio che l'ulteriore corso del procedimento può recare alle esigenze di lavoro, di studio, di famiglia o di salute della persona sottoposta ad indagini o dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 34, comma 1, del codice di procedura penale, il Giudice che ha pronunciato sentenza in un grado del procedimento: Non può partecipare al giudizio di rinvio dopo l'annullamento o al giudizio per revisione, né può esercitare funzioni di Giudice negli altri gradi
- Ai sensi dell'articolo 34, comma 1, del codice di procedura penale, non può esercitare funzioni di Giudice negli altri gradi, né partecipare al giudizio di rinvio dopo l'annullamento o al giudizio per revisione: Il Giudice che ha pronunciato o ha concorso a pronunciare sentenza in un grado del procedimento
- Ai sensi dell'articolo 34, comma 2, del codice di procedura penale, non può partecipare al giudizio: Il Giudice che ha emesso il provvedimento conclusivo dell'udienza preliminare o ha disposto il giudizio immediato o ha emesso decreto penale di condanna o ha deciso sull'impugnazione avverso la sentenza di non luogo a procedere
- Ai sensi dell'articolo 340 del codice di procedura penale, quali formalità sono previste per la remissione di querela nel procedimento penale ? La remissione della querela deve essere fatta ed accettata, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, con dichiarazione ricevuta dall'Autorità procedente o da un ufficiale di polizia giudiziaria che deve trasmetterla immediatamente alla predetta Autorità
- Ai sensi dell'articolo 344-bis del codice di procedura penale, quale è il termine massimo per la definizione del giudizio di appello, il cui superamento determina l'improcedibilità ? Due anni
- Ai sensi dell'articolo 346 del codice di procedura penale, quali atti di indagine preliminare sono ammissibili in mancanza di una condizione di procedibilità che può ancora sopravvenire ? In mancanza di una condizione di procedibilità che può ancora sopravvenire, possono essere compiuti gli atti di indagine preliminare necessari ad assicurare le fonti di prova e, quando vi è pericolo nel ritardo, possono essere assunte le prove previste dall'articolo 392 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 347 del codice di procedura penale, entro quale termine la polizia giudiziaria deve trasmettere la notizia di reato al Pubblico ministero, quando sono stati compiuti atti per i quali è prevista l'assistenza del difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ? Al più tardi entro quarantotto ore dal compimento dell'atto, salvo disposizioni di legge che prevedono termini particolari
- Ai sensi dell'articolo 347 del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria deve riferire, per iscritto, al Pubblico ministero una notizia di reato... Senza ritardo
- Ai sensi dell'articolo 347 del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria riferisce la notizia di reato? Al Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 348 del codice di procedura penale, anche successivamente alla comunicazione della notizia di reato la polizia giudiziaria: Continua a svolgere le funzioni indicate nell'articolo 55 del codice di procedura penale, raccogliendo in specie ogni elemento utile alla ricostruzione del fatto e alla individuazione del colpevole
- Ai sensi dell'articolo 348 del codice di procedura penale, cosa deve fare la polizia giudiziaria quando svolge, di propria iniziativa, attività di indagine dopo l'intervento del Pubblico ministero ? Informare prontamente il Pubblico ministero di tali attività
- Ai sensi dell'articolo 348, comma 2, del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria, al fine di assicurare le fonti di prova, deve procedere: Alla ricerca delle cose e delle tracce pertinenti al reato, nonché alla conservazione di esse e dello stato dei luoghi
- Ai sensi dell'articolo 348, comma 3, del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria, dopo l'intervento del Pubblico ministero... Compie gli atti a essa specificamente delegati a norma dell'articolo 370 del codice, esegue le direttive del Pubblico ministero ed, inoltre, svolge di propria iniziativa, informandone prontamente il Pubblico ministero, tutte le altre attività di indagine per accertare i reati ovvero richieste da elementi successivi emersi e assicura le nuove fonti di prova
- Ai sensi dell'articolo 349 del codice di procedura penale, a chi spetta l'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e delle persone in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti ? Alla polizia giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 349 del codice di procedura penale, cosa può fare la polizia giudiziaria se una persona rifiuta di farsi identificare o fornisce generalità false ? La polizia giudiziaria la accompagna nei propri uffici e ivi la trattiene per il tempo strettamente necessario per la identificazione e comunque non oltre le dodici ore ovvero, previo avviso anche orale al pubblico ministero, non oltre le ventiquattro ore, nel caso che l'identificazione risulti particolarmente complessa oppure occorra l'assistenza dell'autorità consolare o di un interprete, ed in tal caso con facoltà per il soggetto di chiedere di avvisare un familiare o un convivente
- Ai sensi dell'articolo 350 del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria può assumere sommarie informazioni ? Dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini
- Ai sensi dell'articolo 350, comma 5, del codice di procedura penale, in quali circostanze la polizia giudiziaria può assumere sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, senza la presenza del difensore ? Sul luogo o nell'immediatezza del fatto, la polizia giudiziaria può assumere notizie e indicazioni utili ai fini della immediata prosecuzione delle indagini, anche se la persona sottoposta ad indagini sia stata arrestata in flagranza o fermata a norma dell'articolo 384 del codice
- Ai sensi dell'articolo 351 del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria assume informazioni: Dalle persone che possono riferire circostanze utili ai fini delle indagini
- Ai sensi dell'articolo 351, comma 1-bis, del codice di procedura penale, quando un ufficiale di polizia giudiziaria assume sommarie informazioni da persona imputata in un procedimento connesso Avvisa l'imputato che, se privo di difensore, è assistito da un difensore d'ufficio, ma che può nominarne uno di fiducia. Il difensore deve essere tempestivamente avvisato e ha diritto di assistere all'atto
- Ai sensi dell'articolo 354, comma 1, del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, appena giunti sul luogo del reato e prima dell'intervento del Pubblico ministero: Curano che le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venga mutato
- Ai sensi dell'articolo 356 del codice di procedura penale, quale facoltà ha il difensore della persona sottoposta alle indagini riguardo agli atti urgenti compiuti dalla polizia giudiziaria, nei casi di cui agli articoli 352, 353, comma 2 e 354 del codice ? Assistere agli atti, senza diritto di essere preventivamente avvisato dalla polizia giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 357 del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria: Annota secondo le modaloità ritenute idonee ai fini delle indagini, anche sommariamente, tutte le attività svolte, comprese quelle dirette alla individuazione delle fonti di prova
- Ai sensi dell'articolo 357, comma 1, del codice di procedura, la polizia giudiziaria deve documentare le proprie attività secondo quale modalità generale ? Deve annotare, secondo le modalità ritenute idonee ai fini delle indagini, anche sommariamente, tutte le attività svolte, comprese quelle dirette alla individuazione delle fonti di prova
- Ai sensi dell'articolo 358 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero, quale dominus delle indagini prelimnari, deve: Compiere ogni attività necessaria per l'esercizio dell'azione penale e svolgere accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini
- Ai sensi dell'articolo 359, comma 1, del codice di procedura penale, quando il Pubblico ministero può nominare consulenti tecnici ? Quando procedere ad accertamenti, rilievi segnaletici, descrittivi o fotografici e ad ogni altra operazione tecnica per cui sono necessarie specifiche competenze
- Ai sensi dell'articolo 36 del codice di procedura penale, il Giudice ha, fra l'altro, l'obbligo di astenersi: Se è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una delle parti private ovvero se il difensore, procuratore o curatore di una di dette parti è prossimo congiunto di lui o del coniuge
- Ai sensi dell'articolo 36 del codice di procedura penale, il Giudice ha, fra l'altro, l'obbligo di astenersi: Se ha interesse nel procedimento o se alcuna delle parti private o un difensore è debitore o creditore di lui, del coniuge o dei figli
- Ai sensi dell'articolo 36 del codice di procedura penale, il giudice ha, fra l'altro, l'obbligo di astenersi: Se ha dato consigli o manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle funzioni giudiziarie
- Ai sensi dell'articolo 36 del codice di procedura penale, il Giudice ha, fra l'altro, l'obbligo di astenersi: Se vi è inimicizia grave fra lui o un suo prossimo congiunto e una delle parti private
- Ai sensi dell'articolo 36 del codice di procedura penale, il giudice ha, fra l'altro, l'obbligo di astenersi: Se si trova in taluna delle situazioni di incompatibilità stabilite dagli articoli 34 e 35 e dalle leggi di ordinamento giudiziario
- Ai sensi dell'articolo 36 del codice di procedura penale, quali, fra quelli di seguito riportati, costituiscono cause di astensione del Giudice penale ? Se ha interesse nel procedimento o se alcuna delle parti private o un difensore è debitore o creditore di lui, del coniuge o dei figli; se è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una delle parti private ovvero se il difensore, procuratore o curatore di una di dette parti è prossimo congiunto di lui o del coniuge
- Ai sensi dell'articolo 36 del codice di procedura penale, rubricato "Astensione", in presenza dei motivi in esso stabiliti, il Giudice ha l'obbligo di astenersi. Quale iter prevede la disposizione ? La dichiarazione di astensione è presentata al Presidente della Corte o del Tribunale che decide con decreto senza formalità. Sulla dichiarazione di astensione del Presidente del Tribunale decide il Presidente della Corte di appello; su quella del Presidente della Corte di appello decide il Presidente della Corte di cassazione
- Ai sensi dell'articolo 36, comma 1, lettere b) ed e), del codice di procedura penale, il Giudice ha l'obbligo di astenersi, fra l'altro, se il difensore, procuratore o curatore di una delle parti private è prossimo congiunto di lui o del coniuge o se alcuno dei prossimi congiunti di lui o del coniuge è offeso o danneggiato dal reato o parte privata. La stessa disposizione prevede, inoltre, che: I motivi di astensione indicati nell'articolo 36, comma 1, lettera b), seconda ipotesi e lettera e) o derivanti da incompatibilità per ragioni di coniugio o affinità, sussistono anche dopo l'annullamento, lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio
- Ai sensi dell'articolo 362 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero alle persone già sentite dal difensore o dal suo sostituto: Non può chiedere informazioni sulle domande formulate e delle risposte date al difensore
- Ai sensi dell'articolo 362-bis, comma 2, del codice di procedura penale, se il Pubblico ministero non ravvisa i presupposti per richiedere misure cautelari entro il termine di 30 giorni ? Prosegue nelle indagini preliminari
- Ai sensi dell'articolo 364 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero può procedere a interrogatorio, a ispezione, a individuazione di persone o a confronto anche prima del termine fissato, dandone avviso al difensore senza ritardo e comunque tempestivamente: Nei casi di assoluta urgenza, quando vi è fondato motivo di ritenere che il ritardo possa pregiudicare la ricerca o l'assicurazione delle fonti di prova
- Ai sensi dell'articolo 364, comma 3, del codice di procedura penale, quale termine minimo di preavviso deve essere dato, di regola, al difensore (di fiducia o d'ufficio) prima del compimento di atti come l'interrogatorio o l'ispezione cui ha diritto di assistere ? Almeno ventiquattro ore prima del compimento delgli atti indicati nel comma 1 (interrogario, individuazione di persone e confronto) e delle ispezioni alle quali non deve partecipare la persona sottoposta alle indagini
- Ai sensi dell'articolo 369-bis, comma 2, c.p.p., quali informazioni essenziali deve contenere la comunicazione notificata all'indagato riguardo alla difesa tecnica, oltre all'indicazione delle condizioni per accedere al patrocinio a spese dello Stato ? Deve specificare l'obbligatorietà della difesa tecnica, fornire nome e recapiti del difensore d'ufficio nominato, indicare la facoltà di nominare un difensore di fiducia, avvertire sull'obbligo di retribuire il difensore d'ufficio (salvo eccezioni) con menzione dell'esecuzione forzata in caso di insolvenza, e informare sul diritto all'interprete
- Ai sensi dell'articolo 371, commi 1 e 2, del codice, quando si configura un collegamento tra indagini condotte da uffici diversi del Pubblico ministero e quali sono le conseguenze operative previste dalla norma per favorire l'efficacia investigativa ? Le indagini si considerano collegate, fra l'altro, se la prova di più reati deriva, anche in parte, dalla stessa fonte; in tal caso, gli uffici si coordinano scambiando atti e informazioni, comunicando direttive alla polizia giudiziaria e potendo compiere atti congiuntamente
- Ai sensi dell'articolo 371-bis, comma 1, del codice di procedura penale, il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo dispone della Direzione investigativa antimafia e dei Servizi centrali di polizia per le indagini relative ai delitti: Indicati nell'articolo 51, comma 3-bis e comma 3-quater, del codice di procedura penale e in relazione ai procedimenti di prevenzione antimafia e antiterrorismo
- Ai sensi dell'articolo 371-bis, comma 2, quali funzioni esercita il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo nei confronti dei Procuratori distrettuali ? Funzioni di impulso nei confronti dei Procuratori distrettuali, al fine di rendere effettivo il coordinamento delle attività di indagine, di garantire la funzionalità dell'impiego della polizia giudiziaria nelle sue diverse articolazioni e di assicurare la completezza e tempestività delle investigazioni
- Ai sensi dell'articolo 372, comma 1-bis, del codice di procedura penale, in quale caso il Procuratore generale presso la Corte d'Appello può avocare le indagini preliminari collegate relative a specifici delitti ? Quando non risulta effettivo il coordinamento delle indagini previste dall'art. 371, comma 1, del codice e non hanno dato esito le riunioni per il coordinamento disposte o promosse dal Procuratore generale anche d'intesa con altri Procuratori generali interessati
- Ai sensi dell'articolo 375, comma 2, lett. d) del codice di procedura penale, quale avvertimento specifico deve contenere l'invito a presentarsi riguardo alla mancata comparizione senza legittimo impedimento della persona sottoposta alle indagini ? Che il Pubblico ministero potrà disporre a norma dell'articolo 132 del codice di procedura penale l'accompagnamento coattivo in caso di mancata presentazione, senza che sia stato addotto legittimo impedimento
- Ai sensi dell'articolo 38 del codice di procedura penale, qualora la causa di ricusazione sia sorta o sia divenuta nota dopo la scadenza dei termini, quando può essere riproposta la dichiarazione ? La dichiarazione di ricusazione può essere proposta entro tre giorni. Se la causa è sorta o è divenuta nota durante l'udienza, la dichiarazione deve essere in ogni caso proposta prima del termine dell'udienza
- Ai sensi dell'articolo 380 del codice di procedura penale gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all'arresto obbligatorio di chiunque è colto nella flagranza di uno dei seguenti delitti non colposi, consumati o tentati: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti previsto dall'articolo 338 del codice penale
- Ai sensi dell'articolo 380 del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all'arresto di chiunque è colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione: Non inferiore nel minimo a cinque anni e nel massimo a venti anni
- Ai sensi dell'articolo 380 del codice di procedura penale, per il delitto di rapina e il delitto di estorsione: E' previsto l'arresto obbligatorio in flagranza
- Ai sensi dell'articolo 380, comma 2, del codice di procedura penale, anche fuori dai casi di cui al comma 1 del medesimo articolo, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all'arresto obbligatorio in flagranza di chiunque è colto in flagranza di quale delitto non colposo, consumato o tentato? Delitto di devastazione e saccheggio previsto dall'articolo 419 del codice penale
- Ai sensi dell'articolo 380, comma 2, del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all'arresto obbligatorio di chiunque è colto nella flagranza del seguente delitto non colposo consumato o tentato: Ricettazione, nell'ipotesi aggravata di cui all'articolo 648, primo comma, secondo periodo, del codice penale
- Ai sensi dell'articolo 381 del codice di procedura penale, è consentito l'arresto di chi sia colto in flagranza di una contravvenzione? No
- Ai sensi dell'articolo 381 del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione: Superiore nel massimo a tre anni
- Ai sensi dell'articolo 381 del codice di procedura penale, per quali, tra i seguenti delitti, non è previsto l'arresto facoltativo in flagranza? Diffamazione, di cui all'articolo 595 del codice penale; insolvenza fraudolenta, di cui all'articolo 641 del codice penale
- Ai sensi dell'articolo 381, comma 2, del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza del seguente delitto: Fraudolente alterazioni per impedire l'identificazione o l'accertamento di qualità personali, previste dall'articolo 495-ter del codice penale
- Ai sensi dell'articolo 381, comma 2, lettera l-bis), del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di uno dei seguentii: Delitti di offerta, cessione o detenzione di materiale pornografico previste dagli articoli 600-ter, comma 4, e 600-quater del codice penale, anche se relative al materiale pornografico di cui all'articolo 600-quater.1 del medesimo codice
- Ai sensi dell'articolo 382 del codice di procedura penale, è in stato di flagranza: Chi viene colto nell'atto di commettere il reato ovvero chi, subito dopo il reato, è inseguito dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone ovvero è sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima
- Ai sensi dell'articolo 382, comma 2, del codice di procedura penale nel reato permanente lo stato di flagranza... Dura fino a quando non è cessata la permanenza
- Ai sensi dell'articolo 382-bis, comma 1, del codice di procedura penale, nei casi di cui agli articoli 387-bis, 572 e 612-bis del codice penale, si considera comunque in stato di flagranza colui il quale: Sulla base di documentazione videofotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l'arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto
- Ai sensi dell'articolo 383 del codice di procedura penale, ogni persona è autorizzata a procedere all'arresto in flagranza: Quando si tratta di delitti perseguibili d'ufficio
- Ai sensi dell'articolo 383, comma 2 del codice di procedura penale, la persona che ha eseguito l'arresto deve: Senza ritardo consegnare l'arrestato e le cose costituenti il corpo del reato alla polizia giudiziaria, la quale redige il verbale della consegna e ne rilascia copia
- Ai sensi dell'articolo 383, comma 2 del codice di procedura penale, la persona che ha eseguito l'arresto: Deve senza ritardo consegnare l'arrestato e le cose costituenti il corpo del reato alla polizia giudiziaria la quale redige il verbale della consegna e ne rilascia copia
- Ai sensi dell'articolo 384, comma 1, del codice di procedura penale, anche fuori dei casi di flagranza, quando sussistono specifici elementi che, anche in relazione all'impossibilità di identificare l'indiziato, fanno ritenere fondato il pericolo di fuga, il Pubblico ministero dispone il fermo della persona gravemente indiziata: Di un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a due anni e superiore nel massimo a sei anni ovvero di un delitto concernente le armi da guerra e gli esplosivi o di un delitto commesso per finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell'ordine democratico
- Ai sensi dell'articolo 384, comma 2 del codice di procedura penale, nei casi previsti dal comma 1 e prima che il Pubblico ministero abbia assunto la direzione delle indagini...: Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono al fermo di propria iniziativa
- Ai sensi dell'articolo 384, comma 3 del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria procede al fermo di propria iniziativa..: Qualora sia successivamente individuato l'indiziato e non sia possibile, per la situazione di urgenza, attendere il provvedimento del Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 384, comma 3, del codice di procedura penale, la polizia giudiziaria procede al fermo di propria iniziativa, tra l'altro: Qualora sopravvengano specifici elementi, quali il possesso di documenti falsi, che rendano fondato il pericolo che l'indiziato sia per darsi alla fuga e non sia possibile, per la situazione di urgenza, attendere il provvedimento del Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 384-bis del codice di procedura penale, gli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di: Disporre, previa autorizzazione del Pubblico ministero, scritta oppure resa oralmente e confermata per iscritto o per via telematica, l'allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa
- Ai sensi dell'articolo 384-bis, comma 1, del codice di procedura penale, gli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di disporre, previa autorizzazione del Pubblico ministero, scritta, oppure resa oralmente e confermata per iscritto, o per via telematica, l'allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti di chi è colto in flagranza dei delitti di cui all'articolo 282-bis, comma 6, del codice, ove: Sussistano fondati motivi per ritenere che le condotte criminose possano essere reiterate ponendo in grave ed attuale pericolo la vita o l'integrità fisica o psichica della persona offesa
- Ai sensi dell'articolo 384-bis, nei casi in cui abbia disposto, con decreto motivato, la misura dell'allontanamento urgente dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, il Pubblico ministero: Richiede, entro quarantotto ore dall'esecuzione del decreto, la convalida al Giudice per le indagini preliminari competente in relazione al luogo nel quale il provvedimento di allontanamento d'urgenza è stato eseguito. Il Giudice fissa l'udienza di convalida al più presto e, comunque, entro le quarantotto ore successive, dandone avviso senza ritardo al Pubblico ministero e al difensore
- Ai sensi dell'articolo 385 del codice di procedura penale, l'arresto o il fermo non è consentito: Quando, tenuto conto delle circostanze del fatto, appare che questo è stato compiuto nell'adempimento di un dovere o nell'esercizio di una facoltà legittima ovvero in presenza di una causa di non punibilità
- Ai sensi dell'articolo 386 del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria che hanno eseguito l'arresto o il fermo o hanno avuto in consegna l'arrestato: Ne danno immediata notizia al Pubblico ministero del luogo ove l'arresto o il fermo è stato eseguito
- Ai sensi dell'articolo 386 del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria devono informare l'arrestato o il fermato del diritto di: Essere condotto davanti all'autorità giudiziaria per la convalida entro novantasei ore dall'avvenuto arresto o fermo
- Ai sensi dell'articolo 386, comma 1 lettera a), del codice di procedura penale, quale, tra le seguenti informazioni, è prevista tra quelle che devono essere inserite nella comunicazione scritta, da rendere in forma chiara e precisa, che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria sono tenuti a consegnare all'arrestato o al fermato? Della facoltà di nominare un difensore di fiducia e di essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato nei casi previsti dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 386, comma 1 lettera b), del codice di procedura penale, quale, tra le seguenti informazioni, è prevista tra quelle che devono essere inserite inserire nella comunicazione scritta, da rendere in forma chiara e precisa, che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria sono tenuti a consegnare all'arrestato o al fermato? Del diritto di ottenere informazioni in merito all'accusa
- Ai sensi dell'articolo 386, comma 1 lettera c), del codice di procedura penale, quale, tra le seguenti informazioni, è prevista tra quelle da inserire nella comunicazione scritta, da rendere in forma chiara e precisa, che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria sono tenuti a consegnare all'arrestato o al fermato? Del diritto all'interprete ed alla traduzione di atti fondamentali
- Ai sensi dell'articolo 386, comma 1 lettera d), del codice di procedura penale, quale, tra le seguenti informazioni, deve essere inserita nella comunicazione scritta, da rendere in forma chiara e precisa, che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria sono tenuti a consegnare all'arrestato o al fermato? Del diritto di avvalersi della facoltà di non rispondere
- Ai sensi dell'articolo 386, comma 1 lettera e), del codice di procedura penale, quale, tra le seguenti informazioni, deve essere inserita nella comunicazione scritta, da rendere in forma chiara e precisa, che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria sono tenuti a consegnare all'arrestato o al fermato? Del diritto di accedere agli atti sui quali si fonda l'arresto o il fermo
- Ai sensi dell'articolo 386, comma 1-bis del codice di procedura penale, qualora la comunicazione scritta che la polizia giudiziaria è tenuta a consegnare all'arrestato o al fermato non sia prontamente disponibile in una lingua a lui comprensibile: Le informazioni sono fornite oralmente, salvo l'obbligo di dare comunque, senza ritardo, comunicazione scritta all'arrestato o al fermato
- Ai sensi dell'articolo 386, comma 3 del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria che hanno eseguito l'arresto pongono l'arrestato o il fermato: A disposizione del Pubblico ministero al più presto e comunque non oltre venitquattro ore dall'arresto o dal fermo
- Ai sensi dell'articolo 386, comma 4, del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria pongono l'arrestato o il fermato a disposizione del Pubblico ministero mediante: La conduzione nella casa circondariale o mandamentale del luogo dove l'arresto o il fermo è stato eseguito, salvo quanto previsto dall'articolo 558 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 388 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero può procedere all'interrogatorio dell'arrestato o del fermato: Dandone tempestivo avviso al difensore di fiducia ovvero, in mancanza, al difensore d'ufficio
- Ai sensi dell'articolo 388, comma 1 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero può procedere all'interrogatorio dell'arrestato o del fermato: Dandone tempestivo avviso al difensore di fiducia ovvero, in mancanza, al difensore di ufficio
- Ai sensi dell'articolo 39 del codice di procedura penale, la dichiarazione di ricusazione si considera come non proposta quando: Il Giudice, anche successivamente ad essa, dichiara di astenersi e l'astensione è accolta
- Ai sensi dell'articolo 390, comma 1 del codice di procedura penale, entro 48 ore dall'arresto o dal fermo il Pubblico ministero, qualora non debba ordinare la immediata liberazione dell'arrestato o del fermato...: Richiede la convalida al giudice per le indagini preliminari competente in relazione al luogo dove l'arresto o il fermo è stato eseguito
- Ai sensi dell'articolo 391 del codice di procedura penale, l'udienza di convalida si svolge: In camera di consiglio, con la partecipazione necessaria del difensore dell'arrestato o del fermato
- Ai sensi dell'articolo 391, comma 3 del codice di procedura penale, in sede di udienza di convalida il Pubblico ministero, se comparso: Indica i motivi dell'arresto o del fermo e illustra le richieste in ordine alla libertà personale
- Ai sensi dell'articolo 391, comma 4 del codice di procedura penale, quando risulta che l'arresto o il fermo è stato legittimamente eseguito e sono stati osservati i termini previsti dagli articoli 386 comma 3 e 390, comma 1 il Giudice provvede alla convalida con ordinanza. Contro l'ordinanza che decide sulla convalida, possono proporre ricorso per cassazione: Il Pubblico ministero e l'arrestato o il fermato
- Ai sensi dell'articolo 391-nonies c.p.p., l'attività investigativa di cui all'articolo 327-bis c.p.p. può essere svolta anche dal difensore che ha ricevuto apposito mandato per l'eventualità che si instauri un procedimento penale? Sì, con esclusione degli atti che richiedono l'autorizzazione o l'intervento dell'Autorità giudiziaria. Il mandato è rilasciato con sottoscrizione autenticata e contiene la nomina del difensore e l'indicazione dei fatti ai quali si riferisce
- Ai sensi dell'articolo 391-octies, comma 3 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero può prendere visione del fascicolo del difensore? Si prima che venga adottata una delle decisioni su richiesta delle altre parti o con il loro intervento
- Ai sensi dell'articolo 391-quinquies, comma 1 del codice di procedura penale, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, il Pubblico ministero può, con decreto motivato, vietare alle persone sentite di comunicare i fatti e le circostanze oggetto dell'indagine di cui hanno conoscenza. Il divieto: Non può avere una durata superiore a due mesi
- Ai sensi dell'articolo 392 del codice di procedura penale, ai fini dell'attivazione dell'incidente probatorio: il Pubblico ministero e la persona sottoposta alle indagini possono chiedere al Giudice che si proceda con incidente probatorio all'esame della persona sottoposta alle indagini su fatti concernenti la responsabilità di altri
- Ai sensi dell'articolo 392, comma 2 del codice di procedura penale, oltre all'incidente probatorio il Pubblico ministero e la persona sottoposta alle indagini possono altresì chiedere : Una perizia che, se fosse disposta nel dibattimento, ne potrebbe determinare una sospensione superiore a 60 giorni
- Ai sensi dell'articolo 393 del codice di procedura penale, entro quale termine deve essere presentata la richiesta di incidente probatorio ? Entro i termini per la conclusione delle indagini preliminari e, comuqnue, in tempo sufficiente per l'assunzione della prova prima della scadenza dei medesimi termini
- Ai sensi dell'articolo 396, comma 1 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero ovvero la persona sottoposta alle indagini possono presentare deduzioni sull'ammissibilità e sulla fondatezza della richiesta di incidente probatorio: Entro due giorni dalla notificazione della richiesta
- Ai sensi dell'articolo 397, comma 1 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero può chiedere che il giudice disponga il differimento dell'incidente probatorio richiesto dalla persona sottoposta alle indagini quando la sua esecuzione pregiudicherebbe uno o più atti di indagine preliminare. Il differimento non è consentito: Quando pregiudicherebbe l'assunzione della prova
- Ai sensi dell'articolo 397, comma 2 del codice di procedura penale, la richiesta di differimento dell'incidente probatorio deve, fra l'altro, indicare: L'atto o gli atti di indagine preliminare che l'incidente probatorio pregiudicherebbe e le cause del pregiudizio
- Ai sensi dell'articolo 397, comma 2, codice di procedura penale, la richiesta di differimento dell'incidente probatorio deve, tra l'altro, indicare: Il termine del differimento richiesto
- Ai sensi dell'articolo 399 del codice di procedura penale, se la persona sottoposta alle indagini, la cui presenza è necessaria per compiere un atto da assumere con incidente probatorio, non compare senza addurre un legittimo impedimento, il giudice: Ne ordina l'accompagnamento coattivo
- Ai sensi dell'articolo 4 del codice di procedura penale, ai fini della determinazione della competenza del Giudice penale, si ha riguardo: Alla pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato; non si tiene conto della continuazione, della recidiva e delle circostanze del reato, salve le eccezioni previste dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 4 del codice di procedura penale, ai fini della determinazione della competenza del giudice: Non si tiene conto della continuazione, della recidiva e delle circostanze del reato, fatta eccezione delle circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato e di quelle ad effetto speciale
- Ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 , n. 313, recante il "testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti", quale, tra i seguenti dati, è contenuto nell'iscrizione per estratto di un provvedimento giudiziario o amministrativo? Cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, codice identificativo ddella persona cui si riferisce il provvedimento giudiziario o amministrativo iscritto
- Ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 , n. 313, recante il "testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti", quale, tra i seguenti dati, è contenuto nell'iscrizione per estratto di un provvedimento giudiziario o amministrativo? Numero identificativo del procedimento
- Ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 , n. 313, recante il "testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti", quale, tra i seguenti dati, non è contenuto nell'iscrizione per estratto di un provvedimento giudiziario penale? Ordine di esecuzione della prima sentenza o ordinanza, ma, se si tratta di una sentenza di condanna, ordine di esecuzione della sentenza che ha inflitto la condanna meno grave determinata a norma dell'articolo 669
- Ai sensi dell'articolo 40, comma 2, del codice di procedura penale, sulla ricusazione di un Giudice della Corte di cassazione chi decide? Decide una sezione della Corte, diversa da quella a cui appartiene il Giudice ricusato
- Ai sensi dell'articolo 404 del codice di procedura penale, la sentenza pronunciata sulla base di una prova assunta con incidente probatorio a cui il danneggiato dal reato non è stato posto in grado di partecipare non produce gli effetti previsti dall'articolo 652 c.p.p., salvo che..: Il danneggiato stesso ne abbia fatta accettazione anche tacita
- Ai sensi dell'articolo 405, comma 1-bis del codice di procedura penale, chi formula la richiesta di archiviazione quando la Corte di Cassazione si è pronunciata in ordine alla insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai sensi dell'articolo 273 c.p.p. , e non sono stati acquisiti, successivamente, ulteriori elementi a carico della persona sottoposta alle indagini? Il pubblico ministero, al termine delle indagini
- Ai sensi dell'articolo 405, comma 3 del codice di procedura penale, se è necessaria la querela, l'istanza o la richiesta di procedimento, il termine di conclusione delle indagini preliminari decorre dal momento in cui queste pervengono: Al Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 406 del codice di procedura penale, chi può richiedere la proroga delle indagini preliminari ? Il Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 406, comma 2 del codice di procedura penale, la proroga del termine delle indagini può essere autorizzata: Per una sola volta e per un tempo non superiore a sei mesi
- Ai sensi dell'articolo 406, comma 8 del codice di procedura penale, gli atti di indagine compiuti dopo la presentazione della richiesta di proroga e prima della comunicazione del provvedimento del giudice: Sono comunque utilizzabili, sempre che, nel caso di provvedimento negativo, non siano successivi alla data di scadenza del termine originariamente previsto per le indagini
- Ai sensi dell'articolo 407, comma 2, lettera a), n. 4, del codice di procedura, la durata massima delle indagini premilinari è di due anni, se le indagini stesse riguardano: Delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordinamento costituzionale per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni o nel massimo a dieci anni, nonché delitti di cui agli articoli 270, comma 3, e 306, comma 2, del codice penale
- Ai sensi dell'articolo 41, comma 1 secondo periodo, del codice di procedura penale, in caso di ricorso contro l'ordinanza che dichiara inammissibile la ricusazione: La Corte di Cassazione decide in camera di consiglio a norma dell'articolo 611 del codice
- Ai sensi dell'articolo 41, comma 1, del codice di procedura penale, quando la dichiarazione di ricusazione è stata proposta da chi non ne aveva il diritto o senza l'osservanza dei termini o delle forme previsti dall'articolo 38 ovvero quando i motivi addotti sono manifestamente infondati: La Corte, senza ritardo, la dichiara inammissibile con ordinanza avverso la quale è proponibile ricorso per Cassazione
- Ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura penale, con l'opposizione alla richiesta di archiviazione: La persona offesa dal reato chiede la prosecuzione delle indagini preliminari, indicando, a pena di inammissibilità, l'oggetto della investigazione suppletiva e i realativi elementi di prova
- Ai sensi dell'articolo 410, comma 1 del codice di procedura penale, con l'opposizione alla richiesta di archiviazione la persona offesa dal reato chiede: La prosecuzione delle indagini indicando, a pena di inammissibilità, l'oggetto della investigazione suppletiva e i relativi elementi di prova
- Ai sensi dell'articolo 411, comma 1-bis, del codice di procedura penale, se l'archiviazione è richiesta per particolare tenuità del fatto, il Pubblico ministero deve darne avviso alla persona sottoposta alle indagini e alla persona offesa, precisando che: Nel termine di dieci giorni possono prendere visione degli atti e presentare opposizione in cui indicare, a pena di inammissibilità, le ragioni del dissenso rispetto alla richiesta
- Ai sensi dell'articolo 412, comma 1 del codice di procedura penale, se il Pubblico ministero non ha disposto la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, oppure non ha esercitato l'azione penale o richiesto l'archiviazione, entro i termini previsti dall'articolo 407-bis, comma 2 del c.p.p. il Procuratore generale presso la Corte di appello può disporre l'avocazione delle indagini preliminari con: Decreto motivato
- Ai sensi dell'articolo 412, comma 2-bis del codice di procedura penale, il procuratore generale svolge le indagini preliminari indispensabili e formula le sue richieste entro..: Novanta giorni dal decreto di avocazione
- Ai sensi dell'articolo 415, comma 1 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero, quando è ignoto l'autore del reato, presenta al giudice richiesta di archiviazione ovvero di autorizzazione a proseguire le indagini: Entro sei mesi dalla data della registrazione della notizia di reato
- Ai sensi dell'articolo 415, comma 1 del codice di procedura penale, quando è ignoto l'autore del reato il Pubblico ministero, entro sei mesi dalla data della registrazione della notizia di reato...: Presenta al giudice richiesta di archiviazione ovvero di autorizzazione a proseguire le indagini
- Ai sensi dell'articolo 415-bis, comma 3, del codice di procedura penale, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari contiene, tra l'altro, l'avvertimento che l'indagato ha facoltà entro il termine di venti giorni, di: Presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, chiedere al Pubblico ministero il compimento di atti di indagine, nonché di presentarsi per rilasciare dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio
- Ai sensi dell'articolo 415-bis, comma 4, del codice di procedura penale, se il Pubblico ministero, a seguito delle richieste dell'indagato cui sia stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, dispone nuove indagini, queste: Devono essere compiute entro trenta giorni dalla presentazione della richiesta. Il termine può essere prorogato dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico ministero, per una sola volta e per non più di sessanta giorni
- Ai sensi dell'articolo 415-ter del codice di rito penale, se il Pubblico ministero non ha esercitato l'azione penale o richiesto l'archiviazione e non ha già disposto la notifica dell'avviso della conclusione delle indagini preliminari: La documentazione relativa alle indagini espletate è depositata in segreteria. Del deposito è dato avviso all'indagato e alla persona offesa che abbia dichiarato di volere essere informata della conclusione delle indagini
- Ai sensi dell'articolo 416, comma 2 del codice di procedura penale, il corpo del reato e le cose pertinenti al reato: Sono allegati al fascicolo, qualora non debbano essere custoditi altrove
- Ai sensi dell'articolo 417, comma 1, lett b) del codice di procedura penale, la richiesta di rinvio a giudizio deve contenere, tra l'altro : L'enunciazione, in forma chiara e precisa, del fatto, delle circostanze aggravanti e di quelle che possono comportare l'applicazione di misure di sicurezza, con l'indicazione dei relativi articoli di legge
- Ai sensi dell'articolo 417, comma 1, lett.d) del codice di procedura penale, la richiesta di rinvio a giudizio deve contenere, tra l'altro, il seguente elemento: La domanda al giudice di emissione del decreto che dispone il giudizio
- Ai sensi dell'articolo 419, comma 1 del codice di procedura penale, il giudice fa notificare all'imputato e alla persona offesa, della quale risulti agli atti l'identità e il domicilio: L'avviso del giorno, dell'ora e del luogo dell'udienza preliminare
- Ai sensi dell'articolo 419, comma 5 del codice di procedura penale l'imputato può rinunciare all'udienza preliminare e richiedere...: Giudizio immediato con dichiarazione presentata in cancelleria, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, almeno tre giorni prima della data dell'udienza
- Ai sensi dell'articolo 419, comma 5 del codice di procedura penale, l'imputato può rinunciare all'udienza preliminare e richiedere giudizio immediato. L'atto di rinuncia: E' notificato al Pubblico ministero e alla persona offesa a cura dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 42, comma 1, del codice di procedura penale, nel caso in cui la dichiarazione di astensione o di ricusazione del Giudice è accolta: Il Giudice non può compiere alcun atto del procedimento
- Ai sensi dell'articolo 420 del codice di procedura penale, l'udienza preliminare: Si svolge in camera di consiglio, con la partecipazione necessaria del Pubblico ministero e del difensore dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 420-bis, comma 1 del codice di procedura penale, se l'imputato, libero o detenuto, non è presente all'udienza il giudice procede in sua assenza quando, tra gli altri casi: L'imputato ha espressamente rinunciato a comparire
- Ai sensi dell'articolo 420-bis, comma 1, del codice di procedura penale, se l'imputato, libero o detenuto, non è presente all'udienza, il Giudice procede, fra l'altro, in sua assenza: Quando l'imputato è stato citato a comparire a mezzo di notificazione dell'atto in mani proprie o di persona da lui espressamente delegata al ritiro dell'atto e quando l'imputato ha espressamente rinunciato a comparire o, sussistendo un impedimento ai sensi dell'articolo 420-ter, ha rinunciato espressamente a farlo valere
- Ai sensi dell'articolo 420-bis, comma 6 del codice di procedura penale, l'ordinanza che dichiara l'assenza dell'imputato può essere revocata anche d'ufficio? Sì, se prima della decisione l'imputato compare
- Ai sensi dell'articolo 420-quater del codice di procedura penale quale elemento, tra i seguenti, deve essere contenuto nella sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza della pendenza del processo da parte dell'imputato? L'indicazione della data fino alla quale dovranno continuare le ricerche per rintracciare la persona nei cui confronti la sentenza è emessa
- Ai sensi dell'articolo 420-quater, comma 2 del codice di procedura penale, quale elemento, tra i seguenti, deve essere contenuto nella sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza della pendenza del processo da parte dell'imputato ? L'indicazione dell'esito delle notifiche e delle ricerche effettuate
- Ai sensi dell'articolo 420-quinquies, comma 1 del codice di procedura penale, finché le ricerche della persona nei cui confronti è stata emessa la sentenza di non doversi procedere ai sensi dell'articolo 420-quater sono in corso, le prove non rinviabili: Sono assunte, a richiesta di parte, dal Giudice che ha pronunciato la sentenza
- Ai sensi dell'articolo 420-sexies, comma 1 del codice di procedura penale la polizia giudiziaria, quando rintraccia la persona nei cui confronti è stata emessa sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza della pendenza del processo da parte dell'imputato..:. Le notifica la sentenza e le dà avviso della riapertura del processo
- Ai sensi dell'articolo 420-ter, comma 1 del codice di procedura penale, quando l'imputato, anche se detenuto, non si presenta ad una udienza e risulta che l'assenza è dovuta ad assoluta impossibilità di comparire per forza maggiore, il giudice: Anche d'ufficio, rinvia con ordinanza ad una nuova udienza e dispone la notificazione dell'ordinanza medesima all'imputato
- Ai sensi dell'articolo 421, comma 1 del codice di procedrua penale se il Pubblico ministero, dopo l'invito a riformulare l'imputazione per violazione dell'articolo 417, comma 1, lett. b) del codice di procedura penale non provvede, il giudice: Sentite le parti, dichiara anche d'ufficio la nullità della richiesta di rinvio a giudizio e dispone, con ordinanza, la restituzione degli atti al Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 422 del codice di procedura penale, il giudice può disporre l'assunzione di nuove prove? Si, quando non provvede a norma dell'articolo 421, comma 4, ovvero a norma dell'art 421-bis e ritiene necessaria l'assunzione di prove di cui è evidente la decisività ai fini della sentenza di non luogo a procedere
- Ai sensi dell'articolo 422, comma 1 del codice di procedura penale, riguardante l'attività di integrazione probatoria, il giudice può disporre, anche d'ufficio..:. L'assunzione delle prove delle quali appare evidente la decisività ai fini della sentenza di non luogo a procedere
- Ai sensi dell'articolo 423, comma 1 del codice di procedura penale, se nel corso dell'udienza il fatto risulta diverso da come è descritto nell'imputazione ovvero emerge un reato connesso a norma dell'art. 12 comma 1 lettera b) o una circostanza aggravante..: Il Pubblico ministero modifica l'imputazione
- Ai sensi dell'articolo 423, comma 1-bis del codice di procedura penale, se il fatto non è indicato nell'imputazione in termini corrispondenti a quanto emerge dagli atti o la definizione giuridica non è corretta...: Il giudice invita il Pubblico ministero a operare le necessarie modificazioni dell'imputazione
- Ai sensi dell'articolo 423, comma 2 del codice di procedura penale, se risulta a carico dell'imputato un fatto nuovo non enunciato nella richiesta di rinvio a giudizio, per il quale si debba procedere d'ufficio..: Il giudice ne autorizza la contestazione se il Pubblico ministero ne fa richiesta e vi è il consenso dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 424, comma 1 del codice di procedura penale, il giudice dell'udienza preliminare, subito dopo che è stata dichiarata chiusa la discussione, procede alla deliberazione pronunciando: Sentenza di non luogo a procedere o decreto che dispone il giudizio
- Ai sensi dell'articolo 424, comma 1 del codice di procedura penale, subito dopo che è stata dichiarata chiusa la discussione, chi procede alla deliberazione? il giudice procede alla deliberazione pronunciando sentenza di non luogo a procedere o decreto che dispone il giudizio
- Ai sensi dell'articolo 425, comma 1 del codice di procedura penale, se sussiste una causa per la quale l'azione penale non doveva essere iniziata, il giudice dell'udienza preliminare pronuncia: Sentenza di non luogo a procedere, indicandone la causa nel dispositivo
- Ai sensi dell'articolo 425, comma 3 del codice di procedura penale, quando gli elementi acquisiti non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna, il giudice dell'udienza preliminare: Pronuncia sentenza di non luogo a procedere
- Ai sensi dell'articolo 425, comma 4 del codice di procedura penale, il giudice non può pronunciare sentenza di non luogo a procedere..: Se ritiene che dal proscioglimento dovrebbe conseguire l'applicazione di una misura di sicurezza diversa dalla confisca
- Ai sensi dell'articolo 426 del codice di procedura penale, l'intestazione "in nome del popolo italiano" e l'indicazione dell'autorità che l'ha pronunciata: Rappresentano un requisito essenziale della sentenza di non luogo a procedere
- Ai sensi dell'articolo 427 del codice procedura penale, in quali casi il giudice, con la sentenza di non luogo a procedere, può condannare il querelante al pagamento delle spese del procedimento anticipate dallo Stato? Quando si tratta di reato per il quale si procede a querela della persona offesa e la sentenza di non luogo a procedere è emessa perché il fatto non sussiste o l'imputato non lo ha commesso
- Ai sensi dell'articolo 427, comma 3 del codice di procedura penale, il giudice può condannare il querelante a risarcire i danni all'imputato e al responsabile civile che ne abbiano fatto domanda? Sì, se vi è colpa grave
- Ai sensi dell'articolo 428 del codice di procedura penale, contro la sentenza di non luogo a procedere possono proporre appello: Il Procuratore della Repubblica e il Procuratore generale nei casi di cui all'art 593-bis, comma 2; l'imputato, salvo che con la sentenza sia stato dichiarato che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso; la persona offesa nei soli casi di nullità previsti dall'art. 419 comma 7
- Ai sensi dell'articolo 428, comma 3-quater del codice di procedura penale, sono inappellabili le sentenze di non luogo a procedere relative a reati: Puniti con la sola pena pecuniaria o con pena alternativa
- Ai sensi dell'articolo 429 , comma 3 del codice di procedura penale, tra la data del decreto che dispone il giudizio e la data fissata per il giudizio deve intercorrere un termine...: Non inferiore a venti giorni
- Ai sensi dell'articolo 429 del codice di procedura penale, il decreto che dispone il giudizio contiene, tra i vari requisiti, la data e la sottoscrizione: Del giudice e dell'ausiliario che l'assiste
- Ai sensi dell'articolo 429, comma 3-bis del codice di procedura penale, qualora si proceda per i reati di cui agli articoli 589 secondo comma e 589- bis del codice penale, il termine di cui al comma 3...: Non può essere superiore a sessanta giorni
- Ai sensi dell'articolo 43 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, recante "Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari", la giustizia riparativa si conforma, tra gli altri, al seguente principio: La partecipazione attiva e volontaria della persona indicata come autore dell'offesa e della vittima del reato e degli altri eventuali partecipanti alla gestione degli effetti pregiudizievoli causati dall'offesa
- Ai sensi dell'articolo 430, comma 1 del codice di procedura penale, successivamente all'emissione del decreto che dispone il giudizio, il pubblico ministero e il difensore possono, ai fini delle proprie richieste al giudice del dibattimento, compiere attività integrativa di indagine, fatta eccezione degli atti per i quali è prevista la partecipazione: Dell'imputato o del difensore di questo
- Ai sensi dell'articolo 431 del codice di procedura penale, immediatamente dopo l'emissione del decreto che dispone il giudizio, il giudice provvede alla formazione del fascicolo per il dibattimento: Nel contraddittorio delle parti
- Ai sensi dell'articolo 431 del codice di procedura penale, immediatamente dopo l'emissione del decreto che dispone il giudizio, il giudice provvede alla formazione del fascicolo. Se una delle parti ne fa richiesta, il giudice...: Fissa una nuova udienza, non oltre il termine di quindici giorni
- Ai sensi dell'articolo 431, comma 1, lett. c) del codice di procedura penale, sono inseriti nel fascicolo del dibattimento: I verbali degli atti non ripetibili compiuti dal Pubblico ministero e dal difensore
- Ai sensi dell'articolo 432 codice di procedura penale, il decreto che dispone il giudizio è trasmesso con il fascicolo previsto dall'articolo 431 e con l'eventuale provvedimento che abbia disposto misure cautelari in corso di esecuzione, alla cancelleria del giudice competente per il giudizio: Senza ritardo
- Ai sensi dell'articolo 435 del codice di procedura penale, nella richiesta di revoca della sentenza di non luogo a procedere il Pubblico ministero. ..: Indica le nuove fonti di prova, specifica se queste sono state già acquisite o sono ancora da acquisire
- Ai sensi dell'articolo 436 del codice di procedura penale, sulla richiesta di revoca della sentenza di non luogo a procedere il giudice provvede: Con ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 436, comma 2 del codice di procedura penale, il giudice, quando revoca la sentenza di non luogo a procedere, fissa l'udienza preliminare..:. Se il Pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio
- Ai sensi dell'articolo 436, comma 3 del codice di procedura penale, con l'ordinanza di riapertura delle indagini, il giudice stabilisce per il loro compimento: Un termine improrogabile non superiore a sei mesi
- Ai sensi dell'articolo 436, comma 3 del codice di procedura penale, con ordinanza di riapertura delle indagini il giudice stabilisce per il loro compimento un termine: Improrogabile non superiore a sei mesi
- Ai sensi dell'articolo 438 del codice di procedura penale, l'imputato può chiedere il giudizio abbreviato: Fino a che non siano formulate le conclusioni a norma degli articoli 421 e 422 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 438, comma 2, del codice di procedura penale, il giudizio abbreviato non è ammesso: Per i delitti puniti con la pena dell'ergastolo
- Ai sensi dell'articolo 438, comma 3, del codice, in caso di richiesta di giudizio abbreviato, la volontà dell'imputato è espressa personalmente o per mezzo di procuratore speciale e la sottoscrizione è autenticata: Da un notaio, da altra persona autorizzata o dal difensore
- Ai sensi dell'articolo 438, comma 4, del codice di procedura penale, il Giudice dispone il giudizio abbreviato con: Ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 438, comma 4, del codice di procedura penale, in caso di richiesta di giudizio abbreviato presentata dall'imputato dopo il deposito dei risultati delle indagini difensive, il Giudice, per lo svolgimento di indagini suppletive limitatamente ai temi introdotti dalla difesa, provvede solo dopo che sia decorso il termine non superiore a: Sessanta giorni, eventualmente richiesto dal Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 44, comma 1, del codice di procedura penale, con l'ordinanza che dichiara inammissibile o rigetta la dichiarazione di ricusazione: La parte privata che l'ha proposta può essere condannata al pagamento a favore della cassa delle ammende di una somma da euro 258 a euro 1.549, senza pregiudizio di ogni azione civile o penale
- Ai sensi dell'articolo 441, comma 2, del codice di procedura penale, la costituzione di parte civile intervenuta dopo la conoscenza dell'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato equivale a: Accettazione del rito abbreviato
- Ai sensi dell'articolo 441, comma 3, del codice di procedura penale, il giudizio abbreviato si svolge: In camera di consiglio, salvo che il Giudice disponga, su richiesta di tutti gli imputati, che si svolga in udienza pubblica
- Ai sensi dell'articolo 442 del codice di procedura penale, ai fini della decisione del giudizio abbreviato, il Giudice utilizza: Gli atti contenuti nel fascicolo di cui all'articolo 416, comma 2, la documentazione di cui all'articolo 419, comma 3, e le prove assunte nell'udienza
- Ai sensi dell'articolo 442, comma 2-bis, del codice di procedura penale, all'esito del giudizio abbreviato, quando non è proposta impugnazione contro la sentenza di condanna: La pena inflitta è ulteriormente ridotta di un sesto dal Giudice dell'esecuzione
- Ai sensi dell'articolo 443, del codice di procedura penale, nel giudizio abbreviato, il Pubblico ministero non può proporre appello contro: Le sentenze di proscioglimento ovvero contro quelle di condanna, salvo che si tratti di sentenza che modifica il titolo del reato
- Ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, le parti possono chiedere al Giudice l'applicazione di una pena detentiva, quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo: Non supera cinque anni, soli o congiunti a pena pecuniaria
- Ai sensi dell'articolo 444, comma 1, del codice di procedura penale, in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti, la pena pecuniaria può essere diminuita: Fino a un terzo
- Ai sensi dell'articolo 444, comma 1-ter, del codice di procedura penale, l'ammissibilità della richiesta di applicazione della pena su richiesta delle parti è subordinata alla restituzione integrale del prezzo o del profitto del reato nei procedimenti per i delitti previsti dagli articoli: 314, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater e 322-bis del codice penale
- Ai sensi dell'articolo 445 del codice di procedura penale, la sentenza che applica la pena su richiesta delle parti non comporta la condanna al pagamento delle spese processuali, quando la pena irrogata: Non supera i due anni di pena detentiva, soli o congiunti a pena pecuniaria
- Ai sensi dell'articolo 449 ("Casi e modi del giudizio direttissimo"), comma 3, del codice di procedura penale, nel caso di arresto effettuato ai sensi dell'articolo 380, comma 3, il Giudice, se l'arresto è convalidato, quando manca la querela e questa può ancora sopravvenire, sospende il processo. La sospensione: E' revocata non appena risulti sopravvenuta la querela o la rinuncia a proporla oppure, in ogni caso, decorso il termine previsto dalla legge per la proposizione
- Ai sensi dell'articolo 449 del codice di procedura penale, in caso di arresto in flagranza di reato, il Pubblico ministero può presentare direttamente l'imputato in stato di arresto davanti al Giudice del dibattimento, per la convalida e il contestuale giudizio, entro: Quarantotto ore dall'arresto
- Ai sensi dell'articolo 449, comma 4, del codice di procedura penale, quando l'arresto in flagranza è già stato convalidato, il Pubblico ministero procede al giudizio direttissimo, presentando l'imputato in udienza non oltre: Il trentesimo giorno dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini
- Ai sensi dell'articolo 449, comma 5, del codice di procedura penale, il pubblico ministero procede al giudizio direttissimo nei confronti della persona che nel corso dell'interrogatorio ha reso: confessione
- Ai sensi dell'articolo 449, comma 5, del codice di rito penale, quando una persona è stata allontanata d'urgenza dalla casa familiare ex articolo 384-bis., la polizia giudiziaria può provvedere, su disposizione del Pubblico ministero, alla sua citazione per il giudizio direttissimo e per la contestuale convalida dell'arresto: Entro le successive quarantotto ore, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini. La polizia giudiziaria provvede comunque, entro il medesimo termine, alla citazione per l'udienza di convalida indicata dal Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 45 del codice di procedura penale, in ogni stato e grado del processo di merito, quando gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo ovvero la sicurezza o l'incolumità pubblica, o determinano motivi di legittimo sospetto: La Corte di cassazione, su richiesta motivata del Procuratore generale presso la Corte di appello o del Pubblico ministero presso il giudice che procede o dell'imputato, rimette il processo ad altro giudice, designato a norma dell'articolo 11
- Ai sensi dell'articolo 450 del codice di procedura penale, l'avviso della data fissata per il giudizio direttissimo è notificato al difensore: Senza ritardo
- Ai sensi dell'articolo 450, comma 2, del codice di procedura penale, il termine previsto per la comparizione dell'imputato libero all'udienza per il giudizio direttissimo non può essere inferiore a: Tre giorni
- Ai sensi dell'articolo 450, comma 3, quando la citazione a giudizio direttissimo è considerata nulla ? La citazione è nulla, se l'imputato non è identificato in modo certo, se non contiene l'avvertimento all'imputato che, non comparendo, sarà giudicato in assenza ovvero se manca o è insufficiente l'indicazione di uno dei requisiti previsti per il decreto che dispone il giudizio dall'articolo 429, comma 1, lett. c) e f), del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 450, comma 5, del codice di procedura penale, in caso di instaurazione del giudizio direttissimo, cura la notifica al difensore dell'avviso della data fissata per il giudizio: Il Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 451, comma 5 del codice di procedura penale, rubricato "Svolgimento del giudizio direttissimo", nel corso del giudizio direttissimo, il Presidente avvisa l'imputato della facoltà di chiedere: il giudizio abbreviato ovvero l'applicazione della pena a norma dell'articolo 444 del codicei di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 451, comma 6, del codice di procedura penale, in caso di giudizio direttissimo, l'imputato ha facoltà di chiedere un termine per preparare la difesa non superiore a: Dieci giorni
- Ai sensi dell'articolo 451, commi 3 e 4, del codice di procedura penale, quali facoltà sono attribuite al Pubblico ministero nell'ambito del giudizio direttissimo ? Il Pubblico ministero può presentare in dibattimento testimoni senza citazione e contestare l'imputazione all'imputato presente, fuori del caso di cui all'articolo 450, comma 2, del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 452 del codice di procedura penale, il Giudice dispone, fra l'altro, la restituzione degli atti al Pubblico: Se il giudizio direttissimo risulta promosso fuori dei casi previsti dall'articolo 449 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 453, comma 1-bis, del codice di procedura penale, per il reato in relazione al quale la persona sottoposta alle indagini preliminari si trova in stato di custodia cautelare, il Pubblico ministero richiede il giudizio immediato, anche fuori dai termini di cui all'articolo 454, comma 1, del medesimo codice, e comunque entro: Centottanta giorni dall'esecuzione della misura
- Ai sensi dell'articolo 454, comma 1, del codice di procedura penale, il Pubblico ministero trasmette la richiesta di giudizio immediato alla cancelleria del Giudice per le indagini preliminari entro: Novanta giorni dalla iscrizione della notizia di reato nel registro delle notizie di reato
- Ai sensi dell'articolo 454, comma 2-bis, del codice di procedura penale, il termine entro cui il difensore deve depositare l'elenco delle ulteriori registrazioni ritenute rilevanti può essere prorogato, su richiesta dello stesso difensore, di: Dieci giorni
- Ai sensi dell'articolo 455 del codice di procedura penale, il Giudice decide sulla richiesta di giudizio immediato entro: Cinque giorni
- Ai sensi dell'articolo 455 del codice di procedura penale, in caso di rigetto della richiesta di giudizio immediato, il Giudice: Ordina la trasmissione degli atti al Pubblico ministero
- Ai sensi dell'articolo 455 del codice di procedura penale, in quali casi il Giudice rigetta la richiesta di giudizio immediato ? Nei casi di cui all'articolo 453, comma 1-bis del codice, se l'ordinanza che dispone la custodia cautelare è stata revocata o annullata per sopravvenuta insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza
- Ai sensi dell'articolo 456, comma 2, del codice di procedura penale, il decreto che dispone il giudizio contiene anche l'avviso che l'imputato può chiedere: Il giudizio abbreviato, l'applicazione della pena a norma dell'articolo 444 del codice ovvero la sospensione del procedimento con messa alla prova
- Ai sensi dell'articolo 456, comma 2, del codice di procedura penale, il decreto di giudizio immediato contiene, fra l'altro, a pena di nullità, l'avvertimento... All'imputato che, non comparendo, sarà giudicato in assenza
- Ai sensi dell'articolo 456, comma 2-bis, del codice di procedura penale, con il decreto di giudizio immediato l'imputato è, fra l'altro informato: Che ha facoltà di accedere ai programmi di giustizia riparativa
- Ai sensi dell'articolo 456, comma 3, del codice di procedura penale, il decreto di giudizio immediato è: Comunicato al Pubblico ministero e notificato all'imputato e alla persona offesa dal reato almeno tranta giorni prima della data fissata per il giudizio
- Ai sensi dell'articolo 457 del codice di procedura penale, una volta decorsi i termini previsti dall'articolo 458, comma 1, del medesimo codice, il decreto che dispone il giudizio immediato è trasmesso: Al Giudice competente per il giudizio
- Ai sensi dell'articolo 458 del codice di procedura penale, il Giudice dichiara la propria incompetenza in ordine alla richiesta di giudizio abbreviato con: Sentenza
- Ai sensi dell'articolo 458, comma 2, del codice di procedura penale, dell'udienza in camera di consiglio per decidere sulla richiesta di giudizio abbreviato, il Giudice dà avviso al Pubblico ministero, all'imputato, al difensore e alla persona offesa dal reato: Almeno cinque giorni prima
- Ai sensi dell'articolo 459 del codice di procedura penale, il procedimento per decreto non è ammesso: Quando risulta la necessità di applicare una misura di sicurezza personale
- Ai sensi dell'articolo 459 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero può presentare al Giudice per le indagini preliminari richiesta di emissione del decreto penale di condanna entro: Un anno dalla data in cui il nome della persona alla quale il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato
- Ai sensi dell'articolo 459, comma 2, del codice di procedura penale, nei casi di procedimento per decreto, il Pubblico ministero può chiedere l'applicazione di una pena diminuita: Sino alla metà rispetto al minimo edittale
- Ai sensi dell'articolo 46, comma 1, del codice di procedura penale, la richiesta di rimessione del processo è depositata, con i documenti che vi si riferiscono, nella cancelleria del Giudice ed è notificata: Entro sette giorni a cura del richiedente alle altre parti. La richiesta dell'imputato è sottoscritta da lui personalmente o da un suo procuratore speciale
- Ai sensi dell'articolo 460, comma 5, del codice di procedura penale, in caso di decreto penale di condanna concernente una contravvenzione, il reato è estinto se il condannato non commette una contravvenzione della stessa indole: Nel termine di due anni
- Ai sensi dell'articolo 461 del codice di procedura penale, entro quando si può proporre opposizione al decreto penale di condanna ? Quindici giorni dalla notificazione del decreto
- Ai sensi dell'articolo 461 del codice di procedura penale, quale Giudice decide sull'opposizione al decreto penale di condanna ? Il Giudice per le indagini preliminari che ha emesso il decreto ovvero il Giudice di pace del luogo in cui si trova l'opponente
- Ai sensi dell'articolo 461, comma 1, del codice di procedura penale, l'imputato e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, personalmente o a mezzo del difensore eventualmente nominato, possono proporre opposizione con le forme previste dall'articolo 582 nella cancelleria del Giudice per le indagini preliminari che ha emesso il decreto ovvero nella cancelleria del Tribunale o del Giudice di pace del luogo in cui si trova l'opponente... Nel termine di quindici giorni dalla notificazione del decreto
- Ai sensi dell'articolo 462 del codice di procedura penale, possono essere restituiti nel termine per proporre opposizione avverso il decreto penale di condanna, ricorrendo i presupposti degli articoli 175 e 175-bis del codice: L'imputato e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria
- Ai sensi dell'articolo 464, comma 3 del codice di procedura penale, nel giudizio conseguente all'opposizione al decreto penale di condanna, l'imputato non può chiedere il giudizio abbreviato o l'applicazione della pena su richiesta: Né presentare domanda di oblazione
- Ai sensi dell'articolo 464, comma 4, del codice di procedura penale, nel giudizio conseguente all'opposizione al decreto di condanna, il Giudice: Può applicare in ogni caso una pena anche diversa e più grave di quella fissata nel decreto di condanna e revocare i benefici già concessi
- Ai sensi dell'articolo 464, comma 5 del codice di procedura penale, con la sentenza che proscioglie l'imputato con le formule "perché il fatto non sussiste", "il fatto non è previsto dalla legge come reato" ovvero "il fatto è commesso in presenza di una causa di giustificazione", il Giudice: Revoca il decreto di condanna anche nei confronti degli imputati dello stesso reato che non hanno proposto opposizione
- Ai sensi dell'articolo 464-octies del codice di procedura penale, della data di fissazione dell'udienza per la valutazione dei presupposti della revoca dell'ordinanza di sospensione del procedimento con messa alla prova è data comunicazione alle parti e alla persona offesa almeno: Dieci giorni prima
- Ai sensi dell'articolo 464-quater del codice di procedura penale, il Giudice può disporre la sospensione del procedimento penale con messa alla prova: Con ordinanza, nel corso dell'udienza preliminare, opppure in apposita udienza in camera di consiglio, della cui fissazione deve essere dato contestuale avviso alle parti e alla persona offesa dal reato
- Ai sensi dell'articolo 464-quater del codice di procedura penale, la sospensione del procedimento con messa alla prova è disposta dal giudice con: Ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 464-quater, comma 5, del codice di procedura penale, quando si procede per reati per i quali è prevista una pena detentiva, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria, il procedimento con messa alla prova non può essere sospeso per un periodo: Superiore a due anni
- Ai sensi dell'articolo 464-quater, comma 6, del codice di rito penale, i termini di sospensione del procedimento con messa alla prova decorrono: Dalla sottoscrizione del verbale di messa alla prova dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 464-sexies del codice di procedura penale, il Giudice acquisisce le prove non rinviabili e quelle che possono condurre al proscioglimento dell'imputato con le modalità stabilite per: Il dibattimento
- Ai sensi dell'articolo 464-ter.1, del codice di procedura penale, la persona sottoposta ad indagini può aderire alla proposta di sospensione del procedimento con messa alla prova del Pubblico ministero entro: Venti giorni
- Ai sensi dell'articolo 478 del codice di procedura penale, rubricato "Questioni incidentali", come vengono decise le questioni incidentali proposte dalle parti nel corso del dibattimento ? Sulle questioni incidentali proposte dalle parti nel corso del dibattimento il Giudice decide immediatamente con ordinanza, previa discussione nei modi previsti dall'articolo 491 del codice
- Ai sensi dell'articolo 479, comma 1, del codice di procedura penale, fermo quanto previsto dall'articolo con riguardo alle "questioni pregiudiziali", qualora la decisione sull'esistenza del reato dipenda dalla risoluzione di una controversia civile o amministrativa di particolare complessità, per la quale sia già in corso un procedimento presso il Giudice competente, il Giudice penale, se la legge non pone limitazioni alla prova della posizione soggettiva controversa: Può disporre la sospensione del dibattimento, fino a che la questione non sia stata decisa con sentenza passata in giudicato
- Ai sensi dell'articolo 479, comma 2, la sospensione del dibattimento prevista al precedente comma 1 è disposta: Con ordinanza, contro la quale può essere proposto ricorso per cassazione. Il ricorso non ha effetto sospensivo
- Ai sensi dell'articolo 48, comma 3, del codice di procedura penale, l'avvenuta assegnazione della richiesta di rimessione alle sezioni unite o a sezione diversa dall'apposita sezione prevista dall'articolo 610, comma 1, è immediatamente: Comunicata al Giudice che procede
- Ai sensi dell'articolo 48, comma 6, del codice di procedura penale, se la Corte rigetta o dichiara inammissibile la richiesta di rimessione del processo delle parti private queste con la stessa ordinanza possono essere condannate al pagamento a favore della cassa delle ammende: Di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro, che può essere aumentata fino al doppio, tenuto conto della causa di inammissibilità della richiesta
- Ai sensi dell'articolo 480 del codice di procedura penale, l'ausiliario che assiste il Giudice redige il verbale di udienza. Quale, tra i seguenti elementi, è elencato tra quelli da indicare nel verbale? Il luogo, la data, l'ora di apertura e di chiusura dell'udienza; i nomi e congomi dei Giudici; il nome e cognome del rappresentante del Pubblico ministero, le generalità dell'imputato o le altre indicazioni che valgono a identificarlo
- Ai sensi dell'articolo 480 del codice di procedura penale, l'ausiliario che assiste il Giudice redige il verbale di udienza. Quale, tra i seguenti elementi, deve essere elencato tra quelli da indicare nel verbale ? I nomi e i cognomi dei Giudici
- Ai sensi dell'articolo 481 del codice di procedura penale, collocato nell'ambito della disciplina relativa al dibattimento, il verbale di udienza deve: Descrivere le attività svolte in udienza e riportare sinteticamente le richieste e le conclusioni del Pubblico ministero e dei difensori. I provvedimenti dati oralmente dal Presidente sono riprodotti in modo integrale. I provvedimenti del Giudice pubblicati in udienza mediante lettura sono allegati al verbale
- Ai sensi dell'articolo 482, comma 1 del codice di procedura penale, le parti hanno diritto di fare inserire nel verbale, entro i limiti strettamente necessari... Ogni dichiarazione cui abbiano interesse, purché non contraria alla legge. Le memorie scritte presentate dalle parti a sostegno delle proprie richieste e conclusioni sono allegate al verbale
- Ai sensi dell'articolo 49, comma 1, del codice di procedura penale sulla nuova richiesta di rimessione, anche quando la richiesta è stata accolta, il Pubblico ministero o l'imputato può chiedere un nuovo provvedimento: Per la revoca di quello precedente o per la designazione di un altro Giudice
- Ai sensi dell'articolo 49, comma 2, del codice di procedura penale, l'ordinanza che rigetta o dichiara inammissibile per manifesta infondatezza la richiesta di rimessione: Non impedisce che questa sia nuovamente proposta purché fondata su elementi nuovi. È inammissibile per manifesta infondatezza anche la richiesta di rimessione non fondata su elementi nuovi
- Ai sensi dell'articolo 49, comma 2, del codice di procedura penale, l'ordinanza che rigetta o dichiara inammissibile per manifesta infondatezza la richiesta di rimessione: Non impedisce che questa sia nuovamente proposta purché fondata su elementi nuovi
- Ai sensi dell'articolo 490, rubricato "Accompagnamento coattivo dell'imputato assente", il Giudice, a norma dell'articolo 132, può disporre l'accompagnamento coattivo... Dell'imputato assente, quando la sua presenza è necessaria per l'assunzione di una prova diversa dall'esame
- Ai sensi dell'articolo 491, comma 1, del codice di rito penale, sono precluse, se non sono proposte subito dopo compiuto per la prima volta l'accertamento della costituzione delle parti e sono decise immediatamente: Le questioni concernenti la competenza per territorio o per connessione, le nullità indicate nell'articolo 181, commi 2 e 3, la costituzione di parte civile, la citazione o l'intervento del responsabile civile e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria e l'intervento degli enti e delle associazioni previsti dall'articolo 91
- Ai sensi dell'articolo 493, comma 1, del codice di rito penale: Il Pubblico ministero, i difensori della parte civile, del responsabile civile, della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria e dell'imputato nell'ordine indicano i fatti che intendono provare e chiedono l'ammissione delle prove, illustrandone esclusivamente l'ammissibilità ai sensi degli articoli 189 e 190, comma 1
- Ai sensi dell'articolo 497, comma 1, del codice di procedura penale, prima che l'esame abbia inizio, il Presidente avverte il testimone: Dell'obbligo di dire la verità. Salvo che si tratti di persona minore degli anni quattordici, il Presidente avverte altresì il testimone delle responsabilità previste dalla legge penale per i testimoni falsi o reticenti
- Ai sensi dell'articolo 497, comma 2 del codice di procedura penale, il Presidente invita i testimoni, salvo che si tratti di persona minore degli anni quattordici, a rendere la seguente dichiarazione: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza"
- Ai sensi dell'articolo 497, comma 2-bis, del codice di rito penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, anche appartenenti ad organismi di polizia esteri, i dipendenti dei servizi di informazione per la sicurezza, gli ausiliari, nonché le interposte persone, chiamati a deporre, in ogni stato e grado del procedimento, in ordine alle attività svolte sotto copertura ai sensi dell'articolo 9 della legge 16 marzo 2006, n. 146, e della legge 3 agosto 2007, n. 124, e successive modificazioni, invitati a fornire le proprie generalità: Indicano quelle di copertura utilizzate nel corso delle attività medesime
- Ai sensi dell'articolo 498, comma 4, del codice di rito penale, l'esame testimoniale del minorenne: E' condotto dal Presidente su domande e contestazioni proposte dalle parti. Il Presidente può avvalersi dell'ausilio di un familiare del minore o di un esperto in psicologia infantile. Il Presidente, sentite le parti, se ritiene che l'esame diretto del minore non possa nuocere alla serenità del teste, dispone che la deposizione prosegua nelle forme previste per i maggiori di età con ordinanza, sempre revocabile nel corso dell'esame
- Ai sensi dell'articolo 498, commi da 1 a 3, del codice di procedura penale, l'esame diretto e il controesame dei testimoni si svolge come segue: Le domande sono rivolte direttamente dal Pubblico ministero o dal difensore che ha chiesto l'esame del testimone. Successivamente altre domande possono essere rivolte dalle parti che non hanno chiesto l'esame, secondo l'ordine indicato nell'articolo 496 del codice. Chi ha chiesto l'esame può proporre nuove domande
- Ai sensi dell'articolo 5 del codice di procedura penale, la Corte di assise è competente: Per i delitti consumati di omicidio del consenziente, di istigazione o aiuto al suicidio e di omicidio preterintenzionale
- Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 , n. 313, recante il "testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti", le iscrizioni nel casellario giudiziale sono eliminate: Decorsi quindici anni dalla morte della persona alla quale si riferiscono e, comunque, decorsi cento anni dalla sua nascita
- Ai sensi dell'articolo 50, comma 1, del codice di procedura penale, il Pubblico ministero esercita l'azione penale, quando: Non sussistono i presupposti per la richiesta di archiviazione
- Ai sensi dell'articolo 50, comma 2, del codice di procedura penale, quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere: L'azione penale è esercitata d'ufficio
- Ai sensi dell'articolo 50, comma 3, del codice di procedura penale, l'esercizio dell'azione penale può essere sospeso o interrotto: Soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 500, comma 1, del codice di procedura penale, fermi i divieti di lettura e di allegazione, le parti, per contestare, in tutto o in parte, il contenuto della deposizione testimoniale: Possono servirsi delle dichiarazioni precedentemente rese dal testimone stesso e contenute nel fascicolo del Pubblico ministero. Tale facoltà può essere esercitata solo se sui fatti o sulle circostanze da contestare il testimone abbia già deposto
- Ai sensi dell'articolo 503, comma 1, del codice di procedura penale, il Presidente dispone l'esame delle parti... Che ne abbiano fatto richiesta o che vi abbiano consentito, secondo il seguente ordine: parte civile, responsabile civile, persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria e imputato
- Ai sensi dell'articolo 505 del codice di procedura penale, gli enti e le associazioni intervenuti nel processo a norma dell'articolo 93 possono: Chiedere al Presidente di rivolgere domande ai testimoni, ai periti, ai consulenti tecnici e alle parti private che si sono sottoposte a esame
- Ai sensi dell'articolo 506, comma 1 del codice di procedura penale, rubricato "Poteri del Presidente in ordine all'esame dei testimoni e delle parti private", il Presidente, anche su richiesta di altro componente del collegio, in base ai risultati delle prove assunte nel dibattimento a iniziativa delle parti o a seguito delle letture disposte a norma degli articoli 511, 512 e 513... Può indicare alle parti temi di prova nuovi o più ampi, utili per la completezza dell'esame
- Ai sensi dell'articolo 506, comma 2 del codice di procedura penale, rubricato "Poteri del Presidente in ordine all'esame dei testimoni e delle parti private", il Presidente può rivolgere domande: Anche su richiesta di altro componente del collegio, ai testimoni, ai periti, ai consulenti tecnici, alle persone indicate nell'articolo 210 ed alle parti già esaminate, solo dopo l'esame e il controesame. Resta salvo il diritto delle parti di concludere l'esame secondo l'ordine indicato negli articoli 498, commi 1 e 2, e 503, comma 2
- Ai sensi dell'articolo 51, comma 1 lettera b), del codice di procedura penale, nei giudizi di impugnazione le funzioni di Pubblico ministero sono esercitate: Dai magistrati della Procura generale presso la Corte di appello o presso la Corte di cassazione
- Ai sensi dell'articolo 51, comma 2 secondo periodo, del codice di procedura penale, nei casi di avocazione previsti dall'articolo 371-bis, le funzioni di Pubblico ministero sono esercitate: Dai magistrati della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo
- Ai sensi dell'articolo 51, comma 3 quater, del codice per i procedimenti per i delitti consumati o tentati con finalità di terrorismo, le funzioni di Pubblico ministero sono attribuite: All'ufficio del Pubblico ministero presso il Tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il Giudice competente
- Ai sensi dell'articolo 51, comma 3, del codice di procedura penale, le funzioni del Pubblico ministero previste dal comma 1: Sono attribuite all'ufficio del Pubblico ministero presso il Giudice competente a norma del capo II del titolo I del codice
- Ai sensi dell'articolo 510, comma 3 del codice di rito penale, il Giudice penale può disporre che il verbale sia redatto solo in forma riassuntiva: In tal caso, i poteri di vigilanza previsti dall'articolo 140 comma 2, del codice sono esercitati dal Presidente, che, quindi, deve verificare che sia riprodotta nell'originaria genuina espressione la parte essenziale delle dichiarazioni, con la descrizione delle circostanze nelle quali sono rese se queste possono servire a valutarne la credibilità
- Ai sensi dell'articolo 511, comma 1, del codice di procedura penale, il Giudice, anche di ufficio, dispone che sia data lettura, integrale o parziale, degli atti contenuti nel fascicolo per il dibattimento. La lettura di verbali di dichiarazioni è disposta... Solo dopo l'esame della persona che le ha rese, a meno che l'esame non abbia luogo
- Ai sensi dell'articolo 512, comma 1, del codice di procedura penale, il Giudice, a richiesta di parte, dispone che sia data lettura degli atti assunti dalla polizia giudiziaria, dal Pubblico ministero, dai difensori delle parti private e dal Giudice nel corso della udienza preliminare... Quando, per fatti o circostanze imprevedibili, ne è divenuta impossibile la ripetizione
- Ai sensi dell'articolo 516 del codice di procedura penale, quando un'imputazione è modificabile dal Pubblico ministero ? Se, nel corso dell'istruzione dibattimentale, il fatto risulta diverso da come descritto nel decreto che dispone il giudizio e non appartiene alla competenza di un Giudice superiore
- Ai sensi dell'articolo 52, comma 3, del codice di procedura penale, sulla dichiarazione di astensione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale e del Procuratore generale presso la Corte di appello: Decidono rispettivamente, il Procuratore generale presso la Corte di appello e il Procuratore generale presso la Corte di cassazione
- Ai sensi dell'articolo 521, comma 1, del codice di procedura penale, purché il reato non ecceda la sua competenza né risulti attribuito alla congizione del tribunale in composizione collegiale anziché monocratica... Nella sentenza il Giudice può dare al fatto una definizione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione
- Ai sensi dell'articolo 522 del codice di procedura penale, la sentenza di condanna pronunciata per un fatto nuovo, per un reato concorrente o per una circostanza aggravante, senza che siano state osservate le disposizioni dettate dal codice in materia di fatto nuovo risultante dal dibattimento e di reato concorrente e circostanze aggravanti risultanti dal dibattimento... E' nulla soltanto nella parte relativa al fatto nuovo, al reato concorrente o alla circostanza aggravante
- Ai sensi dell'articolo 523 ("Discussione finale"), comma 1, del codice di procedura penale, una volta che sia esaurita l'assunzione delle prove, in che ordine sono formulate le conclusioni? L'articolo 523, comma 1, del codice di procedura penale prevede il seguente ordine: pubblico ministero e successivamente difensori della parte civile, del responsabile civile, della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria e dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 523 ("Discussione finale"), comma 2, del codice di procedura penale, la parte civile... Presenta conclusioni scritte, che devono comprendere, quando sia richiesto il risarcimento dei danni, anche la determinazione del loro ammontare
- Ai sensi dell'articolo 525, comma 3, del codice di procedura penale, la deliberazione può essere sospesa soltanto in casi tipici, fra i quali rientra: Il caso di assoluta impossibilità. In tale caso la sospensione è disposta dal Presidente con ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 539, comma 1 e 2, del codice di procedura penale, il Giudice, se le prove acquisite non consentono la liquidazione del danno: Pronuncia condanna generica e rimette le parti davanti al Giudice civile. A richiesta della parte civile, l'imputato e il responsabile civile sono condannati al pagamento di una provvisionale nei limiti del danno per cui si ritiene già raggiunta la prova
- Ai sensi dell'articolo 543, comma 1, del codice di procedura penale, la pubblicazione della sentenza come riparazione del danno, a norma dell'articolo 186 del codice penale, è ordinata: Dal Giudice su richiesta della parte civile con la stessa sentenza
- Ai sensi dell'articolo 544, comma 2, del codice di procedura penale, conclusa la deliberazione, il presidente redige e sottoscrive il dispositivo. Subito dopo è redatta una concisa esposizione dei motivi di fatto e di diritto su cui la sentenza è fondata. Qualora non sia possibile procedere alla redazione immediata dei motivi in camera di consiglio: Vi si provvede non oltre il quindicesimo giorno da quello della pronuncia
- Ai sensi dell'articolo 546 del codice di procedura penale, con la sentenza di assoluzione, anche con formula piena, il Giudice: Applica, nei casi previsti dalla legge, le misure di sicurezza
- Ai sensi dell'articolo 547 del codice di procedura penale, quando si procede, anche d'ufficio, alla correzione della sentenza a norma dell'articolo 130 dello stesso codice? Fuori dai casi previsti dall'articolo 546, comma 3, del codice di procedura penale, se occorre completare la motivazione insufficiente ovvero se manca o è incompleto alcuno dei requisiti previsti dall'articolo 546
- Ai sensi dell'articolo 54-bis, comma 1, del codice di procedura penale, quando il Pubblico ministero riceve notizia che presso un altro ufficio sono in corso indagini preliminari a carico della stessa persona e per il medesimo fatto in relazione al quale egli procede: Informa senza ritardo il Pubblico ministero di questo ufficio, richiedendogli la trasmissione degli atti a norma dell'articolo 54, comma 1, del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 54-bis, comma 2, del codice di procedura penale, il Pubblico ministero che ha ricevuto la richiesta, ove non ritenga di aderire, informa il Procuratore generale presso la Corte di appello ovvero, qualora appartenga a un diverso distretto, il Procuratore generale presso la Corte di cassazione. Il Procuratore generale, assunte le necessarie informazioni: Determina con decreto motivato, secondo le regole sulla competenza del Giudice, quale ufficio del Pubblico ministero deve procedere e ne dà comunicazione agli uffici interessati. All'ufficio del Pubblico ministero designato sono immediatamente trasmessi gli atti da parte del diverso ufficio
- Ai sensi dell'articolo 54-bis, comma 3, del codice di procedura penale, in tema di contrasto positivo tra uffici del Pubblico ministero, il contrasto si intende risolto: Quando, prima della designazione prevista dal comma 2, uno degli uffici del Pubblico ministero provvede alla trasmissione degli atti a norma dell'articolo 54, comma 1, del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 54-bis, comma 4, del codice di procedura penale, in tema di contrasti positivi tra uffici del Pubblico ministero, gli di indagine preliminare: Compiuti dai diversi uffici del Pubblico ministero sono comunque utilizzabili nei casi e nei modi previsti dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 54-ter, comma 1, del codice di procedura penale, in tema di contrasti tra Pubblici ministeri in materia di criminalità organizzata, quando il contrasto previsto dagli articoli 54 e 54-bis, riguarda taluno dei reati indicati negli articoli 51, commi 3-bis e 3-quater, e 371-bis, comma 4-bis, se la decisione spetta al Procuratore generale presso la Corte di cassazione: Questi provvede sentito il Procuratore nazionale antimafia; se spetta al Procuratore generale presso la Corte di appello, questi informa il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo dei provvedimenti adottati
- Ai sensi dell'articolo 55, comma 1, del codice di procedura penale, le funzioni della polizia giudiziaria sono così indicate: La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale
- Ai sensi dell'articolo 55, comma 2, del codice di procedura penale, chi è deputato a svolgere ogni indagine e attività disposta o delegata dall'Autorità Giudiziaria? La polizia giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 550 del codice di procedura penale, la citazione diretta a giudizio è, espressamente, prevista, quale forma di esercizio dell'azione penale: Quando si tratta di contravvenzioni ovvero di delitti puniti con la pena della reclusione non superiore nel massimo a quattro anni o con la multa, sola o congiunta alla predetta pena detentiva
- Ai sensi dell'articolo 552 del codice di procedura penale, quali elementi, tra i seguenti, devono essere contenuti nel decreto di citazione a giudizio, a pena di nullità? L'enunciazione del fatto, in forma chiara e precisa, delle circostanze aggravanti e di quelle che possono comportare l'applicazione di misure di sicurezza, con l'identificazione dei relativi articoli di legge
- Ai sensi dell'articolo 552, comma 2, del codice di procedura penale, quali elementi, tra i seguenti, non possono mancare o essere insufficientemente indicati nel decreto di citazione a giudizio a pena di nullità? L'identificazione certa dell'imputato
- Ai sensi dell'articolo 552, comma 2, del codice di procedura penale, quali elementi, tra i seguenti, previsti a pena di nullità, non possono mancare o essere insufficientemente indicati nel decreto di citazione a giudizio? L'avviso che l'imputato ha facoltà di nominare un difensore di fiducia e che, in mancanza, sarà assistito dal difensore di ufficio
- Ai sensi dell'articolo 552, comma 2, del codice di procedura penale, quali elementi, tra i seguenti, previsti a pena di nullità, non possono mancare o essere insufficientemente indicati nel decreto di citazione a giudizio? L'avviso che, qualora ne ricorrano i presupposti, l'imputato, entro il termine di cui all'articolo 554-ter, comma 2, può presentare le richieste previste dagli articoli 438, 444 e 464-bis ovvero presentare domanda di oblazione
- Ai sensi dell'articolo 552, comma 2, del codice di procedura penale, quali elementi, tra i seguenti, previsti a pena di nullità, non possono mancare o essere insufficientemente indicati nel decreto di citazione a giudizio? L'avviso che, qualora ne ricorrano i presupposti, l'imputato, entro il termine di cui all'articolo 554-ter, comma2, può presentare le richieste previste dagli articoli 438, 444 e 464-bis ovvero presentrare domanda di oblazione
- Ai sensi dell'articolo 552, comma 2, del codice, quali elementi, tra i seguenti, previsti a pena di nullità, non possono mancare o essere insufficientemente indicati nel decreto di citazione a giudizio? L'indicazione del Giudice competente per l'udienza di comparizione predibattimentale nonché del luogo, del giorno e dell'ora della comparizione, con l'avvertimento all'imputato che non comparendo sarà giudicato in assenza e potranno essere disposte, ove ne ricorrano le condizioni, le sanzioni e le misure, anche di confisca, previste dalla legge in relazione al reato per cui si procede
- Ai sensi dell'articolo 552, comma 3 del codice di procedura penale, entro quale termine deve essere notificato, a pena di nullità, il decreto di citazione a giudizio ? Almeno sessanta giorni prima della data fissata per l'udienza di comparizione predibattimentale
- Ai sensi dell'articolo 553 del codice di procedura penale, entro quale termine il Pubblico ministero è tenuto a trasmettere il fascicolo del dibattimento al Giudice? Il Pubblico ministero forma il fascicolo per il dibattimento e lo trasmette al Giudice, unitamente al fascicolo del Pubblico Ministero e al decreto di citazione immediatamente dopo la notificazione
- Ai sensi dell'articolo 554-quater, comma 1, del codice di procedura penale, contro la sentenza di non luogo a procedere possono proporre appello: Il Procuratore della Repubblica e il Procuratore generale nei casi di cui all'articolo 593-bis, comma 2, del codice di procedura penale; l'imputato, salvo che con la sentenza sia stato dichiarato che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso
- Ai sensi dell'articolo 56 del codice di procedura penale, dove sono istituite le sezioni di polizia giudiziaria? Presso ogni Procura della Repubblica e sono composte con personale dei servizi di polizia giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 56, comma 1 lettera c), del codice di procedura penale, le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte alla dipendenza e sotto la direzione dell'Autorità Giudiziaria: Dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria appartenenti agli altri organi cui la legge fa obbligo di compiere indagini a seguito di una notizia di reato
- Ai sensi dell'articolo 56, comma 1, del codice di procedura penale, le funzioni di polizia giudiziaria: Sono svolte alla dipendenza e sotto la direzione dell'Autorità Giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 57, comma 1 lettera a), del codice di procedura penale, sono ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria: Salve le disposizioni delle leggi speciali, i dirigenti, i commissari, gli ispettori, i sovrintendenti e gli altri appartenenti alla Polizia di Stato ai quali l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità
- Ai sensi dell'articolo 57, comma 2 lettera a), del codice di procedura penale, sono agenti di polizia giudiziaria: Il personale della Polizia di Stato al quale l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità
- Ai sensi dell'articolo 57, comma 2 lettera b), del codice di procedura penale, sono agenti di polizia giudiziaria: I carabinieri, le guardie di finanza, gli agenti di custodia i carabinieri forestali e, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, le guardie delle province e dei comuni quando sono in servizio
- Ai sensi dell'articolo 57, comma 3, del codice di procedura penale, sono altresì ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, nei limiti del servizio cui sono destinate e secondo le rispettive attribuzioni, le persone alle quali le leggi e i regolamenti: Attribuiscono le funzioni di polizia giudiziaria, previste dall'articolo 55 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 572 del codice di procedura penale, il Pubblico ministero, sulla base della richiesta motivata di proporre impugnazione a ogni effetto penale, presentata della parte civile, della persona offesa non costituita parte civile, degli enti e associazioni intervenuti a norma degli articoli 93 e 94, quando non procede a impugnazione: Provvede con decreto motivato da notificare al richiedente
- Ai sensi dell'articolo 578-ter, comma 1, del codice di procedura penale, il Giudice di appello o la Corte di cassazione, nel dichiarare l'azione penale improcedibile ai sensi dell'articolo 344-bis,: Dispongono la confisca nei casi in cui la legge la prevede obbligatoriamente anche quando non è stata pronunciata condanna
- Ai sensi dell'articolo 58, comma 1, del codice di procedura penale, ogni Procura della Repubblica dispone della rispettiva sezione di polizia giudiziaria; la Procura generale presso la Corte di appello dispone: Di tutte le sezioni istituite nel distretto
- Ai sensi dell'articolo 581, comma 1, del codice di procedura penale quale tra i seguenti elementi rientra tra quelli che devono essere oggetto di enunciazione specifica a pena di inammissibilità dell'impugnazione? I motivi, con l'indicazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta
- Ai sensi dell'articolo 581, comma 1, del codice di procedura penale, quale tra i seguenti elementi non rientra tra quelli che devono essere oggetto di enunciazione specifica a pena di inammissibilità? Nome, cognome, sede dello studio legale dell'avvocato o degli avvocati di controparte cui l'atto va notificato
- Ai sensi dell'articolo 581, comma 1, del codice di procedura penale, quale tra i seguenti elementi rientra tra quelli che devono essere oggetto di enunciazione specifica a pena di inammissibilità? Le prove delle quali si deduce l'inesistenza, l'omessa assunzione o l'omessa o erronea valutazione
- Ai sensi dell'articolo 585, comma 1 del codice di procedura penale, una sentenza di primo grado deve essere impugnata: Entro quindici giorni dalla notifica, nel caso di sentenza con motivazione contestuale, ai sensi dell'articolo 544, comma 1 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 585, comma 1, del codice di procedura penale, quali sono i termini per impugnare i provvedimenti emessi in seguito a procedimento in camera di consiglio e nel caso previsto dal comma 1 dell'articolo 544, comma 1, del medesimo codice? Quindici giorni
- Ai sensi dell'articolo 586, comma 3, del codice di procedura penale, è ammessa impugnazione contro le ordinanze in materia di libertà personale? Contro le ordinanze in materia di libertà personale è ammessa l'impugnazione immediata, indipendentemente dall'impugnazione contro la sentenza
- Ai sensi dell'articolo 59, comma 1, del codice di procedura penale, in tema di subordinazione della Polizia Giudiziaria, le sezioni di Polizia Giudiziaria dipendono dai magistrati: Che dirigono gli uffici presso i quali sono istituite
- Ai sensi dell'articolo 59, comma 2, del codice di procedura penale, l'ufficiale preposto ai servizi di polizia giudiziaria è responsabile verso il Procuratore della Repubblica: Presso il Tribunale dove ha sede il servizio dell'attività di polizia giudiziaria svolta da lui stesso e dal personale dipendente
- Ai sensi dell'articolo 59, comma 2, del codice di procedura penale, l'ufficiale preposto ai servizi di polizia giudiziaria è responsabile: Verso il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dove ha sede il servizio dell'attività di polizia giudiziaria svolta da lui stesso e dal personale dipendente
- Ai sensi dell'articolo 59, comma 3, del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria sono tenuti a eseguire i compiti a essi affidati: Inerenti alle funzioni di cui all'articolo 55, comma 1. Gli appartenenti alle sezioni non possono essere distolti dall'attività di polizia giudiziaria se non per disposizione del magistrato dal quale dipendono a norma del comma 1
- Ai sensi dell'articolo 591 del codice di procedura penale, in quale dei seguenti casi l'impugnazione è inammissibile? L'impugnazione è proposta da chi non è legittimato o non vi ha interesse
- Ai sensi dell'articolo 591 del codice di procedura penale, in quale tra i seguenti casi l'impugnazione è inammissibile? Quando vi è rinuncia all'impugnazione
- Ai sensi dell'articolo 591, comma 2, del codice di procedura penale, l'inammissibilità dell'impugnazione è: Dichiarata, anche di ufficio, con ordinanza del Giudice dell'impugnazione, il quale dispone l'esecuzione del provvedimento impugnato
- Ai sensi dell'articolo 593 del codice di procedura penale, avverso quali sentenze l'imputato può esperire appello? Le sentenze di condanna, escluse quelle per le quali è stata applicata la sola pena dell'ammenda o la pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità ; le sentenze di proscioglimento emesse al termine del dibattimento, salvo che si tratti di sentenze di assoluzione perché il fatto non sussiste o perché l'imputato non lo ha commesso o di sentenze di proscioglimento relative a reati puniti con la sola pena pecuniaria o con pena alternativa
- Ai sensi dell'articolo 593, comma 1, del codice di procedura penale, in quale tra i seguenti casi il Pubblico ministero può appellare contro le sentenze di condanna: Solo quando modificano il titolo del reato o escludono la sussistenza di una circostanza aggravante ad effetto speciale o stabiliscono una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato
- Ai sensi dell'articolo 595, comma 4, del codice di procedura penale, quando l'appello incidentale perde efficacia? L'appello incidentale perde efficacia in caso di inammissibilità dell'appello principale o di rinuncia allo stesso
- Ai sensi dell'articolo 596, comma 3, del codice di procedura penale, sull'appello contro le sentenze pronunciate dal Giudice per le indagini preliminari: Decidono, rispettivamente, la Corte di appello e la Corte di assise di appello, a seconda che si tratti di reato di competenza del Tribunale o della Corte di assise
- Ai sensi dell'articolo 597, comma 2, del codice di procedura penale, quando appellante è il Pubblico ministero, se l'appello riguarda una sentenza di condanna, il Giudice: Può, entro i limiti della competenza del giudice di primo grado, dare al fatto una definizione giuridica più grave, mutare la specie o aumentare la quantità della pena, revocare benefici, applicare, quando occorre, misure di sicurezza e adottare ogni altro provvedimento imposto o consentito dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 599, comma 2, del codice di procedura penale, quando, nel giudizio di appello, la Corte dispone che l'udienza si svolga con la partecipazione delle parti, l'udienza è rinviata: Se sussiste un legittimo impedimento dell'imputato che ha manifestato la volontà di comparire
- Ai sensi dell'articolo 6 delcodice di procedura penala, il tribunale è competente per i reati: Che non appartengono alla competenza della corte di assise o del giudice di pace
- Ai sensi dell'articolo 60, comma 1 e 2, del codice di procedura penale, si assume la qualità di imputato: Nella richiesta di rinvio a giudizio, di giudizio immediato, di decreto penale di condanna, di applicazione della pena a norma dell'articolo 447 comma 1, nel decreto di citazione diretta a giudizio e nel giudizio direttissimo. La qualità si conserva in ogni stato e grado del processo (...)
- Ai sensi dell'articolo 60, comma 2, del codice di procedura penale, la qualità di imputato si conserva in ogni stato e grado del processo, sino a che: Non sia più soggetta a impugnazione la sentenza di non luogo a procedere, sia divenuta irrevocabile la sentenza di proscioglimento o di condanna o sia divenuto esecutivo il decreto penale di condanna
- Ai sensi dell'articolo 601, comma 1, del codice di procedura penale, fuori dei casi di inammissibilità dell'impugnazione ai sensi dell'articolo 591 del codice di procedura penale, il Presidente ordina, senza ritardo: La citazione dell'imputato appellante; ordina altresì la citazione dell'imputato non appellante se vi è appello del Pubblico ministero o se ricorre alcuno dei casi previsti dall'articolo 587
- Ai sensi dell'articolo 603, comma 1, del codice di procedura penale, quando una parte, nell'atto di appello o nei motivi presentati a norma dell'articolo 585, comma 4, dello stesso codice, ha chiesto la riassunzione di prove già acquisite nel dibattimento di primo grado o l'assunzione di nuove prove, il Giudice: Se ritiene di non essere in grado di decidere allo stato degli atti, dispone la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale
- Ai sensi dell'articolo 603, comma 3, codice di procedura penale, la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale è disposta d'ufficio: Se il Giudice la ritiene assolutamente necessaria
- Ai sensi dell'articolo 603, commi da 1 a 3, del codice di procedura penale, nell'ambito del giudizio di appello, la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale: E' disposta dal Giudice, quando una parte ha chiesto la riassunzione di prove già acquisite nel dibattimento di primo grado o l'assunzione di nuove prove e il Giudice ritiene di non essere in grado di decidere allo stato degli atti. La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale è disposta di ufficio, se il Giudice la ritiene assolutamente necessaria
- Ai sensi dell'articolo 604 del codice di procedura penale, il ricorso per cassazione dell'imputato: E' ammesso contro la sentenza di condanna o di proscioglimento, ovvero contro la sentenza inappellabile di non luogo a procedere. Può inoltre ricorrere contro le sole disposizioni della sentenza che riguardano le spese processuali
- Ai sensi dell'articolo 604, comma 1 del codice di procedura penale, in quale, tra i seguenti casi, il Giudice di appello, nei casi previsti dall'articolo 522 del medesimo codice, dichiara la nullità in tutto o in parte della sentenza appellata e dispone la trasmissione degli atti al Giudice di primo grado? Quando vi è stata applicazione di una circostanza aggravante per la quale la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato o di una circostanza aggravante ad effetto speciale, sempre che non vengano ritenute prevalenti o equivalenti circostanze attenuanti
- Ai sensi dell'articolo 604, comma 1, del codice di procedura penale, in quale, tra i seguenti casi, il Giudice di appello, nei casi previsti dall'articolo 522 del medesimo codice, dichiara la nullità in tutto o in parte della sentenza appellata e dispone la trasmissione degli atti al giudice di primo grado? Quando vi è stata condanna per un fatto diverso da quello contestato
- Ai sensi dell'articolo 604. comma 1, del codice di procedura penale, quando il Giudice di appello, nei casi previsti dall'articolo 522, dichiara la nullità in tutto o in parte della sentenza appellata e dispone la trasmissione degli atti al Giudice di primo grado? Quando vi è stata applicazione di una circostanza aggravante ad effetto speciale, sempre che non vengano ritenute prevalenti o equivalenti circostanze attenuanti
- Ai sensi dell'articolo 605, comma 3, del codice di procedura penale, quando il Giudice di primo grado è competente per l'esecuzione della sentenza di appello e non è stato proposto ricorso per cassazione, entro quale termine la cancelleria gli deve trasmettere copia della sentenza, con gli atti del procedimento? Senza ritardo
- Ai sensi dell'articolo 606 del codice di procedura penale, il ricorso per cassazione può essere proposto, tra gli altri, per il seguente motivo: Esercizio da parte del Giudice di una potestà riservata dalla legge a organi legislativi o amministrativi ovvero non consentita ai pubblici poteri
- Ai sensi dell'articolo 606 del codice di procedura penale, il ricorso per cassazione può essere proposto, tra gli altri, per il seguente motivo: Inosservanza delle norme processuali stabilite a pena di nullità, di inutilizzabilità, di inammissibilità o di decadenza
- Ai sensi dell'articolo 61, comma 1, del codice di procedura penale, i diritti e le garanzie dell'imputato si estendono: Alla persona sottoposta alle indagini preliminari
- Ai sensi dell'articolo 612 del codice di procedura penale, la Corte di cassazione può sospendere, in pendenza di ricorso, l'esecuzione della condanna civile: A richiesta dell'imputato o del responsabile civile, quando può derivarne grave e irreparabile danno. La decisione sulla richiesta è adottata dalla Corte di cassazione con ordinanza in camera di consiglio
- Ai sensi dell'articolo 613, comma 1, del codice di procedura penale, sono delineati i requisiti di forma da osservare in sede di proposizione del ricorso per cassazione. In particolare viene previsto che: L'atto di ricorso, le memorie e i motivi nuovi devono essere sottoscritti, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di cassazione
- Ai sensi dell'articolo 613, comma 3, del codice di procedura penale, se, nel giudizio di cassazione, l'imputato è privo di difensore di fiducia: Il Presidente del collegio provvede a norma dell'articolo 97 del codice di procedura penale
- Ai sensi dell'articolo 614 del codice di procedura penale, concernente il dibattimento in sede di procedimento per cassazione, alla verifica della costituzione delle parti e della regolarità degli avvisi, nell'udienza stabilita, provvede: Il Presidente, dandone atto a verbale; quindi, il Presidente o un Consigliere da lui delegato fa la relazione della causa
- Ai sensi dell'articolo 618, comma 1, del codice di procedura penale, la rimessione del ricorso alle sezioni unite della Corte di cassazione può essere disposto: Con ordinanza, pronunciata da una sezione della Corte su richiesta delle parti o di ufficio, quando essa rileva che la questione di diritto sottoposta al suo esame ha dato luogo, o può dar luogo, a un contrasto giurisprudenziale
- Ai sensi dell'articolo 62, comma 1, del codice di procedura penale, le dichiarazioni comunque rese nel corso del procedimento dall'imputato o dalla persona sottoposta alle indagini: Non possono formare oggetto di testimonianza
- Ai sensi dell'articolo 620, comma 1 lettera c), del codice di procedura penale, in quale, tra i seguenti casi, la Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio? Se il provvedimento impugnato contiene disposizioni che eccedono i poteri della giurisdizione, limitatamente alle medesime
- Ai sensi dell'articolo 620, comma 1 lettera d), del codice di procedura penale, in quale, tra i seguenti casi, la Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio? Se la decisione impugnata consiste in un provvedimento non consentito dalla legge
- Ai sensi dell'articolo 620, comma 1 lettera h), del codice di procedura penale, in quale, tra i seguenti casi, la Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio? Se vi è contraddizione fra la sentenza o l'ordinanza impugnata e un'altra anteriore concernente la stessa persona e il medesimo oggetto, pronunciata dallo stesso o da un altro giudice penale
- Ai sensi dell'articolo 620, comma 1 lettera l), del codice di procedura penale, in quale, tra i seguenti casi, la corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio? Se la Corte ritiene di poter decidere, non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto, o di rideterminare la pena sulla base delle statuizioni del giudice di merito o di adottare i provvedimenti necessari, e in ogni altro caso in cui ritiene superfluo il rinvio
- Ai sensi dell'articolo 623, comma 1 lettera a), del codice di procedura penale, fuori dei casi previsti dagli articoli 620 e 622 rubricati rispettivamente "annullamento con rinvio" e "annullamento della sentenza ai soli effetti civili", la Corte di cassazione, se e è annullata un'ordinanza: Dispone che gli atti siano trasmessi al Giudice che l'ha pronunciata, il quale provvede uniformandosi alla sentenza di annullamento
- Ai sensi dell'articolo 623, comma 1 lettera c), del codice di procedura penale, fuori dei casi previsti dagli articoli 620 e 622 rubricati rispettivamente "annullamento con rinvio" e "annullamento della sentenza ai soli effetti civili", se è annullata la sentenza di una Corte di assise di appello o di una Corte di appello ovvero di una corte di assise o di un Tribunale in composizione collegiale: Il giudizio è rinviato rispettivamente a un'altra sezione della stessa Corte o dello stesso Tribunale o, in mancanza, alla Corte o al Tribunale più vicini
- Ai sensi dell'articolo 628, comma 2, del codice di procedura penale, in ogni caso la sentenza del Giudice di rinvio può essere impugnata soltanto: Per motivi non riguardanti i punti già decisi dalla corte di cassazione ovvero qualora il giudice di rinvio non si sia uniformato alla sentenza della Corte di cassazione per ciò che concerne ogni questione di diritto con essa decisa
- Ai sensi dell'articolo 630 c.p.p., la revisione, tra l'altro, può essere richiesta: Se dopo la condanna sono sopravvenute o si scoprono nuove prove che, sole o unite a quelle già valutate, dimostrano che il condannato deve essere prosciolto
- Ai sensi dell'articolo 630 c.p.p., la revisione, tra l'altro, può essere richiesta: Se i fatti stabiliti a fondamento della sentenza o del decreto penale di condanna non possono conciliarsi con quelli stabiliti in un'altra sentenza penale irrevocabile del Giudice ordinario o di un Giudice speciale
- Ai sensi dell'articolo 634, comma 2, del codice di procedura penale, l'ordinanza con cui la Corte di appello ha dichiarato l'inammissibilità della richiesta di revisione è notificata al condannato e a colui che ha proposto la richiesta. Il condannato e colui che ha proposto la richiesta possono: Ricorrere per cassazione. In caso di accoglimento del ricorso, la Corte di cassazione rinvia il giudizio di revisione ad altra corte di appello individuata secondo i criteri di cui all'articolo 11
- Ai sensi dell'articolo 635 del codice di procedura penale, la Corte di appello può, in qualunque momento, disporre, con ordinanza, la sospensione dell'esecuzione della pena o della misura di sicurezza, applicando, se del caso, una delle misure coercitive previste dagli articoli da 281 a 284 del codice. In ogni caso di inosservanza della misura: La Corte di appello revoca l'ordinanza e dispone che riprenda l'esecuzione della pena o della misura di sicurezza
- Ai sensi dell'articolo 638 del codice di procedura penale, in caso di morte del condannato dopo la presentazione della richiesta di revisione: Il Presidente della Corte di appello nomina un curatore, il quale esercita i diritti che nel processo di revisione sarebbero spettati al condannato
- Ai sensi dell'articolo 64 del codice di procedura penale, nell'interrogatorio della persona sottoposta alle indagini: Non possono essere utilizzati, neppure con il consenso della persona interrogata, metodi o tecniche idonei a influire sulla libertà di autodeterminazione o ad alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti
- Ai sensi dell'articolo 64, comma 1, del codice di procedura penale, la persona sottoposta alle indagini, anche se in stato di custodia cautelare o se detenuta per altra causa: Interviene libera all'interrogatorio, salve le cautele necessarie per prevenire il pericolo di fuga o di violenze
- Ai sensi dell'articolo 64, comma 3 lettere a) e b), del codice di procedura penale, prima che abbia inizio l'interrogatorio la persona deve essere avvertita che: Le sue dichiarazioni potranno essere sempre utilizzate nei suoi confronti e, salvo quanto disposto dall'articolo 66, comma 1, ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda, ma comunque il procedimento seguirà il suo corso
- Ai sensi dell'articolo 643, comma 1, del codice di procedura penale, chi è stato prosciolto in sede di revisione, se non ha dato causa per dolo o colpa grave all'errore giudiziario: Ha diritto a una riparazione commisurata alla durata dell'eventuale espiazione della pena o internamento e alle conseguenze personali e familiari derivanti dalla condanna
- Ai sensi dell'articolo 643, comma 2, del codice di procedura penale, la riparazione dell'errore giudiziario per chi è stato prosciolto in sede di revisione si attua: Mediante pagamento di una somma di denaro ovvero, tenuto conto delle condizioni dell'avente diritto e della natura del danno, mediante la costituzione di una rendita vitalizia. L'avente diritto, su sua domanda, può essere accolto in un istituto, a spese dello Stato
- Ai sensi dell'articolo 646, comma 1, del codice di procedura penale, sulla domanda di riparazione decide: La Corte di appello, in camera di consiglio, osservando le forme previste dall'articolo 127 del medesimo codice
- Ai sensi dell'articolo 653, comma 1-bis, del codice di procedura penale, nel giudizio per responsabilità disciplinare davanti alle pubbliche autorità, la sentenza penale irrevocabile di condanna: Ha efficacia di giudicato quanto all'accertamento della sussistenza del fatto, della sua illiceità penale e all'affermazione che l'imputato lo ha commesso
- Ai sensi dell'articolo 655, comma 1, del codice di procedura penale, cura d'ufficio l'esecuzione dei provvedimenti: Salvo che sia diversamente disposto, il pubblico ministero presso il Giudice indicato nell'articolo 665 c.p.p.
- Ai sensi dell'articolo 66, comma 1, del codice di procedura penale, nel primo atto in cui è presente l'imputato, l'Autorità Giudiziaria: Lo invita a dichiarare le proprie generalità e quant'altro può valere a identificarlo, ammonendolo circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false
- Ai sensi dell'articolo 662 del codice di procedura penale, per l'esecuzione delle pene accessorie, il pubblico ministero, fuori dei casi previsti dagli articoli 32 e 34 del codice penale: Trasmette l'estratto della sentenza di condanna agli organi della polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza e, occorrendo, agli altri organi interessati, indicando le pene accessorie da eseguire
- Ai sensi dell'articolo 665, comma 1, del codice di procedura penale, competente a conoscere dell'esecuzione di un provvedimento è: Salvo diversa disposizione di legge, il Giudice che lo ha deliberato
- Ai sensi dell'articolo 665, comma 2, del codice di procedura penale, competente a conoscere dell'esecuzione di un provvedimento, quando è stato proposto appello: Se il provvedimento è stato confermato o riformato soltanto in relazione alla pena, alle misure di sicurezza o alle disposizioni civili, è competente il Giudice di primo grado; altrimenti è competente il giudice di Appello
- Ai sensi dell'articolo 66-bis del codice di procedura penale, in ogni stato e grado del procedimento, quando risulta che la persona sottoposta alle indagini o l'imputato è stato segnalato, anche sotto diverso nome, all'Autorità Giudiziaria quale autore di un reato commesso antecedentemente o successivamente a quello per il quale si procede: Sono eseguite le comunicazioni all'Autorità Giudiziaria competente ai fini dell'applicazione della legge penale
- Ai sensi dell'articolo 673, comma 1, c.p.p., nel caso di abrogazione o di dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma incriminatrice: Il Giudice dell'esecuzione revoca la sentenza di condanna o il decreto penale dichiarando che il fatto non è previsto dalla legge come reato e adotta i provvedimenti conseguenti
- Ai sensi dell'articolo 674 del codice di procedura penale, il Giudice dell'esecuzione dispone, qualora non sia stata disposta con la sentenza di condanna per altro reato: La revoca della sospensione condizionale della pena, della grazia o dell'amnistia o dell'indulto condizionati e della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale
- Ai sensi dell'articolo 677, comma 1, del codice di procedura penale, la competenza a conoscere le materie attribuite alla magistratura di sorveglianza appartiene: Al Tribunale o al Magistrato di sorveglianza che hanno giurisdizione sull'istituto di prevenzione o di pena in cui si trova l'interessato all'atto della richiesta, della proposta o dell'inizio di ufficio del procedimento
- Ai sensi dell'articolo 679, comma 2, del codice di procedura penale, all'esecuzione delle misure di sicurezza personali sovraintende: Il Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'articolo 683, comma 1, del codice di procedura penale, sulla riabilitazione, anche se relativa a condanne pronunciate da Giudici speciali, quando la legge non dispone altrimenti e sull'estinzione della pena accessoria nel caso di cui all'articolo 179, comma 7, del codice penale: Decide il Tribunale di sorveglianza, su richiesta dell'interessato
- Ai sensi dell'articolo 69, comma 3, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", è una causa ostativa all'iscrizione nell'albo dei periti: La cancellazione o radiazione dal proprio albo professionale a seguito di provvedimento disciplinare definitivo
- Ai sensi dell'articolo 69, comma 3, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quale tra le seguenti è una causa ostativa all'iscrizione nell'albo dei periti? Essere stati condannati con sentenza irrevocabile alla pena della reclusione per delitto non colposo, salvo che sia intervenuta riabilitazione
- Ai sensi dell'articolo 69, comma 4, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", la richiesta di iscrizione nell'albo dei periti di una persona imputata di delitto non colposo per il quale è consentito l'arresto in flagranza: Resta sospesa per il tempo in cui la persona è imputata di delitto non colposo per il quale è consentito l'arresto in flagranza
- Ai sensi dell'articolo 69, comma 4, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", la richiesta di iscrizione nell'albo dei periti di una persona sospesa dal relativo albo professionale: Rimane sospesa, per il tempo in cui il richiedente rimane sospeso dal relativo albo professionale
- Ai sensi dell'articolo 694 c.p.p., il direttore o vice direttore responsabile di un giornale o periodico deve pubblicare la sentenza di condanna irrevocabile pronunciata contro di lui o contro altri per pubblicazione avvenuta nel suo giornale: Senza diritto ad anticipazione o a rifusione di spese, non più tardi dei tre giorni successivi a quello in cui ne ha ricevuto ordine dall'Autorità competente per l'esecuzione
- Ai sensi dell'articolo 70 , comma 1, rubricato sanzioni applicabili agli iscritti nell'albo dei periti, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quale, tra le seguenti, è una sanzione applicabile agli iscritti nell'albo dei periti? La cancellazione dall'albo dei periti
- Ai sensi dell'articolo 70 , comma 1, rubricato sanzioni applicabili agli iscritti nell'albo dei periti, il decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", in quali casi possono essere applicate specifiche sanzioni agli iscritti nell'albo dei periti? Nel caso in cui non abbiano adempiuto agli obblighi derivanti dal conferimento dell'incarico
- Ai sensi dell'articolo 70, comma 1, rubricato sanzioni applicabili agli iscritti nell'albo dei periti, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quale, tra le seguenti, è una sanzione applicabile agli iscritti nell'albo dei periti? L'avvertimento
- Ai sensi dell'articolo 70, comma 1, rubricato sanzioni applicabili agli iscritti nell'albo dei periti,del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", quale, tra le seguenti, è una sanzione applicabile agli iscritti nell'albo dei periti? La sospensione dall'albo per un periodo non superiore a un anno
- Ai sensi dell'articolo 71, comma 2, del codice di procedura penale, con l'ordinanza di sospensione del procedimento per incapacità dell'imputato il Giudice nomina all'imputato: Un curatore speciale, designando di preferenza l'eventuale rappresentante legale
- Ai sensi dell'articolo 72 del decreto legislativo 28 luglio 1989 , n. 271, il reclamo avverso le decisioni relative all'applicazione di sanzioni nei confronti degli iscritti all'albo dei periti di cui all'articolo 68 viene esperito: Entro quindici giorni dalla notificazione della decisione. La commissione competente a decidere sul reclamo si pronuncia entro trenta giorni dalla ricezione degli atti
- Ai sensi dell'articolo 72, comma 1, del codice di procedura penale, allo scadere del sesto mese dalla pronuncia dell'ordinanza di sospensione del procedimento per incapacità dell'imputato, o anche prima quando ne ravvisi l'esigenza, il Giudice: Dispone ulteriori accertamenti peritali sullo stato di mente dell'imputato. Analogamente provvede a ogni successiva scadenza di sei mesi, qualora il procedimento non abbia ripreso il suo corso
- Ai sensi dell'articolo 72, comma 2, del codice di procedura penale, in riferimento all'incapacità dell'imputato, la sospensione del procedimento è revocata: Con ordinanza non appena risulti che lo stato mentale dell'imputato ne consente la cosciente partecipazione al procedimento ovvero che nei confronti dell'imputato deve essere pronunciata sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere
- Ai sensi dell'articolo 72, comma 2, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", della commissione competente a decidere sul reclamo avverso i provvedimenti in materia di sanzioni disciplinari adottati nei confronti degli iscritti all'albo dei periti di cui all'articolo 68: Non possono far parte persone che abbiano partecipato alla decisione oggetto del reclamo
- Ai sensi dell'articolo 73 del decreto legislativo 28 luglio 1989 , n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", il Pubblico ministero nomina il consulente tecnico scegliendo: Di regola una persona iscritta negli albi dei periti
- Ai sensi dell'articolo 73, comma 1, del codice di procedura penale, in ogni caso in cui lo stato di mente dell'imputato appare tale da renderne necessaria la cura nell'ambito del servizio psichiatrico: Il Giudice informa con il mezzo più rapido l'autorità competente per l'adozione delle misure previste dalle leggi sul trattamento sanitario per malattie mentali
- Ai sensi dell'articolo 74 del codice di procedura penale, l'azione civile per le restituzioni e per il risarcimento del danno di cui all'articolo 185 del codice penale può essere esercitata: Nel processo penale dal soggetto al quale il reato ha recato danno ovvero dai suoi successori universali, nei confronti dell'imputato e del responsabile civile
- Ai sensi dell'articolo 76, comma 2, del codice di procedura penale, la costituzione di parte civile è esercitata, anche a mezzo di procuratore speciale, mediante la costituzione di parte civile. La costituzione di parte civile produce i suoi effetti: In ogni stato e grado del processo
- Ai sensi dell'articolo 77 del codice di procedura penale, se manca la persona cui spetta la rappresentanza o l'assistenza e vi sono ragioni di urgenza ovvero vi è conflitto di interessi tra il danneggiato e chi lo rappresenta: Il Pubblico ministero può chiedere al Giudice di nominare un curatore speciale. La nomina può essere chiesta altresì dalla persona che deve essere rappresentata o assistita ovvero dai suoi prossimi congiunti e, in caso di conflitto di interessi, dal rappresentante
- Ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", dopo l'espletamento della perizia, il dirigente del servizio di polizia giudiziaria può essere autorizzato dal Giudice a prelevare, ai fini di prevenzione o investigazione, nonché di raccolta ed elaborazione di dati: Armi, munizioni, esplosivi e altri oggetti o sostanze equiparate, sempre che tale attività non comporti modifiche o alterazioni degli oggetti o delle sostanze medesime. Nonché, in ogni stato e grado del processo, campioni di sostanze stupefacenti o psicotriope, sequestrate o confiscate, se il quantitativo lo consente
- Ai sensi dell'articolo 79 del codice di procedura penale, la costituzione di parte civile può avvenire per l'udienza preliminare, prima che siano ultimati gli accertamenti relativi alla costituzione delle parti, o, quando manca l'udienza preliminare, fino a che non siano compiuti gli adempimenti previsti dall'articolo 484 o dall'articolo 554 bis, comma 2. I termini previsti dal comma 1 sono stabiliti a pena di decadenza
- Ai sensi dell'articolo 79 del codice di procedura penale, la costituzione di parte civile può avvenire per l'udienza preliminare: A pena di decadenza, prima che siano ultimati gli adempimenti relativi alla costituzione delle parti, o, quando manca l'udienza preliminare, fino a che non siano compiuti gli adempimenti previsti dall'articolo 484 o dall'articolo 554-bis, comma 2 del codice
- Ai sensi dell'articolo 79, comma 3, del codice di procedura penale, quando la costituzione di parte civile è consentita fino a che non siano compiuti gli adempimenti previsti dall'articolo 484, se la stessa avviene dopo la scadenza del termine previsto dall'articolo 468 comma 1: La parte civile non può avvalersi della facoltà di presentare le liste dei testimoni, periti o consulenti tecnici
- Ai sensi dell'articolo 8 del codice di procedura penale, nel caso in cui si tratti di reato permanente: E' competente il Giudice del luogo in cui ha avuto inizio la consumazione, anche se dal fatto è derivata la morte di una o più persone
- Ai sensi dell'articolo 8 del codice di procedura penale, se si tratta di delitto tentato: E' competente il Giudice del luogo in cui è stato compiuto l'ultimo atto diretto a commettere il delitto
- Ai sensi dell'articolo 8 del codice di procedura penale, se si tratta di fatto dal quale è derivata la morte di una o più persone: E' competente il Giudice del luogo in cui è avvenuta l'azione o l'omissione
- Ai sensi dell'articolo 82 del codice di procedura penale, la revoca della costituzione di parte civile è ammessa: In ogni stato e grado del procedimento, con dichiarazione fatta personalmente dalla parte o da un suo procuratore speciale in udienza ovvero con atto scritto depositato nella cancelleria del Giudice e notificato alle altre parti
- Ai sensi dell'articolo 82, comma 1 del codice di procedura penale, la costituzione di parte civile può essere revocata in ogni stato e grado del procedimento, con dichiarazione fatta personalmente dalla parte o da un suo procuratore speciale in udienza ovvero con atto scritto depositato nella cancelleria del Giudice e notificato alle altre parti. La stessa disposizione, al comma 2: Ammette anche una revoca tacita, nel caso in cui la parte civile non presenta le conclusioni a norma dell'articolo 523 del codice ovvero se promuove l'azione davanti al Giudice civile
- Ai sensi dell'articolo 84 del codice di procedura penale, chi è citato come responsabile civile: Può costituirsi in ogni stato e grado del processo, anche a mezzo di procuratore speciale con dichiarazione depositata nella cancelleria del giudice che procede o presentata in udienza
- Ai sensi dell'articolo 84 del codice di procedura penale, entro quale termine e con quali modalità può costituirsi il responsabile civile ? Chi è citato come responsabile civile può costituirsi in ogni stato e grado del processo, anche a mezzo di procuratore speciale, con dichiarazione depositata nella cancelleria del Giudice che procede o presentata in udienza
- Ai sensi dell'articolo 84 del codice di procedura penale, la costituzione di parte civile deve contenere, a pena di inammissibilità: Le generalità della persona fisica o la denominazione dell'associazione o dell'ente che si costituisce e le generalità del suo legale rappresentante; il nome e il cognome del difensore e l'indicazione della procura, la sottoscrizione del difensore
- Ai sensi dell'articolo 86 del codice di procedura penale, la richiesta di esclusione del responsabile civile può essere proposta: Dall'imputato, nonché dalla parte civile e dal Pubblico ministero che non ne abbiano richiesto la citazione. Il Giudice decide senza ritardo con ordinanza
- Ai sensi dell'articolo 88 del codice di procedura penale, l'ammissione della parte civile o del responsabile civile: Non pregiudica la successiva decisione sul diritto alle restituzioni e al risarcimento del danno. L'esclusione della parte civile o del responsabile civile non pregiudica l'esercizio in sede civile dell'azione per le restituzioni e il risarcimento del danno
- Ai sensi dell'articolo 89, comma 1, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", il verbale delle operazioni relative alle attività di intercettazione contiene, tra l'altro: L'indicazione degli estremi del decreto che ha disposto l'intercettazione; la descrizione delle modalità di registrazione; l'annotazione del giorno e dell'ora di inizio e di cessazione della intercettazione nonché i nominativi delle persone che hanno preso parte alle operazioni
- Ai sensi dell'articolo 9 del codice di procedura penale, se la competenza non può essere determinata a norma dell'articolo 8 del codice di procedura penale: E' competente il Giudice dell'ultimo luogo in cui è avvenuta una parte dell'azione o dell'omissione
- Ai sensi dell'articolo 90-bis del codice, alla persona offesa dal reato, sin dal primo contatto con l'Autorità procedente, vengono fornite, in una lingua a lei comprensibile, informazioni in merito: Alle modalità di presentazione degli atti di denuncia o querela, al ruolo che assume nel corso delle indagini e del processo, al diritto ad avere conoscenza della data, del luogo del processo e della imputazione e, ove costituita parte civile, al diritto a ricevere notifica della sentenza, anche per estratto
- Ai sensi dell'articolo 90-ter del codice di procedura penale, i provvedimenti di scarcerazione e di cessazione della misura di sicurezza detentiva emessi nei confronti dell'imputato in stato di custodia cautelare o del condannato o dell'internato Nei procedimenti per delitti commessi con violenza alla persona sono immediatamente comunicati alla persona offesa che ne faccia richiesta, con l'ausilio della polizia giudiziaria
- Ai sensi dell'articolo 91 del codice di procedura penale, gli enti e le associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato, senza scopo di lucro, ai quali, anteriormente alla commissione del fatto per cui si procede, sono state riconosciute, in forza di legge, finalità di tutela degli interessi lesi dal reato, possono esercitare: In ogni stato e grado del procedimento, i diritti e le facoltà attribuiti alla persona offesa dal reato
- Ai sensi dell'articolo 95 del codice di procedura penale, il Giudice, qualora accerti che non esistono i requisiti per l'esercizio dei diritti e delle facoltà previsti dall'articolo 91 (Diritti e facoltà degli enti e delle associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato) In ogni stato e grado del processo, dispone, anche di ufficio, con ordinanza, l'esclusione dell'ente o dell'associazione
- Ai sensi dell'articolo 96 del codice di procedura penale: L'imputato ha diritto di nominare non più di due difensori di fiducia. La nomina è fatta con dichiarazione resa all'Autorità procedente ovvero consegnata alla stessa dal difensore o trasmessa con raccomandata
- Ai sensi dell'articolo 97 del codice di procedura penale, l'imputato che non ha nominato un difensore di fiducia o ne è rimasto privo è assistito da un difensore di ufficio. ll difensore d'ufficio nominato ai sensi del comma 1 è individuato nell'ambito degli iscritti all'elenco nazionale di cui all'articolo 29 delle disposizioni di attuazione
- Ai sensi dell'articolo 97 del codice di procedura penale, quando è richiesta la presenza del difensore e quello di fiducia o di ufficio nominato a norma dei commi 2 e 3 non è stato reperito, non è comparso o ha abbandonato la difesa: Il Giudice designa come sostituto un altro difensore immediatamente reperibile per il quale si applicano le disposizioni di cui all'articolo 102
- Ai sensi dell'articolo 97 del codice di procedura penale, se il Giudice, il Pubblico ministero e la polizia giudiziaria devono compiere un atto per il quale è prevista l'assistenza del difensore e la persona sottoposta alle indagini o l'imputato ne sono privi: Danno avviso dell'atto al difensore il cui nominativo è comunicato dall'ufficio di cui al comma 2
- Ai sensi dell'articolo 97 del codice, l'imputato che non ha nominato un difensore di fiducia o ne è rimasto privo è assistito da un difensore di ufficio. Quali sono i criteri per la nomina del difensore d'ufficio ? Il difensore d'ufficio nominato ai sensi del comma 1 è individuato nell'ambito degli iscritti all'elenco nazionale di cui all'articolo 29 delle disposizioni di attuazione. I Consigli dell'ordine circondariali di ciascun distretto di Corte d'appello predispongono, mediante un apposito ufficio centralizzato, l'elenco dei professionisti iscritti all'albo e facenti parte dell'elenco nazionale ai fini della nomina su richiesta dell'autorità giudiziaria e della polizia giudiziaria
- Ai sensi dell'articoo 456, comma 5, del codice di procedura penale, l'avviso della data fissata per il giudizio immediato è notificato al difensore dell'imputato: Almeno trenta giorni prima
- Ai sensi dell'articoolo 352, comma 1 del codice di procedura penale, in caso di flagranza di reato, gli ufficiali di polizia giudiziaria quando possono procedere a perquisizione personale o locale ? Quando hanno fondato motivo di ritenere che sulla persona si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato che possono essere cancellate o disperse
- Ai sensi dell'artiiclo 43, comma 1, del codice di procedura penale, il Giudice astenuto o ricusato è: Sostituito con altro magistrato dello stesso ufficio designato secondo le leggi di ordinamento giudiziario
- Ai sensi delll'articolo 531 del codice di procedura penale, in quale, tra i seguenti casi, il Giudice è tenuto a pronunciare sentenza di non doversi procedere? Salvo quanto disposto dall'articolo 129, comma 2, il Giudice, se il reato è estinto, pronuncia sentenza di non doversi procedere, enunciandone la causa nel dispositivo. Procede nello stesso modo quando vi è dubbio sull'esistenza di una causa di estinzione del reato
- Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 656, comma 4, del codice di procedura penale, l'ordine che dispone la carcerazione deve essere eseguito con le modalità: Previste dall'articolo 277 del codice di rito penale, e, cioè, salvaguardando i diritti della persona sottoposta all'ordine, il cui esercizio non deve, in ogni caso, risultare incompatibile con le esigenze del caso concreto
- Al fine di consentire al Giudice competente per l'impugnazione la completa cognizione degli atti di causa, cosa prevede l'articolo 590 del codice di procedura penale? Che al Giudice dell'impugnazione sono trasmessi senza ritardo il provvedimento impugnato, l'atto di impugnazione e gli atti del procedimento
- Alla luce del disposto dell'art. 733, comma 1, del codice di procedura penale, rubricato presupposti del riconoscimento, la sentenza straniera non può essere riconosciuta se: Non è divenuta irrevocabile per le leggi dello Stato in cui è stata pronunciata
- Alla persona chiamata a rendere sommarie informazioni, ai sensi dell'articolo 351, comma 1-quater, del codice di procedura penale: E' sempre dato avviso che, salva la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione o di personale tecnico, ha diritto di ottenere, ove ne faccia richiesta, che le dichiarazioni rese siano documentate mediante riproduzione fonografica
- Assume la qualità di imputato, ai sensi dell'articolo 60, comma 1, del codice di procedura penale: La persona alla quale è attribuito il reato nella richiesta di rinvio a giudizio, di giudizio immediato, di decreto penale di condanna, di applicazione della pena a norma dell'articolo 444 comma 1, nel decreto di citazione diretta a giudizio e nel giudizio direttissimo



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