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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Comportamento pubblici dipendenti

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La disciplina contenuta nel Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, di cui al DPR 62/2013, è integrata e specificata:   dai codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni
La violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013) è fonte di responsabilità:   disciplinare
La violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici:   Può dar luogo a responsabilità disciplinare
La violazione degli obblighi previsti dal DPR 62/2013 e s.m.i., come stabilisce l'art. 16, co. 1,, integra:   comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
La violazione dei doveri contenuti nel Codice di comportamento:   è fonte di responsabilità disciplinare
La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici:   Può dar luogo anche a responsabilità civile
La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici:   Può dar luogo anche a responsabilità penale
La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici:   Può dar luogo anche a responsabilità amministrativa
La violazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può configurare:   responsabilità disciplinare, penale, civile, amministrativa e contabile
L'Amministrazione, quando deve consegnare e far sottoscrivere al dipendente una copia del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici?   Secondo il disposto dell'art. 17, co. 1, DPR n. 62/2013 e s.m.i., l'Amministrazione contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro consegna e fa' sottoscrivere ai nuovi assunti copia del Codice di comportamento
L'art. 11, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) sancisce i principi afferenti il comportamento che il pubblico dipendente deve tenere in servizio. Quale tra i seguenti è un corretto principio?   Il dipendente utilizza i permessi di astensione dal lavoro, comunque denominati, nel rispetto delle condizioni previste dalla legge, dai regolamenti e dai contratti collettivi
L'art. 11, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) sancisce i principi afferenti il comportamento che il pubblico dipendente deve tenere in servizio. Quale tra i seguenti è un corretto principio?   Il dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda né adotta comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza
L'art. 11, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) sancisce i principi afferenti il comportamento che il pubblico dipendente deve tenere in servizio. Quale tra i seguenti è un corretto principio?   Il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio nel rispetto dei vincoli posti dall'amministrazione
L'art. 11, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) sancisce i principi afferenti il comportamento che il pubblico dipendente deve tenere in servizio. Quale tra i seguenti è un corretto principio?   Il dipendente utilizza i servizi telematici e telefonici dell'ufficio nel rispetto dei vincoli posti dall'amministrazione
L'art. 11, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) sancisce i principi afferenti il comportamento che il pubblico dipendente deve tenere in servizio. Quale tra i seguenti è un corretto principio?   Il dipendente utilizza i mezzi di trasporto dell'amministrazione a sua disposizione soltanto per lo svolgimento dei compiti d'ufficio
L'art. 15, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) ribadisce che ai sensi dell'art. 54, co. 6, del Tupi vigila sull'applicazione del Codice:   Anche il dirigente responsabile di ciascuna struttura
L'art. 15, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) ribadisce che ai sensi dell'art. 54, co. 6, del Tupi vigila sull'applicazione del Codice:   Anche l'ufficio etico e di disciplina
L'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici contiene i principi generali cui devono attenersi i dipendenti. Si indichi quale tra i seguenti è un corretto principio.   Il dipendente esercita i propri compiti orientando l'azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia
L'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici contiene i principi generali cui devono attenersi i dipendenti. Si indichi quale tra i seguenti non è un corretto principio.   Il dipendente può utilizzare a fini privati, se autorizzato dal responsabile dell'ufficio, le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio
L'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici contiene i principi generali cui devono attenersi i dipendenti. Si indichi quale tra i seguenti non è un corretto principio.   Il dipendente svolge i propri compiti nel rispetto della legge, perseguendo l'interesse pubblico abusando se occorre della posizione o dei poteri di cui è titolare
L'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici contiene i principi generali cui devono attenersi i dipendenti. Si indichi quale tra i seguenti non è un corretto principio.   Nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente assicura priorità di trattamento ai cittadini italiani
L'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, sancisce il divieto per il dipendente di accettare incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza. Al fine di preservare il prestigio e l'imparzialità dell'amministrazione chi vigila sulla corretta applicazione del divieto?   Il responsabile dell'ufficio
L'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, sancisce il divieto per il dipendente di accettare, per sè o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia. Al fine di preservare il prestigio e l'imparzialità dell'amministrazione chi vigila sulla corretta applicazione del divieto?   Il responsabile dell'ufficio
L'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, sancisce il divieto per il dipendente di offrire, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, salvo quelli d'uso di modico valore. Al fine di preservare il prestigio e l'imparzialità dell'amministrazione chi vigila sulla corretta applicazione del divieto?   Il responsabile dell'ufficio
L'art. 5 del D.P.R. n. 62/2013 detta i principi per la "partecipazione ad associazioni e organizzazioni" dei dipendenti pubblici (si indichi quale affermazione in merito non è corretta):   Il pubblico dipendente può esercitare pressioni al fine di costringere altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni promettendo vantaggi o prospettando svantaggi di carriera
L'art. 5 del D.P.R. n. 62/2013 detta i principi per la "partecipazione ad associazioni e organizzazioni" dei dipendenti pubblici (si indichi quale affermazione in merito non è corretta):   Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione ad associazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio, anche se si tratti di partiti politici
L'art. 6 del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici):   impone al dipendente l'astensione da decisioni o attività dell'ufficio che possano coinvolgere interessi propri o di suoi parenti o conviventi
L'art. 8 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici detta disposizioni in ordine alla prevenzione della corruzione. Si indichi quale affermazione non è consona a dette disposizioni.   Il dipendente non è tenuto a rispettare le prescrizioni contenute nel Piano per la prevenzione della corruzione
L'art. 8 del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., cosa dispone in merito alla prevenzione della corruzione?   Il dipendente deve rispettare le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione
Le previsioni del codice di comportamento dei dipendenti pubblici sono integrate e specificate:   dai codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni ai sensi dell'articolo 54, comma 5, del Decreto Legislativo n.165/2001
L'invito formale con il quale si intima ad un soggetto di svolgere una determinata attività o di astenersi da un determinato comportamento previsto dalla legge è qualificabile quale:   Diffida