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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale

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I _____________ sono quei reati in cui la produzione dell'evento deve avvenire con determinate modalità.   reati a forma vincolata
I _________________ sono quelli in cui l'evento può essere procurato con qualsiasi tipo di condotta.   reati a forma libera, o elastica
I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono:   reati omissivi propri
I reati contro la pubblica amministrazione come il peculato e la corruzione, sono reati:   propri
I reati omissivi propri:   si configurano al mancato compimento di un'azione imposta dalla norma penale, configurandosi come una disobbedienza
I reati omissivi propri:   si configura al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
I reati si dividono in:   delitti e contravvenzioni
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 337 - Resistenza a un pubblico ufficiale
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 337-bis - Occultamento, custodia o alterazione di mezzi di trasporto
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 338 - Violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 336 - Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 341-bis - Oltraggio a pubblico ufficiale
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 342 - Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 343 - Oltraggio a un magistrato in udienza
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 346-bis - Traffico di influenze illecite
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 347 - Usurpazione di funzioni pubbliche
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 314-bis - Indebita destinazione di denaro o cose mobili
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 327 - Eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'autorità
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 328 - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 325 - Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 331 - Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 314 - Peculato
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 316-ter - Indebita percezione di erogazioni pubbliche
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 317 - Concussione
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 319-ter - Corruzione in atti giudiziari
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 316 - Peculato mediante profitto dell'errore altrui
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 316-bis - Malversazione di erogazioni pubbliche
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   C.p. art. 318 - Corruzione per l'esercizio della funzione
Il concorrente di una gara d'appalto pubblica che promette denaro agli altri concorrenti per desistere dal partecipare alla gara medesima commette:   turbativa d'asta (art. 353 cp)
Il delitto di "Esercizio abusivo della professione", di cui all'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua configurabilità:   La rappresentazione e volontà del soggetto agente di esercitare una professione in assenza dei requisiti richiesti dalla legge
Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico" di cui all'art. 483, c.p. è:   Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda comportamenti relativi:   a sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" riguarda:   le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" previsto dall'articolo 328 del Codice Penale, può essere commesso:   dall'incaricato di pubblico servizio e dal pubblico ufficiale
Il delitto di Abuso d'ufficio di cui all'art. 323 del c.p., è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di concussione è un delitto proprio:   del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
Il delitto di Concussione (art. 317, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di concussione si concretizza:   soltanto se il soggetto passivo soggiace alla costrizione del Pubblico Ufficiale e non anche all'induzione per persuasione o all'induzione per frode
Il delitto di corruzione è un reato a concorso necessario in quanto:   richiede l'accordo tra il corruttore ed il pubblico ufficiale
Il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.), può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.) è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, disciplinato dall'art. 319 del Codice Penale, è un delitto contro:   la Pubblica Amministrazione
Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso:   Soltanto dai pubblici ufficiali
Il Delitto di Indebita destinazione di denaro o cose mobili (art. 314 bis, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, di cui all'art. 361 c.p., è:   un delitto contro l'attività giudiziaria
Il delitto di Peculato (art. 314, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di peculato di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è punito a titolo di:   Dolo generico
Il delitto di Peculato mediante profitto dell'errore altrui previsto (art. 316, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale:   è un reato proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
Il dipendente pubblico che presenta una propria autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il dolo (artt. 42 e ss. cp):   è rappresentazione e volontà del fatto di reato
Il dolo:   è l'elemento soggettivo che consiste nella coscienza e volontà di commettere un fatto reato
Il peculato è un reato che punisce:   il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
Il peculato (art. 314 c.p.) è un reato che lede:   il patrimonio della P.A. e il buon andamento della stessa
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   l'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   L'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il peculato d'uso è:   un reato autonomo, poiché per esso è necessario il dolo specifico, ovvero la volontà di fare uso momentaneo della cosa
Il privato che accetta denaro per facilitare il buon esito di una procedura amministrativa:   commette il reato di traffico illecito di influenze (art. 346 bis cp)
Il privato che presenta una autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il pubblico ufficiale che costringe taluno a dare o promettere denaro od altre utilità, commette il reato di:   Concussione (art. 317 C.P.)
Il Pubblico Ufficiale che costringe taluno a dare o promettere indebitamente, per sé o un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale che faccia uso delle armi non è punibile quando:   Vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza
Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di:   Corruzione per un atto d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio, la disponibilità di una cosa mobile altrui, se ne appropria, compie il reato di:   Peculato
Il pubblico ufficiale che, nello svolgimento delle funzioni, omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio, si procura intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale, commette il delitto di:   Abuso d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il reato di:   corruzione per l'esecuzione della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un Atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un Atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319 del Codice Penale, ovvero:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per avere omesso o ritardato un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per terzi, denaro o altra utilità commette il reato di:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle, commette:   il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche ex art. 347 c.p.
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di:   Rivelazione ed utilizzazione di segretti d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette reato di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 primo comma c.p., ossia:   Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità:   commette il reato di concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, è punito per il reato di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   Concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità:   commette il reato di concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, commette il reato di:   concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria, commette il delitto di:   Peculato (art. 314, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria, commette il delitto di:   Peculato (art. 314, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, ai sensi dell'art. 316 c.p., commette il reato di...   Peculato mediante profitto dell'errore altrui
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita', o ne accetta la promessa, commette il delitto di:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il reato di "abuso d'ufficio" quando si configura?   Nel caso in cui un pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento, come per esempio l'attribuzione di un posto di lavoro
Il reato di "corruzione per l'esercizio della funzione" (art. 318 Codice penale) è configurabile solo se il soggetto attivo del reato è:   il pubblico ufficiale al quale il Codice penale parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
Il reato di "Resistenza a un pubblico ufficiale", di cui all'art. 337 c.p. è punito:   con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il reato di abuso di ufficio è:   un reato di evento
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 c.p. si ha quando:   un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, art. 318 c.p., si ha quando:   un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, art. 318 c.p., si ha quando:   un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del c.p., è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del Codice penale, è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di malversazione a danno dello Stato, di cui all'art. 316-bis c.p., può essere commesso solo da..   Un soggetto estraneo alla p.a.
Il reato di peculato, disciplinato dall'art. 314 del c.p., si configura come un reato:   proprio, in quanto può essere commesso solamente dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio
Il rifiuto di atti d'ufficio è:   il reato commesso dal pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico deve essere compiuto senza ritardo
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare del bene giuridico leso dal reato, ovvero la vittima del reato
In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di:   istigazione alla corruzione
In base all'art. 32-quinquies del Codice Penale, la condanna a quale dei seguenti reati può comportare l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di Amministrazioni o Enti pubblici?   Peculato
In base all'art. 43 c.p., quando il delitto è oltre l'intenzione?   Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
In base all'articolo 318 del Codice Penale, il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, incorre nel reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione
In materia penale, il dolo, la colpa e la preterintenzione costituiscono:   l'elemento soggettivo del reato
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il soggetto passivo del delitto di concussione è colui su cui ricade la condotta costrittiva ed è, dunque, colui che dà o promette l'utilità
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato plurioffensivo
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La persona offesa dal reato è la sola P.A., non i cittadini che patiscano l'eventuale disservizio
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   L'oggetto materiale del delitto può essere costituito da denaro o da altra cosa mobile altrui
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quali casi, il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quali ipotesi sussiste il reato di concussione ai sensi dell'art.317 c.p.?   Quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringa taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
In relazione al soggetto attivo, si distinguono:   reati comuni e reati propri
In riferimento ai reati contro la P.A., nello specifico a quanto stabilisce l'art. 325 del c.p., il pubblico ufficiale, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di:   utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio
Indicare la natura del reato di "Astensione dagli incanti" di cui all'art. 354 c.p.:   reato omissivo proprio
Integra il delitto di "Omissione di atti d'ufficio" di cui all'art. 328 c.p., secondo comma, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che:   entro trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo