>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato PDF!


La circostanza del reato:   è un elemento accessorio dello stesso
La condanna per il delitto di "Peculato" comporta sempre:   L'interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici, a seconda della condanna
La condanna per il reato di peculato, nell'ipotesi di cui al primo comma dell'art. 314, c.p.:   Importa l'interdizione dai pubblici uffici e l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione
La corruzione per un atto d'ufficio è:   Il delitto commesso dal pubblico ufficiale che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve per sé o per un terzo, in denaro o altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa
La legge penale italiana è obbligatoria:   Per tutti coloro che si trovano sul territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto interno e internazionale
La multa è una pena pecuniaria che va da euro 50 a:   Euro 50.000 (art. 24, c.p.)
La multa è una pena pecuniaria che va:   Da euro 50 a euro 50.000 (art. 24, c.p.)
La norma che recita: "Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto", esprime il principio:   di irretroattività della norma penale
La pena per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è la reclusione (art. 319, c.p.):   Da sei a dieci anni
La pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio viene aumentata in base all'art. 319-bis del Codice Penale quando il fatto ha per oggetto:   la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'Amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
La pena per il delitto di peculato d'uso, di cui al secondo comma dell'art. 314 del c.p. è la reclusione:   Da sei mesi a tre anni
La qualifica di pubblico ufficiale può essere riconosciuta a un soggetto al di fuori di un rapporto organico di una P.A.?   Si, quando eserciti a qualsiasi titolo una pubblica funzione
La qualifica di pubblico ufficiale:   Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri autoritativi
La qualifica di pubblico ufficiale:   Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri di certificazione
La qualifica di pubblico ufficiale:   Va attribuita ai soggetti che concorrono a formare o formano la volontà dell'ente pubblico
La qualifica di pubblico ufficiale:   Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri autoritativi
La querela è   Una condizione di procedibilità
La ratio legis dell'art. 325 c.p. in materia di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è diretta a tutelare:   il buon andamento della pubblica amministrazione e soprattutto l'illecito sfruttamento di una posizione di vantaggio o di una posizione privilegiata rispetto alla pluralità dei consociati e a garantire dunque l'imparzialità della stessa pubblica amministrazione
La ratio legis dell'art. 325 c.p. in materia di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è diretta a tutelare:   il buon andamento della pubblica amministrazione e soprattutto l'illecito sfruttamento di una posizione di vantaggio o di una posizione privilegiata rispetto alla pluralità dei consociati e a garantire dunque l'imparzialità della stessa pubblica amministrazione
La reclusione è una pena detentiva che va:   Da 15 giorni a 24 anni (art. 23, c.p.)
La violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa configura:   un reato a forma libera
La violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa configura:   un reato di danno
L'abuso di ufficio è:   un reato di evento
L'abuso d'ufficio può essere commesso:   dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio, ai sensi dell'art. 323 del Codice Penale
L'Agente della Polizia Locale che, nello svolgimento delle sue funzioni, violando norme di legge, arreca intenzionalmente ad altri un danno ingiusto, si rende responsabile del delitto di "abuso d'ufficio", di cui all'art. 323 del Codice Penale?   Sì, salvo che il fatto non costituisca più grave reato
L'ammenda è una pena pecuniaria che va:   Da euro 20 a euro 10.000 (art. 26, c.p.)
L'arresto è una pena detentiva che va:   Da 5 giorni a 3 anni (art. 25, c.p.)
L'arresto e l'ammenda sono:   Pene principali stabilite per le contravvenzioni (art. 17, c.p.)
L'art. 133 del c.p. precisa che il giudice nell'applicazione della pena deve tenere conto della capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento, tra quelli proposti, è desumibile la capacità a delinquere?   Dalle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo
L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato?   Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato
L'art. 314 del codice penale descrive il reato di ______________ , che consiste nell'appropriazione di denaro o altra cosa mobile altrui di cui il soggetto qualificato aveva la disponibilità in ragione dell'ufficio o servizio.   peculato
L'art. 314 del codice penale descrive la condotta del pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. Tale condotta integra gli estremi del delitto di:   Peculato
L'art. 316 bis del c.p., introdotto dalla l. 86/90 ed ulteriormente precisato dalla l. 181/92 configura la nuova ipotesi incriminatrice:   Della malversazione di erogazioni pubbliche
L'art. 317 del codice penale, nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 a 12 anni, "il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità". Di quale delitto si tratta?   Concussione
L'art. 317 del codice penale, nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 a 12 anni, "il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità". Di quale delitto si tratta?   Concussione
L'art. 318 c.p. tratta il reato di corruzione per l'esercizio della funzione. Il bene giuridico tutelato da questo articolo è:   il corretto funzionamento ed il prestigio della Pubblica amministrazione
L'art. 319 del codice penale punisce la condotta del pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Tale condotta si configura come:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto:   Il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni
L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto:   La stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio?   Si
L'art. 43, c.p. tratta dell'elemento psicologico del reato. Come viene altrimenti denominato il delitto doloso?   Delitto secondo l'intenzione
L'art.319 codice penale prevede:   Il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio
L'articolo 319 c.p. (Corruzione per un atto contrario d'ufficio) descrive un reato:   proprio
L'attenuante speciale prevista dal Codice Penale costituita dalla "particolare tenuità del fatto", è applicabile anche ai delitti di "peculato" e "concussione"?   Sì, ad entrambi
L'Azione penale è esercitata:   D'ufficio, quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere
L'azione penale è esercitata:   Dal Pubblico Ministero
Le disposizioni degli articoli 318 e 319 C.P:   Si applicano anche agli incaricati di pubblico servizio le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo (art. 320 C.P.)
Le norme che regolano i delitti contro la pubblica amministrazione sono volte a tutelare:   il buon andamento della pubblica amministrazione
L'elemento oggettivo del peculato è costituito da una condotta di appropriazione di:   denaro o di altra cosa mobile altrui disponibile per ragioni di ufficio
L'elemento oggettivo del peculato è costituito da una condotta di appropriazione:   di denaro o di altra cosa mobile altrui disponibile per ragioni di ufficio o servizio
L'elemento oggettivo del reato è costituito da:   condotta, evento e nesso di causalità
L'elemento psicologico del delitto può essere   Doloso, preterintenzionale, colposo
L'errore sul precetto penale (art. 5 cp):   è scusato se il privato ha ottenuto indicazioni sbagliate dalla PA
L'ignoranza della legge penale costituisce:   Una condizione generalmente non ammessa come esimente
L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio?   Peculato d'uso
L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio?   Peculato co. 1, art. 314, c.p.
L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio?   Peculato
L'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici, consegue (art. 29, c.p.):   Alla condanna all'ergastolo
L'interruzione di un servizio di pubblica necessità:   È un delitto proprio di chiunque esercita imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità
L'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) si configura come reato:   proprio, dato che può trovare applicazione solamente nei confronti dell'imprenditore che eserciti un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità
L'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 Codice penale) si configura come reato:   proprio, dato che può trovare applicazione solamente nei confronti dell'imprenditore che eserciti un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità
L'istigazione alla corruzione:   è un delitto contro la Pubblica Amministrazione
L'utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio, di cui tratta l'art. 325 c.p., si configura come un reato:   proprio
L'utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio, di cui tratta l'art. 325 Codice penale, si configura come un reato:   proprio
L'utilizzazione, da parte del pubblico ufficiale, di notizie d'ufficio, che debbano rimanere segrete, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto configura il delitto di:   Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio (3° co., seconda parte, art. 326, c.p.)