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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ragioneria enti locali

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L'allegato 1 al d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 chiarisce che le gestioni fuori bilancio, consistenti in gestioni poste in essere dalla singola amministrazione o da sue articolazioni organizzative - che non abbiano autonomia gestionale - che non transitano nel bilancio, sono incompatibili:   Con il principio dell'universalità
L'allegato 1 al d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 chiarisce che:   Non possono acquisire il parere favorevole da parte degli organi preposti al controllo e alla revisione contabile, i documenti contabili che non rispettano il principio della veridicità e tutti gli altri principi allo stesso collegati
L'allegato 1 al d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 prevede che i documenti del sistema di bilancio, sia di previsione sia di rendicontazione, sono predisposti con cadenza annuale e si riferiscono a distinti periodi di gestione coincidenti con l'anno solare. Questa regola rappresenta enunciazione:   Del principio dell'annualità
L'allegato 1 al d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 prevede che il principio della chiarezza o comprensibilità debba considerarsi rafforzativo:   Del principio base della veridicità
L'allegato 1 al d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 prevede che la valutazione delle poste contabili di bilancio deve essere fatta nella prospettiva della continuazione delle attività istituzionali per le quali l'amministrazione pubblica è costituita. Questa regola rappresenta enunciazione:   Del principio della continuità e della costanza
L'allegato 1 al d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 prevede che le norme di contabilità pubblica pongono come vincolo del bilancio di previsione l'equilibrio di bilancio. L'osservanza di tale principio:   Riguarda il pareggio complessivo di competenza e di cassa attraverso una rigorosa valutazione di tutti i flussi di entrata e di spesa
L'allegato 1 al d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 prevede che nel sistema del bilancio di previsione i documenti non debbono essere interpretati come immodificabili, perché questo comporterebbe una rigidità nella gestione che può rivelarsi controproducente. Questa regola rappresenta enunciazione:   Del principio della flessibilità
L'art. 230 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) è chiaro nel prevedere che attraverso la rappresentazione contabile del patrimonio degli enti locali:   È determinata la consistenza netta della dotazione patrimoniale
L'art. 42 del d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 prevede che i fondi accantonati del risultato di amministrazione:   Comprendono il fondo crediti di dubbia esigibilità, l'accantonamento per i residui perenti e gli accantonamenti per passività potenziali
L'art. 42 del d.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118 prevede che il risultato di amministrazione:   È accertato con l'approvazione del rendiconto della gestione dell'ultimo esercizio chiuso, ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
Le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio:   Costituiscono residui attivi
Le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio:   Costituiscono residui passivi