Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione amministrativa
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- I contratti conclusi e gli incarichi conferiti ai dipendenti in violazione del divieto di pantouflage sancito dall'art. 53, comma 16-ter, del Decreto Legislativo n. 165/2001 (introdotto ad opera della legge n. 190/2012, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione") sono: Nulli
- Il D.Lgs. n. 165/2001, recante "Norme generali sull'ordinamento del Lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", opera una netta separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni gestionali che comportano l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi. Rientra nel primo gruppo, tra le altre funzioni: L'individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale
- Il divieto di pantouflage sancito dall'art. 53, comma 16-ter, del Decreto Legislativo n. 165/2001 (introdotto ad opera della legge n. 190/2012, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione") comporta che: I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri
- Il nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, prevede che il certificato di regolare esecuzione di lavori pubblici: Può sostituire il certificato di collaudo tecnico-amministrativo qualora la stazione appaltante si avvalga di tale facoltà per lavori di importo pari o inferiore a 1 milione di euro
- Il nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, sancisce negli articoli da 1 a 10 alcuni principi generali, tra i quali tuttavia non è compreso: Il principio della terzietà
- Il nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, sancisce negli articoli da 1 a 10 alcuni principi generali, tra i quali tuttavia non è compreso: Il principio del segreto d'ufficio
- Il nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, sancisce negli articoli da 1 a 10 alcuni principi generali, tra i quali tuttavia non è compreso: Il principio di non contraddizione
- Il nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, sancisce negli articoli da 1 a 10 alcuni principi generali, tra i quali tuttavia non è compreso: Il principio di non ledere l'altrui sfera giuridica
- Il nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, sancisce negli articoli da 1 a 10 alcuni principi generali, tra i quali tuttavia non è compreso: Il principio del contraddittorio
- Il principio del contradditorio è uno dei principi generali previsti dagli articoli da 1 a 10 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023? No
- Il principio del risultato è uno dei principi generali previsti dagli articoli da 1 a 10 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023? Sì
- Il principio della fiducia è uno dei principi generali previsti dagli articoli da 1 a 10 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023? Sì
- Il principio di solidarietà è uno dei principi generali previsti dagli articoli da 1 a 10 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023? Sì
- Il principio di sussidiarietà orizzontale è uno dei principi generali previsti dagli articoli da 1 a 10 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023? Sì
- In base a quanto disposto dalla Legge 20/1994, nel giudizio di responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti in materia di contabilità pubblica, l'entità del danno all'immagine della pubblica amministrazione derivante dalla commissione di un reato contro la stessa pubblica amministrazione accertato con sentenza passata in giudicato: Si presume, salva prova contraria, pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente
- In base a quanto disposto dall'art. 140 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, l'esecuzione dei lavori di somma urgenza: Può essere affidata in forma diretta e in deroga alle procedure di cui agli articoli 37 e 41 del codice a uno o più operatori economici individuati dal RUP o da altro tecnico dell'amministrazione competente
- In base a quanto previsto dall'art. 108, comma 3, del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, le stazioni appaltanti possono utilizzare il criterio d'aggiudicazione del minor prezzo per: I contratti relativi a servizi e forniture con caratteristiche standardizzate o le cui condizioni sono definite dal mercato, fatta eccezione per i servizi ad alta intensità di manodopera
- In base a quanto previsto dall'art. 108, comma 3, del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, le stazioni appaltanti possono utilizzare il criterio d'aggiudicazione del minor prezzo per: I contratti relativi a servizi e forniture con caratteristiche standardizzate o le cui condizioni sono definite dal mercato, fatta eccezione per i servizi ad alta intensità di manodopera
- In base a quanto previsto dall'art. 41 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, la progettazione in materia di lavori pubblici, si articola: In due livelli di successivi approfondimenti tecnici: il progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto esecutivo
- In base a quanto previsto dall'art. 71 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, le procedure in cui qualsiasi operatore economico interessato può presentare un'offerta in risposta a un avviso di indizione di gara, sono definite: Procedure aperte
- In base a quanto previsto dall'art. 72 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, le procedure in cui qualsiasi operatore economico può presentare una domanda di partecipazione in risposta a un avviso di indizione di gara, fornendo le informazioni richieste dalla stazione appaltante, sono definite: Procedure ristrette
- In base al D.Lgs 165/2001, i dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza, salvo alcune esclusioni espressamente previste. Non sono però esclusi dal divieto i compensi derivanti: Da attività di consulenza
- In base al nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, i contratti d'appalto di lavori di importo superiore alla soglia di rilevanza comunitaria sono soggetti a: Collaudo tecnico-amministrativo
- In base alla Legge 20 n. /1994, la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica: È personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave, ferma restando l'insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali
- In base alla vigente normativa in materia di programmazione delle pubbliche amministrazioni, il Piano integrato di attività e organizzazione, di cui all'art. 6 del decreto-legge n. 80/2021, ha durata: Triennale, ma viene aggiornato annualmente
- In base all'art. 100 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, le stazioni appaltanti richiedono che gli operatori economici siano qualificati: Per le procedure di aggiudicazione di appalti di lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro
- In base all'art. 12 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, alla stipula del contratto e alla fase di esecuzione dello stesso si applicano le disposizioni del codice civile? Sì, per quanto non espressamente previsto nel codice dei contratti
- In base all'art. 12 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, alle procedure di affidamento e alle altre attività amministrative in materia di contratti si applicano le disposizioni di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241? Sì, per quanto non espressamente previsto nel codice dei contratti
- In base all'art. 12 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, per quanto non espressamente previsto nel medesimo codice: Alla fase di stipula del contratto e alla fase di esecuzione dello stesso si applicano le disposizioni del codice civile
- In base all'art. 12 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, per quanto non espressamente previsto nel medesimo codice: Alle procedure di affidamento e alle altre attività amministrative in materia di contratti si applicano le disposizioni di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241
- In base all'art. 18 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023 e modificato con il D.Lgs. 31 dicembre 2024, n. 209, il contratto non può essere stipulato: Prima di trentadue giorni dall'invio dell'ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione
- In base all'art. 18 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023 e modificato con il D.Lgs. 31 dicembre 2024, n. 209, il contratto può essere stipulato anche mediante corrispondenza secondo l'uso commerciale, consistente in un apposito scambio di lettere, anche tramite posta elettronica certificata? Sì, ma solo in caso di procedura negoziata oppure per gli affidamenti diretti
- In base all'art. 3 dell'allegato I.1 al nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, come si definisce "uno specifico oggetto di appalto o concessione da aggiudicare anche con separata e autonoma procedura, definito su base qualitativa, in conformità alle varie categorie e specializzazioni presenti o in conformità alle diverse fasi successive del progetto"? Lotto prestazionale
- In base all'art. 36, comma 5-quater, del Decreto Legislativo n. 165/2001, i contratti di lavoro a tempo determinato posti in essere in violazione del presente articolo sono: Nulli e determinano responsabilità erariale e responsabilità dirigenziale ai sensi dell'articolo 21 del medesimo decreto
- In base all'art. 44 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, quando negli appalti di lavori la stazione appaltante stabilisce che il contratto abbia per oggetto la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato, si configura: Un appalto integrato
- In base all'art. 63 del decreto legislativo 165/2001 e ss.mm.ii, è corretto affermare che, nei rapporti d'impiego alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del medesimo decreto, le controversie concernenti l'assunzione al lavoro, il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali e la responsabilità dirigenziale, nonché quelle concernenti le indennità di fine rapporto, sono di competenza del giudice amministrativo, in sede di giurisdizione esclusiva, qualora vengano in questione atti amministrativi presupposti? No, esse sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, ancorché vengano in questione atti amministrativi presupposti
- In base all'art. 63-bis del decreto legislativo 165/2001, chi può intervenire nei giudizi innanzi al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, aventi ad oggetto le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni di cui agli articoli 1, comma 2, e 70, comma 4, del medesimo decreto, al fine di garantire la corretta interpretazione e l'uniforme applicazione dei contratti collettivi? L'ARAN
- In base all'art. 63-bis del decreto legislativo 165/2001, nelle controversie relative al personale di cui all'articolo 3 del medesimo decreto, derivanti dalle specifiche discipline ordinamentali e retributive, l'intervento in giudizio può essere assicurato attraverso: La Presidenza del Consiglio dei ministri, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze
- In base all'art. 64 del Decreto legislativo n. 165/2001, qualora tra ARAN e organizzazioni sindacali non viene raggiunto un accordo sull'interpretazione autentica del contratto o accordo collettivo, ovvero sulla modifica della clausola controversa;. La procedura si intende conclusa, decorsi novanta giorni dalla comunicazione di cui al comma 1 del medesimo art. 64
- In base all'articolo 116 del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs. 36/2023, il certificato di collaudo di lavori pubblici ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo dopo due anni dalla sua emissione. Decorso tale termine, il collaudo: Si intende tacitamente approvato ancorché l'atto formale di approvazione non sia stato emesso entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine
- In base alle disposizioni dell'articolo 55-bis del D.Lgs. 165/2001, quale sanzione disciplinare si applica al dipendente pubblico in caso di falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia? La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
- In caso di violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche amministrazioni, è prevista la responsabilità erariale dei dirigenti? Sì, e le amministrazioni, a norma dell'art. 36, comma 5, del Decreto legislativo n. 165/2001, hanno l'obbligo di recuperare nei confronti dei dirigenti responsabili le somme pagate al lavoratore interessato a titolo di risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 6 del decreto-legge n. 80/2021 in materia di Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO): 1) Il PIAO definisce gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell'attività e dell'organizzazione amministrativa, nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione; 2) Il PIAO definisce le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasettantenni e dei cittadini con disabilità; 3) Il PIAO definisce gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati tra l'altro ai processi di pianificazione secondo le logiche del project management. La n. 1 e la n. 3
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 6 del decreto-legge n. 80/2021 in materia di Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO): 1) Il PIAO definisce gli obiettivi programmatici e strategici della performance secondo i principi e criteri direttivi di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009, stabilendo il necessario collegamento della performance individuale ai risultati della performance organizzativa; 2) Il PIAO definisce la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile; 3) Il PIAO definisce le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi. Tutte le tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 6 del decreto-legge n. 80/2021 in materia di Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO): 1) Il PIAO definisce le modalità di monitoraggio dei procedimenti attivati ai sensi del D.Lgs. n. 198/2009 in materia di ricorso per l'efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici; 2) Il PIAO definisce le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, inclusi gli impatti sugli utenti, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione degli utenti stessi mediante gli strumenti di cui al D.Lgs. n. 150/2009; 3) Il PIAO è inviato annualmente all'Autorità nazionale anticorruzione per la pubblicazione sul relativo portale. La n. 1 e la n. 2



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