Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita enti locali
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- I residui passivi, secondo il D.Lgs. 267/2000, sono: L'espressione di spese già impegnate e non ancora ordinate ovvero ordinate ma non ancora pagate
- Il «Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio» di cui all'art. 18 bis del decreto legislativo n. 118/2011 rappresenta: Un documento finalizzato ad illustrare gli obiettivi della gestione, misurarne i risultati e monitorarne l'effettivo andamento in termini di servizi forniti e di interventi realizzati
- Il bilancio di previsione finanziario, a norma dell'art. 164 del TUEL, ha carattere autorizzatorio, costituendo limite, per ciascuno degli esercizi considerati: Agli accertamenti e agli incassi riguardanti le accensioni di prestiti
- Il canone unico patrimoniale (CUP) è stato introdotto dall'articolo 1, comma 816, della Legge n. 160/2019 e costituisce una delle entrate proprie dei comuni e delle province, di cui all'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). Tale canone sostituisce, tra l'altro: La ICP
- Il canone unico patrimoniale (CUP) è stato introdotto dall'articolo 1, comma 816, della Legge n. 160/2019 e rappresenta una delle entrate proprie costituenti la finanza dei comuni e delle province, di cui all'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). Indicare, a riguardo, quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto del predetto articolo 1, comma 816: 1) Il CUP sostituisce il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche; 2) Il CUP sostituisce il canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari; 3) Il CUP sostituisce il tributo per i servizi indivisibili. La n. 1 e la n. 2
- Il canone unico patrimoniale (CUP) è stato introdotto dall'articolo 1, comma 816, della Legge n. 160/2019 e rappresenta una delle entrate proprie costituenti la finanza dei comuni e delle province, di cui all'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). Tale canone sostituisce, tra l'altro: TOSAP e ICP
- Il canone unico patrimoniale (CUP) è stato introdotto dall'articolo 1, comma 816, della Legge n. 160/2019 e rappresenta una delle entrate proprie costituenti la finanza dei comuni e delle province, di cui all'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). Indicare, a riguardo, quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto del predetto articolo 1, comma 816: 1) Il CUP sostituisce la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche; 2) Il CUP sostituisce l'imposta comunale sulla pubblicità; 3) Il CUP sostituisce il diritto sulle pubbliche affissioni. Tutte le tre affermazioni
- Il canone unico patrimoniale (CUP) è stato introdotto dall'articolo 1, comma 816, della Legge n. 160/2019 e rappresenta una delle entrate proprie costituenti la finanza dei comuni e delle province, di cui all'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). Tale canone sostituisce, tra l'altro: La TOSAP
- Il collegio dei revisori è validamente costituito, a norma dell'art. 235 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL): Anche nel caso in cui siano presenti solo due componenti
- Il fondo nazionale ordinario previsto dall'art. 149, comma 9, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) è determinato dalla legge per contribuire ad investimenti degli enti locali destinati: Alla realizzazione di opere pubbliche di preminente interesse sociale ed economico
- Il fondo nazionale ordinario previsto dall'art. 149, comma 9, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) può essere utilizzato dagli enti locali: Per il finanziamento della spesa per investimenti
- Il fondo nazionale speciale previsto dall'art. 149, comma 10, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) può essere utilizzato dagli enti locali: Per il finanziamento della spesa per investimenti
- Il sistema delle entrate fiscali comunali, secondo quanto previsto dall'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), si basa, tra l'altro, su imposte proprie, addizionali e compartecipazioni ad imposte erariali o regionali e tasse e diritti per servizi pubblici. A riguardo, è corretto affermare che l'imposta unica comunale di cui all'articolo 1, comma 639, della legge n. 147/2013, è stata abolita? Sì, ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI), che continua ad essere disciplinata dalle disposizioni della legge n. 147/2013
- Il sistema fiscale comunale, secondo quanto previsto dall'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), si basa, tra l'altro, su imposte proprie, addizionali e compartecipazioni ad imposte erariali o regionali e tasse e diritti per servizi pubblici. Quale tra le seguenti è stata attualmente abolita: TASI
- Il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni ambientali (TEFA) costituisce una delle entrate di finanza propria previste dall'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). Tale tributo è liquidato e iscritto a ruolo dai comuni contestualmente alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e con l'osservanza delle relative norme per l'accertamento, il contenzioso, la riscossione e le sanzioni. Secondo quanto previsto dall'art. 19, comma 5, del D.Lgs. n. 504/1992, al comune spetta una commissione, posta a carico della provincia impositrice, nella misura dello: 0,30 per cento delle somme riscosse, senza importi minimi e massimi
- Il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni ambientali (TEFA) costituisce una delle entrate di finanza propria previste dall'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL). Tale tributo è determinato, a norma dell'art. 19, comma 3, del D.Lgs. n. 504/1992, in misura: Non inferiore all'1 per cento né superiore al 5 per cento delle tariffe per unità di superficie stabilite ai fini della tassa comunale sui rifiuti
- In base a quanto disposto dall'art. 153 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), ove si rilevi che la gestione delle entrate o delle spese correnti evidenzi il costituirsi di situazioni - non compensabili da maggiori entrate o minori spese - tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio, la segnalazione obbligatoria dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario va effettuata: Entro sette giorni dalla conoscenza dei fatti
- In base a quanto previsto dall'art. 149, comma 9, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il fondo nazionale ordinario è determinato dalla legge per contribuire ad investimenti degli enti locali destinati alla realizzazione di quali interventi di preminente interesse sociale ed economico? Opere pubbliche
- In base a quanto previsto dall'art. 165 del D.Lgs. 267/2000, come sono classificate le previsioni di entrata del bilancio di previsione, secondo le modalità indicate all'articolo 15 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118? In titoli e tipologie
- In base a quanto stabilito dall'articolo 244 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), si ha stato di dissesto finanziario: Se l'ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell'ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di cui all'articolo 193 dello stesso TUEL, nonché con le modalità di cui al successivo art. 194 per le fattispecie ivi previste
- In base al disposto dall'articolo 187, comma 3, del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), l'utilizzo della quota vincolata o accantonata del risultato di amministrazione è consentito anche in caso di esercizio provvisorio? Sì, sulla base di una relazione documentata del dirigente competente, esclusivamente per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l'ente, secondo le modalità individuate al comma 3-quinquies del predetto articolo
- In base al disposto dell'art. 210, comma 2-bis, del D.Lgs. n. 267/2000, la convenzione del servizio di tesoreria: Può prevedere l'obbligo per il tesoriere di accettare, su apposita istanza del creditore, crediti pro soluto certificati dall'ente ai sensi del comma 3-bis dell'articolo 9 del D.L. n. 185/2008, convertito dalla Legge n. 2/2009
- In base al disposto dell'art. 234 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), il collegio di revisori è composto di norma da tre membri, scelti: Uno tra gli iscritti al registro dei revisori contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del collegio, uno tra gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e uno tra gli iscritti nell'albo dei ragionieri
- In base al disposto dell'art. 234 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), il collegio di revisori è composto di norma da: Tre membri
- In base al disposto dell'art. 235 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), il revisore cessa dall'incarico per le cause ivi indicate, tra cui si indichi tra le seguenti quella/e che è/sono conforme/i al predetto disposto: 1) scadenza del mandato; 2) dimissioni volontarie da comunicare con preavviso di almeno novanta giorni e che sono soggette ad accettazione da parte dell'ente; 3) impossibilità derivante da qualsivoglia causa a svolgere l'incarico per un periodo di tempo stabilito dal regolamento dell'ente. La n. 1) e la n. 3)
- In base al disposto dell'art. 238 del TUEL, ciascun revisore non può svolgere, salvo diversa disposizione del regolamento di contabilità dell'ente locale: Complessivamente più di otto incarichi
- In base al disposto dell'art. 3 del decreto legislativo n. 118/2011, al fine di dare attuazione al principio contabile generale della competenza finanziaria enunciato nell'allegato 1 al medesimo decreto, le regioni e gli enti locali iscrivono negli schemi di bilancio il fondo per la copertura degli impegni pluriennali derivanti da obbligazioni sorte negli esercizi precedenti, denominato: Fondo pluriennale vincolato
- In base al disposto dell'articolo 208 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), è corretto affermare che il servizio di tesoreria nei comuni non capoluoghi di provincia può essere affidato anche a società per azioni regolarmente costituite con capitale sociale interamente versato non inferiore a cinquecentomila euro, aventi per oggetto la gestione del servizio di tesoreria e la riscossione dei tributi degli enti locali? Sì, ma solo a quelle che alla data del 25 febbraio 1995 erano incaricate dello svolgimento del medesimo servizio a condizione che il capitale sociale risulti adeguato a quello minimo richiesto dalla normativa vigente per le banche di credito cooperativo
- In base alla legge 56/2014, quale organo della città metropolitana approva annualmente la variazione di assestamento generale, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio? Il consiglio metropolitano
- In base alla riforma del bilancio armonizzato operata dal D.Lgs. n. 118/2011, il numero complessivo dei titoli di entrata del bilancio comunale è di: Otto, non essendo previsto il titolo 8 per gli enti territoriali, come specificato nel principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, allegato n. 4/2 al D.Lgs 118/2011
- In base alla riforma del bilancio armonizzato operata dal D.Lgs. n. 118/2011, il numero complessivo dei titoli di spesa del bilancio comunale è di: Sei, non essendo previsto il titolo 6 per gli enti territoriali, come specificato nel principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, allegato n. 4/2 al D.Lgs 118/2011
- In base all'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la finanza dei comuni e delle province è costituita, tra l'altro, da imposte proprie, addizionali e compartecipazioni ad imposte erariali o regionali e tasse e diritti per servizi pubblici. Tra questi, il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni ambientali (TEFA) ha trovato applicazione a decorrere dal: 1° gennaio 1993
- In base all'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la finanza dei comuni e delle province è costituita, tra l'altro, da imposte proprie. Tra queste, la c.d. "imposta di scopo" è stata prevista a decorrere dal: 1° gennaio 2007
- In base all'art. 149, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la finanza dei comuni e delle province è costituita, tra l'altro, da imposte proprie. Tra queste, la c.d. "imposta di scopo" è stata prevista a decorrere dal: 1° gennaio 2007
- In base all'art. 150 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), è corretto affermare che l'ordinamento stabilisce per gli enti locali i principi in materia di programmazione? Sì
- In base all'art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), i risultati della gestione finanziaria, economico e patrimoniale sono dimostrati nel rendiconto comprendente: Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- In base all'art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), il bilancio di previsione finanziario comprende: Le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- In base all'art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione: Della contabilità finanziaria, che ha natura autorizzatoria e della contabilità economico-patrimoniale ai fini conoscitivi
- In base all'art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale tipo di contabilità ha natura autorizzatoria e consente la rendicontazione della gestione finanziaria? La contabilità finanziaria
- In base all'art. 169 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), nei comuni, il piano esecutivo di gestione: È deliberato entro venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, in termini di competenza
- In base all'art. 175, comma 8, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale organo della provincia delibera annualmente la variazione di assestamento generale, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio? Il consiglio
- In base all'art. 187 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), l'avanzo di amministrazione è distinto: In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In base all'art. 227 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti hanno l'obbligo di predisporre il conto economico? No
- In base all'art. 227 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti hanno l'obbligo di predisporre lo stato patrimoniale? No
- In base all'articolo 169 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), il piano esecutivo di gestione: È facoltativo per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, fermo restando l'obbligo di rilevare unitariamente i fatti gestionali secondo la struttura del piano dei conti di cui all'articolo 157, comma 1-bis, del predetto TUEL
- In base all'articolo 195 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), gli enti locali possono disporre - alle condizioni ivi indicate - l'utilizzo, in termini di cassa, di entrate vincolate di cui all'articolo 180, comma 3, lettera d), del predetto TUEL, per il finanziamento di spese correnti? Sì, ad eccezione di quelli in stato di dissesto finanziario sino all'emanazione del decreto di approvazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato
- In base all'articolo 210 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), la convenzione che regola il servizio di tesoreria può prevedere l'obbligo per il tesoriere di accettare crediti pro solvendo, su apposita istanza del creditore? No, può prevedere l'obbligo per il tesoriere di accettare solo crediti pro soluto certificati dall'ente ai sensi del comma 3-bis dell'articolo 9 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2
- In base all'articolo 211 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), il tesoriere risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio per eventuali danni causati all'ente affidante o a terzi? Sì
- In base all'articolo 222 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), il tesoriere dei comuni può concedere agli stessi enti anticipazioni di tesoreria? Sì, su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente
- In base all'articolo 243-bis del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), come può essere fatto ricorso, nelle province, alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale prevista dal predetto articolo? Con deliberazione del consiglio
- In base all'articolo 243-bis, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), nelle province, la delibera di adozione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale è adottata: Dal consiglio
- In base alle disposizioni dell'art. 153 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) quale atto disciplina le modalità con le quali vengono resi i pareri di regolarità contabile sulle proposte di deliberazione ed apposto il visto di regolarità contabile sulle determinazioni dei soggetti abilitati? Il regolamento di contabilità
- In base alle disposizioni dell'art. 153 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) quale atto disciplina le segnalazioni obbligatorie dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario al legale rappresentante dell'ente, al consiglio dell'ente nella persona del suo presidente, al segretario ed all'organo di revisione, nonché alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti ove si rilevi che la gestione delle entrate o delle spese correnti evidenzi il costituirsi di situazioni - non compensabili da maggiori entrate o minori spese - tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio? Il regolamento di contabilità
- In base alle previsioni dell'art. 3 del decreto legislativo n. 118/2011, è corretto affermare che le amministrazioni pubbliche conformano la propria gestione ai principi contabili generali contenuti nell'allegato 1 al predetto decreto ed ai principi contabili applicati, tra cui quelli contenuti nell'allegato 4/4 al medesimo decreto che si riferiscono alla contabilità finanziaria? No, i principi contabili contenuti nell'allegato 4/4 si riferiscono al bilancio consolidato
- In base alle previsioni dell'articolo 205 del D.Lgs. 267/2000, gli enti locali sono autorizzati ad attivare prestiti obbligazionari? Sì, nelle forme consentite dalla legge
- In base alle statuizioni dell'art. 188 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), la mancata adozione della delibera che applica il disavanzo al bilancio in corso di gestione: È equiparata a tutti gli effetti alla mancata approvazione del rendiconto di gestione
- In bilancio, prima di tutte le entrate e le spese, sono iscritti, ai sensi dell'art. 165 del D.Lgs. 267/2000: In entrata gli importi relativi al fondo pluriennale vincolato di parte corrente e al fondo pluriennale vincolato in c/capitale
- In che modo gli enti locali possono finanziare le spese in conto capitale secondo il D.Lgs. 267/2000? Attraverso mutui e alienazioni patrimoniali
- Indicare quale delle seguenti affermazioni è conforme al disposto dell'articolo 169 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), relativo al Piano esecutivo di gestione: Le spese sono articolate in missioni, programmi, titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli
- Indicare quale delle seguenti affermazioni non è conforme al disposto dell'articolo 195 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), in merito all'utilizzo di entrate vincolate: Può essere disposto l'utilizzo di entrate vincolate per il finanziamento di spese correnti, escluse quelle provenienti dall'assunzione di mutui con istituti diversi dalla Cassa depositi e prestiti, per un importo non superiore ai due terzi dell'anticipazione di tesoreria disponibile ai sensi dell'art. 222 dello stesso TUEL
- Indicare quale delle seguenti affermazioni non è conforme al disposto dell'articolo 209 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), riguardante l'oggetto del servizio di tesoreria negli enti locali: Ogni deposito, comunque costituito, è intestato e gestito dall'ente locale
- Indicare quale delle seguenti affermazioni non è conforme al vigente disposto dell'articolo 168 del D.Lgs. 267/2000, rubricato: "Servizi per conto di terzi e le partite di giro"? Le entrate e le spese relative ai servizi per conto di terzi, ivi compresi i fondi economali, e che costituiscono al tempo stesso un debito ed un credito per l'ente, sono ordinati esclusivamente in capitoli, secondo la partizione contenuta nel regolamento di cui all'articolo 160 del predetto TUEL
- Indicare quale delle seguenti entrate, secondo quanto disposto dall'art. 199, comma 1-bis, del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), non sono destinate esclusivamente al finanziamento di spese di investimento e possono essere impiegate per la spesa corrente: L'avanzo di amministrazione, nelle forme disciplinate dall'articolo 187 del predetto TUEL
- Indicare quale delle seguenti entrate, secondo quanto disposto dall'art. 199, comma 1-bis, del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), non sono destinate esclusivamente al finanziamento di spese di investimento e possono essere impiegate per la spesa corrente: L'avanzo di parte corrente del bilancio, costituito da eccedenze di entrate correnti rispetto alle spese correnti aumentate delle quote capitali di ammortamento dei prestiti
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto degli articoli 217 e 218 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL): 1) L'estinzione dei mandati da parte del tesoriere avviene nel rispetto della legge e secondo le indicazioni fornite dall'ente, con assunzione di responsabilità da parte del tesoriere, che ne risponde con tutto il proprio patrimonio sia nei confronti dell'ente locale ordinante sia dei terzi creditori, in ordine alla regolarità delle operazioni di pagamento eseguite; 2) Il tesoriere annota gli estremi della quietanza direttamente sul mandato o su documentazione meccanografica da consegnare all'ente, unitamente ai mandati pagati, in allegato al proprio rendiconto; 3) Su richiesta dell'ente locale il tesoriere fornisce gli estremi di qualsiasi operazione di pagamento eseguita nonché la relativa prova documentale. Tutte le tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 149 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) in materia di finanza propria e derivata dei comuni e delle province: 1) Lo Stato assegna specifici contributi per fronteggiare situazioni eccezionali; 2) Le entrate fiscali finanziano i servizi pubblici ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità ed integrano la contribuzione erariale per l'erogazione dei servizi pubblici indispensabili; 3) A ciascun ente locale spettano le tasse, i diritti, le tariffe e i corrispettivi sui servizi di propria competenza. Tutte le tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 149 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) in materia di finanza propria e derivata dei comuni e delle province: 1) L'ammontare complessivo dei trasferimenti e dei fondi è determinato in base a parametri fissati dalla legge per ciascuno degli anni previsti dal bilancio pluriennale dello Stato e non è riducibile nel quinquennio; 2) Lo Stato e le regioni, qualora prevedano per legge casi di gratuità nei servizi di competenza dei comuni e delle province debbono garantire agli enti locali risorse finanziarie compensative; 3) La legge determina un fondo nazionale speciale per contribuire ad investimenti degli enti locali destinati alla realizzazione di opere pubbliche di preminente interesse sociale ed economico. Solo la n. 2
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 149 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) in materia di finanza propria e derivata dei comuni e delle province: 1) La legge determina un fondo nazionale ordinario per finanziare con criteri perequativi gli investimenti destinati alla realizzazione di opere pubbliche unicamente in aree o per situazioni definite dalla legge statale; 2) L'ammontare complessivo dei trasferimenti e dei fondi è determinato in base a parametri fissati dalla legge per ciascuno degli anni previsti dal bilancio pluriennale dello Stato e non è riducibile nel quadriennio; 3) La legge determina un fondo nazionale speciale per contribuire ad investimenti degli enti locali destinati alla realizzazione di opere pubbliche di preminente interesse sociale ed economico. Nessuna delle tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 149 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) in materia di finanza propria e derivata dei comuni e delle province: 1) L'ordinamento della finanza locale è riservato alla legge, che la coordina con la finanza statale e con quella regionale; 2) Gli enti locali non possono determinare, per i servizi pubblici, tariffe o corrispettivi a carico degli utenti in modo non generalizzato; 3) L'ammontare complessivo dei trasferimenti e dei fondi è determinato in base a parametri fissati dalla legge per ciascuno degli anni previsti dal bilancio pluriennale dello Stato e non è riducibile nel triennio. La n. 1 e la n. 3
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 149 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) in materia di finanza propria e derivata dei comuni e delle province: 1) La legge determina un fondo nazionale ordinario per finanziare con criteri perequativi gli investimenti destinati alla realizzazione di opere pubbliche unicamente in aree o per situazioni definite dalla legge statale; 2) Lo Stato e le regioni, qualora fissino prezzi e tariffe inferiori al costo effettivo della prestazione, debbono garantire agli enti locali risorse finanziarie compensative; 3) La legge assicura agli enti locali potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con conseguente adeguamento della legislazione tributaria vigente. La n. 2 e la n. 3
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 154 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) in merito all'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali: 1) L'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali è istituito presso il Ministero delle Finanze; 2) Nell'ambito dei suoi compiti, l'Osservatorio esprime pareri, indirizzi ed orientamenti; 3) L'Osservatorio ha il compito di promuovere, in raccordo con la Commissione per l'armonizzazione contabile degli enti territoriali, l'adeguamento e la corretta applicazione dei principi contabili da parte degli enti locali e di monitorare la situazione della finanza pubblica locale attraverso studi ed analisi, anche in relazione agli effetti prodotti dall'applicazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all'articolo 243-bis del predetto TUEL. La n. 2 e la n. 3
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 154 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) in merito all'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali: 1) Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città, sono disciplinate le modalità di organizzazione e di funzionamento dell'Osservatorio; 2) La partecipazione ai lavori dell'Osservatorio è a titolo gratuito e non dà diritto ad alcun compenso o rimborso spese; 3) L'Osservatorio si avvale delle strutture e dell'organizzazione della Direzione centrale per la finanza locale e per i servizi finanziari dell'Amministrazione civile del Ministero dell'interno. Tutte le tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'art. 186 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) relativo al risultato contabile di amministrazione: 1) Il risultato contabile di amministrazione è accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi; 2) Tale risultato non comprende le risorse accertate che hanno finanziato spese impegnate con imputazione agli esercizi successivi, rappresentate dal fondo pluriennale vincolato determinato in spesa del conto del bilancio; 3) In occasione dell'approvazione del bilancio di previsione è determinato l'importo del risultato di amministrazione presunto dell'esercizio precedente cui il bilancio si riferisce. Tutte le tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 159 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) recante norme sulle esecuzioni nei confronti degli enti locali: 1) Non sono ammesse procedure di esecuzione e di espropriazione forzata nei confronti degli enti locali presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri; 2) Gli atti esecutivi eventualmente intrapresi presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri non determinano vincoli sui beni oggetto della procedura espropriativa; 3) Per l'operatività dei limiti all'esecuzione forzata di cui al comma 2 del predetto articolo occorre che l'organo esecutivo, con deliberazione da adottarsi per ogni semestre e notificata al tesoriere, quantifichi preventivamente gli importi delle somme destinate alle suddette finalità. Tutte le tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 169 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) relativo al piano esecutivo di gestione (PEG): 1) Il PEG è deliberato in coerenza con il documento unico di programmazione; 2) Il PEG è deliberato in coerenza con il piano integrato di attività e organizzazione; 3) Il PEG è deliberato in coerenza con il bilancio di previsione. La n. 1 e la n. 3
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 169 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) relativo al piano esecutivo di gestione (PEG): 1) Il PEG è riferito ai medesimi esercizi considerati nel bilancio; 2) Il PEG individua gli obiettivi della gestione; 3) Il PEG affida gli obiettivi della gestione, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi. Tutte le tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 169 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) relativo al piano esecutivo di gestione (PEG): 1) Nel PEG le entrate sono articolate in titoli, tipologie, categorie, capitoli, ed eventualmente in articoli, secondo il rispettivo oggetto; 2) Nel PEG le spese sono articolate in missioni, programmi, titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli; 3) I capitoli del PEG costituiscono le unità elementari ai fini della gestione e della rendicontazione, e sono raccordati al quinto livello del piano dei conti finanziario di cui all'articolo 157 del predetto TUEL. La n. 1 e la n. 2
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 187 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) relativo alla composizione del risultato di amministrazione: 1) <L'indicazione della destinazione nel risultato di amministrazione per le entrate in conto capitale che hanno dato luogo ad accantonamento al fondo crediti di dubbia e difficile esazione è sospeso, per l'importo dell'accantonamento, sino all'effettiva riscossione delle stesse; 2) I fondi accantonati comprendono gli accantonamenti per passività potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità; 3) Nel caso in cui il risultato di amministrazione non sia sufficiente a comprendere le quote vincolate, destinate e accantonate, l'ente è in stato di dissesto. La n. 1 e la n. 2
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 187 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) relativo alla composizione del risultato di amministrazione: 1) Il risultato di amministrazione è distinto in fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati; 2) I trasferimenti in conto capitale sono destinati al finanziamento degli investimenti e possono essere finanziati dal debito e dalle entrate in conto capitale destinate al finanziamento degli investimenti; 3) I fondi destinati agli investimenti sono costituiti dalle entrate in c/capitale senza vincoli di specifica destinazione non spese, e sono utilizzabili con provvedimento di variazione di bilancio solo a seguito dell'approvazione del rendiconto. La n. 1 e la n. 3
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 201 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), relativo al finanziamento di opere pubbliche e piano economico-finanziario: 1) Le tariffe dei servizi pubblici di cui al comma 1 del predetto articolo sono determinati al criterio della corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assicurare la integrale copertura dei costi, ivi compresi gli oneri di ammortamento tecnico-finanziario; 2) Le tariffe dei servizi pubblici di cui al comma 1 del predetto articolo sono determinati al criterio dell'equilibrato rapporto tra i finanziamenti raccolti ed il capitale investito; 3) Le tariffe dei servizi pubblici di cui al comma 1 del predetto articolo sono determinati al criterio dell'entità dei costi di gestione delle opere, tenendo conto anche degli investimenti e della qualità del servizio. Tutte le tre affermazioni
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 221 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), relativo alla gestione di titoli e valori: 1) I titoli di proprietà dell'ente non possono in ogni caso essere gestiti dal tesoriere; 2) Il tesoriere provvede anche alla riscossione dei depositi effettuati da terzi per spese contrattuali, d'asta e cauzionali a garanzia degli impegni assunti, previo rilascio di apposita ricevuta, diversa dalla quietanza di tesoreria, contenente tutti gli estremi identificativi dell'operazione; 3) Il regolamento di contabilità dell'ente locale definisce le procedure per i prelievi e per le restituzioni. La n. 2) e la n. 3)
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 229 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) relativo al conto economico: 1) Il conto economico evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale, nel rispetto del principio contabile generale n. 17 e dei principi applicati della contabilità economico-patrimoniale di cui all'allegato n. 1 e n. 10 al decreto legislativo n. 118/2011, e rileva il risultato economico dell'esercizio; 2) Il conto economico è redatto secondo lo schema di cui all'allegato n. 10 al decreto legislativo n. 118/2011; 3) Il regolamento di contabilità può prevedere la compilazione di conti economici di dettaglio per centri di responsabilità. La n. 1 e la n. 2
- Indicare quale/i delle seguenti affermazioni non è/sono conforme/i al disposto dell'articolo 159 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) recante norme sulle esecuzioni nei confronti degli enti locali: 1) Gli atti esecutivi eventualmente intrapresi presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri sono nulli; 2) Per l'operatività dei limiti all'esecuzione forzata di cui al comma 2 del predetto articolo occorre che l'organo esecutivo, con deliberazione da adottarsi per ogni trimestre e notificata al tesoriere, quantifichi preventivamente gli importi delle somme destinate alle suddette finalità; 3) Non sono ammesse procedure di esecuzione e di espropriazione forzata nei confronti degli enti locali presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri. La n. 1 e la n. 2



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