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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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Fatta salva l'applicazione dell'art. 19 (Scia) nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, il silenzio dell'amministrazione competente (co. 1, art. 20, l. n. 241/1990):   Equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, se l'amministrazione non comunica all'interessato, nei termini di legge, il provvedimento di diniego ovvero non indica una conferenza di servizi
Fatta salva l'applicazione dell'art. 19 della legge n. 241/1990 nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il silenzio dell'amministrazione competente equivale:   A provvedimento di accoglimento della domanda, se non è comunicato nei termini il provvedimento di diniego
Fatti salvi i casi in cui disposizioni del diritto dell'Ue richiedono l'adozione di provvedimenti espressi, il co. 4, dell'art. 14-bis, rubricato "Conferenza semplificata", della Legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che la mancata comunicazione della determinazione entro il termine di quarantacinque giorni equivale:   ad assenso senza condizioni
Fermo restando gli ulteriori obblighi e le conseguenti ipotesi di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti previsti da norme di legge, di regolamento o dai contratti collettivi, la violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (art. 16, D.P.R. n. 62/2013):   Può dar luogo anche a responsabilità civile
Fermo restando gli ulteriori obblighi e le conseguenti ipotesi di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti previsti da norme di legge, di regolamento o dai contratti collettivi, la violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (art. 16, D.P.R. n. 62/2013):   Può dar luogo anche a responsabilità contabile
Fermo restando gli ulteriori obblighi e le conseguenti ipotesi di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti previsti da norme di legge, di regolamento o dai contratti collettivi, la violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (art. 16, D.P.R. n. 62/2013):   Può dar luogo a responsabilità amministrativa
Fermo restando gli ulteriori obblighi e le conseguenti ipotesi di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti previsti da norme di legge, di regolamento o dai contratti collettivi, la violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (art. 16, D.P.R. n. 62/2013):   È fonte di responsabilità disciplinare accertata all'esito del procedimento disciplinare
Fra i compiti attribuiti al Responsabile della protezione dei dati dal Regolamento europeo 2016/679 (GDPR) rientra:   l'espressione di un parere in merito alla valutazione di impatto sulla protezione dei dati e sorvegliarne lo svolgimento ai sensi dell'art. 35