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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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Da che momento inizia a decorrere il termine per il deposito del ricorso notificato?   Dal momento in cui l'ultima notificazione dell'atto si è perfezionata anche per il destinatario
Da chi è compiuta l'istruttoria del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica?   Dal Ministero che sovraintende alla materia alla quale è da ricondurre l'atto impugnato
Da chi è rappresentata l'amministrazione statale nel giudizio?   Dall'Avvocatura dello Stato
Da chi devono essere svolte le attività amministrative, in virtù del principio di sussidiarietà?   Dall'ente territoriale che si trovi più vicino ai cittadini
Da chi possono essere svolte le funzioni di responsabile del procedimento amministrativo?   Dal dirigente/responsabile del servizio e/o dal dipendente da questi appositamente designato
Da chi viene nominato il commissario ad acta?   Dal Giudice Amministrativo
Da quale elemento è caratterizzata la responsabilità amministrativa?   La presenza di un rapporto di servizio
Da quanto risulta dall'art. 1 della legge n.241/90 e s.m.i., l'attività amministrativa è regolata, tra gli altri, da quale principio?   Di pubblicità
Da quanto risulta dall'art. 1 della legge n.241/90 e s.m.i., l'attività amministrativa è regolata, tra gli altri, da quale principio?   Di pubblicità
Dal punto di vista dei destinatari si distinguono atti: particolari, plurimi, collettivi, generali. Quando i destinatari, di regola, sono determinati solo a posteriori:   Gli atti sono detti generali
Dal punto di vista dei destinatari si distinguono atti: particolari, plurimi, collettivi, generali. Sono atti collettivi:   Quando dispongono in modo inscindibile nei confronti di tutti
Decorso il termine per la formazione del silenzio-assenso, la P.A.:   Conserva il potere di provvedere in maniera espressa
Delega, avocazione e sostituzione sono istituti che determinano lo spostamento dell'esercizio della competenza. La delega o delegazione:   È un atto amministrativo di tipo organizzatorio per effetto del quale un organo o un ente conferisce unilateralmente ad un altro organo o a un altro ente il potere di provvedere in ordine a una determinata materia, rientrante nella propria competenza
Delega, avocazione e sostituzione sono istituti che determinano lo spostamento dell'esercizio della competenza. La sostituzione:   Comporta l'esercizio di un potere da parte di un organo diverso da quello cui il potere stesso è attribuito e presuppone sempre un'inerzia del sostituito
Delega, avocazione e sostituzione sono istituti che determinano lo spostamento dell'esercizio della competenza. L'avocazione:   È l'atto mediante il quale un organo gerarchicamente superiore decide di esercitare un potere attribuito alla competenza di un organo inferiore per motivi di interesse pubblico e indipendentemente dall'inadempimento dell'organo istituzionalmente competente
Destinatario e Termine elementi del provvedimento amministrativo.   Il destinatario è elemento essenziale, il termine è elemento accidentale
Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della P.A. in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso sia finalizzata ad un controllo generalizzato sull'operato dei destinatari dell'istanza (art. 24, l. n. 241/1990)?   No, è inammissibile
Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della Pubblica Amministrazione in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso miri ad un controllo di tipo investigativo-preventivo?   No, è inammissibile perchè il diritto di accesso non è uno strumento di controllo generalizzato
Di quale principio è espressione l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento?   La partecipazione al procedimento amministrativo
Di regola, ai sensi dell'art. 3 della Legge 241/1990, ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere:   Motivato
Di regola, prima di adottare provvedimenti disciplinari contro il dipendente pubblico, l'Amministrazione procede alla contestazione scritta dell'addebito e sente il dipendente, TRANNE quando:   la sanzione prevista è il rimprovero verbale
Di solito avverso quali atti si ricorre con il ricorso gerarchico improprio?   Avverso atti amministrativi di Ministri, di enti pubblici o di organi collegiali
Dirigere, coordinare e controllare l'attività dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia è una funzione che l'art. 16 del TUPI attribuisce:   Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione
Discrezionalità amministrativa - Discrezionalità tecnica. Si indichi l'affermazione corretta.   Nella discrezionalità amministrativa la p.a. ha la facoltà di scelta fra più comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico e per il perseguimento di un fine rispondente alla causa del potere esercitato
Dispone il co. 1, art. 12, D.P.R. n. 62/2013, che il dipendente in rapporto con il pubblico opera con spirito di servizio, correttezza, cortesia e disponibilità e, nel rispondere alla corrispondenza, a chiamate telefoniche e ai messaggi di posta elettronica opera nella maniera più completa e accurata possibile. Qualora non sia competente per posizione rivestita o per materia:   Indirizza l'interessato al funzionario o ufficio competente della medesima amministrazione
Dispone il co. 1, art. 3, l . n. 241/1990 che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e:   Le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
Dispone il co. 1, art. 3, l . n. 241/1990 che la motivazione deve indicare le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria e:   Presupposti di fatto
Dispone il co. 1, art. 3, l . n. 241/1990 che la motivazione deve indicare:   I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
Dispone il co. 1, art. 3, L . n. 241/1990 e s.m.i. che la motivazione deve indicare le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria e:   presupposti di fatto
Dispone il co. 3, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni.   Devono essere congruamente motivate
Dispone il co. 3, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni:   Se formulate in termini di dissenso devono indicare, ove possibile, le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell'assenso
Dispone il co. 3, l'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni.   Sono formulate in termini di assenso o dissenso e indicano, ove possibile, le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell'assenso
Dispone il co. 3, l'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni.   Devono essere congruamente motivate
Dispone il co. 3, l'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni:   Se formulate in termini di dissenso devono indicare, ove possibile, le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell'assenso
Dispone il comma 6 dell'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001 che le P.A. possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria. Per procedere al conferimento le P.A. devono accertare l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al loro interno?   Si, preliminarmente
Dispone il par 4, art. 6 del GDPR che laddove il trattamento per una finalità diversa da quella per la quale i dati personali sono stati raccolti non sia basato sul consenso dell'interessato o su un atto legislativo dell'Ue o degli Stati membri, al fine di verificare se il trattamento per un'altra finalità sia compatibile con la finalità per la quale i dati personali sono stati inizialmente raccolti, il titolare del trattamento tiene conto:   Tra l'altro del contesto in cui i dati personali sono stati raccolti, in particolare relativamente alla relazione tra l'interessato e il titolare del trattamento
Dispone il regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) che il trattamento di dati personali da parte del titolare del trattamento:   è ammesso solo con il consenso espresso dell'interessato
Dispone la legge n. 241/1990 che l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale indicando l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile, ecc. È in facoltà dell'amministrazione prevedere forme di pubblicità unificate?   Si, qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa
Dispone la legge n. 241/1990 che l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale indicando l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile, ecc. L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte:   Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
Dispone la legge n. 241/1990 e s.m.i. che l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale indicando l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile, ecc. L'art. 8, co. 4, definisce che l'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte:   può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
Dispone la legge n. 241/1990, art. 21-octies, che è annullabile il provvedimento amministrativo:   Viziato da incompetenza
Dispone l'art. 1 della legge 241/1990 e ss.mm.ii. che l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta dai criteri:   di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza
Dispone l'art. 1 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. che l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri:   di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza
Dispone l'art. 10-bis della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, concedendo ad essi il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti. Entro quale termine gli istanti devono presentare le loro osservazioni?   Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
Dispone l'art. 10-bis, co. 1, della Legge n. 241/1990 e s.m.i. che, nei procedimenti ad istanza di parte, il responsabile del procedimento, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Agli istanti è concesso il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni: entro quale termine?   Gli istanti possono presentare le loro osservazioni entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
Dispone l'art. 11 della legge n. 241/1990 che a garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, in tutti i casi in cui una pubblica amministrazione conclude accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento con privato, la stipulazione dell'accordo:   Deve essere preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente per l'adozione del provvedimento
Dispone l'art. 12, D.P.R. n. 62/2013, "Rapporto con il pubblico" che il dipendente:   Osserva il segreto d'ufficio e la normativa in materia di tutela e trattamento dei dati personali e, qualora sia richiesto oralmente di fornire informazioni, atti, documenti non accessibili tutelati dal segreto d'ufficio o dalle disposizioni in materia di dati personali, informa il richiedente dei motivi che ostano all'accoglimento della richiesta
Dispone l'art. 12, D.P.R. n. 62/2013, "Rapporto con il pubblico" che il dipendente:   Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali, si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell'amministrazione
Dispone l'art. 12, D.P.R. n. 62/2013, "Rapporto con il pubblico" che il dipendente:   Cura il rispetto degli standard di qualità e di quantità fissati dall'amministrazione anche nelle apposite carte dei servizi
Dispone l'art. 12, D.P.R. n. 62/2013, "Rapporto con il pubblico" che il dipendente:   Non assume impegni né anticipa l'esito di decisioni o azioni proprie o altrui inerenti all'ufficio, al di fuori dei casi consentiti
Dispone l'art. 12, D.P.R. n. 62/2013, "Rapporto con il pubblico" che il dipendente:   Rilascia copie ed estratti di atti o documenti secondo la sua competenza, con le modalità stabilite dalle norme in materia di accesso e dai regolamenti della propria amministrazione
Dispone l'art. 120 del D.Lgs. n. 104/2010 che gli atti delle procedure di affidamento, ivi comprese le procedure di affidamento di incarichi e concorsi di progettazione e di attività tecnicoamministrative ad esse connesse, relativi a pubblici lavori, servizi o forniture, nonché i provvedimenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ad essi riferiti, sono impugnabili unicamente mediante ricorso al tribunale amministrativo regionale competente. Se sono omessi gli avvisi o le informazioni oppure se essi non sono conformi alle prescrizioni ivi contenute, il ricorso non può comunque essere proposto:   Decorsi sei mesi dal giorno successivo alla data di stipulazione del contratto
Dispone l'art. 14-ter della legge n. 241/1990 che la prima riunione della conferenza di servizi in forma simultanea e in modalità sincrona si svolge nella data previamente comunicata con la partecipazione contestuale, ove possibile anche in via telematica, dei rappresentanti delle amministrazioni competenti. Entro quale termine, decorrente dalla data della riunione, devono concludersi i lavori della conferenza?   Quarantacinque giorni
Dispone l'art. 21-octies della legge 241/1990 che la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo:   non comporta annullabilità dell'atto quando la Pubblica Amministrazione dimostri, in giudizio, che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
Dispone l'art. 3, comma 1, della L . n. 241/1990 che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e ....   le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
Dispone l'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici che il dipendente non accetta, per sè o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore. Ai fini della citata disposizione cosa si intende per "modico valore":   Regali o oltre utilità non superiori, in via orientativa, a 150 euro
Dispone l'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici che il dipendente non accetta, per sè o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali. Cosa si intende per "modico valore"?   Quelli di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro
Dispone l'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici che il dipendente non offre, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, salvo quelli d'uso di modico valore. Cosa si intende per "modico valore"?   Quelli non superiori a 150 euro
Dispone l'art. 5 del D.Lgs. n. 165/2001 che gli organismi di controllo interno delle pubbliche amministrazioni verificano periodicamente la rispondenza delle determinazioni organizzative ai principi indicati dalla legge. Scopo del controllo è, tra l'altro, quello di:   Proporre l'adozione di eventuali interventi correttivi
Dispone l'art. 5 del GDPR (Regolamento UE 2016/679) che i dati personali devono essere trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali, in applicazione del principio:   di integrità e riservatezza
Dispone l'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità, in applicazione del principio:   Di limitazione della finalità
Dispone l'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza degli stessi, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali, in applicazione del principio:   dell'integrità e riservatezza
Dispone l'art. 5 del Reg. n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell'interessato. Questo concetto rispetta i principi:   di liceità, correttezza e trasparenza
Dispone l'art. 5 del Regolamento UE 679/16 (GDPR) che i dati personali devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità. Tale procedura avviene in applicazione del principio:   di limitazione della finalità
Dispone l'art. 5 del Regolamento UE 679/16 (GDPR) che i dati personali devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità, in applicazione del principio:   di limitazione della finalità
Dispone l'art. 5, co. 1, lett. b), del Reg. n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità, in applicazione del principio:   di limitazione della finalità
Dispone l'art. 5, co. 1, lett. e), del Regolamento GDPR UE 2016/679 che i dati personali devono essere conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati, in applicazione del principio di:   limitazione della conservazione
Dispone l'art. 5, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) che nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente deve comunicare tempestivamente la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio. La comunicazione deve essere fatta:   Al responsabile dell'ufficio di appartenenza
Dispone l'art. 5, D.P.R. n. 62/2013 che nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio. La citata disposizione:   Non si applica all'adesione a partiti politici o a sindacati
Dispone l'art. 52 del d.lgs. n. 165/2001 (Disciplina delle mansioni) che l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza:   Non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
Dispone l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 (Disciplina delle mansioni) che per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di vacanza di posto in organico:   Per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 104/2010 che nei casi d'urgenza, il presidente del tribunale può, su istanza di parte, abbreviare i termini previsti dal suddetto D.Lgs. per la fissazione di udienze o di camere di consiglio. I termini possono essere abbreviati:   Fino alla metà
Dispone l'art. 53, co. 14, tupi che le amministrazioni devono rendono noti, mediante inserimento nelle proprie banche dati accessibili al pubblico per via telematica, gli elenchi dei propri consulenti indicando:   L'oggetto, la durata e il compenso dell'incarico nonché l'attestazione dell'avvenuta verifica dell'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi
Dispone l'art. 54 del D.lgs. n. 165/2001 che il Governo definisce un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, al fine di assicurare, tra l'altro, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà e imparzialità. Chi vigila sul Codice di comportamento del personale?   Tra l'altro, le strutture di controllo interno
Dispone l'art. 55-bis del d.lgs. n. 165/2001 che, l'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari, con immediatezza e comunque non oltre trenta giorni decorrenti dal ricevimento della segnalazione ovvero dal momento in cui abbia altrimenti avuto piena conoscenza dei fatti ritenuti di rilevanza disciplinare provvede alla contestazione scritta dell'addebito e convoca l'interessato. Quale preavviso minimo deve esser dato al dipendente per l'audizione in contraddittorio a sua difesa?   Venti giorni
Dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 che, l'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari, con immediatezza e comunque non oltre trenta giorni decorrenti dal ricevimento della segnalazione ovvero dal momento in cui abbia altrimenti avuto piena conoscenza dei fatti ritenuti di rilevanza disciplinare, provvede alla contestazione scritta dell'addebito e convoca l'interessato. Quale preavviso minimo deve esser dato al dipendente per l'audizione in contraddittorio a sua difesa?   Venti giorni
Dispone l'art. 55-sexies del D.Lgs. n. 165/2001 che la condanna della P.A. al risarcimento del danno derivante dalla violazione da parte del lavoratore dipendente degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa comporta l'applicazione nei suoi confronti, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione di una più grave sanzione disciplinare, della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni:   Fino ad un massimo di tre mesi, in proporzione all'entità del risarcimento
Dispone l'art. 55-sexies TUPI, che la condanna della p.a. al risarcimento del danno derivante dalla violazione da parte del lavoratore dipendente degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa comporta l'applicazione nei suoi confronti, ove già non ricorrano i presupposti per l'applicazione di un'altra sanzione disciplinare più grave, della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione:   Da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di tre mesi, in proporzione all'entità del risarcimento
Dispone l'art. 6 del GDPR in merito alla liceità del trattamento, che è lecito trattare dati personali se il trattamento è necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento. Gli Stati membri possono introdurre disposizioni più specifiche per adeguare l'applicazione delle norme del GDPR?   Si, determinando con maggiore precisione requisiti specifici per il trattamento e altre misure atte a garantire un trattamento lecito e corretto anche per le altre specifiche situazioni di trattamento
Dispone l'art. 6 del GDPR in merito alla liceità del trattamento, che è lecito trattare dati personali se il trattamento è necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento. Gli Stati membri possono introdurre disposizioni più specifiche per adeguare l'applicazione delle norme del GDPR?   Si, determinando con maggiore precisione requisiti specifici per il trattamento e altre misure atte a garantire un trattamento lecito e corretto anche per le altre specifiche situazioni di trattamento
Dispone l'art. 6 della Legge 241/1990 che, il Responsabile del procedimento:   Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
Dispone l'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, che il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare anche interessi non patrimoniali?   Sì, può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici
Dispone l'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, che il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare:   Interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici
Dispone l'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, che il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare anche interessi non patrimoniali?   Si, può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici
Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo....   Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
Dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013 che i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati per un periodo di 5 anni, e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, fatti salvi i diversi termini dalla legislazione vigente. Quale autorità, sulla base di una valutazione del rischio corruttivo, delle esigenze di semplificazione e delle richieste di accesso, determina i casi in cui la durata della pubblicazione del dato e del documento può essere inferiore a 5 anni?   ANAC
Dispone l'art. 9 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici che la tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità; ciò in applicazione di quale dovere?   Trasparenza e tracciabilità
Dopo che l'organo di indirizzo ha adottato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione, lo trasmette:   all'Autorità nazionale anticorruzione
Dopo l'istruttoria del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica chi deve fornire parere prima della decisione?   Il Consiglio di Stato
Dov'è istituita la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dall'art. 27, co. 1, della Legge n. 241/90 e s.m.i.?   Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dove il procedimento debba essere iniziato d'ufficio, le pubbliche amministrazioni:   hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso, ai sensi dell'art. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii
Dove viene posta la correzione del provvedimento originale?   Viene indicata a margine o in calce al provvedimento originale, con indicazione del decreto o dell'ordinanza che l'ha disposta
Durante il periodo di ferie:   al dipendente spetta la normale retribuzione