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MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Selezione pubblica per l'assunzione di venticinque unita' di
personale, con il trattamento previsto dal CCNL del comparto
«Ministeri» per l'area funzionale C - posizione economica C1, con
rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato da destinare
all'espletamento delle attivita' di supporto agli sportelli unici
all'estero, ai sensi dell'art. 2, della legge 31 marzo 2005, n. 56.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.70 del 2/9/2005
Ente:MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Località:Nazionale
Codice atto:05E05099
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:25
Scadenza:3/10/2005

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
per i servizi interni
 
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche ed in particolare gli articoli 35 e 36;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, recante
attuazione della direttiva 1999/70/CE, relativa all'accordo quadro
sul lavoro a tempo determinato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio 30 marzo 1989,
n. 127, concernente la disciplina della costituzione di rapporto di
lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante norme a favore dei
privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente «Azioni
positive per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro»;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio di Ministri del
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente norme generali sull'azione
amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo, e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000, n. 445, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente
il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 di
approvazione del codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive
modificazioni, recante la riforma dell'organizzazione del Governo, a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visti i Contratti collettivi nazionali di lavoro del personale
del comparto «Ministeri», ed in particolare l'art. 19 del CCNL del
16 maggio 2001 integrativo al CCNL 1998-2001 del 16 febbraio 1999;
Vista la legge 31 marzo 2005, n. 56 recante misure per
l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' delega al Governo per
il riordino degli enti operanti nel medesimo settore;
Visto, in particolare, l'art. 2 della citata legge n. 56 del 2005
che autorizza il Ministero delle attivita' produttive ad effettuare,
mediante le normali procedure di concorso, nuove assunzioni di
personale a tempo determinato entro il limite di spesa di euro
2.000.000 annui per ciascuno degli anni 2005 e 2006, al fine di
supportare adeguatamente le funzioni attribuite agli sportelli unici
all'estero di cui all'art.1 della medesima legge;
Ritenuto di dover dare tempestiva esecuzione alle previsioni
contenute nella legge n. 56 del 2005, sopra citata e pertanto
attivare le procedure per il reclutamento del personale a tempo
determinato di cui all'art. 2 della legge medesima anche al fine di
consentire una specifica formazione delle risorse cosi' reclutate;
Ravvisata, pertanto, l'esigenza di bandire una selezione pubblica
per l'assunzione con rapporto di lavoro subordinato a tempo
determinato di venticinque unita' di personale con il trattamento
previsto dal CCNL del comparto «Ministeri» per l'area funzionale C -
posizione economica C1, con orario di lavoro a tempo pieno, secondo
il vigente CCNL, da destinare all'espletamento delle attivita' di
supporto alla realizzazione degli sportelli unici di cui alla citata
legge;
Ritenuto di fissare in anni uno la durata delle assunzioni di cui
trattasi, prorogabile di un altro anno;
Accertata la disponibilita' dei fondi necessari per la copertura
finanziaria delle sopra citate assunzioni, che andra' a gravare sulle
risorse appositamente destinate ai sensi dell'art. 2, comma 1, della
legge 31 marzo 2005, n. 56;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetta una selezione pubblica per l'assunzione con rapporto
di lavoro subordinato a tempo determinato di 25 unita' di personale
con il trattamento previsto dal CCNL del comparto «Ministeri» per
l'area funzionale C - posizione economica C1, della durata di un
anno, prorogabile di un altro anno, con orario di lavoro a tempo
pieno, secondo il vigente CCNL, da destinare all'espletamento delle
attivita' di supporto agli sportelli unici all'estero ai sensi
dell'art. 2, della legge 31 marzo 2005, n. 56.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione alla selezione pubblica di cui all'art. 1 e'
richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1) eta' non inferiore agli anni diciotto;
2) cittadinanza italiana, ovvero quella di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
3) idoneita' fisica all'impiego;
4) posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva;
5) godimento dei diritti civili e politici;
6) non aver riportato condanne penali incompatibili con lo
status di pubblico dipendente;
7) di non essere stati licenziati, destituiti o dispensati
dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento, ne' dichiarati decaduti da altro impiego
statale per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
8) buona conoscenza, scritta e parlata, della lingua inglese;
9) conoscenza dei programmi informatici di base e di internet;
10) possesso del seguente titolo di studio:
a) diploma di laurea in giurisprudenza, in scienze politiche,
o lauree equipollenti conseguito presso una Universita' della
Repubblica italiana o presso un Istituto di istruzione universitaria
equiparato, rilasciato secondo l'ordinamento didattico vigente prima
del suo adeguamento ai sensi dell'art. 17, comma 95, della legge
15 maggio 1997, n. 127 e delle sue disposizioni attuative;
b) oppure laurea specialistica, conseguita presso una
Universita' della Repubblica italiana o presso un Istituto di
istruzione universitaria equiparato, appartenente ad una delle
seguenti classi di laurea, previste dal decreto interministeriale del
6 febbraio 2004:
classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza
(22/S);
classe delle lauree specialistiche in scienze delle
pubbliche amministrazioni (71/S);
classe delle lauree specialistiche in scienza dell'economia
(64/S);
classe delle lauree specialistiche in teoria e tecniche
della normazione e dell'informazione giuridica (102/S);
classe delle lauree specialistiche in scienze
economico-aziendali (84/S);
classe delle lauree specialistiche in scienza della
politica (70/S);
Sono, altresi', ammessi i candidati che abbiano conseguito un
titolo di studio all'estero riconosciuto, secondo le vigenti
disposizioni, equipollente ad una delle lauree sopra indicate ai fini
della partecipazione ai pubblici concorsi. Sara' cura dei candidati
utilmente classificati nella graduatoria generale di merito produrre
il provvedimento da cui risulti la suddetta equipollenza.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri, n. 174/1994, i cittadini degli Stati membri dell'Unione
europea devono possedere, ai fini dell'accesso ai posti della
pubblica amministrazione, anche i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Tutti i requisiti prescritti devono essere posseduti dai
candidati alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione alla selezione.
Resta ferma la facolta' per l'Amministrazione di disporre, in
qualsiasi momento, anche successivamente all'espletamento della
selezione, cui pertanto i candidati vengono ammessi con riserva,
l'esclusione dalla selezione con motivato provvedimento, per difetto
dei prescritti requisiti, per inosservanza delle disposizioni
relative all'esatta compilazione della domanda di ammissione e/o per
l'inoltro della stessa domanda oltre il termine previsto dal
successivo art. 3.

                               Art. 3.
 
Presentazione della domanda, termini e modalita'
 
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta
semplice secondo lo schema allegato al presente bando (allegato 1),
dovra' essere presentata direttamente o a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento o con posta celere con avviso di ricevimento al
Ministero delle attivita' produttive, Direzione Generale per i
Servizi Interni, Ufficio C2 - viale Boston, 25 - 00144 Roma, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Ai fini della ricevibilita' della domanda nel termine prescritto
fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. La data
di arrivo della domanda presentata a mano e' stabilita dal timbro a
data apposto su di essa dalla Segreteria della Direzione Generale per
i Servizi Interni. La domanda presentata direttamente, o spedita,
oltre il termine di cui sopra non sara' presa in considerazione.
L'Amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione di
comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici.
Il candidato deve indicare sull'esterno della busta contenente la
domanda di partecipazione il codice del concorso: codice concorso C1.
Nella domanda di ammissione i candidati, oltre che indicare la
precisa denominazione della selezione pubblica, dovranno dichiarare,
sotto la propria responsabilita':
1) il proprio cognome e nome;
2) la data ed il luogo di nascita;
3) la residenza;
4) di essere in possesso della cittadinanza italiana o della
cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
5) il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti (se
cittadini italiani), ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
6) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi militari;
7) di non aver riportato condanne penali (in caso contrario,
indicare le eventuali condanne penali riportate, anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale o non
menzione etc.) e di non avere procedimenti penali pendenti (in caso
contrario, specificare la natura);
8) di non essere stati licenziati, destituiti o dispensati
dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento ovvero per aver conseguito l'impiego
mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'
insanabile;
9) di essere idonei all'impiego cui la selezione si riferisce;
10) di essere in possesso del titolo richiesto sub art. 2 del
presente bando con la votazione riportata, nonche' eventuale
autocertificazione dell'equipollenza del titolo di studio conseguito
all'estero;
11) di avere una buona conoscenza della lingua inglese, scritta
e parlata;
12) di voler sostenere nella prova selettiva i quesiti in una
ulteriore lingua straniera scelta tra quelle di cui all'allegato 2
del bando;
13) le precedenti esperienze professionali maturate
successivamente al conseguimento della laurea, anche a tempo
determinato, con le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1,
comma 2 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, od organismi
internazionali, enti pubblici, societa' pubbliche operanti nel
settore dell'internazionalizzazione, purche' non conclusesi per
demerito con indicazione della relativa durata;
14) il recapito ai fini della selezione;
15) di essere disposti, in caso di assunzione, a prestare
servizio presso la sede centrale del Ministero delle attivita'
produttive ed eventualmente ad essere trasferiti in una sede
all'estero degli sportelli unici ex legge n. 56/05;
16) di indicare il possesso di eventuali titoli di precedenza e
di preferenza indicati nell'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
I candidati, cittadini degli Stati membri dell'Unione europea,
dovranno dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i
motivi del mancato godimento, e di avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge 5 febbraio 1992, n. 104, per richiedere, in relazione al
proprio handicap, i benefici previsti dall'art. 20 della medesima
legge, con riguardo all'ausilio necessario nonche' all'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove di
esame, dovranno corredare la domanda con una certificazione,
rilasciata da apposita struttura sanitaria, nella quale vanno
specificati gli elementi essenziali utili, per porre
l'Amministrazione nelle condizioni di predisporre per tempo i mezzi e
gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione alla
selezione.
La firma in calce alla domanda deve essere apposta
dall'interessato in forma leggibile e per esteso e non necessita di
autentica.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice sara' nominata, con provvedimento del
Direttore generale della Direzione Generale per i Servizi Interni del
Ministero delle attivita' produttive, ai sensi dell'art. 3, comma 5,
del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989,
n. 127.

                               Art. 5.
 
Preselezione
 
L'Amministrazione effettuera' la preselezione dei candidati sulla
base dei titoli, dichiarati dai medesimi nella domanda ed
appositamente autocertificati. A tal fine formulera' un'apposita
graduatoria, sommando i punteggi derivanti dalla valutazione delle
seguenti due categorie di titoli:
a) titoli di studio previsti dall'art. 2, fino ad un massimo di
4 punti, in relazione alla votazione del titolo di studio richiesto,
espressa in centodecimi o in centesimi, secondo quanto sotto
specificato:
punti 0: da 66/110 a 72/110 oppure da 60/100 a 62/100,
punti 0,1: per ogni ulteriore punto di votazione, sino ad un
massimo di punti 3,8, per votazioni pari a 110/110 oppure 100/100;
punti 0,2: per la lode.
b) precedenti esperienze professionali, maturate
successivamente al conseguimento della laurea, con le amministrazioni
pubbliche di cui all'art. 1, comma 2 del decreto legislativo del
30 marzo 2001, n. 165, anche a tempo determinato, od organismi
internazionali, enti pubblici, societa' pubbliche operanti nel
settore dell'internazionalizzazione, purche' non concluse per
demerito, fino ad un massimo di 6 punti. A tal fine saranno
attribuiti, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989, n. 127, punti 0,50, fino ad
un massimo di punti sei, per ciascun periodo di nove mesi di servizio
a tempo indeterminato o per ciascun periodo di novanta giorni di
servizio a tempo determinato.
Saranno ammessi a sostenere la prova selettiva un numero di
candidati pari al quintuplo del numero dei posti individuati al
precedente art. 1 del presente avviso. Il numero dei candidati
ammessi potra' essere superiore solo nel caso di candidati
classificatisi ex aequo all'ultimo posto utile.
Le dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del
codice penale e, nei casi piu' gravi, possono comportare
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, ferma restando la
decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento
emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.

                               Art. 6.
 
Prova selettiva
 
La prova selettiva avra' luogo in Roma. Essa sara' intesa ad
accertare il grado di professionalita' necessario per il
raggiungimento degli obiettivi, e consistera' nella soluzione, in
tempi predeterminati, di n. 100 quesiti a risposta multipla, di cui
70 su temi specifici concernenti le materie indicate nel programma
allegato al presente avviso, 20 nella lingua inglese e 10 nella
ulteriore eventuale lingua straniera prescelta dal candidato tra
quelle indicate nel medesimo allegato (allegato 2).
Per la valutazione della prova la commissione dispone
complessivamente di dieci punti: essa si intende superata qualora il
candidato riporti una votazione non inferiore a sette decimi.

                               Art. 7.
 
Comunicazione ai candidati ammessi alle prove
 
Questo Ministero comunichera', con raccomandata a.r., ad ogni
singolo candidato ammesso a sostenere la prova selettiva, il giorno,
l'ora ed il luogo dove si svolgera' la prova di esame.
Per sostenere la prova i candidati dovranno essere muniti di un
documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli
previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.

                               Art. 8.
 
Graduatoria generale di merito
 
Al termine delle procedure di selezione, la commissione
esaminatrice formulera' la graduatoria generale di merito sommando la
votazione conseguita nella prova selettiva e il punteggio conseguito
nella valutazione della preselezione, ai sensi dell'art. 4, comma 3,
del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989,
n. 127.
I candidati che abbiano superato la prova e che intendano far
valere i titoli di precedenza e di preferenza indicati nell'art. 5
del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,
citato nelle premesse, al fine della formazione della graduatoria di
merito, devono far pervenire al Ministero delle attivita' produttive
- Direzione Generale per i Servizi Interni - Ufficio C2 - Viale
Boston n. 25 - 00144 Roma, entro il termine perentorio di quindici
giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto la prova, i documenti in carta semplice attestanti il
possesso dei titoli, gia' indicati nella domanda di partecipazione al
concorso, e dai quali risulti altresi', che gli stessi titoli erano
posseduti anche alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione.
A norma dell'art. 3, comma 7, delle legge 15 maggio 1997, n. 127,
come modificato dall'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998,
n. 191, a parita' di punteggio, precede nella graduatoria il
candidato piu' giovane di eta'.
Con decreto del Direttore della Direzione Generale per i Servizi
Interni sara' approvata la graduatoria di merito e verranno
dichiarati i relativi vincitori.
La graduatoria di merito sara' pubblicata nel sito del Ministero
delle attivita' produttive http//www.mincomes.it. e nel Bollettino
Ufficiale del Ministero medesimo. Di tale pubblicazione sara' data
notizia mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana. Dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta
Ufficiale decorrera' il termine per le eventuali impugnative.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti per la costituzione del rapporto di
lavoro
 
I vincitori, ai fini dell'accertamento dei requisiti previsti,
all'atto della stipulazione del contratto di lavoro individuale,
saranno invitati a presentare, entro trenta giorni, i seguenti
documenti in regola con le norme vigenti su bollo:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestanti il
possesso dei seguenti requisiti, qualora siano trascorsi piu' di sei
mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alla
selezione pubblica:
cittadinanza;
godimento dei diritti politici ovvero i motivi della non
iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali; mancanza di
condanne penali ovvero l'esistenza di condanne penali riportate,
precisando eventuali provvedimenti di amnistia, condono, indulto o
perdono giudiziario;
2) certificato rilasciato da una A.S.L. ovvero da ufficiale
sanitario o da medico militare dal quale risulti che il soggetto e'
fisicamente idoneo al servizio incondizionato e continuativo
nell'impiego al quale concorre. Qualora il candidato sia affetto da
qualche imperfezione fisica, il certificato deve farne specifica
menzione con la dichiarazione che essa non e' tale da menomare
l'attitudine fisica dell'aspirante stesso all'impiego e al normale e
regolare rendimento di lavoro.
Il documento di cui al punto 2) dovra' essere di data non
anteriore a sei mesi rispetto alla data di ricezione dell'invito a
produrlo.
La capacita' lavorativa dei portatori di handicap e' accertata
dalla commissione di cui all'art. 4 della legge n. 104/1992.
L'Amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori della selezione; coloro che non siano
riconosciuti idonei o non si presentino o rifiutino di sottoporsi
alla visita vengono dichiarati decaduti e depennati dalla graduatoria
dei vincitori della selezione;
3) originale del titolo di studio o certificato sostitutivo a
tutti gli effetti dello stesso, ovvero copia autentica del diploma
posseduto;
4) i documenti attestanti i servizi prestati ai sensi
dell'art. 5 del presente bando presso le altre pubbliche
amministrazioni autocertificate nella domanda di partecipazione al
concorso;
5) dichiarazione attestante l'assenza di altri rapporti di
impiego pubblico o privato e di situazioni di incompatibilita' di cui
all'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001; l'eventuale
esistenza di situazioni di incompatibilita' obbliga il vincitore ad
optare per il nuovo impiego e a presentare la relativa dichiarazione
di opzione.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra per la presentazione
dei documenti, fatta salva la possibilita' di una sua proroga a
richiesta dell'interessato nel caso di comprovato impedimento, non si
da' luogo alla stipula del contratto, ovvero si provvede, per i
rapporti gia' instaurati, all'immediata risoluzione dei medesimi.
I certificati rilasciati ai cittadini stranieri dalle competenti
autorita' dello Stato di appartenenza devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono essere, altresi',
legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Le dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del
codice penale e, nei casi piu' gravi, possono comportare
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, ferma restando la
decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento
emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.

                              Art. 10.
 
Assunzione in servizio
 
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a stipulare, ai
sensi del vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro del
personale del comparto «Ministeri», un contratto finalizzato
all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato per
l'area funzionale C posizione economica C1.
Il contratto individuale specifica che il rapporto di lavoro e'
disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti, anche per le
cause di risoluzione e per i termini di preavviso. E' in ogni caso
condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso,
l'annullamento della procedura di reclutamento che ne ha costituito
il presupposto. Il rapporto di lavoro a tempo determinato e' regolato
dal contratto individuale, dai contratti collettivi di comparto e di
amministrazione, dalle disposizioni di legge e dalle normative
comunitarie.
Il rapporto di lavoro e' immediatamente risolto in caso di
mancata assunzione in servizio del vincitore nel termine assegnato,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento; in tal caso
l'Amministrazione, valutati i motivi e compatibilmente con le
esigenze di funzionamento dei propri uffici, proroga il termine per
l'assunzione.
Il rapporto di lavoro instaurato a tempo determinato non potra'
convertirsi in alcun caso in rapporto di lavoro a tempo
indeterminato.
Il trattamento economico spettante ai vincitori all'atto
dell'assunzione in servizio corrisponde a quello iniziale per l'area
C alla posizione economica C1.
Il periodo di prova ha la durata di quattro settimane; decorso
tale periodo senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una
delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e gli
viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti
gli effetti.

                              Art. 11.
 
Norma finale
 
Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,
articoli 13 e 24 i dati personali comunicati dai candidati nelle
domande di partecipazione al presente concorso saranno trattati per
le finalita' di gestione della procedura selettiva e dell'eventuale
rapporto di lavoro.
Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi al Ministero
delle attivita' produttive - Direzione Generale Servizi Interni -
Ufficio C2 - Viale Boston n. 25 - 00144 Roma,
tel. 06/5993-2359-2297-2354; email: concorsi@mincomes.it.
Roma, 18 agosto 2005
Il Direttore Generale: Leone

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