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UNIVERSITA' DI BOLOGNA

Nomina della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione
comparativa ad un posto di professore universitario, fascia degli
ordinari, settore scientifico-disciplinare L-LIN/02 - Didattica delle
lingue moderne, facolta' di S.S.L.M.I.T.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.91 del 19/11/2002
Ente:UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Località:-
Codice atto:02E08891
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:19/12/2002

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 6 luglio 1998, n. 210;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000,
n. 117;
Visto il decreto rettorale n. 4762/572 del 21 dicembre 2000,
contenente il regolamento dell'Universita' degli studi di Bologna
"sulle modalita' di espletamento delle procedure per il reclutamento
dei professori universitari di ruolo e dei ricercatori nonche' per i
trasferimenti e la mobilita' interna";
Visto il decreto rettorale n. 617 del 27 marzo 2002, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 12 aprile 2002;
Visto il risultato delle operazioni di voto per le designazioni
dei componenti le commissioni giudicatrici;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' costituita la seguente commissione giudicatrice per la
procedura di valutazione comparativa ad un posto di professore
universitario, fascia degli ordinari:
 
Facolta' di S.S.L.M.I.T. Settore scientifico-disciplinare L-LIN/02 -
Didattica delle lingue moderne
 
Marcello Soffritti - professore ordinario, Universita' di Bologna
- corso della Repubblica, 136 - 47100 Forli';
Anna Ciliberti - professore ordinario, Universita' per stranieri
di Perugia - piazza Fortebraccio, 4 Pal. Gallenga - 06122 Perugia;
Tullio De Mauro - professore ordinario, Universita' "La Sapienza"
di Roma - p.le A. Moro, 5 - 00185 Roma;
Enrica Galazzi - Professore ordinario, Universita' "Cattolica
Sacro Cuore" - largo Gemelli, 1 - 20123 Milano;
Marco Mancini - professore ordinario, Universita' della Tuscia -
via S. Camillo De Lellis - 01100 Viterbo;
Numero massimo di pubblicazioni che saranno valutate per ciascun
candidato: 10.
Numero di fax presso il quale inviare eventuale dichiarazione di
rinuncia ai sensi dell'allegato C al bando di concorso: 0543/374717.
Sede presso la quale trasmettere i lavori scientifici:
Dipartimento di studi interdisciplinari su traduzione, lingue e
culture (SITLEC) - corso A. Diaz 64 - 47100 Forli'.

                               Art. 2.
Ai sensi dell'art. 5 del bando di concorso (decreto rettorale
n. 617 del 27 marzo 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a
serie speciale "Concorsi ed esami" - n. 29 del 12 aprile 2002),
consultabile nel seguente sito web: http://www2.unibo.it/apers, le
pubblicazioni che il candidato ritenga utile presentare per la
valutazione comparativa e che siano state indicate nella domanda ai
sensi del punto d) dell'art. 4, dovranno essere inviate, mediante
raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero consegnate a mano
previo accordo con la struttura di riferimento, nel numero massimo,
se previsto, indicato nell'art. 1 del bando di concorso, alla sede
della facolta', dipartimento o Istituto ove la commissione svolgera'
i suoi lavori (cd. Sede concorsuale), entro trenta giorni da quello
successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente
decreto costitutivo delle stesse, all'indirizzo indicato nel decreto
citato. E' facolta' del candidato trasmettere copia delle
pubblicazioni anche ai componenti la commissione presso il proprio
Ateneo di appartenenza.
Al riguardo, poiche' l'art. 2, comma 6, del decreto del
Presidente della Repubblica n. 117/2000 e l'art. 6 del bando di
concorso sanciscono l'esclusione dalla procedura per i candidati che,
nel caso in cui il bando di concorso preveda un numero massimo di
pubblicazioni (didattiche e/o scientifiche) da inviare, abbiano
inviato un numero di pubblicazioni superiore a quello indicato nel
bando di concorso, al fine di non incorrere nella sanzione ora
indicata (nell'art. 1 del presente decreto rettorale) si raccomanda
di controllare l'esistenza o meno del suddetto limite e di verificare
con attenzione il rispetto dello stesso al momento della spedizione.
Sui plichi contenenti le pubblicazioni devono essere indicati
espressamente: l'Universita' che ha bandito la procedura, la
facolta', la sigla, il nome del settore scientifico-disciplinare e la
qualifica per la quale si intende concorrere, nonche' nome, cognome e
recapito concorsuale.
Il mancato invio delle pubblicazioni alla sede della facolta',
dipartimento o Istituto ove la commissione svolgera' i suoi lavori
entro il termine prescritto non equivale a rinuncia alla
partecipazione alla procedura. Tuttavia, la commissione giudicatrice
valutera' il candidato solo sulla base del curriculum e non potra',
pertanto, valutare i lavori scientifici anche se personalmente
conosciuti. Le commissioni giudicatrici non prenderanno in
considerazione pubblicazioni difformi, o in edizione diversa, da
quelle indicate nella domanda di partecipazione al concorso anche se
il numero di quelle ricevute fosse conforme a quello indicato nel
bando.
Nessuno dei lavori scientifici inviati sara' restituito ai
candidati da questa amministrazione; tuttavia i candidati potranno
rientrare in possesso delle stesse, salvo eventuale contenzioso in
atto, recandosi personalmente o a mezzo delegato presso la sede ove
la commissione ha svolto i suoi lavori entro sei mesi dalla data del
decreto di accertamento della regolarita' degli atti. Trascorso il
suddetto termine, questa amministrazione potra' disporre liberamente
del materiale non ritirato.

                               Art. 3.
Ai sensi del comma 16, dell'art. 4 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 117/2000, dalla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - del
presente decreto rettorale di nomina delle commissioni giudicatrici
decorrono i trenta giorni previsti dall'art. 9 del decreto-legge
21 aprile 1995, n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge
21 giugno 1995, n. 246, per la presentazione al rettore, da parte dei
candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari.
Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della
commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari.
Bologna, 6 novembre 2002
Il rettore

 

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