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AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a tre posti nella qualifica
di funzionario, in prova, con formazione giuridica, nel ruolo della
carriera direttiva al IX livello della scala stipendiale dei
funzionari.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.39 del 17/5/2005
Ente:AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
Località:Roma  (RM)
Codice atto:05E02627
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:3
Scadenza:16/6/2005

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                IL PRESIDENTE DELL'AUTORITA' GARANTE
DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
 
Vista la legge 10 ottobre 1990, n. 287 «Norme per la tutela della
concorrenza e del mercato» ed, in particolare, l'art. 10 - istitutivo
dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato - e l'art. 11,
relativo all'assunzione del personale ed all'istituzione, mediante
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, del ruolo del
personale dipendente dell'Autorita';
Vista la legge 20 luglio 2004, n. 215 «Norme in materia di
risoluzione dei conflitti di interessi» e, in particolare, l'art. 9,
comma 1, che amplia la dotazione organica dell'Autorita' in relazione
alle ulteriori competenze attribuitele dalla stessa legge, rinviando
ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la
definizione dei nuovi profili professionali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
4 gennaio 2005 con il quale e' stato modificato il Ruolo del
Personale dipendente dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del
Mercato - istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri in data 8 luglio 1991 - e sono stati definiti i profili
professionali del personale necessario ad integrare tale Ruolo per
l'assolvimento delle competenze attribuite all'Autorita' dalla legge
20 luglio 2004, n. 215;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Visto il Testo Unico delle norme concernenti il Regolamento del
Personale e l'ordinamento delle carriere dell'Autorita' Garante della
Concorrenza e del Mercato - pubblicato sul Bollettino dell'Autorita',
Edizione Speciale del 16 marzo 1998, e, in particolare, gli
articoli che disciplinano la partecipazione ai concorsi pubblici ed
il loro svolgimento: art. 4 (Concorsi: criteri generali); art. 5
(Nomina in prova); art. 27 (Requisiti generali), come modificato con
delibera pubblicata nel bollettino dell'Autorita' n. 6 del
28 febbraio 2000; art. 30 (Concorsi per funzionari: ammissioni) ed
art. 31 (Concorsi per funzionari: titoli ed esami), come modificati
con delibera pubblicata nel bollettino dell'Autorita' n. 8 del
12 marzo 2001;
Accertata la disponibilita' dei posti in ruolo;
Visto quanto deliberato dall'Autorita' Garante della Concorrenza
e del Mercato nella seduta del 27 aprile 2005;
 
E m a n a
 

il seguente bando:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per
l'assunzione in prova di tre funzionari - con formazione giuridica -
da inquadrare nel ruolo della carriera direttiva al IX livello della
scala stipendiale.

                               Art. 2.
 
Requisiti di partecipazione
 
Possono partecipare al concorso indetto all'art. 1 coloro che
sono in possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Unione
europea; sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non
appartenenti alla Repubblica;
b) idoneita' fisica all'impiego da accertarsi da parte di
istituzioni sanitarie pubbliche;
c) laurea quadriennale in giurisprudenza, o laurea
equipollente; il titolo di studio, anche estero, dovra' essere stato
conseguito da almeno cinque anni e con votazione non inferiore a
110/110; il titolo estero sara' accettato se corredato di una
dichiarazione di equipollenza rilasciata dalla competente autorita'
italiana, dalla quale risulti a quale laurea italiana corrisponde il
titolo estero ed a quale votazione, prevista per la laurea italiana,
equivale la valutazione con cui e' stato conseguito;
d) esperienza qualificata post-laurea di almeno cinque anni
consistente in attivita', di lavoro subordinato o comunque
retribuite, presso: uffici di vertice o uffici studi giuridici della
pubblica amministrazione, o presso istituzioni universitarie, o nella
carriera direttiva in enti, istituzioni o imprese di rilievo
nazionale, comunitario o internazionale, nonche' nell'attivita'
professionale presso studi legali.
Ai fini del calcolo dell'esperienza qualificata post-lauream:
il periodo di almeno cinque anni, richiesto come requisito di
ammissione, deve essere interamente maturato entro la data di
scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande;
nel caso in cui siano state svolte piu' attivita' ed
esperienze, anche in contesti lavorativi diversi, i relativi periodi
potranno essere cumulati; tuttavia, qualora piu' attivita' siano
state svolte contemporaneamente, si terra' conto, ai fini del cumulo
dei periodi, di una sola di esse;
per i corsi di dottorato e post-dottorato sara' considerato - a
condizione che il relativo titolo sia stato conseguito - il numero di
anni accademici corrispondente alla durata legale dei corsi stessi;
salvo quanto precisato al punto successivo, le attivita' di
tirocinio e praticantato saranno utilmente considerate solo se
svolte, per un periodo di almeno quattro mesi, presso istituzioni
pubbliche nazionali o comunitarie che svolgono attivita' di interesse
per l'Autorita';
l'attivita' professionale presso studi legali sara' utilmente
considerata solo se esercitata successivamente al conseguimento del
titolo abilitativo; esclusivamente in tal caso sara' considerato, e
cumulato al periodo di esercizio professionale, anche il tempo minimo
di pratica richiesto per essere ammessi a sostenere il relativo esame
abilitativo.
I requisiti per l'ammissione di cui alle lettere a) e b) devono
essere posseduti all'atto della nomina in ruolo; i requisiti di cui
alle lettere c) e d) devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine stabilito per la presentazione delle domande.
Ai cittadini di Stati esteri membri dell'Unione Europea e'
richiesto il godimento dei diritti politici nello Stato di
appartenenza ed un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione ovvero siano stati dichiarati decaduti o
licenziati senza preavviso per aver conseguito l'impiego pubblico
mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'
non sanabile o, comunque, con mezzi fraudolenti;
abbiano svolto attivita' incompatibili con le funzioni
dell'Autorita' o abbiano riportato condanne penali, passate in
giudicato, per reati che comportano l'interdizione dai pubblici
uffici.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande
 
La domanda di ammissione al concorso dovra' essere redatta in
carta semplice, con carattere stampatello e, a pena di
irricevibilita', secondo lo schema del modulo allegato (con il n. 1)
al presente bando.
Copia del modulo potra' essere anche stampata dal sito Internet
dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato
(http://www.agcm.it).
La domanda dovra' essere spedita a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato
- Ufficio del Personale - Piazza Giuseppe Verdi n. 6/a - 00198 Roma,
entro il termine perentorio di giorni 30, che decorre dal giorno
successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale. A tal fine fara' fede la data del timbro
dell'ufficio postale accettante.
Sulla busta contenente la domanda di ammissione al concorso
dovra' essere indicato: «Pos. G».
Il ritardo nella presentazione della domanda, quale ne sia la
causa, anche se non imputabile al candidato, comporta la non
ammissibilita' del candidato stesso al concorso.
Non saranno accettate domande inviate con modalita' diverse da
quella sopra indicata.
Nella domanda, i candidati devono dichiarare:
1) il proprio nome e cognome;
2) il luogo e la data di nascita;
3) la residenza;
4) il possesso della cittadinanza di cui all'art. 2;
5) il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti,
ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste
medesime;
6) se abbiano riportato condanne penali, indicando gli estremi
del provvedimento di condanna o di applicazione dell'amnistia, del
condono, dell'indulto o del perdono giudiziale e il titolo del reato
(la dichiarazione va resa anche se negativa);
7) se abbiano procedimenti penali pendenti a loro carico,
indicando gli estremi del procedimento ed il titolo del reato (la
dichiarazione va resa anche se negativa);
8) il diploma di laurea posseduto, con l'indicazione della data
di conseguimento, del voto riportato e dell'esatta denominazione
dell'universita' che lo ha rilasciato. I titoli di studio conseguiti
all'estero saranno considerati validi soltanto se sara' allegato alla
domanda il provvedimento di riconoscimento di equipollenza,
rilasciato dalla competente autorita', con l'indicazione del tipo di
laurea corrispondente al titolo estero e della votazione prevista
dall'ordinamento universitario italiano equivalente alla valutazione
con cui e' stato conseguito il titolo estero;
9) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
10) i servizi eventualmente prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione dei predetti rapporti
d'impiego;
11) le esperienze qualificate - servizi, ricerca, o attivita'
professionali - maturate dopo il conseguimento del diploma di laurea,
utili ai fini di quanto previsto dall'art. 2, lettera d), e
dall'art. 6, Cat. A, del presente bando, precisando per ognuna di
esse, a pena di esclusione dalla valutazione delle esperienze
descritte in modo non circostanziato:
la natura dell'attivita' svolta e la tipologia contrattuale
di riferimento (impiego pubblico o privato, con precisazione della
carriera o categoria, del livello di inquadramento e del contratto
collettivo nazionale applicato; libera professione; ecc.);
il contenuto dell'attivita' e delle funzioni esercitate
(istruttoria di provvedimenti; studio e ricerca giuridica; consulenza
o assistenza legale; patrocinio forense; specificando le discipline
giuridiche di prevalente applicazione);
la denominazione, la sede ed il settore di competenza degli
enti o imprese o studi professionali presso i quali l'attivita' o il
servizio sono stati svolti;
la data di inizio (giorno, mese ed anno) e quella di termine
(giorno, mese ed anno) per ogni periodo di attivita';
12) ai fini della valutazione ai sensi dell'art. 6, Cat. B, i
titoli, professionali o di studio, nonche' la conoscenza di lingue
straniere, diverse da quella scelta per la prova orale; l'indicazione
dei titoli e della conoscenza della lingue dovra' essere
circostanziata con gli elementi idonei a consentire l'esatta
individuazione dell'ente o istituto, pubblico o privato, nazionale o
estero, che ha rilasciato il titolo, nonche' l'attribuzione di un
punteggio o valutazione di merito;
13) ai fini della valutazione ai sensi dell'art. 6, Cat. C, le
pubblicazioni ed i lavori a stampa di carattere giuridico (N.B.: le
pubblicazioni ed i lavori a stampa devono essere allegati alla
domanda di partecipazione al concorso e, nell'ipotesi che siano in
corso di pubblicazione, ne deve essere allegato il dattiloscritto
corredato da un'attestazione dell'editore - o da una circostanziata
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' - dalla quale risulti
che il dattiloscritto in parola e' stato accettato per la
pubblicazione);
14) la lingua straniera scelta, fra inglese e francese, per la
prova orale;
15) l'eventuale appartenenza ad una categoria di persone che,
nei pubblici concorsi, hanno preferenza a parita' di merito e a
parita' di titoli;
16) l'indirizzo al quale devono essere trasmesse le
comunicazioni inerenti al concorso, nonche' il relativo codice di
avviamento postale ed il numero telefonico. I candidati hanno
l'obbligo di comunicare tempestivamente all'Ufficio del Personale
dell'Autorita' le eventuali variazioni del proprio recapito;
17) di essere consapevoli che le dichiarazioni sostitutive,
rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sono considerate come fatte a
pubblico ufficiale e che, nelle ipotesi di falsita' in atti e
dichiarazione mendace, si incorre nelle sanzioni previste dal codice
penale e dalle leggi speciali in materia (art. 76 - decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445);
18) di autorizzare in modo espresso gli enti privati o le
persone fisiche - eventualmente citati nella domanda in qualita' di
datori di lavoro - a fornire conferma scritta a seguito di specifica
richiesta dell'Autorita' volta ad accertare se le dichiarazioni di
cui ai precedenti punti 11, 12 e 13 sono veritiere.
I candidati disabili che intendano fruire dei benefici previsti
dall'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 («Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate») devono allegare alla domanda di ammissione al concorso
un certificato rilasciato da apposita struttura sanitaria che indichi
gli elementi essenziali della specifica condizione di svantaggio, al
fine di consentire all'Autorita' Garante della Concorrenza e del
Mercato di predisporre tempestivamente gli ausili e/o l'erogazione
dei tempi aggiuntivi atti a garantire ai candidati disabili la
regolare partecipazione alle prove d'esame.
La domanda di partecipazione al concorso deve essere firmata dal
candidato, a pena di esclusione. La firma non deve essere
autenticata.
Le indicazioni riportate nella domanda di partecipazione al
concorso, hanno valore:
di dichiarazioni sostitutive di certificazione, se trattasi di
stati, qualita' personali e fatti elencati nell'art. 46 del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
di dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta', ai sensi
dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, se trattasi di stati, qualita' personali e fatti a
diretta conoscenza del sottoscrittore, non espressamente elencati
nell'art. 46 citato.
A tale riguardo, in conformita' a quanto previsto dall'art. 38,
comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, i candidati sono tenuti ad allegare alla domanda di
partecipazione al concorso una copia fotostatica non autenticata di
un proprio documento di identita'.
L'omissione della copia fotostatica del documento di identita'
implica l'invalidita' delle dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta' e, conseguentemente, la carenza dei requisiti o titoli
attestati dal candidato con la sottoscrizione di tali dichiarazioni.
Le dichiarazioni sostitutive o le attestazioni concernenti i
titoli, eventualmente inviate a parte a mezzo di raccomandata con
avviso di ricevimento, saranno prese in considerazione solo se
spedite entro la data di scadenza del termine stabilito per la
presentazione delle domande.
Saranno esclusi i candidati dalle cui domande, per incompletezza,
per irregolarita' o errore nei dati dichiarati, per omissione della
copia fotostatica del documento di identita' nei casi previsti, non
risulti il possesso di tutti i requisiti prescritti per l'ammissione
al concorso.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La Commissione esaminatrice del concorso, da nominarsi con
successiva delibera, sara' costituita - a norma dell'art. 31, comma
5, del Testo Unico delle norme concernenti il Regolamento del
Personale e l'ordinamento delle carriere dell'Autorita' Garante della
Concorrenza e del Mercato - da esperti di provata competenza nelle
materie oggetto delle prove d'esame del concorso scelti tra
Professori ordinari di discipline giuridiche ed economiche, tra
Magistrati delle giurisdizioni superiori, e da un Dirigente
dell'Autorita'.
Per le lingue straniere e per particolari esigenze tecniche e
funzionali la Commissione potra' avvalersi di esperti.

                               Art. 5.
 
Punteggi per la valutazione dei titoli e delle prove d'esame
 
Per la valutazione dei candidati, la Commissione esaminatrice di
cui all'articolo precedente disporra' di 100 punti cosi' ripartiti:
22 punti per i titoli;
21 punti per la prova pratica scritta e per ciascuna delle due
prove scritte;
15 punti per la prova orale.
La valutazione dei titoli precede le prove d'esame.
Saranno ammessi alle prove i candidati che ottengano almeno 12
punti nella valutazione dei titoli.
Saranno ammessi al prova orale i candidati che ottengano almeno
14 punti nella prova pratica scritta e in ciascuna delle due prove
scritte.
In tutti i casi in cui l'esito di una di dette tre prove dovesse
risultare insufficiente, la Commissione potra' omettere la correzione
delle prove scritte successive.
La prova orale e' superata qualora il candidato ottenga almeno 10
punti.
Il punteggio complessivo sara' determinato dalla somma dei
punteggi utili riportati nella valutazione dei titoli, nella prova
pratica scritta, nelle due prove scritte e nella prova orale.

                               Art. 6.
 
Titoli da valutare e criteri di valutazione
 
I titoli valutabili sono suddivisi nelle seguenti categorie:
Cat. A - titoli relativi all'esperienza qualificata
post-lauream: punteggio massimo 10.
Saranno considerati soltanto i periodi durante i quali sono state
svolte attivita' professionali, di carriera direttiva, o di studio e
ricerca, conformi alle caratteristiche e negli ambiti descritti
dall'art. 2, lettera d), e risultanti dalle dichiarazioni sostitutive
o dalle attestazioni dei datori di lavoro, rese secondo le
indicazioni contenute nell'art. 3, punto 11), e nel modulo di
domanda, che ne attestino la durata ed il regolare svolgimento.
Per la determinazione dei periodi utilmente valutabili si
applicano i criteri indicati all'art. 2, comma 2, del presente bando.
Cat. B - Ogni altro titolo, professionale o di studio,
attinente l'attivita' istituzionale dell'Autorita' o la conoscenza di
lingue straniere diverse da quella prescelta dal candidato per la
prova orale: punteggio massimo 8.
Saranno considerati, qualora risultanti da dichiarazioni
sostitutive o attestazioni, circostanziate secondo le indicazioni
contenute nell'art. 3, punto 12), e nel modulo di domanda:
diploma di dottorato di ricerca o titolo equivalente ottenuto
anche presso universita' estere;
specializzazioni conseguite a seguito di corsi post-lauream,
della durata di almeno un anno accademico, presso universita' o
istituti di istruzione universitaria italiani o esteri;
master specialistici rilasciati da Istituti di formazione
superiore della Pubblica Amministrazione;
ulteriori diplomi di laurea;
periodi di formazione o stage, di almeno quattro mesi, presso
istituzioni pubbliche, nazionali o comunitarie, che svolgono
attivita' di interesse per l'Autorita';
vincita di concorsi per la carriera direttiva;
svolgimento di lezioni o seminari presso scuole o istituti di
rilievo universitario o post universitario;
partecipazione a commissioni, collegi o gruppi di lavoro;
abilitazione all'esercizio di professioni giuridico-economiche;
lode al voto di laurea, valida per l'ammissione al concorso;
conoscenza di lingue straniere diverse da quella scelta per la
prova orale.
La conoscenza delle lingue che non saranno oggetto di esame orale
dovra' comunque essere dichiarata con riferimento a specifiche
attestazioni o diplomi rilasciati da organismi, enti o istituti,
pubblici o privati, nazionali o internazionali, salvo che il
candidato non attesti trattarsi di madrelingua.
Cat. C - Pubblicazioni a stampa di carattere giuridico:
punteggio massimo 4.
Saranno oggetto di valutazione soltanto i lavori attinenti le
materie d'esame di cui all'art. 7. I testi in corso di stampa saranno
valutati solo se accompagnati da una attestazione dell'editore - o da
una circostanziata dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' -
dalla quale risulti che sono stati accettati per la pubblicazione.

                               Art. 7.
 
Prove di esame
 
Le prove del concorso consistono in:
a) - prova pratica scritta:
la prova pratica scritta sara' diretta ad accertare la
capacita' del candidato di impostare, sviluppare e risolvere una o
piu' questioni attinenti il conflitto d'interessi;
b) - prove scritte:
1) diritto costituzionale e diritto amministrativo;
2) diritto privato;
c) - prova orale:
la prova orale consiste in un colloquio diretto a valutare
l'idoneita' dei candidati rispetto alla posizione messa a concorso,
con riguardo alle loro attitudini e capacita', ed alla loro
preparazione nelle materie della prova pratica scritta e delle due
prove scritte ed a quelle di seguito elencate, secondo il programma
allegato (con il n. 2) al presente bando:
diritto comunitario;
scienza dell'amministrazione;
diritto dell'economia, con particolare riguardo alla
disciplina italiana e comunitaria della concorrenza;
economia politica;
conoscenza approfondita di una lingua straniera - inglese o
francese - scelta dal candidato.
Nel corso della prova orale saranno accertate, anche con l'uso di
personal computer, le conoscenze e la capacita' applicativa del
candidato in ambito OFFICE 2000 e rispetto alla navigazione in
internet.
La commissione esaminatrice formulera', nei giorni
rispettivamente stabiliti per la prova pratica scritta e per ciascuna
delle due prove scritte, tre temi, che saranno chiusi in pieghi
suggellati e firmati sui lembi di chiusura dai componenti e dal
segretario della commissione. Un candidato sorteggera' il tema da
svolgere durante la prova.
Il tempo a disposizione per la prova pratica scritta e per
ciascuna delle due prove scritte sara' di cinque ore dalla dettatura
del tema.

                               Art. 8.
 
Diario delle prove di esame - Documenti di identita'
 
La data ed il luogo di svolgimento delle prove d'esame, nonche'
il punteggio riportato nella valutazione dei titoli, saranno
comunicati ai candidati ammessi mediante raccomandata con avviso di
ricevimento.
Ai candidati non ammessi al concorso, per incompletezza o
irregolarita' della domanda, carenza dei requisiti o insufficienza
del punteggio riportato nella valutazione dei titoli, sara' data
notizia dei motivi di esclusione mediante raccomandata con avviso di
ricevimento.
All'atto di presentarsi per sostenere le prove il candidato
dovra' esibire un documento di riconoscimento in corso di validita'
(carta di identita' o documenti equipollenti: passaporto, patente di
guida, tessere di riconoscimento, purche' munite di fotografia e di
timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da
un'amministrazione dello Stato).

                               Art. 9.
 
Graduatoria di merito
 
La graduatoria di merito del concorso sara' formata secondo
l'ordine dei punteggi riportati nella valutazione complessiva di cui
al precedente art. 5.
Nella formazione della graduatoria sono applicate, a parita' di
punteggio, le disposizioni vigenti che stabiliscono titoli di
preferenza nei concorsi a pubblico impiego. Tali titoli devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la
presentazione delle domande, ed espressamente dichiarati come
indicato all'art. 3, punto 15.
La graduatoria del concorso sara' approvata con delibera
dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato, sotto
condizione del possesso dei requisiti per l'assunzione all'impiego.
L'Autorita' potra' fare ricorso alla graduatoria di merito per un
periodo di due anni dalla sua approvazione, a condizione che vi siano
posti disponibili nel ruolo.

                              Art. 10.
 
Nomina in prova e possesso dei requisiti
 
I vincitori del concorso saranno assunti, in prova e con riserva
di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per la nomina,
con la qualifica di funzionario nel ruolo della carriera direttiva
dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato.
L'accettazione dell'assunzione non potra' essere in alcun modo
condizionata.
Il vincitore del concorso che, senza giustificato motivo, non
assume servizio entro il termine che sara' stabilito dall'Autorita',
decade dalla nomina.
Ai vincitori assunti in servizio sara' corrisposto il trattamento
economico previsto per il IX livello della scala stipendiale dei
funzionari.
Ai sensi degli articoli 41 e 48 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, qualora la data di assunzione in
servizio fosse posteriore di oltre sei mesi dalla data di
presentazione della domanda di ammissione al concorso, i vincitori
dovranno presentare, a pena di decadenza, all'Ufficio del Personale
dell'Autorita', entro trenta giorni dalla predetta data di assunzione
in servizio, una dichiarazione sottoscritta sotto la propria
responsabilita', attestante gli stati, i fatti nonche' le qualita'
personali prescritti come requisito dal presente bando e soggetti a
modificazione.
L'Ufficio del Personale dell'Autorita' effettuera' controlli,
anche a campione, ai sensi dell'art. 71 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sulla veridicita' delle
dichiarazioni rese nella domanda di ammissione al concorso o nella
eventuale dichiarazione di cui al comma precedente.
Entro il termine di trenta giorni dalla data di assunzione in
servizio, il vincitore del concorso dovra' comunque presentare, a
pena di decadenza, all'Ufficio del Personale dell'Autorita', un
certificato rilasciato da un'azienda sanitaria locale, da un medico
militare o da un ufficiale sanitario, attestante l'idoneita' fisica
al servizio continuativo ed incondizionato nell'impiego al quale il
concorso si riferisce.
La nomina in ruolo e' subordinata al compimento, con esito
positivo, di un periodo di prova.
Il periodo di prova ha la durata di sei mesi a decorrere dal
giorno di effettivo inizio del servizio ed e' prolungato per un
periodo di tempo eguale a quello in cui il dipendente sia stato
assente, a qualunque titolo, dal servizio stesso.
La prestazione del servizio militare di leva sospende il periodo
di prova.
Il periodo di prova, se concluso favorevolmente, e' computato
come servizio di ruolo effettivo. Nell'ipotesi di esito sfavorevole,
esso e' prorogato per altri sei mesi, al termine dei quali, ove
l'esito sia ancora sfavorevole, viene dichiarata dall'Autorita' la
risoluzione del rapporto.

                              Art. 11.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196, si informano i candidati che il trattamento dei dati
personali da essi forniti in sede di partecipazione al concorso o
comunque acquisiti a tale scopo dall'Autorita' e' finalizzato
unicamente all'espletamento del concorso medesimo ed avverra' - a
cura delle persone preposte al relativo procedimento e dei componenti
della commissione esaminatrice - presso l'Autorita' Garante della
Concorrenza e del Mercato - in Roma, Piazza Giuseppe Verdi n. 6/a -
con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei
limiti necessari per perseguire le predette finalita', anche in caso
di comunicazione a terzi.
Il conferimento di tali dati e' necessario per valutare i
requisiti di partecipazione al concorso e il possesso di titoli,
essendo preclusa, in caso di mancata indicazione, la loro
valutazione.
Ai candidati sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del
decreto legislativo n. 196/2003, in particolare, il diritto di
accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica,
l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti
in violazione della legge, nonche' di opporsi al loro trattamento per
motivi legittimi rivolgendo le richieste all'Autorita' Garante della
Concorrenza e del Mercato, Ufficio del Personale, Piazza Giuseppe
Verdi n. 6/a - 00198 Roma.
Roma, 3 maggio 2005
Il Presidente: Catricala

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