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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

Concorso pubblico, per esami, su base regionale, a 397 posti di
Assistente alla vigilanza, sicurezza, accoglienza, comunicazione e
servizi al pubblico, della seconda area, fascia retributiva F3.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.56 del 18/7/2008
Ente:MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Località:Nazionale
Codice atto:08E06433
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:18/8/2008

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, «Regolamento recante norme per lo svolgimento dei pubblici
concorsi»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, «Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo», e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, «Norme in favore dei privi
della vista per l'ammissione ai concorsi nonche' alla carriera
direttiva della pubblica amministrazione...»;
Viste le seguenti norme che introducono riserve nei concorsi
pubblici:
legge 12 marzo 1999, n. 68, «Norme per il diritto al lavoro dei
disabili»;
legge 23 novembre 1998, n. 407, «Nuove norme in favore delle
vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata», e
successive modificazioni e integrazioni;
decretto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, «Disposizioni per
disciplinare la trasformazione progressiva dello strumento militare
in professionale, a norma dell'articolo 3, comma 1, della legge 14
novembre 2000, n. 331», con particolare riferimento agli artt. 18 e
26;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, «Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice in
materia di protezione dei dati personali»;
Visti i contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto
Ministeri per i quadrienni dal 1994/1997 al 2006/2009;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445, «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia di documentazione amministrativa»;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008),
ed in particolare l'art. 3, comma 107, che autorizza questa
Amministrazione «a bandire concorsi e procedere all'assunzione
straordinaria di 400 Assistenti alla vigilanza, sicurezza,
accoglienza, comunicazione e servizi al pubblico, calcografi, di
posizione economica B3, in deroga alle vigenti disposizioni
limitative delle assunzioni»;
Ritenuto di bandire, nell'ambito dell'autorizzazione di cui punto
precedente, un concorso a 397 posti di «Assistente alla vigilanza,
sicurezza, accoglienza, comunicazione e servizi al pubblico», nella
seconda area, fascia retributiva F3 di cui al CCNL 2006/2009
(corrispondente alla posizione economica B3 del CCNL 1998/2001);
Visto l'accordo del 17 settembre 2001, con il quale
l'Amministrazione per i beni e le attivita' culturali e le
organizzazioni sindacali hanno approvato - ai sensi dell'art. 13 del
CCNL 1998/2001 - le declaratorie dei profili professionali esistenti
nell'Amministrazione, nel cui sito internet www.beniculturali.it sono
state pubblicate;
Decreta:
Art. 1.
Posti conferibili
1. In attuazione dell'art. 3 comma 107, della Legge finanziaria
2008 citata nelle premesse e' indetto un concorso pubblico per esami,
su base regionale, a 397 posti di «Assistente alla vigilanza,
sicurezza, accoglienza, comunicazione e servizi al pubblico», della
seconda area, fascia retributiva F3, nel ruolo del Ministero per i
beni e le attivita' culturali, per le seguenti sedi: Uffici, istituti
e luoghi della cultura afferenti:
a) Beni archeologici;
b) Beni architettonici e storico-artistici;
c) Beni librari e archivistici.
2. I posti sono cosi' ripartiti, per tipologia e per regione:
 
----> Vedere tabella a pag. 49 <----
 
3. E' possibile produrre domanda di partecipazione per un solo
tipo di ufficio, istituto e luogo della cultura ed una sola regione,
nell'ambito di quelli indicati al comma 2.
4. Sui posti a concorso gravano le riserve previste dalle norme
citate nelle premesse, la cui applicazione sara' definita all'atto
della emanazione del provvedimento di approvazione delle graduatorie,
di cui al successivo art. 6.
5. I posti riservati che non dovessero essere coperti per mancanza
di aventi titolo saranno conferiti ai concorrenti che abbiano
superato le prove secondo l'ordine delle singole graduatorie
regionali.
6. All'atto della formulazione delle graduatorie si terra' conto
anche delle preferenze a parita' di merito previste dall'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 487/1994 citato nelle
premesse, graduate secondo l'ordine stabilito dalla norma citata. In
caso di ulteriore parita' e' preferito il candidato piu' giovane di
eta'.

                               Art. 2.
Requisiti di ammissione
1. Cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno degli Stati
membri dell'Unione europea. I cittadini di Stati membri dell'Unione
europea debbono possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini
della Repubblica, godere dei diritti civili e politici nello stato di
appartenenza o di provenienza ed avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana;
Sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica.
2. Idoneita' fisica all'impiego.
3. Possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado.
4. Essere in regola con gli obblighi militari, per i cittadini
soggetti all'obbligo di leva.
5. Non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo.
6. Non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento.
7. Non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lett. d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
8. I requisiti di cui ai commi precedenti devono essere posseduti
tassativamente alla data di scadenza del termine di compilazione
delle domande informatizzate di partecipazione.
9. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. In ogni
momento della procedura, con provvedimento motivato, potra' essere
disposta l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti.

                               Art. 3.
Domande di ammissione
1. Le domande di ammissione al concorso saranno redatte secondo le
seguenti modalita'.
2. Il candidato accede al sito www.beniculturali.it, la cui
sezione «Concorsi» contiene - dal giorno della pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
lo schema di domanda, da utilizzare in formato elettronico; compila
tutti i campi obbligatori ed eventualmente quelli facoltativi, entro
le ore ventiquattro del giorno successivo al trentesimo giorno dalla
pubblicazione del bando.
3. Dopo la compilazione della domanda, il sistema genera
automaticamente le credenziali di accesso per eventuali successive
integrazioni, sempre possibili entro i termini di scadenza; in questo
caso, e' considerata valida, a pena di esclusione, l'ultima modifica
apportata.
4. Il sistema genera automaticamente una e-mail di conferma
contenente le credenziali e il codice univoco di identificazione.
Tale e-mail sara' inviata all'indirizzo di posta elettronica
utilizzato dal candidato per l'invio della domanda.
5. La stampa della suddetta e-mail dovra' essere presentata, pena
l'esclusione, unitamente alla stampa della domanda di partecipazione
al momento della prova preselettiva.
6. Nella domanda gli aspiranti potranno dichiarare, utilizzando
gli appositi campi facoltativi:
a) l'eventuale volonta' di avvalersi delle riserve di posti di cui
all'art. 1, comma 4;
b) gli eventuali titoli di preferenza posseduti, da far valere a
parita' di valutazione, elencati nell'apposito settore secondo
l'ordine indicato nell'art. 1, comma 6;
c) l'eventuale necessita' di ausili e/o tempi aggiuntivi per lo
svolgimento delle prove d'esame, come previsto dall'art. 20 della
legge 104/1992, al fine di consentire all'Amministrazione di
predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una
regolare partecipazione al concorso.
7. Il candidato portatore di handicap dovra' inviare, prima dello
svolgimento della prova d'esame al Ministero per i beni e le
attivita' culturali - Direzione generale per l'organizzazione,
l'innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le
relazioni sindacali - Ufficio concorsi - via del Collegio Romano, 27,
00186 Roma, copia della domanda debitamente sottoscritta corredata di
idonea certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che
specifichi la natura del proprio handicap, nonche' copia del
documento di identita'.
8. Resta esclusa qualsiasi diversa forma di presentazione delle
domande.

                               Art. 4.
Commissioni esaminatrici
Le commissioni esaminatrici del concorso verranno nominate con
successivo decreto.

                               Art. 5.
Prove d'esame
1. Il concorso prevede le seguenti prove, da svolgersi su base
regionale:
a) una prova preselettiva, tramite quesiti a risposte multiple;
b) una prova scritta, consistente in una serie di quesiti a
risposte sintetiche;
c) una prova orale.
2. Con avviso che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, 4ª serie speciale, «Concorsi ed esami», del 21
ottobre 2008, saranno comunicati la sede, il giorno e l'ora in cui
avranno luogo le prove preselettive. I candidati ai quali non sia
stata comunicata l'esclusione dal concorso, possono presentarsi a
sostenere le prove nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati, muniti
di un documento di riconoscimento in corso di validita', nonche'
delle stampe delle domande e della e-mail di cui all'art.3, comma 5.
3. La prova preselettiva consiste in una serie di quesiti a
risposte multiple, mirati all'accertamento del grado di cultura
generale.
4. Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da almeno
quattro risposte, delle quali solo una e' esatta.
5. A ciascun candidato sono assegnati cento quesiti, i quali
dovranno essere risolti nel tempo massimo di un'ora.
6. Nella citata Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, di
cui al comma 2 nonche' nel sito internet del Ministero per i beni e
le attivita' culturali http://www.beniculturali.it verranno date
comunicazioni riguardo alla eventuale pubblicazione dei quesiti
nonche' alle modalita' di svolgimento della prova preselettiva. Tale
pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti
di tutti i candidati.
7. L'ammissione alla prova preselettiva non costituisce garanzia
della regolarita' della domanda di partecipazione al concorso, ne'
sana la eventuale irregolarita' della domanda stessa.
L'Amministrazione procedera' alla verifica della validita' dei
requisiti prescritti dopo lo svolgimento della prova preselettiva
stessa e limitatamente ai candidati che l'avranno superata.
8. La correzione della prova preselettiva viene effettuata alla
presenza della Commissione esaminatrice, attraverso procedimenti
automatizzati.
9. La prova preselettiva e' valutata in centesimi. Il punteggio
riportato da' luogo a una graduatoria e non e' valido ai fini della
formazione del punteggio complessivo, di cui al successivo comma 16.
10. L'elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove scritte
sara' pubblicato sul sito internet del Ministero per i beni e le
attivita' culturali http://www.beniculturali.it. Di tale
pubblicazione verra' data comunicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana, 4ª serie speciale, «Concorsi ed esami».
Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei
confronti di tutti i candidati.
11. Sono ammessi a sostenere la prova scritta i candidati
collocati nella graduatoria di cui al comma 9 in un numero pari a
cinque volte i posti messi a concorso per la regione e per la
tipologia di uffici di cui all'art. 1, comma 1. Sono ammessi altresi'
i candidati classificatisi ex aequo all'ultimo posto utile per
l'ammissione.
12. La prova scritta, da svolgersi tramite quesiti a risposte
sintetiche, vertera' sulle seguenti materie:
a. Per i candidati che hanno indicato la tipologia delle sedi
afferenti i «Beni archeologici» (art. 1, comma 1, lett. a):
lineamenti di archeologia, con particolare riferimento agli
istituti aventi sede nella regione per la quale si concorre;
normativa concernente la sicurezza sui luoghi di lavoro;
ordinamento e competenze del Ministero per i beni e le attivita'
culturali.
b. Per i candidati che hanno indicato la tipologia delle sedi
afferenti i «Beni architettonici e storico-artistici» (art. 1, comma
1, lett. b):
lineamenti di storia dell'architettura e storia dell'arte, con
particolare riferimento agli istituti aventi sede nella regione per
la quale si concorre;
normativa concernente la sicurezza sui luoghi di lavoro;
ordinamento e competenze del Ministero per i beni e le attivita'
culturali.
c. Per i candidati che hanno indicato la tipologia delle sedi
afferenti i «Beni librari e archivistici» (art. 1, comma 1, lett. c):
operazioni di distribuzione e servizi resi al pubblico negli
archivi di Stato e nelle biblioteche;
normativa concernente la sicurezza sui luoghi di lavoro;
ordinamento e competenze del Ministero per i beni e le attivita'
culturali.
13. La prova scritta e' valutata in centesimi e si intende
superata qualora il candidato consegua un punteggio non inferiore a
settanta.
14. I candidati che abbiano superato la prova scritta sono ammessi
a sostenere la prova orale, che vertera' sulle seguenti materie:
a) gli argomenti della prova scritta;
b) lettura, traduzione di testi e conversazione in lingua inglese;
c) elementi di diritto pubblico, privato, comunitario e penale;
d) conoscenza dell'utilizzo del personal computer e dei software
applicativi piu' diffusi, accertata anche mediante una verifica
pratica.
15. La prova orale, valutata in centesimi, si intende superata se
il candidato avra' riportato un punteggio di almeno settanta.
16. Il punteggio complessivo delle prove d'esame, che determina la
formazione delle graduatorie di cui al successivo art. 6, e' composto
dalla somma dei voti riportati nella prova scritta e nella prova
orale.

                               Art. 6.
Graduatorie e documenti di rito
1. Le graduatorie di merito del concorso saranno approvate con
provvedimento ministeriale e pubblicate sul sito dell'Amministrazione
www.beniculturali.it.> 2. Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Dalla data di
pubblicazione di detto avviso decorre il termine per eventuali
impugnative.
3. I candidati dichiarati vincitori sono invitati a presentare la
documentazione prescritta dalle disposizioni regolanti l'accesso al
rapporto di lavoro entro trenta giorni dal ricevimento della
comunicazione da parte dell'Amministrazione.
4. L'Amministrazione effettuera' il previsto controllo documentale
sulle dichiarazioni rese dai candidati.

                               Art. 7.
Assunzione
1. L'assunzione e' disposta secondo le modalita' di cui all'art.
14 del CCNL del comparto Ministeri 1994/1997 citato nelle premesse.
2. I vincitori sono assunti nel profilo professionale di
«Assistente alla vigilanza, sicurezza, accoglienza, comunicazione e
servizi al pubblico» della seconda area, fascia retributiva F3.
3. I vincitori del concorso devono permanere nella sede di prima
destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni.

                               Art. 8.
Disposizioni finali
1. I dati personali forniti dai candidati saranno trattati
dall'Amministrazione nel rispetto delle disposizioni vigenti in
materia di riservatezza.
2. Il conferimento dei dati personali e' obbligatorio ai fini
della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione
dal concorso.
3. I dati personali forniti dai candidati possono essere
comunicati dall'Amministrazione unicamente alle amministrazioni
pubbliche direttamente interessate allo svolgimento del concorso o
alla posizione giuridico-economica del candidato.
Dal giorno della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana decorrono i termini di
impugnativa (120 giorni con ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica o 60 giorni con ricorso giurisdizionale al TAR competente
per territorio).

 

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