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MINISTERO DELLA CULTURA

Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di venticinque allievi
al 73° Corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla
Laurea magistrale a ciclo unico, in conservazione e restauro dei
beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di
restauratore di beni culturali della Scuola di alta formazione e
studio dell'Istituto centrale per il restauro, per le sedi di Roma
(quindici posti) e di Matera (dieci posti) - anno accademico
2022/2023.

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Fonte:Gazzetta ufficiale "Concorsi ed Esami" n.44 del 3/6/2022
Ente:MINISTERO DELLA CULTURA
Località:Nazionale
Codice atto:22E07066
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:25
Scadenza:13/7/2022

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 
IL DIRETTORE
dell'Istituto centrale per il restauro

Vista la legge 22 luglio 1939, n. 1240, concernente l'istituzione
dell'Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni e le attivita' culturali ed, in particolare l'art. 9,
concernente la regolamentazione della Scuola di alta formazione e
studio presso l'Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445: «Disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa. (Testo A)»;
Visto il Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche e
integrazioni, ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e
182, come novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 156 e
dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 e dalla legge 14 gennaio
2013 n. 7, (di seguito: «Codice»);
Visti i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e 9, del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26 maggio 2009, n. 86 -
concernente la definizione degli ambiti di competenza dei
restauratori di beni culturali - e n. 87 - concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali;
Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011 «Definizione
della classe di Laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e
restauro dei beni culturali - LMR/02»;
Visto il parere di conformita' del 21 luglio 2011 - prot.
4899/04.04.13 espresso dalla Commissione interministeriale MIBAC-MIUR
per l'accreditamento e la vigilanza dei corsi di restauro;
Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita'
culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca del 25 agosto 2014 con il quale e'
stato istituito e attivato presso l'ICR il Corso di diploma di durata
quinquennale in restauro, equiparato alla Laurea magistrale a ciclo
unico in conservazione e restauro dei beni culturali - LMR/02 ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali»;
Visto l'atto di Convenzione tra il Ministero per i beni e le
attivita' culturali, l'Istituto centrale per il restauro, la Regione
Basilicata, il Comune e la Provincia di Matera e la Fondazione Zetema
di Matera sottoscritta il 19 novembre 2010 e registrata al n. 12049
di repertorio della Regione Basilicata;
Visto il decreto della Direzione generale educazione, ricerca e
istituti culturali del 6 ottobre 2021, n. 281, concernente il
regolamento Comune delle Scuole di alta formazione e studio del
Ministero della cultura;
Visto il decreto ministeriale n. 46 del 3 febbraio 2022
concernente l'Organizzazione e funzionamento degli Istituti centrali
e di altri istituti dotati di autonomia speciale del Ministero della
cultura;
Vista la legge 12 aprile 2022, n. 33 che regolamenta le
disposizioni in materia di iscrizione contemporanea a due corsi di
istruzione superiore. (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 98 del 28 aprile 2022);

Decreta:

Art. 1

Posti a concorso - Contenuti formativi
Titolo di studio - Oneri di frequenza.

1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'ammissione
di venticinque allievi al 73° Corso della Scuola di alta formazione e
studio (di seguito denominata SAF) dell'Istituto centrale per il
restauro (di seguito denominato ICR) - con inizio nell'anno
accademico 2022/2023 - per i seguenti «Percorsi formativi
professionalizzanti» (vedi decreto ministeriale n. 87/2009 - allegato
A):
«PFP 1 - materiali lapidei e derivati; superfici decorate
dell'architettura»: dieci posti presso la sede di Matera;
«PFP 2 - manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»: dieci posti
presso la sede di Roma;
«PFP 4 - materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe»: cinque posti presso la
sede di Roma.
2. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato in trecento
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a quanto
definito dal decreto ministeriale n. 87/2009 e dal decreto
interministeriale del 25 agosto 2014 e conferisce, in esito al
superamento dell'esame finale, un diploma equiparato alla Laurea
magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali - LMR/02 ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali».
3. Per ogni anno di corso gli studenti saranno tenuti al
pagamento:
di una quota contributiva procapite;
di una quota aggiuntiva specifica variabile in base all'anno di
corso;
della tassa regionale per il diritto allo studio.
Gli importi e le modalita' di pagamento sono indicati nel sito
web dell'ICR (http://www.icr.beniculturali.it/).

                               Art. 2 

Requisiti per l'ammissione al concorso

1. Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti
requisiti soggettivi:
a) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo)
di istruzione secondaria superiore;
b) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Unione
europea. Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini di
Stati extracomunitari, purche' dimostrino il possesso di un titolo di
studio equipollente a quello richiesto sub a);
c) idoneita' fisica alle attivita' che il percorso formativo
professionalizzante comporta;
d) di non aver riportato condanne passate in giudicato a pena
detentiva superiore a tre anni.
2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda. E' consentita
l'iscrizione con riserva per i candidati che conseguano il diploma di
cui al comma 1.a prima della data di inizio della prova grafica.
3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'ICR puo' disporre in
ogni momento l'esclusione dal concorso dandone comunicazione agli
interessati.

                               Art. 3 

Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande

1. Ai fini della partecipazione al concorso, ai sensi del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
«Disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa», e modificazioni successive, il candidato dichiara
sotto la propria responsabilita', consapevole delle conseguenze
penali in caso di dichiarazioni mendaci:
a) cognome e nome; luogo e data di nascita; codice fiscale;
b) luogo di residenza, completo di indirizzo e codice di
avviamento postale;
c) recapito telefonico e/o numero di cellulare e indirizzo
e-mail, con l'impegno a comunicare le eventuali variazioni;
d) cittadinanza;
e) idoneita' fisica alle attivita' che il percorso formativo
professionalizzante prescelto comporta;
f) di non aver riportato condanne passate in giudicato a pena
detentiva superiore a tre anni;
g) possesso, ad eccezione di coloro che si diplomino nell'anno
in corso come da art. 2 comma 1, del diploma di istruzione secondaria
superiore o titolo equipollente per i cittadini comunitari e non,
specificando il voto, il nome della scuola che lo ha rilasciato e la
data del rilascio;
h) scelta (effettuare una sola scelta) del percorso formativo
professionalizzante per il quale si chiede di concorrere:
«PFP 1 - materiali lapidei e derivati; superfici decorate
dell'architettura»: dieci posti presso la sede di Matera;
oppure,
«PFP 2 - manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»: dieci posti
presso la sede di Roma;
oppure,
«PFP 4 - materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe»: cinque posti presso la
sede di Roma;
i) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR
(regolamento UE 2016/679).
2. E' fatto obbligo ai soli candidati cittadini di paesi non
appartenenti all'Unione europea non residenti in Italia di allegare
alla domanda i dati richiesti nel precedente comma 1, mediante
certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorita'
dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana
autenticata dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la
conformita' all'originale, dopo aver ammonito l'interessato sulle
conseguenze penali della produzione di atti o documenti non
veritieri.
In particolare, la rappresentanza diplomatica italiana all'estero
provvedera' a tradurre il titolo di studio in lingua italiana punto
g) comma 1, ne dichiarera' il valore in loco, indicandone gli anni
complessivi di scolarita' necessari al suo conseguimento.
3. La mancata apposizione della firma in calce alla domanda
comporta l'esclusione dal concorso. La dichiarazione generica di
essere in possesso di tutti i requisiti non sara' ritenuta valida.
4. Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap, l'ausilio occorrente
necessario.
5. Eventuali variazioni di dichiarazioni gia' rilasciate
nell'istanza di partecipazione al concorso dovranno essere trasmesse
entro il termine di scadenza indicato nel bando, ad eccezione delle
informazioni di cui ai punti b), c) e d) del precedente comma 1,
informazioni il cui aggiornamento sara' sempre possibile fino alla
conclusione delle attivita' concorsuali.
6. Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli
di preferenza rilevanti ai fini dell'art. 5 del presente bando. Con
la presentazione della domanda il candidato accetta tutte le
condizioni del presente bando.
7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera secondo lo
schema dell'allegato al presente bando, devono pervenire all'Istituto
centrale per il restauro, entro il termine perentorio di quaranta
giorni solari consecutivi dalla data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami», secondo le seguenti modalita':
a) per i cittadini italiani o di altri Stati membri dell'Unione
europea, nonche' per i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione
europea ma con residenza anagrafica in Italia:
tramite PEC all'indirizzo mbac-icr@mailcert.beniculturali.it,
inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al 73° Concorso ICR». Ai
fini del rispetto del termine di presentazione della domanda fara'
fede la data di invio della PEC;
oppure,
tramite PEO all'indirizzo icr.scuola@beniculturali.it,
inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al 73° Concorso ICR». Ai
fini del rispetto del termine di presentazione della domanda fara'
fede la data di invio della PEO; sara' necessario attendere e
conservare una e-mail di conferma da parte della segreteria didattica
di ricezione e presa in carico della domanda;
b) per i candidati cittadini di Stati non appartenenti
all'Unione europea residenti all'estero:
tramite PEC all'indirizzo mbac-icr@mailcert.beniculturali.it,
o tramite PEO all'indirizzo icr.scuola@beniculturali.it inserendo in
oggetto «Domanda di ammissione al 73° Concorso ICR». Esclusivamente
inviata per tramite della rappresentanza diplomatica o consolare
italiana competente per territorio; ai fini del rispetto del termine
di presentazione della domanda fa fede la data di invio della
PEC/PEO.
8. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196
«Codice in materia di protezione dei dati personali» e del GDPR
(regolamento UE 2016/679), il trattamento dei dati personali forniti
in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti
nell'ambito della procedura dello stesso, verranno utilizzati
esclusivamente ai fini concorsuali.
9. L'ICR non si assume alcuna responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione dei
recapiti forniti dal candidato, ovvero da mancata o tardiva
informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto a quanto
menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali disguidi non
imputabili all'ICR.

                               Art. 4 

Prove di accesso

1. Entro il trentesimo giorno successivo alla data di scadenza
del bando verra' pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a
sostenere la prima prova.
Le prove di accesso del concorso si svolgeranno nelle date e nei
luoghi che l'ICR comunichera' ai candidati tramite avvisi pubblicati
sul sito web dell'ICR (http://www.icr.beniculturali.it/) a partire da
tale data.
Per le prove successive i candidati ammessi saranno convocati
sempre tramite avvisi pubblicati sul sito web dell'ICR.
I candidati ammessi sono tenuti, senza alcun preavviso o
comunicazione individuali, a presentarsi a sostenere le prove
suddette nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati, muniti di
documento di riconoscimento in corso di validita'.
2. L'esame di ammissione consiste in:
a) prova grafica;
b) test attitudinale pratico - percettivo;
c) prova orale;
d) prova di conversazione in lingua italiana (associata alla
prova orale), riservata esclusivamente ai candidati cittadini
stranieri.
Per sostenere le prove di cui alle lettere a) e b), i candidati
saranno tenuti a versare previamente all'ICR una quota pro capite a
titolo di parziale rimborso spese, i cui importi e modalita' di
pagamento saranno indicati tramite avviso posto sul sito web dell'ICR
(http://www.icr.beniculturali.it/).
3. Descrizione delle prove:
a) prova grafica: consiste nella trasposizione grafica di un
manufatto artistico o parte di esso, condotta per mezzo di una
riproduzione fotografica in bianco e nero.
Il disegno dovra' essere eseguito con matita in grafite nera, a
tratto lineare, senza chiaroscuro, in una riproduzione in scala
rispetto al formato della fotografia.
Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende la sintesi
critica del manufatto per mezzo di un tratto essenziale, nitido e
opportunamente modulato, teso a restituire la definizione
volumetrica, le proporzioni e la particolare tecnica esecutiva in
esame.
La prova ha durata di sei ore consecutive. Per l'esecuzione della
riproduzione in scala sono ammesse griglie quadrettate e fogli
millimetrati gia' in possesso del candidato.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva (test attitudinale
pratico - percettivo) soltanto coloro che hanno riportato un
punteggio non inferiore a 6/10.
Prove campione sono visibili nel sito web dell'ICR
(http://www.icr.beniculturali.it/).
b) test attitudinale pratico - percettivo:
per i percorsi formativi professionalizzanti 1 e 2, la prova
consiste nell'integrazione, mediante tratteggio verticale ad
acquarello, previa stuccatura a gesso e colla, di lacune presenti in
riproduzioni policrome a stampa.
Detta prova va effettuata in tre giorni con orario cosi'
ripartito:
primo giorno: due ore;
secondo giorno: cinque ore;
terzo giorno: cinque ore.
Per il percorso formativo professionalizzante 4, la prova
consiste nella modellatura a plastilina di una parte mancante di un
motivo decorativo plastico e nella riproduzione di un campione di
colore.
Tale prova va effettuata in tre giorni con orario cosi'
ripartito:
primo giorno: tre ore;
secondo giorno: quattro ore;
terzo giorno: cinque ore.
Prove campione relative ai percorsi suddetti sono visibili nel
sito web dell'ICR (http://www.icr.beniculturali.it/).
Sono ammessi a sostenere la prova orale coloro che hanno
riportato nel test attitudinale pratico - percettivo un punteggio non
inferiore a 6/10.
c) prova orale: sara' sostenuta in lingua italiana anche dai
cittadini stranieri. I candidati dovranno altresi' dimostrare una
conoscenza di base della lingua inglese.
I candidati devono dimostrare:
a) una buona conoscenza delle principali opere, personalita' e
avvenimenti della storia dell'arte antica, medievale e moderna e una
conoscenza di base dei piu' importanti movimenti nazionali e
internazionali dell'arte contemporanea;
b) una buona conoscenza dei materiali e delle tecniche della
produzione artistica relative al percorso formativo
professionalizzante prescelto;
c) una conoscenza di base, delle scienze della natura (chimica,
biologia, scienza della terra, fisica) e degli strumenti informatici
piu' diffusi;
d) una conoscenza di base della lingua inglese attraverso la
lettura e la traduzione di un brano di carattere storico-artistico
e/o tecnico-scientifico. I candidati in possesso di certificazione
CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) con
livello B1 o superiore, sono esonerati dal sostenere la prova
d'inglese.
La prova s'intende superata se il candidato ottiene il punteggio
non inferiore a 6/10.
La bibliografia di riferimento per la prova orale e' pubblicata
nel sito web dell'ICR (http://www.icr.beniculturali.it/) non oltre il
trentesimo giorno successivo alla data di scadenza del bando.

                               Art. 5 

Titoli di preferenza

1. I titoli di preferenza verranno valutati esclusivamente allo
scopo di determinare la posizione in graduatoria tra due o piu'
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo).
2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita' conseguite in
concorsi banditi dagli Istituti formativi per l'insegnamento del
restauro accreditati dalla «Commissione tecnica (decreto
interministeriale del 7 febbraio 2011) per le attivita' istruttorie
finalizzate all'accreditamento delle istituzioni formative e per la
vigilanza dell'insegnamento del restauro» - (valore del titolo di
preferenza: 1/30);
3. Il possesso dei titoli suindicati dovra' essere dichiarato con
autocertificazione nella domanda di partecipazione al concorso e
dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande.
4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati.

                               Art. 6 

Commissione giudicatrice

1. La Commissione giudicatrice del presente concorso e' composta
come indicato all'art. 8 del decreto della DG-ERIC 6 ottobre 2021, n.
281 «Regolamento Comune delle Scuole di alta formazione e di studio
del Ministero della cultura».

                               Art. 7 

Graduatoria

1. Espletata la prova orale del concorso, la Commissione stila la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma aritmetica del
punteggio riportato nelle singole prove d'esame, nonche', nel caso di
candidati a pari merito, dalla valutazione dei titoli di preferenza.
In caso di parita' di punteggio precede il candidato di eta'
inferiore.
2. La graduatoria finale, suddivisa sulla base dei percorsi
formativi messi a concorso, e' affissa all'albo dell'Istituto per un
periodo non inferiore a quindici giorni e pubblicata sul sito
ufficiale ICR (http://www.icr.beniculturali.it/).

                               Art. 8 

Documenti di rito

1. I candidati dichiarati vincitori del concorso saranno
contattati direttamente dalla segreteria didattica della SAF che
predisporra' in sede la verifica dei documenti di cui al successivo
comma 2 e le operazioni procedurali per la loro ammissione al corso
quinquennale dell'anno accademico 2022/2023.
3. I candidati dichiarati vincitori del concorso dovranno
consegnare i seguenti documenti:
a) fotocopia di un documento d'identita', in corso di
validita', indicante il cognome e il nome, il luogo e data di
nascita, la cittadinanza;
b) fotocopia tessera sanitaria;
c) fotocopia titolo di studio indicato nella domanda di
ammissione;
d) foto scansionata formato tessera;
e) per i soli cittadini stranieri: copia conforme all'originale
del titolo di studio con la relativa traduzione in italiano.
Il possesso del permesso di soggiorno, rilasciato dagli organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche' i candidati con
cittadinanza diversa da quella degli Stati dell'Unione europea
possano essere ammessi a frequentare il corso.
L'elenco degli iscritti al 73° Corso della SAF-ICR e' poi
trasmesso al Servizio I - Ufficio studi della Direzione generale
educazione, ricerca e Istituti culturali del Ministero della cultura.

                               Art. 9 

Disposizioni finali

1. Il mancato adempimento a quanto richiesto nell'art. 8 del
presente bando, l'irregolarita' della documentazione presentata,
ovvero la non idoneita' fisica accertata nella fase iniziale del
corso a cura dell'ICR, comportano la decadenza dal diritto di
frequenza al corso quinquennale di cui al presente bando.
2. L'ICR declina ogni responsabilita' nel caso in cui, per
motivazioni indipendenti dalla propria volonta', l'avvio dei corsi
debba essere procrastinato. I corsi in cui risultassero vincitori un
numero inferiore a tre candidati, potranno non essere attivati.
3. L'ICR declina altresi' ogni responsabilita' nel caso in cui,
per motivazioni indipendenti dalla propria volonta', e in particolare
per l'adempimento di eventuali disposizioni normative di carattere
straordinario, il concorso non potesse essere svolto.
4. Il presente bando viene sottoscritto in forma digitale ai
sensi della legge n. 241/1990, art. 15, comma 2-bis ed e' pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».
Roma, 25 maggio 2022

Il direttore: Marino

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