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ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

Concorso, per titoli ed esami, ad un posto di sesto livello
professionale con profilo professionale di collaboratore tecnico E.R.
(Bando n. 8113/2000).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.36 del 9/5/2000
Ente:ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE
Località:Nazionale
Codice atto:00E11386
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:8/6/2000
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                            IL PRESIDENTE
 
Vista la deliberazione del Consiglio direttivo n. 6789 del
31 marzo 2000;
Visto il Regolamento recante norme sui concorsi per l'assunzione
di personale di ruolo dell'I.N.F.N.;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15 e successive modificazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio
1991, n. 171;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
 
Dispone:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico per titoli ed esami ad un posto
di sesto livello professionale con profilo professionale di
collaboratore tecnico E. R., per attivita' di progettazione,
realizzazione, montaggio, test e manutenzione di elettronica
integrata e di rilevatori a semiconduttore.
La sede di lavoro di prima assegnazione sara' la sezione di
Torino dell'I.N.F.N..
L'assunzione oggetto del presente bando sara' effettuata con
l'osservanza delle disposizioni di cui all'art. 20 della legge
23 dicembre 1999, n. 488.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) eta' non superiore agli anni 65;
b) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica); tale requisito non e'
richiesto per i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea;
c) godimento dei diritti politici;
d) idoneita' fisica a svolgere l'attivita' prevista per il
posto a concorso;
e) possesso del diploma di perito industriale con
specializzazione in elettrotenica o elettronica e telecomunicazioni o
in meccanica, o possesso del diploma di scuola media secondaria di II
grado congiunto a specializzazione nel campo degli assemblaggi
elettromeccanici ad altissima precisione; tale specializzazione si
intende acquisita mediante lo svolgimento di specifica attivita'
lavorativa non inferiore ad un anno o mediante il possesso di un
titolo di studio superiore o di diploma o attestato di qualificazione
professionale attinenti alla specializzazione stessa, e va
idoneamente documentata, pena l'esclusione dal concorso, all'atto
della presentazione della domanda di ammissione di cui al successivo
art. 3; i candidati che abbiano conseguito analoghi titoli di studio
all'estero, ove non gia' riconosciuti equipollenti in base a
specifici accordi internazionali, dovranno essere in possesso di
apposita dichiarazione di equipollenza rilasciata dalla competente
autorita' scolastica italiana;
f) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
I cittadini degli stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
l'accertamento del possesso di tale requisito e' demandato alla
commissione esaminatrice di cui al successivo art. 4, mediante le
prove concorsuali previste.
Non possono partecipare al concorso:
a) coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo e
coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego
statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo
unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3;
b) i dipendenti dell'I.N.F.N. con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato inquadrati nello stesso profilo professionale relativo
al posto da conferire.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine stabilito per l'inoltro delle domande e anche alla data
dell'assunzione.
L'esclusione dal concorso e' disposta dal Presidente
dell'I.N.F.N. o da persona da lui delegata.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termini e modalita'
 
Le domande di ammissione al concorso, da redigere in carta
semplice in lingua italiana, secondo lo schema allegato n. 2,
dovranno essere inoltrate, a mezzo raccomandata A.R., all'I.N.F.N.
sezione di Torino, via P. Giuria, 1 - 10125 Torino - riferimento
bando n. 8113/2000, entro il termine di trenta giorni successivi alla
data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale.
Tale termine, qualora venga a scadere in giorno festivo, si
intendera' protratto al primo giorno non festivo immediatamente
seguente.
Resta esclusa qualsiasi diversa forma di presentazione delle
domande; della data di inoltro fara' fede il timbro a data apposto
dagli uffici postali di spedizione.
Non saranno in ogni caso prese in considerazione le domande non
sottoscritte e quelle che, per qualsiasi causa, anche di forza
maggiore, dovessero pervenire all'I.N.F.N., oltre il ventesimo giorno
successivo al termine stesso.
Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare,
sotto la propria responsabilita', pena l'esclusione dal concorso,
quanto appresso specificato; le dichiarazioni formulate nella domanda
dai candidati aventi titolo alla utilizzazione delle forme di
semplificazione delle certificazioni amministrative sono da ritenersi
rilasciate ai sensi della legge n. 15/1968 e del decreto del
Presidente della Repubblica n. 403/1998 ed hanno la stessa validita'
temporale delle certificazioni che sostituiscono:
il proprio nome e cognome;
la data e il luogo di nascita;
di essere cittadini italiani ovvero di essere cittadini di uno
degli stati membri dell'Unione europea;
se cittadini italiani, il Comune nelle cui liste elettorali
risultano iscritti o i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
le eventuali condanne riportate, indicando gli estremi delle
relative sentenze (la dichiarazione va resa anche se non si sono
riportate condanne penali);
il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2 lettera e)
del presente bando;
i titoli attestanti il possesso della specializzazione di cui
all'art. 2 lettera e) del presente bando, ove ricorra tale
circostanza, con l'indicazione della documentazione allegata alla
domanda atta a comprovare il possesso della specializzazione stessa;
la loro posizione nei confronti degli obblighi militari;
di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione o dichiarati decaduti da un impiego
statale; in caso contrario vanno specificati i motivi del
provvedimento di destituzione, dispensa o decadenza (la dichiarazione
va resa anche in assenza di rapporti di pubblico impiego);
l'eventuale posizione di dipendente dell'I.N.F.N. con
l'indicazione della tipologia del rapporto di lavoro e del profilo
professionale di inquadramento (la dichiarazione va resa anche se non
si e' dipendenti dell'I.N.F.N.);
i candidati di cittadinanza diversa da quella italiana dovranno
dichiarare, inoltre, di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento dei diritti stessi, e di avere adeguata conoscenza
della lingua italiana.
I candidati portatori di handicap, beneficiari delle disposizioni
contenute nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, possono specificare
nella domanda, in relazione al proprio handicap, l'ausilio necessario
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per lo svolgimento
delle prove di esame.
Nella domanda di ammissione i candidati dovranno indicare inoltre
l'indirizzo presso il quale inoltrare tutte le comunicazioni relative
al concorso.
L'I.N.F.N. non assume responsabilita' per il ritardato o mancato
recapito delle proprie comunicazioni ai candidati che sia da imputare
ad inesatta indicazione nella domanda dell'apposito indirizzo o alla
mancata o tardiva segnalazione di cambiamento dell'indirizzo
medesimo, ne' per eventuali ritardi o disguidi postali o telegrafici
o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza
maggiore.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La Commissione esaminatrice, nominata dal Presidente
dell'I.N.F.N., sara' composta da un presidente e da due membri; le
funzioni di segretario sono svolte da un dipendente con inquadramento
in un profilo professionale non inferiore a quello di Collaboratore
di amministrazione.

                               Art. 5.
 
Punteggi del concorso - Titoli valutabili
 
La Commissione esaminatrice di cui al precedente art. 4 disporra'
complessivamente di 220 punti cosi' ripartiti:
20 punti per i titoli;
200 punti per le prove di esame.
I punti per le prove di esame sono cosi' ripartiti:
100 punti per le prove scritta e pratica;
100 punti per la prova orale.
I titoli valutabili ed i punteggi ad essi attribuiti sono i
seguenti:
a) titoli di studio: saranno valutati il punteggio riportato
nel conseguimento del titolo di studio richiesto per la
partecipazione al concorso fino ad un massimo di punti tre e il
possesso di eventuali titoli di studio di livello superiore fino ad
un massimo di punti uno per un totale di punti quattro;
b) attivita' lavorativa: saranno valutati i servizi prestati,
anche con rapporto di lavoro determinato, alle dipendenze di
pubbliche amministrazioni e quelli prestati alle dipendenze di
privati datori di lavoro, fino ad un massimo di dodici punti, in
relazione alla pertinenza con l'attivita' prevista per il posto a
concorso, in ragione di punti 0,25 o 0,50, a seconda del grado di
pertinenza, per ogni tre mesi di attivita' lavorativa; non si da'
luogo a valutazione dei periodi di attivita' lavorativa ritenuta non
pertinente con quella prevista per il posto a concorso;
c) qualificazione professionale: saranno valutati i diplomi di
qualificazione professionale o la partecipazione a corsi di
qualificazione professionale pertinenti all'attivita' prevista per il
posto a concorso con l'assegnazione di un punteggio, riferito al
singolo diploma o corso, compreso tra punti 0,5 e punti 2 in
relazione al grado di pertinenza ed alla durata, fino ad un massimo
di punti 4.
I titoli dovranno essere posseduti alla data di scadenza del
termine stabilito per l'inoltro delle domande di ammissione al
concorso e dovranno essere idoneamente documentati entro lo stesso
termine, a cura degli interessati, pena l'esclusione della loro
valutabilita'.
Di detti titoli e della relativa documentazione dovra' essere
redatto un elenco firmato dall'interessato da allegare alla domanda
di ammissione al concorso unitamente alla documentazione stessa.
I titoli devono essere prodotti in carta semplice e possono
essere in originale o in copia autenticata ovvero in copia dichiarata
conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto
di notorieta' ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 403 del 1998, da rendere secondo lo schema allegato.
I candidati possono altresi' dimostrare il possesso dei titoli
(escluse le pubblicazioni) mediante le forme di semplificazione delle
certificazioni amministrative consentite dalla legge n. 15 del 1968 e
dal decreto del Presidente della Repubblica n. 403 del 1998
(dichiarazioni sostitutive di certificazioni o dell'atto di
notorieta', da rendere secondo lo schema allegato n. 3).
Le stesse modalita' previste nei commi precedenti per i cittadini
italiani si applicano ai cittadini degli stati membri dell'Unione
europea.
La commissione esaminatrice determinera' i criteri per la
valutazione dei titoli prima di aver preso visione della
documentazione relativa ai titoli stessi.
La valutazione dei titoli sara' effettuata successivamente alle
prove scritte, prima che si proceda alla correzione dei relativi
elaborati nei confronti dei soli candidati che avranno sostenuto le
prove stesse.

                               Art. 6.
 
Prove - Programma di esame - Valutazione
 
Le prove del concorso consistono:
a) in una prova scritta e in una prova pratica;
b) in una prova orale.
I programmi relativi sono riportati nell'allegato n. 1.
Saranno ammessi a sostenere la prova orale i candidati che
avranno riportato in ognuna delle singole prove scritta e pratica un
punteggio non inferiore a 70 punti su 100.
Supereranno la prova orale e saranno, pertanto, inclusi nella
graduatoria di merito i candidati che nella prova stessa avranno
riportato un punteggio non inferiore a 70 punti su 100.
La votazione complessiva, per i candidati che avranno superato la
prova orale, risultera' dal punteggio riportato nella valutazione dei
titoli, dalla media dei voti conseguiti nella prova scritta e nella
prova pratica dalla votazione riportata nella prova orale.
I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di
esame nei giorni fissati saranno dichiarati decaduti dal concorso.

                               Art. 7.
 
Diario delle prove di esame - Documenti di identita'
 
I candidati riceveranno personale comunicazione circa la data e
la sede in cui avranno luogo le prove del concorso con l'osservanza
dei seguenti termini minimi di preavviso: quindici giorni per la
prova scritta e per la prova pratica; venti giorni per la prova
orale.
Per essere ammesso a sostenere le prove il candidato dovra'
essere munito di un documento di riconoscimento non scaduto di
validita'.
Non saranno ammessi a partecipare alle prove i candidati non in
grado di esibire alcun documento di riconoscimento o in possesso di
documenti di riconoscimento scaduti di validita'.

                               Art. 8.
 
Graduatoria - Titoli di precedenza e di preferenza
 
La graduatoria di merito del concorso sara' formata dalla
commissione esaminatrice secondo l'ordine dei punteggi riportati
nella votazione complessiva di cui al precedente art. 6.
La graduatoria sara' approvata con delibera del consiglio
direttivo dell'I.N.F.N. riconosciuta la regolarita' del procedimento
concorsuale, con l'osservanza delle vigenti disposizioni in materia
di preferenza nelle nomine.
A tal fine i candidati che avranno sostenuto la prova orale sono
tenuti a presentare o far pervenire per loro diretta iniziativa, al
direttore della sezione di Torino dell'I.N.F.N., entro il termine del
quindicesimo giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto detta
prova orale, i documenti attestanti il possesso di eventuali titoli
di precedenza o di preferenza, redatti nelle forme di legge.
I candidati possono avvalersi dei titoli stessi, sempre che siano
stati documentati entro il termine di cui al precedente comma, anche
se ne siano venuti in possesso dopo la scadenza del termine fissato
per l'inoltro delle domande di partecipazione al concorso.
I candidati appartenenti a categorie previste dalla legge 2
aprile 1968, n. 482, e successive modificazioni o integrazioni, che
abbiano superato la prova orale verranno inclusi nella graduatoria
tra i vincitori purche', ai sensi dell'art. 19 della predetta legge
n. 482/1968, risultino iscritti negli appositi elenchi istituiti
presso gli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
e risultino disoccupati sia al momento della scadenza del termine per
la presentazione delle domande di ammissione al concorso sia all'atto
della presa di servizio. A tal fine i candidati dovranno produrre,
oltre alla suddetta documentazione e sempre entro il termine sopra
fissato, un certificato storico di disoccupazione rilasciato dalla
sezione circoscrizionale per l'impiego competente per territorio.
Le categorie di cittadini che hanno preferenza a parita' di
merito (votazione complessiva), e a parita' di titoli sono appresso
elencate.
A parita' di merito (votazione complessiva), i titoli di
preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di anno, nell'I.N.F.N.;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari volontari delle forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata da:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti
 
Il vincitore, tenuto conto delle dichiarazioni valide a titolo
definitivo gia' risultanti nella domanda di partecipazione al
concorso, dovra' presentare, entro il termine fissato per la
costituzione del rapporto di lavoro, pena la decadenza dal diritto
alla costituzione del rapporto stesso, la seguente documentazione:
1) qualora siano trascorsi piu' di sei mesi tra la data di
presentazione della domanda di partecipazione al concorso e il
suddetto termine, dichiarazione sostitutiva di certificazioni
attestante il possesso dei seguenti requisisti:
a) cittadinanza;
b) godimento dei diritti civili e politici;
c) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
d) assenza di condanne penali passate in giudicato che
comportino l'interdizione dai pubblici uffici;
2) certificato in carta semplice, in data non anteriore a sei
mesi rispetto al termine sopra indicato, rilasciato da una Azienda
sanitaria locale ovvero da ufficiale sanitario o da un medico
militare dal quale risulti che l'interessato e' fisicamente idoneo al
servizio incondizionato e continuativo nell'impiego al quale il
concorso si riferisce, con la precisazione che si e' eseguito
l'accertamento sierologico del sangue ai sensi dell'art. 7 della
legge n. 837 del 1956, in alternativa tale certificazione potra'
essere acquisita direttamente dall'I.N.F.N. attraverso un medico
autorizzato presso le proprie strutture;
3) dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante
l'assenza di procedimenti penali che comportino la restrizione della
liberta' personale o di provvedimenti di rinvio a giudizio per fatti
tali da comportare, se accertati, l'applicazione della sanzione
disciplinare del licenziamento.
4) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' relativa ad
incompatibilita' e cumulo di impieghi di cui all'art. 58 del decreto
legislativo n. 29 del 1993 e successive modificazioni.

                              Art. 10.
 
Controlli sulle dichiarazioni sostitutive
 
L'I.N.F.N. si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' di tutte le dichiarazioni sostitutive
rese dal candidato.
Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non
veridicita' del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade
dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla
base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni
penali previste dall'art. 26 della legge n. 15 del 1968.

                              Art. 11.
 
Assunzione del vincitore
 
Il vincitore che risultera' in possesso dei requisiti prescritti
per l'ammissione al concorso sara' assunto in prova con contratto di
lavoro a tempo indeterminato presso la sezione di Torino
dell'I.N.F.N., con inquadramento nel sesto livello professionale del
profilo di collaboratore tecnico E.R.
La conferma in servizio e' subordinata al compimento, con esito
positivo, del prescritto periodo di prova.
L'accettazione dell'assunzione non potra' essere in alcun modo
condizionata.
Il vincitore del concorso che, senza giustificato motivo, non
assume servizio entro il termine stabilito, decade dal diritto alla
costituzione del rapporto di lavoro.

                              Art. 12.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1 della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali richiesti ai candidati saranno raccolti e
trattati presso l'Istituto nazionale di fisica nucleare - Sezione di
Torino e amministrazione centrale, Direzione affari del personale,
esclusivamente per le finalita' di gestione del concorso.
Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti ai
sensi dell'art. 13, della legge 31 dicembre 1996, n. 675.
I responsabili del trattamento dei dati sono individuati, per
quanto di loro competenza, nei direttori della sezione di Torino e
della direzione affari del personale dell'I.N.F.N.
Il presidente: Iarocci

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