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ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

Concorso pubblico, per esami, a trenta posti per l'area
professionisti dipendenti, livello base - avvocato

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.32 del 20/4/2001
Ente:ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Località:-
Codice atto:01E11268
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:30
Scadenza:21/5/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                               Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, a trenta posti per
l'area dei professionisti dipendenti, livello base - avvocato, presso
l'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti
dell'amministrazione pubblica, per le esigenze delle sedi
compartimentali di seguito indicate:
Torino 3 posti;
Milano 3 posti;
Venezia 3 posti;
Bologna 2 posti;
Firenze 3 posti;
Perugia 2 posti;
Napoli 3 posti;
Bari 3 posti;
Catanzaro 2 posti;
Palermo 4 posti;
Cagliari 2 posti.
La partecipazione al concorso e' limitata per ciascun candidato
ai posti relativi ad una sola sede compartimentale, la cui scelta
deve essere espressamente indicata nella domanda.
Saranno esclusi dal concorso i candidati che abbiano chiesto di
concorrere per i posti relativi a piu' sedi compartimentali ovvero
abbiano omesso di indicare la sede prescelta o infine che abbiano
indicato una sede non compresa tra quelle sopra elencate.
Nei primi cinque anni dall'assunzione non potra' essere avanzata
domanda di trasferimento o assegnazione a sede diversa da quella di
prima destinazione.
L'amministrazione si riserva comunque la facolta' di ampliare i
posti messi a concorso.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Al concorso possono partecipare coloro che alla data di scadenza
del termine di presentazione delle domande, siano in possesso dei
requisiti sottoindicati:
A) diploma di laurea in giurisprudenza conseguito presso
un'universita' o altro istituto universitario statale o legalmente
riconosciuto;
B) abilitazione all'esercizio della professione;
C) iscrizione all'albo professionale; per i dipendenti pubblici
il requisito dell'iscrizione sara' accertato con riferimento alla
data di sottoscrizione del contratto individuale di lavoro;
D) cittadinanza italiana, ovvero cittadinanza di uno Stato
membro dell'Unione europea;
E) non essere stati esclusi dall'elettorato attivo politico;
F) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva e del
servizio militare;
G) idoneita' fisica all'impiego;
H) non essere cessati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione a seguito di procedimento disciplinare o di condanna
penale ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego
pubblico per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi
o viziati da invalidita' insanabile, comportante l'interdizione dai
pubblici uffici.
Tutti coloro che hanno presentato nel termine previsto domanda di
partecipazione al concorso si intendono ammessi con riserva del
successivo accertamento dei requisiti prescritti dal bando.
L'esclusione dal concorso puo' essere disposta in qualsiasi
momento con provvedimento motivato del direttore generale
dell'istituto.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termine e modalita'
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
dovranno essere presentate direttamente o trasmesse a mezzo di
raccomandata alla Direzione generale dell'istituto nazionale di
previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica - Direzione
centrale personale - Ufficio gestione organici e stato giuridico del
personale, Viale Aldo Ballarin, 42 - 00142 Roma, entro e non oltre il
trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione deI presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale.
Non sono consentiti tramiti, nemmeno di qualsiasi pubblica
amministrazione, nella trasmissione delle domande. Qualora il termine
venga a scadere il giorno festivo, si intendera' protratto al primo
giorno non festivo. La data di presentazione della domanda e'
stabilita e comprovata, per quelle presentate a mano, da timbro a
calendario apposto su di esse da protocollo generale della sede
dell'INPDAP - Viale Aldo Ballarin, 42 - che ne rilascera' ricevuta e
per quelle spedite a mezzo raccomandata a.r., sulle quali sara'
egualmente apposto all'arrivo il timbro dell'istituto, dal timbro a
data apposto dall'ufficio postale accettante. Non si terra' conto
delle domande presentate o spedite dopo la scadenza del termine
prestabilito, ne' di quelle spedite ad altre pubbliche
amministrazioni. La domanda dovra' essere redatta utilizzando
esclusivamente lo schema allegato al presente bando anche in
fotocopia (allegato l) la mancata sottoscrizione comporta
l'esclusione dal concorso. L'istituto non assume alcuna
responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta o non chiara indicazione dei dati anagrafici o
dell'indirizzo e/o del recapito telefonico da parte degli aspiranti o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento
dell'indirizzo e/o del recapito telefonico indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali.
I candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art. 3 della
legge 5 febbraio 1992 n. 104, potranno richiedere nella domanda di
partecipazione al concorso i benefici previsti dall'art. 20 della
medesima legge; dovranno quindi specificare l'eventuale ausilio di
cui abbisognano e la necessita' di tempi aggiuntivi.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice, che e' unica per tutti i posti messi
a concorso nelle varie sedi compartimentali, nominata dal consiglio
di amministrazione dell'istituto, sara' formata ai sensi del testo
aggiornato del regolamento approvato con decreto del Presidente della
Repubblica n. 487 del 9 maggio 1994, nel rispetto delle disposizioni
di cui all'art. 36, comma 3, sub-e), del decreto legislativo
n. 29/1993 e successive modifiche e integrazioni. La commissione
esaminatrice, se necessario, potra' essere suddivisa in
sottocommissioni.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
Le prove d'esame sono costituite da:
a) tre prove scritte consistenti ciascuna in un tema o
elaborato di carattere teorico pratico, che verteranno sulle seguenti
materie:
1) diritto e procedura civile;
2) diritto amministrativo;
3) diritto del lavoro e della legislazione sociale;
b) una prova orale che vertera', oltre che sulle materie
previste dalle prove scritte, anche sul diritto costituzionale, su
elementi di previdenza integrativa e complementare, sul diritto e la
procedura penale, sulla conoscenza dell'uso delle apparecchiature e
delle applicazioni informatiche piu' diffuse, sulla conoscenza di una
lingua straniera (a scelta tra: francese, inglese e tedesco).
Ai sensi dell'art. 7, comma 2-bis del decreto del Presidente
della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693, le prove d'esame potranno
essere precedute da forme di preselezione.
L'eventuale preselezione sara' effettuata mediante una serie di
quesiti a risposta multipla da somministrare agli aspiranti al
concorso, vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
Le prove scritte avranno luogo in tre giorni consecutivi secondo
l'ordine indicato nel bando e avranno durata, ciascuna, di sei ore.
l candidati potranno consultare soltanto i testi di legge non
commentati e autorizzati dalla commissione, e i dizionari.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami" - del 4 settembre 2001, saranno indicate la sede,
la data, nonche' l'ora di inizio delle prove scritte; tale
pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti nei
confronti dei concorrenti.
Per essere ammessi alle prove d'esame i candidati dovranno
presentare un idoneo documento di identita' personale.
I concorrenti che si presenteranno agli esami dopo l'inizio delle
prove scritte non saranno ammessi alle prove medesime. L'assenza
dalle prove comporta l'esclusione dal concorso quale ne sia la causa.

                               Art. 6.
 
Idoneita' e approvazione delle graduatorie
 
Per la valutazione di ciascuna prova scritta la commissione
esaminatrice disporra' di 30 punti.
Saranno ammessi alla prova orale soltanto i candidati che avranno
riportato una votazione media di almeno 24 punti su 30 nelle prove
scritte e non meno di 21 punti su 30 in ciascuna di esse.
Ai candidati che conseguano l'ammissione alla prova orale verra'
data comunicazione almeno venti giorni prima del giorno in cui
dovranno sostenere la prova stessa. Ai medesimi sara' contestualmente
comunicata la votazione riportata in ciascuna prova scritta.
Si considerera' superata la prova orale per quei candidati che
avranno riportato la votazione di almeno 24 punti su 30.
Al termine di ogni seduta relativa alla prova orale la
commissione esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati
con l'indicazione della votazione da ciascuno riportata; detto
elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, verra' affisso nel medesimo giorno all'albo della sede
di esame.
La votazione complessiva sara' costituita dalla somma delle
votazioni riportate nelle tre prove scritte e nella prova orale.
Il consiglio di amministrazione approva per ciascuna sede
compartimentale la graduatoria di merito, predisposta sulla base del
punteggio riportato dai candidati e sulla base delle disposizioni
vigenti in materia di precedenza e preferenza a parita' di punteggio
di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994 n. 487, e quella dei vincitori.
Sara' altresi' approvata una graduatoria unica nazionale
ricomprendente i candidati idonei non risultati vincitori del
concorso, formata secondo l'ordine generale di merito risultante
dalla votazione complessiva riportata da ciascuno di essi, con
l'osservanza delle norme vigenti in materia di preferenza a parita'
di merito, indipendentemente dalla sede compartimentale per la quale
e' stata presentata la domanda di partecipazione al concorso.
Sulla base di tale graduatoria si procedera' all'assunzione nel
caso che l'amministrazione intenda utilizzare la facolta' di ampliare
il numero dei posti messi a concorso.
La graduatoria dei vincitori, quella di merito e la graduatoria
unica nazionale saranno affisse agli albi delle sedi provinciali e
saranno pubblicate sul bollettino degli atti ufficiali dell'istituto;
di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale.
Dalla data di pubblicazione sul bollettino degli atti ufficiali
dell'Istituto decorre il termine per eventuali impugnative.

                               Art. 7.
 
Titoli di precedenza e preferenza
 
I candidati che, ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487 e successive modifiche e
integrazioni, intendano far valere titoli di precedenza e preferenza
a parita' di merito, dovranno, sotto la propria responsabilita',
autocertificarne il possesso all'atto della prova orale.
Il ritardo nella presentazione di detta autocertificazione
comportera', senza necessita' di avviso, la decadenza dai relativi
benefici.

                               Art. 8.
 
Presentazione dei documenti de parte dei vincitori
 
I candidati, non dipendenti dall'istituto, che risulteranno
utilmente collocati in graduatoria, ai fini dell'accertamento del
possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione all'impiego
dovranno presentare o far pervenire, a mezzo raccomandata all'INPDAP
- Direzione centrale personale - Ufficio gestione organici e stato
giuridico del personale - viale Aldo Ballarin, 42 - 00142 Roma, nel
termine perentorio fissato nell'apposito invito, i seguenti
documenti:
a) certificato medico in carta legale, rilasciato
dall'autorita' sanitaria locale competente per territorio o da un
medico militare dal quale risulti che il candidato possiede
l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce. Qualora il candidato
sia affetto da qualche imperfezione fisica, il certificato ne deve
fare menzione con la dichiarazione che l'imperfezione stessa non
menoma l'attitudine all'impiego al quale concorre. L'amministrazione
ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori
del concorso;
b) copia integrale dello stato di servizio civile aggiornato
per i dipendenti da pubbliche amministrazioni.

                               Art. 9.
 
Assunzione in servizio
 
I vincitori del concorso, previo accertamento dei requisiti per
l'ammissione all'impiego prescritti dall'art. 2 del bando, saranno
convocati per la stipulazione del contratto di lavoro a tempo
indeterminato e per sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di
certificazione circa il possesso dei requisiti richiesti dal bando.
Dal giorno di effettiva immissione in servizio decorreranno gli
effetti giuridici ed economici del rapporto di lavoro.
I vincitori che non si presentino alla stipula del contratto o
che non raggiungano la sede di destinazione nei termine stabilito
saranno considerati rinunciatari.
Qualora il vincitore venga autorizzato, per giustificato motivo,
ad assumere servizio con ritardo sul termine prefissato, gli effetti
giuridici ed economici decorreranno dal giorno in cui egli iniziera'
le prestazioni presso la sede di destinazione.
Nel caso di rinuncia di candidati vincitori, l'amministrazione
potra' procedere ad immettere in servizio altrettanti candidati
secondo l'ordine della graduatoria di merito relativa alla sede
compartimentale interessata.
I candidati assunti in servizio sono soggetti a un periodo di
prova di sei mesi.

                              Art. 10.
 
Precisazioni ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
 
Le procedure concorsuali si concluderanno entro sei mesi dalla
data di effettuazione delle prove scritte.
L'unita' organizzativa competente per l'istruttoria delle domande
e l'espletamento degli adempimenti amministrativi fino
all'approvazione delle graduatorie e' l'Ufficio gestione organici e
stato giuridico del personale, della Direzione centrale personale
(tel.06/51018611-8610-8631) presso cui ciascun candidato potra'
prendere conoscenza del procedimento e dei provvedimenti adottati.
L'amministrazione garantisce pari opportunita' tra uomini e donne
per l'accesso al lavoro e il trattamento sul lavoro, nel rispetto
della legge 10 aprile 1991, n. 125.
Il direttore generale: Simi

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