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MINISTERO DELLA SALUTE

Avviso pubblico relativo al conferimento di incarichi di
collaborazione a tempo determinato a veterinari presso gli uffici
veterinari centrali e periferici del Ministero della salute, mediante
selezione per titoli (decreto-legge 8 agosto 1996, n. 429,
convertito, con modificazioni, nella legge 21 ottobre 1996, n. 532).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.2 del 9/1/2004
Ente:MINISTERO DELLA SALUTE
Località:Nazionale
Codice atto:04E00093
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:22/1/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
della sanita' e degli alimenti - Ufficio I
 
Visto l'art. 1, comma 1, lettera a) del decreto legge 8 agosto
1996, n. 429, convertito con modificazioni nella legge 21 ottobre
1996, n. 532;
Visto il decreto legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito in
legge 3 agosto 2001, n. 317, recante «modifiche al decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 300» , con il quale e' stato tra
l'altro istituito il Ministero della Salute;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente le norme di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 ed in particolare
l'art. 19 sull'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di
concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, in tema di pari
opportunita' per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate e la circolare della presidenza del Consiglio dei
Ministri 24 luglio 1999, n. 6, sull'applicazione dell'art. 20 ai
portatori di handicap candidati ai concorsi pubblici;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, recante norme sulla
tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei
dati personali;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modifiche,
recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della
Corte dei conti;
Visti il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, ed il
regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica
20 febbraio 1998, n. 38, nonche' la circolare n. 69 del 6 agosto
1998, diramata dal Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica - dipartimento della ragioneria generale
dello Stato, concernente l'individuazione degli atti soggetti alla
verifica di legalita' degli uffici centrali del bilancio e delle
ragionerie provinciali dello Stato;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto l'art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica
8 maggio 1985, n. 254, che regolamenta le modalita' con cui vengono
conferiti gli incarichi a tempo determinato presso gli uffici
periferici del Ministero della salute;
Visto il decreto interministeriale 7 ottobre 1987, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 19 del 25 gennaio 1988, nonche' l'errata
corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 febbraio
1988, modificato dal decreto interministeriale 19 settembre 1992,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20 maggio 1993,
nonche' l'errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 143
del 21 giugno 1993;
Considerata la necessita' di potenziare i controlli sulle
importazioni di carni in ragione della tutela della salute pubblica,
con particolare riferimento all'emergenza prodotta dalla diffusione
in parte del territorio dell'U.E. dell'encefalopatia spongiforme
bovina;
Considerata l'opportunita' di procedere con celerita', nel
rispetto dei principi di imparzialita' e buon andamento della
pubblica amministrazione, al conferimento di incarichi a tempo
determinato a veterinari presso la sede della direzione generale
della sanita' veterinaria e degli alimenti e presso gli uffici
veterinari periferici del Ministero della salute;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Incarichi da conferire
 
Il Ministero della salute, ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera
a) del decreto-legge 8 agosto 1996, n. 429, convertito con
modificazioni nella legge 21 ottobre 1996, n. 532, intende conferire
incarichi a tempo determinato a laureati in medicina veterinaria, che
non siano gia' dipendenti di pubbliche amministrazioni e che siano in
possesso dei requisiti generali e specifici indicati nel successivo
art. 2 del presente decreto e che dovranno svolgere la propria
attivita' presso la sede centrale della direzione generale della
sanita' veterinaria e degli alimenti e presso gli uffici veterinari
periferici del Ministero della salute riportati nell'allegato elenco.
E' escluso il cumulo del presente incarico con altri anche se da
assolversi per conto di amministrazioni diverse ovvero presso enti od
organismi pubblici; lo stesso potra' essere revocato in qualsiasi
momento per sopravvenute ragioni di servizio; l'incarico in oggetto
inoltre non potra' essere conferito a professionisti che siano in
rapporto con societa' con le quali l'attivita' da svolgere possa
configurare un conflitto di interessi.
La durata dell'incarico sara' determinata, per ciascuno dei
collaboratori, con contratto individuale. Nello stesso contratto
saranno definiti i termini per l'effettuazione dell'attivita' di
collaborazione richiesta, che dovra' comunque avere carattere di
continuita' ed esclusivita'.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione alla selezione dei collaboratori da incaricare
e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali e specifici:
1) cittadinanza italiana o equivalente. Sono equiparati ai
cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; il
requisito della cittadinanza italiana non e' richiesto per i soggetti
appartenenti agli stati membri dell'Unione europea, purche'
dimostrino di possedere, ai fini degli incarichi di cui all'art. 1 il
possesso della cittadinanza e il godimento dei diritti civili e
politici anche nello stato di appartenenza. Gli stessi dovranno
dimostrare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
2) godimento dei diritti politici;
3) possesso del diploma di laurea in medicina veterinaria. I
titoli di studio conseguiti all'estero devono aver ottenuto, entro il
termine di scadenza per la presentazione della domanda di
partecipazione alla selezione, la necessaria equiparazione o
equipollenza a quelli rilasciati in Italia, riconosciuta con
provvedimento dell'autorita' competente; di cio' deve essere fatta
espressa menzione nell'istanza di ammissione;
4) idoneita' fisica a svolgere l'incarico; l'amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo, in base alla
normativa vigente, coloro ai quali viene conferito l'incarico;
5) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari;
6) buona conoscenza della lingua inglese e delle principali
applicazioni informatiche.
I cittadini di Stati membri dell'Unione europea devono possedere
i seguenti requisiti:
a) godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) possesso della cittadinanza dello Stato di appartenenza e di
tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica
di cui ai precedenti punti 4), 5), 6);
c) relativamente alla selezione prescelta uno dei titoli di
studio previsto al precedente punto 3, equiparato o equipollente al
corrispondente titolo rilasciato in Italia;
d) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande.
I candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
L'amministrazione potra' disporre con provvedimento motivato, in
qualsiasi fase del procedimento di selezione, anche successivamente
alla sua conclusione, l'esclusione del candidato per difetto dei
requisiti prescritti.
Ciascun candidato potra' richiedere, nella domanda di
partecipazione, l'inserimento nella graduatoria relativa alla sede
centrale della direzione generale della sanita' veterinaria e degli
alimenti e non piu' di due uffici veterinari periferici del Ministero
della salute tra quelli riportati nell'allegato elenco.

                               Art. 3.
 
Motivi di esclusione
 
Non possono essere ammessi alla selezione:
a) coloro che siano stati esclusi dall'elettorato politico
attivo;
b) coloro che siano stati destituiti, dispensati o licenziati
dall'impiego presso una amministrazione pubblica per persistente
insufficiente rendimento;
c) coloro che siano stati dichiarati decaduti da un impiego
statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per averlo conseguito mediante la
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile;
d) coloro che siano interdetti dai pubblici uffici in base a
sentenza passata in giudicato;
e) coloro che, gia' in rapporto di collaborazione con la
direzione generale della sanita' veterinaria e degli alimenti abbiano
ricevuto valutazione negativa o di inidoneita' alla continuazione del
rapporto da parte del dirigente dell'ufficio presso il quale erano
stati incaricati.

                               Art. 4.
 
Presentazione delle domande
 
Le domande, redatte in carta semplice e debitamente sottoscritte,
devono essere presentate direttamente o spedite a mezzo raccomandata
con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo,
indirizzate a: Ministero della salute - direzione generale della
sanita' veterinaria e degli alimenti - ufficio I - avviso pubblico
per il conferimento di incarichi di collaborazione a tempo
determinato a veterinari - piazza Marconi, 25 - 00144 Roma, nel
termine perentorio di giorni venti a decorrere dal giorno successivo
a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale.
Il termine per la presentazione delle domande, se coincidente con
un giorno festivo, e' prorogato di diritto al giorno seguente non
festivo.
Non si terra' conto delle domande prive di firma.
Per le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Per le domande presentate a mano, la data di arrivo e' stabilita
dal timbro a data apposto su di esse dall'ufficio I della direzione
generale della sanita' veterinaria e degli alimenti che,
dell'avvenuta presentazione, rilascia ricevuta.
Non si terra' conto delle domande di partecipazione spedite o
presentate oltre il suddetto termine ovvero con modalita' diverse da
quelle indicate nel primo comma del presente articolo.
Ai fini della valutazione, unitamente alla domanda di ammissione,
gli aspiranti dovranno produrre, con le modalita' di cui al
successivo art. 7, i titoli formativi e professionali posseduti e
rientranti nelle categorie di cui al successivo art. 6.
Nella domanda di partecipazione alla selezione, il candidato,
sotto la propria responsabilita' dovra' dichiarare, pena
l'esclusione:
1) cognome e nome;
2) luogo e data di nascita;
3) domicilio o recapito presso il quale desidera siano
trasmesse le eventuali comunicazioni relative alla selezione, con
l'esatta indicazione del codice di avviamento postale, nonche' il
recapito telefonico. Il candidato e' tenuto a comunicare
tempestivamente ogni variazione dell'indirizzo presso il quale
desidera ricevere le eventuali comunicazioni e del recapito
telefonico. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in
caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta o
incompleta indicazione del recapito da parte del candidato o da
mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo
indicato nella domanda, ne' per disguidi postali o telegrafici
comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza
maggiore, ne' per la mancata restituzione dell'avviso di ricevimento
nel caso di spedizione a mezzo raccomandata;
4) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai
cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o
della cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
5) il godimento dei diritti politici;
6) il comune nelle cui liste elettorali risulta iscritto ovvero
i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
7) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento continuativo
ed incondizionato dell'incarico oggetto della selezione;
8) la posizione nei confronti degli obblighi militari;
9) di non avere mai riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare la condanna
riportata, la data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa (da indicare anche se sia stata concessa amnistia, condono,
indulto, perdono giudiziale o non menzione) nonche' i procedimenti
penali eventualmente pendenti;
10) il possesso del relativo titolo di studio richiesto
dall'art. 2 del presente avviso, indicando l'istituto che lo ha
rilasciato, la data del conseguimento nonche' la votazione riportata;
coloro che hanno conseguito all'estero il titolo di studio devono
indicare gli estremi del provvedimento di equiparazione o
equipollenza;
11) di avere buona conoscenza della lingua inglese e
dell'informatica;
12) di non essere dipendente di altra pubblica amministrazione
od in rapporto di collaborazione con essa. In caso contrario indicare
l'amministrazione di appartenenza o con cui si intrattiene rapporto
di collaborazione;
13) di non essere stato destituito, dispensato o licenziato
dall'impiego presso una pubblica amministrazione (tale dichiarazione
va resa soltanto dai candidati che hanno avuto precedenti rapporti di
pubblico impiego);
14) l'eventuale possesso di titoli di precedenza e preferenza a
parita' di merito previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994 e successive modifiche, curando di
specificare l'ufficio e l'amministrazione presso cui e' depositata la
relativa documentazione. Tali titoli, qualora non espressamente
dichiarati nella domanda di ammissione, non saranno presi in
considerazione in sede di formazione della graduatoria.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno rendere tutte le dichiarazioni richieste adeguandole, ove
necessario, alla nazionalita' di appartenenza. Dovranno dichiarare,
altresi', di avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Le domande dovranno essere redatte esattamente secondo l'unito
schema e contenere tutte le dichiarazioni richieste, anche se
negative, rese in modo completo.
L'amministrazione provvedera', ai sensi delle vigenti
disposizioni, ad effettuare idonei controlli, anche a campione, al
fine di verificare la veridicita' delle dichiarazioni rese in domanda
dai concorrenti idonei all'incarico.
Qualora da detti controlli emerga la non veridicita' del
contenuto delle dichiarazioni, i dichiaranti decadranno dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle
dichiarazioni non veritiere, fatta salva ogni altra conseguenza sul
piano civile e penale.
Le procedure in oggetto saranno comunque impiegate per il
conferimento di qualsiasi incarico a tempo determinato presso gli
uffici veterinari centrali e periferici del Ministero della salute;
pertanto domanda dovra' essere prodotta anche da coadiutori
attualmente in servizio presso di essi.

                               Art. 5.
 
Commissioni esaminatrici
 
Le commissioni esaminatrici, da nominarsi con successivo
provvedimento, saranno costituite in conformita' alle disposizioni
contenute nell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni.
Almeno un terzo dei posti di componente delle predette
commissioni, salva motivata impossibilita', e' riservato alle donne.
Al termine delle operazioni di valutazione dei titoli, le
commissioni esaminatrici redigeranno le corrispondenti graduatorie di
merito ai sensi dell'art. 15 del sopra citato decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487.

                               Art. 6.
 
Titoli e colloquio
 
Le commissioni esaminatrici di cui al precedente art. 5
procederanno all'esame ed alla valutazione dei titoli formativi e
professionali dei concorrenti ammessi.
Per la valutazione disporranno, per ciascun candidato, di
complessivi 50 punti, cosi' distinti:
A) servizi prestati attinenti la professionalita' richiesta:
punti 24;
B) titoli accademici e di studio: punti 16;
C) pubblicazioni e titoli scientifici: punti 5;
D) altri titoli: punti 5.
Ai fini dell'accertamento delle conoscenze, delle capacita' e
delle attitudini indispensabili per l'espletamento dell'incarico,
tenendo conto della natura dello stesso, sara' dato rilievo, nella
valutazione dei titoli ai seguenti elementi:
A) attivita' lavorativa, adeguatamente attestata, svolta presso
pubbliche amministrazioni, strutture o enti pubblici o privati;
B) titoli accademici e di studio, di specializzazione, di
approfondimento, di aggiornamento attinenti all'incarico da svolgere;
C) pubblicazioni, docenze ed altri titoli di cultura, formativi
e professionali non contemplati nelle categorie di cui alle
precedenti lettere A) e B), da cui si denoti il possesso di
conoscenze, capacita', attitudini allo svolgimento dell'incarico;
D) altri titoli non ascrivibili alle precedenti categorie.

                               Art. 7.
 
Modalita' di presentazione dei titoli
 
L'aspirante dovra' produrre, unitamente alla domanda di
ammissione, i titoli, di cui al precedente art. 6, che intende
sottoporre a valutazione, corredati da un dettagliato elenco degli
stessi, completo di ogni elemento identificativo.
Tali titoli potranno essere presentati anche in fotocopia,
purche' accompagnati da dichiarazione di conformita' all'originale.
In alternativa - e ad eccezione delle pubblicazioni - gli interessati
hanno facolta' di utilizzare il modulo allegato al presente avviso di
selezione per la redazione delle dichiarazioni sostitutive facendo
ricorso all'istituto dell'autocertificazione, ai sensi del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Le pubblicazioni, se prodotte in fotocopia, dovranno essere
dichiarate conformi agli originali e accompagnate da una nota con la
quale il candidato attesti, sotto la propria responsabilita', la
paternita' dell'opera.
Per le pubblicazioni ed i lavori redatti in collaborazione, ove
gia' non sia indicata l'attribuzione ai singoli autori, il candidato
dovra' dichiarare quali parti siano da riferire esclusivamente a lui.
Le pubblicazioni ed i lavori redatti in lingua straniera dovranno
essere prodotti unitamente alla traduzione in lingua italiana.
I lavori in corso di stampa saranno presi in considerazione
soltanto se accompagnati da una dichiarazione dell'editore, il quale
attesti, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta',
che sono stati accettati per la pubblicazione.
Non saranno presi in considerazione lavori ciclostilati,
dattiloscritti o manoscritti.
Le dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorieta' devono
essere sottoscritte presso l'ufficio competente alla ricezione delle
istanze di partecipazione alla selezione, previa presentazione del
documento di identita'.
Qualora, invece, l'istanza e la relativa documentazione siano
spedite, ovvero presentate da persona diversa dall'interessato, sara'
necessario unire alle dichiarazioni sostitutive dell'atto di
notorieta' gia' sottoscritte, copia fotostatica fronte retro di un
documento di identita' del candidato. In caso contrario le predette
dichiarazioni non potranno essere considerate valide.
Non verranno ammessi a valutazione titoli presentati in forme
diverse da quelle sopra specificate.
Non e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni che
siano stati presentati per altre selezioni o concorsi presso questa o
altre amministrazioni pubbliche.
I titoli inviati non congiuntamente alla domanda saranno presi in
considerazione soltanto se spediti, a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento, entro il termine utile per la presentazione delle
domande di ammissione alla selezione.

                               Art. 8.
 
Approvazione delle graduatorie di merito conferimento e revoca degli
incarichi
 
Le graduatorie di merito formulate dalle commissioni esaminatrici
saranno approvate con decreto del direttore della direzione generale
della sanita' veterinaria e degli alimenti.
Le graduatorie saranno pubblicate nel Bollettino ufficiale del
Ministero della salute e dell'avvenuta pubblicazione sara' data
notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine
per eventuali impugnative.
Ai fini del conferimento degli incarichi gli idonei alle
selezioni saranno invitati, secondo l'ordine di graduatoria, a
sottoscrivere apposito contratto individuale.
Il compenso spettante sara' quello stabilito dal decreto del
Ministro della sanita' 19 settembre 1992 (Gazzetta Ufficiale n. 116
del 20 maggio 1993 ed errata corrige Gazzetta Ufficiale n. 143 del
21 giugno 1993), come modificato dal decreto interministeriale
24 ottobre 1998 e dal decreto interministeriale 8 novembre 2001.
I candidati convocati per la stipula del contratto saranno
invitati a comprovare, anche mediante dichiarazioni sostitutive di
certificazioni, il possesso dei requisiti per l'ammissione previsti
all'art. 2 del presente avviso pubblico.
Non si dara' luogo al conferimento dell'incarico a coloro che
siano dipendenti di pubbliche amministrazioni al momento della
sottoscrizione del relativo contratto individuale ovvero nel caso in
cui ricorra altra posizione che possa costituire, a giudizio
insindacabile dell'amministrazione, causa di incompatibilita' con
l'incarico medesimo.
La sopravvenienza di una situazione di incompatibilita', anche
accertata durante l'espletamento dell'incarico, comportera' comunque
la revoca dello stesso.
E' escluso il cumulo del presente incarico con altri anche se da
assolversi per conto di amministrazioni diverse.

                               Art. 9.
 
Accesso agli atti del procedimento
 
L'accesso alla documentazione attinente alla presente selezione
e' escluso fino alla conclusione della relativa procedura, fatta
salva la garanzia della visione degli atti, la cui conoscenza sia
necessaria per curare o difendere interessi giuridici.

                              Art. 10.
 
Ritiro dei documenti
 
I candidati potranno richiedere la restituzione dei titoli
presentati per la partecipazione alla selezione entro nove mesi dalla
pubblicazione della graduatoria finale, presentando apposita istanza
al Ministero della salute - direzione generale della sanita'
veterinaria e degli alimenti - ufficio I - piazza Marconi, 25 - 00144
Roma.
Per le richieste di invio a mezzo posta le spese saranno a carico
del candidato.
Trascorso inutilmente tale termine, questa amministrazione
procedera' alla distruzione del materiale senza alcuna
responsabilita', salvo necessita' connesse ad eventuali procedure
giurisdizionali.

                              Art. 11.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero della salute - direzione generale della sanita'
veterinaria e degli alimenti ufficio I, per le finalita' di gestione
del procedimento relativo alla presente selezione e saranno trattati
anche successivamente al conferimento dell'incarico, per le finalita'
inerenti alla gestione del rapporto di collaborazione.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini
dell'accertamento dei requisiti di ammissione e di idoneita' a
svolgere l'incarico stesso.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge n. 675/1996, tra i quali figura il diritto di accesso ai dati
che lo riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il
diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i
dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla
legge, nonche' il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi
illegittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere rivolgendosi
al Ministero della salute, direzione generale della sanita'
veterinaria e degli alimenti - ufficio I - piazza Marconi, 25 - 00144
Roma. Il titolare del trattamento dei dati e' il Ministero della
salute. Il responsabile del trattamento dei dati e' il direttore
generale pro-tempore della sopra indicata direzione generale.

                              Art. 12.
 
Norme di salvaguardia
 
Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso
valgono, in quanto applicabili, le norme vigenti che regolano lo
svolgimento dei pubblici concorsi.
Il presente decreto sara' trasmesso al competente ufficio del
Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale.
Informazioni sul presente avviso saranno disponibili sul sito
internet del Ministero della Salute al seguente indirizzo:
www.ministerosalute.it/professioni/concorsi.jsp> Si allegano lo schema della domanda da presentare, un modello di
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' l'elenco dei titoli
di preferenza e l'elenco degli uffici veterinari periferici del
Ministero della salute presso cui sono disponibili posti da assegnare
sulla base del presente avviso.
Roma, 24 dicembre 2003
Il direttore generale: Marabelli

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