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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Concorso pubblico, per esami, per il conferimento di un posto di
dirigente presso l'amministrazione della giustizia minorile

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.82 del 20/10/2000
Ente:MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Località:Nazionale
Codice atto:000E8875
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:19/11/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
dell'ufficio centrale per la giustizia minorile
 
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, recante norme di esecuzione del citato testo unico;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente le nuove norme
in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' per l'accesso al lavoro come anche previsto dall'art. 61
del decreto legislativo 3 febbraio 1993, cosi' come modificato
dall'art. 29 del decreto legislativo 23 dicembre 1993, n. 546;
Visto il decreto legislativo 23 febbraio 1993, n. 29, e
successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, concernente il regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
21 aprile 1994, n. 439, concernente il regolamento relativo
all'accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693, recante modificazioni al decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Visto l'art. 12 della legge 28 luglio 1999, n. 266;
Visto l'art. 4, punto n. 5, del decreto legislativo 21 maggio
2000, n. 146, recante disposizioni per l'adeguamento delle strutture
e degli organici dell'amministrazione penitenziaria e per l'ufficio
centrale per la giustizia minorile, nonche' l'istituzione dei ruoli
direttivi ordinario e speciale del Corpo di polizia penitenziaria a
norma dell'art. 12 della legge 28 luglio 1999, n. 266;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
23 aprile 1997, registrato alla Corte dei conti il 28 maggio 1997, di
rideterminazione delle dotazioni organiche delle qualifiche
funzionali e dei profili professionali del personale dell'ufficio
centrale per la giustizia minorile che determina in venti unita' il
personale delle qualifiche dirigenziali;
Visto l'art. 3, punto 3, del decreto legislativo n. 146/2000, con
il quale il personale della qualifica dirigenziale e' stato aumentato
di quattro unita' e che di conseguenza la relativa dotazione organica
risulta complessivamente di ventiquattro unita';
Preso atto, che allo stato, il personale dirigenziale in servizio
e' di dieci unita';
Preso atto, altresi', che un posto e' stato messo a disposizione
del Dipartimento della funzione pubblica per l'ammissione al terzo
corso - concorso selettivo di formazione dirigenziale, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 29 maggio 1998 e che tre posti
sono stati riservati al personale beneficiario dell'art. 40 della
legge 15 dicembre 1990, n. 395, per il quale e' in corso la procedura
per il conferimento della qualifica di primo dirigente;
Considerato, pertanto, che allo stato sono disponibili dieci
posti e che ai sensi dell'art. 4, punto 5, del decreto legislativo
n. 146/2000, i predetti posti sono da conferire nel seguente modo:
quattro posti mediante concorso, per titoli, integrato da
colloquio (pari al 40% dei posti vacanti);
cinque posti mediante concorso consistente in due prove scritte
ed una prova orale (pari al 50%);
un posto mediante concorso pubblico, per esami, ai sensi
dell'art. 28 del decreto legislativo 3 febbraio 1993;
Ritenuto, di conseguenza, di dover procedere all'emanazione del
bando di concorso pubblico, per esami, consistente, ai sensi
dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile
1994, n. 439, in due prove scritte ed una prova orale, riservato al
personale di ruolo delle amministrazioni proveniente dall'ex carriera
direttiva, inquadrato nell'area funzionale C, munito di laurea, per
la copertura di un posto per il conferimento della qualifica di
dirigente;
 
Decreta:
 

Art. 1.
 

Posti a concorso
 
In attuazione dell'art. 4, n. 5, lettera c), del decreto
legislativo 21 maggio 2000, n. 146, e dell'art. 28 del decreto
legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e' indetto un concorso
consistente in due prove scritte ed una prova orale per il
conferimento di un posto di dirigente nei ruoli della giustizia
minorile.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Al concorso suddetto sono ammessi a partecipare i dipendenti di
ruolo delle amministrazioni statali anche ad ordinamento autonomo,
comprese le istituzioni universitarie, provenienti dall'ex carriera
direttiva ovvero in possesso, a seguito di concorso, per esami o per
titoli ed esami, di qualifiche funzionali corrispondenti, inquadrati
nell'area funzionale C, che abbiano compiuto alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione della domanda di
partecipazione al concorso almeno cinque anni di effettivo servizio
nella predetta area C. In ambedue i casi e' richiesto il possesso del
diploma di laurea.
Sono ammessi, altresi', i soggetti in possesso della qualifica di
dirigente in strutture pubbliche o private che siano muniti del
diploma di laurea.
Tutti i candidati devono essere in possesso del requisito
generale dell'idoneita' fisica all'impiego.
Sono esclusi dal concorso tutti coloro che abbiano riportato
condanne penali per delitti non colposi o nei cui confronti siano
pendenti procedimenti penali per gli stessi delitti o che abbiano
riportato sanzioni disciplinari superiori alla censura.

                               Art. 3.
 
Domande di ammissione
 
Entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente decreto gli aspiranti dovranno presentare
domanda di ammissione, redatta su carta semplice indirizzata
all'ufficio centrale per la giustizia minorile - Divisione IV del
Personale - Servizio II concorsi ed assunzioni - Via Giulia, 131 -
00186 Roma.
Si considerano prodotte in tempo utile anche le domande di
ammissione spedite al predetto ufficio centrale a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine di cui al
precedente comma. A tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Nella domanda gli aspiranti devono dichiarare sotto la propria
responsabilita':
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, domicilio o
recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni relative al
concorso ed eventuale recapito telefonico. A tal fine i candidati
sono tenuti a comunicare tempestivamente ogni variazione del
domicilio o del recapito alla predetta Divisione IV del personale -
Servizio II. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per
il caso di irreperibilita' del destinatario o per dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore;
b) la qualifica attualmente rivestita e la sua decorrenza,
nonche' la data di decorrenza giuridica e la data di effettiva
assunzione in servizio per la nomina in carriera direttiva;
c) di non aver mai riportato condanne per delitti non colposi,
di non essere sottoposto a procedimento penale per gli stessi delitti
e di non aver riportato sanzioni disciplinari piu' gravi della
censura;
d) l'ufficio di appartenenza e l'attuale sede di servizio,
qualora diversa;
e) l'amministrazione o ente o impresa di appartenenza;
f) il diploma di laurea posseduto con l'esatta indicazione
dell'universita' presso la quale e' stato conseguito e della data del
suo conseguimento;
g) gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di
periodi di aspettativa per motivi di famiglia goduti, la durata dei
periodi stessi, nonche' di ogni altro provvedimento interruttivo del
computo dell'effettivo servizio. Tale dichiarazione deve essere resa
anche se negativa;
h) di essere disposti, in caso di nomina, a raggiungere
qualsiasi sede di servizio venga loro assegnata;
i) di essere a conoscenza delle conseguenze penali in caso di
dichiarazioni mendaci.
Nella domanda i concorrenti non dipendenti da pubbliche
amministrazioni devono, altresi', dichiarare sotto la propria
responsabilita':
l) di essere cittadini italiani;
m) di godere dei diritti politici;
n) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del
testo unico degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver
conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o
viziati da invalidita' insanabile;
o) di essere idonei al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
p) di essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi
di leva;
q) gli eventuali titoli di preferenza posseduti, previsti
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 e
successive modificazioni.
Nella domanda deve essere, altresi', specificata la lingua
straniera prescelta in caso di ammissione al colloquio tra quelle
indicate nell'art. 6 del presente bando.

                               Art. 4.
 
Termine per il possesso dei requisiti
 
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso.
Per difetto dei requisiti prescritti l'amministrazione puo'
disporre, in ogni momento, l'esclusione dal concorso o la rescissione
del contratto individuale di lavoro con provvedimento motivato.

                               Art. 5.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice del concorso di cui all'art. 1 del
presente bando sara' nominata con successivo provvedimento del
direttore generale dell'amministrazione della giustizia minorile
secondo le modalita' previste dall'art. 3 e dall'art. 20 del decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 aprile 1994, n. 439.
La commissione esaminatrice sara', inoltre, integrata, al soli
fini del colloquio, con membri esperti in informatica e in lingua
straniera.

                               Art. 6.
 
Prove, diario del concorso - Graduatoria
 
Il concorso consiste in due prove scritte ed una prova orale.
Una delle due prove scritte, a contenuto pratico, e' diretta ad
accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto
il profilo della legittimita', della convenienza, dell'efficienza ed
economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita' di
dirigenza nell'amministrazione della giustizia minorile.
L'altra prova, a contenuto teorico, verte sulle seguenti materie:
diritto e procedura penale minorile; ordinamento penitenziario,
con particolare riferimento ai servizi minorili; convenzioni
internazionali in materia minorile;
diritto costituzionale, diritto amministrativo, contabilita' di
Stato.
Il colloquio verte, oltre che sulle materie oggetto delle prove
scritte, anche su diritto del lavoro e sindacale con particolare
riferimento ai contratti collettivi nazionali di lavoro; informatica
e scienza dell'organizzazione.
Il colloquio comprende, inoltre, una prova di accertamento della
conoscenza di una lingua straniera a scelta del candidato, tra
inglese, francese, tedesco o spagnolo.
Il diario, la sede e l'orario delle prove scritte che si
svolgeranno a Roma, saranno comunicati ai candidati ammessi a
sostenere le suddette prove almeno venti giorni prima delle date in
cui dovranno sostenerle.
Il colloquio avra' luogo a Roma.
I candidati ammessi a sostenere le prove scritte ed il colloquio
dovranno essere muniti, ai fini dell'accertamento della loro
identita' personale, di idoneo documento di riconoscimento.
Al colloquio saranno ammessi i candidati che abbiano riportato
una votazione di almeno 24/30 in ciascuna prova scritta.
Ai candidati che conseguiranno l'ammissione al colloquio ne sara'
data comunicazione con l'indicazione del voto riportato in ciascuna
delle prove scritte.
L'avviso per la presentazione a tale colloquio sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
dovranno sostenerlo.
Il colloquio si intendera' superato con una votazione di almeno
24/30.
La votazione complessiva sara' determinata dalla somma della
media dei voti conseguiti nelle prove scritte e della votazione
ottenuta nel colloquio.
La graduatoria generale di merito del concorso sara' formata
secondo l'ordine decrescente della votazione complessiva conseguita
da ciascun candidato con l'osservanza, a parita' di punteggio, delle
disposizioni vigenti in materia.
I candidati che abbiano superato la prova orale e che intendano
far valere i titoli di preferenza dovranno far pervenire all'ufficio
centrale giustizia minorile - Divisione IV del personale - Servizio
II concorsi ed assunzioni - via Giulia n. 131 - 00186 Roma, entro il
termine perentorio di venti giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui i medesimi hanno sostenuto il colloquio, i documenti in
carta semplice attestanti il possesso dei predetti titoli.
La graduatoria di merito sara' approvata con apposito
provvedimento del direttore generale e successivamente pubblicata nel
bollettino ufficiale del Ministero della giustizia.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso inserito
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e, dalla data di
pubblicazione del predetto avviso, decorrera' il termine per
eventuali impugnative.

                               Art. 7.
 
Documenti per l'assunzione dei vincitori
 
Ai fini dell'assunzione nella qualifica dirigenziale, i
concorrenti utilmente collocati nella graduatoria del concorso,
dovranno presentare o far pervenire a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento, all'ufficio centrale per la giustizia minorile -
Divisione IV del personale - Servizio II concorsi ed assunzioni - via
Giulia, 131 - 00186 Roma, entro il termine perentorio fissato
dall'apposita comunicazione i seguenti documenti:
1) diploma originale del titolo di studio prescritto dal
precedente art. 2 o certificato sostitutivo di esso a tutti gli
effetti;
2) certificato medico completo dei dati anagrafici, rilasciato
dall'azienda sanitaria locale competente per territorio o da un
medico militare dal quale risulti che l'aspirante e' fisicamente
idoneo al servizio continuativo ed incondizionato nell'impiego al
quale concorre e che ha eseguito gli accertamenti sierologici del
sangue ai sensi dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837,
presso un istituto o un laboratorio autorizzato.
Qualora l'aspirante abbia qualche imperfezione, il certificato
medico dovra' contenere una esatta descrizione della medesima,
nonche' la dichiarazione che essa non e' tale da menomare
l'attitudine dell'aspirante stesso all'impiego ed il normale e
regolare rendimento di lavoro.
Il certificato medico che sara' presentato dai candidati mutilati
o invalidi di guerra od assimilati dovra' contenere una esatta
descrizione della natura e del grado di invalidita', la
dichiarazione, rilasciata dal relativo organo sanitario, che la
menomazione non e' di pregiudizio alla salute ed alla incolumita' dei
compagni di lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che le
condizioni fisiche dell'aspirante non comportano inidoneita' a
disimpegnare le mansioni dell'impiego per il quale concorre.
L'amministrazione potra' far sottoporre i candidati alla visita
di un sanitario di sua fiducia;
3) copia integrale dello stato di servizio aggiornato.
I concorrenti non appartenenti alle amministrazioni statali
dovranno, altresi', presentare i seguenti documenti:
1) estratto dell'atto di nascita;
2) certificato di cittadinanza italiana;
3) certificato di godimento dei diritti politici;
4) certificato generale del casellario giudiziale;
5) documento aggiornato relativo agli obblighi militari e
cioe', a seconda dei casi, copia o estratto dello stato di servizio
militare (per gli ufficiali) o del foglio matricolare militare (per i
sottufficiali ed i militari di truppa) ovvero certificato di esito di
leva o di iscrizione nelle liste di leva; non e' ammesso, comunque,
il foglio di congedo.
Tutti i documenti su elencati, ad eccezione del certificato
medico, possono essere sostituiti da una dichiarazione ai sensi degli
articoli 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e dell'art. 1 del
decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403.
Le dichiarazioni di cui sopra, rese sotto la propria
responsabilita', saranno oggetto di verifica ed accertamento della
loro veridicita' ed esattezza, come previsto dall'art. 11 del citato
decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998. Esse pertanto
dovranno essere complete di tutti gli elementi che consentano tale
verifica.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera ed incorre nelle sanzioni penali previste dall'art. 26
della legge 4 gennaio 1968, n. 15.

                               Art. 8.
 
Assunzione dei vincitori
 
I candidati dichiarati vincitori ed in regola con la
documentazione prescritta saranno assunti secondo la disciplina
contrattuale, relativa al personale con qualifica dirigenziale del
comparto Ministeri, vigente al momento dell'assunzione.

                               Art. 9.
 
Trattamento dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1 della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero della giustizia - Ufficio centrale giustizia
minorile, per le finalita' di gestione del concorso e saranno
trattati presso una banca dati autorizzata anche successivamente
all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro per le finalita'
inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto all'accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto
di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' il
diritto di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero della giustizia - Ufficio centrale giustizia minorile.
Responsabile del trattamento e' il direttore del personale -
Divisione IV - via Giulia n. 131 - 00186 Roma.

                              Art. 10.
 
Norme di salvaguardia
 
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni contenute nel decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive modificazioni ed
integrazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e nel vigente contratto collettivo nazionale di lavoro
del personale con qualifica dirigenziale del comparto Ministeri.
Il presente provvedimento sara' trasmesso all'ufficio centrale
del bilancio di questo Ministero per il prescritto visto e pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dal giorno di pubblicazione decorrono i termini per eventuali
impugnative (centoventi giorni con ricorso al Presidente della
Repubblica e sessanta giorni con ricorso giurisdizionale al T.A.R.
competente).
Roma, 5 settembre 2000
Il direttore generale: Magno

 

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