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ISVAP - ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO

Prova di idoneita' per l'iscrizione nell'albo dei mediatori di
assicurazione e riassicurazione per l'anno 1999. (Provvedimento n.
1205).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.61 del 3/8/1999
Ente:ISVAP - ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO
Località:-
Codice atto:99E12662
Sezione:Altri enti
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:2/9/1999

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA
SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE
E DI INTERESSE COLLETTIVO
Vista la legge 28 novembre 1984, n. 792, recante l'istituzione ed
il funzionamento dell'albo dei mediatori di assicurazione e
riassicurazione, modificata dalla legge 22 febbraio 1994, n. 146;
Visto il decreto legislativo 13 ottobre 1998, n. 373, recante la
razionalizzazione delle norme concernenti l'Istituto per la vigilanza
sulle assicurazioni private e di interesse collettivo - ISVAP e, in
particolare, l'art. 1, comma 1, che dispone, tra l'altro, il
trasferimento all'ISVAP delle competenze gia' attribuite dalla legge
28 novembre 1984, n. 792, al Ministero dell'industria, del commercio
e dell'artigianato;
Visto il provvedimento dell'Istituto per la vigilanza sulle
assicurazioni private e di interesse collettivo - ISVAP - n. 1202 del
28 giugno 1999 che ha disciplinato tra l'altro le modalita' di
svolgimento della prova di idoneita' prevista dall'art. 4, comma 1,
lettera h), della legge 28 novembre 1984, n. 792;
Ritenuto di dover indire una sessione di esame di idoneita' per il
1999;
Dispone:
Art. 1.
Prova di idoneita' e requisiti per l'ammissione
1. E' indetta una sessione di esame di idoneita' per l'iscrizione
nell'albo dei mediatori di assicurazione e riassicurazione, prevista
dall'art. 4, comma 1, lettera h), della legge 28 novembre 1984, n.
792.
2. Per l'ammissione all'esame e' richiesto il possesso dei
requisiti indicati all'art. 4, comma 1, lettere a), b), c), d) ed e),
comma 2 della legge n. 792/1984.

                               Art. 2.
Domanda di ammissione
1. La domanda di ammissione alla prova di idoneita', redatta in
carta legale (vedi schema esemplificativo allegato), deve pervenire
all'ISVAP - Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e
di interesse collettivo - Servizio albi - Esami mediatori di
assicurazione - Via del Quirinale, 21 - 00187 Roma - entro il termine
perentorio di trenta giorni che decorre dal giorno successivo a
quello della data di pubblicazione del presente provvedimento nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4 serie speciale
"Concorsi ed esami".
2. Si considera prodotta in tempo utile la domanda di ammissione
anche se spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato. A tal fine, fanno fede il timbro e la data
dell'ufficio postale accettante.
3. Nella domanda di ammissione all'esame i candidati dichiarano:
a) cognome e nome;
b) luogo e data di nascita;
c) codice fiscale;
d) domicilio e numero telefonico per le eventuali comunicazioni;
e) titolo di studio posseduto;
f) la prova di idoneita' che intendono sostenere (per mediatori di
assicurazione e/o per mediatori di riassicurazione);
g) di essere in possesso dei seguenti requisiti:
1) essere cittadino italiano o di uno degli Stati membri della
Unione europea, ovvero straniero residente nel territorio della
Repubblica italiana a condizione che analogo trattamento sia
riservato nei Paesi di origine ai cittadini italiani, salvo il caso
degli apolidi;
2) godere dei diritti civili;
3) non avere riportato condanna per delitti contro la pubblica
amministrazione, contro l'amministrazione della giustizia, contro la
fede pubblica, contro l'economia pubblica, l'industria ed il
commercio, contro il patrimonio, e per i delitti societari,
fallimentari, valutari e tributari, per i quali la legge commini la
pena della reclusione non inferiore ad un anno o nel massimo a tre
anni, nonche' per altro delitto non colposo per il quale la legge
commini la pena della reclusione non inferiore nel minimo a due anni
o nel massimo a cinque anni, oppure condanna comportante interdizione
dai pubblici uffici, perpetua o di durata superiore a tre anni ovvero
condanna per omessa contribuzione nei confronti degli enti
previdenziali ed assistenziali (salvo che sia intervenuta la
riabilitazione, indicando in tal caso la data della sentenza e
l'autorita' giudiziaria che l'ha disposta);
4) non essere stato dichiarato fallito, salvo che sia intervenuta
la riabilitazione indicando in tal caso la data della sentenza e
l'autorita' giudiziaria che l'ha disposta.
4. Le domande non compilate con tutte le indicazioni di cui sopra
non sono prese in considerazione.
5. L'ISVAP non assume alcuna responsabilita' nel caso di
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del richiedente l'ammissione alla prova, o da
mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo
indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o
telegrafici non imputabili a colpa dell'ISVAP stesso, ne' per mancata
restituzione dell'avviso di ricevimento in caso di spedizione per
raccomandata.

                               Art. 3.
Prove di esame e loro svolgimento
1. L'esame, che verte sulle materie di cui al successivo art. 4,
consiste in un prova scritta ed in una prova orale distinte per i
mediatori di assicurazione e per quelli di riassicurazione.
2. La prova scritta si effettua, per quanto applicabili, con le
garanzie e le modalita' previste dal decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, mediante lo svolgimento di un tema.
La prova mira ad accertare il possesso dei requisiti di
professionalita' necessari per l'esercizio dell'attivita' di
mediatore di assicurazione o di riassicurazione.
3. I candidati sono tenuti a presentarsi muniti di un documento di
riconoscimento valido.
4. Per lo svolgimento del tema i candidati hanno a disposizione sei
ore.
5. Dell'esito della prova e' data comunicazione scritta ai
candidati.
6. Alla prova orale sono ammessi i candidati che hanno riportato
nella prova scritta una votazione non inferiore a sei decimi.
7. L'avviso per la presentazione alla prova orale e' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima del giorno stabilito
dalla commissione per lo svolgimento della stessa.
8. L'elenco dei candidati convocati per la prova orale, con
l'indicazione per ciascuno dell'esito della prova, sottoscritto dal
presidente e dai due segretari della commissione, e' pubblicato alla
fine di ogni seduta nei locali dell'ISVAP.
9. A ciascun candidato risultato idoneo e' inviata apposita
comunicazione mediante lettera raccomandata con avviso di
ricevimento.

                               Art. 4.
Programma di esame
1. Per i mediatori di assicurazione il programma di esame verte
sulle seguenti materie:
a) disciplina giuridica dei contratti di assicurazione e di
mediazione;
b) disciplina giuridica dell'esercizio delle assicurazioni private;
c) nozioni sulla disciplina tributaria delle assicurazioni;
d) principi di tecnica assicurativa.
2. La conoscenza teorica e pratica delle materie di cui sopra e'
comprovata con particolare riguardo ai seguenti argomenti:
A) Materie giuridiche.
1) nozioni generali sui contratti (dall'art. 1321 all'art.
1469-sexies del codice civile) e aspetti giuridici del contratto di
assicurazione (dall'art. 1882 all'art. 1932 del codice civile);
2) disciplina giuridica del contratto di mediazione (dall'art. 1754
all'art. 1754 del codice civile); disciplina giuridica dell'attivita'
di mediazione di assicurazione e di riassicurazione (legge 2 novembre
1984, n. 792); nozioni generali sugli altri intermediari
assicurativi;
3) le imprese di assicurazione: nozioni generali e cenni sulla
disciplina privatistica (art. 2082 e dall'art. 2188 all'art. 2220 del
codice civile); condizioni di accesso al mercato, di esercizio e di
cessazione dell'attivita' assicurativa sulla vita e contro i danni
(decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 1959, n. 449, e
successive disposizioni modificative ed integrative, decreti
legislativi 17 marzo 1995, n. 174 e n. 175); vigilanza governativa
(legge 12 agosto 1982, n. 576, legge 9 gennaio 1991, n. 20, decreto
del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 385, decreto
legislativo 13 ottobre 1998, n. 373); sanzioni amministrative e
penali; l'assicurazione obbligatoria per il ramo r.c. auto (legge 24
dicembre 1969, n. 990, e successive disposizioni integrative
modificative);
4) nozioni generali sul concetto di imposta con particolare
riferimento alle principali imposte concernenti la materia
assicurativa;
5) la liberalizzazione del mercato assicurativo comunitario con
particolare riguardo alla funzione del mediatore di assicurazione;
B) Materie tecniche.
1. Ramo vita:
a) funzione economica dell'assicurazione e diversi bisogni
soddisfatti dai principali tipi di polizza;
b) principi generali:
1) il premio: cenni sulle basi statistiche e finanziarie;
2) nozioni di premio puro, caricamenti e premi assicurativi, cenni
sulla riserva matematica e sui fondi assicurativi;
3) la selezione dei rischi, la proposta, i moduli sanitari, il
regime dei rischi tarati;
c) principi tecnici:
1) le condizioni generali, speciali e particolari. Le assicurazioni
complementari;
2) risoluzione del contratto. Cenni su riduzione, riscatto
riattivazione e trasformazione, prestiti, cessioni, pegno vincoli;
d) forme assicurative:
1) cenni sull'evoluzione delle tariffe dalle tradizionali alle
rivalutabili;
2) le tariffe individuali:
a) le rendite: immediate e differite, capitale differito e
differito speciale, a premio costante, unico e rivalutabile;
b) il caso morte: vita intera, temporanea a capitale costante,
crescente, decrescente, a premio costante, unico e rivalutabile;
c) le miste: immediate e a termine fisso, a premio costante unico e
rivalutabile;
3) le tariffe collettive:
a) assicurazione del trattamento di fine rapporto (TFR);
b) assicurazioni di gruppo;
c) assicurazioni previdenziali;
e) gli aspetti fiscali delle polizze vita:
1) il regime delle pozze individuali;
2) le casse di previdenza;
f) cenni sulla previdenza obbligatoria e integrativa in Italia.
2. Rami infortuni e malattie:
a) ramo infortuni:
1) l'assicurazione privata infortuni: rapporti e differenze con
l'assicurazione obbligatoria infortuni;
2) la definizione dell'infortunio e le sue conseguenze
indennizzabili;
3) somme assicurate: la quantificazione del "valore uomo";
4) le condizioni generali di assicurazione. Principali esclusioni.
Estensioni di uso comune;
5) concetto di causa dell'infortunio, concausa e preesistenza;
6) l'assunzione del rischio (professionale e/o extraprofessionale)
e la determinazione del premio;
7) polizze individuali e cumulative (a libro matricola o ad
elenco);
8) il verificarsi del danno e la sua liquidazione;
b) ramo malattia:
1) forme di assicurazione del ramo malattia:
a) rimborso delle spese mediche e ospedaliere;
b) invalidita' permanente da malattia;
c) inabilita' temporanea da malattia;
d) diaria da ricovero o da convalescenza;
2) rischi compresi e rischi esclusi. Gli elementi di valutazione
del rischio. Coesistenza con la tutela prevista dal Servizio
sanitario nazionale e con i fondi privatistici;
3) cenni sulla liquidazione del danno e sulla documentazione
richiesta.
3. Ramo R.C.D:
a) la responsabilita' civile e l'obbligazione risarcitoria:
problema economico da risolvere attraverso l'assicurazione;
b) le responsabilita' oggetto di assicurazione:
1) la responsabilita' extracontrattuale verso terzi (al di fuori
della R.C.A. obbligatoria);
2) la responsabilita' civile del datore di lavoro nei confronti dei
dipendenti soggetti all'INAIL;
3) le responsabilita' professionali (medici, ingegneri e
architetti, notai, avvocati, commercialisti, brokers, ecc.);
c) condizioni generali di assicurazione relative alla garanzia rct
ed a quella rco;
d) le caratteristiche e la struttura della tariffa rcd; cenni sui
sistemi di tariffazione: sulle mercedi, sul fatturato, sul valore
dell'opera, sugli introiti, sulla superficie dell'esercizio, ecc.; le
assicurazioni di secondo rischio;
e) il verificarsi del danno (obbligo d'avviso all'assicuratore,
gestione della lite, prescrizione dei diritti dell'assicurato);
f) cenni sulla liquidazione del danno alla persona ed alle cose;
g) r.c. prodotti:
1) la legislazione vigente;
2) la polizza e la struttura del mercato;
3) cenni sulla situazione negli altri Paesi europei e in USA;
h) r.c. da inquinamento:
1) inquinamento accidentale o progressivo;
2) cenni sulla legislazione vigente;
3) la polizza ed il mercato.
4. Ramo R.C. auto:
a) la responsabilita' derivante dalla circolazione dei veicoli.
L'art 2054 del codice civile;
b) portata dell'obbligo di assicurazione:
1) soggetti obbligati;
2) i veicoli presi in considerazione dalla legge;
3) sanzioni in caso di inadempienza;
4) massimali in vigore;
5) identificazione dei terzi;
c) documenti assicurativi:
1) la polizza: nozioni sulle CGA;
2) il certificato di assicurazione;
3) il contrassegno;
4) l'attestazione dello stato di rischio;
5) la carta verde;
d) il risarcimento del danno;
1) le norme poste a tutela del terzo: l'azione giudiziaria:
a) la richiesta di risarcimento;
b) modalita' e termini dell'offerta e del pagamento;
c) il termine dilatorio per il proponimento dell'azione;
d) l'azione diretta;
e) l'acconto sulla liquidazione;
f) la provvisoria esecutorieta';
2) le norme poste a tutela del terzo: la razionalizzazione della
procedura liquidativa:
a) la procedura speciale di risarcimento per i sinistri minori;
b) il modulo di denuncia;
c) la ripartizione del massimale;
d) la valutazione del danno alle persone;
3) il Fondo di garanzia per le vittime della strada:
a) la gestione;
b) il finanziamento;
c) operativita' e prestazioni;
e) la struttura finanziaria:
1) principali norme comuni e specifiche ai singoli settori della
tariffa. I rischi non previsti dalla tariffa;
2) le forme tariffarie: bonus/malus, con franchigia, a premio
fisso;
3) le garanzie accessorie gestite dal ramo auto: incendio, furto,
infortuni guidatore e trasportati, kasko, ritiro patente.
5. Ramo incendio:
a) concetti assicurativi tipici del ramo incendio il rischio
singolo, il rischio separato, i materiali combustibili,
incombustibili, gli infiammabili, le merci speciali, il danno diretto
e indiretto, coesistenza, vicinanza, contiguita', enti all'aperto e
sottotetto;
b) elementi tecnici che influenzano il rischio:
1) caratteristiche costruttive dei fabbricati;
2) mezzi di prevenzione ed estinzione (manuali e automatici);
3) criteri di determinazione della massima unita' di rischio (mur)
e del massimo danno probabile (MPL);
c) condizioni di assicurazione:
1) le definizioni di polizza;
2) rischi assicurativi, principali esclusioni, cose assicurabili a
condizioni speciali;
3) obblighi dell'assicurato in caso di danno;
4) valutazione del danno ed eventuale terza perizia;
d) criteri di valutazione e disposizioni inerenti i rischi
ascrivibili alle tariffe del ramo:
1) i tariffari: rischi ordinari, rischi industriali;
2) disposizioni generali relative ai settori delle singole tariffe;
3) le garanzie complementari ed accessorie;
4) le estensioni di copertura (eventi naturali, atmosferici, eventi
socio-politici, atti vandalici ecc.);
5) le piu' comuni deroghe di mercato alle normative contrattuali;
e) i danni indiretti: nozioni sui principi e sulle forme di
assicurazione piu' usuali;
f) i rischi tecnologici:
1) nozioni e disciplina dei vari rischi;
2) la polizza car;
3) la polizza montaggio;
4) la polizza guasti macchine;
5) la polizza elettronica.
6. Ramo furto:
a) delitti contro il patrimonio (furto, rapina, estorsione, truffa,
appropriazione indebita); tipologia dei furti (con rottura o scasso,
con chiave e simili, con scalata, con introduzione clandestina, con
destrezza, con strappo o scippo);
b) concetti assicurativi tipici del ramo furto (il singolo rischio,
la partita di polizza, le varie forme di assicurazione: a valore
intero, a primo rischio relativo ed assoluto);
c) elementi tecnici (caratteristiche costruttive dei locali, mezzi
di chiusura e custodia, sistemi di prevenzione e protezione);
d) la polizza e le c.g.a.: il rischio assicurato, esclusioni;
e) il tariffario: cenni sulla struttura e suddivisione (abitazioni,
alberghi, ecc.); cenni sulle forme di tariffazione; nozioni relative
ad aumenti, sconti, scoperto, franchigia;
f) la polizza infedelta' dipendenti;
g) polizze particolari: le globali per istituti di credito,
gioiellieri, pellicciai;
h) il verificarsi del danno e la sua liquidazione.
7. Rami credito e cauzioni:
assicurazioni del credito: rischi assicurabili e non;
credito commerciale: in Italia e all'esportazione; rischio
politico;
credito nella vendita a rate: normale e di beni strumentali (legge
n. 1329 del 28 novembre 1965);
credito industriale e ipotecario;
assicurazioni cauzioni connesse a contratti di appalto, garanzie
doganali e assimilate;
altre principali polizze fidejussorie (I.V.A., successioni,
transito comunitario, carnets, ATA, UTIF, concessioni edilizie e
permute immobiliari).
8. Rami trasporti e aeronautico:
a) settore corpi:
1) i capitolati piu' usati e le varie formule di copertura;
2) nozioni sugli impieghi diversi della nave, limiti geografici di
navigazione e registri di classifica;
3) funzioni del perito e del liquidatore d'avaria;
4) formazione e aggiornamento delle statistiche;
5) cenni sulle coperture p. i.;
6) la polizza corpi aeronautici;
b) settore merci:
1) soggetti interessati all'assicurazione e relative forme;
2) valore assicurabile; l'utile separato;
3) documenti accompagnatori delle merci;
4) dati per la quotazione del rischio;
5) formule di copertura e clausole di maggior uso;
6) la polizza d'abbonamento ed il rischio putativo;
7) il commissario d'avaria e l'accertamento del danno;
8) cenni sulla responsabilita' dei vettori marittimo, terrestre ed
aereo;
9) azione di rivalsa e sua tutela;
c) altre forme assicurative:
1) spedizione valori;
2) la polizza mostre d'arte;
3) la polizza stock and transit;
4) le polizze per la cantieristica;
5) i rischi guerra, mine, scioperi e sommosse.
9. Ramo tutela giudiziaria.
a) cenni su caratteristiche e dimensioni del mercato italiano;
b) oggetto dell'assicurazione e gestione dei danni.
3. Per i mediatori di riassicurazione l'esame verte, oltre che
sugli argomenti di cui ai precedenti commi 1 e 2, sulle seguenti
materie:
a) nozioni di tecnica riassicurativa;
b) nozioni di diritto internazionale, privato e comparato;
c) elementi essenziali del contratto di riassicurazione;
d) oggetto della riassicurazione;
e) vari tipi di riassicurazione per rischi coperti e per modalita'
di conclusione del contratto; la riassicurazione finanziaria;
f) l'impresa di riassicurazione ed il mediatore di riassicurazione.

                               Art. 5.
Data e luogo della prova scritta
1. La prova scritta per i mediatori di assicurazione avra' luogo in
Roma, presso l'Ergife palace hotel, via Aurelia n. 617/619, il giorno
27 ottobre 1999, alle ore 8,30.
2. La prova scritta per i mediatori di riassicurazione avra' luogo
in Roma presso l'ISVAP - Istituto per la vigilanza sulle
assicurazioni private e di interesse collettivo, via del Quirinale,
21, il giorno 28 ottobre 1999, alle ore 8,30.
3. I candidati sono tenuti a presentarsi, nel giorno e nell'ora
sopraindicati, muniti di un documento di riconoscimento valido.

                               Art. 6.
Documentazione di rito
1. I candidati risultati idonei fanno pervenire all'ISVAP -
Servizio albi - Sezione mediatori di assicurazione - Via del
Quirinale, 21 - 00187 Roma - entro il termine perentorio di trenta
giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di cui
all'ultimo comma dell'art. 3, i seguenti documenti:
a) dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell'art. 2
della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e dell'art. 1 del decreto del
Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, attestante la
cittadinanza, la residenza, l'assenza di condanne penali (e, in caso
di condanne penali, l'esistenza di sentenza di riabilitazione,
indicandone la data e l'autorita' giudiziaria che l'ha disposta);
b) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', ai sensi
dell'art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e dell'art. 2 del
decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403,
attestante il godimento dei diritti civili e l'inesistenza di
dichiarazione di fallimento (ovvero, in caso di dichiarazione di
fallimento, l'esistenza di sentenza di riabilitazione, indicandone la
data e l'autorita' giudiziaria che l'ha disposta).
2. Il presente provvedimento e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 30 giugno 1999
Il presidente: Manghetti
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