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UNIVERSITA' DI ROMA TRE

Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato
di un posto di collaboratore ed esperto linguistico di Ateneo di
madre lingua arabo per le esigenze del Dipartimento di lingue
letterature e culture straniere (codice identificativo concorso:
DLING1CEL-ARABO2018).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.53 del 6/7/2018
Ente:UNIVERSITA' DI ROMA TRE
Località:-
Codice atto:18E06541
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:5/8/2018

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 
IL DIRETTORE GENERALE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 e ss.mm.ii.;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii.;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e ss.mm.ii., e
segnatamente l'art. 20, commi 1 e 2, comma 2-bis introdotto dal
decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (legge n. 114/2014) in base al
quale la persona affetta da invalidita' uguale o superiore all'80%
non e' tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente
prevista dalla procedura concorsuale pubblica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174 ed in particolare l'art. 3 recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'U.E. ai posti di
lavoro presso le Pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e ss.mm.ii., recante norme sull'accesso agli impieghi
pubblici;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 ed in particolare l'art.
19 che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per copie conformi
di atti;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 «Norme per il diritto al
lavoro dei disabili»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Preso atto che l'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001 ha
espressamente previsto che possano accedere ai posti di lavoro presso
le amministrazioni pubbliche i cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza di
uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del
diritto di soggiorno permanente, nonche' i cittadini di Paesi terzi
che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di
lungo periodo o dello status di rifugiato o di protezione
sussidiaria;
Visto il decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251 di
attuazione della direttiva 2004/83/CE recante «Norme minime
sull'attribuzione a cittadini di Paesi terzi o apolidi della
qualifica del rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di
protezione internazionale, nonche' norme minime sul contenuto della
protezione riconosciuta», ed in particolare l'art. 22, commi 2 e 3;
Visti il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in
materia di protezione dei dati personali»;
Considerata la direttiva n. 1 dell'11 febbraio 2005 del Ministro
della funzione pubblica recante «Misure finalizzate all'attuazione
nelle Pubbliche amministrazioni delle disposizioni contenute nel
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di
protezione dei dati personali, con particolare riguardo alla gestione
delle risorse umane»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio
2005, n. 68 «Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della
Posta elettronica certificata a norma dell'art. 27 della legge 16
gennaio 2003, n. 3»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 «Codice
dell'amministrazione digitale»
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna» a norma dell'art. 6 della legge
28 novembre 2005, n. 246;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Legge n. 133/2008)
e ss.mm.ii. ed in particolare l'art. 66;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. 6
maggio 2009 «Disposizioni in materia di rilascio e di uso della
casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini»;
Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69;
Visto il decreto interministeriale 9 luglio 2009 «Equiparazioni
tra classi di laurea di cui al decreto n. 509/1999 e le classi di
lauree di cui all'ex decreto n. 270/2004, ai fini della
partecipazione ai concorsi pubblici»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 30 luglio
2009, n. 189 «Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di
studio accademici a norma dell'art. 5 della legge 11 luglio 2002, n.
148»;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 «Codice
dell'ordinamento militare» ed in particolare gli articoli 678 commi 3
e 9, e 1014 commi 3 e 4 e ss.mm.ii;
Preso atto che, in conformita' a quanto disposto dall'art. 1014,
comma 4, e dell'art. 678 comma 9 del decreto legislativo n. 66/2010
con il presente concorso si determina una frazione di riserva di
posto a favore dei volontari delle FF.AA. che verra' cumulata ad
altre frazioni gia' originate o che si dovessero realizzare nei
prossimi provvedimenti di assunzione;
Vista il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (legge n. 122/2010);
Vista la circolare U.P.P.A. n. 12/2010 del Dipartimento della
funzione pubblica relativa alle modalita' di presentazione delle
domande di partecipazione ai concorsi pubblici mediante PEC;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49 «Disciplina per
la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche
di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della
delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010,
n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1,
lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi
stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5»;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 «Disposizioni per la
prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»;
Vista la nota prot. n. MD GSGDNA REG2016 0004052 del 20 gennaio
2016 del Ministero della difesa - Segretariato generale della Difesa
e Direzione nazionale degli armamenti;
Visto il decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 «Istituzione e
disciplina del Servizio civile universale, a norma dell'art. 8 della
legge 6 giugno 2016, n. 106;
Preso atto del Contratto collettivo nazionale del
lavoro 2016/2019 Comparto istruzione e ricerca - Sezione Universita'
e Aziende ospedaliero-universitarie vigente e della disciplina
introdotta dai contratti collettivi integrativi di Ateneo vigenti;
Visto il regolamento per il reclutamento, la progressione, la
formazione e la mobilita' del personale tecnico amministrativo e
bibliotecario dell'Ateneo approvato dal Consiglio di amministrazione
del 25 settembre 2001 e reso esecutivo con d.D.A. rep. n. 1683 del 3
ottobre 2001;
Considerato che l'Ateneo ha esperito la procedura di mobilita'
prevista dall'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001 e che, in
applicazione dell'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001
l'Universita' degli studi Roma Tre ha comunicato alla Presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, con
nota prot. n. 59782 del 19 marzo 2018, la procedura concorsuale che
intende attivare: Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione a
tempo indeterminato di un collaboratore ed esperto linguistico di
madre lingua araba per le esigenze del Dipartimento di lingue
letterature e culture straniere;
Preso atto che la Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della funzione pubblica non ha assegnato alcuna unita'
di personale per le esigenze segnalate dall'Universita' degli studi
Roma Tre e che pertanto, ai sensi del predetto art. 34-bis del
decreto legislativo n. 165/200 comma 4, questo Ateneo puo' procedere
all'avvio della procedura concorsuale per la posizione comunicata;
Visto il decreto D.A. prot. n. 31557 rep. n. 1645 del 27 ottobre
2011 di ricognizione di pianta organica di Ateneo;
Accertata la vacanza dei posti da coprire e la disponibilita' di
punto organico;
Verificato altresi' che non esiste alcuna graduatoria di concorso
a tempo indeterminato per la categoria e il profilo di cui trattasi e
che occorre pertanto procedere all'emanazione di apposito bando di
concorso per i posti in oggetto;

Decreta:

Art. 1

Numero dei posti

E' indetto il seguente concorso pubblico presso l'Universita'
degli studi Roma Tre: concorso pubblico, per esami, per l'assunzione
a tempo indeterminato di un collaboratore ed esperto linguistico di
madre lingua Araba per le esigenze del Dipartimento di lingue
letterature e culture straniere.

                               Art. 2 

Requisiti per l'ammissione

Per l'ammissione al concorso, di cui all'art. 1 e' richiesto il
possesso dei seguenti requisiti:
a) titolo di studio: laurea o laurea specialistica o laurea
magistrale o diploma di laurea vecchio ordinamento in lettere o
lingue straniere o titoli equiparati o equipollenti.
I titoli di studio conseguiti all'estero saranno considerati
utili purche' riconosciuti equivalenti ai titoli di studio italiani.
A tal fine, nella domanda di concorso devono essere indicati,
pena l'esclusione:
gli estremi del provvedimento di riconoscimento
dell'equivalenza del proprio titolo di studio al corrispondente
titolo di studio italiano richiesto ai fini dell'ammissione al
concorso, rilasciato ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto
legislativo 165/2001 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della funzione pubblica
o in alternativa,
dichiarare di aver provveduto alla richiesta di riconoscimento
del proprio titolo di studio secondo la modulistica disponibile
presso il Dipartimento della funzione pubblica al seguente link:
http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/22-02-2016/m
odulo-la-richiesta-dellequivalenza-del-titolo-di-studio-stranieri

In quest'ultimo caso il candidato verra' ammesso con riserva in
attesa di verificare l'equivalenza del titolo.
b) essere di madre lingua araba. Sono da considerarsi di madre
lingua araba i cittadini italiani o stranieri che per derivazione
familiare o vissuto linguistico abbiano la capacita' di esprimersi
con naturalezza nella lingua madre di appartenenza;
c) adeguata conoscenza della lingua italiana. Tale conoscenza
sara' accertata nel corso delle prove di esame;
d) conoscenza scritta e parlata della lingua inglese;
e) cittadinanza italiana (ai fini del presente decreto sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica) o cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione
europea o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato
membro dell'Unione europea purche' siano titolari del diritto di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini di
Paesi terzi che siano titolari di permesso di soggiorno UE per
soggiornanti di lungo periodo, o che siano di titolari dello status
di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria ovvero i
familiari non comunitari del titolare dello status di protezione
sussidiaria presenti sul territorio nazionale che individualmente non
hanno diritto a tale status, ai sensi dell'art. 22, commi 2 e 3 del
decreto legislativo n. 251/2007;
f) avere un'eta' non inferiore ai diciotto anni;
g) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
h) avere l'idoneita' fisica all'impiego al quale il concorso si
riferisce. L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre i vincitori di
concorso a visita medica di controllo, in base alla normativa
vigente;
i) godere dei diritti civili e politici (se in possesso di
cittadinanza diversa da quella italiana godere dei diritti civili e
politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza) ovvero
dichiarare i motivi del mancato godimento;
j) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente
rendimento ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro
impiego statale ovvero non essere stati licenziati ai sensi delle
disposizioni dei contratti collettivi di lavoro relativi al personale
dei vari comparti
k) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente
rendimento ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro
impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d) del testo unico
degli Impiegati civili dello Stato approvato con decreto del
Presidente della repubblica 10 gennaio 1957 n. 3, o per aver
conseguito l'impiego statale mediante produzione di documenti falsi o
viziati da invalidita' non sanabile;
l) non aver riportato condanne penali in Italia o all'estero e
non avere procedimenti penali pendenti a proprio carico.
Ai sensi dell'art. 18 della legge n. 240/2010 non possono essere
conferiti contratti a qualsiasi titolo erogati dall'Ateneo a coloro
che abbiano un rapporto di coniugio, un grado di parentela o di
affinita', fino al quarto grado compreso, con professore appartenente
al Dipartimento o alla struttura richiedente l'attivazione del
contratto, ovvero con il Rettore, direttore generale, o un componente
del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo.
I concorrenti sono ammessi al concorso con riserva e
l'Amministrazione puo' disporre in qualsiasi momento, con
provvedimento motivato dell'autorita' competente, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. I requisiti per
l'ammissione al concorso devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo di presentazione della domanda.

                               Art. 3 

Domanda e termini di presentazione

Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
potranno essere presentate direttamente presso l'ufficio protocollo
dell'Universita' degli studi di Roma Tre sito in Via Ostiense, 159
dalle ore 9,00 alle ore 16,30 o fatte pervenire a mezzo raccomandata
con avviso di ricevimento indirizzata al direttore generale
dell'Universita' degli studi Roma Tre, via Ostiense, n. 159 - 00154
Roma ovvero mediante Posta elettronica certificata (PEC)
esclusivamente all'indirizzo reclutamento.tab@ateneo.uniroma3.it
purche' l'autore sia identificato ai sensi dell'art. 65 del decreto
legislativo 7 marzo 2005 n. 82 «Codice dell'Amministrazione
Digitale», entro il trentesimo giorno successivo a quello della data
di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica.
I candidati dovranno specificare sulla busta e sulla domanda il
codice identificativo del concorso. In caso di spedizione a mezzo
raccomandata saranno considerate prodotte in tempo utile le domande
spedite entro il termine sopra indicato; a tal fine fa fede il timbro
a data dell'ufficio postale accettante.
Sono esclusi dalla partecipazione alla procedura i candidati:
la cui domanda di partecipazione sia trasmessa oltre i termini
di scadenza sopra previsti, qualunque ne se sia la causa anche se non
imputabile al candidato;
che non abbiano firmato la domanda (ad eccezione delle istanze
trasmesse a mezzo posta elettronica certificata secondo le modalita'
del presente bando);
che abbiano trasmesso la domanda di partecipazione con
modalita' diverse da quelle sopra indicate;
la cui domanda sia pervenuta tramite Posta elettronica
certificata di utenza diversa da quella personale ovvero da posta
elettronica non certificata;
che abbiano omesso le dichiarazioni richieste circa il possesso
dei requisiti di ammissione ovvero che abbiano prodotto
dichiarazioni, certificazioni e\o documentazioni false o non
conformi;
che non abbiano indicato gli estremi del provvedimento di
equivalenza del titolo di studio conseguito all'estero ovvero gli
estremi della richiesta del medesimo.

                               Art. 4 

Dichiarazione da formulare nella domanda.

Per la presentazione della domanda di partecipazione gli
interessati devono utilizzare lo schema di domanda allegato al
presente bando (Allegato 1).
Nella domanda di ammissione gli aspiranti dovranno dichiarare,
pena l'esclusione dal concorso, sotto la propria personale
responsabilita':
a) cognome e nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) codice fiscale;
d) di essere madre lingua araba;
e) di avere conoscenza scritta e parlata della lingua inglese;
f) di essere in possesso del titolo di studio richiesto
nell'art. 2 del presente bando e laddove conseguito all'estero degli
estremi del provvedimento che ne dispone l'equipollenza;
g) di essere in possesso della cittadinanza italiana, ovvero
quella di altro Stato membro dell'Unione europea ovvero di essere
familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea titolare di diritto di soggiorno o di diritto di soggiorno
permanente, o di essere cittadino di Paesi terzi titolare del
permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o di
essere titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di
protezione sussidiaria ovvero i familiari non comunitari del titolare
dello status di protezione sussidiaria presenti sul territorio
nazionale che individualmente non hanno diritto a tale status, ai
sensi dell'art. 22, commi 2 e 3 del decreto legislativo n. 251/2007;
h) il comune ove sono iscritti nelle liste elettorali ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime. Se cittadini stranieri di godere dei diritti civili e
politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i
motivi del mancato godimento;
i) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti a proprio carico ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
indulto o perdono giudiziale) ed i procedimenti penali pendenti a
proprio carico;
j) di avere conoscenza dell'uso e delle applicazioni
informatiche piu' diffuse, internet e posta elettronica;
k) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
l) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione;
m) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente
rendimento ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da altro
impiego statale ovvero di non essere stati licenziati ai sensi delle
disposizioni dei contratti collettivi di lavoro relativi al personale
dei vari comparti o per aver conseguito l'impiego statale mediante
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile;
n) i candidati riconosciuti disabili ai sensi della legge 5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al proprio handicap riguardo l'ausilio necessario, nonche'
all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove. A tal fine i candidati dovranno allegare alla domanda di
partecipazione al concorso idonea certificazione rilasciata da
apposita struttura sanitaria pubblica al fine di consentire
all'amministrazione di predisporre i mezzi e gli strumenti che
possano garantire una regolare partecipazione alla procedura
concorsuale anche per i portatori di qualsiasi tipo di handicap;
o) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
p) l'indirizzo dove si desidera che vengano inviate le
eventuali comunicazioni;
q) il possesso di eventuali titoli di preferenza, a parita' di
valutazione, previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n.
487/94 e successive modifiche e integrazioni cosi' come indicati nel
successivo art. 8 del presente bando. Tali titoli devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000,
le domande non sono soggette all'imposta di bollo.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
I cittadini di uno Stato non appartenente all'Unione europea
dovranno allegare alla domanda di partecipazione la copia del
permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato in corso di
validita' rilasciato dalla Questura della Provincia di residenza.
L'Amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni rese.

                               Art. 5 

Commissione giudicatrice

La commissione giudicatrice e' nominata e composta ai sensi
dell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni e dell'art. 7
del regolamento per il reclutamento, la progressione, la formazione e
la mobilita' del personale tecnico amministrativo e bibliotecario
dell'Ateneo, approvato nella seduta del Consiglio di amministrazione
del 25 settembre 2001.
Per le modalita' di espletamento del concorso si osservano in
quanto applicabili, le disposizioni contenute nel decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e nel decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.

                               Art. 6 

Prove di esame e votazione.

I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dalla
procedura selettiva, sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove
di esame muniti della ricevuta attestante la presentazione della
domanda di partecipazione alla procedura selettiva nonche' di uno dei
seguenti documenti di riconoscimento:
a) tessera postale;
b) porto d'armi;
c) patente automobilistica;
d) passaporto;
e) carta di identita';
f) tessera di riconoscimento rilasciata da enti pubblici ai
propri dipendenti.
Le prove di esame consisteranno in due prove ed in un colloquio
e verranno individuate nell'ambito dei seguenti argomenti:
1ª prova scritta: Prova di carattere metodologico
sull'insegnamento della lingua araba. La prova sara' svolta in lingua
araba e in parte in lingua italiana.
2ª prova scritta a contenuto teorico-pratico: Prova di
carattere applicativo sull'insegnamento della lingua araba. La prova
sara' svolta in lingua araba e in parte in lingua italiana.
prova orale: Discussione sulle metodologie dell'insegnamento
della lingua araba. La prova sara' in lingua italiana e in parte in
lingua araba. Verra' inoltre accertata la conoscenza della lingua
inglese, della Legislazione universitaria italiana e
dell'informatica.
I candidati dovranno basarsi sugli argomenti oggetto delle prove
d'esame per reperire in modo autonomo il materiale necessario per la
propria preparazione.
A giudizio della commissione giudicatrice, le prove potranno
svolgersi anche mediante la somministrazione di test a risposta
multipla.
Per lo svolgimento delle prove d'esame non e' possibile
introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti,
manoscritti, libri, pubblicazioni, codici, anche se non commentati,
testi di legge e il vocabolario della lingua italiana. E' inoltre
vietato introdurre telefoni portatili e strumenti idonei alla
memorizzazione o alla trasmissione di dati. E' fatto assoluto divieto
ai candidati di dialogare tra di loro. In caso di violazione di tali
disposizioni la commissione esaminatrice delibera l'immediata
esclusione dal concorso. L'Amministrazione non assumera' alcuna
responsabilita' per la custodia di oggetti introdotti nella sede di
svolgimento delle prove concorsuali.
A ciascuna delle prove d'esame sara' attribuito un punteggio fino
ad un massimo di punti 30/30.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato un punteggio di almeno 21/30 in ciascuna delle prove
scritte.
La prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
riportato una votazione di almeno 21/30.
Le sedute della commissione durante lo svolgimento della prova
orale sono pubbliche. Al termine di ogni seduta, la commissione
giudicatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto riportato da ciascuno. L'elenco verra' affisso
presso la sede di esame e all'Albo dell'Area del personale, sito in
via G. Chiabrera, 199 - 00145 Roma.
Il punteggio finale delle prove d'esame e' dato dalla somma della
media dei voti conseguiti nelle prove scritte e del voto conseguito
nella prova orale.

                               Art. 7 

Preselezione e diario delle prove.

Il diario delle prove scritte, con l'indicazione del luogo, del
giorno e dell'ora in cui avranno luogo, verra' notificato il giorno
14 settembre 2018 mediante pubblicazione di apposito avviso
pubblicato all'Albo pretorio di Ateneo
http://host.uniroma3.it/uffici/personale e sulla pagina web dedicata
ai concorsi per il personale tecnico amministrativo e bibliotecario
http://concorsi.uniroma3.it. L'avviso per la presentazione alla prova
orale sara' dato ai singoli candidati almeno venti giorni prima del
giorno in cui essi dovranno sostenerla mediante raccomandata a.r.,
salvo rinuncia da parte dei candidati stessi ai termini di preavviso.
Inoltre, sulla base delle domande pervenute, l'Amministrazione si
riserva la facolta' di attivare, nel rispetto di quanto disposto
dall'art. 20 comma 2-bis della legge n. 104 del 5 febbraio 1992, le
procedure di preselezione, mediante ricorso a prove (test, quiz o
altri strumenti di selezione) di conoscenza e/o psico-attitudinali,
realizzate anche tramite l'ausilio di sistemi automatizzati, inerenti
la procedura concorsuale in oggetto dandone informazione il giorno 14
settembre 2018 mediante avviso pubblicato all'albo pretorio di Ateneo
http://host.uniroma3.it/uffici/personale e sulla pagina web dedicata
ai concorsi per il personale tecnico amministrativo e bibliotecario
http://concorsi.uniroma3.it
Coloro che non avranno ricevuto alcuna comunicazione di
esclusione dal concorso, dovranno presentarsi muniti di idoneo
documento di riconoscimento presso la sede individuata, nell'ora e
nel giorno indicato per sostenere le predette prove.

                               Art. 8 

Preferenze a parita' di merito.

I concorrenti che avranno superato la prova orale dovranno far
pervenire in carta semplice alla Divisione del personale tecnico
amministrativo e Bibliotecario dell'Universita' degli studi Roma Tre,
secondo le modalita' indicate all'art. 3, entro il termine perentorio
di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui
hanno sostenuto il colloquio, i documenti in originale o in copia
autenticata ovvero le dichiarazioni sostitutive di certificazione e
di atto di notorieta' di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestanti il possesso dei
titoli di preferenza e precedenza, a parita' di valutazione, gia'
indicati nella domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del
requisito alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'Amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 9 

Formazione e approvazione della graduatoria di merito.

Espletate le prove del concorso, la commissione forma la
graduatoria generale di merito. La graduatoria verra' formata secondo
l'ordine decrescente della votazione, costituita dalla somma della
media dei voti conseguiti nelle prove scritte e del voto conseguito
nella prova orale.
Verra' dichiarato vincitore, nel limite del posto messo a
concorso, il candidato utilmente collocato nella graduatoria generale
di merito, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dal precedente articolo.
La graduatoria del vincitore sara' successivamente affissa
all'Albo Pretorio di Ateneo. Di tale affissione sara' data
comunicazione mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - dalla
cui data decorrono i termini per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
trentasei mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» -
della sopraccitata affissione per eventuali coperture di posti per i
quali il concorso e' stato bandito e che successivamente ed entro
tale data dovessero rendersi disponibili.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.

                               Art. 10 

Assunzione in servizio.

Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato, a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno, a stipulare in conformita' a
quanto previsto dal C.C.N.L. 2016/2019 Comparto istruzione e
ricerca - Sezione Universita' e Aziende ospedaliero-universitarie
vigente, il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per
l'assunzione in prova. Il vincitore dovra' inoltre assumere servizio
in via provvisoria entro dieci giorni dalla sottoscrizione del
contratto. Se il vincitore, senza giustificato motivo, non assume
servizio entro il termine stabilito, decade dall'assunzione.
Ai sensi dell'art. 55-quater, comma 1 lettera d), del decreto
legislativo n. 165/2001 le falsita' documentali o dichiarative
commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di
lavoro comporta il licenziamento senza preavviso.

                               Art. 11 

Presentazione dei documenti a seguito di assunzione in servizio.

Il candidato assunto in servizio in prova, ai fini
dell'accertamento dei requisiti per l'ammissione all'impiego, sara'
invitato a presentare a questa Universita', entro il primo mese di
servizio, una dichiarazione sostituiva di atto di notorieta' ai sensi
degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000 e successive modifiche ed integrazioni, attestante il
possesso di ciascuno dei requisiti specifici prescritti dal bando e
la documentazione prevista dalla normativa vigente.
Il vincitore dovra', inoltre, dichiarare, sotto la propria
personale responsabilita' e consapevole delle sanzioni previste per
dichiarazioni mendaci, di non essere nelle condizioni di
incompatibilita' previste dalla normativa vigente di cui all'art. 53
del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165.
Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
candidato convocato nel caso di comprovato impedimento, da presentare
per iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.

                               Art. 12 

Applicazione del C.C.N.L.

Il vincitore sara' assunto in prova in qualita' di collaboratore
ed esperto linguistico di Ateneo di madre lingua araba di cui al
C.C.N.L. 2016/2019 Comparto istruzione e ricerca - Sezione
Universita' e Aziende ospedaliero-universitarie vigente. Il periodo
di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere rinnovato o
prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova di cui al comma 1, nel
restante periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in
qualsiasi momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita'
sostitutiva del preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'Amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione viene corrisposta fino
all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della
tredicesima mensilita'.
All'atto dell'assunzione al collaboratore esperto linguistico
sara' attribuito il trattamento economico fondamentale ed accessorio
previsto dal C.C.N.L. 2016/2019 Comparto istruzione e ricerca -
Sezione Universita' e Aziende ospedaliero-universitarie vigente e dai
contatti collettivi integrativi di Ateneo vigenti e sara' iscritto
all'ente previdenziale INPS (ex gestione dipendenti INPDAP).

                               Art. 13 

Responsabile del procedimento

Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento di cui al presente bando e' la sig.ra Simonetta
Putzulu - Ufficio reclutamento, sviluppo carriere e valorizzazione
delle persone, Divisione del personale tecnico amministrativo e
bibliotecario tel. 06/57335225 Posta elettronica certificata:
reclutamento.tab@ateneo.uniroma3.it

                               Art. 14 

Trattamento dei dati personali

I dati personali forniti dai candidati con la domanda di
partecipazione al concorso, ai sensi dell'art. 11 e visto l'art. 13
del decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, e successive
modifiche ed integrazioni, saranno trattati e raccolti presso
l'Universita' degli studi di Roma Tre per le finalita' di gestione
della procedura concorsuale e dell'eventuale procedimento di
assunzione in servizio.

                               Art. 15 

Disposizioni finali

L'Amministrazione si riserva la facolta' di revocare il presente
bando di concorso, di sospendere o rinviare le prove concorsuali
ovvero di sospendere o di non procedere all'assunzione del vincitore,
in ragione di esigenze attualmente non valutabili ne' prevedibili
ovvero connesse a modifiche o soppressione delle articolazioni
interne alla struttura organizzativa, nonche' in applicazione di
disposizioni di contenimento della spesa pubblica che impediscano, in
tutto o in parte, l'assunzione di personale presso le Universita'.
Per quanto non previsto dal presente decreto valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957 n. 3, nel regolamento di esecuzione di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957 n. 686, nonche' nel
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e
successive modificazioni ed integrazioni, e le disposizioni previste
dal C.C.N.L. del comparto Universita' e dal regolamento per il
reclutamento, la progressione, la formazione e la mobilita' del
Personale tecnico amministrativo e bibliotecario dell'Universita'
degli studi Roma Tre e le altre norme vigenti in materia.
Roma, 14 giugno 2018

Il direttore generale: Basilicata

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