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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione presso l'Opificio
delle pietre dure di Firenze di quattordici allievi al corso
quadriennale per l'insegnamento delle seguenti materie: conservazione
dei dipinti, conservazione del mosaico e del commesso in pietre dure,
conservazione degli arazzi e tappeti, per l'anno 2001.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.48 del 20/6/2000
Ente:MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Località:Nazionale
Codice atto:000E5608
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:14/8/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
dell'ufficio centrale per i beni archeologici
architettonici, artistici e storici
 
Visto il regio decreto 5 settembre 1895, n. 612, di approvazione
del regolamento dell'Opificio delle pietre dure di Firenze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1975,
n. 805, art. 23, per il quale rimangono in vigore le norme
attualmente vigenti relative all'Opificio delle pietre dure;
Vista la legge 1o marzo 1975, n. 44, art. 11, "misure intese alla
protezione del patrimonio archeologico, artistico e storico
nazionale" per il quale compete all'Opificio l'insegnamento del
restauro;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, recante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di ammissione
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 20 gennaio 1992, n. 57, riguardante l'istituzione
della scuola di restauro presso l'Opificio delle pietre dure di
Firenze;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997,
n. 294, concernente l'approvazione del regolamento recante norme
sulla Scuola di restauro presso l'Opificio delle pietre dure di
Firenze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, recante norme di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della
legge 15 maggio 1997, in materia di semplificazione delle
certificazioni amministrative.
Su proposta del direttore dell'Opificio delle pietre dure
pervenuta con la nota n. 272 Z/255 del 7 aprile 2000;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di
quattordici allievi, al corso quadriennale di restauro nei seguenti
settori, come di seguito riportati:
a) conservazione dei dipinti - allievi 6;
b) conservazione del mosaico e del commesso in pietre dure -
allievi 4;
c) conservazione degli arazzi e dei tappeti - allievi 4.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione al concorso
 
Per l'ammissione al concorso si richiede:
1) eta' non inferiore ai diciotto anni e non superiore ai
trenta;
2) godimento dei diritti politici;
3) idoneita' fisica alle attivita' che il settore di studio
prescelto comporta;
4) diploma di istruzione secondaria superiore;
5) cittadinanza italiana o comunitaria. Sono ammessi alle
stesse condizioni anche i cittadini di altri Stati, purche' in
possesso dei requisiti e del titolo di studio equiparato a quello
richiesto per i cittadini italiani.
I limiti di eta' di cui al punto 1) del presente articolo non
tengono conto di quanto stabilito dalla legge 15 maggio 1997, n. 127,
in quanto trattasi di concorso per l'accesso in un corso scolastico,
regolato dal decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997,
n. 214, e non ad un pubblico impiego.
I requisiti soprindicati debbono essere posseduti dal candidato
alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda di
ammissione.
I candidati privi di uno di tali requisiti sono esclusi dal
concorso con provvedimento motivato. Tale esclusione, ai sensi
dell'art. 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/1994 puo' avvenire in qualunque momento.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termini e modalita'
 
Le domande di ammissione, redatte su carta semplice secondo lo
schema allegato, devono essere fatte pervenire esclusivamente a mezzo
di raccomandata con avviso di ricevimento al Ministero per i beni e
le attivita' culturali - Opificio delle pietre dure e laboratori di
restauro - via degli Alfani n. 78 - 50121 Firenze, entro il termine
di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Per i cittadini non comunitari la domanda va presentata secondo
le modalita' di cui al successivo art. 4.
La validita' delle domande, ai fini della scadenza, sara'
stabilita unicamente dal timbro dell'ufficio postale accettante
ovvero, per i cittadini non comunitari, dal protocollo di partenza
della competente rappresentanza diplomatico - consolare italiana che
ha spedito la domanda
Nella domanda i candidati devono dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome;
2) luogo e data di nascita;
3) residenza;
4) per quale settore intendono concorrere. Non si puo'
presentare domanda di partecipazione per piu' di uno dei settori
indicati all'art. 1. In caso di domanda relativa a piu' settori,
viene in ogni caso ritenuto valido il primo dei settori indicati, con
esclusione degli altri;
5) di quale cittadinanza sono in possesso;
6) di godere dei diritti politici;
7) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) nonche' i
procedimenti penali eventualmente pendenti;
8) il conseguimento del diploma di istruzione secondaria
superiore (o titolo equipollente per i cittadini comunitari e non);
9) di possedere l'idoneita' fisica al tipo di attivita' pratica
prevista dai corsi;
10) l'indirizzo (con il codice di avviamento postale) presso il
quale intendono ricevere le comunicazioni relative al concorso.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di
ammissione hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsita'
in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni previste
dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15.
La mancata apposizione della firma autografa in calce alla
domanda comporta l'esclusione dal concorso.
L'amministrazione procedera' ai controlli previsti dall'art. 11
del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998 sulla
veridicita' del contenuto della dichiarazione.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera.
Alla domanda di cui sopra dovranno essere allegati esclusivamente
documenti che comprovino il possesso di eventuali requisiti che
conferiscano diritti preferenziali, a parita' di merito, per
l'ammissione al corso. Tali diritti preferenziali derivano unicamente
dal possesso dei seguenti titoli: idoneita' conseguita al concorso di
ammissione presso le scuole dell'Opificio delle pietre dure e/o
dell'Istituto centrale per il restauro, come da art. 11, comma 9, del
decreto del Presidente della Repubblica n. 294/1997 relativo al
regolamento recante norme sulla Scuola di restauro presso l'Opificio
delle pietre dure di Firenze.
Non saranno considerate valide le domande inviate oltre i termini
di scadenza e fatte pervenire in maniera difforme a quanto stabilito
al comma 1, oppure incomplete di una qualunque fra le dichiarazioni
richieste al comma 3 di questo stesso articolo.
Ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive
integrazioni e modificazioni, in materia di tutela delle persone e di
altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali si dichiara
che i dati forniti verranno utilizzati esclusivamente ai fini
concorsuali.
L'Opificio delle pietre dure non assume alcuna responsabilita'
per la dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatta o
incompleta indicazione del recapito postale fornito dai candidati o
da mancata oppure tardiva informazione del cambiamento di indirizzo
menzionato nella domanda di ammissione, neppure per eventuali
disguidi postali non imputabili all'Opificio delle pietre dure.
 
Art. 4.
 

Pratiche per l'ammissione al concorso dei cittadini non comunitari
 
Le pratiche per l'ammissione al concorso dei cittadini non
comunitari devono essere svolte tramite le rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane che hanno sede nel Paese di
residenza del candidato.
Le rappresentanze di cui al precedente comma dovranno:
a) tradurre il titolo di studio, di cui al punto 4) del comma 1
dell'art. 2, conseguito all'estero, legalizzarlo e dichiararne il
valore in loco, indicando gli anni complessivi di scolarita'
necessari per il suo conseguimento;
b) provvedere, per i candidati privi di residenza anagrafica in
Italia, all'inoltro della suddetta documentazione direttamente
all'Opificio delle pietre dure di Firenze, nel tempo previsto dal
comma 1 dell'art. 3.
 
Art. 5.
 

Prove d'esame
 
L'esame di ammissione consta delle seguenti prove:
1) un colloquio preliminare in lingua italiana, riservato ai
candidati cittadini non italiani;
2) una prova attitudinale di disegno;
3) una prova pratica;
4) una prova orale.
Prova attitudinale di disegno:
il candidato dovra' eseguire, in sei ore di tempo, la
riproduzione di un manufatto artistico, a tratto lineare e continuo,
senza chiaroscuro, secondo una scala predeterminata che verra'
comunicata ai concorrenti al momento della prova. A ciascun candidato
verra' fornita una fotografia, che dovra' essere restituita allegata
alla prova stessa. Per tale prova i candidati dovranno portare con
se' soltanto il seguente materiale: matite in grafite, gomme,
temperamatite, righe e squadre. I fogli da disegno saranno forniti
dall'Opificio delle pietre dure. E' vietato tassativamente l'utilizzo
di qualsiasi altro materiale da parte dei candidati.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che
avranno riportato nella prova di disegno la votazione di almeno 7/10.
Prova pratica:
per il settore "conservazione dei dipinti" la prova consiste
nella riproduzione a tempera, su un supporto in cartoncino gessato di
cm 25 per 30, di una campionatura policroma di forma geometrica,
fornita a ciascun candidato in copia fotografica. L'elaborato dovra'
riprodurre esattamente, in scala 1:1 e con campitura e stesura
uniforme, il campione di policromia fornito. Per tale prova i
candidati dovranno portare con se' il seguente materiale: matite in
grafite, gomme, temperamatite, righe, squadre, colori a tempera,
pennelli e tavolozza. Ogni altro materiale occorrente sara' fornito
dall'Opificio delle pietre dure.
La prova si svolgera' in due giorni consecutivi per sei ore al
giorno.
Per il settore "conservazione del mosaico e del commesso in
pietre dure", la prova consiste nell'esecuzione di un saggio di
mosaico a tessere lapidee sulla base di un modello fornito. I
materiali e gli strumenti necessari saranno interamente forniti
dall'Opificio delle pietre dure. Tale prova va effettuata in tre
giorni consecutivi per sei ore al giorno.
Per il settore "conservazione degli arazzi e dei tappeti" la
prova consiste nella tessitura manuale su tavoletta di un campione a
tecnica arazzo e annodatura turca sulla base di un disegno geometrico
predisposto. I materiali e gli strumenti necessari saranno
interamente forniti dall'Opificio delle pietre dure. Tale prova va
effettuata in tre giorni consecutivi per sei ore al giorno.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che
avranno riportato nella prova pratica la votazione di almeno 7/10.
Prova orale:
nella prova orale i candidati devono dimostrare, anche
attraverso la lettura di testi in lingua inglese, la conoscenza di
elementi di storia dell'arte romana, medievale e moderna, e la
cognizione delle tecniche di produzione artistica relative al settore
prescelto.
La prova si intende superata se il candidato raggiunge il
punteggio di almeno 7/10.
 
Art. 6.
 

Data di svolgimento prove
 
La prova attitudinale di disegno (che interessa tutti i
concorrenti) avra' luogo il giorno 28 settembre 2000 nei locali
dell'Ergife Palace Hotel in Roma, via Aurelia, 617-619 - tel.
06/6644, alle ore 8,30 ed avra' la durata di sei ore.
La prova di conversazione in lingua italiana (riservata ai
candidati cittadini non italiani) avra' luogo il giorno 26 settembre
2000, alle ore 9, presso l'Opificio delle pietre dure, Firenze, via
degli Alfani n. 78 - tel. 055/2651326 - 2651353.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, dovranno presentarsi nei luoghi, nei giorni e nelle ore
sopra indicati, muniti di documento di riconoscimento valido.
I candidati che abbiano superato la prova attitudinale di disegno
e che siano ammessi alla prova pratica riceveranno comunicazione con
lettera raccomandata recante l'indicazione del punteggio ottenuto e
la data ed il luogo della prova pratica.
I candidati che saranno ammessi alla prova orale riceveranno
analoga comunicazione con indicazione del punteggio ottenuto nella
prova pratica e data e luogo di svolgimento dell'orale.

                               Art. 7.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice del presente concorso sara' composta
ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica
16 luglio 1997, n. 294.

                               Art. 8.
 
Graduatoria
 
La graduatoria e' formata in base alla votazione risultante dalla
somma aritmetica dei punteggi conseguiti nelle singole prove. Sono
considerati idonei coloro che conseguono una votazione complessiva
non inferiore a 21/30. Se uno o piu' candidati vincitori rinunciano
all'ammissione, questa puo' essere consentita agli idonei secondo
l'ordine di graduatoria e fino all'esaurimento della medesima.
La graduatoria e' unica per ogni settore; la ripartizione dei
posti e' effettuata in base alla graduatoria medesima.
 
Art. 9.
 

Ammissione ai corsi - Autocertificazione
 
I candidati che saranno dichiarati vincitori ed avranno ottenuto
l'ammissione ai corsi dovranno, entro il termine di trenta giorni
dalla data di ricezione della comunicazione in tal senso, sotto pena
di decadenza, far pervenire all'Opificio delle pietre dure conferma
scritta di accettazione, accompagnata, in conformita' con il decreto
del Presidente della Repubblica n. 403/1998, da un'autocertificazione
in cui dovra' essere dichiarato, sotto la propria personale
responsabilita', il possesso di tutti i documenti citati dal presente
bando nell'art. 3 con le eventuali variazioni intercorse dalla data
della presentazione della domanda di ammissione al presente concorso
alla data di presentazione della stessa autocertificazione.
A tutti i vincitori sono inoltre richieste quattro fotografie
formato tessera.

                              Art. 10.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera.
Resta salvo quanto previsto relativamente alle sanzioni di cui
all'art. 26 della legge n. 15/1968.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana.
Roma, 8 maggio 2000
Il direttore generale

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