Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI PALERMO Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI PALERMO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quattro
posti di architetti-ingegneri - categoria EP - posizione economica
EP1, dell'area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati.
(Codice concorso: C6E11).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.42 del 6/6/2006
Ente:UNIVERSITA' DI PALERMO
Località:Palermo  (PA)
Codice atto:06E03794
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:4
Scadenza:6/7/2006
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato nonche' le relative norme di esecuzione,
approvate con il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio
1957, n. 686;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, istitutiva del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi e successive modifiche e integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, per la realizzazione della
parita' uomo donna per l'accesso al lavoro e al trattamento nei
luoghi di lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare
l'art. 20 recante norme per l'assistenza in favore dei portatori di
handicap, che sostengono le prove d'esame nei concorsi pubblici;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente interventi
correttivi di finanza pubblica e le successive modifiche ed
integrazioni introdotte con la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante disposizioni sulla normativa concorsuale e successive
modifiche e integrazioni effettuate con decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e
successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo e successive modifiche ed integrazioni
introdotte con la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, concernente l'esenzione
dell'imposta di bollo per copie conformi di atti;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche e in particolare l'art. 35;
Visto il vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del
personale tecnico amministrativo del comparto universita';
Visto il regolamento disciplinante i procedimenti di selezione
per l'assunzione a tempo indeterminato del personale tecnico ed
amministrativo dell'Universita' degli studi di Palermo approvato dal
C.d.A. nella seduta del 5 giugno 2001 ed emanato con D.A. n. 112 del
6 giugno 2001;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, ed in
particolare l'art. 18, comma 6, dal quale si evince che e' stata
fissata una nuova aliquota nella misura del 30% dei posti messi a
concorso per la riserva di posti nei pubblici concorsi a favore dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, anche al
termine o durante le eventuali rafferme contratte;
Visto il decreto legislativo n. 196/2003 recante norme sulla
tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione di questo
Ateneo del 29 dicembre 2004 che ha approvato il piano triennale
2004-2006 del personale tecnico-amministrativo;
Vista la successiva delibera del 25 luglio 2005 con la quale, tra
le altre, e' stata autorizzata la copertura di quattro posti di
categoria EP, posizione economica EP1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per architetti-ingegneri per
programmazione e progettazione edilizia;
Visto l'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001 modificato
dall'art. 5, comma 1-quater della legge 31 marzo 2005, n. 43, che
prevede che prima dell'espletamento di procedure concorsuali le
amministrazioni attivino le procedure di mobilita' volontaria;
Considerato che la procedura prevista dall'art. 34-bis del
decreto legislativo n. 165/2001, volta all'acquisizione di personale
in disponibilita', ha dato esito negativo e pertanto e' possibile
procedere all'indizione della procedura concorsuale;
Considerata la delibera del consiglio di amministrazione del
7 ottobre 2005 che ha istituito una tassa di partecipazione per le
procedure concorsuali del personale tecnico-amministrativo;
Ravvisata conseguentemente la necessita' di procedere
all'indizione della selezione pubblica per quattro posti di categoria
EP, posizione economica EP1, area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati di architetti-ingegneri, per programmazione e
progettazione edilizia;
Accertata la vacanza dei posti da ricoprire e la relativa
copertura della spesa;
 
Decreta:
 
Art. 1.
Presso l'Universita' degli studi di Palermo e' indetto un
concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quattro
posti di architetti-ingegneri - categoria EP, posizione economica
EP1, dell'area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, di
cui uno riservato ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata
di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza
demerito, anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte
a norma dell'art. 18, comma 6 del decreto legislativo n. 215/2001.
Codice concorso C6E11.

                               Art. 2.
 

Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso pubblico e' richiesto il possesso
dei seguenti requisiti:
a) titolo di studio: diploma di laurea in architettura o
ingegneria civile o edile del vecchio ordinamento o laurea
specialistica classe 28/S e 4/S e della relativa abilitazione alla
professione;
b) cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro Stato
membro dell'Unione europea;
c) godimento dei diritti politici;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente;
e) la posizione nei riguardi degli obblighi di leva.
I candidati che hanno riportato condanne penali devono indicare
la data della sentenza, l'autorita' che l'ha emessa, la natura del
reato, anche se e' stata concessa grazia, amnistia, indulto ecc. e
anche se nulla risulta dal casellario giudiziale. Anche i
procedimenti penali in corso devono essere indicati, qualunque sia la
natura degli stessi.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero il candidato deve
aver ottenuto entro la data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione alla selezione, la
necessaria equipollenza ai titoli di studio italiani di cui al
precedente punto a).
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi
dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione, per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, inoltre, i seguenti requisiti:
1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2) essere in possesso di tutti gli altri requisiti previsti per
i cittadini della Repubblica, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana;
3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti di cui sopra debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva alla selezione;
l'Amministrazione puo' disporre, in ogni momento con provvedimento
motivato, l'esclusione dalla selezione per difetto dei prescritti
requisiti.
L'Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento nei luoghi
di lavoro.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 
La domanda di ammissione alla selezione, redatta su carta
semplice, sottoscritta dal candidato dovra' essere indirizzata al
direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di Palermo -
Settore selezioni, piazza Marina n. 61 - 90133 Palermo, e spedita a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o presentata
direttamente al servizio protocollo dell'amministrazione centrale nei
giorni da lunedi' a venerdi' dalle ore 9 alle ore 13 e da lunedi' a
giovedi' dalle ore 15 alle ore 17 entro il termine perentorio di
trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Per le domande spedite a mezzo raccomandata fara' fede il timbro
e la data dell'ufficio postale accettante.
I candidati sono inoltre tenuti a versare entro la data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda, pena
l'esclusione dalla procedura, un contributo di partecipazione alla
selezione di euro 7,50 presso l'istituto cassiere - Banco di Sicilia
- utilizzando il modulo scaricabile dal sito www.unipa.it/concorsi.
Il
modulo va compilato e presentato in banca in duplice copia, una
copia dovra' essere allegata alla domanda. Soltanto nel caso di
assoluta impossibilita' di effettuare il versamento presso l'istituto
cassiere si potra' ricorrere ad un bonifico bancario con accredito
sul c/c n. 671 - Agenzia 100 S.C.TES. di Palermo del Banco di Sicilia
- codice ABI 01020 CAB 04663 - CIN Q intestato all'Universita' degli
studi di Palermo riportando comunque tutti i dati indicati nel
modulo.
Sulla busta contenente la domanda di partecipazione deve essere
riportata la seguente dicitura:
«Concorso pubblico per n. 4 posti di Architetti-Ingegneri -
Categoria EP - posizione economica EP1 - dell'Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati».
Nella domanda i candidati devono dichiarare sotto la propria
responsabilita' (in carattere stampatello se la domanda non e'
dattiloscritta):
1) il cognome, il nome e il codice fiscale;
2) la data e il luogo di nascita;
3) la cittadinanza italiana o la cittadinanza di uno Stato
membro dell'Unione europea;
4) il titolo di studio posseduto con l'indicazione della data e
l'Universita' presso la quale e' stato conseguito;
5) il domicilio o il recapito completo del codice di avviamento
postale al quale si desidera che siano trasmesse le eventuali
comunicazioni. Sara' utile altresi' indicare un eventuale recapito
telefonico;
6) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime.
7) di non avere mai riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le eventuali
condanne penali riportate, la data della sentenza, l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se sia stata concessa
grazia amnistia, condono, indulto ecc. ed anche se nulla risulta nel
casellario giudiziale. I procedimenti penali devono essere indicati
qualsiasi sia la natura degli stessi;
8) la posizione nei riguardi degli obblighi di leva;
9) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti
d'impiego;
10) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato
decaduto da altro impiego statale per averlo conseguito mediante
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile ai
sensi dell'art. 27, primo comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957 n. 3;
11) il possesso dell'idoneita' fisica all'impiego;
12) l'eventuale possesso di titoli di preferenza o precedenza
di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/94 che verranno presi in considerazione nel caso di parita' di
merito con altri candidati.
Nella domanda dovra' essere indicato se si concorre per il posto
riservato ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata
di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza demerito,
anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte a norma
dell'art. 18, comma 6 del decreto legislativo n. 215/2001 e dovra'
essere precisato il titolo che da' diritto a fruire di tale
beneficio.
Il candidato dovra', inoltre, indicare nella domanda la lingua
straniera di uno dei Paesi dell'Unione europea sulla quale essere
sottoposto a valutazione.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono inoltre
dichiarare:
1) di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2) di essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'
della cittadinanza italiana di tutti gli altri requisiti previsti per
i cittadini della Repubblica;
3) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Devono altresi' allegare all'istanza la documentazione relativa
alla equipollenza del titolo di studio posseduto a uno di quelli
previsti dall'art. 2 punto a) del presente bando.
I candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art. 20 della
legge 5 febbraio n. 104, dovranno avanzare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap riguardo l'ausilio necessario nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove d'esame.
La firma apposta dal candidato in calce alla domanda, a norma
dell'art. 3, commi 5 e 11 della legge n. 127/97, non e' soggetta ad
autenticazione.
La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da
parte dei candidati comporta l'esclusione dal concorso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' nel caso di
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione della
residenza e del recapito da parte del candidato, o da mancata o
tardiva comunicazione relativa alla variazione dei dati su indicati,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
questa Amministrazione.
Alla domanda il candidato dovra' allegare:
copia fotostatica di un documento d'identita';
titoli ritenuti utili ai fini della valutazione da parte della
commissione. I suddetti titoli, comprese le pubblicazioni, devono
essere prodotti in carta semplice e possono essere in originale o in
copia autenticata. Le copie delle pubblicazioni, degli atti o
documenti possono essere dichiarati conformi all'originale, mediante
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'; tale dichiarazione
puo' essere apposta in calce alla copia stessa;
copia del modulo attestante il versamento del contributo di
partecipazione di euro 7,50.

                               Art. 4.
 
Preselezione
 
L'Amministrazione in relazione al numero dei candidati e dei
posti messi a concorso si riserva di procedere ad un'eventuale
preselezione.
Sono esonerati dalla prova preselettiva i candidati che alla data
di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione
hanno maturato almeno 12 mesi di esperienza lavorativa inerente la
professionalita' di cui all'art. 1 con contratto di lavoro
subordinato a tempo determinato presso l'Universita' di Palermo.
La data e il luogo dell'eventuale preselezione saranno resi noti
mediante la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 68 del 5
settembre 2006 e l'affissione all'albo ufficiale dell'Universita' e
inoltre, pubblicati sul sito web dell'Ateneo all'indirizzo
www.unipa.it/concorsi almeno 15 giorni prima dello svolgimento della
stessa. Tale pubblicazione sara' considerata convocazione ufficiale
per tutti i candidati ammessi alla selezione.

                               Art. 5.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento del direttore amministrativo e sara' composta secondo
quanto previsto dall'art. 10 del regolamento d'Ateneo, disciplinante
i procedimenti di selezione per l'assunzione a tempo indeterminato
del personale tecnico ed amministrativo dell'Universita' degli studi
di Palermo.
Alle commissioni potranno essere aggregati membri aggiuntivi ed
esperti ai fini dell'accertamento delle conoscenze informatiche e
della lingua straniera.

                               Art. 6.
 
Titoli valutabili
 
Ai sensi dell'art. 8 del regolamento d'Ateneo, disciplinante i
procedimenti di selezione per l'assunzione a tempo indeterminato del
personale tecnico ed amministrativo, alla valutazione dei titoli e'
riservato un punteggio pari a 30 punti. Sono valutabili, purche'
attinenti all'attivita' lavorativa da svolgere, i seguenti titoli con
il punteggio a fianco indicato:
a) servizio prestato per un massimo di mesi 18 in qualita' di
lavoratore subordinato a tempo determinato nella stessa
professionalita' del posto messo a concorso:
1 punto per ogni mese di servizio pertinente prestato presso
le Universita' oltre i 12 mesi di attivita' lavorativa richiesta per
essere esonerati dalla preselezione;
0,50 punti per ogni mese di servizio pertinente prestato
presso altre pubbliche amministrazioni) fino ad un massimo di punti
18;
b) inserimento in graduatorie di merito di procedure selettive
nella stessa categoria e area a quella del posto messo a concorso
fino ad un massimo di punti 2;
c) corsi di formazione, specializzazioni post-laurea, borse di
studio, dottorati di ricerca, e pubblicazioni fino ad un massimo di
punti 10.
La valutazione dei titoli dei candidati che hanno sostenuto le
prove, previa individuazione dei criteri e' effettuata dopo le prove
stesse e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati.
Il risultato della valutazione dei titoli sara' affisso all'albo
dell'ateneo e pubblicato sul sito web all'indirizzo
www.unipa.it/concorsi.>

                               Art. 7.
 
Prove d'esame
 
Le prove d'esame consisteranno in:
A) una prova scritta;
B) una prova teorico-pratica;
C) una prova orale.
La prova scritta vertera' su:
principi generali in materia di lavori pubblici e appalti della
pubblica amministrazione;
l'attivita' di progettazione;
l'esecuzione dei lavori pubblici;
la contabilita' dei lavori;
la direzione dei lavori;
il collaudo;
lavori riguardanti i beni culturali,
facendo riferimento alla normativa nazionale in materia di lavori
pubblici. Normativa nazionale sulla sicurezza nei cantieri edili -
Legislazione in materia di recupero del patrimonio edilizio esistente
e potra' essere espletata anche attraverso quesiti a risposta
sintetica.
La prova teorico-pratica mirera' ad accertare le conoscenze e
l'abilita' pratica del candidato mediante la redazione estemporanea
di un progetto di architettura relativo a interventi di costruzione o
di ristrutturazione o di recupero di strutture edilizie
universitarie.
La prova orale vertera' sugli argomenti oggetto della prova
scritta e della prova teorico-pratica e sull'accertamento della
conoscenza di:
legislazione universitaria;
statuto dell'Universita' di Palermo;
lingua straniera prescelta;
uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche
piu' diffuse.
La data, il luogo e l'ora della prova scritta e della prova
teorico-pratica saranno comunicate ai candidati che avranno superato
l'eventuale preselezione, mediante lettera raccomandata con ricevuta
di ritorno almeno 15 giorni prima dell'inizio delle prove medesime.
La data, il luogo e l'ora della prova orale sara' comunicata ai
candidati che avranno superato la prova scritta e la prova
teorico-pratica, mediante lettera raccomandata con ricevuta di
ritorno almeno venti giorni prima della data di svolgimento della
prova stessa.
La commissione giudicatrice ha a disposizione 90 punti cosi'
suddivisi:
60 punti alle prove d'esame;
30 punti ai titoli.
La prova scritta e la prova teorico-pratica si intenderanno
superate se il candidato avra' riportato il punteggio di almeno 21/30
in ciascuna di esse. Il colloquio si intende superato con una
votazione di almeno 21/30.
Il punteggio finale e' dato dalla somma dei seguenti addendi:
media dei punti conseguiti nella prova scritta e in quella
teorico-pratica;
punti conseguiti nella prova orale;
punti attribuiti ai titoli.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la
commissione giudicatrice formula l'elenco dei candidati esaminati che
sara' affisso nella sede degli esami, con l'indicazione dei voti
riportati da ciascuno.
La commissione al termine dei lavori formulera' la graduatoria di
merito dei candidati secondo l'ordine decrescente della votazione
complessivamente riportata da ciascuno di essi, sommando a tal fine
la media dei voti ottenuti nella prova scritta e nella prova
teorico-pratica, il voto ottenuto nella prova orale e il punteggio
conseguito nei titoli.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) fotografia recente, applicata su carta legale, con firma
dell'aspirante, autenticata;
b) tessera di riconoscimento se il candidato e' dipendente di
un'amministrazione statale oppure familiare di dipendente statale;
c) carta d'identita';
d) patente automobilistica;
e) porto d'armi;
f) passaporto.

                               Art. 8.
 
Preferenza a parita' di merito
 
I concorrenti che abbiano superato la prova orale e che intendano
far valere, ai sensi delle vigenti disposizioni, titoli di precedenza
o preferenza nella nomina, devono far pervenire al settore selezioni
dell'Universita' di Palermo, entro il termine perentorio di quindici
giorni, che decorre dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto la suddetta prova, i documenti attestanti il possesso di
tali titoli.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglie al valore militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati e invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli di mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato lodevole servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' del candidato, ai sensi dell'art. 2, comma
9, della legge n. 191/98.
I suddetti titoli possono essere presentati:
1) in originale
2) in copia autenticata ai sensi dell'art. 14 della legge
4 gennaio 1968 n. 15;
3) in fotocopia con unita dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta' che ne attesti la conformita' all'originale, ai sensi
dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000;
4) dichiarati in sostituzione di certificazione, ai sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.

                               Art. 9.
 
Graduatoria di merito
 
Con provvedimento del direttore amministrativo, tenuto conto
della riserva e delle eventuali preferenze di cui al precedente
articolo, saranno approvati gli atti concorsuali nonche' la
graduatoria di merito unitamente a quella dei vincitori.
Qualora nessun candidato avente diritto alla riserva risulti
idoneo sara' dichiarato vincitore il candidato non riservatario
utilmente classificato nella graduatoria di merito.
Detto provvedimento verra' affisso all'albo dell'Ateneo e
pubblicato nel sito dell'Universita' degli studi di Palermo
www.unipa.it/ concorsi. Dalla data di affissione all'albo decorrono i
termini per le eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione.

                              Art. 10.
 
Costituzione del rapporto di lavoro e presentazione documenti di rito
 
I vincitori del concorso saranno assunti in prova con contratto
individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato nella
categoria EP, posizione economica EP1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazioni dati.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Il concorrente chiamato in servizio deve presentare, entro il
termine di trenta giorni dall'assunzione, la seguente documentazione:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione
sostitutiva dell'atto di notorieta' ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, articoli 46 e 47
attestanti:
a) il possesso del titolo di studio prescritto per la
partecipazione al concorso con la data ed il luogo del conseguimento;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) la cittadinanza posseduta (italiana ovvero cittadinanza di
altro Stato membro dell'Unione europea);
d) il godimento dei diritti politici (con l'indicazione che
il requisito era posseduto anche alla data di scadenza del bando di
concorso);
e) di non aver riportato condanne penali e di non avere a
carico procedimenti penali pendenti;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi di leva;
2) dichiarazione attestante che il vincitore non ricopre altri
impieghi alle dipendenze dello Stato, delle province, dei comuni o di
altri enti pubblici o privati, e in caso affermativo, dichiarazione
di opzione per il nuovo impiego. Detta dichiarazione deve contenere
eventuali indicazioni concernenti le cause di risoluzione di
precedenti rapporti di pubblico impiego;
3) certificato di idoneita' fisica all'impiego rilasciato da un
medico militare, provinciale o ufficiale sanitario del comune di
residenza, dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo
al servizio continuativo ed incondizionato nell'impiego al quale
concorre ed e' esente da imperfezioni che possano comunque influire
sul rendimento del servizio.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' degli Stati
esteri devono essere conformi alle disposizioni vigenti negli Stati
stessi e debbono essere, altresi', legalizzati dalle competenti
autorita' consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione, in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.

                              Art. 11.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi del decreto legislativo 196/2003 citato nelle premesse,
l'Universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle
informazioni fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno
trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed
all'eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel
rispetto delle disposizioni vigenti.

                              Art. 12.
 
Rinvio a norme
 
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando, si
rimanda al vigente regolamento dell'Universita' degli studi di
Palermo e alle disposizioni vigenti in materia concorsuale.
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241, il responsabile del procedimento concorsuale di cui al
presente bando e' il vice dirigente responsabile del Settore
selezioni - Dipartimento risorse umane, Universita' degli studi,
piazza Marina n. 61, Palermo.
Palermo, 24 maggio 2006
Il direttore amministrativo: Giannone

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