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UNIVERSITA' COMMERCIALE "LUIGI BOCCONI"

Concorso, per titoli ed esami, per l'ammissione al corso di dottorato
di ricerca in economia

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.25 del 28/3/2000
Ente:UNIVERSITA' COMMERCIALE "LUIGI BOCCONI"
Località:-
Codice atto:00002754
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:15/5/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210;
Visto il decreto Ministeriale 30 aprile 1999, n. 224,
"Regolamento recante norme in materia di dottorato di ricerca";
Visto l'art. 25 dello statuto dell'Universita Bocconi emanato con
decreto rettorale n. 4545 del 9 luglio 1998;
Visto il regolamento per la disciplina dei corsi di dottorato di
ricerca istituiti presso l'Universita' Bocconi approvato con delibera
del consiglio di facolta' del 5 luglio 1999;
Viste le proposte della giunta di Dipartimento di economia
politica presentate in data 13 settembre 1999 e 14 ottobre 1999;
Visti i pareri favorevoli espressi dal comitato di valutazione di
ateneo in data 14 settembre 1999 e 19 ottobre 1999 in merito ai
requisiti di idoneita' per l'istituzione dei dottorati di ricerca;
Viste le delibere adottate dal consiglio di facolta' nelle sedute
del 27 settembre 1999 e del 25 ottobre 1999, con cui viene approvata
l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del
12 novembre 1999;
 
Decreta:
 
Art. 1.
Presso l'Universita' Commerciale ""Luigi Bocconi"" e' istituito
il XV ciclo dei dottorati di ricerca aventi sede amministrativa
presso l'Ateneo.
E' indetto pubblico concorso, per titoli ed esami, per
l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in economia.
Di tale dottorato vengono indicati i settori disciplinari, la
durata, i posti messi a concorso, il numero delle borse di studio e
degli esoneri previsti.
settori disciplinari: P01A, P01B, P01C, P01E, P01F, P01G, P01H,
P01I, P01J, S04B; durata: tre anni; posti: quindici; borse di studio:
nove; esoneri: tre.
Le borse di studio potranno essere aumentate a seguito di
finanziamenti che si rendessero ancora disponibili dopo l'emanazione
del presente bando e prima dell'espletamento dei relativi concorsi,
fermi restando comunque i termini di scadenza previsti dal bando per
la presentazione delle domande.

                               Art. 2.
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo i
cittadini italiani o stranieri che siano in possesso di diploma di
laurea o di analogo titolo accademico conseguito all'estero,
preventivamente riconosciuto dalle autorita' accademiche, anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'.

                               Art. 3.
La domanda di ammissione, con indicato il domicilio eletto agli
effetti del concorso, indirizzata al rettore dell'Universita' e
redatta in carta libera secondo lo schema allegato al presente bando,
va presentata direttamente o fatta pervenire tramite servizio postale
all'Universita' Commerciale ""Luigi Bocconi", via Sarfatti n. 25 -
20136 Milano, con il riferimento "Ufficio dottorati di ricerca",
entro il termine perentorio del 15 maggio 2000.
Non verranno accettate domande pervenute successivamente alla
data indicata nel precedente comma. Nella domanda l'aspirante alla
partecipazione al concorso di ammissione al dottorato di ricerca
dichiarera' con chiarezza e precisione (a macchina o in stampatello)
sotto la propria responsabilita':
a) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti del concorso
(specificando il codice di avviamento postale e, se possibile, il
numero telefonico). Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini
stranieri, un recapito italiano o l'indicazione della propria
ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
b) l'esatta denominazione del concorso a cui intende
partecipare;
c) la propria cittadinanza;
d) la laurea posseduta, nonche' la data e l'Universita' presso
cui e' stata conseguita, ovvero il titolo equipollente conseguito
presso una universita' straniera, nonche' la data del decreto
rettorale con il quale e' stata dichiarata l'equipollenza stessa;
e) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di
dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei
docenti;
f) di conoscere la lingua inglese;
g) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
L'amministrazione universitaria non ha alcuna responsabilita' per
il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante,
da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne'
per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.

                               Art. 4.
L'ammissione al corso di dottorato di ricerca in economia avviene
mediante un concorso per titoli ed esami. L'esame di ammissione
consiste in una prova scritta svolta in lingua inglese e articolata
in due temi relativi alla micro e alla macroeconomia, volti ad
appurare la preparazione su materie economiche a livello avanzato.

                               Art. 5.
Per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in economia i
candidati potranno allegare alla domanda di ammissione i seguenti
titoli:
a) un dettagliato curriculum-vitae;
b) la certificazione del titolo di laurea con la votazione
finale e l'elenco degli esami sostenuti con le relative votazioni;
c) la certificazione dei titoli di Master conseguiti in Italia
e/o all'estero;
d) la certificazione dei risultati dell'esame GRE (Graduate
Records of Examination);
e) la certificazione dei risultati dell'esame TOEFL (Test of
English as a Foreign Language) o di altri esami attestanti la buona
conoscenza della lingua inglese;
f) almeno due lettere di presentazione rilasciate da docenti
universitari;
g) una copia degli altri titoli ritenuti utili ai fini della
valutazione comparativa e il relativo elenco in carta semplice;
h) una copia delle pubblicazioni ritenute utili ai fini della
valutazione comparativa e il relativo elenco in carta semplice.
I cittadini comunitari possono comprovare il possesso dei titoli
di cui al comma precedente mediante le dichiarazioni sostitutive di
certificazione previste dal decreto del Presidente della Repubblica
20 ottobre 1998, n. 403, oppure possono produrre certificati e
pubblicazioni in originale, in copia autenticata ovvero in copia
dichiarata conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorieta', ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403.
I cittadini extracomunitari residenti in Italia secondo le
disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione residente
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989,
n. 223, possono avvalersi delle suddette dichiarazioni sostitutive
limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e
qualita' personali certificabili o attestabili da parte di soggetti
pubblici o privati italiani.

                               Art. 6.
L'esame di ammissione previsto dall'art. 4 del bando si svolgera'
presso l'Universita' Commerciale ""Luigi Bocconi"" di Milano, nei
locali che verranno indicati con le modalita' di cui al comma
successivo. Il diario della prova scritta, con l'indicazione del
giorno, del mese e dell'ora in cui la medesima avra' luogo, sara'
comunicato agli interessati tramite raccomandata con avviso di
ricevimento inviata almeno quindi giorni prima della data fissata per
la prova. La data della prova verra' pubblicata sul sito internet al
seguente indirizzo: http://www.uni-bocconi.it/phd ec
Per sostenere la prova i candidati dovranno esibire un valido
documento di riconoscimento.

                               Art. 7.
Le commissioni giudicatrici dei concorsi per gli esami di
ammissione ai corsi di dottorato di ricerca saranno formate e
nominate in conformita' alla normativa vigente.

                               Art. 8.
Per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca in economia, la
commissione dispone di cento punti attribuibili al candidato come
segue:
a) valutazione dei titoli: fino a 70 punti;
b) prova scritta: fino a 30 punti.
Il risultato della valutazione dei titoli sara' reso noto agli
interessati prima dell'effettuazione della prova d'esame mediante:
a) affissione all'albo ufficiale dell'Universita';
b) affissione all'albo dell'ufficio post-laurea
dell'Universita' presso la sede di via Sarfatti, 25;
c) pubblicazione sul sito internet all'indirizzo indicato
nell'art. 6 del bando.
Al termine della prova d'esame, la commissione formula
un'apposita graduatoria sulla base della somma dei punteggi
conseguiti da ciascun candidato nella prova d'esame e nella
valutazione dei titoli.
Sono ammessi al corso di dottorato secondo l'ordine della
graduatoria e fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso, i candidati che abbiano conseguito un punteggio complessivo
non inferiore a 50 punti.
In corrispondenza di eventuali rinunce dei vincitori prima
dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati secondo
un'ordine della graduatoria, purche' abbiano conseguito un punteggio
non inferiore a 50 punti.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato
deve esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
L'esito del concorso verra' reso noto agli interessati mediante:
a) affissione all'albo ufficiale dell'Universita';
b) affissione all'albo dell'ufficio post-laurea
dell'Universita' presso la sede di via Sarfatti, 25;
c) pubblicazione sul sito internet all'indirizzo indicato
nell'art. 6 del bando.

                               Art. 9.
I vincitori dovranno presentare o far pervenire
all'amministrazione universitaria, al medesimo indirizzo di cui
all'art. 3 del bando, entro il termine perentorio del 1o settembre
2000, i seguenti documenti in carta libera:
a) fotocopia del documento di identita' debitamente firmata;
b) certificato di cittadinanza o relativa autocertificazione;
c) certificato di laurea con la votazione finale o relativa
autocertificazione (se non allegato precedentemente alla domanda di
ammissione) oppure titolo straniero conseguito presso l'Universita'
straniera dichiarato equipollente a una laurea italiana con decreto
del rettore;
d) dichiarazione di non essere iscritto e di impegnarsi a non
iscriversi a corsi di laurea, di perfezionamento o ad altri corsi di
dottorato;
e) dichiarazione di non essere iscritto a scuole di
specializzazione o, in caso affermativo, di sospenderne la frequenza;
f) dichiarazione di non avere goduto in passato di altre borse
di studio di dottorato;
g) tre foto-tessera firmate sul retro.
Nei casi previsti dal presente articolo, l'autocertificazione e'
resa dai cittadini comunitari ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403. I cittadini extracomunitari
residenti in Italia secondo le disposizioni del regolamento
anagrafico della popolazione residente approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, possono avvalersi
delle dichiarazioni sostitutive limitatamente ai casi in cui si
tratti di comprovare stati, fatti e qualita' personali certificabili
o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.
I cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso
di un titolo universitario straniero, che non sia gia' stato
dichiarato equipollente a una laurea italiana, dovranno consegnare i
documenti utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione
di equipollenza ai soli fini dell'ammissione al dottorato, tradotti e
legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane secondo le norme
vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di
laurea delle universita' italiane.

                              Art. 10.
I contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi di dottorato
di ricerca sono stabiliti in L. 12.000.000 per il primo anno,
L. 6.000.000 per il secondo e terzo anno, pagabili in due rate di
pari importo.
I dottorandi titolari di borse di studio sono esonerati
preventivamente dai contributi per l'accesso e la frequenza dei
corsi.
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera A della legge 3 agosto 1998, n. 315, e
successive modificazioni ed integrazioni, e' di L. 20.450.000 (al
lordo degli oneri previdenziali).
L'importo della borsa e' aumentato del 50% in relazione e in
proporzione all'eventuale periodo autorizzato di soggiorno
all'estero, la cui durata complessiva non puo' essere superiore alla
meta' della durata del corso.
Le borse di studio sono assegnate, per il primo anno, ai
vincitori con punteggio piu' elevato nella graduatoria di ammissione
in rapporto al numero delle borse disponibili.
Ai vincitori posizionati in graduatoria dal decimo al dodicesimo
posto, qualora autocertifichino di avere conseguito un reddito
personale complessivo annuo lordo non superiore a lire quindici
milioni nell'anno solare 1999, e' concesso l'esonero dai contributi
di accesso e frequenza dei corsi.
Negli anni successivi le borse e gli esoneri sono assegnati
previa valutazione comparativa dei risultati conseguiti dai
dottorandi, fermo restando, per gli esoneri, il requisito del mancato
superamento del reddito personale complessivo annuo lordo di lire
quindici milioni nell'anno solare precedente.
Le borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di
studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca dei borsisti.
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato e' collocato
a domanda in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni
per il periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di
studio ove ricorrano le condizioni richieste. Il periodo di congedo
straordinario e' utile ai fini della progressione di carriera, del
trattamento di quiescenza e di previdenza.
Il dottorando che abbia gia' usufruito di una borsa di studio per
un dottorato non puo' usufruirne una seconda volta.

                              Art. 11.
I corsi e i seminari del dottorato sono tenuti in lingua inglese.
I dottorandi devono obbligatoriamente frequentare i corsi
stabiliti dal programma di dottorato e superare i relativi esami. A
decorrere dal secondo anno i dottorandi possono essere autorizzati a
svolgere periodi all'estero e stage presso enti pubblici e privati
secondo le modalita' e i tempi stabiliti dal coordinatore del corso,
tenendo conto delle linee stabilite dal collegio dei docenti.
Ai dottorandi puo' essere affidata, nel limite orario stabilito
dal consiglio di facolta', una limitata attivita didattica
sussidiaria o integrativa. Tale attivita' non deve in ogni caso
compromettere l'attivita' di formazione alla ricerca.
Il collegio dei docenti puo' sospendere o escludere i dottorandi
dal corso con delibera motivata, previa verifica dei risultati
conseguiti e dei comportamenti tenuti. Sono fatti salvi i casi di
maternita' o di grave e documentata malattia e di servizio militare o
civile.
In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni ovvero
di esclusione dal corso, non puo' essere erogata la borsa di studio.
L'esclusione dal dottorato e' comunicata per iscritto dal rettore
all'interessato.
L'esclusione dal corso comporta per il dottorando decadenza dal
godimento della borsa di studio e obbligo di restituzione della borsa
di studio relativa all'anno in corso.

                              Art. 12.
Il titolo di dottore di ricerca e' rilasciato dal rettore e si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che puo' essere
ripetuto una sola volta con la commissione nominata per la sessione
d'esami successiva.
Gli esami finali per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca hanno per oggetto la valutazione della tesi del dottorando,
che deve essere redatta in lingua inglese.
Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della
tesi nei tempi previsti, il rettore, su proposta del collegio dei
docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale in deroga ai
termini fissati e, in caso di mancata attivazione del corso, anche in
altra sede.

                              Art. 13.
L'amministrazione universitaria, con riferimento alla legge
31 dicembre 1996, n. 675, e successive integrazioni e modificazioni,
recante disposizioni sulla tutela delle persone e di altri soggetti,
si impegna ad utilizzare i dati personali forniti dal candidato solo
per fini istituzionali e per l'espletamento delle procedure
concorsuali.

                              Art. 14.
Per tutto quanto non previsto nel presente bando, si fa
riferimento alla normativa vigente in tema di dottorato.
Milano, 14 marzo 2000
Il rettore: Ruozi

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