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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso pubblico per l'ammissione
ai corsi di dottorato di ricerca - XV ciclo

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.96 del 3/12/1999
Ente:UNIVERSITA' DI PAVIA
Località:Pavia  (PV)
Codice atto:099E9731
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:2/1/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, norme per il reclutamento dei
ricercatori e dei professori universitari di ruolo ed in particolare
l'art. 4 relativo al dottorato di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca;
Visto il decreto rettorale 2 agosto 1999, n. 5417, regolamento dei
dottorati di ricerca;
Vista la delibera del senato accademico del 27 settembre 1999;
Vista la delibera del consiglio d'amministrazione del 30 settembre
1999;
Decreta:
Art. 1.
E' istituito il XV ciclo dei dottorati di ricerca con sede
amministrativa presso l'Universita' degli studi di Pavia. Per ciascun
dottorato viene indicata la durata, i posti messi a concorso, il
numero e l'ammontare delle borse.

                               Art. 2.
Sono istituiti i seguenti dottorati con sede amministrativa presso
l'Universita' di Pavia:
1) Biochimica:
Sede: Dipartimento di biochimica.
Sedi consorziate: Genova.
Durata: 3 anni; posti con borsa 5; posti senza borsa 1.
2) Biochimica e fisiologia molecolare dei sistemi membranali.
Sede: Facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali.
Durata: 3 anni; posti con borsa 3; posti senza borsa 1.
3) Bioingegneria e informatica medica.
Sede: Dipartimento di informatica e sistemistica.
Durata: 3 anni; posti con borsa 3.
4) Biologia cellulare.
Sede: Dipartimento di biologia animale.
Sedi consorziate: Milano, Torino.
Durata: 3 anni; posti con borsa 5; posti senza borsa 4.
5) Chimica e tecnologia farmaceutiche.
Sede: Dipartimento di chimica farmaceutica.
Sedi consorziate: Parma.
Durata: 3 anni; posti con borsa 3.
6) Chirurgia sperimentale e microchirurgia.
Sede: Dipartimento di chirurgia.
Sedi consorziate: Brescia, Catania, Genova, Torino.
Durata: 4 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 2.
7) Diritti del tardo impero romano.
Sede: Dipartimento di diritto romano, storia e filosofia del
diritto.
Sedi consorziate: Parma, Perugia, Teramo, Trento.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 2.
8) Diritto del lavoro e relazioni industriali.
Sede: Istituto di diritto privato e processuale.
Sedi consorziate: Brescia, Milano, Cattolica "S. Cuore", Torino.
Durata: 3 anni; posti con borsa 3;
9) Diritto industriale.
Sede: Istituto di diritto privato e processuale.
Sedi consorziate: Bologna, Ferrara, Padova, Parma.
Durata: 3 anni; posti con borsa 3; posti senza borsa 1.
10) Diritto penale italiano comparato.
Sede: Dipartimento di diritto e procedura penale.
Sedi consorziate: Catania, Cattolica "S. Cuore", Milano, Roma "Tor
Vergata".
Durata: 3 anni; posti con borsa 3.
11) Diritto pubblico.
Sede: Istituto di studi politico giuridici.
Sedi consorziate: Genova, Milano, Torino, Cattolica "S. Cuore.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 2.
12) Ecologia sperimentale e geobotanica.
Sede: Dipartimento di ecologia del territorio e degli ambienti
terrestri.
Durata: 3 anni; posti con borsa 3.
13) Economia aziendale.
Sede: Dipartimento di ricerche aziendali.
Sedi consorziate: Bergamo, Torino, Milano "L. Bocconi", Parma.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
14) Economia politica.
Sede: Dipartimento di economia politica e metodi quantitativi.
Sedi consorziate: Bergamo, Brescia, Trento, Parma.
Durata: 3 anni; posti con borsa 7; posti senza borsa 3.
15) Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia.
Sede: Dipartimento di medicina interna e terapia medica.
Dipartimento di ricerche aziendali.
Durata: 4 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 2.
16) Filologia moderna.
Sede: Dipartimento di scienza della letteratura-arte
medievale-moderna.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 2.
17) Filologia musicale.
Dipartimento di scienze musicologiche e paleografiche filologiche.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 2.
18) Finanza pubblica.
Sede: Dipartimento di economia pubblica e territoriale.
Sedi consorziate: Genova, Padova, Torino.
Durata: 3 anni; posti con borsa 3.
19) Fisica.
Sede: Dipartimento di fisica nucleare e teorica. Dipartimento di
fisica "A. Volta".
Durata: 3 anni; posti con borsa 9; posti senza borsa 8.
20) Fisiologia.
Sede: Istituto di fisiologia umana.
Sedi consorziate: Cagliari, Milano, Sassari.
Durata: 4 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 2.
21) Fisiopatologia medica e terapia.
Sede: Dipartimento di medicina interna e terapia medica. Durata: 4
anni; posti con borsa 5; posti senza borsa 4.
22) Fisiopatologia sperimentale.
Sede: Istituto di patologia generale.
Sedi consorziate: Modena, Padova, Roma "La Sapienza".
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
23) Fisioterapia.
Sede: Facolta' di medicina e chirurgia.
Sedi consorziate: Bari, Napoli II, Palermo, Parma.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
24) Ingegneria civile.
Sede: Dipartimento di meccanica strutturale. Dipartimento di
ingegneria idraulica e ambientale.
Durata: 3 anni; posti con borsa 3.
25) Ingegneria elettrica.
Sede: Dipartimento di ingegneria elettrica.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
26) Ingegneria elettronica informatica.
Sede: Dipartimento di informatica e sistemistica.
Durata: 3 anni; posti con borsa 8.
27) Lingua e letteratura tedesca.
Sede: Dipartimento di lingue e letterature straniere moderne.
Sedi consorziate: Bologna, Firenze, Trieste, Torino.
Durata: 4 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
28) Linguistica.
Sede: Dipartimento di linguistica.
Sedi consorziate: Bergamo, Cagliari, Torino, Piemonte Orientale.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 2.
29) Matematica e calcolo scientifico.
Sede: Dipartimento di matematica "F. Casorati".
Durata: 4 anni; posti con borsa 3; posti senza borsa 2.
30) Patologia umana.
Sede: Dipartimento di patologia umana ereditaria.
Sedi consorziate: Milano.
Durata: 4 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
31) Psicologia.
Sede: Istituto di psicologia.
Sedi consorziate: Milano.
Durata: 3 anni; posti con borsa 4.
32) Scienza politica: analisi comparata delle democrazie.
Sede: Dipartimento di studi politico sociali.
Sedi consorziate: Genova, Milano, Cattolica "S.Cuore".
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
33) Scienze chimiche.
Sede: Dipartimento di chimica fisica.
Durata: 3 anni; posti con borsa 5; posti senza borsa 5.
34) Scienze della terra.
Sede: Dipartimento di scienze della terra.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
35) Scienze genetiche e biomolecolari.
Sede: Dipartimento di genetica e microbiologia.
Durata: 3 anni; posti con borsa 4; posti senza borsa 4.
36) Statistica matematica.
Sede: Dipartimento di matematica "F. Casorati".
Sedi consorziate: Milano Politecnico, Milano "L. Bocconi", Torino
Politecnico.
Durata: 4 anni; posti con borsa 3.
37) Storia costituzionale e amministrativa dell'eta' contemporanea
(XIX e XX secolo).
Sede: Dipartimento studi politico sociali.
Sedi consorziate: Genova, Siena.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.
38) Storia dell'Europa del federalismo e dell'unita' europea.
Sede:Dipartimento storico geografico.
Sedi consorziate: Genova, Firenze, Siena, Torino.
Durata: 3 anni; posti con borsa 2; posti senza borsa 1.

                               Art. 3.
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione ai dottorati di ricerca, di cui al precedente articolo,
coloro i quali siano in possesso di diploma di laurea ovvero di
titolo equipollente conseguito presso universita' straniere.
I cittadini comunitari e stranieri in possesso di titolo, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente alla laurea, dovranno,
unicamente ai fini dell'ammissione al dottorato al quale intendono
concorrere, farne espressa richiesta nella domanda di partecipazione
al concorso e corredare la domanda stessa dei documenti utili a
consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza
in parola, tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze
italiane secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione di
studenti stranieri ai corsi di laurea delle universita' italiane.
Per i cittadini italiani in possesso di titolo accademico
straniero, che non sia gia' stato dichiarato equipollente ad una
laurea italiana, valgono le stesse disposizioni di cui al comma
precedente.
Gli interessati devono redigere la domanda secondo il fac-simile
allegato al presente bando, di cui fa parte integrante, con tutti gli
elementi in esso richiesti.

                               Art. 4.
L'esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta la cui
durata non potra' comunque superare le sei ore, ed una prova orale.
Il candidato dovra' dimostrare la conoscenza di almeno una lingua
straniera. Le prove d'esame sono tese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica.

                               Art. 5.
La domanda di partecipazione, redatta secondo il fac-simile
allegato al presente bando, e' spedita a mezzo di raccomandata
postale con avviso di ricevimento al magnifico rettore
dell'Universita' degli studi di Pavia, al seguente indirizzo: Strada
Nuova 65, 27100 Pavia.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande e'
fissato al trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Per il rispetto del termine predetto fara' fede la data del timbro
dell'ufficio postale accettante la raccomandata.
Nella domanda il candidato dovra' dichiarare sotto la propria
responsabilita':
a) le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la
residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso con
indicazione del codice di avviamento postale e del numero telefonico;
b) l'esatta denominazione del concorso di dottorato a cui intende
partecipare;
c) la propria cittadinanza;
d) la laurea posseduta alla data di scadenza della presentazione
della domanda, nonche' la data e l'universita' presso la quale e'
stata conseguita la laurea, ovvero il titolo equipollente conseguito
presso un'universita' straniera;
e) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
f) le lingue straniere conosciute;
g) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
L'amministrazione universitaria non ha alcuna responsabilita' per
il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o
da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne'
per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.

                               Art. 6.
Le prove d'esame si svolgeranno presso la sede di ciascun dottorato
nei locali che verranno indicati e con le modalita' di cui ai commi
successivi.
Il diario della prova scritta, con l'indicazione del giorno, del
mese, dell'ora e del locale in cui la prova avra' luogo, sara'
comunicato agli interessati tramite raccomandata con avviso di
ricevimento inviata almeno quindici giorni prima della data fissata
per la prova.
La data della prova orale viene fissata il giorno della prova
scritta con un intervallo non superiore ai trenta giorni e comunicata
dalla commissione ai candidati.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento: carta d'identita', patente di
guida, passaporto, porto d'armi, tessera postale.

                               Art. 7.
Le commissioni giudicatrici dei concorsi di ammissione ai dottorati
di cui all'art. 2, saranno formate e nominate ai sensi dell'art. 11
del regolamento dei dottorati di ricerca (decreto rettorale 2 agosto
1999, n. 5417). Ciascuna commissione giudicatrice e' composta da tre
commissari scelti fra i docenti di ruolo e fuori ruolo ed i
ricercatori afferenti alle aree scientifico-disciplinari alle quali
si riferisce il corso di dottorato. A questi possono essere aggiunti
non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito degli
enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca; la nomina di
tali esperti e' obbligatoria nel caso di convenzioni od intese con
piccole e medie imprese.

                               Art. 8.
Ogni commissione per la valutazione di ciascun candidato dispone di
sessanta punti per ognuna delle due prove.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 40 punti. Il colloquio si
intende superato se il candidato ottiene una votazione di almeno 40
punti.
Al termine della correzione delle prove scritte ed alla fine di
ogni seduta dedicata alle prove orali la commissione giudicatrice
forma l'elenco dei candidati esaminati con l'indicazione dei voti
riportati da ciascuno nella prova stessa. L'elenco sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nel
medesimo giorno all'albo della Facolta' o del Dipartimento presso cui
si e' svolta la prova.
Espletate le prove del concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti
riportati da ciascun candidato nelle singole prove.

                               Art. 9.
I candidati sono ammessi ai corsi secondo l'ordine della
graduatoria e fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso per ogni dottorato. I candidati ammessi al corso decadono
qualora non esprimano la loro accettazione entro quindici giorni
dalla comunicazione dell'esito del concorso.
In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi diritto prima
dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati secondo
l'ordine della graduatoria. In caso di utile collocamento in piu'
graduatorie, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso
di dottorato mediante comunicazione scritta da depositarsi, entro
quindici giorni, presso la segreteria dell'ufficio dottorati.
I cittadini extracomunitari residenti all'estero che abbiano
superato le prove d'esame, sono ammessi, senza borsa di studio, al
dottorato in soprannumero nel limite della meta' dei posti istitutiti
con arrotondamento all'unita' per eccesso.

                              Art. 10.
I concorrenti che hanno superato le prove di concorso, dovranno
presentare o far pervenire all'amministrazione universitaria, entro
il termine perentorio di giorni quindici che decorrono dal giorno
successivo a quello in cui avranno ricevuto il relativo invito, i
seguenti documenti:
a) fotocopia del documento d'identita' debitamente firmata;
b) autocertificazione relativa alla cittadinanza;
c) autocertificazione relativa al conseguimento del diploma di
scuola secondaria superiore, ovvero, per i cittadini non italiani,
diploma che ha consentito la loro ammissione all'universita';
d) autocertificazione del diploma di laurea con la relativa
votazione;
e) dichiarazione di eventuale iscrizione ad una scuola di
specializzazione o di perfezionamento, ed in caso affermativo impegno
a sospenderne la frequenza;
f) dichiarazione di non aver usufruito in precedenza di altre borse
di studio di dottorato;
g) i cittadini italiani e comunitari che intendono fruire della
borsa di studio di cui al successivo articolo dovranno produrre
autocertificazione relativa al reddito personale complessivo annuo.

                              Art. 11.
Ai dottorandi italiani, comunitari, ed extracomunitari residenti in
Italia, o titolari di carta di soggiorno, ovvero di permesso di
soggiorno per uno dei motivi indicati dall'art. 37, comma 5, della
legge 6 marzo 1998, n. 40, con reddito annuo personale complessivo
non superiore a quindici milioni di lire, verra' conferita, ai sensi
e con le modalita' stabilite dalla normativa vigente, una borsa di
studio nei limiti dei posti con borsa previsti dall'art. 2 del
presente bando. Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un
corso di dottorato, anche per un solo anno, non puo' chiedere di
fruirne una seconda volta.

                              Art. 12.
L'importo annuale della borsa di studio e' di L. 20.450.000, al
lordo degli oneri previdenziali per la quota a carico del dottorando.
Le borse di studio verranno assegnate previa valutazione
comparativa del merito. In caso di parita' di merito prevale la
valutazione della situazione economica determinata ai sensi del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera
durata del corso. La cadenza del pagamento della borsa di studio e'
non superiore al bimestre.
L'importo della borsa di studio e' aumentato per l'eventuale
periodo di soggiorno all'estero nella misura non inferiore al 50 per
cento. I periodi di soggiorno all'estero non potranno in ogni caso,
superare la meta' della durata del corso di dottorato.
Le borse di studio non sono cumulabili con altre borse erogate allo
stesso titolo.

                              Art. 13.
Gli atti ed i documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane all'estero e devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso.

                              Art. 14.
Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e
di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca
nell'ambito delle strutture destinate a tal fine secondo le modalita'
che saranno fissate dal collegio dei docenti.

                              Art. 15.
Alla fine di ciascun anno gli iscritti al corsi di dottorato hanno
l'obbligo di presentare una particolareggiata relazione
sull'attivita' e le ricerche svolte al collegio dei docenti che ne
curera' la conservazione e che, previa valutazione dell'assiduita' e
dell'operosita' dimostrata dall'iscritto al corso, proporra' al
rettore l'esclusione ovvero il proseguimento del dottorato di
ricerca.

                              Art. 16.
Il titolo di dottore di ricerca, rilasciato dal rettore
dell'Universita' degli studi di Pavia, si consegue all'atto del
superamento dell'esame finale che puo' essere ripetuto una sola
volta.
Per l'esame finale verra' nominata dal rettore, sentito il collegio
dei docenti, un'apposita commissione, composta da tre docenti di
ruolo, qualificati nelle discipline attinenti alle aree scientifiche
a cui si riferisce il corso di dottorato.
Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della
tesi nei tempi previsti, il rettore, su proposta del collegio dei
docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale in deroga ai
termini fissati e, in caso di mancata attivazione del corso, anche in
altra sede.
Pavia, 17 novembre 1999
Il rettore: Schmid
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