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ISTITUTO POSTELEGRAFONICI DI ROMA

Concorso pubblico, per esami a due posti nella qualifica di dirigente

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.28 del 7/4/2000
Ente:ISTITUTO POSTELEGRAFONICI DI ROMA
Località:-
Codice atto:000E3320
Sezione:Altri enti
Tipologia:Concorso
Numero di posti:2
Scadenza:8/5/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
 
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482;
Vista la legge 20 marzo 1975, n. 70;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
21 aprile 1994, n. 439;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
23 marzo 1995;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Visto l'art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il C.C.N.L. relativo al personale con qualifica
dirigenziale del Comparto degli Enti pubblici non economici per il
quadriennio 1994-1997;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione dell'IPOST
n. 10 del 22 febbraio 2000 in corso di approvazione che ha deliberato
la variazione di dotazione organica dell'IPOST;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione dell'IPOST
n. 12 del 22 febbraio 2000, che ha deliberato la programmazione dei
posti da coprire mediante l'accesso dall'esterno, ai sensi
dell'art. 36 del decreto legislativo n. 29/1993 e del C.C.N.L.
1998-2001;
 
Norme di espletamento
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto, ai sensi del comma 2, lettera a), dell'art. 28, del
decreto legislativo n. 29 del 3 febbraio 1993, e successive modifiche
e integrazioni un concorso pubblico, per esami, a due posti per la
qualifica di dirigente.
Ai sensi dell'art. 2, comma 2 del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 21 aprile 1994, n. 439, il 50% dei posti e'
riservato al personale di ruolo dell'IPOST.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Al concorso pubblico, per esami, ai sensi del comma 2 lettera a),
dell'art. 28 del decreto legislativo n. 29/1993 cosi' come modificato
dall'art. 10 del decreto legislativo n. 387/1998, sono ammessi, a
domanda:
a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni muniti
del diploma di laurea in giurisprudenza o economia e commercio o
scienze politiche che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea: sono esclusi titoli equipollenti.
Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di
corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
sono altresi' ammessi i soggetti in possesso della qualifica di
dirigente in enti e strutture pubbliche non ricompresi nell'art. 1,
comma 2, del decreto legislativo n. 29/1993, e successive modifiche e
integrazioni, muniti di diploma di laurea in giurisprudenza, economia
e commercio, scienze politiche, che hanno svolto per almeno due anni
le funzioni dirigenziali; sono inoltre ammessi coloro che hanno
ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni
pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni.
I candidati devono essere in possesso, altresi' dei seguenti
requisiti:
1) cittadinanza italiana;
2) godimento dei diritti politici;
3) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva o del
servizio militare;
4) idoneita' fisica all'impiego;
5) non essere cessati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione a seguito di procedimento o di condanna penale ovvero
non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego pubblico per
averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati
da invalidita' insanabile;
6) assenza di precedenti penali.
I requisiti per ottenere l'ammissione al concorso debbono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande.
I candidati che avranno prodotto domanda entro il predetto
termine saranno ammessi a sostenere le prove d'esame scritte, con
riserva di accertamento dei requisiti richiesti per l'ammissione al
concorso.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termine e modalita'
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
sulla base dello schema di domanda allegato 1 al presente bando,
dovranno essere presentate direttamente o a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento alla direzione generale dell'Istituto
postelegrafonici - servizio organizzazione e personale - via della
Mercede, 9 - 00187 Roma, entro e non oltre il trentesimo giorno
successivo a quello di pubblicazione del presente bando di concorso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale, a pena
di esclusione.
Qualora il termine venga a scadere in giorno festivo, si
intendera' protratto al primo giorno non festivo immediatamente
seguente.
La data di spedizione delle domande trasmesse per posta e'
stabilita da timbro a data apposto dall'ufficio posta accettante.
La domanda deve essere redatta secondo lo schema allegato 1 al
presente bando.
L'Istituto non assume alcuna responsabilita' per il caso di
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta o non chiara
indicazione dei dati anagrafici o dell'indirizzo e/o del recapito
telefonico da parte degli aspiranti o da mancata, oppure tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo e/o del recapito
telefonico indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali.
I candidati portatori di handicap dovranno specificare, con nota
scritta da allegare alla domanda di ammissione, l'ausilio necessario
in relazione al proprio handicap, nonche' segnalare l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai
sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992.

                               Art. 4.
 
Termine per il possesso dei requisiti - Esclusione dal concorso
 
I requisiti di cui ai precedenti articoli devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di partecipazione al concorso.
Resta ferma la facolta' dell'amministrazione di disporre, in
qualsiasi momento, anche successivamente all'espletamento delle
operazioni del concorso, cui pertanto i candidati vengono ammessi con
ampia riserva, l'esclusione dal concorso stesso con motivato
provvedimento, per difetto dei prescritti requisiti, per inosservanza
delle disposizioni relative all'esatta compilazione della domanda di
ammissione e/o l'inoltro della stessa domanda oltre il termine di cui
al primo comma del precedente art. 3.

                               Art. 5.
 
Commissione esaminatrice
 
Ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 439/1994, la commissione esaminatrice, nominata con
successivo provvedimento e' composta da un consigliere di Stato o
magistrato o avvocato dello Stato con qualifica equiparata o da un
dirigente generale, con funzioni di presidente, e da due esperti
nelle materie oggetto del concorso.
Le funzioni di segretario sono svolte da un funzionario
appartenente alla ex ottava o nona qualifica funzionale.

                               Art. 6.
 
Prove e sede d'esame
 
Le prove di esame del concorso consistono in due prove scritte e
in un colloquio.
La prima prova scritta a contenuto pratico e' diretta ad
accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta, sotto
il profilo della legittimita', della convenienza e della efficienza
ed economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita'
dell'Istituto.
La seconda prova scritta, a contenuto teorico vertera' su una o
piu' delle seguenti materie e/o argomenti:
diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto
privato;
contabilita' di Stato e degli Enti pubblici non economici,
diritto tributario, diritto del lavoro e della previdenza e
dell'assistenza sociale, politica economica e finanziaria.
Le suddette prove scritte si svolgeranno a Roma nei giorni e nei
luoghi indicati nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale
"Concorsi ed Esami" del 14 luglio 2000.
I candidati dovranno presentarsi agli esami, ai fini
dell'accertamento della loro identita' personale, muniti di un idoneo
e valido documento di identificazione.
Per lo svolgimento di ciascuna delle due prove scritte i
candidati avranno a disposizione sei ore.
Al colloquio sono ammessi i candidati che abbiano riportato in
ciascuna delle due prove scritte una votazione di almeno ventiquattro
trentesimi.
I candidati ammessi al colloquio saranno avvertiti almeno venti
giorni prima del giorno in cui dovranno sostenere la prova stessa; ai
medesimi sara' contemporaneamente comunicato il voto riportato nelle
prove scritte.
Il colloquio vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte e
sulla conoscenza delle seguenti materie:
1) economia politica e scienza delle finanze;
2) lingua straniera (inglese, francese o tedesco) prescelta
nella domanda di cui all'allegato del presente bando;
3) nozioni fondamentali di informatica e sull'impiego
dell'informatica medesima per l'organizzazione del lavoro nella
pubblica amministrazione.
Al termine di ogni seduta la commissione esaminatrice redigera'
l'elenco dei candidati con l'indicazione della votazione da ciascuno
riportata, sottoscritto dal presidente e dal segretario che sara'
affisso all'albo della sede d'esame.
Il colloquio si intende superato con la votazione di almeno
ventiquattro trentesimi.
Il punteggio finale e' costituito dalla somma della media dei
voti riportati nelle due prove scritte e dal voto conseguito nel
colloquio.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 
La commissione esaminatrice formera' la graduatoria di merito del
concorso secondo l'ordine del punteggio complessivo conseguito dai
candidati.
Con deliberazione del consiglio di amministrazione, tenuto conto
delle disposizione legislative e regolamentari in materia di
preferenza in caso di parita' di merito sara' approvata la
graduatoria generale di merito.
La graduatoria sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - 4a
serie speciale "Concorsi ed esami". Non si da' luogo a dichiarazione
di idoneita' al concorso.

                               Art. 8.
 
Presentazione dei documenti
 
Ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e
degli artt. 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica
20 ottobre 1998, n. 403, i vincitori potranno autocertificare i
seguenti stati:
a) diploma di laurea posseduto, con l'indicazione della data
del conseguimento e dell'Universita' presso cui e' stato conseguito;
b) data e luogo di nascita;
c) residenza con indicazione della via, del numero civico,
della citta', della provincia, del codice di avviamento postale e
l'eventuale recapito telefonico;
d) il possesso della cittadinanza italiana;
e) godimento dei diritti politici;
f) posizione agli effetti degli obblighi militari;
g) le eventuali condanne penali riportate ed i procedimenti
penali eventualmente pendenti a suo carico;
h) il numero del codice fiscale;
i) la composizione del nucleo familiare;
l) stato di servizio aggiornato.
Inoltre, i vincitori dovranno far pervenire:
certificato medico rilasciato da un medico dell'unita'
sanitaria locale o da un medico militare in servizio permanente
effettivo, dal quale risulti che il candidato possiede l'idoneita'
fisica all'impiego al quale il concorso si riferisce.
Nel certificato, completo dei dati anagrafici, debbono essere
precisati gli estremi dell'attestato comprovante gli eseguiti
accertamenti sierologici del sangue prescritti dall'art. 7 della
legge 25 luglio 1956, n. 837, ed effettuati presso un istituto o un
laboratorio autorizzati. Qualora il candidato sia affetto da qualche
imperfezione fisica il certificato ne deve fare menzione con la
dichiarazione che l'imperfezione stessa non menoma l'attitudine
all'impiego al quale concorre.
I candidati mutilati ed invalidi di guerra ed assimilati devono
produrre una dichiarazione rilasciata dall'unita' sanitaria locale
comprovante che l'invalido non abbia perduto ogni capacita'
lavorativa e che, per la natura o il grado della sua invalidita' o
mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla salute e alla
incolumita' dei compagni di lavoro, alla sicurezza degli impianti e
che e' idoneo a disimpegnare le mansioni dell'impiego per il quale
concorre. L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica
di controllo i vincitori del concorso.
L'amministrazione e' tenuta a procedere a idonei controlli anche
a campione sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive. Le
dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali in materia e nei casi piu' gravi
possono comportare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici,
ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente conseguiti in
seguito al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non
veritiera.
Resta salva la possibilita' per il vincitore di presentare, al
posto delle dichiarazioni sostitutive, i documenti in originale o
copia autenticata.
L'assunzione dei vincitori sara' disposta con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti sopra richiamati ed e'
subordinata alla preventiva autorizzazione da parte della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art. 39, comma 3, della
legge n. 449/1997.
Sara' annullata l'assunzione dei candidati nei cui confronti
venga successivamente accertata la mancanza di taluno dei requisiti
prescritti.
I vincitori che senza giustificato motivo non assumeranno
servizio entro il termine stabilito saranno dichiarati decaduti
dall'assunzione.
Nel caso di rinuncia o di decadenza dall'assunzione di candidati
vincitori, l'amministrazione potra' procedere ad altrettante nomine
di candidati secondo l'ordine della graduatoria concorsuale.

                               Art. 9.
 
Assunzione in servizio
 
L'assunzione in servizio dei vincitori e' subordinata, ai sensi
dell'art. 39, comma 3, della legge n. 449/1997, all'ottenimento della
prescritta autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
I candidati dichiarati vincitori ed in regola con la
documentazione prescritta sono assunti in servizio previa stipula di
apposito contratto individuale di lavoro, a norma dell'art. 14 del
contratto collettivo nazionale di lavoro del personale con qualifica
dirigenziale del comparto degli enti pubblici non economici.
I dirigenti assunti in servizio sono soggetti ad un periodo di
prova di sei mesi, ai sensi dell'art. 15 del medesimo contratto
collettivo nazionale di lavoro.
Ai vincitori che, invitati per la stipula del contratto, non si
presentino nel giorno fissato senza giustificato motivo,
l'amministrazione comunichera' di non procedere alla stipula del
contratto.
Nel caso di rinuncia o di decadenza dei vincitori,
l'amministrazione potra' procedere ad altrettante nomine di candidati
secondo l'ordine della graduatoria concorsuale.

                              Art. 10.
 
Dati personali
 
Ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti dalla Direzione generale -
servizio organizzazione e personale, per le finalita' di gestione del
concorso e saranno trattati anche successivamente all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro per le finalita' inerenti il
rapporto medesimo.

                              Art. 11.
 
Disposizioni finali
 
L'amministrazione garantisce pari opportunita' tra uomini e donne
per l'accesso al lavoro, nel rispetto della legge 10 aprile 1991,
n. 125.

                              Art. 12.
 
Precisazioni ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
 
L'unita' organizzativa competente per l'istruttoria delle domande
e l'espletamento degli adempimenti amministrativi fino
all'approvazione della graduatoria e' la Direzione generale -
Servizio organizzazione e personale.
Il direttore generale: Serino

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