Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI TRENTO Selezione pubblica per l'ammissione al corso di ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI TRENTO

Selezione pubblica per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in ingegneria ambientale - XVII ciclo. (Decreto n. 546)

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.50 del 26/6/2001
Ente:UNIVERSITA' DI TRENTO
Località:Trento  (TN)
Codice atto:001E5280
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:24/9/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, e in particolare l'art. 4,
che demanda alle universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
30 aprile 1997 e successive modificazioni ed integrazioni, con il
quale sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di
trattamento sul diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il regolamento dell'Universita' di Trento in materia di
dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663, modificato con decreto rettorale del 6 giugno 2001,
n. 538;
Vista la proposta del dipartimento di ingegneria civile e
ambientale;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 23 aprile 2001 in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna del 5 aprile
2001 in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di dottorato
proposti;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 8 maggio 2001;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Attivazione
 
E' attivato presso l'Universita' di Trento il XVII ciclo del
dottorato di ricerca in ingegneria ambientale, in collaborazione con
il Ministero degli affari esteri ambasciata d'Italia in Sofia.
Durata: triennale
Settori scientifico-disciplinari:
ICAR/01 - Idraulica;
ICAR/02 - Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia;
ICAR/03 - Ingegneria sanitaria-ambientale;
ICAR/10 - Architettura tecnica;
ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica;
ING-INF/03 - Telecomunicazioni.
Coordinatore: prof. Marco Tubino - tel. 0461/882662 - E-mail:
tubino@ing.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: italiano e inglese.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di sei posti, di
cui cinque coperti da borse di studio, uno delle quali riservata ad
uno studente di nazionalita' bulgara nell'ambito della convenzione
stipulata con l'ambasciata d'Italia in Sofia.
La riserva di posti coperti da borsa di studio e' disciplinata
all'art. 20, comma 2, del regolamento di ateneo in materia di
dottorato di ricerca.
Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
tre borse di studio Universita' di Trento;
una borsa di studio-Museo tridentino di scienze naturali
(Trento);
una borsa di studio cofinanziata dal Ministero degli affari
esteri e dalla provincia autonoma di Trento nell'ambito dell'accordo
di programma.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'espletamento del relativo concorso. L'eventuale aumento del
numero di borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso. Di tale incremento sara' data
comunicazione mediante affissione all'albo della sede di esame e nel
sito Internet
http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/percorsi/dottric17.htmlwwwsegr/percorsi/dottric17.html>

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro che sono in
possesso di diploma di laurea o di analogo titolo accademico
conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di
partecipazione al concorso. In tal caso sara' necessario allegare
alla domanda stessa i documenti utili a consentire al collegio dei
docenti la dichiarazione di equipollenza, valida unicamente ai fini
dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere.
Detti documenti devono essere tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze italiane nel Paese di provenienza.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento delle
prove concorsuali. In tale caso l'ammissione alla selezione verra'
disposta "con riserva" ed il candidato sara' tenuto a presentare, a
pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione di laurea prima di tale data.

                               Art. 3.
 
Programma del corso
 
Il programma formativo offerto nell'ambito del corso prevede
quattro indirizzi (curricula):
A) meccanica dei fluidi ambientale;
B) difesa del territorio e gestione delle risorse ambientali;
C) pianificazione per lo sviluppo sostenibile del territorio;
D) telerilevamento per il monitoraggio ambientale.
Lo studente deve acquisire, entro la fine del secondo anno,
cinquanta crediti formativi per la frequenza a corsi specialistici,
soggetti a verifica di apprendimento, offerti nell'ambito del corso
di dottorato, o in altre sedi universitarie nell'ambito di accordi di
cooperazione con altri corsi di dottorato, o per la frequenza a corsi
di pari livello offerti da istituzioni universitarie italiane o
straniere, secondo un piano degli studi sottoposto all'approvazione
del collegio dei docenti.
Lo studente deve inoltre conseguire dieci crediti attraverso lo
svolgimento di attivita' di stage presso aziende o centri di ricerca
pubblici e privati e/o la frequenza a corsi di perfezionamento; il
collegio dei docenti valuta la congruenza di tali attivita' rispetto
agli obiettivi formativi del corso di dottorato e alla specifica
attivita' di ricerca dello studente e ne stabilisce la
quantificazione in crediti.
I corsi specialistici offerti al primo anno sono finalizzati ad
ampliare le conoscenze di base sulle tematiche del dottorato e sugli
strumenti metodologici di indagine in ambito matematico-numerico,
sperimentale e di gestione informatica dei dati ambientali e
territoriali. Nel secondo anno sono offerti corsi specialistici brevi
su temi specifici per i quattro indirizzi proposti nel programma
formativo del corso.
L'attivita' di ricerca inizia sin dal primo anno di corso con la
scelta dell'argomento della tesi e del docente supervisore.
E 'prevista la possibilita' che il dottorando svolga un periodo
di formazione o di ricerca presso universita' o enti esterni,
italiani o stranieri, per un periodo che non puo' eccedere i diciotto
mesi.
Al termine di ciascun anno accademico il dottorando e' tenuto a
presentare, al collegio dei docenti, una relazione annuale
sull'attivita' formativa e di ricerca svolta.

                               Art. 4.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita' o del
passaporto, dovra' pervenire alla Universita' degli studi di Trento -
Divisione servizi alla ricerca scientifica - ufficio dottorati di
ricerca, via Belenzani n. 12 - 38100 Trento (Italia), entro e non
oltre il termine perentorio del 24 settembre 2001 con una delle
seguenti modalita':
consegna a mano alla divisione servizi alla ricerca scientifica
- ufficio dottorati di ricerca, via Belenzani n. 12 - 38100 Trento,
dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Universita' degli Studi di Trento - Divisione servizi alla ricerca
scientifica - Ufficio dottorati di ricerca, via Belenzani n. 12 -
38100 Trento (Italia) (indicando sulla busta che si desidera
concorrere per il dottorato in ingegneria ambientale);
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono
inoltre trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/881128.
I candidati di nazionalita' bulgara che concorrono per il posto
riservato, presenteranno la loro documentazione presso l'ambasciata
d'Italia in Sofia secondo le modalita' che verranno definite in
apposito bando integrativo diffuso a cura dell'ambasciata stessa.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre i termini
stabiliti.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax e l'eventuale e-mail;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato, l'indirizzo
(curriculum) scelto sulla base di quelli elencati all'art. 3 e
l'ambito scelto per la prova di ammissione come specificato
all'art. 6;
la laurea posseduta, specificando data e universita' presso cui
e' stata conseguita; ovvero il titolo accademico equipollente
(indicando la data del decreto rettorale con il quale e' stata
dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito presso
un'universita' straniera di cui si richiede l'equipollenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999 art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi
aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A
tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla legge n. 675/1996.
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto;
il certificato di laurea con gli esami sostenuti;
eventuale certificato di conoscenza della lingua inglese;
i documenti utili a consentire al collegio dei docenti la
dichiarazione di equipollenza (certificato di laurea con esami e
votazione e dichiarazione di valore), tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze italiane all'estero, nel caso di candidati
in possesso di titolo accademico straniero non ancora dichiarato
equipollente alla laurea.

                               Art. 5.
 
Prove di ammissione
 
Le prove di esame consistono in una prova scritta e in un
colloquio orale e sono intese ad accertare la preparazione di base
del candidato nelle discipline di riferimento del corso del dottorato
e la sua attitudine alla ricerca scientifica. Le prove si svolgono in
lingua italiana (o in inglese su richiesta del candidato).
Nell'ambito della prova orale il candidato deve comunque
dimostrare la buona conoscenza della lingua inglese: nella
valutazione la commissione giudicatrice puo' avvalersi dell'eventuale
documentazione allegata alla domanda di ammissione di cui all'art. 4.
Il candidato straniero deve comunque dimostrare di possedere
un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
La commissione giudicatrice ha a disposizione 120 punti (60 per
la prova scritta e 60 per la prova orale). Sono ammessi alla prova
orale i candidati che nella prova scritta abbiano riportato un
punteggio pari o superiore a 36/60. La prova orale si intende
superata con il conseguimento di un punteggio pari o superiore a
36/60.
Le prove avranno luogo presso l'Universita' degli Studi di Trento
- Dipartimento di ingegneria civile e ambientale - via Mesiano n. 77
- 38100 Trento, nei giorni:
prova scritta: mercoledi' 24 ottobre 2001, alle ore 9;
prova orale: giovedi' 25 ottobre 2001, ore 9.
Nel caso degli studenti di nazionalita' bulgara che concorrono al
posto riservato, la selezione avverra' sulla base della valutazione
comparativa dei titoli effettuata in collaborazione con l'ambasciata
d'Italia in Sofia.

                               Art. 6.
 
Programma di esame
 
La prova scritta dell'esame di ammissione puo' essere sostenuta,
a scelta del candidato, in uno dei seguenti ambiti:
a) settore scientifico-disciplinare ICAR/01;
b) settore scientifico-disciplinare ICAR/02, ICAR/03;
c) settore scientifico-disciplinare ICAR/20, ICAR/10;
d) settore scientifico-disciplinare ING-INF/03.
Nella domanda di ammissione ogni candidato deve indicare l'ambito
scelto per la prova d'esame. Per la prova scritta la commissione
predispone almeno un tema per ciascuno degli ambiti scelti dai
candidati.

                               Art. 7.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori e ricercatori di ruolo, anche
stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare cui si
riferisce il corso. La commissione puo' essere inoltre integrata da
non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti
e di strutture pubbliche e private di ricerca.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da
ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nel
medesimo giorno all'albo della sede di esame.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica nei seguenti modi:
affissione all'albo della sede di esame;
pubblicazione sul sito Internet all'indirizzo:
http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/percorsi/elencograduat.htmlwwwsegr/percorsi/elencograduat.html> Mediante tali avvisi si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.

                               Art. 8.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 20, comma 3, del regolamento di Ateneo in
materia di dottorato di ricerca e ai sensi dell'art. 51, comma 6,
della legge n. 449/1997, il collegio dei docenti, valutate le risorse
didattiche e di ricerca, puo' ammettere in soprannumero in misura non
eccedente il 40% del numero totale dei posti attivati:
candidati, idonei nella graduatoria generale di merito, che
fruiscano di assegni di ricerca;
candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di
merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi
titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'Ateneo
(senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento).

                               Art. 9.
 
Modalita' di iscrizione al corso
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione al corso
di dottorato all'Universita' degli studi di Trento - Divisione
servizi alla ricerca scientifica - Ufficio dottorati di ricerca, via
Belenzani n. 12 - 38100 Trento (Italia) entro quindici giorni a
decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione della
graduatoria finale. Nella domanda di ammissione (schema di domanda e'
disponibile presso l'ufficio dottorati di ricerca dell'Ateneo e
scaricabile alla pagina
http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/percorsi/modammisdott.rtf">wwwsegr/percorsi/modammisdott.rtf) il
candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi ad un
corso di diploma, di laurea o ad altro corso di dottorato fino al
conseguimento del titolo;
di non essere iscritto ad una scuola di specializzazione e, in
caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale di cui all'art. 7, sono
considerati rinunciatari ed i posti corrispondenti sono messi a
disposizione dei candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine
della graduatoria.

                              Art. 10.
 
Borse di studio
 
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice,
su domanda dell'avente titolo. In caso di parita' di voti, la
preferenza tra i candidati viene determinata con riferimento alla
loro eta' nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2, comma 9, della
legge 16 giugno 1998, n. 191.
L'importo della borsa di studio ammonta a L. 20.450.000 -
assoggettabile al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione
separata.
La borsa di studio connessa al posto riservato a studente di
nazionalita' bulgara selezionato in collaborazione con l'ambasciata
d'Italia in Sofia sara' erogata per L. 9.500.000 annue direttamente
dal Ministero degli affari esteri e per l'importo residuo
dall'Universita' degli studi di Trento.
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio dei docenti, nella misura del 50% della borsa stessa.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.

                              Art. 11.
 
Obblighi e diritti dei dottorandi
 
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti.
L'Universita' garantisce, nel medesimo periodo del corso, la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al corso di dottorato
di ricerca.
E' consentita, a partire dal secondo anno e previa autorizzazione
del collegio dei docenti, una limitata attivita' didattica
sussidiaria ed integrativa, che non deve in ogni caso compromettere
l'attivita' di formazione alla ricerca prevista per i dottorandi.
Tale attivita' didattica non da' diritti in ordine all'accesso ai
ruoli dell'Universita'.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste. Il periodo di aspettativa e' utile ai fini
della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza.

                              Art. 12.
 
Conseguimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del corso.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del collegio dei docenti in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca.

                              Art. 13.
 
Norme di riferimento
 
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999, n. 224 e al regolamento dell'Universita' di Trento in
materia di dottorato di ricerca emanato con decreto rettorale del
23 giugno 1999, n. 663, e successive modifiche.
Trento, 8 giugno 2001
Il rettore: Egidi

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