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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso pubblico, per esami, ad un posto, a tempo indeterminato, di
categoria C/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati, con concessione, in comodato d'uso, dell'alloggio di
servizio, per le esigenze dell'Orto botanico afferente al
Dipartimento di Scienze della terra e dell'ambiente.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.21 del 17/3/2017
Ente:UNIVERSITA' DI PAVIA
Località:Pavia  (PV)
Codice atto:17E01527
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:18/4/2017
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL DIRETTORE GENERALE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, recante «Norme di esecuzione del testo unico delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante «... norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei
concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante «... norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, recante
«Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della
normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1, comma 7, della
legge 10 dicembre 2014, n. 183»;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, recante «Istituzione del
Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica»;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante «Norme in
materia di organizzazione delle universita', di personale accademico
e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita'
e l'efficienza del sistema universitario»;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione Tributaria»;
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante «Proroga
di termini previsti da disposizioni legislative»;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante
«Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione
delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed
f) e al comma 5»;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante
«Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con
invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante
«Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(Legge di stabilita' 2016)»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante «Misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice
dell'amministrazione digitale»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il
diritto al lavoro dei disabili»;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, recante
«Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante
«Codice dell'ordinamento militare»;
Visto il vigente C.C.N.L. relativo al personale del comparto
universita';
Visto lo statuto di ateneo;
Visto il «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del
personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti
linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia»;
Visto il «Regolamento in materia di assegnazione degli alloggi di
servizio al personale tecnico-amministrativo con mansioni di custodia
e di vigilanza degli edifici e dei complessi edilizi universitari e
relativo disciplinare»;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 26 luglio
2016, repertorio n. 215/2016, con la quale e' stata approvata
l'attribuzione «Punti organico e definizione di criteri prioritari
per la programmazione anni 2016/2018»;
Vista la delibera n. 346/2015 del consiglio di amministrazione
del 22 dicembre 2015 «Budget 2016-Budget triennale 2016-2018»;
Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti dalle cessazioni anni
precedenti;
Accertata la necessaria copertura finanziaria;
Considerato che l'ateneo ha provveduto ad attivare la procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio presso l'ateneo, ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L.
2006-2009 relativo al personale del comparto universita' e nel
rispetto dell'art. 7 del «Regolamento per la mobilita' del personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato dell'Universita' degli
studi di Pavia», nonche' di mobilita' compartimentale ed
intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis e ss. del decreto
legislativo n. 165/2001 per la copertura di un posto di categoria C/1
- area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le
esigenze dell'Orto Botanico afferente al Dipartimento di Scienze
della terra e dell'ambiente dell'Universita' degli studi di Pavia;
Accertato che, con riferimento al posto messo a concorso dal
presente bando, non e' pervenuta a questo ateneo alcuna istanza di
mobilita' interna e di mobilita' intercompartimentale;
Considerato invece che, con riferimento al posto messo a concorso
dal presente bando e' pervenuta una richiesta di mobilita'
compartimentale esclusa dal procedimento in quanto carente delle
caratteristiche e peculiarita' professionali richieste;
Vista la nota prot. n. 102915 del 7 dicembre 2017, indirizzata al
Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici
e fabbisogni del personale delle PA, programmazione assunzioni,
reclutamento, mobilita' e valutazione, con la quale questo Ateneo, ai
sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001,
ha comunicato l'intenzione di avviare una procedura di selezione
pubblica, per esami, ad un posto di categoria C/1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze dell'Orto
Botanico afferente al Dipartimento di Scienze della terra e
dell'ambiente dell'Universita' degli studi di Pavia;
Considerato che la Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della Funzione pubblica non e' intervenuta nei tempi di
legge in merito all'assegnazione di personale richiesto per le
esigenze segnalate da questa Universita';
Considerato altresi', che non esistono graduatorie vigenti utili
per assunzioni a tempo indeterminato di personale con il profilo
richiesto;
Ritenuto di dover provvedere;

Determina:


Art. 1


Oggetto


E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di
un posto, a tempo indeterminato e con orario di lavoro a tempo pieno,
di categoria C, posizione economica C1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con concessione, in
comodato d'uso per anni quattro, dell'alloggio di servizio (ubicato
presso l'Orto Botanico), per le esigenze dell'Orto Botanico afferente
al Dipartimento di Scienze della terra e dell'ambiente
dell'Universita' degli studi di Pavia.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2 


Mansioni cui sara' adibito il vincitore


Per le esigenze dell'Orto Botanico afferente al Dipartimento di
Scienze della terra e dell'ambiente, il vincitore dovra' svolgere
mansioni di giardiniere e mansioni di custode - vigilante presso
l'Orto Botanico dell'Universita' degli studi di Pavia.
In particolare, le mansioni di giardiniere prevedono:
la manutenzione delle collezioni di piante vive di interesse
storico-botanico o altresi' finalizzate alla conservazione in/ex situ
delle specie;
le operazioni finalizzate alla cura e alla pulizia delle aiuole
di interesse storico-botanico;
le attivita' comuni di serra e le operazioni di carattere
vivaistico (raccolta e preparazione di semi, semina, ripicchettatura,
invaso, diserbo, ecc.);
la preparazione di substrati per le operazioni di semina (letti
caldi, ecc.);
le operazioni di compostaggio dei rifiuti vegetali (raccolta
foglie e ramaglie, trattamento rifiuti vegetali e rifiuti biomassa);
il controllo delle operazioni di manutenzione ordinaria e non
specialistica nelle varie parti dell'Orto, eseguite da ditte esterne
addette alla manutenzione generale (raccolta foglie, pulizia e
diserbo dei vialetti, vangatura o sarchiatura delle aiuole ove
richiesto, potature non di tipo specialistico, taglio dei prati,
irrigazione, ecc.);
le operazioni di realizzazione dell'Index seminum per scambi di
semi tra orti botanici.
Nello svolgimento delle mansioni di giardiniere il candidato
idoneo dovra' costantemente rapportarsi con il direttore del
Dipartimento e con il coordinatore dell'Orto Botanico nominato dal
Consiglio di Dipartimento.
Il vincitore, cui verra' concessa l'assegnazione dell'alloggio di
servizio, dovra', inoltre, svolgere le mansioni di cui al successivo
art. 3-sexies «Mansioni di custodia e di vigilanza».

                               Art. 3 


Caratteristiche della concessione in comodato d'uso dell'alloggio di
servizio


Nello specifico, l'alloggio di servizio messo a disposizione
dall'amministrazione, e' sito in via S.Epifanio, n. 4 - Pavia ed e'
composto da n. 4,5 vani [entrata, cucina non abitabile, sala, 2
camere, 2 bagni], metratura 78 mq circa.
Il contratto di comodato d'uso e' a tempo determinato, per la
durata di anni 4 (quattro) .

                             Art. 3-bis 


Assegnazione dell'alloggio


La concessione dell'alloggio di servizio al titolare della
custodia (concessionario) si intende riferita esclusivamente alla
parte interna dei locali assegnati. L'Universita' degli studi di
Pavia (concedente), si riserva la libera disponibilita' dei muri
esterni, senza che il concessionario possa avanzare pretese di sorta
o comunque opporre eccezioni di qualsiasi natura.
L'utilizzo dell'alloggio e' riservato esclusivamente ai
componenti il nucleo familiare (coniuge/figli) del concessionario,
nonche' ad eventuali conviventi, iscritti nello stato di famiglia del
titolare della custodia.
Il concessionario non puo' cedere ad altri la concessione,
assegnare in locazione l'alloggio, concederne il godimento, anche
parziale, a terzi, o ospitarvi persone non facenti parte del proprio
nucleo familiare.
Sia al concessionario che ai propri familiari e' fatto divieto di
esercitare nell'immobile qualsiasi attivita' commerciale, artigianale
o di altra e diversa natura professionale, nonche' di tenere presso i
locali macchinari, materiali o sostanze che possano recare danno alle
persone o alle cose.

                             Art. 3-ter 


Oneri a carico del custode e oneri a carico dell'Universita' degli
studi di Pavia


Sia all'atto della concessione che al momento dell'interruzione
dell'incarico di custodia viene verificato lo stato dei locali e
redatto apposito verbale.
Il concessionario deve condurre l'alloggio con la diligenza del
«buon padre di famiglia», deve curarne la manutenzione e il buono
stato.
Le spese di manutenzione ordinaria sono a carico del
concessionario; le riparazioni e le spese di manutenzione
straordinarie sono a carico del concedente.
In ogni caso, qualsiasi intervento di manutenzione dell'alloggio
di servizio dovra' essere programmato, autorizzato ed eseguito nel
rispetto delle condizioni e secondo le modalita' stabilite dal
competente settore edilizia.
Il concessionario non ha facolta' di eseguire o far eseguire
alcuna opera sia all'interno che all'esterno dell'alloggio a lui
assegnato.
Sono a carico del concedente, nei limiti specificati dal
Disciplinare individuale, che verra' sottoscritto tra le parti, le
spese relative ai consumi di acqua, energia elettrica, gas,
riscaldamento, tassa per lo smaltimento dei rifiuti e telefono per
uso di servizio. Tutte le restanti spese sono a carico del
concessionario.

                            Art. 3-quater 


Cessazione del servizio di custodia


L'assegnazione dell'alloggio ha carattere fiduciario e cessa di
diritto con la cessazione del rapporto di impiego con l'Universita'
degli studi di Pavia.
La concessione, in particolare, cessa al verificarsi delle
seguenti condizioni:
collocamento a riposo o dimissioni;
sopraggiunta inidoneita' all'espletamento delle mansioni di
giardiniere e di custode - vigilante;
passaggio del dipendente a una posizione organizzativa non
compatibile, assegnazione del dipendente ad altro servizio, ovvero
trasferimento ad altra sede;
licenziamento;
decesso;
rinuncia al servizio di custode - vigilante.
L'amministrazione puo', altresi', procedere alla revoca
dell'assegnazione dell'alloggio qualora si verifichi:
il venir meno, per qualsiasi motivo, della necessita' del
servizio di custode-vigilante;
l'impiego dell'alloggio per fini non conformi alla sua
specifica funzione o illeciti;
l'inosservanza delle disposizioni di cui al presente bando, al
«Regolamento in materia di assegnazione degli alloggi di servizio al
personale tecnico-amministrativo con mansioni di custodia e di
vigilanza degli edifici e dei complessi edilizi universitari e
relativo disciplinare», e/o al Disciplinare individuale;
una condotta tale da offendere la morale comune o da
compromettere l'ordine e/o la sicurezza pubblica;
una grave inadempienza agli ordini impartiti dal responsabile
della struttura, tale da compromettere il relativo rapporto
fiduciario e la regolarita' del servizio di custodia e di vigilanza;
una condotta stigmatizzata con qualsivoglia tipo di sanzione
disciplinare.
La cessazione e la revoca della concessione comportano l'obbligo
di lasciare libero l'alloggio con i tempi e le modalita' indicate nel
«Regolamento in materia di assegnazione degli alloggi di servizio al
personale tecnico-amministrativo con mansioni di custodia e di
vigilanza degli edifici e dei complessi edilizi universitari e
relativo disciplinare».
In ogni caso, l'alloggio deve essere restituito nello stato di
fatto in cui e' stato ricevuto al momento della sua concessione,
salvo il deperimento dovuto al normale uso.

                           Art. 3quinquies 


Rinvii


Relativamente alla concessione dell'alloggio di servizio, per
tutto quanto non previsto dal presente bando, si applicano le
disposizioni previste dal «Regolamento in materia di assegnazione
degli alloggi di servizio al personale tecnico-amministrativo con
mansioni di custodia e di vigilanza degli edifici e dei complessi
edilizi universitari e relativo disciplinare» e dal disciplinare
individuale, nonche' le vigenti disposizioni di legge, in quanto
compatibili.

                            Art. 3-sexies 


Mansioni di custodia e di vigilanza


Oltre alle mansioni elencate nel precedente art. 2 «Mansioni cui
sara' adibito il vincitore», ai fini dell'attivita' di custodia e
vigilanza dell'Orto Botanico, il vincitore dovra':
conservare le chiavi degli ingressi e dei locali della
struttura, nonche' l'elenco delle persone autorizzate ad accedervi
oltre il normale orario di apertura;
conservare ed aggiornare l'elenco delle persone autorizzate ad
avere le chiavi di accesso alla struttura;
ricevere, ritirare e distribuire agli interessati la
corrispondenza;
vigilare affinche' gli spazi comuni della struttura siano
sempre puliti, e sgombri da veicoli, cose, ecc., e sorvegliare il
corretto espletamento del servizio di pulizia, segnalando eventuali
carenze e disservizi;
regolare l'illuminazione degli spazi comuni e vigilare sul
corretto funzionamento degli impianti, segnalando tempestivamente
qualsivoglia guasto o inconveniente;
in caso di emergenza, attivarsi immediatamente, contattando il
servizio di pronto intervento necessario ed informando il
responsabile;
in caso si verifichino tentativi di occupazione o della
struttura o manifestazioni che provochino turbativa dell'ordine o
della sicurezza, fare quanto possibile per opporvisi e, se
necessario, richiedere l'intervento di altro personale, informando il
responsabile;
prendere in consegna gli oggetti di valore rinvenuti
all'interno della struttura e consegnarli al servizio logistica ed
economato;
custodire i beni affidati dall'amministrazione;
fornire indicazioni ai soggetti che devono accedere alla
struttura per giustificata necessita';
segnalare al responsabile e alle competenti autorita'
l'eventuale presenza di persone sospette;
svolgere tutte le altre mansioni indicate nel disciplinare
individuale;
essere disponibile ad aprire l'edificio e l'Orto Botanico nel
caso di apertura straordinarie al pubblico, anche in giorni festivi,
ove richiesto dal direttore della struttura.
Al di fuori delle trentasei ore settimanali, il vincitore dovra',
altresi':
provvedere all'apertura e alla chiusura degli ingressi alla
struttura secondo gli orari indicati dal responsabile ed effettuare i
relativi controlli;
essere reperibile nelle ore serali e notturne, nei fine
settimana e nei giorni festivi;
provvedere all'attivazione di tutte le misure di pronto
intervento e alla immediata comunicazione al responsabile in caso di
situazioni di emergenza che dovessero verificarsi;
svolgere tutte le altre mansioni indicate nel disciplinare
individuale.
Durante le ore dei pasti e in ogni altra momentanea assenza, il
vincitore dovra', inoltre:
farsi sostituire dal coniuge o da altro famigliare maggiorenne
oppure identificare insieme al coordinatore dell'Orto Botanico, una
persona disponibile a farsi carico di tale onere.

                               Art. 4 


Requisiti di ammissione


Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1. Titolo di studio imprescindibile: diploma di perito agrario.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesto il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia, oppure la dichiarazione di equivalenza, ai fini della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n.
165/2001.
2. Specifica abilitazione imprescindibile: possesso del
patentino fitosanitario in corso di validita'.
3. Cittadinanza italiana o di uno degli stati membri
dell'Unione europea (sono equiparati ai cittadini gli italiani non
appartenenti alla Repubblica).
Sono ammessi a partecipare anche:
i familiari di cittadini comunitari, non aventi la cittadinanza
di uno stato membro dell'U.E., che siamo titolari del diritto di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
i cittadini di paesi terzi, che siano titolari del permesso di
soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
i cittadini di paesi terzi, che siano titolari dello status di
rifugiato o dello status di protezione sussidiaria, ai sensi del
decreto legislativo n. 251/2007;
coloro che siano, comunque, in possesso di uno dei titoli di
soggiorno previsti dalla vigente disciplina in materia di
immigrazione, che consentono la stipulazione di contratti di lavoro
di natura subordinata presso la pubblica amministrazione.
I cittadini stranieri devono possedere i seguenti requisiti:
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri;
requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
4. Eta' non inferiore agli anni 18.
5. Idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha la
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo il personale di
nuova assunzione sulla base della normativa vigente.
6. Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul
reclutamento militare (se cittadino italiano).
7. Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo (se
cittadino italiano).
8. Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ne' dichiarato decaduto o licenziato da un impiego presso
una pubblica amministrazione, a decorrere dalla data di entrata in
vigore del primo contratto collettivo di lavoro (21/05/1996), per
aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o
viziati da invalidita' non sanabile e comunque con mezzi fraudolenti;
di non essere incorso negli ultimi due anni di servizio in sanzioni
disciplinari piu' gravi del rimprovero scritto.
9. Non aver riportato condanne penali o di interdizione o altre
misure che escludano l'accesso agli impieghi presso pubbliche
amministrazioni secondo la normativa vigente, e non avere
procedimenti penali pendenti a carico.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la
presentazione della domanda d'ammissione.
Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva
dell'accertamento dei requisiti prescritti.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del direttore generale, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 5 


Domanda di ammissione


La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A), e
disponibile in formato word sul sito web istituzionale di ateneo alla
pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
, deve essere indirizzata al
direttore generale dell'Universita' degli studi di Pavia, Strada
Nuova 65 - 27100 Pavia, e deve pervenire, pena l'esclusione, entro il
termine perentorio di trenta giorni successivi dalla data di
pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Qualora il termine sopraccitato di trenta giorni venga a cadere
in giorno festivo verra' prorogato di diritto al primo giorno non
festivo immediatamente successivo.
La domanda puo' essere inviata con una delle seguenti modalita':
a mano direttamente al protocollo di ateneo - via Mentana, 4 -
27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi', giovedi' e venerdi',
dalle ore 9,00 alle ore 12,00, e mercoledi', dalle ore 9,00 alle ore
12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30;
a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento;
a tal fine la data di presentazione delle domande e' stabilita dal
timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Universita'
degli studi di Pavia. Non fara' fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante;
con posta elettronica certificata (PEC) inviando, da una
cesella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia
titolare, una e-mail al seguente indirizzo:
amministrazione-centrale@certunipv.it
In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC, si
precisa che:
la domanda di partecipazione deve essere inviata in formato pdf
non modificabile;
la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta con firma
digitale in corso di validita', ovvero, in mancanza di firma
digitale, il candidato, dopo aver compilato la domanda, deve
provvedere a stamparla, sottoscriverla e, successivamente,
scansionarla ed inviarla via PEC in formato pdf non modificabile,
unitamente a una copia (fronte e retro), non autenticata, di un
documento d'identita' in corso di validita';
faranno fede la data e l'ora di trasmissione certificate dal
riferimento temporale ivi contenuto ai sensi del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013, art. 41 e del
decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, art. 20.

                             Art. 5-bis 


Contenuto della domanda di ammissione


La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso,
l'indirizzo e-mail e il codice fiscale.
Il candidato deve, inoltre, dichiarare sotto la propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso:
a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e
un recapito telefonico;
b) la cittadinanza, specificando, per i cittadini stranieri, lo
stato di appartenenza/provenienza.
I familiari di cittadini comunitari non aventi la cittadinanza di
uno stato membro dell'Unione europea e i cittadini di paesi terzi
devono specificare il titolo di soggiorno posseduto, che consenta la
permanenza in Italia e lo svolgimento di attivita' lavorativa nello
stato italiano, e dichiarare di essere in regola con la vigente
normativa in materia di ingresso e soggiorno sul territorio italiano.
c) il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali liste (se
cittadino italiano);
d) di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento
(se cittadino straniero);
e) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (se
cittadino straniero);
f) di non aver mai riportato condanne penali o di interdizione
o altre misure che escludano l'accesso agli impieghi presso pubbliche
amministrazioni secondo la normativa vigente, e di non aver
procedimenti penali pendenti a carico. In caso contrario, il
candidato deve indicare le condanne riportate e i riferimenti delle
sentenze e delle autorita' giudiziarie che le hanno emesse (da
indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono giudiziale,
condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla risulta sul
casellario giudiziale). I procedimenti penali devono essere indicati
qualsiasi sia la natura degli stessi.
g) il titolo di studio richiesto dall'art. 4 del presente bando
(nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati
devono indicare anche gli estremi del riconoscimento di equipollenza
o della dichiarazione di equivalenza);
h) il possesso del Patentino fitosanitario;
i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari per i nati
fino al 1985 (se cittadino italiano);
j) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impiego;
k) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ne' dichiarato decaduto o licenziato da un impiego presso
una pubblica amministrazione (a decorrere dalla data di entrata in
vigore del primo contratto collettivo di lavoro - 21 maggio 1996) per
aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o
viziati da invalidita' non sanabile e comunque con mezzi fraudolenti;
di non essere incorso negli ultimi due anni di servizio in sanzioni
disciplinati piu' gravi del rimprovero scritto;
l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
m) l'eventuale possesso di titoli che danno diritto ad
usufruire delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art.
10 del presente bando.
Nella domanda di ammissione al concorso, i cittadini italiani o
di uno degli Stati membri dell'Unione europea devono autocertificare,
nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente, il titolo di
studio richiesto dal bando per la partecipazione al concorso e il
possesso del patentino fitosanitario, oltre agli eventuali titoli che
danno diritto ad usufruire delle preferenze di cui all'art. 10 del
presente bando.
Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita'
dei dati autocertificati.
Ai sensi dell'art. 40, comma 1, del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di
ammissione alcun certificato originale ovvero sua copia conforme.
Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura.
Alle istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata, o comunque consegnate da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di
validita' del candidato stesso.
Nella domanda di ammissione al concorso, i cittadini di Stati non
appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto
stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani,
mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano
stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione
europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata
dall'autorita' consolare italiana che ne attesti la conformita'
all'originale.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti presentati presso
questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra
domanda di partecipazione ad altro concorso.
I candidati devono, inoltre, allegare alla domanda il titolo di
studio, solo se conseguito all'estero, con relativo riconoscimento di
equipollenza o dichiarazione di equivalenza ai fini della selezione
ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001.
I candidati che, al momento della domanda, non siano ancora in
possesso della dichiarazione di equivalenza possono presentare idonea
documentazione comprovante l'invio della relativa richiesta ai sensi
dell'art. 38 decreto legislativo n. 165/2001, inoltrata al
Dipartimento della Funzione pubblica e al Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca. Il modulo per la richiesta e'
reperibile al seguente indirizzo:
http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/22-02-2016/m
odulo-la-richiesta-dellequivalenza-del-titolo-di-studio-stranieri

Alla domanda deve essere allegata la copia fotostatica (fronte e
retro), non autenticata, di un documento di identita' in corso di
validita'.
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata.
L'omissione della firma in calce alla domanda comporta l'esclusione
dal concorso.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile,
pari a € 12,00 effettuando un bonifico bancario intestato a:
Universita' degli studi di Pavia e indicando obbligatoriamente la
causale «Rimborso spese per partecipazione a concorso a tempo
indeterminato C1 - Orto Botanico 2017- Iban: IT 38 H 03111 11300
000000046566 - Swift: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di Pavia - Corso
Strada Nuova 61/C 27100.
La ricevuta di versamento deve essere allegata alla domanda di
partecipazione a pena di esclusione dal concorso.
In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 6 


Commissione giudicatrice


La commissione e' nominata dal direttore generale nel rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7
del «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici
dell'Universita' degli studi di Pavia».

                               Art. 7 


Prova preselettiva


L'ammissione alle prove concorsuali puo' essere preceduta da
forme di preselezione di tipo attitudinale, da svolgersi anche con
l'ausilio di mezzi automatizzati, cui l'amministrazione puo'
ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte
rispetto ai posti messi a concorso e comunque non inferiore a 100.
La prova di preselezione, se attuata, consistera' in test a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e sulle materie oggetto delle prove
concorsuali,
La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 7/10 o
equivalente.

                               Art. 8 


Prove d' esame e diario di svolgimento


Gli esami consisteranno in due prove scritte, oppure una scritta
e una prova pratica con eventuale relazione scritta e una prova orale
secondo il seguente programma:
Prima prova scritta (domande a risposta sintetica) sulle seguenti
argomentazioni:
classificazione attuale degli organismi vegetali;
gestione e mantenimento delle principali collezioni dell'Orto
Botanico: piante tropicali, orchidee, succulente e roseto;
principi e tecniche di potatura degli alberi a scopo
ornamentale ed espositivo in Orti Botanici;
Seconda prova (prova pratica con relazione scritta) vertera' sui
seguenti argomenti:
preparazione di un terreno di coltura; messa a dimora o
reinvaso; semina; innesti; concimazione; irrigazione; potatura;
trattamenti fitosanitari; compostaggio; utilizzo e manutenzione
piccole attrezzature da giardino (quali zappe, vanghe,
decespugliatore, motosega, tagliaerba,...).
Verra' inoltre chiesto di redigere una relazione scritta
sull'attivita' svolta.
Prova orale: vertera' sugli argomenti della prima e della seconda
prova oltre all'accertamento della conoscenza dello Statuto
dell'Universita' degli studi di Pavia, del regolamento generale di
ateneo, dell'uso delle applicazioni informatiche piu' diffuse e della
lingua inglese.
Le comunicazioni relative all'elenco dei candidati ammessi/non
ammessi all'espletamento dell'eventuale preselezione o, se non
attuata, della prima e della seconda prova scritta, la data della
eventuale preselezione e il calendario delle prove concorsuali
saranno comunicate esclusivamente sull'albo ufficiale di ateneo
all'indirizzo http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e sul sito web
istituzionale di ateneo alla pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html

I candidati al concorso sono tenuti a consultare periodicamente
la suddetta pagina in quanto, su tale pagina verranno pubblicate, con
valore di notifica a tutti gli effetti, tutte le eventuali
comunicazioni che si rendessero necessarie effettuare per l'avvio
della procedura selettiva e durante il suo svolgimento.
Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli
effetti e, pertanto, i candidati ammessi all'espletamento delle
suddette prove sono tenuti a presentarsi, senza ulteriore
convocazione, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati nel
suddetto diario.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come
rinuncia alla procedura concorsuale.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) patente automobilistica o nautica;
b) passaporto;
c) carta d'identita'.

                               Art. 9 


Modalita' di attribuzione dei punteggi


Conseguiranno l'ammissione alla prova orale i candidati che
avranno riportato, in ogni prova scritta, una votazione di almeno
ventuno trentesimi (21/30).
Il voto riportato nelle prove scritte verra' reso noto ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale di ateneo alla pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
a cui sara' possibile accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte.
La prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30).
La votazione complessiva e' determinata dalla somma della media
dei voti conseguiti nelle prove scritte e dalla votazione ottenuta
nella prova orale.

                               Art. 10 


Preferenze a parita' di merito


A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994 - vedasi allegato B).

                               Art. 11 


Approvazione graduatoria di merito


La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 10. E' dichiarato vincitore il candidato utilmente
collocato nella graduatoria di merito, formata sulla base del
punteggio riportato nelle prove d'esame.
La graduatoria di merito e' approvata dal direttore generale ed
e' pubblicata all'albo ufficiale on-line dell'Universita' degli studi
di Pavia.
Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre anni dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore
prevista da disposizioni di legge. Ad essa puo' essere fatto ricorso
per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso.

                               Art. 12 


Assunzione del vincitore


L'assunzione del vincitore del concorso, e di eventuali idonei
utilmente collocati nelle graduatorie, potra' avvenire soltanto
subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e
finanziaria.
Il vincitore sara' invitato a stipulare, in conformita' a quanto
previsto dai vigenti Contratti collettivi nazionali del comparto
universita', il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato
per l'assunzione in prova.
Il vincitore dovra' assumere servizio dalla data prevista nel
contratto.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto i
vincitori dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva di
certificazione, resa ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, dalla quale risulti:
a) la data e luogo di nascita;
b) la cittadinanza;
c) il godimento dei diritti politici;
d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) il titolo di studio;
i) il possesso del Patentino fitosanitario;
j) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto
legislativo n. 165/2001) e se sia incorsi o meno negli ultimi due
anni di servizio in sanzioni disciplinari piu' gravi del rimprovero
scritto. La dichiarazione deve essere rilasciata anche se negativa;
k) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a
parita' di merito e di titoli.
Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare
di servizio, la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000.
Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per
iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.

                               Art. 13 


Costituzione del rapporto di lavoro


Il vincitore del concorso pubblico sara' assunto in prova con
contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato
nella categoria C, posizione economica C1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con orario di lavoro a
tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui ai
vigenti Contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto
universita'.
Il periodo di prova ha durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso, ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima
mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.

                               Art. 14 


Occupazione dell'alloggio


Entro sessanta giorni dalla costituzione del rapporto di lavoro,
varra' sottoscritto apposito atto di concessione dell'alloggio di
servizio. Solo dopo la sottoscrizione dell'atto il custode potra'
occupare l'alloggio.

                               Art. 15 


Trattamento dei dati personali


Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo n.
196/2003, i dati personali forniti dai candidati con la domanda di
partecipazione alla presente procedura concorsuale saranno raccolti
presso il servizio organizzazione e innovazione dell'Universita'
degli studi di Pavia e trattati per le finalita' di gestione del
concorso e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione.
Il titolare del trattamento dei dati personali e' l'Universita'
degli studi di Pavia - Corso Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia. Il
responsabile del trattamento dei dati personali e' la dott.ssa
Loretta Bersani - dirigente dell'area risorse umane e finanziarie.

                               Art. 16 


Responsabile del procedimento


Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la
dottoressa Ileana Pomici (Servizio organizzazione e innovazione,
Palazzo del Maino via Mentana n. 4, 27100 Pavia, telefono 0382/984979
- fax 0382/984970 - mail: concorsipta@unipv.it

                               Art. 17 


Norme di rinvio


Per quanto non previsto dal presente bando e in quanto
applicabili, valgono le disposizioni del «Regolamento in materia di
accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e collaboratori
ed esperti linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia»,
nonche' le norme di legge relative allo svolgimento dei concorsi
pubblici.

                               Art. 18 


Pubblicita'


Il presente provvedimento e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami»,
all'albo ufficiale informatico dell'Universita' degli studi di Pavia
alla pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e alla pagina
dedicata alle selezioni pubbliche presso l'Ateneo
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html

Pavia, 23 febbraio 2017

Il direttore generale: Varasio

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