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MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di una unita' di
alta professionalita' ascrivibile all'area C3, ex nona qualifica
funzionale, esperta in materia sanitaria, dotata di abilitazione
professionale, con specifica competenza in sanita' pubblica.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.98 del 10/12/1999
Ente:MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
Località:Nazionale
Codice atto:099E9913
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:9/1/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
degli affari generali del personale
Visto il testo unico approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n.
748;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, con cui e' stato emanato il regolamento recante norme
sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19
aprile 1996, registrato alla Corte dei conti, Presidenza, il 27
dicembre 1996, registro n. 3, foglio n. 189 e pubblicato nel
supplemento ordinario n. 18 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 23 del 29 gennaio 1997 con il quale, fra l'altro, sono
state determinate le dotazioni organiche definitive della IX
qualifica direttiva nel ruolo amministrativo del Ministero dei lavori
pubblici;
Visto il decreto del presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693, recante modificazioni al citato decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 403;
Vista la circolare del Ministero del tesoro, bilancio e
programmazione economica - Ragioneria generale dello Stato - I.G.F.
- n. 69 del 6 agosto 1998 con la quale e' stato disposto che gli atti
relativi alle procedure concorsuali debbano pervenire agli uffici
centrali del bilancio alla fine del procedimento, e cioe' unitamente
ai contratti individuali di lavoro dei relativi vincitori;
Visti il contratto collettivo nazionale di lavoro 1994-1997
comparto Ministeri, pubblicato nel supplemento ordinario n. 63 alla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 124 del 30 maggio
1995, il contratto collettivo integrativo ottobre 1997, pubblicato
nel supplemento ordinario n. 229 alla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana n. 265 del 13 novembre 1997, nonche' il contratto
collettivo nazionale di lavoro 1998-2001 comparto Ministeri,
pubblicato nel supplemento ordinario n. 41 alla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 46 del 25 febbraio 1999;
Visto l'art. 39, comma 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449,
che consente alle amministrazioni dello Stato di assumere, nel limite
di duecento unita' complessive, personale dotato di alta
professionalita', anche al di fuori della dotazione organica
risultante dalla rilevazione dei carichi di lavoro prevista dall'art.
3, comma 5, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in ragione delle
necessita' sopraggiunte alla predetta rilevazione, a seguito di
provvedimenti legislativi di attribuzione di nuove e specifiche
competenze alle stesse amministrazioni dello Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 18 giuno 1998,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 28 luglio 1998,
registrato alla Corte dei conti il 7 luglio 1998, registro n. 2
presidenza, foglio n. 279, con il quale, tra l'altro, il Ministero
dei lavori pubblici e' stato autorizzato ad attivare procedure
concorsuali per l'assunzione di un contingente di complessive
trentuno unita' di personale dotato di alta professionalita'
ascrivibili alla qualifica dirigenziale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 settembre
1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 251 del 25 ottobre 1999,
registrato alla Corte dei conti il 19 ottobre 1999, registro n. 3
Presidenza, foglio n. 128, con il quale, tra l'altro, il Ministero
dei lavori pubblici e' stato autorizzato, nell'ambito del citato
contingente di complessive trentuno unita' di personale dotato di
alta professionalita' ascrivibili alla qualifica dirigenziale, a
ridurre a n. 5 gli esperti, dotati di abilitazione professionale di
architetto e/o di ingegnere, in pianificazione territoriale
urbanistica e nella pianificazione delle reti infrastrutturali e a
inserire un esperto, dotato di abilitazione professionale di medico
chirurgo, in sanita' pubblica, ascrivibile alla qualifica IX;
Considerato che nella dotazione organica del Ministero dei lavori
pubblici non esistono profili professionali aventi le caratteristiche
prescritte dal citato decreto del Presidente della Repubblica del 22
settembre 1999;
Considerato che, stante la peculiarita' e la novita' della
professionalita' richiesta, non vi sono graduatorie valide per lo
specifico profilo professionale;
Considerate le indicazioni fornite sull'argomento nelle riunioni
indette presso il dipartimento della funzione pubblica in data 9
luglio 1998 e 16 luglio 1998;
Ritenuto pertanto di bandire un concorso per la copertura di un
posto di esperto in materia sanitaria, dotato di abilitazione
professionale con specifica competenza in sanita' pubblica, da
inquadrare nell'area C3, ex IX qualifica funzionale;
Decreta:
Art. 1.
Posti messi in selezione
E' indetto un concorso pubblico, per esami, a un posto di esperto
in materia sanitaria, dotato di abilitazione professionale con
specifica competenza in sanita' publica da inquadrare nell'area C3,
ex nona qualifica funzionale del Ministero dei lavori pubblici in
soprannumero ai sensi dell'art. 39, comma 15, della legge 27 dicembre
1997, n. 449.

                               Art. 2.
Requisiti generali per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso di cui al precedente art. 1, i
candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti generali:
a) diploma di laurea in medicina e chirurgia, conseguito presso
istituti o dipartimenti universitari italiani, o analogo titolo di
studio conseguito all'estero e riconosciuto equipollente alla laurea
italiana in medicina e chirurgia in base alla normativa vigente;
b) abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo;
c) conoscenza di una lingua straniera, a scelta tra quella inglese,
francese o tedesca;
d) capacita' di utilizzo di personal computer;
e) alternativamente:
1 - diploma di specializzazione post-laurea in igiene e medicina
preventiva (indirizzo sanita' pubblica o epidemiologia e sanita'
pubblica) della durata di almeno quattro anni;
2 - dottorato di ricerca in materie strettamente attinenti la
sanita' pubblica, della durata di almeno quattro anni;
f) attestazione, proveniente da strutture pubbliche, relativa alla
frequenza di corso di formazione in materie attinenti alla sicurezza
e alla prevenzione degli ambienti di lavoro, di cui alla legge n.
626/1994, nonche' svolgimento di attivita' strettamente inerente tali
materie per almeno un anno. Per i candidati dipendenti dello Stato o
altre pubbliche amministrazioni, tale esperienza puo' essere
documentata come effettivo servizio prestato nello svolgimento di
tale attivita'. Per i candidati non dipendenti da pubbliche
amministrazioni, l'esperienza professionale annuale nelle predette
materie puo' essere documentata mediante consulenze continuative
presso istituti di ricerca, impianti industriali o altre attivita'
inerenti la sicurezza e la prevenzione degli ambienti di lavoro.

                               Art. 3.
Termine per il possesso dei requisiti
I requisiti richiesti dall'art. 2 devono essere posseduti alla data
di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
partecipazione al concorso.
Tutti i candidati devono essere in possesso del requisito generale
dell'idoneita' fisica all'impiego.

                               Art. 4.
Presentazione delle domande
La domanda di partecipazione al concorso, redatta in carta
semplice, deve essere indirizzata e spedita, esclusivamente a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, al Ministero dei lavori
pubblici, - direzione generale degli affari generali e del personale
- divisione seconda - coordinamento legislativo, reclutamento e
formazione - via Nomentana, 2 - 00161 Roma, nel termine perentorio di
trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Fara'
fede, relativamente all'osservanza del predetto termine, il timbro a
data dell'ufficio postale accettante.
Non e' ammessa la presentazione della domanda ne' direttamente, ne'
per il tramite dell'ufficio di appartenenza, ne' con qualunque altro
mezzo, a pena di esclusione.
Nella domanda di partecipazione alla selezione l'aspirante dovra'
dichiarare, sotto la propria responsabilita':
1) cognome e nome, luogo e data di nascita, la residenza e
l'indirizzo, con l'esatta indicazione del numero di codice di
avviamento postale, al quale si richiede che vengano trasmesse le
eventuali comunicazioni relative alla selezione, nonche' il recapito
telefonico, completo di prefisso.
Il candidato e' tenuto a comunicare tempestivamente ogni variazione
della residenza, dell'indirizzo e del recapito telefonico.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta o incompleta indicazione del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, ne' per la mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento della domanda, dei documenti e delle
comunicazioni relative al concorso;
2) il diploma di laurea posseduto con l'indicazione della votazione
riportata, della data del suo conseguimento nonche' dell'universita'
presso la quale e' stato conseguito;
3) il possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione di
medico chirurgo, con l'indicazione della data e della provincia
presso la quale e' stata conseguita;
4) il diploma di specializzazione post-laurea, ovvero il dottorato
di ricerca, con l'indicazione della votazione riportata e con
l'indicazione della materia dello stesso, della durata, dell'anno di
conseguimento e dell'universita' presso il quale e' stato conseguito;
5) l'attestato di frequenza del corso di formazione in materie
attinenti la sicurezza e la prevenzione degli ambienti di lavoro, di
cui alla legge n. 626/1994, nonche' la dichiarazione di aver svolto
l'esperienza professionale di cui all'art. 2 lettera f) del presente
bando;
6) la lingua straniera, francese o inglese o tedesco su cui si
intende sostenere il colloquio;
7) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
8) gli eventuali titoli di preferenza posseduti da far valere a
parita' di valutazione previsti dall'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994, per come modificato
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 693/1996.
Tali titoli debbono essere espressamente e distintamente menzionati
nella domanda di ammissione al concorso, pena la non valutazione
degli stessi;
9) i portatori di handicap dovranno, altresi', specificare nella
domanda di ammissione la natura della menomazione fisica, psichica o
sensoriale, l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per lo svolgimento
delle prove selettive.
Nella domanda di partecipazione alla selezione, l'aspirante
dipendente da pubblica amministrazione dovra', inoltre, dichiarare
sotto la propria responsabilita':
1) l'amministrazione presso la quale presta servizio e la sua
effettiva decorrenza.
Nella domanda di partecipazione al concorso, l'aspirante non
dipendente da pubblica amministrazione dovra', invece, dichiarare
sotto la propria responsabilita':
1) di essere cittadino italiano;
2) di godere dei diritti politici;
3) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato
decaduto da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d)
del testo unico concernente lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante la
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile,
nonche' di non essere stato interdetto dai pubblici uffici in base a
sentenza passata in giudicato;
4) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti
penali pendenti oppure indicare le eventuali condanne penali
riportate nonche' i procedimenti penali eventualmente pendenti,
precisando gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia, del condono, dell'indulto o del perdono
giudiziale, e il titolo del reato. La dichiarazione va comunque resa
anche se negativa;
5) la posizione nei riguardi degli obblighi militari.
La mancanza della sottoscrizione in calce alla domanda comportera'
l'esclusione del candidato dal concorso.
Tutti gli aspiranti dovranno in ogni caso allegare alla domanda, in
originale o in copia dichiarata conforme dallo stesso candidato,
anche ai fini della eventuale preselezione di cui al successivo art.
6:
1) certificato di laurea in carta semplice, da cui risulti il voto
finale e la data del conseguimento, ovvero dichiarazione attestante i
medesimi, resa ai sensi e con le modalita' di cui all'art. 1 del
decreto del Presidente della Repubblica del 20 ottobre 1998, n. 403;
2) certificato di specializzazione, o dottorato di ricerca, da cui
risulti il voto finale e la data del conseguimento, ovvero
dichiarazione attestante i medesimi, resa ai sensi e con le modalita'
di cui all'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica del 20
ottobre 1998, n. 403;
3a) per i candidati dipendenti da amministrazioni pubbliche:
attestato del capo servizio da cui risulti il tipo di esperienza
lavorativa in materia di sicurezza e prevenzione degli ambienti di
lavoro ed il periodo di servizio;
3b) per i candidati non dipendenti da amministrazioni pubbliche:
certificazione dell'ente committente le consulenze continuate presso
istituti di ricerca, impianti industriali, o altre attivita'
attinenti la sicurezza e prevenzione degli ambienti di lavoro.
Non si terra' conto delle domande prive della predetta
documentazione, o relative dichiarazioni ove consentite dalla
normativa vigente.

                               Art. 5.
Prove di selezione - Commissione esaminatrice
Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria
Le prove di selezione consistono in una prova scritta seguita da un
colloquio. Qualora il numero delle domande di partecipazione sia
superiore a cinque, saranno ammessi alla prova scritta i candidati
che, in virtu' del punteggio conseguito con la valutazione di cui
all'art. 6, si saranno collocati nella graduatoria entro i primi
cinque posti. Saranno comunque ammessi a sostenere detta prova
scritta anche tutti i candidati che avranno riportato il medesimo
punteggio del quinto candidato ammesso.
I candidati che, anche a seguito della eventuale preselezione delle
domande di cui all'art. 7, risultino ammessi alla selezione, saranno
convocati dal Ministero dei lavori pubblici, tramite raccomandata
A.R. inviata all'indirizzo indicato nella domanda di partecipazione,
per sostenere le prove selettive.
La mancata partecipazione alla prova scritta, per qualunque motivo,
comporta rinuncia irrevocabile alla partecipazione alla procedura
selettiva.
La prova scritta consiste nella soluzione, in tempo predeterminato,
di una serie di 60 quesiti a risposta multipla, miranti
all'accertamento della capacita' di esercizio della specifica
professionalita' richiesta, necessaria per il raggiungimento degli
obiettivi prefissati dall'amministrazione.
La formulazione dei quesiti sara' effettuata dalla commissione
esaminatrice.
Alla prova orale, consistente in un colloquio mirante alla
valutazione del grado di professionalita' in possesso di ciascun
candidato, e che vertera' altresi' sulla lingua straniera per la
quale il candidato ha presentato domanda, nonche' su un'applicazione
pratica di utilizzo di personal computer in ambiente windows e sulla
conoscenza di internet, saranno ammessi coloro che nella prova
scritta abbiano riportato un punteggio pari almeno a
quarantadue/sessantesimi, secondo i seguenti criteri di attribuzione
del punteggio:
risposta esatta = +1;
risposta errata = --0,33;
risposta bianca = 0.
Qualora il punteggio minimo di quarantadue/sessantesimi sia
riportato alla prova scritta da un numero di candidati inferiore a
tre, alla prova orale saranno comunque ammessi coloro che, tenendo
conto degli stessi criteri di attribuzione del punteggio si saranno
collocati nella prova scritta entro i primi tre posti. Qualora al
terzo posto risulti un punteggio di parita' tra due o piu' candidati,
tutti gli interessati saranno ammessi al colloquio.
Il colloquio si intende superato con una valutazione di almeno
quarantadue/sessantesimi.
La commissione esaminatrice della selezione sara' nominata con
successivo provvedimento e sara' costituita secondo le disposizioni
di cui all'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica del 9
maggio 1994, n. 487.
La commissione potra' far effettuare la prova orale nella medesima
giornata della prova scritta, qualora il numero dei candidati da
esaminare e i tempi lo consentiranno.
La commissione esaminatrice formulera' la graduatoria di merito
secondo l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da
ciascun candidato. La graduatoria sara' approvata con l'osservanza
dei criteri previsti dalle disposizioni vigenti.
La graduatoria finale del concorso sara' pubblicata nel Bollettino
ufficiale del Ministero dei lavori pubblici e di tale pubblicazione
sara' data notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana. Dalla data di pubblicazione dell'avviso
nella Gazzetta Ufficiale decorre il termine per eventuali
impugnative. La graduatoria rimane efficace per un termine di
diciotto mesi dalla data della sopracitata pubblicazione per
eventuali coperture dei posti per i quali il concorso e' stato
bandito e che, successivamente ed entro tale data, dovessero rendersi
disponibili. Non si dara' luogo a dichiarazione di idoneita' al
concorso.

                               Art. 6.
Eventuale preselezione delle domande
Qualora il numero delle domande di partecipazione alla selezione
sia superiore a cinque, saranno ammessi alla prova scritta i
candidati, nel numero previsto dal precedente articolo 5, individuati
secondo l'ordine di una graduatoria che sara' predisposta
dall'amministrazione sulla base della somma:
a) della votazione riportata nel conseguimento del diploma di
laurea, fino ad un massimo di 5 punti, secondo il seguente criterio:

Per voto di laurea Punteggio
-- --
fino a 89 1,25
da 90 a 99 2,50
da 100 a 109 3,75
da 110 a 110 e lode 5,00

b) della votazione riportata nel conseguimento del diploma di
specializzazione o dottorato di ricerca, fino ad un massimo di 5
punti, secondo il seguente criterio:

Per voto di specializzazione
o dottorato di ricerca Punteggio
-- --
fino a 79 1,25
da 81 a 89 2,50
da 90 a 99 3,75
da 100 a 100 e lode 5,00

(qualora la votazione sia espressa in diversa scala, essa sara'
rapportata percentualmente);
c) dello svolgimento di attivita' inerente la sicurezza e la
prevenzione degli ambienti di lavoro, di cui alla legge n. 626/1994,
oltre l'anno previsto nell'art. 2 lettera f) del presente bando, fino
ad un massimo di punti 2, secondo il seguente criterio:
per ogni semestre aggiuntivo nello svolgimento di una ditali
attivita': punti 1.

                               Art. 7.
Documentazione dei requisiti
L'amministrazione, per esigenze di celerita' della procedura
selettiva si riserva il diritto di accertare i requisiti di
partecipazione alla procedura stessa in ogni momento, anche in sede
della formazione della graduatoria di merito. Pertanto i candidati
potranno essere ammessi con riserva sia alla eventuale preselezione
di cui all'art. 6, sia alla prova selettiva di cui all'art. 5 sulla
base delle indicazioni fornite nella domanda di partecipazione alla
selezione, di cui si assumono pertanto la totale responsabilita' in
caso di inesattezze o imprecisioni che ne comportino l'esclusione
dalla graduatoria.
Il concorrente utilmente collocato nella graduatoria generale di
merito della selezione e' invitato a presentare direttamente o ad
inviare tramite raccomandata a/r entro il termine perentorio di
trenta giorni dal ricevimento della comunicazione stessa, sotto pena
di decadenza, al Ministero dei lavori pubblici, - direzione generale
degli affari generali e del personale - divisione seconda -
coordinamento legislativo, reclutamento e formazione, via Nomentana,
2 - 00161 Roma, i seguenti documenti:
1) diploma originale di laurea o copia autentica, in bollo, ai
sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15. In caso di smarrimento o di
distruzione del diploma di laurea il candidato dovra' presentare il
documento sostitutivo, in bollo, previsto dalle vigenti disposizioni,
rilasciato dalla competente autorita'. Qualora il diploma non sia
stato ancora rilasciato, e' consentito presentare, in luogo di esso,
il certificato sostitutivo in bollo nel quale deve essere riportata
la dicitura: "diploma in corso di compilazione";
2) certificato in bollo di abilitazione all'esercizio della
professione di medico chirurgo;
3) certificato in bollo di specializzazione post-laurea, o
dottorato di ricerca, dal quale risulti il conseguimento del titolo,
la sua natura e la data di conseguimento;
4) certificato medico in bollo rilasciato dall'azienda sanitaria
locale competente per territorio o da un medico militare o della
polizia di Stato dal quale risulti che il candidato e' fisicamente
idoneo al servizio continuativo e incondizionato, quale medico area
C3 ex IX qualifica funzionale del Ministero dei lavori pubblici. Il
certificato deve, altresi', contenere l'attestazione che e' stato
eseguito l'accertamento sierologico del sangue ai sensi della legge
25 luglio 1956, n. 837, effettuato presso una struttura pubblica.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica il
certificato deve farne menzione ed indicare se l'imperfezione stessa
sia tale da menomare l'attitudine dell'aspirante dell'impiego stesso
al normale e regolare rendimento di lavoro.
Per i candidati mutilati ed invalidi, il certificato medico deve
essere rilasciato esclusivamente dall'A.S.L. o U.S.L. di appartenenza
dell'aspirante e contenere oltre all'attestazione che e' stato
eseguito l'accertamento di cui al secondo comma del presente punto ed
una esatta descrizione della natura e del grado di mutilazione e/o
invalidita' nonche' una descrizione delle condizioni attuali
risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
l'invalido non abbia perduto la capacita' lavorativa e che egli, per
la natura e il grado della sua invalidita' o mutilazione non possa
arrecare danno alla salute ed alla incolumita' dei compagni di lavoro
ed alla sicurezza degli impianti e inoltre che il suo stato fisico
sia compatibile con l'esercizio delle funzioni per le quali ha
concorso.
La capacita' lavorativa dei candidati p6rtaton di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
L'amministrazione ha facolta' in ogni caso, di sottoporre a visita
medica di controllo il candidato vincitore del concorso;
5) copia integrale aggiornata dello stato di servizio.
I candidati non appartenenti alle amministrazioni statali devono,
in luogo a quanto richiesto dal punto 5), produrre i seguenti
documenti:
a) estratto dell'atto di nascita. Tale documento deve essere
rilasciato dall'ufficiale di stato civile del comune di origine, se
il candidato e' nato nel territorio della Repubblica, ovvero dal
comune presso il quale sia stato trascritto l'atto di nascita se il
candidato e' nato all'estero. Qualora detta trascrizione non sia
stata ancora eseguita i candidati nati all'estero potranno produrre
un certificato dell'autorita' consolare redatto in conformita' ed ai
sensi dell'art. 17 della legge 4 gennaio 1968, n. 15. La firma del
funzionario che ha rilasciato il certificato deve essere legalizzata
dal Ministro degli affari esteri o dell'autorita' da esso delegata;
b) certificato di cittadinanza italiana, rilasciato dal sindaco o
dall'ufficiale di stato civile del comune di origine o di residenza;
c) certificato di godimento dei diritti politici, rilasciato dal
sindaco del comune di origine o di residenza;
d) certificato generale del casellario giudiziale rilasciato dal
segretario della procura della Repubblica presso il tribunale
competente per territorio;
e) per i candidati di sesso maschile, documento aggiornato relativo
agli obblighi militari e precisamente, a seconda dei casi: copia o
estratto dello stato di servizio militare, o del foglio matricolare
militare ovvero certificato di esito di leva o di iscrizione nelle
liste di leva, o presentazione del foglio di congedo.
I documenti di cui al numero 2) e alle lettere b), c), d) del
presente articolo, devono essere di data non anteriore a sei mesi da
quella del ricevimento dell'invito a produrli, ovvero recanti
l'attestazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30
ottobre 1996, n. 403.
I documenti di cui alle lettere b) e c) devono attestare, altresi',
che gli interessati erano in possesso della cittadinanza italiana e
del godimento dei diritti politici anche alla data della scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione
alla selezione.
Le firme apposte sui documenti che i candidati sono tenuti a
presentare non sono soggette a legalizzazione all'infuori delle
ipotesi previste dagli articoli 16 e 17 della legge 4 gennaio 1968,
n. 15, e successive integrazioni e modificazioni.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se spediti
a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine di
cui al primo comma del presente articolo; a tal fine fa fede il
timbro a data apposto dall'ufficio postale accettante.
Il vincitore sara' assunto ai sensi dell'art. 14 del contratto
collettivo nazionale di lavoro 1994/1997 comparto ministeri,
pubblicato nel supplemento ordinario n. 63 alla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 124 del 30 maggio 1995, mediante il
contratto individuale di lavoro di cui al successivo art. 8 del
presente bando.
Scaduto inutilmente il termine di presentazione dell'intera
documentazione, l'amministrazione comunichera' agli interessati di
non procedere alla stipulazione del contratto.
La documentazione incompleta o affetta da vizio sanabile puo'
essere regolarizzata entro un ulteriore termine fissato
dall'amministrazione.
Il mancato rispetto di detto nuovo termine comportera' la non
stipulazione del contratto individuale di lavoro.

                               Art. 8.
Contratto individuale di lavoro e assunzione
Il candidato dichiarato vincitore ed in regola con la
documentazione prescritta dovra' sottoscrivere presso la sede
centrale del Ministero dei lavori pubblici, via Nomentana, 2 - Roma,
il contratto individuale di lavoro di cui all'art. 14 del contratto
collettivo nazionale di lavoro 1994/1997- comparto ministeri, citato
al precedente articolo ed inquadrati nell'area C3 "professionisti
dipendenti", ex IX qualifica funzionale. Qualora il candidato
dichiarato vincitore, invitato per la stipula del contratto, non si
presenti nel giorno fissato per la stipula del medesimo senza
giustificato motivo, l'amministrazione comunichera' all'interessato
di non procedere alla stipula del contratto.
Nel contratto sono indicati:
a) la data di inizio del rapporto di lavoro, data dalla quale
decorreranno gli effetti giuridici ed economici della nomina a medico
chirurgo area C3, ex IX qualifica funzionale del Ministero dei lavori
pubblici;
b) la qualifica e il trattamento economico iniziale;
c) la durata del periodo di prova;
d) la sede di assegnazione.

                               Art. 9.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996, n.
675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso
il Ministero lavori pubblici - direzione generale degli affari
generali e del personale, per le finalita' di gestione del concorso e
saranno trattati presso un banca dati automatizzata anche
successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro,
per finalita' inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle
amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo svolgimento
del concorso o alla posizione giuridico-economica del candidato.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge, tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementri tra cui il diritto di
far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' il
diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero lavori pubblici - direzione generale degli affari generali
e del personale.

                              Art. 10.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n 3, e nel decreto del Presidente della
Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive norme di integrazione
e modificazione nonche' nel decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n.693, e in quelle contenute nel
contratto nazionale di lavoro vigente al momento dell'immissione in
servizio.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4 serie speciale "Concorsi ed esami".
Roma, 29 novembre 1999
Il direttore generale: Blasco

 

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