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UNIVERSITA' DI TERAMO

Concorso pubblico per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in storia del movimento sindacale - XVII ciclo

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.35 del 3/5/2002
Ente:UNIVERSITA' DI TERAMO
Località:Teramo  (TE)
Codice atto:02E03437
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:3/6/2002

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382, e successive modificazioni;
Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476;
Vista la legge 30 novembre 1989, n. 398;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, e successive modificazioni;
Visto il decreto rettorale 21 dicembre 1998, n. 257, recante la
disciplina delle procedure di esame e di conferimento del titolo di
dottore di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante il
regolamento in materia di dottorato di ricerca;
Visto il verbale relativo alla seduta del 24 novembre 1999, nella
quale il Consiglio di amministrazione ha deliberato l'importo per
l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001;
Visto il verbale relativo alla seduta del 9 ottobre 2001, nella
quale il senato accademico ha deliberato di dare parere favorevole
all'attivazione, per il XVII ciclo, del corso di dottorato di ricerca
in "Storia del movimento sindacale";
Visto il verbale relativo alla seduta del 26 ottobre 2001, nella
quale il consiglio di amministrazione ha deliberato di autorizzare
l'attivazione del predetto corso di dottorato e l'emanazione del
relativo bando;
Fatta riserva di eventuali e successive integrazioni al presente
bando di concorso;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' istituito il XVII ciclo relativo al dottorato di ricerca in
Storia del movimento sindacale.
E' indetto presso l'Universita' degli studi di Teramo pubblico
concorso, per esami, per l'ammissione al corso di dottorato di
ricerca in:
Storia del movimento sindacale: quattro posti, due borse di
studio, durata del corso 3 anni, struttura di riferimento:
Dipartimento di storia e critica della politica, viale Crucioli
n. 122 - 64100 Teramo, tel. 0861/266562, coordinatore prof. Adolfo
Pepe.
I posti assegnati potranno essere aumentati a seguito di
finanziamenti ottenuti da enti pubblici di ricerca o da qualificate
strutture produttive private, fermi restando comunque i termini di
scadenza previsti dal presente bando per la presentazione delle
domande d'ammissione.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza limitazioni di eta' e di cittadinanza, coloro i quali siano in
possesso di diploma di laurea ovvero di analogo titolo accademico
conseguito all'estero, preventivamente riconosciuto dalle autorita'
accademiche, anche nell'ambito di accordi interuniversitari di
cooperazione e mobilita'.
Qualora il titolo non sia gia' stato riconosciuto, sara' il
collegio dei docenti del dottorato di ricerca, per il quale il
candidato presenta domanda, a deliberare sull'equipollenza, ai soli
fini dell'ammissione al corso. I candidati dovranno farne espressa
richiesta nella domanda di partecipazione al concorso e corredare la
domanda stessa dei documenti utili a consentire al collegio dei
docenti la dichiarazione di equipollenza in parola, tradotti e
legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane, secondo le
norme vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri ai
corsi di laurea delle universita' italiane.

                               Art. 3.
 
Esame di ammissione
 
L'esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta
(unica) e in un colloquio. Il candidato dovra', inoltre, dimostrare
la buona conoscenza di almeno una lingua straniera tra le seguenti:
inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Le prove d'esame sono tese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica nel settore
scientifico-disciplinare o nei settori scientifico-disciplinari
attinenti al dottorato per il quale si concorre.

                               Art. 4.
 
Domanda e termine di presentazione
 
Per partecipare al concorso di cui all'art. 1 del presente bando,
l'aspirante candidato compila il modulo della domanda, fornito anche
per via telematica http://www.unite.it/Dottorati.html e conforme allo
schema allegato.
La domanda, debitamente firmata, dovra' essere presentata o fatta
pervenire a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento
all'Universita' degli studi di Teramo - Ufficio concorsi e dottorati
di ricerca - viale F. Crucioli n. 122 - 64100 Teramo, entro il
termine perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno successivo
alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica.
Nel caso di spedizione a mezzo raccomandata a.r., fara' fede il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per eventuali
disguidi postali.
Nella domanda di partecipazione l'interessato deve dichiarare
sotto la propria responsabilita':
a) il cognome ed il nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) la residenza, con l'indicazione della via, del numero
civico, della citta', della provincia, del codice di avviamento
postale;
d) la cittadinanza posseduta;
e) la laurea posseduta, la data e l'universita' presso cui e'
stata conseguita, ovvero il titolo conseguito presso una universita'
straniera, nonche', in quest'ultimo caso, la data del provvedimento
di riconoscimento dell'Autorita' accademica;
f) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (tale
dichiarazione deve essere resa solo dai cittadini stranieri);
g) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di
dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei
docenti;
h) la lingua o le lingue straniere, tra quelle indicate
nell'art. 3 del presente bando, per la prova orale;
i) l'indirizzo dove si desidera che vengano inviate le
eventuali comunicazioni relative al concorso oggetto della domanda,
nonche' il recapito telefonico e l'impegno a far conoscere le
eventuali successive variazioni.
Gli aspiranti candidati portatori di handicap dovranno
specificare nella domanda di partecipazione, secondo quanto previsto
dall'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, l'ausilio
necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per sostenere le prove di esame.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte degli aspiranti o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda ne'
per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a
fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
Le prove di esame si svolgeranno presso la sede dell'Universita'
degli studi di Teramo.
Il diario della prova scritta, con l'indicazione del giorno, del
mese e dell'ora in cui la medesima avra' luogo, sara' comunicato agli
interessati tramite raccomandata con avviso di ricevimento inviata
almeno quindici giorni prima della data fissata per la prova stessa.
La convocazione per la prova orale avverra' a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento, almeno venti giorni prima
dello svolgimento della prova stessa.
Per sostenere le suddette prove, i candidati dovranno essere
muniti di idoneo documento di riconoscimento.

                               Art. 6.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice del concorso per l'ammissione al
corso di dottorato di ricerca di cui al presente bando sara' formata
e nominata in conformita' alla vigente normativa in materia.

                               Art. 7.
 
Svolgimento delle prove
 
In relazione alle qualita' accertate, la commissione dispone, per
la valutazione di ciascun candidato, di un punteggio complessivo fino
a novanta punti, cosi' ripartito: fino a sessanta punti per la prima
prova e fino a trenta punti per la seconda prova.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 40/60. Il colloquio si
intende superato solo se il candidato ottenga un punteggio non
inferiore a 18/30 ed abbia in ogni caso dimostrato una sufficiente
conoscenza della lingua o delle lingue straniere prescelte.
Espletate le prove di esame, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei voti ottenuti dai
candidati nelle singole prove. A parita' di punteggio, si dara' la
preferenza al candidato con minore anzianita' anagrafica.
Il decreto di approvazione degli atti verra' pubblicato nell'Albo
del rettorato; di detta pubblicazione sara' dato avviso nella
Gazzetta Ufficiale.

                               Art. 8.
 
Ammissione al corso
 
I candidati saranno ammessi al corso secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
Il candidato che, in base alla graduatoria finale, sia risultato
tra gli ammessi al corso decade dall'ammissione qualora non esprima
la propria accettazione entro quindici giorni dalla comunicazione
dell'esito del concorso. Subentra, in tal caso, il candidato che
segue nella graduatoria.
Il subentro si verifica, altresi', qualora qualcuno degli ammessi
rinunci entro tre mesi dall'inizio effettivo del corso.
L'ammontare annuo dei contributi per l'accesso ai corsi e per la
relativa frequenza e' di Euro 774,69 (pari a L. 1.500.000), graduato
secondo fasce di condizione economica definite in analogia con tasse
e contributi studenteschi e cosi' suddiviso:
prima rata Euro 258,23 (pari a L. 500.000) da versare all'atto
dell'iscrizione;
seconda rata Euro 516,46 (pari a L. 1.000.000).
Dal versamento dei suddetti contributi sono esonerati i fruitori
della borsa di studio.
I cittadini stranieri che abbiano superato le prove d'esame sono
ammessi al corso di dottorato, senza borsa di studio, in
soprannumero, nel limite della meta' dei posti istituiti con
arrotondamento all'unita' per eccesso.

                               Art. 9.
 
Borsa di studio
 
Ai dottorandi, con reddito annuo personale complessivo non
superiore a Euro 7746,85 (pari a L. 15.000.000), verra' conferita, ai
sensi e con le modalita' stabilite dalla normativa vigente, una borsa
di studio il cui importo sara' adeguato annualmente agli aumenti di
legge.
Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato anche per un solo anno, non puo' chiedere di fruirne una
seconda volta.

                              Art. 10.
 
Pubblico dipendente
 
Il pubblico dipendente ammesso al corso di dottorato di ricerca
e' collocato, a domanda, fin dall'inizio e per tutta la durata del
corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza assegno ed
usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni di
reddito richieste. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai
fini della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e
di previdenza.

                              Art. 11.
 
Obblighi dei dottorandi
 
I partecipanti al dottorato hanno l'obbligo di frequentare il
corso di dottorato e di compiere continuativamente attivita' di
studio e di ricerca nell'ambito delle strutture destinate a tal fine,
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti.
Al termine di ciascun anno accademico, i partecipanti al
dottorato avranno l'obbligo di presentare al coordinatore una
relazione dettagliata delle attivita' e delle ricerche svolte,
controfirmata dal docente responsabile.

                              Art. 12.
 
Conferimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca verra' conferito a conclusione
del corso a chi avra' conseguito risultati di rilevante valore
scientifico documentati da una dissertazione finale scritta e
accertati da una apposita commissione.

                              Art. 13.
 
Rinvio
 
Per quanto non previsto dal presente bando si rinvia alla
normativa attualmente vigente in materia.
Teramo, 8 aprile 2002
Il rettore: Russi

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