Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI TRENTO Selezione pubblica per l'ammissione al corso di ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI TRENTO

Selezione pubblica per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in ingegneria ambientale - 18o ciclo. (Decreto n. 568)

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.59 del 26/7/2002
Ente:UNIVERSITA' DI TRENTO
Località:Trento  (TN)
Codice atto:02E05681
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:27/9/2002

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare l'art. 4,
che demanda alle universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il Regolamento dell'Universita' di Trento in materia di
dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663, modificato con decreto rettorale del 6 giugno 2001,
n. 538;
Vista la proposta del dipartimento di ingegneria civile e
ambientale;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 23 aprile 2002 in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del Nucleo di valutazione interna del
30 aprile 2002 in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di
dottorato proposti;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal Senato Accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 7 maggio 2002;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Attivazione
 
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 18o
ciclo del dottorato di ricerca in ingegneria ambientale.
Durata: triennale;
Settori scientifico-disciplinari:
ICAR/01 - Idraulica;
ICAR/02 - Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia;
ICAR/03 - Ingegneria sanitaria - ambientale;
ICAR/06 - Topografia e cartografia;
ICAR/10 - Architettura tecnica;
ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica;
GEO/12 - Oceanografia e fisica dell'atmosfera;
AGR/05 - Assestamento forestale e selvicoltura;
MAT/08 - Analisi numerica.
Coordinatore: prof. Marco Tubino - Tel. 0461/882662 - E.mail:
tubino@ing.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: italiano inglese.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di sei posti, di
cui quattro coperti da borse di studio finanziate dall'Universita'
degli studi di Trento.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'espletamento del relativo concorso. L'eventuale aumento del
numero di borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati-form-av/bandi-18.htm.>

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro che sono in
possesso di diploma di laurea (quinquennale) o di laurea
specialistica o di analogo titolo accademico conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di
partecipazione al concorso. In tal caso sara' necessario allegare
alla domandastessa i documenti utili a consentire al collegio dei
docenti la dichiarazione di equipollenza, valida unicamente ai fini
dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere.
Detti documenti devono essere tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze italiane nel Paese di provenienza.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento della
prima prova concorsuale. In tale caso l'ammissione alla selezione
verra' disposta "con riserva" e il candidato sara' tenuto a
presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione di laurea prima di tale data.

                               Art. 3.
 
Programma del corso
 
Il corso di dottorato comprende i seguenti ambiti di ricerca:
a) meccanica dei fluidi ambientale: dinamica dei corpi idrici
superficiali (fiumi, estuari, lagune, laghi); dinamica degli
acquiferi; processi dinamici dello strato limite atmosferico;
processi di dispersione di contaminanti nei corpi idrici,
superficiali e profondi, e in atmosfera; idraulica fluviale
(trasporto solido, meccanica delle colate di detriti e fango,
evoluzione piano altimetrica dei corsi d'acqua); idrologia;
b) difesa del territorio e gestione delle risorse ambientali:
sistemazione dei bacini idrografici; prevenzione e controllo delle
colate di detriti e delle valanghe; processi di trattamento e di
smaltimento di reflui civili e industriali; gestione integrata dei
rifiuti; gestione delle risorse idriche e energetiche; sistemi di
rilevamento e monitoraggio della qualita' dell'ambiente; sistemi
informativi territoriali, trattamento di dati ambientali e
rappresentazioni cartografiche automatizzate;
c) pianificazione per lo sviluppo sostenibile del territorio:
processi di organizzazione del territorio; processi e metodi di
partecipazione, comunicazione, decisione e gestione; analisi
quantitativa e qualitativa dei processi insediativi; metodi e
procedure di analisi e valutazione ambientale; la valutazione
ambientale strategica; metodi ed esperienze dello sviluppo
sostenibile (la naturalizzazione degli alvei fluviali; il minimo
deflusso vitale); metodi e tecniche per la progettazione di edifici a
basso consumo energetico; conservazione e gestione del patrimonio
edilizia di interesse storico-culturale nelle aree sensibili; metodi
e tecniche per il razionale impiego delle risorse nella produzione di
componenti edilizi e il riciclaggio di materiali da costruzione;
d) modelli computazionali per l'ingegneria ambientale: sviluppo
di nuovi modelli matematici e tecniche di soluzione numeriche
innovative per applicazioni nel campo dell'ingegnena ambientale
(campi idrodinamici, fenomeni di trasporto di sedimenti e
contaminanti, processi morfodinamici ...).
In tali ambiti i temi di ricerca specifici proposti per il XVIII
ciclo sono riportati nell'allegato 1, con l'indicazione dei docenti
responsabili e dei prerequisiti necessari.
Durante il triennio di corso lo studente deve conseguire 180
crediti formativi di norma cosi' ripartiti:
48 crediti per la frequenza a corsi specialistici soggetti a
verifica di apprendimento offerti al primo anno nell'ambito del corso
di dottorato (o attivati presso altre sedi nell'ambito di accordi di
cooperazione con corsi di dottorato affini) o per la frequenza a
corsi specialistici di pari livello offerti da istituzioni
universitarie italiane o straniere, secondo un piano degli studi
formulato da ciascun dottorando con l'assistenza del docente
supervisore e sottoposto all'approvazione del collegio dei docenti;
12 crediti conseguibili attraverso la frequenza a corsi
seminariali e summer schools e/o lo svolgimento di attivita' di stage
presso aziende ed enti pubblici e privati; il collegio dei docenti
valuta la congruenza di tali attivita' rispetto agli obiettivi
formativi del corso di dottorato e alla specifica attivita' di
ricerca dello studente e ne stabilisce la quantificazione in crediti;
120 crediti per lo svolgimento di attivita' di ricerca sul tema
oggetto della tesi finale, compresi gli eventuali periodi di ricerca
presso universita' o enti di ricerca, in Italia o all'estero.
L'attivita' di ricerca e' inquadrata nell'ambito del tema scelto dal
candidato fra quelli proposti nel presente bando, elencati
nell'allegato 1.

                               Art. 4.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita' o del
passaporto, dovra' pervenire all'Universita' degli studi di Trento -
Direzione servizi e comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca,via
Belenzani n. 12 - 38100 Trento - (Italia), entro e non oltre il
termine perentorio del 27 settembre 2002 con una delle seguenti
modalita':
consegna a mano alla Direzione servizi e comunicazione -
Ufficio dottorati di ricerca, via Belenzani n. 12 - 38100 Trento, dal
lunedi' al venerdi', dalle ore 10 alle ore 12;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Universita' degli studi di Trento - Direzione servizi e comunicazione
- Ufficio dottorati di ricerca, via Belenzani n. 12 - 38100 Trento -
Italia (indicando sulla busta che si desidera concorrere per il
dottorato in "Ingegneria ambientale");
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono
inoltre trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/881128.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre i termini
stabiliti.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax e l'eventuale e-mail. I cittadini
stranieri dovranno precisare un recapito in Italia o eleggere la
propria Ambasciata in Italia quale domicilio agli effetti della
partecipazione alla selezione;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato, il/i tema/i
scelto/i sulla base di quelli elencati nell'allegato 1;
la laurea posseduta specificando data e universita' presso cui
e' stata conseguita; ovvero il titolo accademico equipollente
(indicando la data del decreto rettorale con il quale e' stata
dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito presso
un'universita' straniera di cui si richiede l'equipollenza;
l'impegno a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
l'impegno a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20 nonche' della legge
n. 68/1999 art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi
aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A
tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla legge n. 675/1996.
Allegati alla domanda di partecipazione (in duplice copia):
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto;
il certificato di laurea con gli esami sostenuti;
eventuale certificato di conoscenza della lingua inglese;
ogni altro titolo ritenuto utile per la valutazione
(pubblicazioni scientifiche, attivita' di studio e ricerca
post-laurea, etc...).
Nel caso di candidati in possesso di titolo accademico straniero
non ancora dichiarato equipollente alla laurea dovranno, inoltre,
essere allegati i documenti (certificato di laurea con esami e
votazione, dichiarazione di valore) tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze italiane all'estero, utili a consentire al
collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione, dovra' inviare il materiale aggiuntivo specificando
sulla busta nome, cognome e corso di dottorato al quale concorre
entro il termine del 27 settembre 2002.

                               Art. 5.
 
Prove di ammissione
 
L'ammissione al corso avviene attraverso una valutazione
comparativa per titoli ed esami. I titoli valutabili da parte della
commissione sono:
il titolo di studio e la precedente carriera universitaria del
candidato;
ogni altro titolo ritenuto utile per la valutazione della
attitudine del candidato alla ricerca scientifica (pubblicazioni
scientifiche, attivita' di studio e ricerca post-laurea, etc...).
L'esame consiste in una prova scritta e un colloquio orale,
intesi ad accertare la preparazione del candidato in relazione a uno
o piu' temi di ricerca fra quelli previsti nel bando di concorso (v.
allegato 1) e la sua attitudine alla ricerca scientifica.
La prova scritta verte sulle discipline indicate nel bando per
ciascun tema di ricerca (v. allegato 1).
Il colloquio orale e' orientato a valutare la preparazione e
l'idoneita' del candidato in relazione al tema di ricerca prescelto.
Nell'ambito della prova orale verra' anche accertata la buona
conoscenza della lingua inglese.
I candidati stranieri devono dimostrare, inoltre, un'adeguata
conoscenza della lingua italiana. In mancanza di tale requisito i
candidati stranieri idonei saranno tenuti a frequentare i corsi di
lingua italiana indicati dal collegio dei docenti e dall'ufficio
dottorati.
La commissione giudicatrice ha a disposizione 100 punti cosi'
ripartiti:
20 punti per la valutazione dei titoli;
40 punti per la prova scritta;
40 punti per la prova orale.
Per essere ammesso alla prova scritta il candidato deve
conseguire, nella valutazione, una valutazione dei titoli non
inferiore a 14 punti.
Per essere ammesso al colloquio orale il candidato deve
conseguire nella prova scritta una valutazione non inferiore a 28
punti.
Al termine della prova la commissione compila la graduatoria
generale di merito: per essere inserito nella graduatoria finale il
candidato deve conseguire un punteggio complessivo non inferiore a
70.
La valutazione dei titoli e le prove avranno luogo presso
l'Universita' degli studi di Trento - Dipartimento di ingegneria
civile e ambientale - via Mesiano n. 77 - 38100 Trento secondo il
seguente calendario:
valutazione dei titoli: mercoledi' 10 ottobre alle ore 9;
prova scritta: mercoledi' 24 ottobre 2001 alle ore 9;
prova orale: giovedi' 25 ottobre 2001 ore 9.
I candidati stranieri, non residenti in Italia, previo consenso
della commissione esaminatrice e dell'Ambasciata italiana del proprio
Paese d'origine, potranno svolgere le prove di ammissione in via
telematica presso la propria Ambasciata d'Italia.

                               Art. 6.
 
Programma di esame
 
La prova scritta verte sulle discipline corrispondenti al tema
scelto dal candidato al momento della presentazione della domanda
d'ammissione (vedi allegato 1).

                               Art. 7.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori e ricercatori di ruolo, anche
stranieri, afferenti alle aree scientifico-disciplinari cui si
riferisce il corso. La commissione puo' essere, inoltre, integrata da
non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti
e di strutture pubbliche e private di ricerca.
Per la prova orale la commissione giudicatrice si avvale della
collaborazione di almeno un docente proponente il tema di ricerca,
quando non gia' presente fra i componenti la commissione. Alla fine
di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione forma
l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da
ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nel
medesimo giorno all'albo della sede di esame.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica nei seguenti modi:
affissione all'albo della sede di esame;
pubblicazione sul sito Internet all'indirizzo:
http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.html.> Mediante tali avvisi si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.

                               Art. 8.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 20, comma 3, del regolamento di Ateneo in
materia di dottorato di ricerca, il collegio dei docenti, valutate le
risorse didattiche e di ricerca, puo' ammettere in soprannumero in
misura non eccedente il 40% del numero totale dei posti attivati:
candidati, idonei nella graduatoria generale di merito, che
fruiscano di assegni di ricerca, ai sensi dell'art. 51, comma 6,
della legge n. 449/1997;
candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di
merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi
titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'Ateneo
(senza oneri finanziati obbligatori per l'Universita' di Trento).

                               Art. 9.
 
Modalita' di iscrizione al corso
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione al corso
di dottorato in carta legale all'Universita' degli studi di Trento
modalita' di iscrizione al corso - Direzione servizi e comunicazione
- Ufficio dottorati di ricerca, via Belenzani n. 12 - 38100 Trento -
Italia, entro 15 giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione della graduatoria finale. Nella domanda di ammissione
(schema di domanda e' disponibile presso l'ufficio dottorati di
ricerca dell'Ateneo e scaricabile alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/download/iscriz-grad-ita.doc) il
candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a un
corso di diploma, di laurea o ad altro corso di dottorato fino al
conseguimento del titolo;
di non essere iscritto a una Scuola di specializzazione e, in
caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di 15 giorni, decorrente dal giorno successivo a quello di
pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm, sono considerati
rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei
candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.

                              Art. 10.
 
Borse di studio
 
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice,
su domanda dell'avente titolo.
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive modificazioni ammonta a Euro 10.561,54 - assoggettabile al
contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione separata.
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio dei docenti, nella misura del 50% della borsa stessa.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.

                              Art. 11.
 
Obblighi e diritti dei dottorandi
 
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti.
L'Universita' garantisce, nel medesimo periodo del corso, la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al corso di dottorato
di ricerca.
E' consentita, a partire dal secondo anno e previa autorizzazione
del collegio dei docenti, una limitata attivita' didattica
sussidiaria e integrativa, che non deve in ogni caso compromettere
l'attivita' di formazione alla ricerca prevista per i dottorandi.
Tale attivita' didattica non da' diritti in ordine all'accesso ai
ruoli dell'Universita'.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del
secondo periodo.

                              Art. 12.
 
Conseguimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del corso.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del collegio dei docenti in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca.

                              Art. 13.
 
Trattamento dei dati personali
 
L'amministrazione universitaria, in attuazione della legge
n. 675/1996, e successive integrazioni e mododificazioni si impegna a
utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento
delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli studi di
Trento.

                              Art. 14.
 
Norme di riferimento
 
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
aIl'art, 4 della legge 3 luglio 1998 n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999 n. 224 e al regolamento dell'Universita' di Trento in
materia di dottorato di ricerca emanato con decreto rettorale del
23 giugno 1999, n. 663 e successive modifiche.
Trento, 17 luglio 2002
II rettore: Egidi

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