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UNIVERSITA' DI TERAMO

Concorso pubblico, per esami, ad un posto di categoria C, posizione
economica 1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati,
con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.85 del 26/10/2007
Ente:UNIVERSITA' DI TERAMO
Località:Teramo  (TE)
Codice atto:07E07206
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:-
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni
e integrazioni, concernente, tra l'altro, l'autonomia delle
universita';
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente le pari opportunita' tra uomini e donne
per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive
modificazioni ed integrazioni, che disciplina l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, e successive modificazioni ed integrazioni,
che regolamenta l'accesso dei cittadini degli stati membri
dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni
pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, recante tra
l'altro, le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Teramo, emanato
con decreto rettorale 11 ottobre 1996, e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni
e integrazioni, recante misure urgenti per lo snellimento
dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di
controllo;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, e successive modificazioni
ed integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria 2000)
e successive modificazioni ed integrazioni, recante, tra l'altro,
norme relative al termine di validita' delle graduatorie concorsuali;
Visto il C.C.N.L. vigente del comparto universita';
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, e successive modificazioni ed integrazioni, testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, che prevede le norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive
modificazioni ed integrazioni, codice in materia di protezione dei
dati personali;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005),
all'art. 1, comma 105, laddove si dispone che «le universita'
adottano programmi triennali del fabbisogno di personale docente,
ricercatore e tecnico-amministrativo, a tempo determinato e
indeterminato, tenuto conto delle risorse a tal fine stanziate nei
rispettivi bilanci. I programmi sono valutati dal Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ai fini della
coerenza con le risorse stanziate nel fondo di finanziamento
ordinario, fermo restando il limite del 90 per cento ai sensi della
normativa vigente.»;
Vista la programmazione triennale del fabbisogno di personale
dell'Universita' degli studi di Teramo approvata dal consiglio di
amministrazione in data 30 marzo 2005;
Viste le riserve di posti fissate dall'art. 40 della legge n.
574/1980, dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, dalla legge 17 agosto
1999, n. 288, dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, dal
decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Considerato che non e' operante alcuna riserva in relazione alla
unicita' del posto messo a concorso pur comportando una frazione di
posto che sara' cumulata con le frazioni di posto gia' determinatesi
e che si determineranno a seguito di future selezioni a tempo
indeterminato bandite da questo Ateneo;
Considerato che in caso di un elevato numero di istanze, per
l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa, si potra'
ricorrere allo strumento della preselezione;
Vista la disposizione n. 124 del 9 dicembre 2005 del direttore
amministrativo dell'Universita' degli studi di Teramo con la quale e'
stata indetta una procedura selettiva interna per titoli ed esami per
la copertura, tramite progressione verticale, di un posto di
categoria C - posizione economica 1 - area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze del settore
relazioni esterne, statistiche e valutazioni servizio statistiche e
valutazioni;
Vista la disposizione n. 22 del 5 febbraio 2007 del direttore
amministrativo dell'Universita' degli studi di Teramo con la quale
sono stati approvati gli atti e la graduatoria della procedura
selettiva di cui al capoverso precedente;
Visto l'art. 57 (Progressione verticale nel sistema di
classificazione), comma 7 del vigente C.C.N.L. nel quale e' stabilito
che i posti destinati ai passaggi alla categoria immediatamente
superiore sono coperti mediante accesso dall'esterno se la selezione
ha avuto esito negativo;
Dato atto che e' stata esperita la procedura di cui all'art.
34-bis (Disposizioni in materia di mobilita' del personale) del
decreto legislativo n. 165/2001 come da nota del Dipartimento della
funzione pubblica presso la presidenza del consiglio dell'11 ottobre
2007;
Decreta:
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto, presso l'Universita' degli studi di Teramo, un
concorso pubblico, per esami, ad un posto di categoria C - posizione
economica 1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati
da assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana (ai fini del presente bando sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica) o cittadinanza di uno degli altri Stati membri
dell'Unione europea;
2) eta' non inferiore agli anni diciotto;
3) titolo di studio: diploma di scuola secondaria quinquennale.
Per i cittadini degli altri stati membri dell'Unione europea e'
richiesto il possesso di un titolo equipollente; tale equipollenza
dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata dalle competenti
autorita';
4) godimento dei diritti civili e politici;
5) idoneita' fisica all'impiego al quale il bando si riferisce.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
6) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
7) i cittadini degli altri stati membri dell'Unione europea
devono possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
c) adeguata conoscenza della lingua italiana.
Non possono prendere parte al concorso coloro che siano stati
dispensati o destituiti o dichiarati decaduti dall'impiego presso una
pubblica amministrazione e coloro nei cui confronti il rapporto di
lavoro presso una pubblica amministrazione sia stato risolto per
motivi disciplinari.
I suddetti requisiti debbono essere tutti posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
Per difetto anche di uno solo dei requisiti sara' disposta, in
qualsiasi momento della procedura concorsuale, l'esclusione dal
concorso; l'eventuale ammissione alle prove concorsuali si dovra'
pertanto ritenere in ogni caso effettuata con riserva.
Questa amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro,
ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo n. 165/2001.

                               Art. 3.
 
Presentazione della domanda
 
Per partecipare al concorso di cui all'art. 1 del presente bando,
l'aspirante candidato dovra' compilare l'apposita domanda seguendo lo
schema di cui all'allegato A, fornito anche per via telematica
(http://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/29141UTE 0604). La
domanda dovra', quindi, a pena di esclusione, essere presentata a
mano o fatta pervenire a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi
di Teramo - Settore affari del personale servizio reclutamento
selettivo e concorsuale - Viale F. Crucioli, 122 - 64100 Teramo,
entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno
successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Tale termine, qualora venga a
scadere in giorno festivo, si intendera' protratto al primo giorno
non festivo immediatamente seguente.
Le istanze di ammissione potranno essere consegnate a mano presso
il Servizio affari generali ufficio protocollo e archivi viale F.
Crucioli, 122 - Teramo, nel seguente orario: dal lunedi' al venerdi'
dalle ore 9 alle ore 12 e dal lunedi' al giovedi' dalle ore 15 alle
ore 16,30. Nel giorno di scadenza le domande dovranno essere
consegnate tassativamente entro le ore 12.
Nel caso di spedizione a mezzo raccomandata a.r., fa fede il
timbro a data dell'ufficio postale di spedizione.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte degli aspiranti o da mancata oppure tardiva
comunicazione di qualsiasi variazione dell'indirizzo indicato nella
domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Domanda di partecipazione al concorso
 
Nella domanda di partecipazione al concorso, debitamente firmata,
l'aspirante candidato dovra' dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) il cognome e il nome;
2) la data, il luogo di nascita ed il codice fiscale;
3) la residenza, con l'indicazione della via, del numero
civico, della citta', della provincia e del codice di avviamento
postale;
4) il possesso della cittadinanza italiana o della
cittadinanza di uno degli Stati appartenenti all'Unione europea in
quest'ultimo caso dovra' dichiarare altresi' di avere adeguata
conoscenza della lingua italiana;
5) il comune ove e' iscritto nelle liste elettorali ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime. I candidati cittadini degli altri Stati membri dell'Unione
europea devono dichiarare di godere dei diritti civili e politici
anche nello Stato di appartenenza o di provenienza;
6) di non aver riportato condanne penali e di non avere
carichi pendenti o, comunque, di non essere a conoscenza di essere
sottoposto a procedimenti penali; in caso contrario, dovra'
specificare le eventuali condanne penali riportate e gli eventuali
carichi pendenti;
7) il possesso del diploma di scuola secondaria quinquennale,
l'istituto presso il quale e' stato conseguito e la data del
conseguimento, oppure il possesso di un titolo di studio conseguito
all'estero riconosciuto equipollente dalle competenti autorita' ai
sensi della normativa vigente;
8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari di leva;
9) di non aver precedentemente prestato servizio presso
pubbliche amministrazioni ovvero i servizi prestati e le eventuali
cause di risoluzione degli stessi;
10) di non essere stato dispensato o destituito dall'impiego
presso pubbliche amministrazioni e di non essere stato dichiarato
decaduto da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d),
del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego
mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'
insanabile, nonche' di non aver subito la risoluzione del rapporto di
impiego per motivi disciplinari;
11) il possesso di eventuali titoli di preferenza, a parita' di
merito, previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, posseduti
alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della
domanda di concorso. La mancata dichiarazione di questi preclude la
possibilita' di produrre i predetti titoli, anche se posseduti, in
caso di superamento della prova orale;
12) la lingua straniera, scelta dal candidato tra quella
inglese, francese, tedesco e spagnolo della quale dovra' dimostrare
una sufficiente conoscenza durante lo svolgimento della prova orale,
secondo quanto previsto dall'art. 7 del presente bando;
13) l'indirizzo, con l'eventuale recapito telefonico, dove si
desidera che vengano inviate le eventuali comunicazioni relative alla
presente procedura. Detto indirizzo dovra' essere specificato anche
qualora coincida con la residenza gia' indicata.
Tutti i requisiti di cui ai punti precedenti debbono essere
posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la
presentazione della domanda di concorso.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea sono
tenuti a presentare la domanda in lingua italiana.
In calce alla domanda deve essere apposta la firma, la quale non
richiede autenticazione ai sensi dell'art. 3, comma 5, della legge 15
maggio 1997, n. 127. La mancata sottoscrizione della domanda di
partecipazione da parte dei candidati comporta l'esclusione dal
concorso.
I candidati diversamente abili, ai sensi della legge n. 104/1992
e s.m.i., potranno fare esplicita richiesta nella domanda di
partecipazione al concorso degli ausili necessari nonche' di
eventuali tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, in
relazione alla propria abilita', allegando idonea certificazione
rilasciata dalla commissione medica competente per territorio, in
originale o copia autenticata.
La partecipazione al concorso comporta il versamento di un
contributo, non rimborsabile, pari a 10,00 (dieci/00) euro, a
copertura forfetaria delle spese concorsuali, sul conto corrente
postale n. 45312733, intestato all'Universita' degli studi di Teramo,
indicando obbligatoriamente la causale: «Contributo partecipazione
concorsi». L'attestazione del versamento deve essere allegata (in
originale) alla domanda di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Sulla busta contenente la domanda dovra' essere riportata la
dicitura «Concorso ad un posto di categoria C», nonche' il cognome,
il nome e l'indirizzo del candidato.

                               Art. 5.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice sara' nominata, con successivo
provvedimento, secondo le vigenti disposizioni in materia.

                               Art. 6.
 
Preselezione
 
In relazione al numero delle domande pervenute, l'amministrazione
si riserva di sottoporre i candidati ad una preselezione costituita
da una serie di quesiti a risposta multipla, da svolgersi in un tempo
predeterminato, aventi per oggetto il programma delle prove
concorsuali, di cui al successivo art. 7.
Saranno ammessi a sostenere le prove scritte i candidati
utilmente collocati nella graduatoria di preselezione entro i primi
cinquanta posti e gli eventuali ex equo all'ultimo posto utile. Il
punteggio conseguito nella preselezione non concorre alla formazione
del voto di merito.
La data, il luogo e l'ora della eventuale preselezione verranno
resi noti mediante pubblicazione di apposito avviso nella Gazzetta
Ufficiale - 4ª serie speciale - dell'11 gennaio 2008 e sul sito web
di Ateneo.
Qualora, per il numero di domande pervenute, l'amministrazione
ritenga opportuno non fare ricorso alla prova preselettiva, nella
medesima Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - dell'11 gennaio
2008, verranno comunicati la data, il luogo e l'ora delle prove
scritte.
Tali comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli
effetti.
L'assenza dalla prova di preselezione comportera' l'esclusione
dal concorso, quale ne sia la causa.

                               Art. 7.
 
Prove d'esame
 
L'esame consta di due prove scritte, di cui una a contenuto
teorico-pratico, e di una prova orale.
Le prove scritte, a discrezione della commissione giudicatrice,
potranno consistere in elaborati o in quesiti a risposta sintetica o
in quiz a risposta multipla.
La prima prova scritta vertera' sui seguenti argomenti:
ordinamento universitario e quadro statutario e regolamentare
dell'Ateneo.
La seconda prova scritta, a contenuto teorico-pratico, vertera'
sui seguenti argomenti:
aspetti statistici e valutativi del sistema universitario e
statistica di base.
La prova orale consistera' in un colloquio sugli argomenti
oggetto delle prove scritte.
In occasione della prova orale sara' altresi' accertata,
eventualmente anche per il tramite di esperti aggiunti alla
commissione, la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle
applicazioni informatiche piu' diffuse nonche' della lingua straniera
scelta dal candidato nella domanda di partecipazione tra le seguenti:
inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Per sostenere le prove d'esame, i candidati sono tenuti a
presentarsi muniti di idoneo documento di riconoscimento.
Durante lo svolgimento delle prove i candidati non potranno
comunicare fra di loro in alcun modo pena l'immediata esclusione dal
concorso. I concorrenti non potranno portare con se' telefoni
cellulari, libri, periodici, giornali quotidiani ed altre
pubblicazioni di alcun tipo ne' potranno portare borse o simili,
capaci di contenere pubblicazioni del genere, che dovranno in ogni
caso essere consegnate prima dell'inizio delle prove al personale di
vigilanza, il quale provvedera' a restituirle al termine delle
stesse, senza peraltro assumere alcuna responsabilita' circa il loro
contenuto. E' consentito l'uso dei testi normativi non commentati,
purche' autorizzati dalla commissione e del dizionario della lingua
italiana.
Il diario delle prove scritte, con l'indicazione del luogo, del
giorno e dell'ora in cui queste si svolgeranno, verra' portato a
conoscenza degli interessati mediante pubblicazione di apposito
avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - dell'11 gennaio
2008, nonche' sul sito web di questo Ateneo.
Nel caso di previo svolgimento della prova preselettiva, i
candidati che risultino essersi collocati in posizione utile,
verranno convocati a sostenere le prove scritte con telegramma ovvero
raccomandata a.r. almeno quindici giorni prima dello svolgimento
delle prove medesime.
Tale comunicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti.
Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato, in ciascuna prova scritta, una votazione di almeno 21/30.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale sara'
data comunicazione, a mezzo raccomandata a.r., con l'indicazione del
voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni
prima della data fissata per il sostenimento della prova stessa.
La prova orale non si intendera' superata se non sara' stata
conseguita una votazione di almeno 21/30 e non sara' stata dimostrata
una conoscenza, ritenuta sufficiente dalla commissione giudicatrice,
sia della lingua straniera, indicata nella domanda di partecipazione,
che dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche
piu' diffuse.
Le sedute della commissione, durante lo svolgimento della prova
orale, sono pubbliche.
La votazione complessiva e' data dalla somma della media dei voti
riportati nelle prove scritte e della votazione conseguita nella
prova orale.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la
commissione giudicatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati,
con l'indicazione del voto da ciascuno riportato. L'elenco
sottoscritto dal presidente e dal segretario della commissione sara'
affisso nel medesimo giorno all'albo della sede di esame.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come
rinuncia al concorso, quale ne sia la causa.

                               Art. 8.
 
Graduatoria del concorso e titoli preferenziali a parita' di merito
 
Espletate le prove del concorso, la commissione forma la
graduatoria generale di merito provvisoria.
La graduatoria verra' formata secondo l'ordine decrescente della
votazione complessiva, costituita dalla somma della media dei voti
riportati nelle prove scritte e della votazione conseguita nella
prova orale. A parita' di punteggio i candidati saranno indicati
seguendo l'ordine alfabetico.
I concorrenti che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire all'Universita' degli studi di Teramo, entro il termine
perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto la prova stessa, i documenti in carta
semplice, ovvero le relative dichiarazioni sostitutive, attestanti, a
parita' di merito, il possesso dei titoli indicati nell'art. 5, commi
4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, e successive modificazioni ed integrazioni, dai quali risulti,
altresi', il possesso dei requisiti stessi alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso.
Tale documentazione non e' richiesta qualora l'amministrazione ne
sia gia' in possesso. In tale caso e' comunque fatto obbligo al
candidato di fornire espliciti riferimenti all'amministrazione nei
medesimi termini temporali di cui al primo comma del presente
articolo.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' del candidato.
Sulla base di quanto precede e della graduatoria generale di
merito provvisoria si provvede, con disposizione del direttore
amministrativo, all'approvazione della graduatoria generale
definitiva ed alla dichiarazione del vincitore.
Tale provvedimento conclude la procedura concorsuale e della sua
pubblicazione all'albo del rettorato sara' data notizia, mediante
avviso, nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale . Dalla data di
pubblicazione del predetto avviso decorre il termine di sessanta
giorni per impugnare l'atto dinanzi all'autorita' giudiziaria
amministrativa ed il termine di centoventi giorni per esperire il
ricorso straordinario al Capo dello Stato.
La graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale del sopraccitato avviso.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.

                               Art. 9.
 
Assunzione in servizio
 
Il candidato vincitore sara' invitato ad assumere servizio
nonche' a stipulare, ai sensi del contratto collettivo nazionale di
lavoro del personale tecnico, amministrativo e di biblioteca del
comparto universitario, un contratto individuale a tempo
indeterminato, nel giorno fissato dall'amministrazione.
Il rapporto di lavoro e' regolato dal contratto individuale, dai
contratti collettivi di comparto e dalle disposizioni di legge. Al
candidato vincitore assunto sara' corrisposto il trattamento
economico corrispondente a quello della categoria C, posizione
economica 1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati,
oltre agli assegni spettanti a norma delle vigenti disposizioni
normative e contrattuali.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorso il periodo
di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una
delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e gli
viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti
gli effetti.
Entro trenta giorni dalla stipula del contratto il vincitore
dovra' produrre la documentazione richiesta dall'amministrazione in
base ala normativa vigente in materia.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'Universita' degli studi di Teramo, per le finalita' di
gestione della presente procedura selettiva e saranno trattati presso
una banca dati automatizzata anche successivamente all'instaurazione
del rapporto di lavoro medesimo. Il conferimento di tali dati e'
obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di
partecipazione, pena l'esclusione dalla selezione. Ai candidati sono
riconosciuti i diritti di cui all'articolo 7del citato decreto
legislativo n. 196/2003, in particolare, il diritto di accedere ai
propri dati personali, di chiederne la rettifica, l'aggiornamento e
la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione
della legge, nonche' di opporsi al loro trattamento per motivi
legittimi, rivolgendo le richieste all'Universita' degli studi di
Teramo.

                              Art. 11.
 
Responsabile del procedimento
 
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive
modificazioni ed integrazioni, il responsabile del procedimento di
cui al presente bando e' il dott. Alberto Santori - Settore affari
del personale - Viale F. Crucioli n. 122 - 64100 Teramo (tel.
0861/266209 fax 0861/266293).

                              Art. 12.
 
Norma di rinvio
 
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni sullo svolgimento dei pubblici concorsi di cui alla
normativa vigente.
Teramo, 16 ottobre 2007
Il direttore amministrativo: Renzullo

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