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AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a complessivi
49 posti di dirigente di seconda fascia

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.102 del 27/12/2013
Ente:AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI
Località:Nazionale
Codice atto:13E05534
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:27/1/2014

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL DIRETTORE
della Direzione centrale personale e organizzazione

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 135, e in particolare
l'art. 23-quater, comma 1, che nel disporre l'incorporazione
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato nell'Agenzia
delle dogane ha istituito l'Agenzia delle dogane e dei monopoli;
Visto, altresi', il comma 9 del medesimo art. 23-quater, che ha
soppresso l'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico - ASSI, con
conseguente ripartizione, tra il Ministero delle politiche agricole,
alimentari e forestali e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, delle
relative funzioni e risorse, anche umane;
Visto il regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle
dogane;
Visto lo statuto dell'Agenzia delle dogane;
Viste le determinazioni del direttore dell'Agenzia delle dogane
n. 23720 R.I. del 7 agosto 2009, n. 27804 R.I. e n. 30243 R.I. del 9
novembre 2010, che hanno definito l'assetto organizzativo
dell'Agenzia delle dogane;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre
2003, n. 385, recante il regolamento di organizzazione
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 1°
ottobre 2004, concernente il regolamento di individuazione degli
uffici di livello dirigenziale non generale nell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di stato, ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica 15 dicembre 2003, n. 385;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 13
maggio 2009 di attuazione dell'art. 41, comma 16-quaterdecies, del
decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 8
novembre 2012, con il quale sono state trasferite all'Agenzia delle
dogane le funzioni e le risorse umane, strumentali e finanziarie
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
Viste le determinazioni n. 3642 del 13 febbraio 2013 e n. 3662
del 21 febbraio 2013 che hanno istituito, a far data dal 1° dicembre
2012, rispettivamente i ruoli del personale non dirigenziale e
dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli;
Visto il decreto 31 gennaio 2013 del Ministro delle politiche
agricole, alimentari e forestali di concerto con il Ministro
dell'economia e delle finanze, con il quale sono state attribuite
all'Agenzia delle dogane e dei monopoli le funzioni, gia' esercitate
dall'ASSI, relative alle certificazioni delle scommesse sulle corse
dei cavalli ai fini del pagamento delle vincite dovute agli
scommettitori, e trasferite le relative risorse anche umane;
Vista la determinazione n. 7919 del 29 marzo 2013 che ha
istituito, a far data dal 31 gennaio 2013, la sezione ASSI nel ruolo
del personale non dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e dei
monopoli;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e
successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante norme in favore dei
privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, e
successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, contenente norme per il
diritto al lavoro dei disabili e successive modificazioni e
integrazioni;
Vista la circolare n. 6 del 24 luglio 1999 della Presidenza del
Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica,
concernente l'applicazione dell'art. 20 della legge n. 104/1992
«prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle
professioni»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, e
successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, con cui e' stato
adottato il regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini
degli stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante «Misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo», e, in particolare, l'art. 3, comma 7,
come modificato dall'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n.
191;
Vista la sentenza del 7 settembre 2009 del Consiglio di Stato,
sezione V, n. 5234;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica, nonche' le successive
disposizioni finanziarie emanate per la formazione dei relativi
bilanci annuali e pluriennali dello Stato;
Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230, recante nuove norme in
materia di obiezione di coscienza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, contenente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente le
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante «Disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato», e successive
modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, con il quale e' stato approvato il regolamento recante
disciplina per l'istituzione, l'organizzazione e il funzionamento del
ruolo dei dirigenti nelle amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, recante disciplina in materia di accesso alla qualifica
di dirigente in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il
«Codice dell'amministrazione digitale», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il
Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, con il quale e' stato adottato il regolamento recante la
disciplina di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure
urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e
per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico
nazionale», convertito nella legge 28 gennaio 2009, n. 2, con
particolare riferimento all'art. 16-bis, commi 5 e 6;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, con il quale e'
stato approvato il regolamento per l'autonomia didattica degli
atenei;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, concernente la
determinazione delle classi delle lauree universitarie
specialistiche;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, con il quale sono state
apportate modifiche al regolamento per l'autonomia didattica degli
atenei;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 16 marzo 2007, recante la determinazione delle classi
di laurea magistrale;
Visto il decreto interministeriale firmato il 9 luglio 2009 dal
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e dal
Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, e
successive modificazioni, recante «Equiparazioni tra diplomi di
lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex decreto
n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini
della partecipazione ai pubblici concorsi»;
Visto il decreto interministeriale firmato il 9 luglio 2009 dal
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e dal
Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione recante
«Equiparazione tra classi delle lauree di cui all'ex decreto n.
509/1999 e classi delle lauree di cui all'ex decreto n. 270/2004, ai
fini della partecipazione ai pubblici concorsi»;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante il
«Codice dell'ordinamento militare»;
Visto l'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 27
luglio 2011, n. 171, recante definizione dell'inidoneita' psicofisica
all'impiego, ai sensi dell'art. 55-octies del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, e, in particolare,
l'art. 4, comma 45, che introduce il pagamento di un diritto di
segreteria per la partecipazione a concorsi per il reclutamento del
personale dirigenziale delle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con
modificazioni, nella legge 4 aprile 2012, n. 35, e, in particolare,
l'art. 8 «Semplificazioni per la partecipazione a concorsi e prove
selettive, nonche' norme sulla composizione della Commissione per
l'esame di avvocato»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28
ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale -
n. 26 del 1° febbraio 2012, con il quale l'Agenzia delle dogane e'
stata autorizzata a bandire una procedura concorsuale per il
reclutamento di unita' di personale appartenente alla qualifica
dirigenziale;
Visto l'art. 8, comma 24, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16,
convertito, con modificazioni, nella legge 26 aprile 2012, n. 44,
recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni
tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di
accertamento» nonche' l'art. 1, comma 530, della legge 27 dicembre
2006, n. 296, e l'art. 2, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge
30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, nella legge
20 dicembre 2005, n. 248;
Visto il decreto del 24 aprile 2013, registrato dalla Corte dei
conti il 4 giugno 2013, registro n. 5, foglio n. 105, con il quale il
Ministro dell'economia e delle finanze, in applicazione delle
disposizioni recate dal citato art. 8, comma 24, del decreto-legge n.
16/2012, ha autorizzato l'Agenzia delle dogane e dei monopoli a
provvedere all'indizione di una procedura selettiva mediante
valutazione di titoli e verifica dei requisiti e delle attitudini
professionali integrata da un colloquio, per il reclutamento di, al
massimo, 54 unita' di personale di qualifica dirigenziale;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per
la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni», e la circolare esplicativa della Presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica n. 2
del 19 luglio 2013;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante
«Disposizioni in materia di inconferibilita' e incompatibilita' di
incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti
privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1, commi 49 e 50 ,
della legge 6 novembre 2012, n. 190»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013,
n. 70, recante regolamento per il riordino del sistema di
reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici e delle scuole
pubbliche di formazione a norma dell'art. 11 del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, nella legge 7
agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con
modificazioni, nella legge 9 agosto 2013, n. 98 «Disposizioni urgenti
per il rilancio dell'economia»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 «Disposizioni
urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle
pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, nella
legge 30 ottobre 2013, n. 125;
Visto il C.C.N.L. del personale dirigente dell'area VI per il
quadriennio normativo 2002-2005, sottoscritto il 1° agosto 2006;
Visto il C.C.N.L. per il quadriennio normativo 2006-2009
sottoscritto il 21 luglio 2010 nonche' il C.C.N.L. per il biennio
economico 2008-2009, sottoscritto il 21 luglio 2010;
Vista la direttiva 3 novembre 2005, n. 3, della Presidenza del
Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica
riguardante: «Adempimenti delle amministrazioni pubbliche, di cui
all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
in materia di avvio delle procedure concorsuali»;
Vista la circolare 8 novembre 2005, n. 4, della Presidenza del
Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica
riguardante: «Art. 28, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, come successivamente integrato e modificato,
concernente il riconoscimento del titolo di studio ai fini
dell'accesso alla qualifica di dirigente nelle amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non
economici mediante la procedura del corso-concorso selettivo presso
la Scuola superiore della pubblica amministrazione e indicazioni in
materia di riconoscimento dei titoli di recente previsione in
relazione all'accesso nelle pubbliche amministrazioni»;
Vista la circolare n. 12 del 3 settembre 2010 della Presidenza
del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica
avente a oggetto «Procedure concorsuali ed informatizzazione.
Modalita' di presentazione della domanda di ammissione ai concorsi
pubblici indetti dalle amministrazioni. Chiarimenti e criteri
interpretativi sull'utilizzo della PEC»;
Vista la nota n. 108775 R.U. del 20 settembre 2013, con la quale
l'Agenzia delle dogane e monopoli ha effettuato la prescritta
comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri,
Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell'art. 34-bis del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni
e integrazioni;
Vista la nota n. DFP 0049678 p-4 17.1.7.3 del 31 ottobre 2013
della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della
funzione pubblica, resa ai sensi dell'art. 34-bis del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e
integrazioni;
Vista la determinazione n. 32644 R.I. del 14 dicembre 2012, con
cui e' stata rinnovata la delega al direttore della Direzione
centrale personale e organizzazione ad adottare atti utili all'avvio
e all'espletamento di procedure concorsuali;
Visto l'avviso n. 99611 R.U. del 23 agosto 2013 pubblicato sul
sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, con il
quale sono state avviate le attivita' dirette all'acquisizione di una
unita' di personale di qualifica dirigenziale, a tempo indeterminato,
ai sensi dell'art. 30, commi 1 e 2-bis del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la delibera n. 181 del 30 ottobre 2012, con la quale il
Comitato di gestione ha approvato le misure di riduzione delle
dotazioni organiche e degli uffici dirigenziali definite dall'Agenzia
delle dogane in applicazione dell'art. 23-quinques, comma 1, lettera
a) sub 2 e lettera b) del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,
convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista la nota n. 3-15468 del 26 novembre 2012, con la quale il
Ministero dell'economia e delle finanze, ufficio legislativo finanze,
secondo quanto previsto dall'art. 60 del decreto legislativo 30
luglio 1999, n. 300, ha espresso parere favorevole in ordine alla
delibera n. 181 del 30 ottobre 2012;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6
marzo 2013, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2013,
registro n. 5, foglio n. 105, con il quale sono state rideterminate
le dotazioni organiche del personale delle qualifiche dirigenziali di
prima e seconda fascia, nonche' di quello appartenente alle aree
prima, seconda e terza dell'ex Amministrazione autonoma dei monopoli
di Stato;
Vista la delibera n. 196 del 20 marzo 2013, con la quale il
Comitato di gestione ha approvato le dotazioni organiche del
personale dirigenziale e non dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e
dei monopoli e il piano di riforma degli assetti organizzativi;
Vista la nota n. 3-3221 del 26 marzo 2013, con la quale il
Ministero dell'economia e delle finanze, ufficio legislativo finanze,
ha espresso parere favorevole in ordine alla delibera n. 196 del 20
marzo 2013;
Vista la delibera n. 210 del 21 maggio 2013, con la quale il
Comitato di gestione ha approvato la revisione delle tempistiche di
attuazione del piano di riforma degli assetti organizzativi
dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli;
Vista la determinazione direttoriale n. 154423 R.I del 30 luglio
2013 di ripartizione delle dotazioni organiche complessive,
dirigenziali e non dirigenziali, tra l'area dogane e l'area monopoli;
Considerato che all'esito delle operazioni di riduzione delle
dotazioni organiche non emergono posizioni soprannumerarie per cui
non opera, nei confronti dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, il
divieto di assumere disposto dall'art. 2, commi 10-quater e 11, del
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto
2012, n. 135;
Verificata all'attualita' la disponibilita' di posti d'organico;
Vista la sentenza n. 14/2011 del Consiglio di Stato, che sancisce
la regola del preventivo scorrimento della graduatoria rispetto
all'indizione di un nuovo concorso, in assenza di particolari ragioni
di opportunita';
Considerato che nei confronti di tre idonei presenti nella
graduatoria del concorso a 6 posti di dirigente di seconda fascia -
bandito dall'ex Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato con
decreto del 2 novembre 2005 - approvata il 25 luglio 2006 e pertanto
ancora in corso di validita', e' stato avviato l'iter procedurale
all'assunzione gia' programmata per l'inizio del 2014;
Verificate, infine, le esigenze di servizio delle strutture e, al
contempo, i tassi di copertura delle posizioni dirigenziali di
seconda fascia da parte di personale di corrispondente qualifica;
Ravvisata, pertanto, la necessita' di avviare la relativa
procedura concorsuale;

Adotta
la seguente determinazione:


Art. 1


Posti messi a concorso


1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
conferimento di quarantanove posti di dirigente di seconda fascia
dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
2. I posti destinati alla procedura nazionale sono ripartiti nel
modo seguente:

 
Parte di provvedimento in formato grafico
 

3. Il 50 per cento dei posti messi a concorso e' riservato al
personale organicamente appartenente al ruolo dell'Agenzia delle
dogane e dei monopoli, inquadrato nella terza area funzionale, che
sia in possesso di uno dei titoli di studio riportati al successivo
art. 2, comma 3, e che alla data di scadenza del termine per la
presentazione delle domande di partecipazione abbia compiuto almeno
otto anni di servizio nella suddetta area funzionale, cosi' come
previsto dall'art. 1, comma 4, del decreto ministeriale 24 aprile
2013, richiamato nelle premesse. Al riguardo i candidati inseriranno
apposita dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso.
4. La riserva del 50 per cento dei posti che non dovesse essere
coperta per mancanza di aventi titolo sara' conferita ai concorrenti
che abbiano superato le prove secondo l'ordine di graduatoria.

                               Art. 2 


Requisiti di ammissione


1. Al concorso sono ammessi a partecipare, a domanda, i
dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di
laurea, che abbiano compiuto:
almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea;
almeno quattro anni di servizio svolti in posizioni funzionali
per l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea, se
reclutati a seguito di corso-concorso;
almeno tre anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea, se in
possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione
conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca.
2. Sono altresi' ammessi i soggetti:
in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture
pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma
2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma
di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali;
che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
purche' muniti del diploma di laurea;
cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario, che abbiano maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
3. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso di uno
dei titoli universitari di seguito indicati:
a) laurea triennale (L);
b) diploma di laurea (DL);
c) laurea specialistica (LS);
d) laurea magistrale (LM).
Possono essere ammessi alle prove concorsuali anche i candidati
in possesso di titolo accademico equivalente che sia stato rilasciato
da un Paese dell'Unione europea, purche' il suddetto titolo sia stato
equiparato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ai
sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165. Il candidato e' ammesso con riserva alle prove di concorso
qualora tale decreto non sia stato ancora emanato ma sussistano i
presupposti per l'attivazione della procedura medesima.
4. I candidati devono inoltre risultare in possesso dei seguenti
requisiti:
cittadinanza italiana;
godimento dei diritti civili e politici. Non possono accedere
all'impiego pubblico coloro che siano esclusi dall'elettorato
politico attivo nonche' coloro che siano stati destituiti, dispensati
o licenziati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti o licenziati da un impiego presso una pubblica
amministrazione per aver conseguito lo stesso mediante presentazione
di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti;
idoneita' psicofisica all'impiego, inteso come svolgimento di
funzioni dirigenziali. L'Amministrazione ha facolta' di far
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso, in
base alla normativa vigente;
posizione regolare nei confronti degli obblighi militari, per i
cittadini sottoposti agli obblighi di leva.
5. I requisiti di cui ai precedenti commi devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande
di partecipazione al concorso nonche' alla data della stipula del
contratto individuale di lavoro.
6. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. In ogni
momento della procedura, con provvedimento motivato, potra' essere
disposta l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti.

                               Art. 3 


Presentazione delle domande


1. Il candidato dovra' compilare e inviare la domanda di
ammissione al concorso per via telematica, entro il termine indicato
nel comma successivo, utilizzando l'applicazione informatica
accessibile mediante collegamento reperibile sul sito istituzionale
dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, all'indirizzo
www.agenziadoganemonopoli.gov.it. Non e' ammessa altra forma di
compilazione e di invio della domanda di partecipazione al concorso.
Al termine delle attivita' di compilazione e di invio della
domanda per via telematica, il candidato ricevera' un messaggio di
posta elettronica, generato in automatico dall'applicazione
informatica, a conferma dell'avvenuta acquisizione della domanda.
Entro il termine di presentazione delle domande l'applicazione
informatica consente di modificare, anche piu' volte, i dati gia'
inseriti in domanda, a eccezione dei dati anagrafici; in ogni caso
l'applicazione conservera' per ogni singolo candidato esclusivamente
la domanda con data/ora di registrazione piu' recente. La data/ora di
presentazione telematica della domanda di ammissione al concorso e'
attestata dall'applicazione informatica. Allo scadere del termine di
cui al comma successivo, l'applicazione informatica non permettera'
piu' alcun accesso al modulo elettronico di compilazione/invio delle
domande.
Decorso il termine per la presentazione delle domande, dalla data
indicata nel messaggio ricevuto a conferma dell'esatta acquisizione
della domanda di partecipazione, il candidato dovra' accedere
nuovamente all'applicazione informatica per effettuare la stampa
della propria domanda che dovra' essere esibita, sottoscritta e
consegnata, unitamente alla copia della ricevuta di avvenuto
pagamento dei diritti di segreteria di cui al successivo comma 4,
punto v), al momento della identificazione in occasione dello
svolgimento della prima prova d'esame.
Per agevolare la compilazione e l'invio della domanda di
ammissione al concorso, nel sito istituzionale dell'Agenzia delle
dogane e dei monopoli, al citato indirizzo
www.agenziadoganemonopoli.gov.it saranno disponibili istruzioni
operative.
2. Le attivita' di compilazione e di invio telematico delle
domande dovranno essere completate entro le 23.59 del trentesimo
giorno solare a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
3. Qualora il termine di presentazione delle domande cada in un
giorno festivo, il termine medesimo si intende prorogato alle 23.59
del primo giorno feriale successivo.
4. Nella domanda il candidato dovra' rendere, sotto la propria
responsabilita', le dichiarazioni di seguito indicate:
a) nome e cognome (le donne coniugate devono indicare il cognome
da nubili);
b) data e luogo di nascita;
c) codice fiscale;
d) residenza e, se diverso, domicilio cui si desidera siano
trasmesse le eventuali comunicazioni; i candidati muniti di PEC
potranno indicare l'indirizzo di posta elettronica certificata;
e) titolo di studio, data, luogo e universita' di conseguimento
e, in caso di titolo di studio conseguito all'estero, estremi del
provvedimento che ne dispone l'equipollenza;
f) di essere cittadino italiano;
g) di godere dei diritti civili e politici;
h) di essere dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
con almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea o, se
dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni reclutato a
seguito di corso-concorso, con almeno quattro anni di servizio svolti
in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
diploma di laurea o, se in possesso del dottorato di ricerca o del
diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di
specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, con almeno tre anni di servizio
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il diploma di laurea;
ovvero di essere in possesso della qualifica di dirigente in enti
o strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
munito di diploma di laurea, e di aver svolto per almeno due anni le
funzioni dirigenziali;
ovvero di aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
purche' munito del diploma di laurea;
ovvero di essere in possesso della cittadinanza italiana e di
idoneo titolo di studio universitario e di aver maturato, con
servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od
organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni
funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso
del diploma di laurea;
i) se dipendente di ruolo di una pubblica amministrazione:
amministrazione/ente di organica appartenenza, area
funzionale/categoria di appartenenza e servizio svolto, in mesi, in
detta area funzionale/categoria;
j) se reclutato a seguito di corso-concorso: estremi del
corso-concorso, amministrazione/ente di organica appartenenza, area
funzionale/categoria di appartenenza e servizio svolto, in mesi, in
detta area funzionale/categoria;
k) se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di
specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di
concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca: scuola/ente, luogo e data di conseguimento del dottorato di
ricerca o del diploma di specializzazione, amministrazione/ente di
organica appartenenza, area funzionale/categoria di appartenenza e
servizio svolto, in mesi, in detta area funzionale/categoria;
l) se in possesso della qualifica di dirigente in enti o
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165:
ente o struttura pubblica di servizio nonche' gli enti e le strutture
in cui si sono svolti gli incarichi dirigenziali;
m) se ha ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni:
amministrazioni pubbliche presso le quali ha ricoperto detti
incarichi;
n) se ha maturato, con servizio continuativo per almeno quattro
anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative
in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea: enti/organismi internazionali ove
ha maturato, con servizio continuativo, dette esperienze lavorative;
o) di avere l'idoneita' psicofisica all'impiego, inteso come
svolgimento di funzioni dirigenziali;
p) di non essere stato destituito o dispensato o licenziato
dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento, ovvero dichiarato decaduto o licenziato da
un impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito lo
stesso mediante presentazione di documenti falsi e, comunque, con
mezzi fraudolenti;
q) di non aver riportato condanne penali o le eventuali condanne
penali riportate e i procedimenti penali eventualmente pendenti a
proprio carico;
r) la posizione nei confronti degli obblighi militari, per i
cittadini sottoposti agli obblighi di leva;
s) i titoli valutabili di cui al successivo art. 8, comma 2,
della presente determinazione che dovranno essere indicati dal
candidato mediante precisi e univoci estremi di riferimento
(amministrazione o ente o organismo che li ha conferiti, protocollo e
data dell'atto di conferimento e, nel caso dei titoli di cui alla
lettera b), anche la tipologia di incarico conferito);
t) il possesso di eventuali titoli di preferenza, in conformita'
alla vigente normativa, richiamati nel prospetto che viene allegato
al presente bando e costituisce parte integrante dello stesso;
u) se e' organicamente appartenente al ruolo dell'Agenzia delle
dogane e dei monopoli si' da potersi valere, se del caso, della
riserva di posti, come indicato dall'art. 1, comma 3, del presente
bando;
v) di aver versato il contributo di segreteria di cui all'art. 4,
comma 45, della legge 12 novembre 2011, n. 183, pari a € 10,00 (euro
dieci), mediante bonifico bancario sul conto corrente bancario
intestato all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, identificato
mediante IBAN IT43 N010 0003 2300 0000 0000 0618, indicando la
causale «concorso 49 Dirigenti - diritti di segreteria - codice
fiscale del candidato»; dovranno inoltre essere indicati gli elementi
identificativi del versamento (CRO/NOP);.
w) in quale lingua straniera, tra quelle indicate nel successivo
art. 6, intende sostenere il colloquio nel corso della prova orale;
x) di essere disponibile, in caso di nomina, a raggiungere la
sede di servizio, ovunque dislocata, corrispondente al primo incarico
dirigenziale conferito;
y) di esprimere il consenso al trattamento dei dati personali per
le finalita' e con le modalita' di cui al decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni e integrazioni.
Nel caso di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano
le sanzioni penali previste dall'art. 76 del citato decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
5. Il candidato portatore di handicap deve specificare nella
domanda di partecipazione alle selezioni l'ausilio necessario in
relazione al proprio handicap nonche' l'eventuale necessita' di tempi
aggiuntivi ai sensi della vigente normativa. Prima dell'eventuale
prova preselettiva o della prova scritta il medesimo candidato
presentera', a richiesta dell'amministrazione, la certificazione
medico-sanitaria rilasciata da apposita struttura pubblica attestante
la necessita' di usufruire di tempi aggiuntivi e/o di sussidi
necessari.
6. L'Agenzia delle dogane e dei monopoli non e' responsabile in
caso di smarrimento delle comunicazioni amministrative dipendente da
inesatte o incomplete dichiarazioni da parte del candidato circa il
proprio recapito oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento di recapito rispetto a quello indicato nella domanda,
nonche' in caso di eventuali disguidi postali, telematici o
telegrafici comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore.

                               Art. 4 


Commissione esaminatrice


1. La commissione esaminatrice del concorso e' nominata con
determinazione del direttore della Direzione centrale personale e
organizzazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che sara'
pubblicata sul sito istituzionale dell'Agenzia medesima.

                               Art. 5 


Prova preselettiva


1. Nel caso in cui il numero dei candidati sia pari o superiore a
tre volte il numero dei posti messi a concorso, puo' essere prevista
una prova preselettiva per individuare i candidati da ammettere alla
successiva prova scritta. La prova preselettiva consiste in quesiti a
risposta multipla e a correzione informatizzata, vertenti sulle
seguenti materie:
diritto del lavoro, con particolare riguardo alla disciplina del
rapporto di pubblico impiego e alla contrattazione collettiva del
comparto di appartenenza delle agenzie fiscali;
diritto amministrativo;
diritto tributario, con particolare riguardo alla legislazione in
materia di dogane, accise e giochi.
2. Per la predisposizione dei quesiti e per l'espletamento della
prova preselettiva l'amministrazione potra' avvalersi di procedure
automatizzate gestite da enti o societa' specializzate in selezione
del personale.
3. Al termine della prova preselettiva e a seguito della
correzione delle risposte ai quesiti, sara' compilato l'elenco dei
candidati che hanno sostenuto la prova, in ordine decrescente di
punteggio. L'elenco sara' approvato dalla commissione esaminatrice e
pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei
monopoli.
4. Alla prova scritta di cui al successivo art. 6 saranno ammessi
i primi 245 candidati, nonche' tutti i candidati che riporteranno lo
stesso punteggio del candidato collocatosi al
duecentoquarantacinquesimo posto.
5. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.

                               Art. 6 


Prove selettive


1. Le prove selettive consisteranno in una prova scritta e una
prova orale.
2. La prova scritta, diretta ad accertare le conoscenze possedute
e l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto i profili
della legittimita', della convenienza, della efficienza ed
economicita' organizzativa di questioni connesse con l'attivita'
istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, consistera'
nella soluzione di alcuni quesiti teorici a risposta sintetica e di
un quesito a contenuto pratico sulle seguenti materie:
diritto internazionale pubblico e diritto dell'unione europea;
diritto del lavoro, con particolare riguardo alla disciplina del
rapporto di pubblico impiego e alla contrattazione collettiva del
comparto di appartenenza delle agenzie fiscali;
diritto amministrativo;
diritto tributario, con particolare riguardo alla legislazione in
materia di dogane, accise e giochi.
3. La prova orale consistera' in un colloquio diretto ad
accertare la preparazione e la professionalita' del candidato,
nonche' la sua attitudine all'espletamento delle funzioni
dirigenziali.
Il colloquio avra' per argomento le materie oggetto della prova
scritta e, inoltre, le seguenti materie:
atti organizzativi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli;
nozioni di diritto penale, con particolare riferimento ai reati
contro la pubblica amministrazione;
economia delle amministrazioni pubbliche.
4. Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la
conoscenza della lingua straniera a livello avanzato da parte del
candidato, e' prevista la lettura, la traduzione di testi e la
conversazione in una lingua straniera scelta dal candidato tra le
seguenti: francese, inglese, tedesco o spagnolo.
5. Nel corso della prova orale sara' accertata, altresi', la
capacita' di utilizzo del personal computer e dei software
applicativi piu' diffusi, anche mediante una verifica pratica,
nonche' la conoscenza da parte del candidato delle problematiche e
delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici in
relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e
gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli
uffici e dei servizi.
6. Ciascuna prova di cui al comma 1 e' valutata in centesimi e si
intende superata con un punteggio non inferiore a settanta centesimi.
Verranno ammessi alla prova orale solo i candidati che abbiano
riportato nella prova scritta una votazione di almeno settanta
centesimi.
7. Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti
riportati nella prova scritta e nella prova orale nonche' il
punteggio relativo alla valutazione dei titoli di cui all'art. 8,
espresso anch'esso in centesimi.

                               Art. 7 


Modalita' d'esame


1. Le date e le sedi di svolgimento della eventuale prova
preselettiva saranno comunicate mediante avviso che sara' pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -
del 4 aprile 2014. Tale pubblicazione avra' valore di notifica a
tutti gli effetti. I candidati ai quali non sia stata comunicata
l'esclusione dal concorso saranno tenuti a presentarsi, senza alcun
preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nella predetta
Gazzetta Ufficiale. Analogo avviso sara' pubblicato sul sito
istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli:
www.agenziadoganemonopoli.gov.it.
2. Ove si effettui la prova preselettiva, la medesima Gazzetta
Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 4 aprile 2014
conterra' rimando ad altro avviso che sara' pubblicato in una
successiva Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami»
- per comunicare la data e la sede della prova scritta.
Ove non si effettui la prova preselettiva, nella medesima
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 4
aprile 2014 sara' inserito avviso riguardante la data e le sedi della
prova scritta.
In entrambe le ipotesi, tale pubblicazione avra' valore di
notifica a tutti gli effetti. I candidati ai quali non sia stata
comunicata l'esclusione dal concorso saranno tenuti a presentarsi,
senza alcun preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati
nella predetta Gazzetta Ufficiale. Analogo avviso sara' pubblicato
sul sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli:
www.agenziadoganemonopoli.gov.it.
3. Per l'espletamento dell'eventuale prova preselettiva e della
prova scritta i concorrenti, a pena di esclusione dal concorso, non
potranno comunicare tra loro ne' consultare testi o appunti di alcun
genere e avvalersi di supporti cartacei, di telefoni cellulari, di
strumenti idonei alla memorizzazione di informazione o alla
trasmissione di dati; relativamente alla sola prova scritta, sara'
ammessa la consultazione dei dizionari di lingua italiana, dei testi
di legge e dei codici non commentati autorizzati dalla commissione
esaminatrice.
4. I candidati ammessi a sostenere la prova orale di cui al
precedente art. 6 verranno convocati con comunicazione scritta almeno
venti giorni prima della data della prova stessa. La convocazione
conterra' indicazione della valutazione dei titoli e del voto
riportato dall'interessato nella prova scritta. Il diario delle prove
orali sara' pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia delle
dogane e dei monopoli: www.agenziadoganemonopoli.gov.it. Le prove
orali si svolgeranno in un'aula aperta al pubblico.
5. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i concorrenti
dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento.

                               Art. 8 


Presentazione e valutazione dei titoli


1. La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri
stabiliti dalla commissione esaminatrice, e' effettuata dopo la prova
scritta e prima che si proceda alla correzione degli elaborati.
In relazione a quanto sopra saranno acquisiti, presso le
amministrazioni di appartenenza degli interessati, i titoli dei soli
candidati ammessi a sostenere la prova scritta. A tal fine si
raccomanda di verificare l'effettivo possesso da parte delle
amministrazioni di organica appartenenza dei titoli dichiarati nella
domanda di partecipazione. Nel caso che non risulti possibile
reperire tutti i titoli dichiarati, si provvedera' a invitare i
candidati a trasmettere unicamente quelli mancanti. I documenti
richiesti dovranno essere inoltrati con le modalita' ed entro e non
oltre il termine che saranno espressamente indicati nell'avviso di
cui al precedente art. 7.
Il valore complessivo dei titoli non puo' superare il quaranta
per cento della votazione finale del candidato. Per la valutazione
dei titoli, la commissione esaminatrice dispone complessivamente di
un punteggio pari a 80 centesimi.
2. La commissione individua il punteggio da attribuire ai singoli
titoli, nell'ambito delle sotto indicate categorie, tenendo conto
dell'attinenza degli stessi con il profilo professionale da conferire
e nel limite dei punteggi massimi indicati:
a) incarichi dirigenziali: fino a un massimo di punti: 42 su 80;
presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli (o presso il
relativo ente incorporante e/o incorporato): punti 6 per anno o
frazione di anno superiore a sei mesi;
presso altre pubbliche amministrazioni: punti 3 per anno o
frazione di anno superiore a sei mesi;
b) altri incarichi professionali: fino ad un massimo di punti: 38
su 80;
presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli (o presso il
relativo ente incorporante e/o incorporato): fino a un massimo di
punti: 22;
presso altre pubbliche amministrazioni: fino a un massimo di
punti: 16.

                               Art. 9 


Presentazione dei titoli di preferenza


1. I candidati che abbiano superato la prova orale e intendano
far valere i titoli di preferenza gia' indicati nella domanda
dovranno presentare o far pervenire telematicamente all'Agenzia delle
dogane e dei monopoli, all'indirizzo di posta elettronica indicato
nell'avviso riportante il diario della prova orale che sara'
pubblicato nel sito istituzionale dell'Agenzia, entro il termine
perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto la prova orale, l'idonea documentazione
comprovante il possesso dei titoli di cui all'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994, da cui risulti, altresi', il
possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso ovvero
dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000.
2. Il ritardo nella presentazione dei documenti o la
presentazione di documenti irregolarmente compilati o diversi da
quelli prescritti comporteranno, senza necessita' di avviso, la
decadenza dai relativi benefici.

                               Art. 10 


Formazione della graduatoria di merito
e dei vincitori


1. La graduatoria di merito, formata secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva riportata da ciascun candidato, con
l'osservanza, a parita' di punteggio, di quanto previsto dalle
vigenti disposizioni in materia di titoli di preferenza, e quella dei
vincitori, formata tenendo anche conto della riserva di cui al
precedente art. 1, comma 3, saranno approvate con determinazione del
direttore della Direzione centrale personale e organizzazione e
successivamente pubblicate nel sito istituzionale dell'Agenzia delle
dogane e dei monopoli: www.agenziadoganemonopoli.gov.it.
2. Dalla data di pubblicazione di dette graduatorie decorrera' il
termine per le eventuali impugnazioni.

                               Art. 11 


Assunzione in servizio


1. Ai fini dell'assunzione in servizio, i vincitori del concorso
dovranno far pervenire la documentazione che sara' loro richiesta
dall'amministrazione e, se in possesso dei prescritti requisiti,
saranno chiamati a stipulare un contratto individuale di lavoro
secondo le previsioni del contratto collettivo nazionale di lavoro
del personale di qualifica dirigenziale vigente all'atto
dell'immissione in servizio.
2. La mancata presentazione dei vincitori del concorso, senza
giustificato motivo, nel giorno indicato per la stipula del contratto
individuale di lavoro comporta la decadenza dal relativo diritto.
3. Anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale,
i vincitori del concorso sono tenuti a frequentare il prescritto
ciclo di attivita' formative che e' considerato servizio utile a
tutti gli effetti.
4. Il trattamento economico spettante per il ciclo di attivita'
formative e' quello previsto dall'art. 24 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, fatta eccezione per la retribuzione di posizione,
parte fissa e parte variabile, nonche' per la retribuzione di
risultato.
5. A completamento del ciclo di attivita' formative, saranno
conferiti gli incarichi dirigenziali relativi alle posizioni vacanti
nell'ambito delle strutture centrali e periferiche individuate
dall'art. 1, nel rispetto dei criteri recati dall'art. 19, comma 1,
del decreto legislativo n. 165/2001 e secondo le modalita'
individuate da atti generali dell'Agenzia delle dogane e dei
monopoli. A tal fine non e' in alcun modo vincolante la posizione in
graduatoria dei singoli vincitori.

                               Art. 12 


Trattamento dei dati personali


1. I dati personali forniti dai candidati nell'ambito della
presente procedura selettiva saranno raccolti presso l'Agenzia delle
dogane e dei monopoli - Direzione centrale personale e organizzazione
- Ufficio procedimenti disciplinari - reclutamento del personale
dirigente e presso enti o societa' specializzate in selezione del
personale che coadiuveranno l'amministrazione per l'espletamento
della procedura medesima.
2. L'Agenzia si impegna a rispettare il carattere riservato delle
informazioni e a trattare tutti i dati solo per le finalita' connesse
e strumentali alla procedura selettiva e all'eventuale stipula e
gestione del contratto di lavoro. Per l'Agenzia, il responsabile del
trattamento e' individuato nel direttore dell'Ufficio menzionato nel
comma precedente.
3. Le medesime informazioni saranno comunicate esclusivamente
alle amministrazioni pubbliche interessate alla posizione
giuridico-economica del candidato e a enti o societa' esterne per il
trattamento automatizzato dei dati finalizzato all'espletamento della
presente procedura selettiva.

                               Art. 13 


Mezzi di impugnazione


1. Avverso la presente determinazione e' possibile produrre
ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro
sessanta o centoventi giorni dalla data di pubblicazione della stessa
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - e
nel sito istituzionale dell'Agenzia.

                               Art. 14 


Clausola di salvaguardia


1. L'amministrazione si riserva la facolta' insindacabile di
revocare il presente bando qualora sopravvengano impedimenti
normativi o di natura finanziaria ovvero l'interesse pubblico lo
richieda ovvero in ragione di esigenze attualmente non valutabili ne'
prevedibili. Della revoca verra' data comunicazione nel sito
istituzionale dell'Agenzia che avra' valore di notifica a tutti gli
effetti per gli interessati.
Roma, 17 dicembre 2013

Il direttore centrale: Aronica

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