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avviso importante per personale ata
19 messaggi, letto 3244 volte
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Da: sciro++19/06/2011 09:44:57
avviso importante: a tutto il personale Ata della prov. di Mn
fate una verifica tra la ricostruzione di carriera e le buste paga..........controllate che non ci siano incongruenze tra il riconoscimento di diritto e l'effettivo percepito...........
vi aspetto numerosi ..............grazie e buon controllo!

Da: ...19/06/2011 11:25:39
Ke controllate a farele buste paga?  Io pago benea ki lavora nei campi.

Da: Il Caaaaapitanooooo!!!!!!!19/06/2011 13:14:13
Visto k paghi bn k lavora nei campi..........cosa hai a k fare con il personale ATA?.....Visto k hai dato una risposta a sciro++ senza congruenza alla sua domanda. Sai rispondere meglio????
Grazie x la tua gentilezza............attendo risposta!!!!!!!!!!!!!!!.........

Da: Il Caaaaapitanooooo!!!!!!!19/06/2011 14:51:14
Visto k paghi bn k lavora nei campi..........cosa hai a k fare con il personale ATA?.....Visto k hai dato una risposta a sciro++ senza congruenza alla sua domanda. Sai rispondere meglio????
Grazie x la tua gentilezza............attendo risposta!!!!!!!!!!!!!!!.........

Da: ...x il Capitano e sciro++19/06/2011 15:00:11
Gli ATA hanno diritto alla carriera
La Corte dei diritti dell'uomo condanna l'Italia per lo stop inferto con la Finanziaria 2006
14/06/2011
ItaliaOggi
di Carlo Forte

Precludere agli Ata ex enti locali il diritto alla ricostruzione di carriera viola la Convenzione europea per i diritti dell'uomo e il Protocollo n. 1. Cosi ha deciso la Corte europea dei diritti dell'uomo che ha condannato l'Italia con una sentenza depositata il 7 giugno scorso (reperibile in lingua originale su questo sito).

La Corte di Strasburgo ha censurato una norma contenuta nella Finanziaria del 2006, con la quale il governo aveva sbarrato il passo ai giudici. Che all'epoca dei fatti condannavano sistematicamente l'amministrazione a pagare le ricostruzioni di carriera degli Ata passati dagli enti locali allo stato. La sentenza potrebbe riaprire il contenzioso in Italia.

Il fatto

Il caso riguardava un gruppo di lavoratori appartenenti al personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) transitati dagli enti locali allo stato, per effetto di un'apposita previsione contenuta nella legge 124/99. A seguito dell'inquadramento nell'amministrazione statali, però, a questi lavoratori era stato negato il riconoscimento dell'anzianità di servizio ai fini retribuitivi. L'inquadramento, infatti era avvenuto con il cosiddetto meccanismo della temporizzazione. In buona sostanza, dunque, ai lavoratori era stata riconosciuta la classe stipendiale coincidente con l'importo della retribuzione in godimento all'atto del transito dagli enti locali e non la ricostruzione di carriera. E siccome il trattamento contrattuale presso gli enti locali faceva riferimento ad importi inferiori, i ricorrenti, pur avendo svolto le stesse mansioni dei loro colleghi inquadrati come dipendenti dello stato fin dall'atto dell'assunzione, si erano trovati nella condizione di essere pagati di meno. Tale trattamento deteriore aveva indotto i dipendenti a rivolgersi al giudice ottenendo in I e II grado il riconoscimento pieno del diritto a far valere l'anzianità di servizio al pari degli altri colleghi già dipendenti dello stato. Il ministero, però, aveva impugnato anche la sentenza d'appello e la Cassazione dopo circa 3 anni, aveva capovolto la situazione, disponendo anche la restituzione degli emolumenti retributivi già versati ai lavoratori per effetto delle sentenze di merito. La sentenza della cassazione, peraltro, era intervenuta dopo che il legislatore, con una norma di interpretazione autentica (art. 1, c. 218 legge 266/2005) aveva disposto che agli Ata provenienti dagli enti locali non dovesse essere riconosciuto il periodo di servizio pregresso, ma solo la retribuzione in godimento all'atto del passaggio. In altre parole, la norma di interpretazione autentica aveva disposto la preclusione del diritto alla ricostruzione di carriera, in favore del mero riconoscimento della retribuzione in godimento secondo il meccanismo della cosiddetta temporizzazione. Di qui il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo e la pronuncia favorevole ai ricorrenti.

Violato il Protocollo

La Corte sovranazionale ha accertato in particolare due violazioni. La prima riguarda l'art. 6 della Convenzione, perché il governo, con l'art. 1, comma 218, della legge 266/2005, secondo i giudici, ha violato il principio del giusto processo. Ciò in quanto, attraverso un intervento legislativo ad hoc, ha capovolto le sorti di un contenzioso sfavorevole allo stato, pur in presenza di un orientamento ormai consolidato. E soprattutto in assenza di motivi di interesse generale. Presupposto, questo, che costituisce l'unica eccezione ammissibile alla regola del divieto di interferenza con l'amministrazione della giustizia. E in più secondo i giudici europei, il governo ha anche violato il Protocollo n. 1 , perché ha privato alcuni cittadini di loro diritti patrimoniali già acquisiti. Insomma, secondo il supremo collegio europeo, il governo ha sbagliato.

Il no della Consulta

E quindi, di rimbalzo, avrebbe sbagliato anche la Corte costituzionale, che nel 2009, con la sentenza 311, aveva conferito alla norma censurata da Strasburgo il crisma di costituzionalità. Il tutto nonostante la Corte di cassazione, facendo riferimento all'art. 117 della Costituzione, avesse avanzato dubbi proprio in riferimento alla compatibilità con gli obblighi internazionali riguardanti il rispetto dei diritti umani previsti dalla Convenzione.

Gli effetti

Resta il fatto, però , che siccome l'art.46 della Convenzione dispone appunto che le sentenze della Corte di Strasburgo assumano carattere obbligatorio per gli stati, il mutato quadro giurisprudenziale potrebbe ingenerare una riapertura del contenzioso in questa materia
è questo ke volevate sapere?

Da: Il Caaaaapitanooooo!!!!!!!19/06/2011 16:39:18
dopo tutti gli articoli costituzionali k mi hai elencato e ti ringrazio x la risposta.......ma alla domanda k ha fatto sciro nn mi hai soddisfatto x la risposta k hai dato........I tuoi articoli costituzionali li conosci senz'altro......ma potresti anke averli trovato su INTERNET(son capace anch'io a farlo).....ma alla domanda della ns collega nn mi sento soddisfatto xk interessa anke a me....

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Da: W i CDDAAP21/08/2012 15:59:02
Stiamo costituendo i CDDAAP, i Comitati Difesa Diritti Assistenti Amministrativi Precari.
Rivolgersi, a Roma, a Mario. Prossima riunione, al solito posto a Trastevere, il 23 agosto, alle 18,30.

Da: nnicola25/08/2012 17:39:11
per fare una ricostruzione di carriera occorrono poche ore e in molte scuole servono numerosi solleciti e diversi anni, forse per queste persone è inutile guardare lo stipendio perchè è sicuramente sempre  troppo per quello che meritano. Nei campi anche con ilfreddo si suda.

Da: nnicola31/08/2012 18:36:56
rispondete o state facendo ancora le ricostruzioni di carriera per docenti di religione?

Da: tu01/09/2012 00:23:16

Da: aaaadhd01/09/2012 10:08:53
a casa tutti i bidelli asunti con le magagne
siete solo un ammortizzatore sociale voi ata

Da: X  aaaadhd01/09/2012 12:53:44
vai da un istruttore di logopedia x favore...........vedo ke ne hai bisogno................

Da: PROFILO ATA01/09/2012 17:31:09
X aaaadhd
Hai perfettamente ragione. I bidelli sono protetti dai sindacati contro tutti gli altri profili ata.

Da: X  profilo ata01/09/2012 19:03:21
anke tu parli cosi.....stat'nguaiat.....

Da: PROFILO ATA01/09/2012 19:06:07
Ho scritto la verità. Tutti gli ata lo sanno. Tutti nella scuola lo sanno. E dire che non è vero non serve a niente, perchè tanto tutti la pensano come i tanti che la pensano come me.

Da: X  profilo ata01/09/2012 21:12:18
si è vero percio' siamo tt superpagati e rispettati, anzi chiederemo ai sindacati di diventare tt ds....

Da: PROFILO ATA01/09/2012 21:19:29
La faccia per chiedere di diventare ds i bidelli ce l'avrebbero. E i sindacati avrebbero anche la faccia di proporre di farglieli diventare. Già però i bidelli sono riusciti a farsi dare con tanto di "legale" provvedimento ministeriale, il loro passaggio di ruolo come assistenti amministrativi con la mobilità ata professionale del 2011-12, mandando in miseria gli assistenti amministrativi precari che si aspettavano quei posti: più protetti dai sindacati di così!!!!!!

Da: vu mang01/09/2012 21:46:49
X...x il Capitano e sciro++

Precludere agli Ata ex enti locali il diritto alla ricostruzione di carriera viola la Convenzione europea per i diritti dell'uomo?

A chi? A quei raccomandati della vergogna? Altra piaga per gli uffici e le aule! Sfaticati!!!!!

Da: X  profilo ata02/09/2012 00:14:55
SI si!!!!ci hanno inventati x togliere i posti alla gente...anzi agli ass amministrativi, pero zitto, insieme ai sindacati siamo in missione segreta......dicci ke posto hai tu e te lo leviamo in un batter d'occhio....piu di cosi nn si puo fare.......

PS    X VU MANG            
         
nu staj buon ca cap.........


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