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Ho 2 lauree e l'unico lavoro che mi propongono e di fare la centralinista del cepu
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Da: laura31/08/2010 15:47:29
Qualcuno ha già fatto questo lavoro?...devo accettare o continuo a fare concorsi?

Da: poker31/08/2010 16:12:23
si può lavorare e studiare. mai fermarsi.

Da: CLASSICA CONCORSISTA SFIGATA DELLA P.A.31/08/2010 16:14:25
E pensa un po' che io mi sono ritrovata a lavorare al centralino telefonico di un ministero, considerato lì dentro da tutti come il posto peggiore, dopo aver brillantemente superato un concorso assai impegnativo con migliaia di concorrenti, essendo poi risultata pure tra i vincitori e nemmeno tra gli idonei. Prove preselettive, scritte ed orali, tutte quante superate con ottimi voti e poi sbattuta nelle fogne come un'appestata, ci mancava solo che mi mettessi a fare la sgualdrina, tutto questo perchè ero tra le poche persone entrate senza raccomandazioni. Ti garantisco che ho passato l'inferno in quel centralino, sono riuscita poi a spostarmi dopo diverso tempo, in un altro ufficio un po' più decente ma, schifata da quanto accaduto, mi sono rimessa a fare i concorsi come un'ossessa e, dopo qualche anno, sono riuscita a liberarmi da quelle catene che mi tenevano immobilizzata in quella maledetta P.A.

Da: laura per classica concorsista sfigata31/08/2010 16:37:07
È talmente drammatico lavorare in un centralino?

Da: X laura 31/08/2010 16:41:42
Queste 2 lauree in cosa sono x curiosità?

Da: direi di accettare31/08/2010 16:43:27
io da laureato vendo libri porta a porta a provvigione, neanche rimborso spese.

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Da: laura31/08/2010 16:53:12
Scienze politiche e giurisprudenza...quello che mi ha sorpreso che al colloquio eravamo tutti laureati(una ragazza persino in medicina)

Da: xc31/08/2010 17:03:56
la risposta è emigrare, spostarsi
in Italia consiglio di provare in provincia di trento e bolzano, ci sono buone opportunità

Da: laura31/08/2010 17:14:58
so che a Trento pure i concorsi sono più facili..ma mi domando di questo passo dove si andra a finire?

Da: ciccio31/08/2010 17:52:01
Ormai soprattutto per noi laureati è drammatica. Siamo in una fase di disperazione sociale!

Da: x laura31/08/2010 17:54:59
se rinunci fammi sapere ci vado io

Da: ..31/08/2010 17:58:41
voi meridionali continuate a non capire..servono i diplomi tecnico professionali x trovare lavoro..o al limite la scuola x infermieri..il resto o è saturo o non ha sbocchi..comprendete?

Da: x..31/08/2010 18:14:09
infatti quei posti li lasciamo a te che sei del nord...ignorante

Da: x ..31/08/2010 18:17:30
Purtroppo sono d'accordo con te, la laurea è ormai un titolo di studio svalutato, nel privato  nessuno ci guarda, anzi se possono ti sfruttano ancora di più (tanto lo sanno che oggi un laureato fa fatica a trovare lavoro) e nel pubblico si fanno concorsi con migliaia di concorrenti, se poi per bravura e pizzico di fortuna si riesce a vincerne uno, neanche ti chiamano subito per le varie leggi sul blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione.

Da: Laura31/08/2010 18:19:54
Ragazzi colloquiamo ma non offendiamoci.... Diplomi tecnici????al colloquio vi era pure un laureato in ingegneria per un contratto di co.co.co....4 ore al giorno compreso il sabato compenso 350 al mese più provvigioni

Da: x Laura31/08/2010 18:31:24
era un ingegnere gestionale??
se sì, allora siamo nella norma.

Da: Laura31/08/2010 20:23:14
Mi sembra che si trattava proprio di ingegneria gestionale

Da: cv31/08/2010 21:39:21
il fatto è che il meridione sforna troppi laureati, troppi rispetto alle capacità di assorbimento dei settori pubblico, privato e libero-prof.

allora bisogna farsi subito due conti e valutare:
- meglio fare il centralinista sfruttato o azzeccagarbugli depresso?
- oppure prendere coraggio e spostarsi dove c'è un pò di offerta lavorativa seria?

penso la seconda, forse non si diventa ricchi ma si lavora dignitosamente, e si ha una prospettiva
per chi si impegna le opportunità arrivano

Da: x  cv31/08/2010 22:51:18
Può essere come dici tu, cioè che il sud italia sforni laureati in misura molto maggiore di quella che è l'offerta lavorativa, ma penso anche che il fenomeno della crisi abbia accentuato questo squilibrio.
Al giorno d'oggi impegnarsi per trovare un lavoro dignitoso è sicuramente una condizione necessaria ma non sufficiente: ci vuole anche un pò di buona sorte.

Da: Valentina01/09/2010 00:39:37
Ma non perdere tempo con centralini e sciocchezze varie, Laura. Io ho appena finito di lavorare e ho guadagnato 600 euro (anche se ci sono sere in cui arrivo anche a 1000).

Da: Alex01/09/2010 06:30:24
azzo allora cosa studiare a fare? quindi si entra solo per raccomanda? ciao

Da: X Valentina01/09/2010 08:38:58
Scusa e che lavoro hai fatto!?!? O___O

Da: carissima laura01/09/2010 08:46:19
studia per i concorsi comunque, ma se hai bisogno di lavorare ad ogni costo lo sai solo tu, se puoi permetterti di cercare di meglio non perdere tempo con un lavoro non qualificante che ti ruba energia per cercare altro! E' vero che è un momentaccio per il mondo del lavoro, anche perchè le classiche prospettive che c'erano fino a pochi anni fa (prima della crisi) tipo andare a fare un'esperienza all'estero dove si guadagnava anche bene sono scomparse, paesi come Irlanda e Spagna che offrivano un'alternativa ai giovani italiani sperimentano una disoccupazione giovanile altissima. Il problema di chi si è appena laureato è la mancanza di esperienza: ti assicuro che si preferisce (ho lavorato in azinede private ed ho anche selezionato il personale, prima di vincere 2 concorsi, con le mie sole forze) un giovane diplomato che ti fa le file alle poste e risponde anche al telefono ad un neo-laureato spocchioso che non sa fare niente e non ha neanche l'umiltà di volersi 'abbassare' a fare cose non consone ai suoi studi! Purtroppo manca la cultura della gavetta: i laureati pensano che il pezzo di carta gli assicuri di saltare questo passaggio, non è così...Che te ne fai in un ufficio di uno che è stato un anno a preparare la tesi su -scegli tu l'argomento- e non sa usare una calcolatrice? La rovina dei laureati sono state tutte queste università cresciute come funghi e la laurea breve (che per molte cose è equiparata a quella magistrale): il titolo che una volta garantiva qualità dell'aspirante, ora ce l'hanno anche quelli che non scrivono neppure correttamente in italiano! Il problema dei lavori riempitivo tipo il Cepu o i call center è che non si fanno per brevi periodi, perchè magari manca l'alternativa. Io ti consiglio di continuare ad investire sulla tua formazione, cosa che senz'altro puoi fare se di lauree ne hai prese ben 2, e mi raccomando le lingue staniere! Come minimo ne devi conoscere bene 2, per avere delle concrete chance rispetto a chi parte con una 'spintarella' in più di te. Auguri per tutto  

Da: Laura per carissima laura e per tutti01/09/2010 10:33:06
Grazie per i consigli!!!!

Da: ..01/09/2010 10:54:01
quando parlo di diplomi tecnico-professionali mi riferisco a periti meccanici ed elettrotecnici,geometri,istituti professionali ad indirizzo meccanico ed elettrotecnico..e scuole x infermieri..non ingegneria..un'altra cosa di cui si lamentano le aziende del nord,xhè tanto a sud del lazio non esistono essendoci solo assistenzialismo pubblico e clientelismo politico..è la scarsa prepazione..i diplomi e le lauree con il sistema valutativo con debiti e crediti formativi è scadente..i programmi d'esame sono ridotti..le ore di formazione pratica in laboratorio sono poche-nulle..un perito meccanico di 30 anni fa è preparato quanto un ing. mecc. coi debiti e crediti formativi..il valore legale dei titoli di studio è un'anomalia tutta italiana..i politecnici del nord sono buoni..l'abilitazione da avv. al sud è ridicola..servono operai specializzati ed infermieri..chiaro il consiglio?

Da: concreto01/09/2010 11:19:30
x ..
finalemnte uno che dice le cose come stanno! io sono meridionale ma concordo totalmente con ..
è inutile conseguire titoli di studio che poi non saranno spendibili nel mercato del lavoro! tutti avvocati commercialsti ecc e poi qual è il risultato? che stanno tutti (compreso il sottoscritto) a passeggiare in attesa che si sblocchi qualcosa.  se potessi tornare inditro non conseguirei mai una laurea nè studierei ma mi fionderei nel mondo del lavoro anche andando via da casa tanto, detto per inciso, è solo questione di tempo dato che da firenze in giù non c'è una mazzafionda da fare

Da: mi associo01/09/2010 11:32:01
mio marito perito elettronico diplomato (20 anni fa però, quando bocciavano ed il diploma aveva il suo bel valore) con voto basso guadagna quanto un ingegnere. Giuro! Si è fatto la sua bella gavetta, ha fatto tanti lavori ma lui trovava sempre! E ora guadagna davvero bene (non essendosi mai spostato da Roma)! Il problema, ragazzi, - ve lo posso dire sinceramente? - sono i genitori! Fissati con il liceo, meglio se classico, perchè fa figo con i vicini di casa e i parenti, vuoi mettere il classico, o comunque qualunque liceo!!! A me mi guardavano storto, Ragioneria, mah, peccato, così brava...beh, mai stata disoccupata in vita mia, sempre lavori a tempo indeterminato, me ne sono andata sempre io per cercare di meglio. Purtroppo ancora è così, tutti fissati che i figli faranno l'avvocato o il medico, neanche contemplano anni di disoccupazione o un lavoro non ben pagato, per carità!!! Guardatevi intorno, è pieno di nè-nè: a 23 anni, o anche 30, non studiano perchè non gli piace, non lavorano perchè tanto mamma e papà gli danno la paghetta per pagarsi tutti i vizi, voglio vedere fra 20-30 anni quando non c'è più la pensione di mamma e papà a mantenerli di cosa vivranno. Io vedo un futuro preoccupante, io lavoro e pago tutte le tasse, ma l'Italia non si potrà permettere di mantenere (spese sanitarie, pensioni, indennità o altro) tutta questa massa di gente! Scusate se sono andata fuori tema, ma mi sembra che questa classe politica non si ponga minimanete il problema della mancanza di prospettive delle giovani generazioni. Io ho potuto avere figli, macchina, pago il mutuo, faccio belle vacanze, ma se non lavori almeno da qualche anno con le tue belle sicurezze, queste cose come le costruisci?

Da: realistico01/09/2010 11:37:10
Concordo con concreto, la verità è che oggi siamo tutto molto titolati ma aver trascorso tanti anni a studiare ed a conseguire titoli purtroppo si è rivelato un boomerang in quanto mentre Noi studiavamo gli altri si sono subito consegnati al mondo del lavoro con diplomi tecnici ed hanno avuto pià fortuna di noi.
E' brutto compiangersi ma lo studio alla fine è stato un'arma a doppio taglio e se potessi tornare indietro (mi costa molto dire queste cose) farei con profitto una bella scuola tecnica e poi con la freschezza e l'entusiasmo dei 18 anni mi immetterei nel mercato del lavoro.
Faccio un esempio banale, un mio amico a 18 anni (nel 1997) ha iniziato a lavorare presso un agenzia Tecnocasa e dopo poco tempo ha iniziato un bel percorso. Ora è felice (ed io sono felice per lui) guadagna molto bene (e non i famosi mille euro) dirige un'agenzia, è sposato, bella famiglia e non ha neanche idea di cosa passano i laureati titolati in attesa del miracolo.
Lo studio purtroppo, ci ha arricchito l'animo, ma in sostanza stiamo con il sedere per terra.  

Da: per mi associo01/09/2010 11:41:11
Concordo, hai fatto un quadro perfetto. Un tempo si viveva con il mito del liceo e dell'università senza pensare davvero al futuro lavorativo! 

Da: Laura01/09/2010 11:49:52
Molti di voi ritengono lo studio un investimento sbagliato per il futuro...io credo che sia sbagliato il nostro sistema che prevede lauree triennali inservibili e ben 16 università on line(che per me sono esamifici a pagamento)

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