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Regione Sardegna - Concorso per 42 funzionari amministrativi della categoria D
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Da: Informazione 20/04/2018 13:55:03
Io so di si
Rispondi

Da: Informazione 26/04/2018 16:33:24
Hidrocontrol hanno firmato stamani il contratto. Tutto in sordina. Bravi
Rispondi

Da: come29/04/2018 22:57:22
sempre del resto! Il peggio del peggio, solo schifo
Rispondi

Da: uffaaaaa11/05/2018 16:44:32
ma come ci sono entrati a lavorare in Regione queste persone che verranno stabilizzate se prima non hanno fatto un concorso?
Rispondi

Da: Inviato speciale15/05/2018 20:22:30
Graduatoria in arrivo
Rispondi

Da: Pericle87 24/05/2018 15:58:10
Ma quelli che hanno 36 mesi ma non nei periodi indicati per la lettera b) allora devono aspettare le stabilizzazioni della lettera c)?  Ma e' legale? La stabilizzazione si riferisce alla legge nazionale che non fa riferimento a questi specifici periodi indocati nella lettera b). Credo sia tutto illegittimo. Roba da ricorso
Rispondi

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Da: periodi25/05/2018 09:53:25
I periodi sono quelli individuati nella legge 37/2016, non nel decreto Madia.

2. Il piano di cui al comma 1 è finalizzato alla stabilizzazione mediante assunzione a tempo indeterminato del personale non dirigente con contratti a termine in possesso dei requisiti previsti dal presente articolo maturati presso le amministrazioni del sistema Regione e prevede:
a) l'attivazione delle procedure di stabilizzazione a domanda di cui all'articolo 1, comma 529, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), e successive modifiche ed integrazioni, del personale assunto con procedure ad evidenza pubblica che abbia maturato i requisiti ivi previsti con le forme contrattuali di cui all'articolo 36, comma 2, della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2 (legge finanziaria 2007);
b) lo svolgimento delle procedure di reclutamento speciale transitorio riservate esclusivamente a coloro che hanno maturato i requisiti previsti dall'articolo 4, comma 6, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge 30 ottobre 2013, n. 125 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni), e successive modifiche ed integrazioni, con le forme contrattuali di cui all'articolo 36, comma 2, della legge regionale n. 2 del 2007;
c) l'espletamento di procedure di reclutamento speciale ordinario, secondo le modalità previste dall'articolo 35, comma 3 bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), richiamato dall'articolo 4, comma 6, del decreto legge n. 101 del 2013, a favore di coloro che abbiano maturato i requisiti ivi previsti.
Rispondi

Da: voglia di vomitare31/05/2018 15:03:10
SÌ AL RENDICONTO 2016.VIA LIBERA ALLA MOZIONE STABILIZZAZIONE
29/05/2018

Il Consiglio regionale nella seduta di questa mattina ha approvato il Disegno di legge 509   Approvazione del Rendiconto generale della regione Sardegna per l'esercizio finanziario 2016 e del rendiconto consolidato della Regione Sardegna per l'esercizio finanziario 2016 e all'unanimità la mozione n. 401 (Piscedda e più) sulle procedure di stabilizzazione del personale presso le amministrazioni del sistema Regione finalizzate al superamento del precariato e sulle modalità di attivazione da parte della Giunta regionale. La seduta riprende alle 16

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura

Mozione n. 401
PISCEDDA - CONGIU - COCCO Pietro - COCCO Daniele Secondo - ZANCHETTA - DERIU - TENDAS - SOLINAS Antonio - SABATINI - PINNA Rossella - COZZOLINO - MELONI Giuseppe - MORICONI - COMANDINI - COLLU - LOTTO - GAIA - UNALI - DESINI - DESSÌ - CHERCHI Augusto - MANCA Pier Mario - ZEDDA Paolo Flavio - PERRA - ANEDDA - MELONI Valerio - LAI sulle procedure di stabilizzazione del personale presso le amministrazioni del sistema Regione finalizzate al superamento del precariato e sulle modalità di attivazione da parte della Giunta regionale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il comma 2 ter della legge regionale 25 novembre 2014, n. 24 (Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione) prevede che "Il sistema Regione e le amministrazioni locali costituiscono il Sistema dell'amministrazione pubblica della Sardegna articolato in Sistema regionale centrale e Sistema dell'amministrazione territoriale e locale";
- il Consiglio regionale, con la legge regionale 22 dicembre 2016, n. 37 (Norme per il superamento del precariato nel sistema Regione e altre disposizioni in materia di personale), nell'ambito della propria competenza legislativa, ha individuato le modalità per il superamento del precariato presso le amministrazioni del sistema Regione, attraverso la stabilizzazione mediante assunzione a tempo indeterminato del personale non dirigente con contratti a termine, prevedendo forme di reclutamento speciale ai sensi della normativa vigente;
- nella medesima legge regionale n. 37 del 2016, all'articolo 3 (Reclutamento speciale), sono individuate le procedure e i requisiti rispettivamente per:
- l'attivazione delle procedure di stabilizzazione a domanda di cui all'articolo 1, comma 529, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), e successive modifiche ed integrazioni, del personale assunto con procedure ad evidenza pubblica;
- lo svolgimento delle procedure di reclutamento speciale transitorio;
- l'espletamento di procedure di reclutamento speciale ordinario;

RILEVATO che la Giunta regionale, conformemente alle previsioni normative, ha avviato l'iter per l'attuazione del Piano di stabilizzazione, attraverso l'adozione di proprie deliberazioni in materia di personale;

RICHIAMATA la deliberazione della Giunta n. 37/17 del 1° agosto 2017, con la quale è stato aggiornato il programma di reclutamento con riferimento al triennio 2017/2019, nel cui ambito ricadono le procedure di stabilizzazione previste dalla legge regionale n. 37 del 2016 e sulle cui modalità di attuazione, il 6 aprile 2017, è stata sottoscritta un'Intesa bilaterale tra il Governo e la Regione approvata in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome nella seduta del 22 giugno 2017;

DATO ATTO che:
- con la sopra citata deliberazione n. 37/17 sono stati rappresentati gli esiti della ricognizione finalizzata alla costituzione di una banca dati relativa ai soggetti interessati alle procedure di stabilizzazione in tutto il sistema Regione, effettuata da una apposita commissione;
- con apposito avviso n. P. 23841 del 10 agosto 2017, è stata attivata l'acquisizione delle manifestazioni di interesse per la stabilizzazione a domanda, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera a) della citata legge n. 37, rivolto ai lavoratori aspiranti alla stabilizzazione presso una delle amministrazioni del sistema Regione;
- con determinazione del direttore generale dell'organizzazione e del personale (n. P. 27090/1236 del 22 settembre 2017) è stata inoltre nominata la commissione per la valutazione delle domande di stabilizzazione e la predisposizione della graduatoria ai fini dell'inquadramento del personale precario nell'Amministrazione regionale i cui lavori sono in fase di conclusione;
- nella deliberazione n. 37/17, la Giunta ha dettato specifiche direttive agli enti e alle agenzie regionali, definendo anche specifichi criteri e modalità cui le amministrazioni devono attenersi nello svolgimento delle procedure di stabilizzazione;

RICHIAMATA altresì la deliberazione della Giunta n. 56/9 del 20 dicembre 2017 concernente "Indirizzi applicativi sulle procedure di stabilizzazione nel sistema Regione" e preso atto di quanto riferito dall'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione nel merito delle difficoltà interpretative, relative ad alcune casistiche riguardanti l'accertamento dei requisiti per la stabilizzazione, e delle criticità riscontrate sia dalla commissione attualmente impegnata nell'esame delle manifestazioni di interesse per l'inquadramento nell'Amministrazione, sia dagli enti e agenzie interessati;

PRESO ATTO delle precisazioni della Giunta regionale, contenute nella citata deliberazione n. 56/9 del 20 dicembre 2017, nel merito dei criteri che devono essere applicati in maniera omogenea nella valutazione dei requisiti per la stabilizzazione dell'intero sistema Regione, riguardanti:
a) le procedure ad evidenza pubblica;
b) la tipologia del rapporto di lavoro:
c) i periodi di attività prestata;

TENUTO CONTO degli indirizzi e criteri, già definiti dalla Giunta regionale, in base ai quali l'accertamento della tipologia lavorativa deve avvenire "sulla base del prevalente criterio sostanziale su quello formale in materia di rapporto di lavoro (deliberazione della Giunta regionale n. 20/23 del 15 giugno 2012) e valutando, in particolare, se il rapporto col soggetto interessato "si sia concretizzato in attività lavorativa svolta con modalità tali da configurare un rapporto di lavoro" riconducibile alle finalità della suddetta normativa regionale (deliberazione della Giunta regionale n. 33/27 del 10 giugno 2008);

CONSIDERATE, nello specifico, le osservazioni dell'Assessore concernenti la necessità di tenere conto "anche ai fini della valutazione di casistiche similari", di quanto previsto dall'articolo 4, comma 1, della legge regionale n. 12 del 2012, ovvero che "ai fini degli inquadramenti di cui all'articolo 36, comma 2, della legge regionale n. 2 del 2007, sono comprese le selezioni di figure professionali destinate alle attività di assistenza tecnica nella gestione e attuazione del programma operativo nazionale 2000/2006 PON ATAS (misure 1.1, 1.2, 2.2) e dell'Accordo di Programma Quadro (APQ) rivolta ai soggetti preselezionati nell'ambito dei medesimi programmi";

CONSIDERATO altresì che, da oltre dieci anni, risulta prestare servizio nel sistema Regione personale entrato attraverso il sistema dei "tirocini formativi", palesemente e dichiaratamente utilizzato per far fronte alle gravi carenze di organico dei servizi dell'Amministrazione regionale, quali ad esempio gli allora tirocinanti messi in capo alla Direzione generale della Presidenza, Servizio trasparenza e comunicazione, successivamente riselezionati e assunti con contratti a termine ripetutamente prorogati da oltre dieci anni;

ATTESO peraltro che in relazione alla casistica sopra evidenziata:
- le suddette figure sono state selezionate, come documentato e attestato, con modalità analoghe per caratteristiche e procedure alle selezioni sostenute dal personale nell'ambito del PON ATAS Mis. 1.1.;
- i rapporti di lavoro con il personale entrato attraverso i tirocini sono stati attivati a seguito della pubblicizzazione di appositi avvisi tramite l'Agenzia regionale del lavoro e l'Università degli studi di Cagliari, nei relativi siti internet e mediante affissione di avvisi in bacheca;

CONSIDERATO peraltro che al legislatore regionale, nella predisposizione della legge regionale 22 dicembre 2016, n. 37, era ben nota la casistica di detti tirocinanti ed era palese l'intendimento di sanarne l'odierna posizione di precariato;

RITENUTO quindi che, tra le "casistiche similari" da valutarsi ai fini di quanto previsto dall'articolo 4, comma 1, della legge regionale n. 12 del 2012, debba rientrare a pieno titolo il personale precario il cui rapporto contrattuale è stato instaurato a seguito dell'attivazione, fra il 2003 e il 2004, di detti tirocini;

VISTA la determinazione regionale n. P. 6550/371 del 1° marzo 2018 adottata dal Direttore generale dell'organizzazione e del personale, ad oggetto "Piano per il superamento del precariato nel sistema Regione - Procedura di stabilizzazione a domanda presso l'Amministrazione regionale (lettera a), comma 2, articolo 3 della legge regionale n. 37 del 2016). Approvazione atti della Commissione";

in virtù di quanto sopra rappresentato, ritenuto di dover stabilire in modo univoco e inequivocabile l'orientamento al quale la Giunta regionale dovrà necessariamente attenersi nel perfezionamento delle procedure sopra descritte,

impegna il Presidente della Regione

a garantire l'applicazione della legge regionale n. 37 del 2016 ai lavoratori precari entrati nel sistema Regione attraverso selezioni poste in essere con modalità analoghe a quelle del programma operativo nazionale 2000/2006 PON ATAS (misure 1.1, 1.2, 2.2) e dell'Accordo di programma quadro (APQ), così come attestato dalla documentazione rilasciata e in possesso della stessa Amministrazione regionale.

Rispondi

Da: voglia di vomitare31/05/2018 15:03:18
SÌ AL RENDICONTO 2016.VIA LIBERA ALLA MOZIONE STABILIZZAZIONE
29/05/2018

Il Consiglio regionale nella seduta di questa mattina ha approvato il Disegno di legge 509   Approvazione del Rendiconto generale della regione Sardegna per l'esercizio finanziario 2016 e del rendiconto consolidato della Regione Sardegna per l'esercizio finanziario 2016 e all'unanimità la mozione n. 401 (Piscedda e più) sulle procedure di stabilizzazione del personale presso le amministrazioni del sistema Regione finalizzate al superamento del precariato e sulle modalità di attivazione da parte della Giunta regionale. La seduta riprende alle 16

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura

Mozione n. 401
PISCEDDA - CONGIU - COCCO Pietro - COCCO Daniele Secondo - ZANCHETTA - DERIU - TENDAS - SOLINAS Antonio - SABATINI - PINNA Rossella - COZZOLINO - MELONI Giuseppe - MORICONI - COMANDINI - COLLU - LOTTO - GAIA - UNALI - DESINI - DESSÌ - CHERCHI Augusto - MANCA Pier Mario - ZEDDA Paolo Flavio - PERRA - ANEDDA - MELONI Valerio - LAI sulle procedure di stabilizzazione del personale presso le amministrazioni del sistema Regione finalizzate al superamento del precariato e sulle modalità di attivazione da parte della Giunta regionale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il comma 2 ter della legge regionale 25 novembre 2014, n. 24 (Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione) prevede che "Il sistema Regione e le amministrazioni locali costituiscono il Sistema dell'amministrazione pubblica della Sardegna articolato in Sistema regionale centrale e Sistema dell'amministrazione territoriale e locale";
- il Consiglio regionale, con la legge regionale 22 dicembre 2016, n. 37 (Norme per il superamento del precariato nel sistema Regione e altre disposizioni in materia di personale), nell'ambito della propria competenza legislativa, ha individuato le modalità per il superamento del precariato presso le amministrazioni del sistema Regione, attraverso la stabilizzazione mediante assunzione a tempo indeterminato del personale non dirigente con contratti a termine, prevedendo forme di reclutamento speciale ai sensi della normativa vigente;
- nella medesima legge regionale n. 37 del 2016, all'articolo 3 (Reclutamento speciale), sono individuate le procedure e i requisiti rispettivamente per:
- l'attivazione delle procedure di stabilizzazione a domanda di cui all'articolo 1, comma 529, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), e successive modifiche ed integrazioni, del personale assunto con procedure ad evidenza pubblica;
- lo svolgimento delle procedure di reclutamento speciale transitorio;
- l'espletamento di procedure di reclutamento speciale ordinario;

RILEVATO che la Giunta regionale, conformemente alle previsioni normative, ha avviato l'iter per l'attuazione del Piano di stabilizzazione, attraverso l'adozione di proprie deliberazioni in materia di personale;

RICHIAMATA la deliberazione della Giunta n. 37/17 del 1° agosto 2017, con la quale è stato aggiornato il programma di reclutamento con riferimento al triennio 2017/2019, nel cui ambito ricadono le procedure di stabilizzazione previste dalla legge regionale n. 37 del 2016 e sulle cui modalità di attuazione, il 6 aprile 2017, è stata sottoscritta un'Intesa bilaterale tra il Governo e la Regione approvata in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome nella seduta del 22 giugno 2017;

DATO ATTO che:
- con la sopra citata deliberazione n. 37/17 sono stati rappresentati gli esiti della ricognizione finalizzata alla costituzione di una banca dati relativa ai soggetti interessati alle procedure di stabilizzazione in tutto il sistema Regione, effettuata da una apposita commissione;
- con apposito avviso n. P. 23841 del 10 agosto 2017, è stata attivata l'acquisizione delle manifestazioni di interesse per la stabilizzazione a domanda, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera a) della citata legge n. 37, rivolto ai lavoratori aspiranti alla stabilizzazione presso una delle amministrazioni del sistema Regione;
- con determinazione del direttore generale dell'organizzazione e del personale (n. P. 27090/1236 del 22 settembre 2017) è stata inoltre nominata la commissione per la valutazione delle domande di stabilizzazione e la predisposizione della graduatoria ai fini dell'inquadramento del personale precario nell'Amministrazione regionale i cui lavori sono in fase di conclusione;
- nella deliberazione n. 37/17, la Giunta ha dettato specifiche direttive agli enti e alle agenzie regionali, definendo anche specifichi criteri e modalità cui le amministrazioni devono attenersi nello svolgimento delle procedure di stabilizzazione;

RICHIAMATA altresì la deliberazione della Giunta n. 56/9 del 20 dicembre 2017 concernente "Indirizzi applicativi sulle procedure di stabilizzazione nel sistema Regione" e preso atto di quanto riferito dall'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione nel merito delle difficoltà interpretative, relative ad alcune casistiche riguardanti l'accertamento dei requisiti per la stabilizzazione, e delle criticità riscontrate sia dalla commissione attualmente impegnata nell'esame delle manifestazioni di interesse per l'inquadramento nell'Amministrazione, sia dagli enti e agenzie interessati;

PRESO ATTO delle precisazioni della Giunta regionale, contenute nella citata deliberazione n. 56/9 del 20 dicembre 2017, nel merito dei criteri che devono essere applicati in maniera omogenea nella valutazione dei requisiti per la stabilizzazione dell'intero sistema Regione, riguardanti:
a) le procedure ad evidenza pubblica;
b) la tipologia del rapporto di lavoro:
c) i periodi di attività prestata;

TENUTO CONTO degli indirizzi e criteri, già definiti dalla Giunta regionale, in base ai quali l'accertamento della tipologia lavorativa deve avvenire "sulla base del prevalente criterio sostanziale su quello formale in materia di rapporto di lavoro (deliberazione della Giunta regionale n. 20/23 del 15 giugno 2012) e valutando, in particolare, se il rapporto col soggetto interessato "si sia concretizzato in attività lavorativa svolta con modalità tali da configurare un rapporto di lavoro" riconducibile alle finalità della suddetta normativa regionale (deliberazione della Giunta regionale n. 33/27 del 10 giugno 2008);

CONSIDERATE, nello specifico, le osservazioni dell'Assessore concernenti la necessità di tenere conto "anche ai fini della valutazione di casistiche similari", di quanto previsto dall'articolo 4, comma 1, della legge regionale n. 12 del 2012, ovvero che "ai fini degli inquadramenti di cui all'articolo 36, comma 2, della legge regionale n. 2 del 2007, sono comprese le selezioni di figure professionali destinate alle attività di assistenza tecnica nella gestione e attuazione del programma operativo nazionale 2000/2006 PON ATAS (misure 1.1, 1.2, 2.2) e dell'Accordo di Programma Quadro (APQ) rivolta ai soggetti preselezionati nell'ambito dei medesimi programmi";

CONSIDERATO altresì che, da oltre dieci anni, risulta prestare servizio nel sistema Regione personale entrato attraverso il sistema dei "tirocini formativi", palesemente e dichiaratamente utilizzato per far fronte alle gravi carenze di organico dei servizi dell'Amministrazione regionale, quali ad esempio gli allora tirocinanti messi in capo alla Direzione generale della Presidenza, Servizio trasparenza e comunicazione, successivamente riselezionati e assunti con contratti a termine ripetutamente prorogati da oltre dieci anni;

ATTESO peraltro che in relazione alla casistica sopra evidenziata:
- le suddette figure sono state selezionate, come documentato e attestato, con modalità analoghe per caratteristiche e procedure alle selezioni sostenute dal personale nell'ambito del PON ATAS Mis. 1.1.;
- i rapporti di lavoro con il personale entrato attraverso i tirocini sono stati attivati a seguito della pubblicizzazione di appositi avvisi tramite l'Agenzia regionale del lavoro e l'Università degli studi di Cagliari, nei relativi siti internet e mediante affissione di avvisi in bacheca;

CONSIDERATO peraltro che al legislatore regionale, nella predisposizione della legge regionale 22 dicembre 2016, n. 37, era ben nota la casistica di detti tirocinanti ed era palese l'intendimento di sanarne l'odierna posizione di precariato;

RITENUTO quindi che, tra le "casistiche similari" da valutarsi ai fini di quanto previsto dall'articolo 4, comma 1, della legge regionale n. 12 del 2012, debba rientrare a pieno titolo il personale precario il cui rapporto contrattuale è stato instaurato a seguito dell'attivazione, fra il 2003 e il 2004, di detti tirocini;

VISTA la determinazione regionale n. P. 6550/371 del 1° marzo 2018 adottata dal Direttore generale dell'organizzazione e del personale, ad oggetto "Piano per il superamento del precariato nel sistema Regione - Procedura di stabilizzazione a domanda presso l'Amministrazione regionale (lettera a), comma 2, articolo 3 della legge regionale n. 37 del 2016). Approvazione atti della Commissione";

in virtù di quanto sopra rappresentato, ritenuto di dover stabilire in modo univoco e inequivocabile l'orientamento al quale la Giunta regionale dovrà necessariamente attenersi nel perfezionamento delle procedure sopra descritte,

impegna il Presidente della Regione

a garantire l'applicazione della legge regionale n. 37 del 2016 ai lavoratori precari entrati nel sistema Regione attraverso selezioni poste in essere con modalità analoghe a quelle del programma operativo nazionale 2000/2006 PON ATAS (misure 1.1, 1.2, 2.2) e dell'Accordo di programma quadro (APQ), così come attestato dalla documentazione rilasciata e in possesso della stessa Amministrazione regionale.

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Da: voglia di vomitare31/05/2018 15:03:26
SÌ AL RENDICONTO 2016.VIA LIBERA ALLA MOZIONE STABILIZZAZIONE
29/05/2018

Il Consiglio regionale nella seduta di questa mattina ha approvato il Disegno di legge 509   Approvazione del Rendiconto generale della regione Sardegna per l'esercizio finanziario 2016 e del rendiconto consolidato della Regione Sardegna per l'esercizio finanziario 2016 e all'unanimità la mozione n. 401 (Piscedda e più) sulle procedure di stabilizzazione del personale presso le amministrazioni del sistema Regione finalizzate al superamento del precariato e sulle modalità di attivazione da parte della Giunta regionale. La seduta riprende alle 16

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura

Mozione n. 401
PISCEDDA - CONGIU - COCCO Pietro - COCCO Daniele Secondo - ZANCHETTA - DERIU - TENDAS - SOLINAS Antonio - SABATINI - PINNA Rossella - COZZOLINO - MELONI Giuseppe - MORICONI - COMANDINI - COLLU - LOTTO - GAIA - UNALI - DESINI - DESSÌ - CHERCHI Augusto - MANCA Pier Mario - ZEDDA Paolo Flavio - PERRA - ANEDDA - MELONI Valerio - LAI sulle procedure di stabilizzazione del personale presso le amministrazioni del sistema Regione finalizzate al superamento del precariato e sulle modalità di attivazione da parte della Giunta regionale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il comma 2 ter della legge regionale 25 novembre 2014, n. 24 (Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione) prevede che "Il sistema Regione e le amministrazioni locali costituiscono il Sistema dell'amministrazione pubblica della Sardegna articolato in Sistema regionale centrale e Sistema dell'amministrazione territoriale e locale";
- il Consiglio regionale, con la legge regionale 22 dicembre 2016, n. 37 (Norme per il superamento del precariato nel sistema Regione e altre disposizioni in materia di personale), nell'ambito della propria competenza legislativa, ha individuato le modalità per il superamento del precariato presso le amministrazioni del sistema Regione, attraverso la stabilizzazione mediante assunzione a tempo indeterminato del personale non dirigente con contratti a termine, prevedendo forme di reclutamento speciale ai sensi della normativa vigente;
- nella medesima legge regionale n. 37 del 2016, all'articolo 3 (Reclutamento speciale), sono individuate le procedure e i requisiti rispettivamente per:
- l'attivazione delle procedure di stabilizzazione a domanda di cui all'articolo 1, comma 529, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), e successive modifiche ed integrazioni, del personale assunto con procedure ad evidenza pubblica;
- lo svolgimento delle procedure di reclutamento speciale transitorio;
- l'espletamento di procedure di reclutamento speciale ordinario;

RILEVATO che la Giunta regionale, conformemente alle previsioni normative, ha avviato l'iter per l'attuazione del Piano di stabilizzazione, attraverso l'adozione di proprie deliberazioni in materia di personale;

RICHIAMATA la deliberazione della Giunta n. 37/17 del 1° agosto 2017, con la quale è stato aggiornato il programma di reclutamento con riferimento al triennio 2017/2019, nel cui ambito ricadono le procedure di stabilizzazione previste dalla legge regionale n. 37 del 2016 e sulle cui modalità di attuazione, il 6 aprile 2017, è stata sottoscritta un'Intesa bilaterale tra il Governo e la Regione approvata in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome nella seduta del 22 giugno 2017;

DATO ATTO che:
- con la sopra citata deliberazione n. 37/17 sono stati rappresentati gli esiti della ricognizione finalizzata alla costituzione di una banca dati relativa ai soggetti interessati alle procedure di stabilizzazione in tutto il sistema Regione, effettuata da una apposita commissione;
- con apposito avviso n. P. 23841 del 10 agosto 2017, è stata attivata l'acquisizione delle manifestazioni di interesse per la stabilizzazione a domanda, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera a) della citata legge n. 37, rivolto ai lavoratori aspiranti alla stabilizzazione presso una delle amministrazioni del sistema Regione;
- con determinazione del direttore generale dell'organizzazione e del personale (n. P. 27090/1236 del 22 settembre 2017) è stata inoltre nominata la commissione per la valutazione delle domande di stabilizzazione e la predisposizione della graduatoria ai fini dell'inquadramento del personale precario nell'Amministrazione regionale i cui lavori sono in fase di conclusione;
- nella deliberazione n. 37/17, la Giunta ha dettato specifiche direttive agli enti e alle agenzie regionali, definendo anche specifichi criteri e modalità cui le amministrazioni devono attenersi nello svolgimento delle procedure di stabilizzazione;

RICHIAMATA altresì la deliberazione della Giunta n. 56/9 del 20 dicembre 2017 concernente "Indirizzi applicativi sulle procedure di stabilizzazione nel sistema Regione" e preso atto di quanto riferito dall'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione nel merito delle difficoltà interpretative, relative ad alcune casistiche riguardanti l'accertamento dei requisiti per la stabilizzazione, e delle criticità riscontrate sia dalla commissione attualmente impegnata nell'esame delle manifestazioni di interesse per l'inquadramento nell'Amministrazione, sia dagli enti e agenzie interessati;

PRESO ATTO delle precisazioni della Giunta regionale, contenute nella citata deliberazione n. 56/9 del 20 dicembre 2017, nel merito dei criteri che devono essere applicati in maniera omogenea nella valutazione dei requisiti per la stabilizzazione dell'intero sistema Regione, riguardanti:
a) le procedure ad evidenza pubblica;
b) la tipologia del rapporto di lavoro:
c) i periodi di attività prestata;

TENUTO CONTO degli indirizzi e criteri, già definiti dalla Giunta regionale, in base ai quali l'accertamento della tipologia lavorativa deve avvenire "sulla base del prevalente criterio sostanziale su quello formale in materia di rapporto di lavoro (deliberazione della Giunta regionale n. 20/23 del 15 giugno 2012) e valutando, in particolare, se il rapporto col soggetto interessato "si sia concretizzato in attività lavorativa svolta con modalità tali da configurare un rapporto di lavoro" riconducibile alle finalità della suddetta normativa regionale (deliberazione della Giunta regionale n. 33/27 del 10 giugno 2008);

CONSIDERATE, nello specifico, le osservazioni dell'Assessore concernenti la necessità di tenere conto "anche ai fini della valutazione di casistiche similari", di quanto previsto dall'articolo 4, comma 1, della legge regionale n. 12 del 2012, ovvero che "ai fini degli inquadramenti di cui all'articolo 36, comma 2, della legge regionale n. 2 del 2007, sono comprese le selezioni di figure professionali destinate alle attività di assistenza tecnica nella gestione e attuazione del programma operativo nazionale 2000/2006 PON ATAS (misure 1.1, 1.2, 2.2) e dell'Accordo di Programma Quadro (APQ) rivolta ai soggetti preselezionati nell'ambito dei medesimi programmi";

CONSIDERATO altresì che, da oltre dieci anni, risulta prestare servizio nel sistema Regione personale entrato attraverso il sistema dei "tirocini formativi", palesemente e dichiaratamente utilizzato per far fronte alle gravi carenze di organico dei servizi dell'Amministrazione regionale, quali ad esempio gli allora tirocinanti messi in capo alla Direzione generale della Presidenza, Servizio trasparenza e comunicazione, successivamente riselezionati e assunti con contratti a termine ripetutamente prorogati da oltre dieci anni;

ATTESO peraltro che in relazione alla casistica sopra evidenziata:
- le suddette figure sono state selezionate, come documentato e attestato, con modalità analoghe per caratteristiche e procedure alle selezioni sostenute dal personale nell'ambito del PON ATAS Mis. 1.1.;
- i rapporti di lavoro con il personale entrato attraverso i tirocini sono stati attivati a seguito della pubblicizzazione di appositi avvisi tramite l'Agenzia regionale del lavoro e l'Università degli studi di Cagliari, nei relativi siti internet e mediante affissione di avvisi in bacheca;

CONSIDERATO peraltro che al legislatore regionale, nella predisposizione della legge regionale 22 dicembre 2016, n. 37, era ben nota la casistica di detti tirocinanti ed era palese l'intendimento di sanarne l'odierna posizione di precariato;

RITENUTO quindi che, tra le "casistiche similari" da valutarsi ai fini di quanto previsto dall'articolo 4, comma 1, della legge regionale n. 12 del 2012, debba rientrare a pieno titolo il personale precario il cui rapporto contrattuale è stato instaurato a seguito dell'attivazione, fra il 2003 e il 2004, di detti tirocini;

VISTA la determinazione regionale n. P. 6550/371 del 1° marzo 2018 adottata dal Direttore generale dell'organizzazione e del personale, ad oggetto "Piano per il superamento del precariato nel sistema Regione - Procedura di stabilizzazione a domanda presso l'Amministrazione regionale (lettera a), comma 2, articolo 3 della legge regionale n. 37 del 2016). Approvazione atti della Commissione";

in virtù di quanto sopra rappresentato, ritenuto di dover stabilire in modo univoco e inequivocabile l'orientamento al quale la Giunta regionale dovrà necessariamente attenersi nel perfezionamento delle procedure sopra descritte,

impegna il Presidente della Regione

a garantire l'applicazione della legge regionale n. 37 del 2016 ai lavoratori precari entrati nel sistema Regione attraverso selezioni poste in essere con modalità analoghe a quelle del programma operativo nazionale 2000/2006 PON ATAS (misure 1.1, 1.2, 2.2) e dell'Accordo di programma quadro (APQ), così come attestato dalla documentazione rilasciata e in possesso della stessa Amministrazione regionale.

Rispondi

Da: Ag04/06/2018 16:03:55
Qualcuno sa quando escono le graduatorie delle Agenzie?
Rispondi

Da: Inviato speciale05/06/2018 22:55:52
Sono già uscite
Rispondi

Da: Ag06/06/2018 18:33:20
Per Inviato speciale:
Non sono uscite per tutte le agenzie, mancano ancora Agris, Laore ERSU
Rispondi

Da: Informazione 06/06/2018 19:05:19
dove si leggono?
Rispondi

Da: Inviato speciale 06/06/2018 20:19:51
Allegato A) Ammessi procedura stabilizzazione a domanda (art. 3, comma 2, lettera a, L.R. n. 37/2016)
NUMERO
COGNOME
NOME
DATA DI NASCITA
ESTREMI PROTOCOLLO DOMANDA
TITOLO DI STUDIO
CATEGORIA DI INQUADRAMENTO
TIPOLOGIA CONTRATTO
DATA AVVIO RAPPORTO CONTRATTUALE
TERMINE CESSAZIONE RAPPORTO CONTRATTUALE
GIORNI COMPLESSIVI LAVORATI AL 31/12/2015
REQUISITO 36 MESI DI LAVORO NELL'AMBITO DEL SISTEMA REGIONE AL 31/12/2015
REQUISITO ASSUNZIONE TRAMITE PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA
1
ANGIUS
ROBERTO
21/06/1975
n. 30961 del 18/09/2017
LAUREA IN SCIENZE NATURALI
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
2
DEMURTAS
NICOLA
04/03/1977
n. 30861 del 18/09/2017
LAUREA IN GEOLOGIA
D
Contratto a tempo determinato
23/08/2010
31/12/2013
1227
SI
SI
3
GHIANI
MARIA ELENA
14/01/1971
n. 30375 DEL 13/09/2017
LAUREA IN SCIENZE NATURALI
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
4
ORRU'
GIOVANNA
20/04/1979
n. 30960 del 18/09/2017
LAUREA IN SCIENZE NATURALI
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
5
PINTUS
MARIA DELFINA
16/02/1980
n. 30014 del 11/09/2017
LAUREA IN PSICOLOGIA
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
6
PIO
ANTIOCO CRISTIAN
03/08/1976
n. 31211 del 20/09/2017
LAUREA IN SCIENZE NATURALI
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
7
PORCU
CLAUDIA
07/12/1981
n. 31262 del 20/09/2017
LAUREA IN BIOLOGIA MARINA
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
8
RAVASTINI
GIORGIA
25/01/1978
n. 31175 del 20/09/2017
LAUREA IN BIOLOGIA
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
9
SOLINAS
GIANLUCA
26/10/1978
n. 14627 del 04/05/2017
LAUREA IN BIOLOGIA MARINA
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
10
TOLA MASALA
CRISTIANA
13/07/1976
n. 30880 del 18/09/2017
LAUREA IN BIOLOGIA
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI
11
ZEDDE
ANDREA
28/08/1978
n. 30860 del 18/09/2017
LAUREA IN BIOLOGIA
D
Contratto a tempo determinato
12/07/2010
31/12/2013
1269
SI
SI

            
          
Rispondi

Da: Ag06/06/2018 22:02:45
l'ELENCO DELL'Inviato speciale SI RIFERISCE AD ARPAS.
E LE ALTRE AGENZIE??????
mI SA CHE ANCHE QUESTA VOLTA CI SONO STABILIZZATI DI SERIE A E STABILIZZATI DI SERIE B!
Rispondi

Da: Inviato speciale 07/06/2018 13:19:45
A quale agenzia sei interessato tu ?
Rispondi

Da: Ag07/06/2018 15:50:59
Per inviato speciale:
Agris
Rispondi

Da: Inviato speciale 07/06/2018 23:34:57
A che cat appartieni
Rispondi

Da: Ag08/06/2018 10:45:08
A tutte le chat.
Miao
Rispondi

Da: Inviato speciale 08/06/2018 12:41:07
Lunedì esce cat d
Rispondi

Da: Ag08/06/2018 18:48:30
Grazie
Rispondi

Da: Ag11/06/2018 16:13:29
Per Inviato speciale:
Quando hai scritto lunedì esce cat d, intendevi gradutoria di agris?
Rispondi

Da: Inviato speciale 11/06/2018 21:43:56
Si
Rispondi

Da: Ag12/06/2018 09:08:07
Per Inviato speciale:
Dove è stata pubblicata la graduatoria? non la trovo
Rispondi

Da: graduatoria Arpas12/06/2018 10:17:38
http://cloud.urbi.it/urbi/progs/urp/ur1ME002.sto?StwEvent=102&DB_NAME=n201285&IdMePubblica=2507&Archivio=
Rispondi

Da: Ag12/06/2018 11:06:10
Grazie, ma intendevo la graduatoria AGRIS, sempre che sia stata pubblicata
Rispondi

Da: Ag15/06/2018 14:36:27
Ho saputo che sono uscite oggi le graduatorie di Agris. Qualcuno me lo conferma?
Rispondi

Da: Inviato speciale 16/06/2018 07:54:27
Non ufficiali ancora
Rispondi

Da: Ag16/06/2018 10:07:26
per Inviato speciale: quando le pubblicheranno?
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 267, 268, 269, 270, 271, 272, 273, 274, 275, 276 - Successiva >>


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