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Da: Raul16/05/2007 13:25:28
Per Ninetta
L'esame è scritto, quindi ti suggerisco dopo la 2° volta che hai ripetuto un argomento, di metterlo giù per iscritto, come ti viene, ( 5-6 righe al massimo) e vedrai al 90% che ti servirà a definire e isolare i punti più importanti, e ti consentirà di evidenziare le cose che non sapevi di non aver capito. Un pò arzigogolato ma non so cosa altro suggerire.
Ciao

Da: Maria16/05/2007 13:29:45
cara Molly,
io non solo non ce la farò mai perchè il tempo a disposizione è troppo poco a fronte della mia infinita ignoranza, ma ho anche una grande difficoltà a concentrarmi e a utilizzare al meglio il poco tempo disponibile (per questo faccio tante pause durante le quali consulto questo forum).

Da: Molly16/05/2007 13:33:43
Maria lo so, ma non ci abbattiamo!Il tempo è poco, la concentrazione è minima e l'ansia è enorme!Però..tiriamo fuori le unghie in questi ultimi 20 giorni!

Da: Maria16/05/2007 13:36:19
Sììììììììì!!!!! Tiriamo fuori le unghie!!!!!

La prossima pausa non prima di due ore. Ciao

Da: Molly16/05/2007 13:37:51
Dai!!

Da: ninetta16/05/2007 14:27:23
Grazie Raul
seguirò il consiglio, ma per dir amm.vo su cosa ti concentri??

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Da: Raul16/05/2007 15:24:53
Per Ninetta:
Beni demaniali e patrimoniali. Patologia atto amministrativo, i vizi. Diritto soggettivo e interesse legittimo, La giustizia amministrativa;le fonti del diritto e loro classificazione;la legge 241/1990; i controlli anche sugli enti locali, con la L.cost.3/2001 aboliz. dell'art.130 cost. e soppressione dei CO.RE.CO. In pratica i controlli sugli enti locali si sono molto ridotti. Le fasi del procedimento amministrativo; una spolverata di costituz. sul PDR, sulla costituzione delle Regioni etc.
E poi se si ha tempo anche altri argomenti.
Però come ho già detto penso che la maggioranza delle domande sarà sugli enti locali, quindi TUEL, statuto, regolamenti.
Ciao

Da: laura16/05/2007 15:38:04
raul mi consigli un testo su cui studiare amm.vo, compendio simone?
ma contratti, appalti ed espropriazione si devono fare?

Da: LUCIA16/05/2007 15:48:44
è stato chiarito se sarà possibile portare i testi di legge?

Da: ely16/05/2007 16:05:43
"diritto soggettivo e interesse legittimo"... sul testo della simone non c'è una definizione molto chiara (almeno non per me, che mi sono avvicinata al linguaggio giuridico solo con questo concorso)... e non riesco a memorizzare una cosa se non la capisco. Qualcuno ha una definizione semplice ed esauriente per distinguerli?

Da: Raul16/05/2007 16:23:55

Questi sono alcuni sunti presi dal Caringella.
Il Simone visto il poco tempo dovrebbe andare bene. Se qualcosa ti è oscura cercala su Internet  e vedrai che trovi sempre qualcosa di utile


POSIZIONI SOGGETTIVE E STATUS

Posizioni giuridiche sogg.ve = complesso di diritti, poteri e obblighi di cui un soggetto giuridico può essere titolare; distinto da status = posizione complessiva di un soggetto nell’ambito della collettività o di un corpo sociale (status di cittadino, di straniero, di figlio legittimo o naturale, etc.); gli status non rappresentano posizioni soggettive, ma le implicano (à sono presupposti di una sfera di capacità).

Singole specie di posizioni soggettive:

-    attive = diritto soggettivo; diritto potestativo; potere e potestà; interesse legittimo; interesse semplice
-    passive = obbligo; dovere; onere; soggezione

DIRITTI SOGGETTIVI =     posizione giuridica soggettiva di vantaggio che l’ordinamento riconosce ad un soggetto, riconoscendogli determinate utilità in ordine ad un bene, nonché la tutela degli interessi afferenti al bene stesso, in modo pieno ed immediato
    Pretesa, prevista e tutelata dall’ordinamento, a che tutti gli altri si astengano da un comportamento verso un dato bene (cd. diritto ASSOLUTO), ovvero a che un determinato soggetto tenga un dato comportamento positivo o negativo (diritto RELATIVO O DI CREDITO)

Dottrina tradizionale à diritto soggettivo pubblico o privato, secondo che riguardi i rapporti Stato-cittadino o i rapporti interpersonali; la dottrina più recente contesta tale distinzione, considerando la categoria unitaria.

TUTELA dei diritti soggettivi: normalmente al GO e solo in casi tassativamente previsti (c.d. giurisdizione esclusiva) al GA.

DIRITTI SOGGETTIVI
-    PERFETTI
-    CONDIZIONATI

In diritto amm.vo il privato si trova spesso in condizione di subordinazione rispetto alla PA.
Diritto sogg.vo perfetto à una norma DI RELAZIONE attribuisce ad un soggetto un potere diretto ed immediato per la realizzazione di un interesse cui corrisponde un obbligo per soggetti determinati o per la collettività
Diritto sogg.vo condizionato à l’esercizio di essi è sottoposto a condizione risolutiva o sospensiva; l’ordinamento consente il sacrificio o limitazione di un diritto (p.es. espropriazione di un terreno); due casi:
-    diritti sospensivamente condizionati o in attesa di espansione = il loro esercizio è inizialmente limitato da un ostacolo giuridico, per la cui rimozione è necessario un provvedimento amm.vo che consenta al diritto di espandersi (p.es. licenza di costruire su un proprio terreno; diritto all’esercizio di professione con iscrizione all’albo)
-    diritti risolutivamente condizionati o affievoliti = il diritto, di fronte alla potestà riconosciuta alla PA, si affievolisce ad interesse legittimo; la PA può avere attribuito il potere di sacrificare tali diritti a vantaggio dell’interesse collettivo, affievolendoli così ad interessi legittimi

I diritti condizionati non sono una categoria intermedia tra diritti sogg. e interessi leg.: nell’ipotesi di affievolimento, c’è vero e proprio diritto sogg. e dopo un interesse legittimo, correlato al potere amm.vo di compressione o soppressione del diritto medesimo. La teoria dell’affievolimento è CONTESTATA DAL NIGRO, che osserva che non si può parlare di degradazione ma di COESISTENZA tra i due; si contesta che l’interesse leg. venga ad esistenza in tempo cronologicamente successivo (a seguito dell’emanazione del provvedimento lesivo), potendo emergere in coincidenza all’inaugurazione del procedimento. La rilevanza anche PROCEDIMENTALE dell’interesse legittimo si rileva dalla disciplina della l. 241/90.


INTERESSI LEGITTIMI =     situazione giuridica sogg.va che ha trovato riconoscimento con la l. 5992/1889 che ha istituito la Sezione IV del Consiglio di Stato.
    E’ una posizione soggettiva di vantaggio, riconosciuta ad un soggetto a condizione che non confligga con la realizzazione da parte della PA dell’interesse pubblico; la tutela è quindi meno piena di quella del diritto sogg.

Il cittadino coinvolto in un procedimento amm.vo si vede sempre riconosciuto l’interesse (non semplice, ma legittimo) a che lo svolgimento del procedimento rispetti la disciplina dettata in merito. La sua tutela non è solo giudiziale: a differenza che per il diritto sogg.vo, essa è riconosciuta anche in un momento antecedente in fase di procedimento al fine di orientare e indirizzare l’azione amm.va, anche nel senso di giusta considerazione dell’interesse privato coinvolto. L’interesse legittimo è connesso alla tematica della partecipazione ed accesso al procedimento.

Di interesse legittimo si occupano tre norme della Cost. :
-    art. 24; art. 103; art. 113 à tese a riconoscere a tali interessi piena dignità e tutela; ma nessuna si occupa di definire l’interesse leg. à da qui i vari tentativi della dottrina.

TEORIE DOTTRINALI

1)    teoria dell’interesse occasionalmente protetto (coincide con la tutela dell’interesse pubblico)
2)    teoria processualistica (interesse a ricorrere)
3)    teoria dell’interesse strumentale alla legalità dell’azione amm.va (pretesa alla legittimità dell’azione amm.va)
4)    teoria normativa (interesse differenziato e qualificato)

1)    occasionalmente protetto = è la posizione giuridica soggettiva tutelata solo in quanto coincidente con la tutela dell’interesse pubblico; in tal modo si nega la possibilità di analizzare autonomamente l’interesse leg., ridotto a situazione tutelata in maniera riflessa; al fine di risolvere le contraddizioni che così sorgono, sono state sviluppate altre teorie;
2)    processualistica = identifica l’interesse leg. con l’interesse a ricorrere al fine di ottenere l’annullamento del provvedimento illegittimo; si suddividono le norme che regolano l’azione amm.va in norme di azione = tutelano l’interesse pubblico in via esclusiva, e norme di relazione = disciplinanti situazioni e rapporti tra PA e cittadini; se la PA viola una norma di relazione, si ha lesione di diritto sogg.vo tutelabile davanti al GO; invece davanti a norme d’azione ci sono solo interessi legittimi. Così però l’interesse legittimo assume rilevanza solo processuale, legittimando a proporre ricorso, e vanificando la valenza sostanziale dell’interesse legittimo mentre anche alla luce della l. 241/90 è evidente che il luogo fondamentale in cui l’interesse legittimo può ottenere tutela assai più efficace è il procedimento;
3)    interesse strumentale alla legalità dell’azione amm.va = interesse alla legittimità del comportamento dell’amministrazione, pretesa del singolo alla legittimità dell’atto amm.vo, che trova fonte nel principio di legalità ; contro: l’interesse legittimo non si risolve in astratta pretesa alla legittimità degli atti amm.vi, in previsione di una futura eventuale lesione à deve essere concreto ed attuale e l’interesse processuale può essere riconosciuto solo se vi è lesione attuale che possa essere rimossa con l’annullamento dell’atto. Inoltre, non si può configurare la legittimità dell’azione amm.va in sé come bene della vita al quale mira il titolare dell’interesse legittimo (il privato che impugna l’atto non mira al migliore soddisfacimento dell’interesse pubblico, ma ad assicurare il bene della vita in concreto pregiudicato dall’atto illegittimo, rispetto al quale il soddisfacimento della corretta gestione della cosa pubblica è meramente strumentale)
4)    normativa = teoria più recente; muove dalla norma regolativa del potere e dalle norme collegate: l’interesse legittimo si distingue dall’interesse di fatto non solo per essere differenziato ma anche per essere qualificato; esso è incluso insieme con l’interesse pubblico nella norma attributiva del potere: l’interesse pubblico non è entità che possa ignorare gli interessi privati à la norma attributiva del potere, nel momento in cui conferisce la potestà, finisce (spesso in modo implicito) per prendere in considerazione gli interessi privati, delineando i rapporti tra questi e gli interessi pubblici. Questa interpretazione, frutto di una visione non autoritaria dell’azione amm.va, è confortato dai principi costituzionali e in part. dal principio di imparzialità (art. 97). Gli interessi legittimi sono presi in considerazione dalla norma attributiva del potere nel momento in cui fissa i limiti e le modalità di esercizio del potere stesso à è un interesse non solo differenziato ma anche qualificato, in quanto preso in considerazione dalla norma attributiva del potere. Nella prassi tuttavia difficilmente dalla lettura della norma sono immediatamente desumibili gli interessi individuali protetti: occorre far ricorso a elementi indiretti, guardare alle norme collegate.

L’interesse legittimo può quindi oggi definirsi (NIGRO) come

posizione giuridica di vantaggio fatta ad un soggetto dell’ordinamento in ordine ad un bene oggetto di potere amm.vo e consistente nell’attribuzione al medesimo soggetto di poteri atti ad influire sul corretto esercizio del potere, in modo da rendere possibile l’interesse al bene.

Ciò vale soprattutto alla luce della l. 241: il potere amm.vo si esercita attraverso una sorta di confronto e cooperazione con gli interessi privati, che ha sede nel procedimento. Di qui la configurazione dell’interesse legittimo non come posizione indirettamente protetta, ma come situazione AUTONOMA e SOSTANZIALE del privato che partecipa alla scelta discrezionale della PA e oggetto di tutela giurisdizionale.

Posto che diritto sogg. e interesse leg. hanno entrambi alla base (come riconosciuto anche da Cassazione n. 500/99) un interesse materiale protetto dall’ordinamento, essi vanno differenziati in base al:

-    grado di protezione (diritto sogg. à consta di poteri atti a soddisfare sempre e pienamente l’interesse materiale, mentre l’interesse leg. è tutelato non immediatamente ma in funzione della realizzazione dell’interesse pubblico generale)
-    forme di protezione (il diritto sogg. legittima solo a pronunce di reintegrazione o risarcimento, l’interesse leg. ha tutela più ampia e differenziata â€" p.es. potere di richiedere annullamento dell’atto; potere di provocare l’eliminazione dell’atto attraverso ricorso amm.vo; potere di partecipare al procedimento; potere di dare inizio al procedimento; infine, anche tutela risarcitoria)

à sono prive di fondamento le impostazioni che qualificano l’interesse legittimo come posizione minore rispetto al dir. sogg. : ci sono differenze che si concretano in vantaggi e svantaggi.

Vantaggi (dell’interesse leg.) = possibilità di entrare nell’azione amm.va, condizionandola (l. 241).
Svantaggi = l’interesse legittimo esaurisce la sua spinta in questa partecipazione, e non può attingere il bene sperato se non per il tramite dell’esercizio del potere ed in quanto questo lo consenta.

NB: evoluzione recente in tema di RISARCIBILITA’ degli interessi legittimi ex art. 2043; la sentenza della Cassazione n. 500 del 1999 ha riconosciuto la risarcibilità dei danni da lesione di interessi legittimi, che poi è stata positivizzata nella l. 205/2000 che prevede la giurisdizione del GA in relazione a tutte le controversie risarcitorie, sia in giurisdizione esclusiva che di legittimità à questo significa che sono risarcibili gli interessi legittimi, perché in giurisdizione di legittimità si tratta solo di essi e non di diritti soggettivi (come in giurisdizione esclusiva).



Da: Ancy16/05/2007 16:33:47
...complimenti a Raul, ma a me l'idea che ci sia gente così preparata mi terrorizza! non mi basterebbe studiare di notte... in cuor mio mi auguro che serva meno...intanto grazie, ho preso nota di questa spiegazione

Da: gabry16/05/2007 16:38:20
Raul, secondo te si può tralasciare la parte del TUEL (seconda metà)non coperta dalle domande durante le preselezioni???

Da: Molly16/05/2007 16:40:05
Io un pò di riassunti me li sono scaricati da studenti.it

Da: ely16/05/2007 16:56:59
...grazie raul per la tempestiva risposta! :)
fin troppo esauriente, è anche più di quel che dice il simone... e la definizione vedo che è più o meno la stessa. Cercherò di studiarla così allora, grazie ancora.

Da: Raul16/05/2007 17:29:39

Vi ho mandato una copia di alcuni appunti tra l'altro non fatti da me, ma questo non significa che io sia preparato.
Il Caringella è anche un pò eccessivo per questo esame. Insomma chi se ne frega delle teorie dottrinali!
Su internet c'è Altalex e Filodiritto che a volte danno buone spiegazioni.
Per Gabry, io il TUEL lo faccio , a balzi, più o meno fino all'art. 149, poi basta!

Da: Maria16/05/2007 17:46:59
...caspiterina raul, o tu sei un pò sprecato per questo concorso o io non ho alcuna possibilità di entrare in graduatoria :-)

Da: ROMANO16/05/2007 17:58:28
Se è x questo nel concorso dei vigili il livello di preparazione dei candidati è anche superiore. Mi fa un immenso piacere che il forum sia tornato propositivo e si parli finalmente delle materie della prova scritta. Non molliamo.

Da: Raul16/05/2007 18:33:54
Magari fossi sprecato per questo concorso. E' il secondo in cui supero la fase dei quiz, e neanche molto onorevolmente. Quindi...
Ciao a tutti

Da: francesca16/05/2007 18:37:57
tanto le raccomandate non arriveranno a tutti e quindi niente prova

Da: fabry16/05/2007 18:40:20
le domande su amministrativo saranno poche (forse 2)...
tutto sarà incentrato su TUEL, regolamenti e statuto

Da: Maria16/05/2007 18:41:49
...sono d'accordo con Romano. Anzi, perchè non usiamo il forum per allenarci. Vediamo se può funzionare.

Scrivo qualcosa sul procedimento amm.vo chi vuole intervenga integrando la mia definizione opp. introducendo un argomento diverso. Naturalmente c'è spazio anche per tutti i 'raccontafrottole' che frequentano il forum che possono inventarsi definizioni che gli altri devono smentire.

Il procedimento amm.vo si articola in 4 fasi: iniziativa, istruttoria, decisiva, integrativa dell'efficacia.

Da: X NOI16/05/2007 19:14:42
le fasi del procedimento amministrativo sono 3:

Fase 1 -  Preparatoria, 
diretta a predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare,
si divide in due stadi:  

1) Stadio dell'iniziativa:
    -iniziativa privata (instanze,ricorsi),
    -iniziativa d'ufficio (proposte, richieste).

2) Stadio istruttorio,
consiste nell' esame dei dati rilevanti ai fini dell'emanazione dell'atto, riguarda per lo più attività materiali, quali misure analisi, ispezioni.

Fase 2 - Costitutiva
fase deliberativa del procedimento, nella quale si determina il contenuto dell'atto. Al termine di questa fase l'atto è perfetto ma non ancora efficace.

Fase 3 - Integrazione dell'efficacia,
l'atto già perfetto diviene efficace, in questa ultima fase rientrano:
- atti dii controllo (da parte degli organi competenti)
- comunicazione degli atti, gli atti possono essere recettizi o non recettizi a seconda che la comunicazione all' interessato costituisca
presupposto indispensabile per la loro efficacia.

Da: Manu16/05/2007 20:34:58
Io mi stò concentrando sulla prima parte del Tuel e sullo Statuto, finiti quelli passerò ai regolamenti, poi al dir. amministrativo ed infine se mi resta del tempo alla seconda parte del Tuel.

Da: lella16/05/2007 22:31:37
ragazzi forse è vero che quelle di diritto amm.vo saranno poche, ma non so se anche a voi è capitato a me nel quiz le prime 10 circa se non di più erano proprio di amm.vo e ovviamente quelle che nelle 3700 circa si proponevano più raramente!...Es: atti di controllo preventivi antecedenti/susseguenti ve le ricordate...erano li nascoste e sono cicciate fuori proprio alla prova!

Da: Raul16/05/2007 23:21:00
Sì è capitato anche a me, del resto, forse, dovendo essere domande che consentono di spaziare maggiormente, forse qualcosa più di dir. amministrativo potremo ritrovarcelo. Ricordo gli atti di controllo preventivi, le fasi del procedimento amministrativo e mi pare qualcosa su beni demaniali e patrimoniali.
Sempre più strizza, ma mai mollare!
Buonanotte

Da: lella16/05/2007 23:57:17
buonanotte anche a te
ora che gli occhi hanno deciso di mollare tocca farlo pure a me!
Il piano di lavoro per domani prevede che finisco amm.vo...almeno così dice il piano :)

Da: x voi17/05/2007 09:20:29
le domande saranno in tutto 10 e il compito sara' diviso in due parti, se non hai 21 in entrambe non lo superate. le domande sono in totale 4 di diritto amministrativo 4 di enti locali e 2 su statuto e regolamenti

Da: X te17/05/2007 09:25:20
Ma chi sei?????Sesi sicuro che lo schema è 4-4-2 io punterei su quello di Spalletti 4-4-1-1

Da: lilli17/05/2007 09:26:54
x voi
ma non hai detto che le domande   erano sette

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