Mininterno.net FORUM - 12 dicembre 2019

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12 dicembre 2019 - Atto giudiziario PENALE
176 messaggi, letto 20711 volte

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Da: Servitutis 12/12/2019 18:12:36
Al limite sulla calunnia di può scrivere sulla inoffensivita in concreto del fatto in quanto la polizia ha scoperto subito la falsa incolpazione e quindi non si è cagionato alcun pericolo né per lo stato (che non ha avviato inutili indagini penali) nè per il terzo
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Da: Vou 12/12/2019 18:13:03
Buonasera scopiazzoni
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Da: figlio della vedova 12/12/2019 18:14:55
Sono 25 anni che faccio questo mestiere ma ormai mi diverto molto di più ad allenare ragazzini per le olimpiadi degli egames :)
Piuttosto una curiosità che mi affascina in quanto adoro lo scambio di opinioni al fine di apprendere qualcosa di nuovo (o a cui magari non avevo pensato). Comprendo benissimo l'utilità d'invocare la continuazione ma sostenere l'identità di un disegno criminoso, dal punto di vista squisitamente logico (il che per me è anche aderente allo spirito del diritto penale sostanziale) non è contraddittorio? Perché sostenendo identità disegno criminoso affermo, e nemmeno tanto implicitamente, che la ricettazione io (cioè il prevenuto ovviamente heehehe) l'ho consumata, con consapevolezza e volontà o quantomeno me ne sono assunto liberamente il rischio. Leggerò con piacere punti di vista differenti e grazie in anticipo!
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Da: Carnelutti 12/12/2019 18:15:00
Ancora? figlio della vedova è stato esaustivo al riguardo. Imparate a ragionare. é la prima cosa che avreste dovuto notare. (cass. pen. sez. VI, n. 335/18). Altro che simulazione di reato, ciucci!
Rispondi

Da: mamma mia!!!!!!!!!! 12/12/2019 18:26:16
Figlio della vedova hai ragione.
Per me la calunnia non c'è per via dell'art 49 comma 2, per le ragioni che dici tu e per il fatto che è stato scoperto quasi contestualmente.
La ricettazione manca del dolo (la non consapevolezza della provenienza delittuosa), ma è la condotta colposa che rileva per la derubricazione. Cosa avrebbe dovuto fare per non consumare la ricettazione? Accertarsi della effettiva provenienza del bene. Negligenza.
Così opinando, il disegno criminoso non è necessario, anzi impossibile ipotizzare un disegno criminoso di condotte colpose.
Quindi fatto non sussiste, fatto non costituisce reato, derubricazione. Tutti a casa.
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Da: Carnelutti 12/12/2019 18:31:43
ce l'abbiamo fatta!
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Da: Mamma mia!!!!!!! 12/12/2019 18:40:12
E anche ad un ora tale da impedire ai copioni di correggersi.
Adesso è chiaro perché l'atto postato è gravemente insufficiente sia nella forma che nella sostanza?
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Da: giglio 90 12/12/2019 19:19:25
La continuazione fra fattispecie aventi diverso coefficiente psicologico è stabilita, come ricordava il collega sopra, da un recente arresto delle Sezioni Unite della Cassazione a mente del quale laddove si impedisse l'operatività del cumulo giuridico fra le pene previste per tali tipologie di reato si otterrebbe un risultato paradossale, oltre che difforme dal un principio di giustizia sostanziale: si finirebbe per punire meno il soggetto che ha commesso due reati dolosi giunti dal vincolo della continuazione, applicando l'aumento di cui all'81 cp, e punire più severamente due diversi reati, l'uno doloso e l'altro colposo, configuranti, a ben vedere, un minor disvalore del fatto.
si è dunque ritenuto applicabile il principio del cumulo giuridico anche a tale ipotesi.
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Da: amicodimiocugino 12/12/2019 19:29:42
Ma Roma a che ora consegna? E sopratutto perchè nessuno oggi minaccia denunce alla postale? Senza porta sfiga.
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Da: Mamma mia!!!!!!! 12/12/2019 19:42:31
Perché le soluzioni giuste sono arrivate in modo tale che fosse impossibile correggere le gravissime impostazioni precedenti
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Da: Al 13/12/2019 19:49:57
Non sapete scrivere un cazzo di niente ignoranti. Tutte soluzioni di pareri e atti completamente sballati!
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Da: Al 13/12/2019 19:56:13
Chi fa l esame di stato aiutato da questo forum è meglio che consegni in bianco!!
Rispondi

Da: Al 14/12/2019 03:08:35
Andate a zappare la terra
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Da: Plexigas 15/01/2020 11:19:22
La continuazione è possibile nel caso concreto. Anche qualora l'acquisto del ciclomotore fosse avvenuto incautamente avendo il dubbio o il sospetto che fosse provento di furto, l'imputato avrebbe denunciato il furto dell'assegno quale mezzo di pagamento per poter almeno recuperare la somma ingente in esso versata. Quindi continuazione dei reati di calunnia e incauto acquisto e diminuzione di pena per effetto del cumulo giuridico ex art. 81. Qualunque richiesta in subordine puo essere avanzata se procura un beneficio all'imputato. Cio' non toglie valore alle richieste principali.
Richieste finali:
1- Assoluzione dalla calunnia perche il fatto non sussiste.
2- Assoluzione dalla ricettazione perche il fatto non costituisce reato.
3- in subordine: derubricazione della ricettazione in incauto acquisto.
4- in via ulteriormente gradata : riconoscimento del vincolo di continuazione tra i due reati ascritti e diminuzione di pena per effetto del cumulo giuridico.
5- concessione delle attenuanti generiche.
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Da: ruth.sydole -banned!- 29/02/2020 22:00:41
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Da: Zeb82 04/03/2020 23:32:14
Anche secondo me
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Da: Sbigottito 23/06/2020 11:31:15
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Da: Plexigas 25/06/2020 12:29:57
Per Sbigottito,
In sé e per sé potrebbe anche andare la tua ricostruzione del primo motivo. Il problema è che anche per i reati di furto semplice è possibile sporgere denuncia qualora vi sia la sussistenza di aggravanti specifiche di cui all'art 625 o comuni di cui all'art 61 n. 7.
In particolare quest'ultima richiede un danno di rilevante quantità. Poiché non possiamo scorgere se la cifra indicata nell'assegno possa essere di rilevante quantità o meno per la persona offesa, era ipotizzabile presentare anche la sola denuncia.
IL fulcro principale stava nel fatto che non essendo stato incassato l'assegno la denuncia non avrebbe potuto avere seguito
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Da: Plexigas 25/06/2020 12:35:17
Correggo, di rilevante gravità
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Da: Eddyrubin -banned!- 17/08/2020 00:48:54
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Da: Isidoro20 -banned!- 05/07/2021 23:16:56
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Da: Isidoro20 -banned!- 05/07/2021 23:17:24
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Da: Isidoro20 -banned!- 05/07/2021 23:18:24
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Da: carolina001 -banned!- 23/02/2022 20:00:37
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Da: Marietheresepoulain -banned!- 12/05/2022 18:30:24
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Da: Servitutis	12/12/2019 18:12:36
Al limite sulla calunnia di può scrivere sulla inoffensivita in concreto del fatto in quanto la polizia ha scoperto subito la falsa incolpazione e quindi non si è cagionato alcun pericolo né per lo stato (che non ha avviato inutili indagini penali) nè per il terzo
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Da: Vou	12/12/2019 18:13:03
Buonasera scopiazzoni
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Da: figlio della vedova	12/12/2019 18:14:55
Sono 25 anni che faccio questo mestiere ma ormai mi diverto molto di più ad allenare ragazzini per le olimpiadi degli egames :) Piuttosto una curiosità che mi affascina in quanto adoro lo scambio di opinioni al fine di apprendere qualcosa di nuovo (o a cui magari non avevo pensato). Comprendo benissimo l'utilità d'invocare la continuazione ma sostenere l'identità di un disegno criminoso, dal punto di vista squisitamente logico (il che per me è anche aderente allo spirito del diritto penale sostanziale) non è contraddittorio? Perché sostenendo identità disegno criminoso affermo, e nemmeno tanto implicitamente, che la ricettazione io (cioè il prevenuto ovviamente heehehe) l'ho consumata, con consapevolezza e volontà o quantomeno me ne sono assunto liberamente il rischio. Leggerò con piacere punti di vista differenti e grazie in anticipo!
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Da: Carnelutti	12/12/2019 18:15:00
Ancora? figlio della vedova è stato esaustivo al riguardo. Imparate a ragionare. é la prima cosa che avreste dovuto notare. (cass. pen. sez. VI, n. 335/18). Altro che simulazione di reato, ciucci!
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Da: mamma mia!!!!!!!!!!	12/12/2019 18:26:16
Figlio della vedova hai ragione. Per me la calunnia non c'è per via dell'art 49 comma 2, per le ragioni che dici tu e per il fatto che è stato scoperto quasi contestualmente. La ricettazione manca del dolo (la non consapevolezza della provenienza delittuosa), ma è la condotta colposa che rileva per la derubricazione. Cosa avrebbe dovuto fare per non consumare la ricettazione? Accertarsi della effettiva provenienza del bene. Negligenza. Così opinando, il disegno criminoso non è necessario, anzi impossibile ipotizzare un disegno criminoso di condotte colpose. Quindi fatto non sussiste, fatto non costituisce reato, derubricazione. Tutti a casa.
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Da: Carnelutti	12/12/2019 18:31:43
ce l'abbiamo fatta!
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Da: Mamma mia!!!!!!!	12/12/2019 18:40:12
E anche ad un ora tale da impedire ai copioni di correggersi. Adesso è chiaro perché l'atto postato è gravemente insufficiente sia nella forma che nella sostanza?
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Da: giglio 90	12/12/2019 19:19:25
La continuazione fra fattispecie aventi diverso coefficiente psicologico è stabilita, come ricordava il collega sopra, da un recente arresto delle Sezioni Unite della Cassazione a mente del quale laddove si impedisse l'operatività del cumulo giuridico fra le pene previste per tali tipologie di reato si otterrebbe un risultato paradossale, oltre che difforme dal un principio di giustizia sostanziale: si finirebbe per punire meno il soggetto che ha commesso due reati dolosi giunti dal vincolo della continuazione, applicando l'aumento di cui all'81 cp, e punire più severamente due diversi reati, l'uno doloso e l'altro colposo, configuranti, a ben vedere, un minor disvalore del fatto. si è dunque ritenuto applicabile il principio del cumulo giuridico anche a tale ipotesi.
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Da: amicodimiocugino	12/12/2019 19:29:42
Ma Roma a che ora consegna? E sopratutto perchè nessuno oggi minaccia denunce alla postale? Senza porta sfiga.
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Da: Mamma mia!!!!!!!	12/12/2019 19:42:31
Perché le soluzioni giuste sono arrivate in modo tale che fosse impossibile correggere le gravissime impostazioni precedenti
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Da: Al	13/12/2019 19:49:57
Non sapete scrivere un cazzo di niente ignoranti. Tutte soluzioni di pareri e atti completamente sballati!
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Da: Al	13/12/2019 19:56:13
Chi fa l esame di stato aiutato da questo forum è meglio che consegni in bianco!!
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Da: Al	14/12/2019 03:08:35
Andate a zappare la terra
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Da: Plexigas	15/01/2020 11:19:22
La continuazione è possibile nel caso concreto. Anche qualora l'acquisto del ciclomotore fosse avvenuto incautamente avendo il dubbio o il sospetto che fosse provento di furto, l'imputato avrebbe denunciato il furto dell'assegno quale mezzo di pagamento per poter almeno recuperare la somma ingente in esso versata. Quindi continuazione dei reati di calunnia e incauto acquisto e diminuzione di pena per effetto del cumulo giuridico ex art. 81. Qualunque richiesta in subordine puo essere avanzata se procura un beneficio all'imputato. Cio' non toglie valore alle richieste principali. Richieste finali: 1- Assoluzione dalla calunnia perche il fatto non sussiste. 2- Assoluzione dalla ricettazione perche il fatto non costituisce reato. 3- in subordine: derubricazione della ricettazione in incauto acquisto. 4- in via ulteriormente gradata : riconoscimento del vincolo di continuazione tra i due reati ascritti e diminuzione di pena per effetto del cumulo giuridico. 5- concessione delle attenuanti generiche.
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Da: ruth.sydole -banned!-	29/02/2020 22:00:41
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Da: Zeb82	04/03/2020 23:32:14
Anche secondo me
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Da: Sbigottito	23/06/2020 11:31:15
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Da: Plexigas	25/06/2020 12:29:57
Per Sbigottito, In sé e per sé potrebbe anche andare la tua ricostruzione del primo motivo. Il problema è che anche per i reati di furto semplice è possibile sporgere denuncia qualora vi sia la sussistenza di aggravanti specifiche di cui all'art 625 o comuni di cui all'art 61 n. 7. In particolare quest'ultima richiede un danno di rilevante quantità. Poiché non possiamo scorgere se la cifra indicata nell'assegno possa essere di rilevante quantità o meno per la persona offesa, era ipotizzabile presentare anche la sola denuncia. IL fulcro principale stava nel fatto che non essendo stato incassato l'assegno la denuncia non avrebbe potuto avere seguito
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Da: Plexigas	25/06/2020 12:35:17
Correggo, di rilevante gravità
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Da: Eddyrubin -banned!-	17/08/2020 00:48:54
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Da: Isidoro20 -banned!-	05/07/2021 23:16:56
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Da: Isidoro20 -banned!-	05/07/2021 23:17:24
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Da: Isidoro20 -banned!-	05/07/2021 23:18:24
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Da: carolina001 -banned!-	23/02/2022 20:00:37
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Da: Marietheresepoulain -banned!-	12/05/2022 18:30:24
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