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MAI MOLLARE!
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Da: Sonolorenzo 06/08/2019 13:46:23
- La mia famiglia

Ciao a tutti, mi presento, sono LZ, sono nato il 27/12/2000 in una cittadina della provincia Pisana.

Provengo da una famiglia benestante, hanno avuto per oltre 50 anni una ditta specializzata nella produzione artigianale di arredamenti per camere da letto. Nel 2013, causa crisi economica italiana, mia madre Daniela e mio padre Giorgio decidono di chiudere l'azienda; mio padre diventa imprenditore, fa nascere una ditta specializzata sempre nel legno, ma questa volta producono arredamenti per bar e ristoranti, mia madre è disoccupata e come lavoro intraprende quello di agente immobiliare, acquista case, le ristruttura e successivamente va alla ricerca di un affittuario.

Mia madre Daniela ha 49 anni, proviene anche lei da una famiglia benestante, produttori di vernici, sua madre si chiama Roberta e da sempre è casalinga, cucina, sistema la casa e non ci fa mai mancare nulla, è speciale, suo padre Giuliano, è stato imprenditore, ha creato una ditta di immobili e una di verniciatura, quest'ultimo è venuto a mancare nel 2003, e l'anno prima è stato decorato dal presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, con la medaglia di Cavaliere della Repubblica, con il merito di aver dato lavoro a 50 cittadini per più di 40 anni.

Mio padre Giorgio ha 52 anni, nato in una famiglia benestante, lavoratore instancabile, e attaccato alla famiglia; suo padre si chiama Gianni, ha 84 anni e è stato un Carabiniere presso molte stazioni d'Italia, per ultimo all'aeroporto di Pisa, sua madre si chiama Ademara, ha sempre servito la famiglia dal punto di vista burocratico e economico, avendo inoltre l'hobby del cucito, è venuta a mancare nel 2017.

Alla mia famiglia appartiene anche mia sorella Jessica, ha 23 anni, è laureata in Scienze del Turismo a Lucca e si sta specializzando in Sistemi del Mediterraneo, ha completato il 4° anno e si appresta a laurearsi l'anno prossimo.

- Me stesso

Poi ci sono io, LZ, ho 18 anni, ho frequentato il Liceo Scientifico e ho conseguito il diploma con la votazione di 84/100, sono un sognatore, un'instancabile lavoratore, un ideatore, un tenace, un modesto, un ragazzo di 18 anni che non vuole farsi sfuggire nulla dalla vita.

Ho praticato ciclismo per ben 13 anni, sono arrivato fino alla categoria Under 23, poi ho capito che non potevo diventare un campione e quindi voglio seguire la mia passione principale, la divisa.

Da quando sono piccolo sono innamorato della divisa, ho un fortissimo senso del dovere, voglio mettermi al servizio dello Stato per sentirmi utile alla popolazione, voglio garantire un futuro ai miei figli, voglio rassicurare il prossimo, voglio che ci sia pace nel mondo, non la guerra.

Per coronare questo sogno ho atteso molto, inizialmente volevo frequentare le scuole militari, da anni mi informavo sul da farsi, ma arrivati alla seconda superiore il mio potenziale di crescita nel ciclismo era veramente troppo elevato per dover abbandonare tutto, quindi con un po di rammarico, ho rinunciato a prendere parte per quel concorso.

- Sport

Ma se credete che si finito tutto lì vi sbagliate, ogni anno che passava nel ciclismo andavo sempre meglio, fino ad essere stato riserva per le Olimpiadi Giovanili in Turchia, e per ultimo, riserva ai mondiali e agli europei su pista del 2018. La maglia azzurra, quella che tutti attendono da sempre, il sogno dell'atleta, il sogno di un ciclista in attesa che i meriti vengano riconosciuti, e bene si, il mio sogno si era realizzato, i meriti riconosciuti e le sfide vinte.

Allo stesso tempo però io stavo crescendo, la mia famiglia era sempre più legata a quello sport che poteva benissimo diventare il mio futuro.

Il mio crescere mi ha fatto riflettere sul fatto che nella vita non si può perdere occasioni, non si può rinunciare ai sogni, bisogna perseguirli, bisogna crederci, bisogna realizzarli, perché se si riescono a sognare, significa che si possono realizzare.

- Il concorso

Mentre stavo finendo le scuole superiori, vedevo allievi delle scuole militari che facevano esperienze uniche, esperienze che un'adolescente di 18 anni, civile, non potrà mai fare; così mi sono legato ancora di più a quel sogno, fino a quando, il 29 dicembre 2018 ho effettuato la mia prima iscrizione ad un concorso militare, per alcuni potrà essere una banalità, ma per me è stato moltissimo, da quel momento, avevo la possibilità di diventare militare, coronare i miei sogni.

Il concorso era per il 201°corso "Esempio" dell'accademia militare dell'esercito.

- Preselezione

Sin dal primo giorno sotto con lo studio, non sono esistite vacanze di natale, allenamenti di ciclismo, amici, fidanzata, uscite serali, studio scolastico, ho abbandonato tutto per studiare il "Librone del 201°".

Emozione immensa poter studiare quelle 8150 domande al fine di passare le preselezioni. Uscite le convocazioni, il 9 febbraio mi sarei dovuto presentare davanti a militari, si, MILITARI, persone con una divisa, vi sembra banale? Anche qui vi sbagliate, non lo è, è emozionante rivolgere la parola a qualcuno che ti protegge, che da 18 anni ti fa girare in strada sicuro, senza preoccupazioni, ti fa viaggiare da uno stato all'altro in SICUREZZA.

Arriva il 9 febbraio, emozionatissimo, prendo il treno da Pontedera Casciana-Terme, destinazione Foligno, arriva il momento della verità, il test.

Ero ansioso direte? Non molto vi rispondo, sono riuscito a studiare 8150 domande in due settimane, ricopiate al PC e studiate, ero tranquillo di far bene, ma il concorso è casuale, può toccarti il test difficile, quello facile, possono presentarsi 7000 persone studiate oppure ignoranti. Può capitare tutto.

- VFP1

Il 25 febbraio 2019 inizia il mio percorso per un altro concorso, VFP1 ESERCITO 2° BLOCCO 2019. La prudenza non è mai troppa e la voglia di prendermi quella divisa era forte, oserei dire l'unica cosa che desideravo in quel momento, mi iscrivo anche a questo concorso, invio la domanda e nel frattempo sono in attesa dei risultati per l'Accademia.

Il 28 febbraio abbiamo i risultati, entro nel portale tutto emozionato e nella sezione Ufficiali trovo il mio nome tra il nome dei convocati a selezione psicofisica e attitudinale. Non potete capire, ero idoneo e potevo proseguire il mio sogno.

- Prove fisiche

Convocato il 6 marzo per una settimana di prove, selettive e difficili.

Mi alleno, mi alleno moltissimo perché potevo essere scartato pure il primo giorno, mi alleno nel salto in alto, nella corsa, nel trascinamento del ferito, sollevamento della bomba da mortaio, caricamento di una mitragliatrice, salita alla fune.

Arriva il giorno, nuovamente destinazione Foligno.

Primo giorno, adrenalina a tutta, entriamo in caserma, di nuovo ti trovi davanti militari, di nuovo emozioni, compili foglio anamnestico, eventuali tatuaggi, consegni il certificato medico sportivo e sei pronto ad iniziare, cip n.54

Corsa, il massimo, tempo impiegato per 2 chilometri 7'36", trascinamento 30", bomba da mortaio il massimo 18 sollevamenti, caricamento della mitragliatrice 22 ripetute, salto in alto, il più temuto da tutti, passato brillantemente con 1 metro e 30 centimetri.

Il primo giorno è concluso, appuntamento al secondo.

- Prove attitudinali

Secondo giorno a digiuno, drug  test (ricerca droghe nelle urine), esami ematici, peso, altezza e hard grip, anche li tutto bene, il pomeriggio facciamo le prove attitudinali, QBrain, Minnesota test, d2r, questionario curricolare, finita questa stancante giornata si passa al terzo giorno.

Il terzo giorno abbiamo appuntamento con un muro, un muro da scavalcare e lasciarlo alle spalle, lo psicologo, non sapevo cosa aspettarmi, vedevo gente uscire con le lacrime agli occhi, terrorizzati dalle domande che faceva, nessuno sapeva rispondere, alle 11.24 entro io, era il mio momento, il momento di dimostrare tutte le conoscenze attitudinali, le mie passioni, la mia vita, famiglia, scuola, tutto quello che mi riguardava poteva essere di interesse suo.

Il colloquio dura un quarto d'ora circa, emozionato per la buon riuscita esco da quella porta e tiro un sospiro di sollievo, lo psicologo era diventato mio amico, sapeva tutto di me e ne rimase impressionato per la tranquillità con la quale gli parlavo.

Fino alle 17 in caserma per attendere i risultati. Ero IDONEO, senza nessuna nota di demerito, torno in hotel felice e soddisfatto di me stesso.

- Accertamenti sanitari

Il quarto e ultimo giorno ero tranquillo, sapevo di esser passato, mi dissi "faccio ciclismo da 13 anni vuoi che mi scartano alle mediche?"

Furono proprio le mediche a mettermi con le spalle al muro, nessuno mi aveva mai trovato un problema al cuore, loro si. La cardiologa, Maggiore dell'esercito mi disse che con quel cuore non potevo fare il militare, non potevo essere idoneo al servizio militare. Quel cuore che mi aveva sempre sostenuto, mi aveva sempre tirato su in qualsiasi momento, mi permetteva sforzi impressionanti, allenamenti di 4/5 ore, salite di 15 chilometri e passa, questa volta mi aveva fregato, lieve insufficienza aortica.

Caddi in un momento di tristezza, insomma non dipendeva da me, con quel problema ci ero nato e non potevo risolverlo nemmeno con un operazione, tanto che decisi di lasciare il ciclismo per un periodo di pausa.

- Lavoro e scuola

Nel frattempo arriva giugno, prendo il brevetto per fare il bagnino al mare perché ero uno dei migliori del corso, il 15 giugno, dopo la fine della scuola inizio a lavorare presso una spiaggia libera a Rosignano Solvay, conosco la mia collega, con la quale ci scambiavamo di turni, moglie di un'incursore, mamma di un soldato femmina.

Il 19 giugno invece iniziava la Maturità, la temutissima prima e seconda prova erano arrivate, qualcuno dall'alto mi ha aiutato, ne sono certo, prima traccia su Gino Bartali, ciclista degli anni 35/40 che aiutò gli ebrei a salvarsi dalla Shoah, seconda prova su argomenti che conoscevo molto bene. Il 25 escono i risultati e presi ben 18/20 e 14/20, risultati inaspettati da me e da tutto il consiglio di classe. Infine il 1 luglio ebbi il colloquio orale con la commissione, ultimo esame di scuola. Finì con un totale di 84/100, diplomato in liceo scientifico.

- Centro selezione Milano

I giorni passano, esce la graduatoria e le convocazioni per VFP1, sono stato convocato il 15 luglio nel centro selezione di Milano, altra emozione, ma questa volta, molto meno tenace, le speranze erano pressoché inesistenti.

Primo giorno, prove fisiche, punteggio finale di 17.567/20, ottimo inizio, pranziamo a mensa insieme ad altri militari, il pomeriggio avevamo le prove attitudinali, Minnesota e QBrain.

- La sorpresa

Il secondo giorno convinto di tornare a casa per le visite specialistiche vado demoralizzato dal cardiologo. Questo inizia a visitarmi e ad un certo punto si zittisce dicendomi che questo cuore aveva un lieve problema, ma proprio perché lieve sarebbe stato insensato farmi inidoneo.

Il cardiologo mi aveva passato, ero felicissimo, emozionato, mi sentivo la divisa attaccata alla pelle in quel momento, iniziai a ringraziarlo, non so come, ero stato idoneo a tutte le mediche, tutte le specialistiche, tutte le visite che potevano farmi problemi.

Il terzo giorno ero super carico, mi mancava solo psicologo e psichiatra, sapevo di esser già stato idoneo per Ufficiali e quindi andai tranquillo, non fu così semplice passare lo psicologo, ma alla fine, IDONEO. Venni inoltre richiamato il 22 luglio ancora a Milano perché la psichiatra si era ritirata proprio alle 15.30, quando di li a poco sarebbe toccato a me!

Insomma, oggi siamo al 22 luglio, il giorno della verità, quello che mi dirà se sono dentro o fuori!
Siamo a sera, posso giurarci che ho i brividi, quella CSU tanto desiderata è tra le mie mani! Non ha prezzo, me la sono conquistata con impegno, sacrificio e dedizione! Tanta dedizione!

LORENZO Z.
Rispondi

Da: E poi 1  - 06/08/2019 14:07:10
E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata
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Da: e la prova... 1  - 06/08/2019 14:14:58
e la prova di grammatica italiana non c'era?
Rispondi

Da: Si 06/08/2019 14:24:17
Si però un minimo di capacità di sintesi... non è che le persone si possono leggere un papiro del genere...
Rispondi

Da: Pinko Pallino 
Reputazione utente: +151
 2  - 06/08/2019 14:40:27
Per Da: Si     06/08/2019 14.24.17
Si però un minimo di capacità di sintesi... non è che le persone si possono leggere un papiro del genere...


Concordo... però sono contento di vedere un ragazzo felice... anche se so già che, prima o poi, di dovrà scontrare con la dura realtà... perché esiste sempre il rovescio della medaglia...


:)
Rispondi

Da: Purtroppo 06/08/2019 20:29:26
É come dice pinco pallo, all'inizio è tutto bello, poi quando scopri come funzionano le cose, svanisce tutto...
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Da: Maio29219/01/2023 17:01:54
Io pure sono arrivato a fare il tirocinio nell' Accademia militare, poi però sono stato idoneo non vincitore, ma me lo sono meritato di non entrare dato che durante tutto il concorso non avevo studiato quasi per niente.
Rispondi

Da: pizzico 
Reputazione utente: +42
19/01/2023 17:22:47
Scusami tutto bellissimo ed emozionante, ma tutto sto casino per fare il VFP1 a 800 euro al mese e sotto i comandi H24!!!
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